Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Lazio, candidati segreteria Pd uniti a sostegno D’Amato: vinciamo

Lazio, candidati segreteria Pd uniti a sostegno D’Amato: vinciamoRoma, 10 feb. (askanews) – Stefano Bonaccini, Paola De Micheli, Elly Schlein e Gianni Cuperlo, insieme a sostegno della corsa di Alessio D’Amato alla presidenza della Regione Lazio nell’ultimo giorno della campagna elettorale. I candidati alla segreteria del Pd hanno voluto sostenere e promuovere la sua candidatura alla presidenza della Regione Lazio con un invito ai cittadini di tutto il territorio a recarsi alle urne domenica 12 e lunedì 13 febbraio per eleggere il nuovo presidente. “Ti ho conosciuto in quella tragedia che è stata la pandemia, ho conosciuto la tua caparbietà e la tua lucidità nell’assumere scelte giuste e difficili, non dare retta ai sondaggi andiamo a vincere!”, ha detto Stefano Bonaccini. E anche Paola De Micheli ha ricordato quei giorni e il carattere di D’Amato: “Nella fase della pandemia hai dimostrato quanto tu sia in gamba e capace di gestire le emergenze. Io ero ministra delle Infrastrutture e ho avuto modo di verificare l’attenzione sugli scali dell’Aeroporto di Fiumicino e sul porto di Civitavecchia. Sei una persona di valore che saprà guidare il Lazio verso le sfide del futuro”.
Elly Schlein ha lanciato il suo sostegno con un “forza Alessio, questa è una sfida importantissima per il futuro della Regione, dopo dieci anni di buon governo da difendere con i denti perché non possiamo permetterci arretramenti sui diritti e sulla giustizia sociale”. Per Gianni Cuperlo “Alessio D’Amato è stato protagonista, ha guidato la sanità del Lazio negli anni terribili della pandemia e ora va difeso il grande lavoro svolto”.

Sanremo, Meloni: preferivo Zelensky ci fosse ma no rapporti alienati

Sanremo, Meloni: preferivo Zelensky ci fosse ma no rapporti alienatiRoma, 10 feb. (askanews) – “Non penso” che il mancato intervento di Zelensky a Sanremo abbia alienato i rapporti tra l’Italia e l’Ucraina. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni rispondendo a una domanda dei giornalisti in una conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario, a Bruxelles.
“Non è mai facile fare entrare la politica in una manifestazione come Sanremo, poi c’entra sempre…. Io avrei preferito che Zelensky ci fosse, credo che la lettera alla fine sia stata comunque… Mi è dispiaciuto che su un tema del genere ci sia stata una polemica, i nostri rapporti comunque non sono alienati…”, ha concluso.

Ue, Salvini: spocchia di Macron incomprensibile, non andrà lontano

Ue, Salvini: spocchia di Macron incomprensibile, non andrà lontanoMilano, 10 feb. (askanews) – “Un certo atteggiamento di spocchia da parte di Macron è incomprensibile” e “non penso che andrà lontano”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, parlando del presidente della Repubblica francese. “Non penso che sia una manifestazione di europeismo, di solidarietà e di acume politico”, ha aggiunto Salvini tornando sulle polemiche seguite al vertice a Parigi di Macron con il cancelliere tedesco Scholz e il presidente ucraino Zelensky.
Il vicepremier ha sottolineato che questo è un “momento in cui c’è la guerra, c’è il caro delle materie prime, i cinesi mandano i palloni spia il giro per il mondo: Macron pensa di fare da solo?”.

Ucraina, Meloni: da Macron errore politico con invito a Zelensky

Ucraina, Meloni: da Macron errore politico con invito a ZelenskyBruxelles, 10 feb. (askanews) – “Il tema non è stare in una foto, se io fossi stata invitata avrei consigliato a Macron di non fare quella riunione perchè a noi sull’Ucraina interessa dare un messaggio di compattezza. Non è facile per nessuno di noi gestire il tema dell’Ucraina con la nostra opinione pubblica, le persone sono preoccupate, ma tutti abbiamo preferito il giusto all’utile: importante era la foto dei 27 con Zelensky, il messaggio più forte. Privilegiando le opinioni pubbliche di alcuni si rischiava di indebolire l’opinione pubblica generale, è politicamente sbagliato. Non mi interessa di essere in una fotografia che non ho condiviso”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Bruxelles, tornando sulle tensioni con il presidente francese all’indomani del vertice a Parigi con il presidente ucraino e il cancelliere tedesco.

Ue, Meloni: grande vittoria, soddisfatta di protagonismo Italia

Ue, Meloni: grande vittoria, soddisfatta di protagonismo ItaliaBruxelles, 10 feb. (askanews) – Il documento finale del Consiglio europeo è “una grande vittoria” e “dimostra che quando c’è la volontà politica di ottenere dei risultati si possono raggiungere. Sono estremamente soddisfatta del protagonismo dell’Italia di ieri e nei giorni precedenti, ma la differenza la fa la capacità politica di costruire relazioni, riuscire a dialogare con tutti e avere la consapevolezza necessaria per difendere i propri interessi e cercare una convergenza con gli altri”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Melooni, in conferenza stampa a Bruxelles.

Meloni: a fianco Ucraina per il tempo e con strumenti necessari

Meloni: a fianco Ucraina per il tempo e con strumenti necessariBruxelles, 10 feb. (askanews) – Da parte dell’Europa “c’è la conferma del pieno sostegno alla causa ucraina, alla sovranità, alla libertà, quindi abbiamo ribadito il sostegno a 360 gradi e il fatto che l’Europa intende a rimanere a fianco dell’Ucraina per tutto il tempo e con tutti gli strumenti necessari”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Bruxelles all’indomani del Consiglio europeo.
Meloni ha parlato dell’”importante presenza di Zelensky” e dell’”immagine di compattezza data ieri dall’Europa, un segnale molto importante. L’Italia ha avuto sempre una posizione estremamente chiara e coerente, a Zelensky ho ribadito il nostro impegno a 360 gradi e la piena disponibilità” al sostegno.

Ucraina, Conte: ora anche Onu lo dice, si va verso guerra mondiale

Ucraina, Conte: ora anche Onu lo dice, si va verso guerra mondialeRoma, 10 feb. (askanews) – “Allo stato c’è solo una escalation militare e nessuna soluzione politica. Lo dico da mesi e adesso anche Guterres, il segretario Onu, afferma che stiamo andando ‘a occhi aperti’ verso una nuova guerra mondiale”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in una intervista a Leggo. “Invece – ha aggiunto l’ex premier – bisognava impostare subito ogni sforzo internazionale verso una soluzione negoziata”.
Rispondendo a una domanda sull’esclusione di Giorgia Meloni dal vertice franco-tedesco-ucraino, Conte ha commentato: “La Meloni non sta toccando palla a livello internazionale. Sta verificando di persona quale differenza ci sia fra stare all’opposizione gridando ‘in Europa con noi finirà la pacchia’ e invece prendere parte ai vertici con forza e autorevolezza. Deve conquistarsi credibilità nell’interesse del Paese”.

Bardi: conservare la memoria dell’immane tragedia delle Foibe

Bardi: conservare la memoria dell’immane tragedia delle FoibeRoma, 9 feb. (askanews) – “Abbiamo il dovere di ricordare, di interrogare le nostre coscienze e soprattutto quelle dei giovani. Di fronte alla tragedia delle Foibe e dell’esodo delle comunità istriane e giuliano dalmate, che furono strappate alla loro terra nel terribile epilogo della seconda guerra mondiale e nel periodo immediatamente successivo, non possiamo rimanere indifferenti. E bene ha fatto il Parlamento ad istituire il ‘Giorno del Ricordo’, che ci obbliga ogni anno a fare i conti con la storia, a riflettere sul passato perché simili tragedie non si ripetano più. Lo dobbiamo innanzitutto a quanti furono vittime di un dramma per troppo tempo oscurato e dimenticato, ai loro familiari e discendenti, alle associazioni degli esuli che per tanto tempo si sono battute per riportare alla luce la memoria di quegli eventi. La ricostruzione della verità storica è essenziale per poter affermare pienamente i valori costituzionali di pace e libertà che sono alla base dell’Europa di oggi. Valori che vivono nelle coscienze e nel modo di pensare di tanti giovani uniti dal ripudio della violenza, proprio mentre ormai da un anno la guerra è tornata purtroppo alle porte del nostro continente con l’invasione russa dell’Ucraina e la strenua resistenza di quel popolo costretto a indicibili sofferenze. Il ricordo dei tragici eventi della storia di ieri e di oggi, ognuno con la sua unicità ma tutti ugualmente connotati dalla violenza e dalla sopraffazione, deve diventare un monito per il presente e per il futuro. Se sapremo farne tesoro, se sapremo ascoltare le lezioni della storia con responsabilità, allora sarà veramente possibile tornare a pensare al futuro delle nuove generazioni, alle quali abbiamo il dovere di consegnare un mondo migliore”. È il messaggio del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in occasione del “Giorno del Ricordo”, istituito dal Parlamento con la legge n. 92/2004 per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Asti-Cuneo, Gribaudo (Pd) e Costa (Az): opera troppo importante

Asti-Cuneo, Gribaudo (Pd) e Costa (Az): opera troppo importanteRoma, 9 feb. (askanews) – “La realizzazione della Asti-Cuneo è una questione troppo importante per farla diventare di parte. Finora si è sempre fatto lavoro di squadra. Le categorie ci hanno sempre chiesto di essere uniti su questioni così importanti per il territorio”. Così Chiara Gribaudo (Pd) e Enrico Costa (Azione), commentando il vertice del governo e della Regione Piemonte sul tema, dopo lo stop all’opera della sovrintendenza.
“Quando si è parlato di Asti-Cuneo nelle precedenti legislature tutti hanno collaborato senza distinzione di colori politici. Oggi questo non è accaduto. Se invitati avremmo partecipato, ma il governo ha deciso di invitare al tavolo alcuni rappresentanti poltiici e altri no, senza un criterio di merito territoriale o di competenze. Adesso aspettiamo cosa avverrà da lunedì in poi dal tavolo della Sovrintendenza. Resta la delusione per un’occasione persa per meri interessi di parte bisogna rispettare la grammatica istituzionale, essere uniti. Le fughe in avanti non servono a nessuno e non aiutano nella risoluzione del problema”, concludono i deputati.

Comitato Regioni, Pais: potenziare digitale per superare insularità

Comitato Regioni, Pais: potenziare digitale per superare insularitàRoma, 9 feb. (askanews) – “L’infrastrutturazione digitale è il presupposto per creare un’Europa unita dove i territori, anche quelli insulari o più periferici, abbiano pari ruolo e dignità rispetto ai paesi meno svantaggiati”. Lo ha sostenuto il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Pais, illustrando a Bruxelles, in un dibattito sulla Resilienza digitale davanti all’ Assemblea plenaria del Comitato europeo delle Regioni, un’anticipazione del parere sull’interoperabilità che sarà presentato dal presidente Pais, in qualità di relatore, martedì 15 febbraio davanti alla Commissione europea per i problemi economici e monetari (ECON) e poi, nelle prossime settimane qualora approvato, davanti alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni.
Il Presidente Pais nel suo intervento ha rimarcato l’importanza del coinvolgimento degli enti locali e regionali nella governance dell’interoperabilità: “Quale rappresentante di una Regione insulare- ha sottolineato nella relazione – il tema è di fondamentale importanza . Continueremo a monitorare il coinvolgimento delle città e delle regioni, ma soprattutto vigileremo affinché i costi della transizione digitale non siano tutti a carico delle amministrazioni locali continuando a chiedere un sostegno da parte delle autorità nazionali ed europee”.
Per Pais la continuità territoriale e la continuità digitale sono le due priorità che devono essere affrontate in ambito europeo per superare le limitazioni fisiche che derivano necessariamente dall’essere isola.