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Open, Renzi e gli altri prosciolti. Lui: Meloni e Travaglio dovrebbero scusarsi

Open, Renzi e gli altri prosciolti. Lui: Meloni e Travaglio dovrebbero scusarsiFirenze, 19 dic. (askanews) – Il gup del Tribunale di Firenze, Sara Farini, ha prosciolto Matteo Renzi e altri dieci indagati nell’inchiesta sulla Fondazione Open, accusati di finanziamento illecito ai partiti. Il giudice ha infatti deciso che non c’era luogo a procedere, annullando tutte le accuse.


Prosciolti assieme a Renzi anche Maria Elena Boschi, Luca Lotti, Marco Carrai e Alberto Bianchi. L’inchiesta riguardava presunte irregolarità nei finanziamenti alla Fondazione Open, creata per sostenere le iniziative politiche di Renzi, prima come sindaco di Firenze e poi come segretario del Partito Democratico. La decisione è stata accolta con soddisfazione dagli imputati e dai loro legali, che hanno sottolineato l’assenza di prove a sostegno delle accuse. Le motivazioni del verdetto saranno depositate dal giudice entro 90 giorni. “Il gup ha celebrato le esequie di un processo nato già morto”, ha commentato con i giornalisti l’avvocato Federico Bagattini.


“La Corte di Cassazione – ha aggiunto Bagattini- aveva già certificato tre anni fa che nessun reato era nepppure ipotizzabile. Abbiamo perso tempo, peccato per la onorabilità degli imputati e per i contribuenti che hanno speso inutilmente un sacco di soldi”. “Ho quasi cinquant’anni. Gli ultimi cinque li ho vissuti da ‘appestato’ per l’incredibile inchiesta Open. Uno scandalo assoluto per tutti quelli che avevano letto le carte, ma nonostante questo sono stato politicamente massacrato da tanti, a cominciare da Fratelli d’Italia e dai Cinque Stelle. Dopo anni di sofferenza oggi arriva la notizia: Prosciolto. Prosciolto io, prosciolti tutti i miei amici sia politici come Maria Elena e Luca sia professionisti come Marco, Riccardo, Alberto e tutti gli altri”. Lo ha scritto su Facebook il senatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi.


“Oggi in tanti dovrebbero scusarsi, Meloni e Travaglio in primis. Non lo faranno. Pace – prosegue Renzi -. Al Pm che mi ha accusato, Luca Turco, lo stesso che ha aggredito la mia famiglia, non ho niente da dire. Mi spiace solo che vada in pensione dopodomani senza pagare per le sue perquisizioni illegittime e per la sua indagine incostituzionale. Chi sbaglia paga vale per tanti italiani, non per lui. Grazie ad Agnese per essere stata una roccia e non era facile. Grazie a Francesco, Emanuele e Ester per non aver mai dubitato del loro babbo. Grazie a tutti gli avvocati della difesa, a cominciare da Gian Domenico Caiazza, Federico Bagattini e Lorenzo Pellegrini, ai miei amici, ai miei colleghi, ai miei collaboratori per tutto”. “Volevano farmi fuori con una indagine farlocca. Non ce l’hanno fatta. Ripartiamo insieme. Ma non dimentichiamo – sottolinea Renzi – che ci sono tanti cittadini innocenti che non possono difendersi. Continueremo a fare politica anche per loro. Con il sorriso e senza vendette. Ma con la certezza che oggi ha perso il giustizialismo e ha vinto la giustizia. E chi mi aggredisce con indagini, norme, campagne ad personam non mi fa paura. Anzi, mi rende più forte”.

Mattarella a militari: vostro contributo per sicurezza e pace nel mondo

Mattarella a militari: vostro contributo per sicurezza e pace nel mondoRoma, 19 dic. (askanews) – “La base in Italia che si occupa della sicurezza aerea del nostro paese dimostra come le missioni facciano parte del sistema di difesa del nostro paese nell’Ue, e nell’Onu per la sicurezza e la pace nel mondo. Quelli delle nostre missioni in Italia o all’estero non sono compiti separati anche se in sedi differenti, la sicurezza a cui contribuite è decisiva per la vita del nostro paese e per la serenità dei concittadini”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ai militari della base di Gioia del Colle nel corso del videocollegamento dal Covi con tutti i militari in missione per il tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie.

Migranti, Tajani: l’Italia è riuscita a ridurre i flussi di oltre il 60%

Migranti, Tajani: l’Italia è riuscita a ridurre i flussi di oltre il 60%Bruxelles, 19 dic. (askanews) – Grazie agli accordi con molti Paesi africani, l’Italia è riuscita a ridurre del 60% i flussi migratori irregolari verso la Penisola, ma questo non basta, serve una soluzione strategica europea per la crescita economica e lo sviluppo del continente africano, come l’Italia sta facendo con il piano Mattei. Intanto dalla Siria arrivano “segnali positivi”, dopo la caduta del regime di Assad che, se confermati, potrebbero portare al rientro in patria dei siriani oggi rifugiati nell’Ue.


E’ quanto ha detto, in sostanza, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, oggi a Bruxelles, rispondendo alle domande dei giornalisti sul tema dell’immigrazione, a margine del pre-vertice del Ppe, prima del Consiglio europeo. Al vertice del Ppe, ha riferito Tajani, “si è parlato della situazione generale internazionale e soprattutto di quello che sta accadendo in Siria. Soprattutto per quanto riguarda il rientro di rifugiati siriani all’estero, il loro ritorno in Siria; siamo seguendo con grande attenzione l’evolversi della situazione. Come sapete – ha detto rivolto ai giornalisti – l’Italia è stato il primo paese ad avere una rappresentanza diplomatica a Damasco”.


“Stiamo lavorando – ha continuato il ministro – perché ci sia un’unità territoriale della Siria, perché ci sia una normalizzazione della situazione; e soprattutto per noi è fondamentale il rispetto delle minoranze, a partire dalle minoranze cristiane. I primi segnali – ha rilevato – sono positivi, vediamo come procederanno le cose”. “Per quanto riguarda l’immigrazione siamo impegnati per far sì che la questione si risolva a livello europeo. È un grande tema. L’Italia – ha rivendicato Tajani – è riuscita a ridurre, grazie ai accordi con tanti paesi, di oltre il 60% i flussi migratori irregolari dal Sud verso il Nord. Questo è un fatto certamente positivo, ma non è sufficiente – ha avvertito – perché la questione migratoria deve essere affrontata a livello strategico. Non bastano questi interventi, ma bisogna fare in modo che il continente africano possa crescere; da qui il piano Mattei, da qui il grande lavoro – ha concluso – che stiamo facendo con tanti paesi africani, anche attraverso un’attività di cooperazione allo sviluppo”.

Università, Fontana: c’è riduzione laureati, indebolite nostre imprese

Università, Fontana: c’è riduzione laureati, indebolite nostre impreseRoma, 19 dic. (askanews) – “In un mondo in costante evoluzione, le università italiane hanno dimostrato una notevole capacità di adattamento e innovazione. Negli ultimi anni, l’offerta formativa è stata diversificata per tenere conto anche del crescente interesse per le discipline scientifiche e tecnologiche. Sono inoltre migliorati diversi indicatori, come la diminuzione rispetto al passato del numero degli studenti fuoricorso e l’età media di laurea. Ma oggi i centri universitari devono affrontare sfide molto complesse. Il calo demografico, in particolare, sta producendo un impatto significativo sulle iscrizioni, con potenziali ripercussioni sul mercato del lavoro e sulla competitività del Paese. Secondo una recente indagine dell’Area Studi Mediobanca, entro il 2041 potremmo perdere circa 415.000 studenti universitari, pari a più del 21% degli attuali iscritti. La riduzione dei laureati potrebbe causare una carenza di personale qualificato in settori strategici, indebolendo le nostre imprese a livello internazionale”. Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana intervenendo agli Stati generali dell’Università.


L’evoluzione tecnologica, ha continuato Fontana, “rende poi necessario un periodico aggiornamento dei programmi di studio e delle competenze dei docenti, per evitare il rapido superamento dei saperi trasmessi”. Per quanto riguarda l’impiego delle nuove risorse digitali, per il presidente della Camera “occorre trovare il giusto equilibrio. È essenziale coniugare le potenzialità di questi strumenti con metodi di insegnamento che restino basati su un rapporto diretto tra docenti e studenti”.


Insomma, ha concluso, “l’università si trova di fronte a una fase cruciale, che offre al tempo stesso opportunità di rinnovamento e di rilancio. Auspico dunque che queste giornate di lavori possano fornire spunti e riflessioni utili anche al dibattito parlamentare e favorire un dialogo sempre più sinergico tra Istituzioni, rappresentanti del mondo accademico ed esperti”.

Iraq, Mattarella ai militari: azione preziosa e messaggio di amicizia

Iraq, Mattarella ai militari: azione preziosa e messaggio di amiciziaRoma, 19 dic. (askanews) – “La nostra presenza è molto apprezzata e si svolge con grande professionalità, è una condizione delicata quella nella regione ma la nostra presenza contribuisce a trasmettere serenità. E’ un compito talmente importante e vi ringrazio per quanto fate, auguri a tutti coloro che sono con voi in questa missione, per il Natale e il nuovo anno”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è rivolto ai militari italiani impegnati nella missione in Iraq in videocollegamento presso il comando operativo di vertice interforze a Roma dove è accompagnato dal ministro della difesa Guido Crosetto.


“La presenza italiana a Erbil dimostra quanto sia accorta e preziosa la nostra presenza in un paese così articolato come componeneti nazionali – ha aggiunto il capo dello Stato -, l’attività di addestramento che viene svolta è preziosa per le forze armate locali ma è anche un messaggio di amicizia da parte dell’Italia che viene ricambiato con riconoscenza e apprezzamento e contribuisce alla stabilità e alla crescita della capacità professionale e all’amicizia nei confronti dell’Italia per questo il vostro compito è particolarmente importante. Riflette la complessità del quadro iracheno e l’importanza della nostra missione”.

Iraq, Mattarella ai militari: azione preziosa e messaggio amicizia

Iraq, Mattarella ai militari: azione preziosa e messaggio amiciziaRoma, 19 dic. (askanews) – “La nostra presenza è molto apprezzata e si svolge con grande professionalità, è una condizione delicata quella nella regione ma la nostra presenza contribuisce a trasmettere serenità. E’ un compito talmente importante e vi ringrazio per quanto fate, auguri a tutti coloro che sono con voi in questa missione, per il Natale e il nuovo anno”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è rivolto ai militari italiani impegnati nella missione in Iraq in videocollegamento presso il comando operativo di vertice interforze a Roma dove è accompagnato dal ministro della difesa Guido Crosetto.


“La presenza italiana a Erbil dimostra quanto sia accorta e preziosa la nostra presenza in un paese così articolato come componeneti nazionali – ha aggiunto il capo dello Stato -, l’attività di addestramento che viene svolta è preziosa per le forze armate locali ma è anche un messaggio di amicizia da parte dell’Italia che viene ricambiato con riconoscenza e apprezzamento e contribuisce alla stabilità e alla crescita della capacità professionale e all’amicizia nei confronti dell’Italia per questo il vostro compito è particolarmente importante. Riflette la complessità del quadro iracheno e l’importanza della nostra missione”.

Riunione sui migranti a Bruxelles, Meloni spinge “soluzioni innovative”

Riunione sui migranti a Bruxelles, Meloni spinge “soluzioni innovative”Bruxelles, 19 dic. (askanews) – Definizione di “Paesi sicuri” e “Paesi terzi sicuri”, esplorazione di “soluzioni innovative” per affrontare la questione delle migrazioni irregolari. Questi i temi al centro della riunione informale, a margine del Consiglio europeo di Bruxelles, promossa dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dai colleghi danese e olandese Mette Friedriksen e Dick Schoof. Hanno preso parte all’incontro anche i leader di Cipro, Grecia, Malta, Repubblica Ceca, Polonia, Svezia e Ungheria, oltre alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.


La presidente della Commmissione – riferisce Palazzo Chigi – “ha illustrato i principali filoni di lavoro indicati nella lettera sulla migrazione dello scorso lunedì, concentrandosi sulla proposta di nuovo quadro giuridico in tema di rimpatri che la Commissione intende presentare nei primi mesi del 2025”. Meloni, “oltre a sostenere la rapida presentazione e finalizzazione della nuova proposta legislativa, si è soffermata sulla rilevanza delle soluzioni innovative nel contrastare la migrazione irregolare, soprattutto per spezzare il ‘modello di business’ dei trafficanti di esseri umani e, allo stesso tempo, consentire di focalizzare gli sforzi di accoglienza europea nei confronti di chi ha effettivamente diritto alla protezione internazionale”.


La discussione “si è concentrata sull’esigenza di disporre di un quadro normativo europeo sempre più chiaro ed efficace con, in particolare, il rafforzamento dei concetti di Paese sicuro di origine e Paese terzo sicuro per sostenere le soluzioni innovative, a partire dal modello Italia-Albania e dalla possibile creazione di ‘returns hubs’ in Paesi terzi. Particolare interesse è emerso anche verso il rafforzamento dell’azione europea lungo le rotte migratorie con UNHCR e IOM in tema di rimpatri volontari assistiti”. I leader presenti, “esprimendo apprezzamento sia per la lettera della Presidente von der Leyen sia per il taglio operativo delle Conclusioni in tema di migrazione in approvazione al Consiglio europeo odierno, hanno concordato di continuare a mantenere uno stretto raccordo con l’obiettivo di rafforzare e rendere sempre più efficace la politica migratoria dell’Unione Europea”.

Università, Fontana: legame atenei-territori chiave per crescita comunità

Università, Fontana: legame atenei-territori chiave per crescita comunitàRoma, 19 dic. (askanews) – “Questi Stati Generali rappresentano un’importante occasione per riflettere sulle prospettive future del sistema universitario. Nella società della conoscenza, la ricerca e la formazione specialistica sono le fondamenta dello sviluppo civile ed economico di un Paese. Oltre a guidare il progresso tecnologico, sono strumenti indispensabili per la nostra democrazia chiamata a preparare i cittadini e i professionisti del futuro. In questo senso, le nostre università hanno una grande responsabilità, ma non solo. Significativo è per esempio il legame tra i territori e gli atenei, un rapporto virtuoso che svolge un ruolo chiave per la crescita di intere comunità”. Lo afferma il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana intervenendo a Montecitorio agli Stati Generali dell’Università.

Manovra approda in aula alla Camera, opposizioni infuriate: governo assente

Manovra approda in aula alla Camera, opposizioni infuriate: governo assenteRoma, 19 dic. (askanews) – La manovra è approdata questa mattina nell’Aula della Camera per la discussione generale ed è stato subito scontro con le opposizioni. La seduta, iniziata alle 8, è stata sospesa per l’assenza di un rappresente del governo (e poi ripresa con l’arrivo della sottosegretaria all’Economia Lucia Albano). Immediata la protesta delle opposizioni.


“Presidente, dopo l’alba degli emendamenti viventi, il Governo si finge morto e non si presenta in Aula per la discussione generale della legge di bilancio? Altro che aspettare la bollinatura per rimandare, magari, il testo, l’allegato A, in commissione bilancio. Ma lei si rende conto della gravità istituzionale dell’assenza in quei banchi vuoti? Ci avete costretto a una discussione generale alle 8 di mattina e, poi, oltre a mancare le risorse per i servizi necessari, oltre ai tagli lineari, dobbiamo scoprire che mancano i soldi per le sveglie?”, ha attaccato Marco Grimaldi di Avs. Seguito a ruota da Benedetto della Vedova (+Europa) che ha parlato di assenza “inqualificabile e gravissima”. Entrambi hanno chiesto al presidente della Camera Lorenzo Fontana di convocare la premier Giorgia Meloni. Il dem Federico Fornaro, alla ripresa dei lavori alle 8.35, ha invitato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, a venire a “scusarsi”.


“Assistiamo all’ennesima assoluta mancanza di rispetto nei confronti di questo parlamento e chiediamo l’intervento di Fontana. In queste settimane abbiamo assistito a una gestione pessima dei lavori sulla Legge di Bilancio, una confusione totale, con emendamenti che arrivavano all’ultimo minuto. Quasi certamente dovremo tornare in commissione e l’assenza del governo di stamani è la ciliegina sulla torta. Questo è il fantastico mondo di Giorgia. Nella vita reale, se un operaio arriva in ritardo rischia il licenziamento, mentre voi vi permettete il lusso di non presentarvi neanche. Mi sorge un dubbio: non è che gli esponenti di Governo non parlamentari e residenti a Roma stanno scioperando per non avere avuto l’aumento di stipendio come i non residenti? Compratevi una sveglia, siete senza vergogna. Maggioranza, governo: recuperate un minimo di dignità altrimenti andate a casa”, ha affermato in aula il deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno.

Migranti, Tajani: Salvini ha svolto suo ruolo, va assolto

Migranti, Tajani: Salvini ha svolto suo ruolo, va assoltoBruxelles, 19 dic. (askanews) – “Sono convinto che Salvini debba essere assolto”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antnio Tajani, a margine del summit Ppe a Bruxelles, a proposito della sentenza per il processo Open Arms, attesa per domani a Palermo.


“Mi pare veramente singolare – ha sottolineato – che un ministro che fa il proprio dovere venga incriminato, non bisogna mai utilizzare la giustizia a fini politici e questo mi pare un caso che crea certamente sospetti a questo proposito. Se fossi stato un magistrato avrei agito diversamente. I magistrati devono sempre rispettare il principio della tripartizione dei poteri che sono il fondamento della democrazia moderna: il potere giudiziario deve fare il potere giudiziario, il potere legislativo deve fare il potere legislativo e il potere esecutivo deve fare il potere esecutivo. In quel caso Salvini ha svolto il ruolo che deve svolgere il potere esecutivo e quindi mi auguro che ci sia un giudice in Sicilia che applichi la legge nel giusto modo”.