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Manovra, La Russa vs Renzi in Senato: “non dia lezioni”, “camerata”

Manovra, La Russa vs Renzi in Senato: “non dia lezioni”, “camerata”Roma, 28 dic. (askanews) – “Lei, camerata La Russa, deve rispettare le opposizioni”. “E lei deve abituarsi ad avere la cortesia di non sfuggire la verità”. Scintille in Senato, durante le dichiarazioni di voto sulla manovra, tra il leader di Iv Matteo Renzi e il presidente del Senato Ignazio La Russa.


Mentre Renzi si avviava alla conclusione del suo intervento, dedicandolo alla “norma ad personam” che di fatto vieta ai parlamentari e membri del governo di ricevere compensi da paesi fuori dall’area economica europea, la cosidetta norma ‘anti-Renzi’, chiede a La Russa (che “evidentemente non si avvede”) di far rispettare il silenzio in aula ma quest’ultimo fa notare che la mancanza di silenzio assoluto è la “regola” e puntualizza: “la prego di non darmi lezioni, prosegua senza dare a tutti lezioni”. E Renzi: “lei non può interrompermi in diretta televisiva. Lei, camerata La Russa, deve rispettare l’opposizione in quest’aula”. “Senatore Renzi – risponde La Russa – abbia la cortesia di non fuggire dalla verità”. “Magari pensavo di averle fatto un complimento”, replica poi il senatore che aggiunge: “il presidente non avverte i rumori, è tipico dell’età incipiente che avanza”. “Vi chiedo di ascoltare religiosamente il senatore Renzi”, conclude il battibecco La Russa.

Governo, Fazzolari: ad oggi nessuna esigenza di rimpasto

Governo, Fazzolari: ad oggi nessuna esigenza di rimpastoRoma, 28 dic. (askanews) – “Non è all’ordine del giorno, non se ne è mai parlato”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, interpellato al Senato sull’ipotesi di un rimpasto di governo dopo che Matteo Salvini, assolto nel processo Open arms, ha espresso il desiderio di tornare al ministero dell’Interno.


Se se ne parlasse? “Si può parlare di tutto, non c’è preclusione su nulla”, ha risposto Fazzolari. Il quale ha però puntualizzato subito dopo: “un rimpasto si fa quando l’attività di un governo ne troverebbe giovamento, ad oggi non mi sembra ci sia questa esigenza”. Poi ha concluso: “Piantedosi è un ottimo ministro, così come Salvini all’Interno farebbe molto bene ma ad oggi non c’è un’esigenza di rimpasto”.

Manovra, Meloni: passo avanti per un’Italia più giusta-forte-competitiva

Manovra, Meloni: passo avanti per un’Italia più giusta-forte-competitivaRoma, 28 dic. (askanews) – “Il Parlamento ha approvato la legge di Bilancio 2025, la terza dall’insediamento del Governo. È una manovra di grande equilibrio, che sostiene i redditi medio-bassi, aiuta le famiglie con figli, stanzia risorse record per la sanità, riduce la pressione fiscale e dà una mano a chi produce e crea occupazione e benessere”. Così la premier Giorgia Meloni, la quale ha sottolineato che si tratta di “un altro passo in avanti per costruire un’Italia più giusta, forte e competitiva”.


“Abbiamo utilizzato le limitate risorse a disposizione per rafforzare le principali misure introdotte in questi anni, rendendone alcune strutturali e con una platea più estesa, a partire dal taglio del cuneo fiscale. Abbiamo proseguito sulla strada del sostegno alla natalità e del lavoro femminile e siamo intervenuti a sostegno delle imprese che investono e rafforzano la propria solidità e competitività”, ha proseguito la premier. “Teniamo i conti in ordine, non rinunciando ad attuare il programma elettorale che abbiamo presentato agli italiani e diamo ancor più slancio al nostro impegno per combattere la vera evasione e gettare le basi per un rapporto nuovo tra Stato e cittadini”, ha concluso Meloni.

Meloni: approvata una manovra di grande equilibrio

Meloni: approvata una manovra di grande equilibrioRoma, 28 dic. (askanews) – Il Parlamento “ha approvato la legge di bilancio 2025, la terza dall’insediamento del Governo. È una manovra di grande equilibrio, che sostiene i redditi medio-bassi, aiuta le famiglie con figli, stanzia risorse record per la sanità, riduce la pressione fiscale e dà una mano a chi produce e crea occupazione e benessere”. Così, in una nota, la premier Giorgia Meloni.


“Abbiamo utilizzato le limitate risorse a disposizione per rafforzare le principali misure introdotte in questi anni, rendendone alcune strutturali e con una platea più estesa, a partire dal taglio del cuneo fiscale. Abbiamo proseguito sulla strada del sostegno alla natalità e del lavoro femminile, e siamo intervenuti a sostegno delle imprese che investono e rafforzano la propria solidità e competitività”, ha proseguito. “Teniamo i conti in ordine, non rinunciando ad attuare il programma elettorale che abbiamo presentato agli italiani, e diamo ancor più slancio al nostro impegno per combattere la vera evasione e gettare le basi per un rapporto nuovo tra Stato e cittadini”, ha affermato. “Un altro passo in avanti per costruire un’Italia più giusta, forte e competitiva”, ha concluso Meloni.

Scontro La Russa-Renzi al Senato: “Non dia lezioni”, “Camerata”

Scontro La Russa-Renzi al Senato: “Non dia lezioni”, “Camerata”Roma, 28 dic. (askanews) – “Lei, camerata La Russa, deve rispettare le opposizioni”. “E lei deve abituarsi ad avere la cortesia di non sfuggire la verità”. Scintille in Senato, durante le dichiarazioni di voto sulla manovra, tra il leader di Iv Matteo Renzi e il presidente del Senato Ignazio La Russa.


Mentre Renzi si avviava alla conclusione del suo intervento chiede a La Russa di far rispettare il silenzio in aula ma quest’ultimo fa notare che la mancanza di silenzio assoluto è la “regola” e puntualizza: “la prego di non darmi lezioni, prosegua senza dare a tutti lezioni”. E Renzi: “lei non può interrompermi in diretta televisiva. Lei, camerata La Russa, deve rispettare l’opposizione in quest’aula. Penso abbia il dovere di farmi recuperare il tempo”. “Pensavo di averle fatto un complimento”, replica poi il senatore che aggiunge: “il presidente non avverte i rumori, è tipico dell’età incipiente che avanza”. “Vi chiedo di ascoltare religiosamente il senatore Renzi”, conclude il battibecco La Russa.

Manovra, Liris (FdI): non ho mai parlato di dimissioni

Manovra, Liris (FdI): non ho mai parlato di dimissioniRoma, 27 dic. (askanews) – “In commissione Bilancio si è preso atto dell’impossibilità tecnica di esaminare utilmente il provvedimento, di fronte ai quasi 900 emendamenti presentati dalle opposizioni, e pertanto, come accaduto negli scorsi anni, non si è potuto dare mandato ad alcun relatore, ma non ho mai parlato di dimissioni”. Lo ha precisato il senatore Guido Liris, capogruppo di FdI in commissione Bilancio, confermato anche quest’anno relatore del disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027.


“Il Governo aveva trasmesso la manovra in tempo utile per un esame approfondito, ma purtroppo dal 2018 ad oggi la legge di Bilancio viene esaminata senza la doppia lettura nelle due Camera. Mi auguro, quindi, che dalla prossima legge di Bilancio sia la Camera che il Senato possano dare il loro contributo, come peraltro da sempre Fratelli d’Italia ha auspicato”, ha spiegato.

Auguri di Natale della premier Meloni: ricarichiamo le batterie, ci attende un 2025 altrettanto impegnativo

Auguri di Natale della premier Meloni: ricarichiamo le batterie, ci attende un 2025 altrettanto impegnativoRoma, 24 dic. (askanews) – “È la vigilia di Natale e voglio fare a tutti voi i miei auguri”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio pubblicato sui suoi canali social. “E c’è chi anche in queste ore – sottolinea – non riuscirà a stare a casa con i propri cari, che continuerà invece a essere al servizio di tutti: penso alle nostre forze armate, alle nostre forze dell’ordine, penso ai medici, a tutti gli operatori sanitari e a quei lavoratori che sia nel pubblico che nel privato anche in questo periodo di festa garantiscono grazie al loro lavoro servizi essenziali ai cittadini. Grazie davvero per tutto quello che fate e che farete anche in questi giorni di Natale”.


“E poi – prosegue la premier – voglio ringraziare anche quanti, e sono tantissimi, che in questi giorni di festa doneranno una parte di loro stessi per essere al fianco di chi ha più bisogno, di chi è malato, di chi è solo, di chi sta vivendo un momento di grave difficoltà. Voi siete uno dei volti più belli di questa nazione, e io voglio ringraziarvi di cuore a nome dell’Italia per quello che fate, perché come scriveva Flaubert ‘il cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra ma si regala’. Allora auguri a tutti, che questo tempo possa essere un’occasione di serenità, di speranza, di gioia, per guardare a futuro con ancora maggiore fiducia e ottimismo”. “Ricarichiamo le batterie – conclude Meloni – perché ci attende un 2025 altrettanto impegnativo per continuare insieme a costruire un’Italia forte, ambiziosa, capace di guardare lontano e di puntare sempre più in alto. Auguri di cuore, buon Natale a tutti”.

Natale, auguri di Meloni: continuiamo a costruire Italia ambiziosa

Natale, auguri di Meloni: continuiamo a costruire Italia ambiziosaRoma, 24 dic. (askanews) – “È la vigilia di Natale e voglio fare a tutti voi i miei auguri”. Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio pubblicato sui suoi canali social. “E c’è chi anche in queste ore – sottolinea – non riuscirà a stare a casa con i propri cari, che continuerà invece a essere al servizio di tutti: penso alle nostre forze armate, alle nostre forze dell’ordine, penso ai medici, a tutti gli operatori sanitari e a quei lavoratori che sia nel pubblico che nel privato anche in questo periodo di festa garantiscono grazie al loro lavoro servizi essenziali ai cittadini. Grazie davvero per tutto quello che fate e che farete anche in questi giorni di Natale”.


“E poi – prosegue la premier – voglio ringraziare anche quanti, e sono tantissimi, che in questi giorni di festa doneranno una parte di loro stessi per essere al fianco di chi ha più bisogno, di chi è malato, di chi è solo, di chi sta vivendo un momento di grave difficoltà. Voi siete uno dei volti più belli di questa nazione, e io voglio ringraziarvi di cuore a nome dell’Italia per quello che fate, perché come scriveva Flaubert ‘il cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra ma si regala’. Allora auguri a tutti, che questo tempo possa essere un’occasione di serenità, di speranza, di gioia, per guardare a futuro con ancora maggiore fiducia e ottimismo”. “Ricarichiamo le batterie – conclude Meloni – perché ci attende un 2025 altrettanto impegnativo per continuare insieme a costruire un’Italia forte, ambiziosa, capace di guardare lontano e di puntare sempre più in alto. Auguri di cuore, buon Natale a tutti”.

Vetro si rompe in volo, aereo per Roma torna a Helsinki

Vetro si rompe in volo, aereo per Roma torna a HelsinkiHelsinki, 23 dic. (askanews) – Disavventura per il volo Finnair Helsinki-Roma di questa sera. A metà del tragitto il volo è stato costretto a rientrare per delle ampie crepe sul vetro della cabina di pilotaggio, forse a causa di un birdstrike alla partenza.


A bordo, tra gli altri passeggeri, molti giornalisti di rientro dalla Lapponia, dove la premier Giorgia Meloni ha partecipato fino a ieri al vertice Nord-Sud. I passeggeri del volo ripartiranno per Roma domani mattina.

Zes, Meloni: con questo governo il Sud è diventato la locomotiva d’Italia

Zes, Meloni: con questo governo il Sud è diventato la locomotiva d’ItaliaRoma, 23 dic. (askanews) – “Con questo governo che il Sud è diventato la locomotiva d’Italia”. Così la premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, nel corso della cabina di regia della Zona economica speciale (Zes) unica del Mezzogiorno, a Palazzo Chigi.


“Con questo Governo è tornato l’orgoglio al Sud, che non chiede assistenzialismo e sussidi, ma solo di essere messo nelle condizioni di competere ad armi pari con il resto d’Italia. Se il Sud cresce è un vantaggio per tutta la Nazione, e non lo fa a scapito delle altre regioni italiane”, ha detto ancora. “Ma la Zes unica è solo uno dei tanti tasselli della più ampia strategia che il Governo sta portando avanti per rilanciare lo sviluppo del Sud e disegnare un percorso di crescita strutturale. Il nostro obiettivo è molto semplice: dare al Sud quelle occasioni e quelle opportunità che per troppi anni nessuno ha creato. È una strategia che sta dando i suoi frutti. Nel 2023 il PIL del Mezzogiorno è cresciuto più della media nazionale, e secondo le recenti previsioni dello Svimez questa tendenza sarà confermata anche nel 2024. L’occupazione è aumentata in misura maggiore rispetto al resto d’Italia, il Mezzogiorno ha dato una spinta decisiva all’export e ci ha dato un grosso aiuto per diventare la quarta Nazione esportatrice al mondo, e si sta rafforzando il tessuto imprenditoriale, con l’aumento delle società di capitali e delle Pmi innovative”, ha aggiunto Meloni.


E ha assicurato Meloni “il 2025 sarà un anno decisivo per consolidare il percorso di sviluppo del Mezzogiorno e rafforzare il nostro lavoro in quegli ambiti dove è necessaria una nostra maggiore attenzione. Penso, ad esempio, all’estensione di quel ‘modello Caivano’ che abbiamo sperimentato con successo, e che intendiamo estendere a tutte le altre Caivano del Sud e d’Italia, come previsto dal decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Mi piacerebbe, per questo, mettere a sistema tutto il nostro lavoro: è appena stato registrato il Dpcm di approvazione del Piano Strategico sulla Zes Unica e sarà ora possibile muoverci anche all’interno delle strategie delineate dal Piano”.