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Quartetto di Catania, il 13 luglio al Museo Diocesano

Quartetto di Catania, il 13 luglio al Museo DiocesanoRoma, 9 lug. (askanews) – Si svolgerà sabato 13 luglio alle ore 20:00, presso la Terrazza panoramica del Museo Diocesano di Catania, la presentazione ufficiale del primo volume della collana “Quartetti d’Archi in 3P”, prodotta dalla TRP Music, che vede per la prima volta pubblicato il repertorio per quartetto d’archi dei tre compositori catanesi Giovanni Pacini, Salvatore Pappalardo e Pietro Platania.


Ad eseguire dal vivo l’album di recentissima uscita saranno i componenti del Quartetto di Catania, formazione costituitasi per questo speciale progetto, primo di una decina di volumi. Gli interpreti sono Augusto Vismara al primo violino, Marcello Spina al secondo violino, Gaetano Adorno alla viola e Alessandro Longo al violoncello. Le composizioni eseguite in questo concerto e presenti nel disco sono il secondo quartetto di Giovanni Pacini ed il primo quartetto Op. 4 di Salvatore Pappalardo, due opere abbastanza lontane per stile, architettura e coloratura musicale. L’opera di Pacini appartiene agli anni della maturità (1862) ed evidenzia una raffinata condotta polifonica e armonica delle parti; l’opera di Pappalardo, scritta ad appena 11 anni, secondo quanto riportato nel manoscritto originale, fu data alle stampe solo nel 1844.


Il concerto, promosso dall’Associazione Culturale LUOGOCOMUNE, sarà integrato dal prezioso contributo musicologico di Graziella Seminara ed Enrica Donisi.

Radio Cusano Campus: “Microfono d’oro” a “Fatti di risate”

Radio Cusano Campus: “Microfono d’oro” a “Fatti di risate”Roma, 8 lug. (askanews) – Radio Cusano Campus si è aggiudicato il “Microfono d’Oro” per la categoria “Comedy Show” con “Fatti di risate”, programma condotto da Annamaria Fittipaldi e Giuseppe Abramo in onda ogni sabato e domenica alle 13. La cerimonia di premiazione dell’evento più atteso dell’anno in campo radiofonico si è tenuta in Campidoglio.


“La risata è contagiosa, infondi in noi il tuo entusiasmo!”: questo il leitmotiv del programma ideato da Roberto De Santis, incentrato sulla comicità a tuttotondo, che nel corso della prima stagione, appena conclusa, ha visto sfidarsi, nel corso di ogni puntata, due comici sottoposti a quattro prove, una più esilarante dell’altra. Una scommessa vinta, visto che numerosi esponenti della comicità nostrana hanno fatto a gara per partecipare. “È stata una stagione bellissima: concludere con questo riconoscimento ci rende davvero felici” dichiara Giuseppe Abramo, a cui fa eco Annamaria Fittipaldi: “Condividiamo questo premio con tutta Cusano Media Group e ringraziamo la Direttrice Valentina La Monaca per la fiducia che ripone in noi!”.


“A volte ci si dimentica di essere leggeri, di ridere per le piccole cose. Il mio intento era quello di divertire chi ci ascolta tutti i giorni e penso proprio che questo premio ci abbia dato la prova di esserci riusciti” conclude Roberto De Santis.

Il producer multiplatino Sick Luke torna sulla scena con “Exit”

Il producer multiplatino Sick Luke torna sulla scena con “Exit”Milano, 8 lug. (askanews) – Dopo una lunga attesa, il producer multiplatino Sick Luke torna sulla scena con “Exit”, il nuovo singolo in collaborazione con Lazza e Duki, in uscita venerdì 12 luglio (Carosello Records).


A più di due anni dal successo di “X2”, l’album manifesto che ha decretato il successo del giovane producer – doppio platino, 7° disco più ascoltato in Italia su Spotify nel 2022, in top ten tra i dischi più venduti lo stesso anno- Sick Luke si spinge verso il fronte internazionale. “Exit” mescola sonorità urban e latine, creando un mix esplosivo grazie alla collaborazione con Lazza, uno dei più importanti esponenti del rap game italiano reduce dal successo di “SIRIO” che ha registrato il record assoluto di permanenza al #1 della classifica album FIMI/GfK e Duki, star della scena trap argentina, con oltre 2 miliardi di streaming, che con la sua musica sta conquistando tutto il mondo (reduce dal sold out allo Stadio Bernabéu di Madrid).


Il nuovo brano rappresenta un passo significativo nella carriera di Sick Luke, segnando la volontà di esplorare e abbracciare influenze musicali internazionali, combinando il meglio della scena urban italiana e con il pioniere della trap argentina. L’attesa per “Exit” è cresciuta ulteriormente dopo che Sick Luke, Lazza e Duki hanno suonato in anteprima l’intero brano al concerto di Duki al Fabrique di Milano lo scorso 19 giugno. La reazione dei fan è stata immediata e la collaborazione è stata accolta con enorme entusiasmo dai fan, generando un hype che si è riversato sui social, dove gli estratti del pezzo hanno continuato a circolare per giorni.

Annalisa regina delle classifiche del 2024

Annalisa regina delle classifiche del 2024Milano, 8 lug. (askanews) – Annalisa inarrestabile: “Sinceramente” e “E poi siamo finiti nel vortice” sono il singolo e l’album di un’artista femminile più venduti nella classifica ufficiale Fimi/Gfk del primo semestre del 2024, rispettivamente al n.3 per i singoli e al n. 6 per gli album. Altri 4 brani, “Mon amour”, “Euforia”, “Disco Paradise” e “Bellissima” sono presenti nella Top 100. Tutti questi traguardi l’hanno portata ad ottenere 43 platini e 13 oro, è la donna più certificata del 2024 e, ottenendo il quinto platino con “Mon Amour” e “Bellissima”, è la prima artista solista a raggiungere questo risultato. Con oltre 110 mila biglietti venduti ha concluso un tour nei palazzetti (con tre Unipol Forum a Milano) e due live all’Arena di Verona, tutti completamente sold out e da poco ha iniziato il “Tutti nel vortice – outdoor”, dove si sta esibendo sui palchi dei principali festival estivi. Il suo ultimo singolo con Tananai “Storie Brevi” è ai vertici della classifica ufficiale Fimi /Gfk e nell’airplay radiofonico.


Dopo aver conquistato l’Italia, ora si dirige verso il mercato spagnolo dove lo scorso 28 giugno è stata pubblicata “Sinceramente (cuando cuando cuando)”, la versione spagnola della hit di Annalisa che, uscita a febbraio, ha raggiunto la certificazione Triplo Platino dopo aver ottenuto la vetta delle classifiche ufficiali di vendita e radiofoniche ed essere entrata nella classifica Top 100 di Billboard Usa, consacrando la sua autrice come prima donna a raggiungere questo risultato.

Annunciate le opere vincitrici delle Targhe Tenco 2024

Annunciate le opere vincitrici delle Targhe Tenco 2024Milano, 8 lug. (askanews) – Annunciate oggi, lunedì 8 luglio, le opere vincitrici delle Targhe Tenco 2024: Migliore album in assoluto “È inutile parlare d’amore” di Paolo Benvegnù, Migliore album in dialetto “Assamanù” di Setak, Migliore album opera prima “Curami l’anima” di Elisa Ridolfi, Migliore album di interprete “Hasta Siempre Mercedes” di Simona Molinari, Migliore canzone singola “La Mia Terra” di Diodato e Migliore album a progetto “Sarò Franco – Canzoni inedite di Califano”. Risultato record nella fase del ballottaggio con la partecipazione di 239 votanti!


Il prestigioso riconoscimento viene assegnato dal 1984 a “I migliori dischi dell’anno” di canzone d’autore pubblicati nel corso dell’anno, ovvero resi disponibili in qualunque modo al pubblico dal 1° giugno 2023 al 31 maggio 2024. Le opere degli artisti candidati per le Targhe sono votate da una giuria vasta e competente formata da esperti, giornalisti e addetti ai lavori scelti dal Club Tenco, che esprime i suoi voti nei modi e tempi che vengono comunicati ai giurati dell’associazione.


Le informazioni relative alle Targhe Tenco e il regolamento sono online sul sito del Club Tenco (Targhe assegnate fino a oggi: https://www.clubtenco.it/albo-doro/; regolamento: https://www.clubtenco.it/regolamento-targhe/). Di seguito il numero dei voti ottenuti da ciascun finalista delle Targhe Tenco 2024 suddivisi nelle 6 sezioni previste:


Paolo Benvegnù con l’album “È inutile parlare d’amore” (Woodworm, Distribuzione Universal) si aggiudica la targa del Migliore album in assoluto con 62 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Vasco Brondi con “Un segno di vita” (50 preferenze); Calcutta con “Relax” (45 preferenze); Daniele Silvestri con “Disco X” (44 preferenze); La Crus con “Proteggimi da ciò che voglio” (35 preferenze).


Per la targa Migliore album in dialetto (o lingua minoritaria parlata in Italia) l’opera più apprezzata è “Assamanù” di Setak con 74 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Davide Van De Sfroos con “Manoglia” (53 preferenze); Eleonora Bordonaro con “Roda” (47 preferenze); Massimo Silverio con “Hrudja” (33 preferenze); Mesudì con “Nodi” (9 preferenze). Elisa Ridolfi con l’album “Curami l’anima” (Squilibri Editore) si aggiudica la targa Migliore album opera prima con 64 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Lamante con “In memoria di” (54 preferenze); Marta Del Grandi con “Selva” (50 preferenze); Andrea Satta con “Niente di nuovo tranne te” (43 preferenze); Coanda con “Le vite altrove” (6 preferenze). Per la targa Migliore album di interprete l’opera più votata è “Hasta Siempre Mercedes” (BMG) di Simona Molinari con 60 preferenze. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Perturbazione con “La Buona Novella (dal vivo)” (56 preferenze); Joe Barbieri con “Vulío” (39 preferenze); Chiara Raggi e Giovanna Famulari con “In punta di corde” (31 preferenze); Agnese Valle con “I miei uomini” (29 preferenze); Alberto Patrucco con “AbBrassens” (19 preferenze). La targa Migliore canzone singola, che va agli autori del brano, è assegnata a “La mia terra” (Carosello Records) di Diodato con 83 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: “L’oceano” di Paolo Benvegnù feat. Brunori Sas (59 preferenze); “L’uomo nel lampo” di Paolo Jannacci e Stefano Massini (40 preferenze); “La promessa della felicità” di Federico Sirianni (31 preferenze); “La fioraia” di Agnese Valle (17 preferenze). Infine il Migliore album a progetto, che va al produttore, è “Sarò Franco – Canzoni inedite di Califano” (prodotto da Alberto Zeppieri) con 63 preferenze. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: “17 fili rossi + 1 – Ricordando Piazza Fontana” (48 preferenze); “Parole liberate vol. 2” (39 preferenze); “Shahida – Tracce di libertà” (37 preferenze); “Stagioni. Tributo ai Massimo Volume” (30 preferenze). Il Premio Tenco 2024 si terrà il 17,18 e 19 ottobre 2024 come di consueto presso il Teatro Ariston di Sanremo (Imperia). La rassegna dedicata alla Canzone d’Autore più prestigiosa e rinomata del nostro Paese, che quest’anno celebra l’importante traguardo dei 50 anni, anche in questa edizione premierà uno o più artisti con il Premio Tenco, assegnato dal Club Tenco alla carriera di coloro che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale. Sempre il Club Tenco assegna anche il Premio Tenco all’operatore culturale e il Premio Yorum, istituito in collaborazione con Amnesty International Italia dal 2020 per dare visibilità agli artisti che in tutto il mondo, mettendo spesso a repentaglio la loro vita, lottano per i diritti umani e la libertà d’espressione. Le prevendite relative agli abbonamenti e ai biglietti delle singole serate sono online su clubtenco.it e aristonsanremo.com oppure presso il botteghino del Teatro Ariston (tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 21.00, sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00, info. 0184 50.60.60).

Al via a Lucca il 15 luglio il Virtuoso e Belcanto Festival

Al via a Lucca il 15 luglio il Virtuoso e Belcanto FestivalRoma, 7 lug. (askanews) – Grandi maestri e giovani promesse da tutto il mondo insieme sullo stesso palco per il Virtuoso e Belcanto Festival la rassegna – unica nel suo genere – che per due settimane fa risplendere il cuore della Toscana con musica, arte e conferenze en plein air. Più di 40 concerti in 14 giorni con un programma che affronta 400 anni di storia della musica. Tra gli ospiti il ritorno di un habitué come Alfred Brendel, Nicola Campogrande composer in residence, Till Fellner, Yejin Gil, Boris Berman, e numerose personalità come Alain Meunier, Bruno Giuranna, Roberto Prosseda, Claudio Bohórquez e il Trio Voces Intimae. In cartellone anche l’Orchestra da Camera del Conservatorio di Milano. Tra i progetti speciali, quello dedicato alle compositrici dimenticate dalla storia con un concerto-reading di Hildegard De Stefano – musicista, scrittrice e attrice già nota per la partecipazione alla serie tv Ripley (Netflix) e La compagnia del cigno (Rai).


Una full immersion di musica nella città di Puccini che fino al 28 luglio si popolerà di centinaia di musicisti e giovani promesse della musica colta provenienti da ogni parte del mondo. Da Vivaldi a Kurtág, il ricco cartellone alterna grandi capolavori cameristi a brani di rarissimo ascolto con spazio anche al repertorio sinfonico. Nell’edizione 2024 sono previsti due concorsi: Concerto Competition e Chamber Music Competition, attività riservate ai partecipanti dei corsi che offrono ai vincitori anche la possibilità di esibirsi in circuiti artistici e Istituzioni internazionali che collaborano con il Festival. Il “quartier generale” del Festival resta il Real Collegio di Lucca, struttura che la Repubblica Lucchese rese un istituto universitario nel XVIII Secolo, che durante il Festival ospita rassegne, lezioni e concerti. Ma, come abitudine consolidata, il Festival esce dai propri confini portando la musica in alcune delle dimore più emblematiche del territorio come Palazzo Pfanner, usata da Monicelli nel capolavoro “Il Marchese del Grillo”, la Villa Presidenziale della Tenuta di S. Rossore a Pisa edificata secondo i canoni del Neues Bauen dagli architetti Amedeo Luccichenti e Vincenzo Monaco, la Florence Academy of art, Casa Pascoli nella vicina Castelvecchio Pascoli e il Giardino Convictus.


Si parte lunedì 15 luglio nel Chiostro del Real Collegio con il recital dedicato a Bach e Ysaye della violinista Anna Agafia Egholm, il cui suono “rivela sia una seducente audacia che un’eccitante intelligenza drammaturgica” (Le Monde). Martedì 16 il concerto serale è affidato a due raffinati interpreti della scena internazionale, presenze costanti del festival in doppia veste di docenti ed esecutori: il violoncellista Claudio Bohorquez e la pianista Yeijn Gil. Il programma include due delle Suite per violoncello più famose di Bach, la n. 1 BWV 1007 e la n. 3 BWV 1009. A seguire la Suite Francese n.5 di Bach, la Sonata in la maggiore op.101 di Beethoven.


Nella Sala del Teatro del Real Collegio, mercoledì 17, il trio Voces Intimae – Simone Bernardini (violino, membro dei Berliner Philharmoniker), Sandro Meo (violoncello) e Riccardo Cecchetti (fortepiano) – punto di riferimento internazionale nell’esecuzione filologica del repertorio classico e romantico, affronta il Trio Hob. XV:27 di Haydn e l’Arciduca Trio op. 97 di Beethoven, brano maestoso citato anche da Haruki Murakami nel suo romanzo Kafka on the Beach proprio perché la sua alternanza tra momenti allegri e gioiosi ad altri cupi e tetri, rispecchiano l’alternanza delle vicende interiori del protagonista. Quest’anno si inaugura anche un focus dedicato alle compositrici spesso cadute nell’oblio come Amy Beach, Clara Wieck Schumann, Fanny Hensel. A quest’ultima è dedicato, giovedì 18 luglio alle ore 16 nella Sala del Capitolo del Real Collegio, il reading-concerto con la pianista Sophia Weidemann e Hildegard De Stefano. A seguire, il giovanissimo pianista Anthony Ratinov è protagonista, a Palazzo Pfanner, di un recital romantico e tardo-romantico che include la ‘Kreisleriana’ op.16 di Schumann, una selezione di Preludi di Skrjabin, e la Fantasia ‘Wanderer’ in do maggiore D 760 di Schubert.


Un altro omaggio alle grandi compositrici della storia, venerdì 19 luglio a Palazzo Pfanner, è quello con Wei-Yi Yang al pianoforte, l’Amai Quartet, Eszter Haffner (violino), Adrian Brendel (violoncello) e Riccardo Cecchetti (pianoforte) che affrontano due brani di rara esecuzione: il Trio op. 17 di Clara Wieck Schumann, moglie di Robert Schumann e tra le pianiste più importanti di tutto il periodo romantico, e il Quintetto per pianoforte e archi di Amy Beach, anticipatrice e apripista del ‘900, che nel 1894 divenne la prima donna americana a eseguire e pubblicare una sinfonia. Un duo di fuoriclasse sul palco del Chiostro del Real Collegio per il concerto di sabato 20 luglio: Viviane Hagner (violino) e Till Fellner (pianoforte) che affrontano la Sonata per violino e pianoforte KV 454 di Mozart, il Duo di Ligeti, un’opera intensa che esplora nuove sonorità di una delle figure più influenti del XX Secolo, e la Sonata Op. 78 di Brahms, una pietra miliare del repertorio cameristico romantico. Domenica 21 luglio, l’Orchestra diretta da Pietro Mianiti si esibisce una location unica: Villa del Gombo all’interno del Parco naturale di Migliarino a San Rossore. Il programma include i Tre Minuetti da Manon Lescaut di Puccini, per omaggiare il compositore Lucchese nell’anniversario dei 100 anni dalla sua morte, la Sinfonia n.9 ‘Svizzera’ di Mendelssohn, composta a soli 14 anni, e si completa con il Concerto in do maggiore per violoncello e orchestra Hob. VIIb:1 di Haydn con Juliet Wolff solista. La giovane violoncellista, che torna a Lucca dopo aver vinto il Concorso Virtuoso e Belcanto Festival 2023, si aggiunge alla lunga lista di giovani interpreti passati dalla rassegna, acclamati dalla critica e lanciati sui grandi palcoscenici internazionali. Lunedì 22 luglio il Real Collegio ospita Dame Imogen Cooper (pianoforte), una vera autorità mondiale del pianoforte, e Adrian Brendel (violoncello) con un programma che accosta Beethoven, Liszt e Kurtág. Una giornata ricca di eventi da segnare in agenda è anche quella di martedì 23 luglio: alle ore 16, presso la Sala del Capitolo del Real Collegio di Lucca, il Maestro Alfred Brendel, leggenda vivente e ospite abituale del Festival, è protagonista della prima lezione aperta di musica da camera (la seconda si terrà il 24 e la terza il 25 luglio). Alle ore 18.00 il pianista Anthony Ratinov è ospite della Florence Academy of art (Firenze) per un recital dedicato a Schumann e Schubert. Alle 21.15 al Real Collegio, spazio ancora al repertorio sinfonico: l’Orchestra da Camera del Conservatorio di Milano diretta da Pietro Mianiti esegue i Tre Minuetti da Manon Lescaut di Puccini, la Sinfonia in re minore ‘La casa del diavolo’ di un altro lucchese illustre come Boccherini e la Sinfonia Concertante in mi bemolle maggiore KV 364 di Mozart, un capolavoro del repertorio sinfonico che esalta il dialogo tra violino e viola, interpretato da Andrej Bielow (violino) e Wenting Kang (viola). Mercoledì 24 luglio, a Palazzo Pfanner, arriva Boris Berman – insegnante alla Yale School of Music e pianista di fama internazionale formatosi con Lev Oborin – vincitore della prima edizione del Concorso internazionale Frédéric Chopin nel 1927. Il programma alterna vette altissime di lirismo e virtuosismo: 4 Impromptus op. 142 di Schubert, 6 Little Pieces op. 19 di Schoenberg, che segnano un passo importante verso l’atonalità e Estampes di Debussy. Giovedì 25 luglio un ensemble di prim’ordine composto per l’occasione da Jan Bjoranger (violino), Wenting Kang (viola), Paul Cortese (viola), Natalie Clein (violoncello), Anna Agafia Egholm (violino), Maté Szucs (viola), Paolo Bonomini (violoncello), Alain Meunier (violoncello) e altri giovani interpreti affronta musiche di Boccherini e di Brahms. Tra i grandi nomi presenti sul palco, da segnalare la presenza per la prima volta a Lucca di Maté Szucs, prima viola dei Berliner Philharmoniker dal 2011 al 2018 nell’era Simon Rattle. Un altro atteso debutto, venerdì 26 luglio alle 19.00 a Palazzo Pfanner, quello della violista Kim Kashkashianche insieme a Riccardo Cecchetti, Andrej Bielow, Wenting Kang e Adrian Brendel (violoncello) affronteranno musiche di Kurtag e Brahms. Alle 22.30 ci si sposta, invece, per un appuntamento unico nel giardino segreto del Convictus di Lucca con Adrian Brendel, Yejin Gil e Riccardo Cecchetti che presenteranno un programma contemporaneo con opere di Nicola Campogrande, composer in residence del Festival, Kurtag e Noémi Haffner, esplorando nuove sonorità e linguaggi musicali. Sabato 27 alle 18.00, il Virtuoso & Belcanto Ensemble, che continua a rinnovarsi sempre attraverso l’interpretazione dei giovani musicisti, a San Cassiano di Controne si confronta con le Quattro Stagioni di Vivaldi, tra le opere più celebri e amate del repertorio barocco. Il gran Finale del Festival, alle 21.15 al Real Collegio, è affidato ancora una volta a un ensemble formatosi per l’occasione e composto da Andrej Bielow, Jan Bjoranger, Maté Szucs, Paul Cortese, Martti Rousi, Sandro Meo, Adrian Brendel, Anna Agafia Egholm, Anthony Ratinov interpreti del Sestetto op. 48 di Dvorak, Quattro modi di sorridere di Campogrande e il Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi di Chausson. Ultimo appuntamento, domenica 28 alle ore 12.00 nel Chiostro del Real Collegio con il concerto dei vincitori dei concorsi Virtuoso e Belcanto Festival 2024. Durante tutta la durata del Festival, alle 12.00 presso il Real Collegio e alle 17.00 presso il Caffè Santa Zita, sarà possibile assistere gratuitamente ai concerti dei giovani partecipanti alla rassegna. (Photo Credit: Peter Adamik)

Rai Radio 1, il Microfono d’oro a “Igorà” di Igor Righetti

Rai Radio 1, il Microfono d’oro a “Igorà” di Igor RighettiRoma, 5 lug. (askanews) – Radio, “Igorà” di Igor Righetti su Rai Radio 1 è il miglior programma di cultura premiato con il “Microfono d’oro” Il direttore dei Gr Rai e di Rai Radio1, Francesco Pionati, ha ricevuto un riconoscimento speciale per aver creato il palinsesto del canale armonizzando formule collaudate e sperimentazione”Igorà-Tutti in piazza”, ideato e condotto dal giornalista Igor Righetti su Rai Radio 1, è il miglior programma radiofonico italiano di cultura, premiato ieri nella sala della Protomoteca in Campidoglio con il prestigioso “Microfono d’oro”, la manifestazione dedicata alle trasmissioni più popolari e agli speaker più noti e amati del panorama radiofonico, organizzata da Fabrizio Pacifici e promossa dall’onorevole Fabrizio Santori, vice presidente della Commissione Roma Capitale, giunta alla 14ª edizione.


L’anno scorso Igor Righetti aveva ricevuto il “Microfono d’oro” per un altro suo originalissimo format crossmediale quotidiano di infotainment che ha avuto grande successo su Rai Isoradio, “L’autostoppista”. È stato il primo programma radiofonico italiano pet friendly dove il co-conducente era il bassotto pet influencer Byron con 47 mila follower su Instagram (@byron.righetti). Righetti, voce storica di Radio Rai, è il “papà” della celeberrima e pluridecorata – anche a livello internazionale con il Gran Premio Urti Radio di Parigi – trasmissione quotidiana divenuta di culto che inaugurò l’infotainment di Rai Radio1,”Il ComuniCattivo”, trasmessa per 12 anni consecutivi su con versioni televisive su Rai2 e al Tg1 Libri su Rai1, e ideatore per Radio Rai, nel 2004, del primo radio reality a livello internazionale “In radio veritas” al quale parteciparono anche Mario Monicelli, Renzo Arbore e Giorgio Albertazzi.


A “Igorà”, format intergenerazionale quotidiano rigorosamente in diretta su Rai Radio 1, la sorpresa e l’imprevisto sono all’ordine del giorno. “Le piazze – spiega Igor Righetti, che è stato per tanti anni docente di Linguaggi radiotelevisivi e Format crossmediali alle università Sapienza, Luiss e Tor Vergata di Roma – sono storicamente il centro vitale delle città, un luogo di incontro, ma anche di scontro e di confronto con idee diverse, di condivisione, scambio e connessione, dove convivono entità differenti. Rappresentano il simbolo dell’identità di una comunità dove si incrociano esperienze e culture diverse. Come l’agorà greca era il cuore pulsante dell’antica Atene, l’Igorà, che nasce dal mio nome in quanto rappresenta lo spazio pubblico che mi piacerebbe frequentare, non uno sfogatoio né un condensato di improperi, volgarità, offese o violenza verbale, dove tutti quelli che hanno qualcosa di utile, importante, di interesse comune o divertente da dire possano farlo liberamente. Non manca uno sguardo al mondo dei social e di ciò che viene pubblicato con l’influencer e social media manager da circa 300 mila follower su Instagram Lorenzo Castelluccio (@lorenzo.castelluccio)”. Nell’Igorà è presente l’immancabile bassotto Byron. La regia del programma è di Nino Giuliano. “I miei format radiofonici e televisivi sono tutti crossmediali – dice Igor Righetti – in quanto credo nelle contaminazioni e integrazioni tra generi e linguaggi diversi, nell’innovazione e nella sperimentazione per poter raggiungere target differenti anche a livello anagrafico. Ho seguito questo percorso pure per il docufilm internazionale ‘Alberto Sordi secret’ da me scritto e diretto, il primo sulla vita privata di mio cugino Alberto Sordi, nelle sale in questo periodo. Informare e fare cultura in modo leggero non significa essere superficiali. Anzi. Il problema è che in molti casi c’è chi si prende troppo sul serio. Quando scrivo un format mi concentro su come fare informazione e cultura in modo non canonico, intrattenendo in maniera rispettosa e garbata un pubblico intergenerazionale. Le trasmissioni che titillano gli istinti più bassi degli ascoltatori con profusione di parolacce, aggressività verbale, oscenità, volgarità di ogni tipo e imprecazioni, a mio giudizio non rendono la radio più libera della tv né più contemporanea, semmai più sciatta e becera. Ciascuno di noi che fa questo mestiere ha il pubblico che si merita in base ai contenuti che fornisce e a come li comunica. Questo premio a ‘Igorà’ conferma ancora una volta che la Rai è la più grande industria culturale del Paese. Condivido il riconoscimento con il direttore di Rai Radio 1 Francesco Pionati che ha subito creduto in questo progetto innovativo e creativo lasciandomi libertà totale, che non è affatto scontata, e che crede nell’importanza della sperimentazione anche per attrarre il pubblico più giovane”.


Il direttore dei Gr Rai e di Rai Radio1, Francesco Pionati, ha ricevuto un riconoscimento speciale per aver creato il palinsesto del canale armonizzando formule collaudate e sperimentazione

A Pescara torna La Notte dei Serpenti il 20 luglio

A Pescara torna La Notte dei Serpenti il 20 luglioMilano, 4 lug. (askanews) – Dopo il successo della prima edizione, il 20 luglio allo Stadio del Mare di Pescara torna La Notte dei Serpenti, il concertone ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi per omaggiare e celebrare la cultura e la tradizione musicale abruzzese.


Il concerto sarà dedicato a Stefano Mancini, tecnico audio recentemente scomparso che ha lavorato alla prima edizione del concertone. Sul palco de La Notte dei Serpenti saliranno grandi nomi del panorama musicale italiano e internazionale che presteranno le loro voci ai canti della tradizione popolare abruzzese, per l’occasione rivisitati in una chiave musicale moderna ed eseguiti dal vivo dall’Orchestra dei Serpenti diretta dal Maestro Enrico Melozzi.


Questa la line-up: Colapesce Dimartino, Coma_Cose, Giovanni Caccamo, Noemi e Umberto Tozzi. Conduce la serata Andrea Delogu. «Torna la Notte dei Serpenti con la sua seconda edizione, dopo il grande successo che abbiamo ottenuto lo scorso anno. L’Abruzzo sta riscoprendo quella tradizione musicale che da sempre ha caratterizzato la cultura popolare del nostro territorio – afferma Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo – La Notte dei Serpenti anche grazie al successo di pubblico avuto con la trasmissione dell’evento su Rai 1, è un elemento che, proprio con la rivisitazione delle musiche che hanno tracciato la storia dei nostri paesi, dei diversi momenti dell’agricoltura e della pastorizia, delle feste ad essa collegate, consente di rivivere e tramandare le proprie tradizioni. Quella che inizialmente era una mia forte convinzione di valorizzare le nostre radici, a partire dagli antichi momenti di festa, è stata sposata da tantissima gente che oggi spesso vuole anche essere protagonista facendosi coinvolgere nell’organizzazione. Interscambiabili. Il bisogno di riscoprire le proprie radici più autentiche e genuine è sicuramente un segnale positivo che ci incentiva a continuare su questa strada. L’esperienza di Enrico Melozzi e i nomi importanti degli artisti che il 20 luglio saranno a Pescara consentiranno anche in questa occasione di raggiungere un successo oltre i confini della nostra regione. L’invito che facciamo a tutti coloro che sono in vacanza in Abruzzo e nelle regioni limitrofe è quello di venire a Pescara per scoprire e vivere una grande serata di festa».


«Dopo il grande successo della prima edizione, che ha attratto più di 10.000 persone dal vivo e circa 1 milione grazie ai mezzi televisivi della Rai, non vedevo l’ora di rimettere in moto la macchina di questa meravigliosa manifestazione – spiega il Maestro Enrico Melozzi, ideatore e direttore artistico e musicale de La Notte dei Serpenti – Celebrare e approfondire la bellezza dei nostri canti e delle nostre tradizioni è fondamentale per ridare all’Abruzzo quell’identità culturale, musicale e folclorica che sembrava smarrita. La sfida è trasformare la musica popolare in un linguaggio pop, televisivo e accessibile a tutti. Non è un compito facile: il rischio di sbagliare quando si toccano le tradizioni è altissimo. Tuttavia, dopo anni passati a studiare la musica popolare di tutto il mondo – dalla Spagna al sud Italia, dall’est Europa alla musica latino-americana e cubana – mi sento pronto ad affrontare con grande serenità questa immensa sfida di riportare la musica popolare abruzzese nelle case di tantissime persone. Ho sempre utilizzato il claim “poppizzare il dialetto e dialettizzare il pop”, e sono sicuro che questa sia la formula vincente non solo per far capire agli abruzzesi e all’Italia quanto vale la nostra regione, ma anche per trasmettere questa bellezza a livello internazionale». Il pubblico de La Notte dei Serpenti potrà ascoltare i canti della tradizione musicale abruzzese impreziositi da nuovi arrangiamenti a cura del Maestro Enrico Melozzi, che non andranno ad intaccare l’autenticità dei testi originali in dialetto, mantenendo intatta la loro poetica e la loro capacità di coinvolgere gli ascoltatori che potranno interpretarli liberamente.


Il pubblico sarà parte attiva dello show tramite la nuova app “Notte dei Serpenti”, disponibile su Apple Store e Google Play. Grazie alla tecnologia “Be part of the Show”, infatti, durante l’evento verranno realizzate delle coreografie multimediali dinamiche e coinvolgenti al ritmo della musica proposta sul palco del concertone. L’app durante l’utilizzo non richiede l’uso di connessione internet o Bluetooth e permette di essere sempre aggiornati tramite le notifiche con le ultime news sull’evento e informazioni utili.

Max Pezzali ci prende gusto e annuncia 3 nuove date a Milano

Max Pezzali ci prende gusto e annuncia 3 nuove date a MilanoMilano, 4 lug. (askanews) – Max Pezzali, la festa continua! Arriva Max Forever – Questo Forum non è un Albergo, tre date all’Unipol Forum di Milano che si terranno il 28, 29 e 30 dicembre 2024, prodotte e organizzate da Vivo Concerti.


Max Pezzali ci prende dunque gusto ed è inarrestabile. Dopo il primo primo tour negli stadi Max Forever, che ha registrato il tutto esaurito per la data di Trieste, oltre 38 mila persone allo Stadio Olimpico di Torino, oltre 63mila allo Stadio Olimpico di Roma e oltre 168 mila con la tripletta allo Stadio San Siro di Milano, Milano accoglierà nuovamente l’artista, diventando la casa dei suoi nuovi concerti. Da Sei Fantastica, ad Hanno Ucciso L’uomo Ragno fino ad arrivare a La dura legge del gol, Sei un mito e La regina delle celebrità, l’Unipol Forum si riempirà di quei colori, gioia e allegria che solo i concerti di Max Pezzali sono in grado di offrire, in uno nuovo show completamente rinnovato.


Fenomeno senza tempo della cultura pop italiana – i cui testi e parole sono diventati memoria collettiva e colonna sonora della vita di almeno tre generazioni – Max Pezzali è uno degli artisti di maggior successo per i concerti dal vivo. Dopo la stagione live 2022/2023 – un doppio appuntamento allo stadio San Siro, un tour invernale di oltre 30 date interamente sold out nei palazzetti e un travolgente Circo Massimo – che ha totalizzando in tutto oltre 520mila presenze – e il suo primo tour stadi tuttora in corso, Max Pezzali torna con tre date invernali pensate appositamente per entrare ancora di più nel cuore di pubblico e lasciare un’impronta indelebile in chiunque lo venga ad ascoltare.


Questo venerdì 5 luglio, inoltre, usciranno tre remix del singolo “Discoteche Abbandonate” (uscito il 15 aprile 2024), che vedranno la straordinaria collaborazione di Albertino e Mario Fargetta, Datura e Matteo Sala e Franco Moiraghi. I biglietti per Max Forever – Questo Forum non è un Albergo sono in vendita online su www.vivoconcerti.com da venerdì 05 luglio 2024 alle ore 14:00 e in tutti i punti vendita autorizzati da mercoledì 10 luglio 2024 alle ore 11:00.

Musica, a Livorno torna il Mascagni Festival

Musica, a Livorno torna il Mascagni FestivalMilano, 4 lug. (askanews) – Livorno ancora una volta diventa palcoscenico a cielo aperto per il Mascagni Festival, l’importante rassegna internazionale in programma dal 2 agosto al 29 settembre dedicata alle opere e alla vita del compositore Pietro Mascagni, dipartimento della Fondazione Teatro Goldoni con la direzione artistica di Marco Voleri. Un Festival cresciuto anno dopo anno, fino ad arrivare a questa quinta edizione. Si parte il 2 agosto, con una giornata molto speciale, che coinvolgerà tutta la città labronica, il “Mascagni day”, in omaggio al compositore livornese nell’anniversario della sua scomparsa che avvenne a Roma, 2 agosto 1945: dalle 9 del mattino fino alla sera alle 19 in diversi luoghi iconici della città, come il Cimitero della Misericordia, il Mercato delle Vettovaglie, Villa Mimbelli, l’Acquario cittadino, e naturalmente Terrazza Mascagni, si alterneranno diverse esibizioni musicali che ripercorreranno le più celebri arie delle opere mascagnane, e che andranno a coinvolgere anche gli studenti delle scuole di Livorno.


L’inizio ufficiale del Festival invece la sera alle 20:30 nella storica Fortezza Vecchia, dove andrà in scena il dramma di Cavalleria rusticanavisto attraverso gli occhi di Santuzza, che vive l’orgoglio di un amore ferito e tradito, la disperazione di una donna che ha perso il proprio uomo, la cupezza di un giorno senza sole, il timore di non riuscire più ad essere felice. È il reading teatrale “Relazioni Pericolose”, interpretato dalla grande attrice Stefania Sandrelli. Questo spettacolo, in prima assoluta,sarà parte integrante della manifestazione “Effetto Venezia”, l’originale ed importante manifestazione estiva labronica che quest’anno sarà dedicata al tema del cinema, organizzata da Fondazione LEM. E anche quest’anno l’incantevole cornice della Terrazza Mascagni ospiterà alcuni degli eventi principali del Festival: il primo è per il 23 agosto con Amici di Bohème. Nel cuore della fervente Italia musicale del XIX secolo, due giovani talenti, Pietro Mascagni e Giacomo Puccini, si incontrarono al conservatorio di Milano, dando vita a un’amicizia che avrebbe segnato la storia della musica italiana. In scena Pietro Mascagni sarà interpretato dall’attore Alessio Boni, mentre Marcello Prayervestirà i panni di Giacomo Puccini. Spazio alla contaminazione pop nella serata del 24 agosto, con l’atteso concerto della cantante romana Noemi. Altro appuntamento da segnalare quello del 25 agosto con la Banda dell’Esercito Militare Italiano diretta dal M° Magg. Filippo Cangiamila, che renderà omaggio al genio di Pietro Mascagni e alla città con ardenti arrangiamenti veristi. Quest’evento segna un’eccezionale occasione per celebrare il 60esimo anniversario della fondazione della Banda, nata nel 1964, complesso musicale istituzionale rappresentativo della Forza Armata.


“L’edizione 2024 del Mascagni Festival celebra un significativo traguardo: cinque anni di attività. – spiega il direttore artistico Marco Voleri – Durante questo periodo, il Festival è cresciuto, si è evoluto e ha rafforzato il suo legame con il territorio livornese, affermandosi come un’importante realtà culturale a livello nazionale e internazionale dedicata al compositore labronico. In questi cinque anni abbiamo lavorato incessantemente per costruire ponti tra passato, presente e futuro, tra la musica di Mascagni e le nuove generazioni: la Mascagni Academy, giunta alla sua quarta edizione, è l’esempio di come giovani artisti provenienti dal tutto il mondo per perfezionarsi nel repertorio della giovane scuola italiana debutteranno nel festival dopo il percorso formativo svolto al Teatro Goldoni. Il Mascagni Festival è la prova che la cultura può essere motore di sviluppo, coesione sociale e dialogo internazionale”.