Domani alla Camera “Overshoot Day – Il futuro dei nostri figli”Roma, 14 mag. (askanews) – Domani, lunedì 15 maggio, alle ore 14:00 si terrà l’evento “Overshoot day – Il futuro dei nostri figli, tutelare le risorse naturali del pianeta”, organizzato dall’on. Patty L’Abbate Vicepresidente della Commissione Ambiente, sarà un confronto tra studenti, associazioni ambientaliste, imprese e politica, presso la Sala Conferenze della Camera dei deputati. L’incontro è dedicato alla giornata dell’overshoot day, ossia il giorno che indica l’esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare nell’arco di 365 giorni. La data, che muta di anno in anno a seconda della rapidità con cui tali risorse vengono sfruttate, viene calcolata dal Global footprint network.
“Dobbiamo puntare sull’economia circolare e sull’ecodesign sistemico – ha spiegato l’on. Patty L’Abbate – combattere il fenomeno del greenwashing: in tal senso, per l’occasione, presenterò la mia proposta di legge”. All’evento parteciperà Il Senatore Stefano Patuanelli, capogruppo M5S al Senato, l’On.le Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera dei deputati, l’Ing. Francesco Sicilia, Direttore generale di Unirima (Unione Nazionale Imprese Recupero Riciclo Maceri), Mariangela Midulla, Responsabile clima ed energia presso WWF Italia, Michelangelo Mecchia, direttore di Globetrotter 360. Modera Mimmo Muolo, giornalista de l’Avvenire. Partecipano al dibattito gli studenti della Luiss Guido Carli.
Fazio e Littizzetto lasciano la Rai, lo sfottò social di SalviniMilano, 14 mag. (askanews) – A meno di un’ora dall’annuncio ufficiale dell’addio di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto alla Rai per approdare a Discovery, il vicepremier leghista Matteo Salvini fa un post dedicato sui suoi canali social. “Belli ciao” è il commento sarcastico – con emoticon della mano che saluta – che si legge nel post sul suo profilo Facebook a cui allega la fotonotizia con il conduttore e la comica, ora su Rai Tre, che in autunno debutteranno sul Nove.
Meloni oltre un’ora da Berlusconi: è in rapida ripresaUdine, 14 mag. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è stata all’Ospedale San Raffale di Milano dove ha incontrato per oltre un’ora il senatore e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Meloni e Berlusconi hanno parlato degli scenari futuri, delle prossime iniziative dell’esecutivo e della maggioranza. “Berlusconi è di ottimo umore, è in rapida ripresa, e nonostante il ricovero lavora incessantemente sui principali dossier”, commenta la presidente Meloni.
Zelensky da Mattarella e Meloni, l’Italia ribadisce il pieno sostegnoRoma, 13 mag. (askanews) – Il “pieno sostegno” dell’Italia sul piano militare, politico, finanziario, umanitario e della ricostruzione “per tutto il tempo necessario e oltre”. E’ questo il messaggio che, all’unisono, Sergio Mattarella e Giorgia Meloni hanno ribadito a Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino è arrivato questa mattina a Roma, per una tappa che ha visto nel pomeriggio anche l’incontro con papa Francesco in Vaticano.
Felpa nera con stampato il tryzub, il tridente ucraino simbolo di libertà, Zelensky è arrivato al Quirinale intorno a mezzogiorno, accolto nel cortile dal capo dello Stato, con cui non si incontravano dal 2020. I due hanno avuto un colloquio di circa mezz’ora nella sala degli Arazzi. Mattarella, secondo quanto si apprende, ha ribadito l’appoggio dell’Italia a Kiev, sottolineando che nella guerra “sono in gioco non solo l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina, ma anche la libertà dei popoli e l’ordine internazionale”. Il presidente della Repubblica ha anche ribadito l’impegno e l’auspicio per la pace, “per la quale tutti lavoriamo”, che deve ripristinare la giustizia e il diritto internazionale e che dunque deve essere “una pace vera e non una resa”. A questo proposito, Zelensky ha assicurato che “noi siamo per la pace, la nostra vittoria è la pace” dicendosi “aperto” a “tutti i contributi internazionali” ma sottolineando che “la pace deve prevedere la giustizia su tutto il nostro territorio”. Tra i temi affrontati anche i bombardamenti delle strutture civili, il rapimento dei bambini ucraini (definita da Mattarella “una pratica straziante e ignobile”) e il processo di adesione all’Ue, su cui l’Italia garantisce massimo supporto.Terminato l’incontro al Quirinale, Zelensky è arrivato a Palazzo Chigi accolto da Meloni, con cui si era visto l’ultima volta a Kiev lo scorso 22 febbraio. Si sono scambiati un caloroso abbraccio e due baci, a testimonianza di una “amicizia personale”, prima di un colloquio di oltre un’ora da soli, quello che i cerimoniali definiscono un ‘tete-a-tete’, quindi senza lo staff ma anche senza interpreti: i due hanno parlato in inglese. Poi il pranzo di lavoro aperto alle delegazioni (per l’Italia c’erano i ministri degli Esteri Antonio Tajani e della difesa Guido Crosetto e il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari) prima delle dichiarazioni alla stampa.
Meloni ha ribadito, come già aveva fatto Mattarella, “pieno sostegno a 360 gradi” contro la “brutale e ingiusta aggressione russa” “per tutto il tempo necessario e oltre”. Il leader ucraino ha ringraziato: “non dimenticheremo mai”, ha assicurato, l’aiuto dell’Italia che è “dalla parte giusta”. Per quanto riguarda l’appoggio militare, Zelensky, anche in vista dell’annunciata controffensiva, ha presentato le sue richieste e ottenuto, ha spiegato, “importanti decisioni sulla difesa del nostro cielo”. Ma l’impegno dell’Italia non si limita all’assistenza militare: c’è l’impegno finanziario, quello umanitario, con l’accoglienza dei profughi, e anche per la ricostruzione, perché l’Italia “scommette sulla vittoria dell’Ucraina, su un futuro di pace, libertà e un futuro europeo”. A questo proposito, per l’Italia – e Meloni ne ha parlato nei giorni scorsi con Ursula von der Leyen – è “doveroso” riconoscere l’impegno nel processo di adesione all’Europa di Kiev che sta portando avanti riforme con “enormi passi avanti”. “Quello che gli ucraini stanno facendo lo fanno per l’Europa, i loro sacrifici sono fatti anche per difendere nostra libertà”, ha tenuto a dire la premier, lanciando un messaggio anche interno: “Questo è molto importante capirlo in Europa e in una nazione”, l’Italia, talvolta “vittima di una propaganda russa che cerca di inserirsi nel dibattito”. Mentre aiuta gli ucraini a difendersi, Roma però lavora anche per la pace, una “pace giusta” che potrà esserci “solo se la Russia cesserà le ostilità”, senza che ci sia alcuna “opzione di resa” perché sarebbe “terribilmente ingiusto” ma anche “molto pericoloso per la pace in Europa”. L’Ucraina, ha detto da parte sua Zelensky, “ha proposto una formula di pace ma la Russia ha risposto con i propri missili e l’artiglieria, non sono interessati alla pace, non la vogliono”.Su questo, grande attenzione (e anche speranza) viene riposta nell’incontro con il Papa: è probabile – ma su questo niente trapela – che Meloni e Zelensky nel loro faccia a faccia abbiano parlato anche del successivo incontro con Francesco. La presidente del Consiglio, rivolgendosi ai giornalisti, ha dichiarato il suo “apprezzamento” per l’impegno del pontefice e sottolineato che quella di oggi è “una giornata importante per tutti”. La speranza della premier, sottolinea chi le sta vicino, è che dalla visita di oggi, in particolare dall’appuntamento Oltretevere, possa arrivare qualche significativo passo avanti.
Zelensky da Mattarella e Meloni, Italia ribadisce pieno sostegnoRoma, 13 mag. (askanews) – Il “pieno sostegno” dell’Italia sul piano militare, politico, finanziario, umanitario e della ricostruzione “per tutto il tempo necessario e oltre”. E’ questo il messaggio che, all’unisono, Sergio Mattarella e Giorgia Meloni hanno ribadito a Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino è arrivato questa mattina a Roma, per una tappa che ha visto nel pomeriggio anche l’incontro con papa Francesco in Vaticano.
Felpa nera con stampato il tryzub, il tridente ucraino simbolo di libertà, Zelensky è arrivato al Quirinale intorno a mezzogiorno, accolto nel cortile dal capo dello Stato, con cui non si incontravano dal 2020. I due hanno avuto un colloquio di circa mezz’ora nella sala degli Arazzi. Mattarella, secondo quanto si apprende, ha ribadito l’appoggio dell’Italia a Kiev, sottolineando che nella guerra “sono in gioco non solo l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina, ma anche la libertà dei popoli e l’ordine internazionale”. Il presidente della Repubblica ha anche ribadito l’impegno e l’auspicio per la pace, “per la quale tutti lavoriamo”, che deve ripristinare la giustizia e il diritto internazionale e che dunque deve essere “una pace vera e non una resa”. A questo proposito, Zelensky ha assicurato che “noi siamo per la pace, la nostra vittoria è la pace” dicendosi “aperto” a “tutti i contributi internazionali” ma sottolineando che “la pace deve prevedere la giustizia su tutto il nostro territorio”. Tra i temi affrontati anche i bombardamenti delle strutture civili, il rapimento dei bambini ucraini (definita da Mattarella “una pratica straziante e ignobile”) e il processo di adesione all’Ue, su cui l’Italia garantisce massimo supporto. Terminato l’incontro al Quirinale, Zelensky è arrivato a Palazzo Chigi accolto da Meloni, con cui si era visto l’ultima volta a Kiev lo scorso 22 febbraio. Si sono scambiati un caloroso abbraccio e due baci, a testimonianza di una “amicizia personale”, prima di un colloquio di oltre un’ora da soli, quello che i cerimoniali definiscono un ‘tete-a-tete’, quindi senza lo staff ma anche senza interpreti: i due hanno parlato in inglese. Poi il pranzo di lavoro aperto alle delegazioni (per l’Italia c’erano i ministri degli Esteri Antonio Tajani e della difesa Guido Crosetto e il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari) prima delle dichiarazioni alla stampa.
Meloni ha ribadito, come già aveva fatto Mattarella, “pieno sostegno a 360 gradi” contro la “brutale e ingiusta aggressione russa” “per tutto il tempo necessario e oltre”. Il leader ucraino ha ringraziato: “non dimenticheremo mai”, ha assicurato, l’aiuto dell’Italia che è “dalla parte giusta”. Per quanto riguarda l’appoggio militare, Zelensky, anche in vista dell’annunciata controffensiva, ha presentato le sue richieste e ottenuto, ha spiegato, “importanti decisioni sulla difesa del nostro cielo”. Ma l’impegno dell’Italia non si limita all’assistenza militare: c’è l’impegno finanziario, quello umanitario, con l’accoglienza dei profughi, e anche per la ricostruzione, perché l’Italia “scommette sulla vittoria dell’Ucraina, su un futuro di pace, libertà e un futuro europeo”. A questo proposito, per l’Italia – e Meloni ne ha parlato nei giorni scorsi con Ursula von der Leyen – è “doveroso” riconoscere l’impegno nel processo di adesione all’Europa di Kiev che sta portando avanti riforme con “enormi passi avanti”. “Quello che gli ucraini stanno facendo lo fanno per l’Europa, i loro sacrifici sono fatti anche per difendere nostra libertà”, ha tenuto a dire la premier, lanciando un messaggio anche interno: “Questo è molto importante capirlo in Europa e in una nazione”, l’Italia, talvolta “vittima di una propaganda russa che cerca di inserirsi nel dibattito”. Mentre aiuta gli ucraini a difendersi, Roma però lavora anche per la pace, una “pace giusta” che potrà esserci “solo se la Russia cesserà le ostilità”, senza che ci sia alcuna “opzione di resa” perché sarebbe “terribilmente ingiusto” ma anche “molto pericoloso per la pace in Europa”. L’Ucraina, ha detto da parte sua Zelensky, “ha proposto una formula di pace ma la Russia ha risposto con i propri missili e l’artiglieria, non sono interessati alla pace, non la vogliono”. Su questo, grande attenzione (e anche speranza) viene riposta nell’incontro con il Papa: è probabile – ma su questo niente trapela – che Meloni e Zelensky nel loro faccia a faccia abbiano parlato anche del successivo incontro con Francesco. La presidente del Consiglio, rivolgendosi ai giornalisti, ha dichiarato il suo “apprezzamento” per l’impegno del pontefice e sottolineato che quella di oggi è “una giornata importante per tutti”. La speranza della premier, sottolinea chi le sta vicino, è che dalla visita di oggi, in particolare dall’appuntamento Oltretevere, possa arrivare qualche significativo passo avanti.
Meloni: l’Ucraina vincerà, non c’è alternativa a pace e libertàRoma, 13 mag. (askanews) – “Il futuro dell’Ucraina è un futuro di pace e libertà, un futuro europeo, e non ci sono altre soluzioni possibili”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“L’Ucraina – ha aggiunto – vincerà è ne uscirà più forte, orgogliosa e prospera di prima”.L’Italia, ha detto ancora, è “una nazione che tanti anni fa è uscita dalla guerra e fatto un miracolo” e l’Ucraina può “ambire a fare la stessa cosa e faremo tutto il possibile per riuscire in questo oniettivo”.
“Il popolo ucraino combatte per il suo futuro e noi insieme a loro guardiamo oltre il conflitto, l’invasione e l’ingiustizia e modo migliore è pensare a un’Ucraina libera e ricostruita perchè ogni scuola, ogni ospedale ricostruito sarà un pezzo d’Europa”.“Italia c’è viva, l’Ucraina e viva l’Italia”, ha concluso.
Ucraina, Meloni: Governo Italia apprezza e sostiene iniziativa PapaRoma, 13 mag. (askanews) – “Voglio esprimere apprezzamento e sostegno del Governo italiano per l’impegno di papa Francesco e della Santa Sede. Il presidente Zelensky oggi si recherà dal papa, siamo molto contenti di questa iniziativa. Conosciamo la vicinanza, la solidarietà e l’affetto del Santo Padre per l’Ucraina, è una giornata importante per tutti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky a palazzo Chigi.
Meloni-Zelensky faccia a faccia in inglese, assenti anche interpretiRoma, 13 mag. (askanews) – L’incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si svolge senza altre persone presenti. Non ci sono, secondo quanto si apprende, neppure gli interpreti: i due parlano faccia a faccia in inglese.
Nel frattempo, nella Sala Verde, sono in corso colloqui tra le delegazioni. Di quella italiana fanno parte il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il sottosegretario alla presidenza Giovambattista Fazzolari, il consigliere diplomatico Francesco Maria Talò. Al termine del colloquio (in corso da circa 40 minuti) è previsto il pranzo di lavoro, seguito dalle dichiarazioni alla stampa.
Meloni rinnova a Zelensky “fermo sostegno Italia a 360 gradi”Roma, 13 mag. (askanews) – L’incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è occasione per ribadire il “fermo sostegno dell’Italia all’Ucraina a 360 gradi, alla sua integrità territoriale, alla sovranità e all’indipendenza di Kiev e la vicinanza del popolo italiano al popolo ucraino impegnato a difendere i valori condivisi di libertà e di democrazia messi a repentaglio dalla guerra di invasione russa”.
La visita, secondo quanto si apprende a Palazzo Chigi, rappresenta un segnale dall’elevato valore simbolico per l’importanza che Kiev assegna ai rapporti bilaterali rispetto alla guerra di aggressione russa.
Mattarella a Zelensky: Italia conferma pieno sostegno a UcrainaRoma, 13 mag. (askanews) – Nel corso del colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato “pieno sostegno” dell’Italia all’ Ucraina sul piano degli aiuti militari, finanziario, umanitario e della ricostruzione, sul breve e lungo termine. E’ quanto si apprende da fonti del Quirinale.
Sono in gioco – ha detto il presidente – non solo l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina, ma anche la libertà dei popoli e l’ordine internazionale.