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Per Berlusconi ipotesi dimissioni prima di convention Fi nel w-e

Per Berlusconi ipotesi dimissioni prima di convention Fi nel w-eMilano, 2 mag. (askanews) – Potrebbero essere vicine le dimissioni di Silvio Berlusconi, ricoverato dal 5 aprile al San Raffaele di Milano. In tempo per poter collegarsi sabato da Arcore con la convention di Forza Italia prevista il 5 e 6 maggio.

Ai suoi interlocutori l’ex premier ripete di essere pronto ad uscire, di voler tornare a casa nelle prossime 48 ore. E forse di questo si sta parlando nella sua stanza al san Raffaele dove sono presenti tutti i figli tranne Luigi. Ovviamente l’ultima parola l’avranno i medici che lo hanno in cura, mentre dal San Raffaele negano che le dimissioni possano arrivare già domani. Domani dovrebbe arrivare quasi sicuramente il bollettino medico, in cui si potrebbe affacciate appunto la possibilità che il quadro clinico di Berlusconi renda ora possibile il proseguimento delle cure da casa.

Meloni: pressione migratoria, Italia e Austria collaborano

Meloni: pressione migratoria, Italia e Austria collaboranoRoma, 2 mag. (askanews) – “Le nostre sono due nazioni che soffrono la forte pressione dei flussi migratori, temi su cui abbiamo collaborato e intendiamo collaborare ancora di più”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando a Palazzo Chigi al termine dell’incontro bilaterale con il cancelliere federale austriaco Karl Nehammer.

Al prossimo Consiglio europeo, ha aggiunto, “la Commissione dovrà presentare più concretamente quel cambio di paradigma che abbiamo chiesto nella difesa dei confini esterni, nell’attenzione a tutte le rotte compresa la rotta marittima. Stiamo collaborando e collaboreremo ancora di più. C’è grande sinergia tra noi”.

Mattarella: l’Italia è sempre stata protagonista negli interscambi internazionali

Mattarella: l’Italia è sempre stata protagonista negli interscambi internazionaliCesena, 2 mag. (askanews) – “L’Italia ha sempre dimostrato di saper stare da protagonista negli interscambi internazionali e si è sempre giovata ampiamente dell’apertura mercati. E il contributo che il settore ortofrutticolo fornisce al nostro paese è di primaria importanza”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al convegno “Il valore dell’attività agricola per la qualità della vita del nostro Paese e per la sua immagine internazionale” organizzato a Cesena in occasione dei 40 anni di Macfrut.

“Il legame indissolubile tra agricoltura, industria, economia, arte e cultura, sono aspetti non separabili da tenere sempre insieme come fa questa regione, come fa l’Italia”. Mattarella, nel suo breve intervento conclusivo, ha voluto sottolineare quando sia “importante il legame con la scuola e l’università” e richiamare “il ruolo della cultura che nasce nell’agricoltura nell’ambito della cultura generale che ha tanti filoni che raccoglie il medesimo valore”. Ne è prova – ha detto il Capo dello Stato – il “corso di laurea in Scienze alimentari che l’ateneo di Bologna ha attivato nel campus di Cesena”.

Confalonieri: Berlusconi sta meglio e lavora alla convention di Forza Italia

Confalonieri: Berlusconi sta meglio e lavora alla convention di Forza ItaliaMilano, 2 mag. (askanews) – “Il mio amico sta meglio. Parlavano di dimetterlo, ora non so se lo lasceranno uscire ma sta molto meglio”. Così Fedele Confalonieri, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano aggiornamenti sulle condizioni del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele.

Alla domanda se le dimissioni arriveranno già nei prossimi giorni, Confalonieri ha risposto: “Non so se già questa settimana perché queste sono cose mediche, però l’ho visto meglio quando sono stato da lui l’altro ieri”. Berlusconi “sta anche lavorando molto per preparare la convention del 6 maggio”di Forza Italia. “Sicuramente parteciperà anche lui – ha aggiunto – non so se con un video o un messaggio”.

Confalonieri: Berlusconi sta meglio, lavora a convention FI

Confalonieri: Berlusconi sta meglio, lavora a convention FIMilano, 2 mag. (askanews) – “Il mio amico sta meglio. Parlavano di dimetterlo, ora non so se lo lasceranno uscire ma sta molto meglio”. Così Fedele Confalonieri, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano aggiornamenti sulle condizioni del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele.

Alla domanda se le dimissioni arriveranno già nei prossimi giorni, Confalonieri ha risposto: “Non so se già questa settimana perché queste sono cose mediche, però l’ho visto meglio quando sono stato da lui l’altro ieri”. Berlusconi “sta anche lavorando molto per preparare la convention del 6 maggio”di Forza Italia. “Sicuramente parteciperà anche lui – ha aggiunto – non so se con un video o un messaggio”.

Conte: quello varato dal governo è un ‘decreto precariato’, sarà un disastro sociale

Conte: quello varato dal governo è un ‘decreto precariato’, sarà un disastro socialeRoma, 2 mag. (askanews) – Il governo vara in queste ore il “decreto precariato” che, con la scure sul Reddito di cittadinanza, aprirà la strada nei prossimi mesi al “disastro sociale”. Lo sottolinea in una intevista a Repubblica, il leader del Movimento 5 Stelle, l’ex premier Giuseppe Conte.

“Lo chiamerei ‘decreto precariato’. Per il Primo Maggio la Meloni ha organizzato una sceneggiata che costerà caro ai lavoratori già poveri e sottopagati. Precarizzano sempre più i lavoratori, togliendo loro anche la speranza del futuro e con la scusa di aggredire gli ‘occupabili’, ridotti tutti a scansafatiche, occultano che molti di loro integrano con il Rdc stipendi da fame e contratti indegni. Trovarsi in difficoltà non è una colpa. Si mostrano sordi persino davanti alle parole del Presidente Mattarella”, afferma Conte. Quanto al taglio del Reddito di Cittadinanza, una misura nevralgica per i 5 Stelle per Conte “si tagliano i sostegni mentre l’inflazione morde e in autunno si prospetta un nuovo aumento delle bollette. Sono decisioni scellerate, che preparano un disastro sociale. Aggiungo che tutte le prese in giro stanno già venendo al pettine, come i corsi di formazione promessi dal governo ma mai partiti”.

Quanto al rapporto con la neo segretaria del Pd, Elly Schlein, Conte avverte: “sarà anche cambiata la segreteria dem ma non è cambiato il nostro approccio, le intese si fondano su progetti comuni, su idee. C’è un dialogo con Schlein ma deve essere chiaro a tutti che per noi non contano gli incontri di vertice ma le convergenze concrete sui temi, sui territori. E visto quel che è accaduto di recente, non permetteremo mai al Pd di mancarci di rispetto”.

Meloni: taglio tasse sul lavoro senza precedenti, polemiche incomprensibili

Meloni: taglio tasse sul lavoro senza precedenti, polemiche incomprensibiliRoma, 1 mag. (askanews) – Il governo celebra il Primo maggio “con i fatti e non con le parole” e di fronte al “più importante taglio delle tasse sul lavoro degli ultimi decenni”, di cui “vado profondamente fiera”, “davvero non riesco a capire chi riesce a polemizzare perfino su questa scelta”. Giorgia Meloni utilizza un messaggio video (registrato apparentemente prima del Consiglio dei ministri) per rivendicare i provvedimenti approvati oggi dal governo e respingere al mittente le critiche di sindacati e opposizioni.

“Nel giorno della festa dei lavoratori – esordisce – il governo sceglie di lavorare per dare risposte a quei lavoratori e a coloro che legittimamente aspirano a migliorare la loro condizione”. Non dunque una “offesa” alla festa, anzi, dice “io sono fiera che il governo abbia scelto di celebrare il primo maggio con i fatti e non con le parole”. Il Decreto lavoro varato in Cdm contiene “una serie molto articolata di provvedimenti” ma “il più importante” è quello dell’ulteriore taglio del cuneo fiscale. “Noi – sottolinea – abbiamo liberato un tesoretto di 4 miliardi, grazie al coraggio di alcuni provvedimenti che avevamo portato avanti, penso ad esempio al superbonus e alla questione delle accise. Oggi destiniamo l’intero ammontare di quel tesoretto al più importante taglio delle tasse sul lavoro degli ultimi decenni. Tagliamo il cuneo contributivo di 4 punti e questo taglio si somma a quello che avevamo già fatto nella legge di bilancio”. Il che vuol dire, per la premier, un aumento “fino a 100 euro” in busta paga per i redditi più bassi, “in un momento in cui l’inflazione galoppa e il costo della vita aumenta”. Per questo “davvero non riesco a capire chi riesce a polemizzare perfino su questa scelta”.

Nel video Meloni si sofferma poi su un altro tema che ha creato molte polemiche: la riforma del reddito di cittadinanza. “Come avevamo promesso – spiega – distinguiamo chi può lavorare da chi non può farlo. Confermiamo e anzi miglioriamo il sostegno per chi non può lavorare, cioè per le famiglie in difficoltà che hanno al loro interno un minore, un anziano o un disabile ma chi può lavorare viene inserito in un percorso di formazione al lavoro con un rimborso spese nel periodo in cui si forma e con incentivi importanti per chi lo dovesse assumere”. Tra gli altri temi, la premier cita i sostegni all’assunzione dei disabili, la detassazione dei fringe benefit, le norme per la sicurezza nell’alternanza scuola-lavoro, il finanziamento dei centri estivi.

“Credo – conclude – fosse dovuto un ulteriore sostegno a una economia che pure in un momento di difficoltà ci sta dando grandi soddisfazioni, con una crescita, quella italiana, stimata per i prossimi mesi superiore a quella delle altre nazioni europee. Avanti così, buon primo maggio a tutti. Adesso al lavoro”, conclude la premier prima di entrare nella sala del Consiglio.

1 maggio, il governo ha approvato il Decreto lavoro

1 maggio, il governo ha approvato il Decreto lavoroRoma, 1 mag. (askanews) – Il governo, al termine di un Consiglio dei ministri durato circa un’ora e mezza, ha approvato il Decreto lavoro.

Il provvedimento, ha sottolineato la ministra del Lavoro, Marina Calderone, contiene una visione, quindi non è vero ciò che dicono i sindacati che non ci sia una strategia. “Questo – ha detto al termine del Cdm, lasciando Palazzo Chigi – è un governo di legislatura, più strategia di lungo termine di questa credo non ci sia. Posso assicurare che i nostri non sono interventi spot, c’è invece una visione che poi si concretizzerà e scaricherà a terra”. “Abbiamo approvato il pacchetto lavoro. In una giornata dedicata al lavoro e ai lavoratori anche il governo ha introdotto dei provvedimenti importanti, a sostegno delle famiglie con un ulteriore intervento sul cuneo contributivo e un intervento annunciato da tempo per l’introduzione dell’assegno dei inclusione, a favore delle famiglie con condizioni di fragilità”, ha aggiunto. L’assegno di inclusione “è la prosecuzione di quel riferimento alla volontà di dividere la platea per meglio dimensionare gli interventi a favore di nuclei familiari che hanno soggetti che hanno diverse necessità. L’assegno di inclusione interesserà i fragili: nuclei familiari che hanno over 60, componenti con disabilità o minorenni”.

Nei provvedimenti varati dal governo, ha rimarcato Calderone, “è prevista una misura di attivazione al lavoro in cui l’elemento importante è che chi vuole intraprendere il percorso lo deve fare manifestando la sua volontà e dando una manifestazione di attivazione importante. Chi sarà inserito nei percorsi di formazione avrà un sostegno per la durata del percorso di formazione o una possibilità di fare il servizio civile”. “Sui contratti a termine quello che ho letto non è quello che si trova all’interno dei provvedimenti. L’obiettivo non è certamente quello di rendere più precario l’utilizzo di questi strumenti ma invece quello di rendere più agevole l’interpretazione di una norma che ha delle difficoltà applicative”. “Il concetto che vogliamo portare avanti è quello di dire che il decreto dignità non ha contribuito a rendere più stabile il lavoro. Se si vedono le indicazioni sui contratti a termine – ha spiegato – ci si rende conto che in Italia in media il contratto a termine dura meno di 12 mesi. Questo proprio perchè c’era una evidente distorsione sulle causali di rinnovo. Noi affidiamo alle parti sociali la definizione delle causali tipiche con l’intento di utilizzare al meglio tutte le forme contrattuali cercando di rendere sicuramente anche più inclusivo il mondo del lavoro”.

Quello approvato in Cdm è “un intervento di ampio respiro, che delinea risposte su tanti fronti e un percorso che deve consentirci di accompagnare chi ha bisogno di lavorare ma anche voglia di lavorare”, ha proseguito Calderone. E “si devono tenere in considerazione le situazioni che noi viviamo. Nel giro di pochi mesi nuovamente si interviene con una misura a favore delle famiglie. Mi sembra di poter dire che il governo, rispetto a ciò che è accaduto in precedenza, è già intervenuto in manovra di bilancio con una riconferma e un aumento del cuneo. Intervenire nuovamente vuol dire avere una dimensione del fatto che è necessario dare un sostegno alle famiglie. Tutto ciò che si farà sarà tutto a vantaggio dei lavoratori, si scarica totalmente sulle buste paga”. “Abbiamo degli interventi importanti a favore dei Neet e dei giovani disabili. Abbiamo costituito un fondo per il risarcimento delle famiglie che hanno perso i loro figli nei percorsi di alternanza scuola-lavoro”, ha annunciato. “È un fondo che prevede che saranno risarcite dal 2018 a oggi e poi anche nei prossimi anni anche se l’impegno di tutti è fare in modo che queste situazioni non si verifichino più. C’è anche un intervento importante da parte del Ministero dell’Istruzione di ridefinire le regole, anche ai fini di una migliore sicurezza”.

Infine, sulle nuove misure dell’assegno di inclusione e del sostegno per i percorsi di formazione ci sarà “una intensificazione dei controlli”, così come “ci sono tanti interventi anche sul fronte della sicurezza sul lavoro e l’intensificazione dei controlli per gestire in modo più appropriato le evidenze in materia di sicurezza”.

Dl lavoro, Schlein: decreto è provocazione insopportabile

Dl lavoro, Schlein: decreto è provocazione insopportabileRoma, 1 mag. (askanews) – “Il decreto annunciato è una provocazione insopportabile. Ruba il futuro alle prossime generazioni ed è una sentenza dicondanna alla precarietà”. Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein, in una intervista a ‘La Stampa’.

“Il taglio del cuneo – aggiunge – è nettamente insufficiente, se pensiamo che nel primo trimestre di quest’anno l’inflazione ha superato di ben 7 punti l’aumento delle retribuzioni. Si parla di estendere i voucher e liberalizzare i contratti a termine, è l’esatto contrario di ciò che serve. Si dà anche la possibilità di derogare alla contrattazione con accordi tra le parti: ma non ci sono parti alla pari – avverte – tra chi può offrire lavoro e chi ne ha bisogno. Con questo decreto i lavoratori saranno più ricattabili. E aggiungo – dice ancora Schlein a proposito degli incontri di ieri a Palazzo Chigi – che la convocazione dei sindacati la sera prima, mettendoli davanti a decisioni già prese, è un affronto ai lavoratori e alle lavoratrici”.

Dl lavoro, Conte: sceneggiata Meloni, è decreto precariato

Dl lavoro, Conte: sceneggiata Meloni, è decreto precariatoRoma, 1 mag. (askanews) – “Lo chiamerei decreto precariato. Per il primo Maggio la Meloni ha organizzato una sceneggiata che costerà caro ai lavoratori già poveri e sottopagati”. Lo dice in una intervista a Repubblica, Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle.

“Precarizzano sempre più i lavoratori, togliendo loro anche la speranza del futuro e con la scusa di aggredire gli ‘occupabili’, ridotti tutti a scansafatiche, occultano che molti di loro integrano con il Rdc stipendi da fame e contratti indegni. Trovarsi in difficoltà non è una colpa – afferma -. Si mostrano sordi persino davanti alle parole del Presidente Mattarella”. Per Conte, “si tagliano i sostegni mentre l’inflazione morde e in autunno si prospetta un nuovo aumento delle bollette. Sono decisioni scellerate, che preparano un disastro sociale. Potevano sostenere i cittadini schiacciati dai rincari su mutui e affitti, prendendo ad esempio risorse dagli enormi extraprofitti di banche, società farmaceutiche e assicurative, ma non lo hanno voluto fare. Noi proponiamo salario minimo, riduzione dell’orario di lavoro, sgravi fiscali alle imprese che riducono gli enormi divari di stipendio fra manager e dipendenti, pensione di garanzia per i giovani”.