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Pd, Bonaccini: distacco netto da Schlein ma è solo primo round

Pd, Bonaccini: distacco netto da Schlein ma è solo primo roundModena, 8 feb. (askanews) – “Sono molto contento e soddisfatto” per i primi risultati che arrivano dai circoli, ma “questo è il primo round, il grosso dei congressi sarà il prossimo weekend”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna e candidato alla segreteria nazionale del Pd, Stefano Bonaccini, nel corso di un appuntamento elettorale organizzato a Modena. “C’è un distacco per ora netto ma la differenza la faranno coloro che verranno il 26 febbraio”
“Speriamo che il 26 febbraio venga tanta gente perché siamo l’unico partito, e di questo vado orgoglioso, che chiama tanta gente a scegliere chi li deve guidare – ha aggiunto Bonaccini -. C’è un distacco per ora netto ma la differenza la faranno coloro che verranno il 26 febbraio e se sarà confermata la tendenza andremo io e Elly Schlein al ballottaggio”.
“Registro che in provincia di Modena e in Emilia-Romagna, dove ci conoscono molto bene tutte e due, un distacco che ha addirittura dimensioni del doppio – ha spiegato il governatore -. Sono molto contento e soddisfatto ma in ogni caso l’importante è che riusciamo a portare tutti insieme più gente possibile verso il Pd dopo l’ennesima sconfitta di qualche mese fa”.

##Lombardia, Majorino inciampa sulla Calabria, scontro su Aler

##Lombardia, Majorino inciampa sulla Calabria, scontro su AlerMilano, 8 feb. (askanews) – Si è concentrata attorno alle polemiche per un’uscita sulla Calabria e i calabresi giudicata “un po’ infelice” dallo stesso autore, il candidato presidente Pierfrancesco Majorino, la terzultima giornata di campagna elettorale lombarda in vista delle elezioni di domenica e lunedì prossimi. Una frase, pronunciata in uno studio televisivo, che ha portato il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto a dare del “cretino” a Majorino e alle scuse dello stesso candidato alla presidenza della Regione Lombardia, seguite da un botta e risposta polemico tra esponenti dei due schieramenti che si sono scambiati accuse di superficialità e razzismo.
“Volevo chiedere scusa per una espressione stamattina che mi è uscita un po’ infelice – ha detto Majorino in un video di scuse pubbliche per la vicenda – In una trasmissione televisiva in cui parlavamo delle difficoltà della Regione Lombardia – ha detto Majorino – ho detto la Lombardia non è come la Calabria, ed è sembrato quasi che mi potessi – perché l’ho detto male io – riferire ai cittadini calabresi, alla loro voglia di fare, ai loro talenti. Non intendevo assolutamente offendere la vostra creatività e forza e anzi credo che Lombardia e Calabria debbano collaborare ancora di più. Detto questo – ha concluso Majorino – ho sbagliato e quindi chiedo scusa”.
“La Regione Lombardia non è la Calabria – aveva detto Majorino intervistato a Telelombardia – è una regione che ha grandi potenzialità, ha un sacco di gente che si dà da fare, ha tante persone impegnate nel territorio in progetti sociali e culturali…”.
“Il signor Majorino, nel suo delirio propagandistico, discrimina una regione intera e svela il vero volto della sinistra”, è stata la replica di Licia Ronzulli, presidente dei senatori di Forza Italia. Ha difeso Majorino invece il segretario del Pd lombardo Vinicio Peluffo: “La Calabria e i calabresi non hanno certo bisogno dell’opportunismo becero da campagna elettorale dei sostenitori di Fontana. E’ davvero difficile dimenticare che le dichiarazioni peggiori contro tutti i cittadini del Sud, le frasi grondanti di pregiudizio e ignoranza, razziste e volgari, sono state per lunghissimi anni il cavallo di battaglia della Lega, di Salvini e sodali”.
Lo scontro è proseguito nel pomeriggio con la denuncia della consigliera uscente del Pd Carmela Rozza, che ha accusato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana di violare la par condicio con “nuove scorrettezze”, attraverso in particolare Aler, la società che gestisce le case popolari lombarde. Società usata, secondo la consigliera, come strumento di propaganda elettorale. Fontana, ha detto Rozza, avrebbe ingannato gli inquilini con l’annuncio di sconti inesistenti sulle bollette.
L’altra candidata Letizia Moratti ha proseguito il suo tour de force elettorale nella provincia di Bergamo, tra i paesi della Val Seriana maggiormente colpiti dalla prima ondata di Covid, con conclusione in serata alla Fondazione Feltrinelli a Milano. “Basta con le gabbie ideologiche – il leit motiv ripetuto oggi sui social e dal vivo dall’ex vice di Fontana – Valutiamo le persone per quello che sono, per le proposte che hanno. Dobbiamo dare risposte concrete ai bisogni delle persone”.

Consiglio Ue ospita Zelensky. Per Meloni summit in salita

Consiglio Ue ospita Zelensky. Per Meloni summit in salitaBruxelles, 8 feb. (askanews) – Sarà Volodymyr Zelensky il protagonista del Consiglio europeo straordinario in programma giovedì a Bruxelles. Il presidente ucraino, stamani a Londra da Rishi Sunak e Carlo III e stasera a Parigi per incontrare Emmanuel Macron e Olaf Scholz, interverrà in presenza ai lavori del summit, che si aprirà in anticipo alle 9.30, e all’Europarlamento. Zelensky ringrazierà l’Europa per il sostegno ricevuto in quasi un anno di guerra e chiederà ai leader di supportare ancora l’Ucraina, anche con l’invio di nuove armi. Un supporto che il Consiglio ribadirà nelle conclusioni finali, anche se su un nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia ancora non c’è accordo.
Ma l’ospite speciale (con cui Giorgia Meloni avrà un bilaterale a margine dei lavori, anche in vista della visita a Kiev prima del 24 febbraio) non deve far passare in secondo piano i temi, fondamentali, all’ordine del giorno di un vertice che si presenta in salita per gli obiettivi dell’Italia. Due, in particolare, i dossier sul tavolo: la risposta all’Inflation reduction act varato dal presidente americano Joe Biden e la questione migratoria.
Il primo tema riguarda il modo in cui l’Europa cercherà di incrementare la competitività del sistema economico. L’Ira americano prevede un massiccio investimento in particolare nel campo della transizione energetica. Un programma che, di riflesso, può penalizzare le imprese europee. La commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager, ha proposto un pacchetto che prevede un allentamento notevole dei vincoli agli aiuti di Stato. Un intervento supportato in particolare dalla Germania e dalla Francia, Paesi che hanno una capacità di spesa più grande di altri, come l’Italia. Per questo Giorgia Meloni ribadirà il suo “no” al semplice allentamento, puntando al contrario su una ‘ricetta’ costituita da maggiore flessibilità sui fondi esistenti (compreso il Pnrr) e dalla creazione di un Fondo sovrano europeo per gli investimenti. Di questo Meloni ha parlato negli incontri avuti venerdì scorso a Stoccolma con il primo ministro Ulf Kristersson e a Berlino con il cancelliere Scholz, ma anche in telefonate, tra gli altri, con Macron, con il premier spagnolo Pedro Sanchez, con il primo ministro olandese Mark Rutte, con il cancelliere federale austriaco Karl Nehammer, e con il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. L’obiettivo (molto difficile) è quello di rompere la ‘tenaglia’ franco-tedesca, Paesi che vivono una rafforzata alleanza, come dimostra anche l’incontro di stasera all’Eliseo. Parigi e Berlino sulla competitività si stanno muovendo formalmente nel percorso europeo, ma nella sostanza da soli. Ne è prova il viaggio a Washington, ieri, dei ministri dell’Economia Bruno Le Maire e Robert Habeck, che hanno visto il segretario al Tesoro Janet Yellen e la rappresentante americana per il commercio Katherine Tai. Alla fine, stando alle prime bozze della dichiarazione finale, dovrebbe essere trovata una soluzione di compromesso: Parigi e Berlino avranno l’allentamento sugli aiuti di Stato, l’Italia (e gli altri Paesi nella stessa condizione) potranno contare su una maggiore flessibilità, nei progetti e nei tempi, per l’impiego delle risorse già in campo. Per quanto riguarda il Fondo sovrano, invece, al momento non sembrano esserci spiragli ma una semplice “presa d’atto” dell’ipotesi.
Anche per quanto riguarda i migranti, Meloni ha cercato di creare i presupposti per un sostegno nei suoi contatti, ma anche questo tema è fortemente divisivo e sarà difficile raggiungere risultati concreti e immediati, vista anche l’opposizione della presidenza svedese a modifiche sostanziali dell’attuale assetto europeo dell’accoglienza. Meloni non è però sola nella ‘battaglia’: seppur su un altro fronte, la rotta balcanica, anche l’Austria chiede un maggiore impegno comunitario, minacciando di usare il veto sui lavori del Consiglio. Da parte sua la premier ribadirà le sue richieste: sostegno nella “difesa dei confini”, che è una “questione di sicurezza” per l’intera Europa, e “responsabilità e solidarietà” nella gestione dell’accoglienza e dei rimpatri. Il messaggio ai Paesi del Nord è che dei movimenti secondari non si può parlare se, contemporaneamente, non si affronta il problema dei movimenti primari. Alla fine il Consiglio, che discuterà anche sul finanziamento dei ‘muri’ alle frontiere, dovrebbe approvare un passaggio in cui si definisce “necessaria” una “azione rapida” per assicurare i rimpatri, “utilizzando come leva tutte le politiche, gli strumenti e i mezzi pertinenti”. Un possibile strumento in questo senso potrebbe essere quello ipotizzato nei giorni scorsi dalla stessa premier: concedere agevolazioni tariffarie sull’export dai Paesi in via di sviluppo e maggiori quote di emigrazione legale in cambio di un crescente impegno nella limitazione delle partenze. La discussione sarà accesa (e forse peseranno le ‘ruggini’ con la Francia sulla questione Ong) e prevedibilmente lunga, anche perchè l’obiettivo è quello di chiudere il vertice nella sola giornata di giovedì e, “solo se non sarà possibile”, proseguire venerdì.

Lombardia, Rozza (Pf): Fontana usa Aler per campagna elettorale

Lombardia, Rozza (Pf): Fontana usa Aler per campagna elettoraleMilano, 8 feb. (askanews) – La consigliera uscente del Pd Carmela Rozza accusa il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana di “nuove scorrettezze” e di violazione della par condicio attraverso l’uso di Aler, la società che gestisce le case popolari lombarde, come strumento di propaganda elettorale e di ingannare gli inquilini con l’annuncio di sconti inesistenti.
“Una pioggia di bollettini aziendali con interventi di Fontana e dell’assessore Rizzi, un canale Youtube aziendale che spaccia una falsità, accusando il Comune di Milano e la Prefettura di obbligare Aler e la Regione a ricollocare gli abusivi, e infine una lettera a tutti gli inquilini controfirmata da Fontana e dal presidente dell’ente per annunciare sconti sui bollettini da pagare”, scrive in una nota Carmela Rozza, secondo cui “il fatto di inedita gravità è che la destra, con Fontana, specula e fa campagna ingannevole verso i più poveri: gli annuncia uno sconto che non c’è, è solo un gioco delle tre carte perché alla fine queste persone devono pagare molto di più di prima. Sono i pensionati al minimo, le persone con redditi annui da zero a tremila euro che già avevano dichiarato di non poter onorare le spese. A loro viene sì garantito un taglio della quota per il riscaldamento, che nel frattempo è schizzato in alto per gli aumenti dei costi energetici, ma contestualmente gli viene cancellato lo sconto sul canone e/o sui servizi. Il risultato – sostiene Rozza – è che per loro il bollettino mensile non si riduce, anzi, cresce del 50 o del 100%”.
“Tra gli inquilini di Aler Milano si tratta di almeno 4mila persone. “Stiamo parlando dei pensionati al minimo, anziani soli con i redditi più bassi, anche sotto i tremila euro l’anno, inquilini Aler che si trovano a dover pagare bollettini insostenibili, raddoppiati rispetto a pochi mesi fa, accompagnati da una lettera del loro presidente di Regione che si vanta di avergli tagliato le spese. Ma quale taglio?”.
“Quanto denunciato da Carmela Rozza è davvero molto grave – ha commentato il candidato presidente Pierfrancesco Majorino -. Indica l’uso sciagurato di Aler da parte di Fontana che prima abbandona gli inquilini per anni e poi racconta loro favole da campagna elettorale”.
Nel suo lungo comunicato di denuncia, Rozza descrive i tre casi “di utilizzo di Aler Milano, e non solo, per la campagna elettorale di Attilio Fontana e della sua Giunta”.

Lombardia, Fratoianni (Avs): nostra vera eccellenza sanità pubblica

Lombardia, Fratoianni (Avs): nostra vera eccellenza sanità pubblicaMilano, 8 feb. (askanews) – “In questi giorni sono impegnato in Lombardia nella campagna elettorale a sostegno della Lista Alleanza Verdi Sinistra per Majorino presidente, e a Gallarate e Saronno ho incontrato medici e cittadini, negli ospedali delle due città, perchè stiamo conducendo una campagna elettorale nei luoghi in cui i lombardi vivono le maggiori difficoltà, per provare a dare risposte. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.
“Sulla sanità in Lombardia – afferma Fratoianni – bisogna fare il contrario di quanto fatto fino ad ora. Si è investito sulla privatizzazione e si è mortificato il servizio pubblico. Ma Fontana e soci si sono accorti che ci sono decine di migliaia di famiglie lombarde che non possono nemmeno permettersi le cure di base?”.
“Bisogna cambiare rotta, smetterla di centralizzare i servizi e finanziarie cliniche per pochi facoltosi, ma investire nelle case di comunità, nella medicina territoriale e nelle cure di prossimità. Per prevenire e non solo curare. Il tutto attraverso la nostra unica e vera eccellenza – conclude Fratoianni – la sanità pubblica”.

Lombardia, Balotta (Avs): Pedemontana è Salerno-Reggio del Nord

Lombardia, Balotta (Avs): Pedemontana è Salerno-Reggio del NordMilano, 8 feb. (askanews) – La Pedemontana “è motivo di vergogna: solo Fontana fa finta di non capirlo”. Lo afferma Dario Balotta, candidato alle elezioni regionali nella lista Verdi Sinistra a Milano e Monza per Majorino Presidente, che definisce l’infrastruttura stradale “la Salerno-Reggio Calabria del nord”. “E ferma da oltre 10 anni – afferma Balotta in una nota – Ha consumato oltre 1 miliardo di euro di soldi pubblici eppure il pedaggio costa 20 centesimi al km (il doppio della media italiana) e così nessuno la usa. Ha consumato milioni di metri quadri di verde senza restituire al territorio né servizi né compensazioni. Tiene in ostaggio da anni decine di migliaia di piccoli proprietari che forse saranno espropriati e forse no, prigionieri in casa loro senza avere disponibili le loro proprietà. Ha indebitato – prosegue Balotta – i lombardi per oltre mezzo miliardo di euro sottratti alla sanità ed ai trasporti pubblici e che comunque la devono pagare ogni volta che la usano. Non ha realizzato le opere di compensazione destinate al territorio e ai cittadini”. Per Balotta, la Pedemontana “non sarà completata, perché i soldi non bastano, Ciò significa solo nuovi ricatti ai cittadini ed al territorio della Brianza”.

Lombardia, Majorino: scuse ai calabresi, mia espressione infelice

Lombardia, Majorino: scuse ai calabresi, mia espressione infeliceMilano, 8 feb. (askanews) – Piefrancesco Majorino, candidato alla presidenza della Regione Lombardia, chiede scusa per una sua espressione che definisce “un po’ infelice” di stamattina nei confronti della Calabria e che ha suscitato la reazione del presidente della Regione Roberto Occhiuto, che a Majorino ha dato del “cretino”.
“Volevo chiedere scusa per una espressione stamattina che mi è uscita un po’ infelice – ha detto Majorino in un video di scuse pubbliche per la vicenda – In una trasmissione televisiva in cui parlavamo delle difficoltà della Regione Lombardia – ha detto Majorino – ho detto la Lombardia non è come la Calabria, ed è sembrato quasi che mi potessi – perché l’ho detto male io – riferire ai cittadini calabresi, alla loro voglia di fare, ai loro talenti. Non intendevo assolutamente offendere la vostra creatività e forza e anzi credo che Lombardia e Calabria debbano collaborare ancora di più. Detto questo – ha concluso Majorino – ho sbagliato e quindi chiedo scusa”.
“La Regione Lombardia non è la Calabria – aveva detto Majorino in trasmissione – è una regione che ha grandi potenzialità, ha un sacco di gente che si dà da fare, ha tante persone impegnate nel territorio in progetti sociali e culturali…”.

Strangio,Meloni: terzo arresto in pochi giorni, sono soddisfatta

Strangio,Meloni: terzo arresto in pochi giorni, sono soddisfattaRoma, 8 feb. (askanews) – “Con la cattura a Bali di Antonio Strangio è stato messo a segno il terzo arresto contro pericolosi latitanti nell’arco di pochi giorni, dopo quelli di Edgardo Greco in Francia, irreperibile da 17 anni, e di Matteo Messina Denaro. Desidero esprimere la mia soddisfazione e le mie più vive felicitazioni a tutte le forze di intelligence, dell’ordine e di polizia che permettono questi straordinari risultati. La lotta contro la criminalità e contro tutte le illegalità resta un obiettivo prioritario del nostro governo”. Lo dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Conte: Lazio? Pd ha detto D’Amato e punto, in Lombardia confronto

Conte: Lazio? Pd ha detto D’Amato e punto, in Lombardia confrontoRoma, 8 feb. (askanews) – “Per noi vengono prima i temi e i programmi e dopo i candidati. Nel Lazio il Pd ha detto noi siamo con D’Amato e punto, in Lombardia si è seduto attorno a un tavolo. Da questo programma condiviso in Lombardia è nata la condivisione del progetto politico e quindi c’erano le condizioni per appoggiare Majorino”. Lo ha detto, intervistato a Mattino Cinque su Canale 5, il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte.
I termovalorizzatori? “E’ folle, come sta facendo Gualtieri a Roma, decidere di realizzare un inceneritore, non lo fa più nessuno. Il tema è che in Europa non finanziano più questo tipo di impianti che non sono più ecocompatibili” ha concluso Conte.

Lombardia, Berlusconi: vince Fontana, Majorino ‘candidato a perdere’

Lombardia, Berlusconi: vince Fontana, Majorino ‘candidato a perdere’Milano, 8 feb. (askanews) – Il presidente della Lombardia Attilio Fontana vincerà le elezioni regionali, “non ho dubbi su questo”, dice Silvio Berlusconi in una intervista a La Provincia di Como. “Del resto lo merita, ha saputo gestire una stagione difficile con serietà, sobrietà, responsabilità. E lo merita il centrodestra: il nostro modello di buongoverno è premiato dagli elettori lombardi da 28 anni, ed ha consentito alla Lombardia di essere una delle regioni più avanzate d’Europa”.
Nessuna speranza dunque per gli sfidanti, secondo il presidente di Forza Italia: sull’ex vicepresidente Letizia Moratti, ora candidata con il terzo polo “il giudizio, purtroppo per lei, lo daranno gli elettori domenica e lunedì”. Quanto al candidato del centrosinistra Pierfrancesco Majorino, pur con “il massimo rispetto per la persona, è un ‘candidato a perdere’ scelto sapendo di non avere nessuna probabilità di vittoria”. E poi “mi permetto di osservare – ha concluso – che riproporre una coalizione fra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle la dice lunga sulla coerenza di entrambi”.