Famiglie arcobaleno in piazza a Milano: una legge per i diritti
Famiglie arcobaleno in piazza a Milano: una legge per i diritti
Schlein: “Pdl pronta, daremo battaglia”. Sala: ‘Pronto a riprendere firme’
A promettere risposte ci sono diversi esponenti delle opposizioni. La segretaria del Pd Elly Schlein, molto applaudita dalla piazza, assicura che i Dem daranno battaglia in Parlamento per una legge che riconosca i diritti delle famiglie omogenitoriali, “preparata e scritta insieme alle associazioni, alle famiglie arcobaleno e alla Rete Lenford”. Perchè “questi bambini contro cui crudelmente si sono scagliati quelli che oggi governano il Paese sono bambini come tutti gli altri: vanno già nelle nostre scuole, stanno crescendo nelle nostre comunità e non c’è nessuna ragione di negare il loro riconoscimento e di negare il loro diritto all’esistenza in questa comunità. Quindi sì, andremo avanti anche in Parlamento con questa legge, per noi è fondamentale”.
In piazza per l’M5s c’è Chiara Appendino, che da sindaca di Torino aveva avviato le trascrizioni nel suo Comune. Con la collega Maiorino ha già presentato una legge sul matrimonio egualitario e la filiazione: “Ne chiederemo immediatamente la calendarizzazione”. E la legge predisposta dalla rete della famiglie arcobaleno è fatta propria anche dall’Alleanza Verdi Sinistra, presente con il capogruppo alla Camera Marco Grimaldi. In piazza anche +Europa, col segretario Riccardo Magi e con Benedetto Della Vedova.
Dal Parlamento aspetta un segnale anche Beppe Sala per poter riprendere le trascrizioni, ora interrotte “non per mancanza di coraggio ma per non illudere le famiglie: se io firmassi dopo pochi giorni la Procura impugnerebbe quell’atto”. Ma se il Parlamento dovesse muoversi “sono disposto a riprendere le firme”. Non doveva esserci il sindaco, ma il passo dal suo ufficio di palazzo Marino al palco di piazza della Scala è brevissimo: “C’è un vuoto normativo che va colmato. Questo governo sta facendo di tutto per prendersi tutto e per umiliare chi la pensa in modo diverso da loro”. Ora, unico politico a poter prendere la parola dal palco, chiama i partiti a prendersi le proprie responsabilità in Parlamento, sono “felice ci siano i rappresentanti dei partiti della sinistra ma vedremo poi chi ci sarà in Parlamento”.
A chiedere conto degli impegni presi oggi saranno anche gli organizzatori, la rete delle Famiglie Arcobaleno, l’Arcigay, i Sentinelli di Milano: “Per noi non finisce qui. Anche quando i riflettori si spegneranno noi continueremo a batterci per i nostri diritti”, assicura la presidente delle Famiglie Alessia Crocini.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
