Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Schlein conferma i suoi candidati capigruppo Pd: Francesco Boccia al Senato e Chiara Braga alla Camera

Schlein conferma i suoi candidati capigruppo Pd: Francesco Boccia al Senato e Chiara Braga alla Camera


Schlein conferma i suoi candidati capigruppo Pd: Francesco Boccia al Senato e Chiara Braga alla Camera – askanews.it



Schlein conferma i suoi candidati capigruppo Pd: Francesco Boccia al Senato e Chiara Braga alla Camera – askanews.it


















Roma, 26 mar. (askanews) – La segretaria del Pd Elly Schlein mantiene la propria candidatura di Francesco Boccia e Chiara Braga quali nuovi capigruppo Pd rispettivamente di Senato e Camera, liberi i parlamentari di fare le loro scelte su quelli o altri nomi nella votazione di martedì che resta confermata. Lo si apprende al Nazareno, all’indomani della riunione dei parlamentari che hanno sostenuto Stefano Bonaccini, disertata dai 21 parlamentari “neo ulivisti” che hanno già comunicato non voler contrapporre proposte alternative ai nomi proposti dalla segretaria.

Saranno dunque ora Base Riformista, la corrente ex renziana del presidente del Copasir Lorenzo Guerini e gli altri parlmentari che hanno sostenuto Bonaccini e partecipato alla riunione di ieri a dover decidere se voler candidare altri nomi in votazione martedì diversi da Boccia e Braga, proposti dalla segretaria. O se magari non contrapporre altre candidature ma astenersi dal voto. Decisioni che saranno probabilmente prese domani sera, dopo la prima riunione di Schlein dal giorno della sua elezioni con i parlamentari dem di Camera e Senato, in programma domani alle 17.

Schlein conferma suoi candidati capigruppo,Pd martedì vota su Boccia-Braga

Schlein conferma suoi candidati capigruppo,Pd martedì vota su Boccia-Braga


Schlein conferma suoi candidati capigruppo,Pd martedì vota su Boccia-Braga – askanews.it



Schlein conferma suoi candidati capigruppo,Pd martedì vota su Boccia-Braga – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – La segretaria del Pd Elly Schlein mantiene la propria candidatura di Francesco Boccia e Chiara Braga quali nuovi capigruppo Pd rispettivamente di Senato e Camera, liberi i parlamentari di fare le loro scelte su quelli o altri nomi nella votazione di martedì che resta confermata. Lo si apprende al Nazareno, all’indomani della riunione dei parlamentari che hanno sostenuto Stefano Bonaccini, disertata dai 21 parlamentari “neo ulivisti” che hanno già comunicato non voler contrapporre proposte alternative ai nomi proposti dalla segretaria.

Saranno dunque ora Base Riformista, la corrente ex renziana del presidente del Copasir Lorenzo Guerini e gli altri parlmentari che hanno sostenuto Bonaccini e partecipato alla riunione di ieri a dover decidere se voler candidare altri nomi in votazione martedì diversi da Boccia e Braga, proposti dalla segretaria. O se magari non contrapporre altre candidature ma astenersi dal voto. Decisioni che saranno probabilmente prese domani sera, dopo la prima riunione di Schlein dal giorno della sua elezioni con i parlamentari dem di Camera e Senato, in programma domani alle 17.

La segretaria Pd Schlein è “grata per l’appello dei 168 intellettuali”

La segretaria Pd Schlein è “grata per l’appello dei 168 intellettuali”


La segretaria Pd Schlein è “grata per l’appello dei 168 intellettuali” – askanews.it



La segretaria Pd Schlein è “grata per l’appello dei 168 intellettuali” – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – “Il nuovo corso del Pd si arricchisce ogni giorno di presenze e di testimonianze attive che danno forza a questa comunità. Voglio per questo ringraziare tutte e tutti i 168 intellettuali che hanno sottoscritto l’appello ‘Una speranza e un’opportunità per la sinistra. Vogliamo dare una mano’”. Così afferma la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, in merito all’appello dei 168 intellettuali pubblicato oggi dal Mattino di Napoli. “Perché é esattamente questo quello che desideravamo suscitare: la condivisione, insieme, di un impegno, di una passione, di una visione comune. Solo così, tutte e tutti insieme, ce la faremo a ricostruire fiducia con le persone e dar vita a una vera alternativa a questo governo, che si batta per la giustizia sociale e climatica, per il lavoro di qualità e i diritti”.

Salvini dice che “sui biocarburanti la partita con l’Ue non è finita”

Salvini dice che “sui biocarburanti la partita con l’Ue non è finita”


Salvini dice che “sui biocarburanti la partita con l’Ue non è finita” – askanews.it



Salvini dice che “sui biocarburanti la partita con l’Ue non è finita” – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – “Anche grazie al contributo decisivo dell’Italia, la Commissione europea ha rivisto lo stop alle auto benzina e diesel dal 2035. Bruxelles ha annunciato di aprire agli e-fuel: noi pensiamo sia ragionevole includere anche i biocarburanti. Il nostro obiettivo è tutelare l’ambiente e salvare migliaia di posti di lavoro e di aziende, in Italia e in Europa, anziché consegnarci alla Cina. La partita non è finita”: lo dice il vicepremier e ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini.

Berlusconi: la linea politica di Forza Italia la decido io

Berlusconi: la linea politica di Forza Italia la decido io


Berlusconi: la linea politica di Forza Italia la decido io – askanews.it



Berlusconi: la linea politica di Forza Italia la decido io – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – “In politica l’immobilismo fa male, per questo Forza Italia si è sempre e continuamente rinnovata nella sua storia ormai trentennale. Del resto non abbiamo rottamato nessuno, abbiamo reso più efficiente la struttura, sostituendo alcuni coordinatori che per diverse ragioni, avendo assunto altri incarichi o non essendo stati rieletti, non erano più in condizione di svolgere il loro compito con l’impegno di prima”. Così afferma in una intervista al Corriere della sera il leader e fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Perché quanto registrato negli ultimi giorni è solo il segnale di un partito che si rinnova, con l’ala governativa che si rafforza, con un nuovo capogruppo alla Camera, designazione di nuovi coordinatori e cambio di guardia in Lombardia, con Alessandro Sorte al posto di Licia Ronzulli che viene riconfermata nel suo ruolo di capogruppo dei senatori azzurri.

Ma e la prima volta che un capogruppo viene sostituito dopo soli 5 mesi: c’è un cambio di linea politica, una gestione che non la lasciava soddisfatto o che altro?, chiede il quotidiano. “Nulla di tutto questo – risponde Berlusconi – la linea politica di Forza Italia è quella indicata da me. Eventuali prese di posizione di singoli, con accenti diversi come è naturale in un grande partito liberale, rappresentano solo opinioni e sensibilità individuali. La stragrande maggioranza, direi anzi la totalità degli aderenti, dei militanti, degli eletti di Forza Italia, mi chiede ogni giorno di continuare a esercitare la leadership e di essere garante di una linea politica che da trent’anni è quella di lavorare per l’unità del centrodestra. Lo spostamento di Alessandro Cattaneo non è una punizione, è una razionalizzazione, utile a rafforzare il Coordinamento nazionale, mentre abbiamo voluto recuperare l’esperienza e la saggezza di Paolo Barelli nel ruolo di capogruppo”. Le ricostruzioni giornalistiche attribuiscono i cambiamenti al vertice alla volontà di tenere una linea politica più fedele e meno in polemica rispetto alla premier Meloni, e che questa linea sia stata suggerita dalla sua famiglia, da Marina in primis e da Marta Fascina. È così? “Devo fare una premessa. Con mia moglie Marta e con mia figlia Marina c’è un rapporto fatto di amore, stima e totale fiducia: quindi, come è naturale, capita spesso di parlare di politica e i loro consigli sono preziosi. Ma la linea politica e le scelte operative di Forza Italia sono – lo ripeto – esclusivamente una mia responsabilità. Quanto al rapporto con il presidente Meloni, esso è improntato alla massima lealtà, alla stima personale, a una amicizia sincera, nella convinzione che stia facendo bene e che Forza Italia debba dare un contributo costruttivo alla buona riuscita dell’azione di governo. Lo facciamo da liberali, da cattolici, da garantisti, da europeisti, da atlantisti. Siamo una componente essenziale della maggioranza e il successo di Giorgia sarà il successo di tutti noi”.

Che altro cambierà in FI? Tajani rimarrà vicepresidente e coordinatore? “Senza dubbio. La sua capacità operativa, la sua autorevolezza internazionale, la sua coerenza e il suo equilibrio ne fanno un punto di riferimento essenziale, nei suoi ruoli di governo come in Forza Italia. E in più, dopo trent’anni di lavoro insieme, ci vogliamo davvero molto bene”. Intanto sulla scena polltica continuano a dominare temi cruciali come l’Ucraina, il Pnrr, l’immigrazione. “Ho sempre detto, e lo ripeto ancora una volta, che la nostra linea non si discosta in alcun modo da quella del governo italiano, dell’Europa, dell’Alleanza atlantica, degli Stati Uniti. Lo abbiamo dimostrato ancora una volta con il voto in Parlamento della scorsa settimana. Questo naturalmente non mi impedisce di sperare dal profondo del cuore che questa tragica guerra si concluda al più presto e che si torni alla ragionevolezza della diplomazia. Ma fino a quando questo non avverrà, la nostra posizione non può che essere con l’Occidente al quale apparteniamo”. Così ha detto il ledader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una intervista al Corriere della sera rispondendo alla domanda sulla guerra Ucraina-Russia e se la sua linea coincide con quella del premier Meloni. Capitolo immigrazione: il caso Cutro poteva essere gestito meglio? E cosa fare ora? “Si tratta di una vicenda davvero tragica, ma non mi sento di attribuire responsabilità a nessuno: in una situazione così drammatica intervenire era oggettivamente molto difficile. Soccorrere una barca nel mare in tempesta è cosa ben diversa da una discussione da salotto su quello che si sarebbe potuto fare. Detto questo, aggiungo che dobbiamo fare tutto il possibile perché tragedie simili non si ripetano più: chi è in mare va soccorso sempre, con tutti i mezzi possibili, ma al tempo stesso dobbiamo creare la condizioni per ridurre o eliminare le partenze, come aveva fatto il mio governo nel 2010, quando sbarcarono in Italia solo 4.400 migranti in un anno. Per farlo è essenziale la stabilizzazione dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo, dalla Libia alla Tunisia, che attraversa un momento molto difficile e che è necessario aiutare con urgenza prima che la situazione imploda. Ma tutto questo non può essere compito solo dell’Italia o dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: l’intera Europa deve farsi carico della sua frontiera sud e di una politica africana in grado di bilanciare la crescente influenza cinese nel continente”.

Sul Pnrr l’Italia appare un po in ritardo, mentre l’Europa insiste perché si approvi il Mes ed esplode il caso banche. E preoccupato? “Sono preoccupato, non per i ritardi del nostro Paese, che sono recuperabili, quanto per le crisi bancarie. Sono convinto che le banche italiane siano solide, ma quanto sta accadendo in altri Paesi può innescare un effetto-panico molto pericoloso. Del resto le economie dell’Occidente sono così profondamente interdipendenti che quanto accade nella Silicon Valley, a Zurigo o forse domani a Francoforte – viste le preoccupanti notizie sulla Deutsche Bank – ci riguarda comunque direttamente. E necessario fare tutto quanto occorre anche a livello internazionale per rassicurare e tutelare i risparmiatori e per evitare che il contagio si diffonda”. Diritti civili: lei lascerà libertà di coscienza sul tema della Gpa o condivide il testo di Fdl perché la gestazione per altri divenga reato universale? “Forza Italia, proprio per la sua natura liberale, ha sempre garantito e garantirà sempre la libertà di coscienza sui temi eticamente sensibili. Questo non significa che la nostra linea non sia chiara. La maternità surrogata è una pratica inaccettabile ovunque sia praticata. Umilia la donna e sottrae il bambino al genitore naturale. Questo vale allo stesso modo chiunque sia a ricorrere a questa pratica, coppie omosessuali o eterosessuali. Naturalmente mi auguro che questa materia sia sottratta ad ogni strumentalizzazione di parte. Il tema della vita è troppo importante e spero che la politica sappia affrontarlo guardando al di là di ogni convenienza tattica e ogni calcolo di lucro elettorale”.

Schlein: Meloni torna dal Consiglio europeo con un bilancio misero, il suo Governo è isolato

Schlein: Meloni torna dal Consiglio europeo con un bilancio misero, il suo Governo è isolato


Schlein: Meloni torna dal Consiglio europeo con un bilancio misero, il suo Governo è isolato – askanews.it



Schlein: Meloni torna dal Consiglio europeo con un bilancio misero, il suo Governo è isolato – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – “É un misero bilancio quello con il quale la presidente Meloni torna dal Consiglio europeo. I nodi vengono al pettine e la mancanza di credibilità sulla scena europea è il risultato non solo delle scelte e delle alleanze strette in questi anni, ma anche dell’atteggiamento propagandistico ed euroscettico che ha portato spesso la leader di Fratelli d’Italia su posizioni vicine a chi vorrebbe l’uscita del nostro Paese dall’euro”. Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein, all’indomani della conclusione a Bruxelles del Consiglio Ue.

“Il governo italiano – attacca Schlein- resta isolato nella condivisione di responsabilità sull’accoglienza, con l’Italia costretta dietro i muri che i nazionalisti alleati di Meloni vogliono costruire. La propaganda non risolve nulla, gli italiani e le italiane se ne stanno accorgendo. In passato quando si è provato a riformare il Regolamento Dublino la destra non si è fatta trovare, i primi da convincere sono i loro alleati, chissà se con loro ha il coraggio di parlarne Giorgia Meloni”.

Ue,Schlein attacca Meloni: bilancio misero,suo Governo è isolato

Ue,Schlein attacca Meloni: bilancio misero,suo Governo è isolato


Ue,Schlein attacca Meloni: bilancio misero,suo Governo è isolato – askanews.it



Ue,Schlein attacca Meloni: bilancio misero,suo Governo è isolato – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – “É un misero bilancio quello con il quale la presidente Meloni torna dal Consiglio europeo. I nodi vengono al pettine e la mancanza di credibilità sulla scena europea è il risultato non solo delle scelte e delle alleanze strette in questi anni, ma anche dell’atteggiamento propagandistico ed euroscettico che ha portato spesso la leader di Fratelli d’Italia su posizioni vicine a chi vorrebbe l’uscita del nostro Paese dall’euro”. Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein, all’indomani della conclusione a Bruxelles del Consiglio Ue.

“Il governo italiano – attacca Schlein- resta isolato nella condivisione di responsabilità sull’accoglienza, con l’Italia costretta dietro i muri che i nazionalisti alleati di Meloni vogliono costruire. La propaganda non risolve nulla, gli italiani e le italiane se ne stanno accorgendo. In passato quando si è provato a riformare il Regolamento Dublino la destra non si è fatta trovare, i primi da convincere sono i loro alleati, chissà se con loro ha il coraggio di parlarne Giorgia Meloni”.

Picierno: “La situazione delle carceri in Italia è allarmante”

Picierno: “La situazione delle carceri in Italia è allarmante”


Picierno: “La situazione delle carceri in Italia è allarmante” – askanews.it



Picierno: “La situazione delle carceri in Italia è allarmante” – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – “La situazione delle carceri in Italia è allarmante e richiede interventi urgenti e strutturali. Il sovraffollamento e la costante violazione dei diritti più elementari rappresentano una vera e propria emergenza come ha evidenziato il Cpt, l’organo antitortura del Consiglio d’Europa. Il Governo però sembra del tutto indifferente e, anzi, abbraccia un giustizialismo disumano, che aggrava e inasprisce i problemi già esistenti. Le misure proposte dal Governo violano i diritti sanciti nei trattati e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione. Per questo ho depositato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere se è conoscenza della situazione in Italia e se prevede di adottare delle misure per farvi fronte”. Lo rende noto la vicepresidente Pd del Parlamento Europeo Pina Picierno.

“La maggioranza, con un colpo di mano della Lega – denuncia Picierno- modifica la legge per costruire nuove case famiglia e si scaglia contro i bambini. Sceglie infatti di trattenere in carcere 26 bimbi al seguito di 23 madri detenute, in quanto recidive. Come se non bastasse, Fdi propone una legge per abrogare il reato di tortura, cancellando di fatto gli articoli 613 bis e 613 ter del Codice penale”.

Carceri, denuncia Picierno a Ue: “situazione Italia allarmante”

Carceri, denuncia Picierno a Ue: “situazione Italia allarmante”


Carceri, denuncia Picierno a Ue: “situazione Italia allarmante” – askanews.it



Carceri, denuncia Picierno a Ue: “situazione Italia allarmante” – askanews.it


















Roma, 25 mar. (askanews) – “La situazione delle carceri in Italia è allarmante e richiede interventi urgenti e strutturali. Il sovraffollamento e la costante violazione dei diritti più elementari rappresentano una vera e propria emergenza come ha evidenziato il Cpt, l’organo antitortura del Consiglio d’Europa. Il Governo però sembra del tutto indifferente e, anzi, abbraccia un giustizialismo disumano, che aggrava e inasprisce i problemi già esistenti. Le misure proposte dal Governo violano i diritti sanciti nei trattati e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione. Per questo ho depositato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere se è conoscenza della situazione in Italia e se prevede di adottare delle misure per farvi fronte”. Lo rende noto la vicepresidente Pd del Parlamento Europeo Pina Picierno.

“La maggioranza, con un colpo di mano della Lega – denuncia Picierno- modifica la legge per costruire nuove case famiglia e si scaglia contro i bambini. Sceglie infatti di trattenere in carcere 26 bimbi al seguito di 23 madri detenute, in quanto recidive. Come se non bastasse, Fdi propone una legge per abrogare il reato di tortura, cancellando di fatto gli articoli 613 bis e 613 ter del Codice penale”.

Bonaccini: la segretaria Pd Schlein sia prudente, ci sono le condizioni per far bene

Bonaccini: la segretaria Pd Schlein sia prudente, ci sono le condizioni per far bene


Bonaccini: la segretaria Pd Schlein sia prudente, ci sono le condizioni per far bene – askanews.it



Bonaccini: la segretaria Pd Schlein sia prudente, ci sono le condizioni per far bene – askanews.it



















Milano, 25 mar. (askanews) – “Elly mi ha rappresentato il suo orientamento sui capigruppo la settimana scorsa e mi sono sentito in dovere di consigliarle subito prudenza. Non perché io creda che spetti a me dare pagelle sui nomi, ma perché penso che coi gruppi parlamentari vada costruito un rapporto positivo: da un lato rispettoso della linea uscita al congresso ma al tempo stesso rispettoso dell’autonomia dei gruppi e degli orientamenti che ci sono”. Lo ha detto il presidente del Pd, Stefano Bonaccini, nel suo intervento alla riunione dei dem che hanno fatto riferimento alla sua mozione congressuale.

“Costruire questa sintonia a me non pare così difficile se si fanno i passaggi giusti e non si calano dall’alto proposte chiuse e indiscutibili. Nei giorni scorsi ho sentito numerosi di voi ed ho registrato i malumori che sono emersi anche in queste ore. Ho ritenuto di rappressentare questo quadro problematico ad Elly perché ne tenesse conto. E ho ritenuto di aspettare a riunirci perché non credo, per le cose che ho detto in premessa, che il nostro compito sia organizzare i malumori e il dissenso, ma rappresentare ad Elly il quadro delle valutazioni che emergono, al solo fine di non sbagliare. E se ci riesce anche di individuare delle possibili soluzioni” ha aggiunto. “In questo senso, ad esempio, trovo condivisibile che abbia compreso che riunire la settimana scorsa i gruppi per votare sarebbe stato un errore, mentre è senz’altro utile avere un passaggio lunedì dove poter prima discutere e confrontarci per procedere poi con le scelte. Ci siamo risentiti anche in queste ore e le ho ribadito sia quel che penso sia quel che ho registrato: ci sono le condizioni per fare bene e insieme se si ha la pazienza di ascoltarsi e la volontà di condividere” ha proseguito.

La segretaria del Pd, Elly Schlein, “mi ha ribadito la sua volontà di arrivare ad una gestione unitaria e questo mi fa piacere. Mi sono detto disponibile anche nelle prossime ore a confrontarci per fare passi avanti, se siete d’accordo anche voi, in modo da arrivare a lunedì con un quadro più completo” aveva detto il presidente del Pd, Stefano Bonaccini. “Mi muoverei come la segretaria mi ha proposto ancora stamattina: proseguire nel confronto per capire come intende comporre il quadro complessivo nelle prossime ore, auspicabilmente da qui a lunedì. La linea e i nuovi assetti nei gruppi e nella segreteria. Per questa ragione vi proporrei di procedere così: non aprirei un dibattito su un quadro che manca di troppi elementi e userei il tempo che ci separa a lunedì per andare a chiuderli, a vedere qual è la proposta complessiva che Elly fa” ha continuato.