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Musica, “Je sto vicino a te 69”: memorial Pino Daniele

Musica, “Je sto vicino a te 69”: memorial Pino DanieleRoma, 11 mar. (askanews) – Il 19 marzo, giorno in cui avrebbe compiuto 69 anni e festeggiato l’onomastico, Napoli si prepara a onorare il talento senza tempo di uno dei più grandi artisti nazionali e internazionali, Pino Daniele, con un evento straordinario che celebra la sua eredità e il suo contributo alla cultura napoletana e italiana.


Il Memorial ‘Je sto vicino a te 69’, in programma martedì 19 marzo al Teatro Palapartenope, prodotto dalla Nonsoloeventi srl di Rino Manna patron del Palapartenope, rappresenta un connubio di musica, artisti e amici che si riuniranno per ricordare e celebrare il genio musicale del cantautore, attraverso la reinterpretazione delle sue canzoni e della sua musica. Sul palco, si alterneranno grandi nomi che hanno fatto la storia della melodia partenopea e del Mediterraneo e che condividono con Pino Daniele, l’amore per la musica e per la città: in ordine alfabetico Joe Barbieri, Roberto Colella, Antonio Fabrizi, Carlo Faiello from Almamegretta from Popularia, Enzo Gragnaniello, Ivan Granatino, Mavi, Ciccio Merolla, Pietra Montecorvino, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Franco Ricciardi, Dario Sansone, Monica Sarnelli, Lina Sastri, Ste, M’Barka Ben Taleb, Marzo Zurzolo e i 99 Posse (Jrm Jovine, Boo, Spinelli, Esposito, Aurelio Fierro Junior).


“Ciò che mi scalda il cuore è, che a questa serata, ancora una volta abbiano aderito amici e collaboratori di Pino, ma soprattutto i giovani che sono cresciuti con la sua musica” afferma Nello Daniele che quest’anno in doppia veste di direttore artistico e musicista salirà sul palco nel corso del memorial per omaggiare su fratello Pino. Je sto vicino a te, quest’anno sarà all’insegna del Neapolitan Power transgenerazionale, in cui la diversità di linguaggi, offre un nuovo significato alla propria identità e alle identità subalterne. Ad arricchire il super cast (al quale potrebbero aggiungersi nuovi ospiti), sul palco ci saranno anche alcuni dei musicisti che per anni hanno ‘lavorato’ fianco a fianco con Pino Daniele come Gigi De Rienzo (basso), Ernesto Vitolo (piano e tastiere) e Rosario Jermano (percussioni). Ci saranno anche Claudio Romano (batteria), Claudio Romano (chitarra) e Jerry Popolo (sassofono). Sarà presente inoltre lo scrittore Maurizio De Giovanni.


La serata sarà presentata dal giornalista Rai Ettore de Lorenzo. Così Rino Manna, produttore del memorial e storico imprenditore dello spettacolo: “Anche quest’anno tra mille difficoltà siamo riusciti a rendere omaggio a Pino, un artista che ha dato tanto e che ha saputo cogliere nella sua musica le ‘vene blu che attraversano il tessuto urbano’, i suoni del Mediterraneo, le intonazioni mutevoli della voce, le improvvisazioni musicali del mondo arabo, il blues e il jazz e tutto ciò che la musica dell’anima è portatrice – continua Manna -. Il memorial, giunto alla nona edizione, va oltre la semplice celebrazione di un grande artista. Ha l’ambizione di trasmettere alle nuove generazioni l’importanza del meticoloso lavoro di Pino Daniele nella composizione dei brani e nella stesura dei testi. Ogni anno che passa l’attesa del pubblico cresce in maniera spasmodica, speriamo che anche quest’anno il pubblico si emozioni e che canti le canzoni di Pino con gli artisti sul palco”. “Mio fratello – conclude Nello – non era solo un musicista straordinario, ma anche un poeta moderno che ha saputo catturare l’anima della Napoli contemporanea nelle sue canzoni. Attraverso le sue note, ha raccontato storie di vita, amore e speranza, trasmettendo emozioni che hanno toccato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Il suo messaggio di inclusione e di appartenenza, espresso attraverso il linguaggio universale della musica, continua a risuonare con forza anche oggi”.


‘Je sto vicino a te’ sarà come sempre a ingresso gratuito e i biglietti saranno disponibili sul sito www.memorialjestovicinoate.com e presso la biglietteria del Teatro Palapartenope a partire dalle ore 12 di martedì 12 Marzo. Partner dell’iniziativa Lollo Caffè, PalaBCC, Erberlife e Trasporti Cinematografici Angeloni. Media partner Radio Club 91.

La7, ascolti in crescita: +16% febbraio 2024, quinto mese consecutivo

La7, ascolti in crescita: +16% febbraio 2024, quinto mese consecutivoRoma, 11 mar. (askanews) – Ottimi ascolti per La7 che nel mese di febbraio 2024 (1-29) raggiunge il 5,1% di share (+16% vs 2023) con 1.1 milioni di spettatori medi (+15% vs 2023) confermandosi per il quinto mese consecutivo al quinto posto assoluto in prime time (20.30/22.30) davanti a Rete4 e Rai2. In particolare nel mese in oggetto, La7 è risultata essere per 11 volte terza Rete dietro a Rai1 e Canale5.


Nella giornata (07.00/02.00) la Tv del Gruppo Cairo Communication – si legge in un comunicato – si attesta al 3,6% di share, che le vale il sesto posto davanti a Rete4 (+7% vs 2023). Risultati importanti anche sui target pregiati dove la Rete è al secondo posto in prime time sul pubblico alto-spendente 10,7% (+18% vs 2023) e sui laureati 11,7% (+17% vs 2023), dietro solo a Rai1 e Canale5.


Lato web il mese si chiude con un totale 14,5 milioni di browser unici (+14%) e i programmi La7 si confermano i più visti on demand nell’area approfondimento, sia per le stream views (59% del totale dell’area) sia per tempo speso (45%). Sui social sono 7,1 milioni i follower dei profili di La7 e dei suoi programmi (+8%) e 3,3 milioni le interazioni (+207%). In continua crescita anche i podcast con 383mila ascolti (+30%).

Ucraina vince suo primo Oscar con “20 giorni a Mariupol”

Ucraina vince suo primo Oscar con “20 giorni a Mariupol”Milano, 11 mar. (askanews) – “20 giorni a Mariupol” ha vinto l’Oscar nella categoria “Miglior documentario”: è il primo film ucraino a vincere il prestigioso premio dell’American Film Academy. Si tratta di un documentario del regista e corrispondente di guerra Mstislav Chernov. Nel marzo 2022, lui e il suo collega, il fotografo Yevhen Maloletka, furono gli ultimi giornalisti “civili” rimasti a Mariupol, completamente assediata dalle truppe russe.


Durante la cerimonia di premiazione, Chernov ha sottolineato che l’Oscar del suo film è stato un momento fondamentale per il cinema ucraino, ma allo stesso tempo il regista ha ammesso che avrebbe preferito non realizzare mai questo film e avrebbe barattato il premio con la pace che esisteva in Ucraina, prima dell’invasione russa. “Vorrei poterlo scambiare con la Russia, che non attaccasse mai l’Ucraina, non occupasse mai le nostre città. Vorrei dare tutto il merito al fatto che la Russia non avesse ucciso decine di migliaia di miei concittadini”, ha detto il regista nel suo discorso.


Ha anche aggiunto che lo scambierebbe con la Russia per il rilascio di tutti i prigionieri di guerra e gli ostaggi civili, e ha invitato la comunità cinematografica globale a “correggere la storia” in modo che “la verità prevalga”. Accanto a lui durante la cerimonia di premiazione c’erano altri autori del film: il fotografo Evgeny Maloletka, la giornalista Vasilisa Stepanenko, i produttori Rainey Aronson-Rath, Michelle Mizner e Derle McCrudden.

Classica, dal 13 marzo il Festival Printemps des Arts di Monte-Carlo

Classica, dal 13 marzo il Festival Printemps des Arts di Monte-CarloMilano, 10 mar. (askanews) – Per la quarantesima edizione, in programma dal 13 marzo al 7 aprile 2024, il Festival Printemps des Arts di Monte-Carlo, presieduto da Sua Altezza Reale Carolina di Hannover e diretto da Bruno Mantovani, propone 25 appuntamenti, concentrati in 4 lunghi weekend (da mercoledì o giovedì a domenica) e distribuiti in 19 magnifici luoghi di Monte-Carlo e della Costa Azzurra.


Il tema conduttore quest’anno, come mostra il manifesto del festival e la scritta su di esso apposta “chants de la terre”, sarà la terra, il rapporto tra l’uomo e la natura. Percorsi artistici che si intersecano e completano esploreranno tale relazione partendo dalla commovente pagina mahleriana “Il Canto della terra” proposta sia nella versione originale sinfonica con l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo diretta da Kazuki Yamada (6 aprile), sia in una rilettura più intima e cameristica con la formazione Het Collectief (16 marzo) per approdare al cinema con il film “Il sale della terra” di Wim Wenders dedicato alla vita e all’arte di Sebastião Salgado (17 marzo), considerato uno dei maggiori fotografi al mondo. La natura e gli animali saranno protagonisti dei concerti della Amazing Keystone Big Band che proporrà in chiave swing il “Carnevale degli animali” di Saint-Saëns (31 marzo) e dell’appuntamento con l’Ensemble Unisoni, interprete di una sorta di ‘bestiario musicale’ in epoca barocca (30 marzo).


Il programma, come negli anni passati, spazia dal Medioevo alla contemporanea, passando per lo stile classico e preromantico di Haydn, Mozart e Beethoven all’Ottocento di Schubert, Mendelssohn, Brahms per approdare al Novecento di Messiaen, Boulez, Rihm. Oltre al tema conduttore che sottende il programma 2024 vi saranno poi i ritratti dedicati al violoncellista Henri Demarquette, al Quartetto Modigliani, alla direttrice Laurence Equilbey e alla sua Insula orchestra. Il Printemps des Arts è una festa della musica, ma non solo. Anche quest’anno, infatti, vi saranno performance e alchimie che suggeriscono suggestive simmetrie tra la musica, le altre arti, i sensi. Il gusto sarà sollecitato durante un ‘dîner en musique’ in cui le opere musicali dialogheranno con i piatti dello chef pluristellato Yannick Alléno (27 marzo).


Non mancheranno poi i profumi di Clémence Besse le cui fragranze si mescoleranno alle note mahleriane. L’incontro tra musica e arti visive sarà protagonista della “passeggiata musicale” durante l’esposizione dell’artista bolognese Pier Paolo Calzolari al Nuovo Museo Nazionale di Monaco: i compositori Lara Morciano, Samir Amarouch e Eric Monatalbetti proporranno 3 prime esecuzioni assolute per ognuno, commissionate dal festival (24 marzo e 7 aprile). Vi sarà anche l’opera “L’étoffe inépuisable du rêve” (Il tessuto inesauribile dei sogni) di Sophie Lacaze sul testo di Alain Carré, evocazione della sofferenza della terra e della sua rinascita (16 marzo).


Inoltre il Printemps des Arts ha commissionato al compositore e direttore Laurent Cuniot una nuova composizione “Il Canto della terra” per mezzosoprano, tenore e 16 strumenti, partitura che reinterpreta in chiave moderna la ben nota pagina mahleriana (29 marzo). Sempre teso a catturare l’attenzione e la curiosità del pubblico, anche attraverso la ricerca e la sperimentazione di nuovi format di ascolto e coinvolgimento, il Printemps des Arts quest’anno propone la siesta musicale “Japanese Soul” nella quale gli spettatori ascolteranno sdraiati la musica evocativa concepita per l’occasione in prima assoluta dal compositore e flautista Fabrice Jünger che spazierà dalle note gravi e impalpabili del flauto basso a quelle aeree dell’ottavino (23 marzo), mentre l’Ensemble Unisoni inviterà il pubblico a danzare su musiche rinascimentali presso l’Atelier dei Balletti di Monte-Carlo (31 marzo). Due messe da Requiem verranno eseguite in occasione dell’apertura e della chiusura del festival, rispettivamente quella di Johannes Ockeghem interpretata dall’Ensemble Gilles Binchois e, in chiusura, quella scritta da Pierre de La Rue affidata all’Ensemble Clément Janequin che concluderà simbolicamente questa edizione sottotitolata “Ma fin est mon commencement” opus 3. Sempre per la chiusura, il Printemps des Arts in collaborazione con l’Opera di Monte-Carlo, proporrà per la prima volta un programma che riunisce Cecilia Bartoli e John Malkovich intorno alla figura di Nicola Porpora e dei suoi allievi i castrati Farinelli e Caffarelli. L’intento di coinvolgere i giovani è sottolineato dagli interventi pedagocici presso le scuole (quest’anno anche quelle italiane), da una politica dei prezzi vantaggiosa con ingresso gratuito per i giovani fino ai 25 anni di età e da alcuni appuntamenti pensati in particolare per i più giovani e le famiglie come l’ “immersione backstage” in cui il pubblico parteciperà ad un percorso guidato dietro le quinte per incontrare i musicisti alla scoperta del lavoro di preparazione di un concerto (14 e 22 marzo) o il concerto del 6 aprile in cui il Quartetto Parisii interpreterà le musiche di Haydn e Mozart al Museo Oceanografico a lume di candela (concert aux bougies/concert by candlelight). Parallelamente ai concerti vi saranno tavole rotonde, masterclass e riunioni conviviali con artisti, compositori e giornalisti prima e dopo i concerti (queste ultime nella magnifica cornice dell’Hotel Hermitage di Monaco).

Catherine Deneuve torna al cinema ne “La moglie del Presidente”

Catherine Deneuve torna al cinema ne “La moglie del Presidente”Roma, 10 mar. (askanews) – Catherine Deneuve torna sul grande schermo nel ruolo brillante e irresistibile di Bernadette, ovvero “La moglie del Presidente”. Il film sarà distribuito al cinema a partire dall’11 aprile da Europictures, per la regia di Léa Domenach, al suo esordio dietro alla macchina da presa.


“La moglie del Presidente” è una commedia che si ispira alla vicenda di madame Chirac, la consorte del due volte presidente francese, per raccontare una storia di empowerment femminile. Un racconto irriverente e anticonformista: il ritratto di una mamma e moglie che imprigionata troppo a lungo nel suo ruolo, prende in mano il suo destino. Una donna che si libera dal suo stereotipo per trasformarsi in un’icona femminista.

Fuori “Ruggine”, il nuovo singolo di Mace con Chiello e Coez

Fuori “Ruggine”, il nuovo singolo di Mace con Chiello e CoezMilano, 10 mar. (askanews) – E’ uscito venerdì 8 marzo 2024 in digitale e in rotazione radiofonica “Ruggine”, il nuovo singolo di Mace con Chiello e Coez che anticipa l’uscita dell’atteso album Maya, disponibile da venerdì 5 aprile nei formati CD, 2LP colorato e autografato e in digitale su tutte le piattaforme di streaming per Island Records / Universal Music Italia.


La produzione di “Ruggine” si ispira alle atmosfere della New Wave britannica degli anni ’80. Nella traccia sono i contrasti a definirne l’essenza: tra l’impatto aggressivo della sezione ritmica e la sospensione di synth e chitarre sognanti, tra la spensieratezza della melodia e il testo lacerante degli ospiti Chiello e Coez. Insieme a “Non mi riconosco?”, con Salmo e centomilacarie, “Ruggine” anticipa l’uscita del nuovo producer album di MACE, “Maya”.


Maya, traducibile con “inganno”, è un termine che nasce dalla filosofia induista per esprimere la grande illusione che avvolge ciò che definiamo comunemente come “reale”, un velo che nasconde la vera Natura delle cose e di noi stessi. Seguire questa visione significa esercitarsi a vedere l’universo come un unico organismo, interconnesso e immateriale, esplorare il mondo dell’inconscio, dell’invisibile, del segreto, scostare leggermente il velo della fisicità in modo da poter liberare lo sguardo sulle cose. Impalpabile, (quasi) immateriale, la musica ha il potere di condurre altrove, di trasportare chi ne fruisce in dimensioni che evadono dalla realtà che percepiamo come oggettiva, schiudendone la porta. Il nuovo album di Mace nasce, anche, da questa visione. Da una parte il desiderio del produttore multiplatino di accompagnare l’ascoltatore in dimensioni immateriali, di percorrere un vero e proprio viaggio attraverso le atmosfere psichedeliche delle produzioni e di condurre le numerose voci ospiti fuori dalla loro zona di comfort. Dall’altra la volontà di tornare ad un processo creativo che privilegiasse un lavoro collettivo: per la scrittura musicale del disco Mace ha infatti radunato 15 tra i migliori strumentisti Italiani.


Mace è partito dall’intuizione per processare in un secondo momento tutto il materiale raccolto, arricchendolo di squarci sonori, forti contrasti e frammenti di psichedelia per immergere l’ascoltatore in un territorio straniante e irreale. Il 18 ottobre 2024 Mace terrà il suo primo concerto al Forum di Milano: un’esperienza extracorporea che condurrà lo spettatore in un viaggio attraverso OBE, OLTRE e il suo prossimo album. Ad accompagnare Mace in questo viaggio ci saranno musicisti, visual artist e diversi ospiti che si alterneranno sul palco per trasportare il pubblico in un itinerario multi sensoriale. Il concerto è prodotto da Artist First, i biglietti sono disponibili in prevendita su ticketone al sito ticketone.it

”Butterfly”, il nuovo singolo di Emis Killa feat. Simba La Rue

”Butterfly”, il nuovo singolo di Emis Killa feat. Simba La RueMilano, 10 mar. (askanews) – E’ uscito venerdì 8 marzo 2024 “Butterfly”, il nuovo singolo di Emis Killa feat. Simba La Rue, disponibile su tutte le piattaforme digitali. Per “Butterfly” Emis Killa ha scelto di collaborare con Simba La Rue, uno dei rapper protagonisti della scena contemporanea italiana e tra i nuovi talenti che più si sono fatti notare negli ultimi anni. Il brano, attraverso un sound che si apre con sonorità urban a cui poi si aggiungono suoni più elettronici e scanditi, permette alle voci dei due artisti di mescolarsi in un un racconto orgoglioso e autobiografico, senza la paura di essere diretti e sinceri, in grado di dare spazio all’esperienza della strada. “Butterfly”, infatti, rispecchia l’identità di Emis Killa e Simba La Rue, mettendo insieme l’immaginario di due elementi opposti e conviventi nell’animo umano: la forza e la fragilità, che caratterizzano la vita dei protagonisti, così come sono raffigurati metaforicamente anche nell’artwork del singolo. La grafica, infatti, rappresenta i due contrasti giocando sull’omonimia tra uno degli animali più caduchi in natura e una delle armi bianche più pericolose al mondo.


“Butterfly” rappresenta l’inizio del nuovo percorso di Emis Killa, dopo l’uscita nel 2023 del suo ultimo album “Effetto Notte”, certificato disco di platino, seguito dalla Deluxe edition “Effetto Notte (L’Alba)” e la collaborazione con Massimo Pericolo nel brano “Moneylove”, per quattro settimane alla #1 della top chart singoli (disco di platino). L’evento sold out al Forum di Milano del 28 ottobre 2023 ha confermato e consacrato Emis Killa (27 platini e 18 dischi d’oro in carriera) come uno degli esponenti più affermati della scena rap italiana.

Oppenheimer favorito per gli Oscar, Garrone cerca gloria

Oppenheimer favorito per gli Oscar, Garrone cerca gloriaRoma, 9 mar. (askanews) – Il red carpet tirato a lucido, il Dolby Thatre di Los Angeles pronto ad ospitare il gotha della filmografia mondiale. Conto alla rovescia per gli Oscar 2024 che domani, a partire dall’1 di notte italiana consegneranno i premi per i film e i protagonisti dell’anno. E chissà che non ci sarà gloria anche per Matteo Garrone ed il suo “Io capitano” candidato alla prestigiosa statuetta per il miglior film straniero. Oppenheimer (13 nomination), il film sul padre della bomba atomica sarà il probabile vincitore nella categoria miglior film. La pellicola diretta da Christopher Nolan dovrebbe aggiudicarsi anche la statuetta per la regia. Più incerta la sfida per il miglior protagonista. Tra i favoriti potrebbe esserci Bradley Cooper con il suo Leonard Bernstein (Maestro, la biografia dedicata a Leonard Bernstein. Il lungometraggio ha ottenuto 7 nomination agli Oscar), tra le sue interpretazioni più riuscite, anche se Cillian Murphy per il ruolo omonimo in ‘Oppenheimer’ potrebbe conquistare l’ambita statuetta. Chanche anche per Paul Giamatti, o scontroso professore protagonista di The Holdover – Lezioni di vita. Tra le attrici protagoniste, Emma Stone, in Poor Thinghs (vincitore del Leone d’Oro a Venezia ha ottenuto 11 nomination) potrebbe essere vicina alla vittoria. La star ha conquistato un Golden Globe, un Critic’s Choice Awards e un Bafta. Emma si è già aggiudicata una statuetta nel 2017, grazie alla sua performance in La La Land. Poi Lily Gladstone: l’attrice di Killers of the Flower Moon è la prima nativa americana mai candidata.

Il 15 marzo fuori “Nada màs fuerte”, nuovo album di Mauro Ottolini

Il 15 marzo fuori “Nada màs fuerte”, nuovo album di Mauro OttoliniRoma, 9 mar. (askanews) – “Nada Màs Fuerte” è il nuovo album di Mauro Ottolini, realizzato con gli archi dell’Orchestra Filarmonica Italiana. L’album è in uscita il 15 marzo per Azzurra Music, anticipato dal brano “Alma Mia” che sarà disponibile sulle piattaforme digitali l’8 marzo.


“Nada Màs Fuerte” è un progetto jazz che prende vita dalla suggestione della musica popolare, musica in cui il contatto esistenziale con il valore della vita e dell’esperienza si fa intenso e quasi fisico, riverbera quella potenza delle voci antiche di quei primi inesperti compositori: i più grandi interpreti della musica popolare messicana, peruviana, libanese, portoghese, criolla, cubana. La forza sconvolgente di Chavela Vargas si unisce alle voci della compositrice María Grever, messicana nata nel 1894, di Victoria Eugenia Santa Cruz Gamarra, compositrice afro-peruviana nata nel 1922 o di Maria Teresa Vera e Celia Cruz (cubane) e il viaggio raggiunge sonorità commoventi della regina del fado: Amalia Rodrigues, o la voce libanese di una modernissima Fairouz.


La forza rigeneratrice dello spirito del Jazz si sprigiona dal calore di quelle voci isolate che si levavano in un canto, rivolgendosi ad una comunità elettiva, fatta di altre voci cantanti che rispondevano in coro con grande pathos all’esposizione del Blues, in il silenzio del crepuscolo dopo un lavoro estenuante. C’è una visione, raccontata da interpreti latinoamericani, che si spinge oltre lo spirito del blues e lo conduce fino a noi, oggi. Attraverso composizioni sia originali che tradizionali, avvolte in un nuovissimo arrangiamento d’archi, il geniale ed originalissimo Mauro Ottolini con la collaborazione intellettuale e musicale della straordinaria cantante Vanessa Tagliabue Yorke, e dei bravissimi musicisti Marco Bianchi e Thomas Sinigaglia che hanno collaborato agli arrangiamenti di alcuni brani, ci ricorda come la canzone sia di per sé un oggetto artistico che non bisogno di essere nobilitato musicalmente, ci guida invece a riscoprirne la bellezza e la poesia attraverso queste forme semplici e dirette che esprimono apertamente la profondità dell’animo umano di fronte al mistero dell’esistenza.


Il progetto nasce in collaborazione con Vanessa Tagliabue Yorke, autrice dei testi sulla musica di Ottolini con la partecipazione dell’ensemble degli archi dell’Orchestra Filarmonica Italiana Tutta la musica è stata registrata presso lo studio Artesuono (Cavalicco, Udine), tecnico del suono Stefano Amerio.

Francesco De Gregori annuncia il tour estivo da solista

Francesco De Gregori annuncia il tour estivo da solistaMilano, 8 mar. (askanews) – A distanza di oltre 2 anni dall’ultimo tour solista, questa estate Francesco De Gregori tornerà in concerto con la sua band per più di 20 date, portando la sua musica in tutta la penisola.


Sul palco, il cantautore romano proporrà al pubblico i brani con cui ha segnato per sempre la storia della musica italiana, accompagnato dalla sua band composta da Guido Guglielminetti (basso e contrabasso), Carlo Gaudiello (tastiere), Primiano Di Biase (hammond), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino) e Simone Talone (percussioni). Corista: Francesca La Colla. Aprirà i concerti Angela Baraldi, già ospite di alcuni tour del cantautore romano, la prima volta nel 1993. Queste le prime date: 12 luglio al Palazzo Farnese di Piacenza nell’ambito di Piacenza Summer Cult 13 luglio all’anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera (BS) nell’ambito di Festival Tener-a-mente 16 luglio in Piazza Alfieri ad Asti nell’ambito di Asti Musica 18 luglio al Castello Scaligero di Villafranca (VR) nell’ambito di Villafranca Festival 19 luglio al Castello di Udine nell’ambito di Udinestate 21 luglio a Villa Erba di Cernobbio (CO) nell’ambito di LeSerre Music&Comedy Festival 22 luglio al Castello Carrarese di Este (PD) nell’ambito di Estestate 26 luglio all’Anfiteatro Romano di Pompei (NA) nell’ambito di BOP – Beats of Pompei 28 luglio in Piazza Garibaldi a Cervia (RA) 1 agosto a Villa Bellini di Catania nell’ambito di Sotto il Vulcano Fest 3 agosto alla Scalinata della Cattedrale di Noto (SR) nell’ambito di Le Scale della Musica 4 agosto al Teatro di Verdura di Palermo 6 agosto al Teatro dei Ruderi di Diamante (CS) nell’ambito di Tirreno Festival 8 agosto al Mercati Saraceni di Cirò Marina (KR) nell’ambito di Krimi Sound Festival 11 agosto a Punta Ristola di Santa Maria di Leuca (LE) nell’ambito di Capo Live 12 agosto al Foro Boario di Ostuni (BR) nell’ambito di Luce Festival 14 agosto all’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati (MC) 17 agosto all’Anfiteatro Ivan Graziani di Alghero (SS) 18 agosto in Piazza Stagno a Cabras (OR) 20 agosto al Castello Pasquini di Castiglioncello (LI) nell’ambito di Castiglioncello Festival 21 agosto a La Versiliana di Marina di Pietrasanta (LU) nell’ambito di La Versiliana Festival 23 agosto al Teatro delle Rocce di Gavorrano (GR) 29 agosto al Barton Park di Perugia nell’ambito di Moon In June 4 settembre in Piazza Duomo a Prato nell’ambito di Prato Esta Prevendite disponibili da oggi, venerdì 8 marzo, alle ore 18.00 sui circuiti abituali. Per informazioni sui biglietti: www.friendsandpartners.it. L’ultimo tour di Francesco De Gregori con la sua band è stato nella primavera del 2022 nei club. Dal 18 giugno 2022 (Stadio Olimpico di Roma) fino al 23 dicembre 2023 (Palazzo Dello Sport di Roma) si è esibito condividendo il palco con Antonello Venditti. Dall’unione artistica dei due cantautori è nato l’album live “Il concerto” (Columbia Records /Sony Music).