Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

La storia del FabFour in Beatlestory The Fabulous Tribute Show

La storia del FabFour in Beatlestory The Fabulous Tribute ShowMilano, 4 mar. (askanews) – Parte il 7 marzo il tour dello spettacolo Beatlestory, uno straordinario show per rivivere la magia dei Beatles dal ’62 al ’70. Un grande omaggio alla band più influente della storia della musica rock e un’occasione per festeggiare i 60 anni di A Hard Day’s Night, uno dei più grandi album di tutti i tempi. Lo spettacolo è in scena da 8 anni in Italia, Europa e America, e vede protagonisti, i Fab Four – quattro ragazzi (Patrizio Angeletti, Claudio Iemme, Roberto Angelelli, Armando Croce) che suonano e vestono come i Beatles. Partendo dalle strade di Liverpool, attraversando gli anni della Beatlemania fino ai grandi capolavori in studio, Beatlestory restituisce oltre 40 dei loro più grandi successi, tra i quali: She Loves You, I Want To Hold Your Hand, Twist and Shout, Yesterday, Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, All You Need Is Love, Come Together, Let It Be, Hey Jude. Lo show, scritto e diretto da Roberto Angelelli e Patrizio Angeletti con la supervisione di Tonino Tosto, ha una durata di 2 ore ed è suddiviso in 5 scenari: Beatlemania – Shea Stadium – Sgt Pepper – Summer of Love – Abbey Road. Ognuno di questi momenti rappresenta un diverso periodo che ha caratterizzato la storia dei Beatles e tutte le scene sono introdotte da video d’epoca, che trasportano lo spettatore nel preciso momento storico, politico-sociale e, ovviamente, musicale che la band si accinge ad eseguire. Tra costumi fedelmente riprodotti, strumenti vintage e un’incantevole scenografia, Beatlestory diventa un ritratto fedele della band che ha fatto la storia della musica internazionale, ma è anche il viaggio nel costume e nella cultura di un’epoca, di cui i Fab Four sono stati i protagonisti assoluti. Non un semplice concerto, dunque, ma un live show curato nei minimi dettagli; uno spettacolo originale, coinvolgente ed emozionate e, riprendendo le parole di Paolo Bonolis del 2016 all’Arena di Verona: «Lo Show dei Beatles che mi ha aperto gli occhi sul mondo delle Tribute Band». Scritto e diretto da Roberto Angelelli e Patrizio Angeletti, con la supervisione di Tonino Tosto Disegno luci di Fabio Galadini Realizzazione costumi di Erica Angeletti.


Beatlestory le date: 7 marzo 2024 Latina Teatro Moderno 9 marzo 2024 Capua Teatro Ricciardi 16 marzo 2024 Lamezia Terme Teatro Grandinetti 20 marzo 2024 Firenze Teatro Puccini 22 marzo 2024 Modena Teatro Michelangelo 23 marzo 2024 Orvieto Teatro Mancinelli 3 aprile 2024 Milano Teatro Lirico G. Gaber 6 aprile 2024 Roma Teatro Olimpico 30 aprile 2024 Catania Teatro Metropolitan

Esce il nuovo singolo di Ermal Meta “L’unico pericolo”

Esce il nuovo singolo di Ermal Meta “L’unico pericolo”Milano, 4 mar. (askanews) – Sarà in radio e sulle piattaforme digitali dall’8 marzo il nuovo singolo di Ermal Meta “L’unico pericolo” (Columbia Records/Sony Music). Il brano anticipa l’uscita del nuovo album di inediti del cantautore in primavera ed è una riflessione sulla condizione di fragilità in cui ci si trova mettendosi completamente nelle mani dell’altra persona.


“La devozione nei confronti di qualcuno porta con sé un pericolo, forse l’unico. E bisogna fidarsi davvero di chi ha l’interruttore del tuo cuore nella sua mano. A volte si tratta solo di fortuna.” Ermal Meta ha inoltre annunciato un nuovo tour che lo porterà questa estate sui palchi più importanti della penisola. Uno spettacolo nuovo che segna il ritorno alla dimensione live in un anno per lui molto importante.


I biglietti del tour, organizzato e prodotto da Friends and Partners e Vertigo, sono in prevendita su TicketOne Qui il calendario: 13 luglio Festival della Bellezza, Teatro Romano – Verona 18 luglio Anima Festival, Anfiteatro dell’Anima – Cervere (CN) 19 luglio Live in Genova, Arena del Mare – Genova 28 luglio Anaxum Festival, Arena del Marinaretto – Palazzolo Dello Stella (UD) 11 agosto La Versiliana Festival, Teatro La Versiliana – Marina di Pietrasanta (LU) 21 agosto Oversound Music Festival, Piazza Libertini – Lecce 24 agosto Sotto Il Vulcano Fest, Anfiteatro Falcone e Borsellino – Zafferana Etnea (CT) 25 agosto Dream Pop Fest, Teatro di Verdura – Palermo 5 settembre Roma Summer Fest, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Cavea – Roma 14 settembre Carroponte – Sesto San Giovanni (MI)

L’addio di Roma al maestro del cinema Paolo Taviani, tra foto, ricordi e tanti amici

L’addio di Roma al maestro del cinema Paolo Taviani, tra foto, ricordi e tanti amiciRoma, 4 mar. (askanews) – Tanti amici, colleghi del mondo dello spettacolo, familiari, dalla moglie Lina ai figli, Ermanno e Valentina, ai nipoti. Roma ha dato l’ultimo saluto a Paolo Taviani, maestro del cinema, scomparso a 92 anni il 29 febbraio, in una sala della Protomoteca in Campidoglio gremita e commossa. Una cerimonia laica con in sottofondo la colonna sonora del suo ultimo film, “Leonora Addio”, aperta dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri che ha ricordato di essersi formato con i film dei fratelli Taviani e ha sottolineato come Roma gli abbia voluto dedicare questo momento di ricordo pubblico in quanto città che Paolo, con il fratello Vittorio, scomparso nel 2018, scelse, partendo dalla Toscana, per realizzare il sogno del cinema.


Nella sala, proiettate le foto di una vita sul set, dei festival, dei momenti più intimi. Tanti attori e registi intervenuti alla cerimonia, da Nanni Moretti a Laura Morante, da Pupi Avati a Roberto Andrò, da Marco Bellocchio a Mario Martone, da Lello Arena a Jasmine Trinca, Antonio Manetti e Paolo Virzì. “La cosa più bella è stata detta dal figlio Ermanno che ha concluso dicendo che il sogno che l’avrebbe tenuto ancora in vita era poter dire ancora ‘Motore, azione’ – ha raccontato a margine Pupi Avati – nelle lunghe telefonate che ci siamo fatti negli ultimi anni il tema era ancora quello: cercare di tornare a fare un altro film, di tornare a lavorare, di fare l’ultimo film”.


Tra i tanti presenti anche il sindaco di San Miniato, loro città di origine, Simone Giglioli e il presidente della Toscana Eugenio Giani; e ancora, i collaboratori di una vita: dallo storico montatore Roberto Perpignani alla produttrice Donatella Palermo. Tutti hanno raccontato il desiderio di Paolo Taviani di dirigere l’ultimo film, “Il canto delle meduse” e il dispiacere di non poterlo iniziare a causa dei problemi di salute. Claudio Bigagli, attore di tanti loro film ha detto di essere nato artisticamente con i Taviani: “È l’immagine della mia giovinezza, che si conclude un po’ con Paolo che non c’è più, ho avuto la fortuna di fare vari capolavori con loro in una vita e con Paolo che se ne è andato finisce un ciclo”.

L’addio di Roma a Paolo Taviani, tra foto, ricordi e tanti amici

L’addio di Roma a Paolo Taviani, tra foto, ricordi e tanti amiciRoma, 4 mar. (askanews) – Tanti amici, colleghi del mondo dello spettacolo, familiari, dalla moglie Lina ai figli, Ermanno e Valentina, ai nipoti. Roma ha dato l’ultimo saluto a Paolo Taviani, maestro del cinema, scomparso a 92 anni il 29 febbraio, in una sala della Protomoteca in Campidoglio gremita e commossa. Una cerimonia laica con in sottofondo la colonna sonora del suo ultimo film, “Leonora Addio”, aperta dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri che ha ricordato di essersi formato con i film dei fratelli Taviani e ha sottolineato come Roma gli abbia voluto dedicare questo momento di ricordo pubblico in quanto città che Paolo, con il fratello Vittorio, scomparso nel 2018, scelse, partendo dalla Toscana, per realizzare il sogno del cinema.


Nella sala, proiettate le foto di una vita sul set, dei festival, dei momenti più intimi. Tanti attori e registi intervenuti alla cerimonia, da Nanni Moretti a Laura Morante, da Pupi Avati a Roberto Andrò, da Marco Bellocchio a Mario Martone, da Lello Arena a Jasmine Trinca, Antonio Manetti e Paolo Virzì. “La cosa più bella è stata detta dal figlio Ermanno che ha concluso dicendo che il sogno che l’avrebbe tenuto ancora in vita era poter dire ancora ‘Motore, azione’ – ha raccontato a margine Pupi Avati – nelle lunghe telefonate che ci siamo fatti negli ultimi anni il tema era ancora quello: cercare di tornare a fare un altro film, di tornare a lavorare, di fare l’ultimo film”.


Tra i tanti presenti anche il sindaco di San Miniato, loro città di origine, Simone Giglioli e il presidente della Toscana Eugenio Giani; e ancora, i collaboratori di una vita: dallo storico montatore Roberto Perpignani alla produttrice Donatella Palermo. Tutti hanno raccontato il desiderio di Paolo Taviani di dirigere l’ultimo film, “Il canto delle meduse” e il dispiacere di non poterlo iniziare a causa dei problemi di salute. Claudio Bigagli, attore di tanti loro film ha detto di essere nato artisticamente con i Taviani: “È l’immagine della mia giovinezza, che si conclude un po’ con Paolo che non c’è più, ho avuto la fortuna di fare vari capolavori con loro in una vita e con Paolo che se ne è andato finisce un ciclo”. Il video su www.askanews.it

Alfa e Roberto Vecchioni ancora insieme in “Sogna ragazzo sogna”

Alfa e Roberto Vecchioni ancora insieme in “Sogna ragazzo sogna”Milano, 4 mar. (askanews) – Esce mercoledì 6 marzo sulle piattaforme digitali, per Artist First e DM Produzioni, la versione di “Sogna, ragazzo sogna” cantata da Roberto Vecchioni e Alfa durante la serata delle cover del Festival di Sanremo.


“Sogna ragazzo sogna” è un inno alla vita scritto da Roberto Vecchioni nel 1999, quando Alfa non era ancora nato, e rappresenta un incitamento ai ragazzi a non arrendersi mai e ad affrontare con coraggio tutte le sfide che la vita mette davanti. Una sorta di invito alle nuove generazioni che ALFA ha saputo cogliere completando il testo originale del brano con una strofa inedita e significativa. La grande forza di quell’esibizione, che ha emozionato tutta Italia, ha rappresentato una sorta di passaggio di consegne di alcuni valori dal maestro all’allievo in un confronto generazionale fra chi incarna l’esperienza e chi ha ancora molti sogni da realizzare. L’uscita del brano rappresenta il desiderio di portare avanti questo messaggio e di contribuire a far conoscere alle nuove generazioni una perla di uno dei padri storici della canzone d’autore in Italia.


Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, Alfa ha dato il via, dal Forum di Milano sold out, al suo primo tour nei palazzetti. Il tour, prodotto da A1 Concerti, prende il nome dal suo nuovo album “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato” (Artist First) uscito il 16 febbraio sulle piattaforme digitali e il 23 febbraio in formato picture disc. I biglietti del tour sono disponibili in prevendita su TicketOne.


05 aprile 2024 – Padova – Kioene arena 06 aprile 2024 – Torino – Inalpi arena 16 aprile 2024 – Napoli – Palapartenope 19 aprile 2024 – Bari – Palaflorio 21 aprile 2024 – Firenze – Nelson Mandela forum 16 novembre 2024 – Roma – Palazzo dello sport nuova data 25 novembre 2024 – Milano – Forum nuova data

”La Zona d’interesse” si conferma al secondo posto del box office

”La Zona d’interesse” si conferma al secondo posto del box officeRoma, 4 mar. (askanews) – Il pubblico italiano continua a premiare “La Zona d’interesse” (The Zone of Interest), che alla seconda settimana di uscita passa da 294 a 396 sale e raggiunge i 274.000 spettatori, con un incasso di 1.883.232 euro (dati Cinetel). Conferma così il secondo posto al box office, con percentuali addirittura in aumento rispetto alla prima settimana, merito anche di un fortissimo passaparola tra il pubblico, che ne elogia la straordinaria qualità artistica, l’importanza e l’attualità. Candidato a cinque Premi Oscar nelle categorie più prestigiose, il film di Jonathan Glazer, al suo debutto nei cinema italiani, aveva registrato la migliore apertura a livello internazionale dopo la Francia.


La potenza emotiva del film, che racconta uno dei momenti più drammatici della storia del Novecento da un punto di vista totalmente inedito e originale, lo ha reso un film da non perdere. All’entusiasmo di pubblico e critica si uniscono le voci di maestri del cinema, primi fra tutti il Premio Oscar Steven Spielberg che considera “La Zona d’interesse” il miglior film sull’Olocausto dai tempi del suo e il Premio Oscar Alfonso Cuarón per cui l’opera di Jonathan Glazer è il film del secolo. Anche in Italia, alcune tra le più importanti voci del panorama culturale hanno espresso pareri appassionati, spesso definendolo un “capolavoro”.


Una deliziosa villetta, un giardino paradisiaco e l’agghiacciante serenità di una famiglia che, tra gite in barca e feste in piscina, ignora l’orrore al di là del muro, in uno sconvolgente ritratto della banalità del male. Prodotto da A24 e Extreme Emotions, “La Zona d’interesse” (The Zone of Interest), è nelle sale italiane dal 22 febbraio 2024 distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.

La festa per Vasco a Bibione raddoppia Soundcheck e data zero

La festa per Vasco a Bibione raddoppia Soundcheck e data zeroMilano, 4 mar. (askanews) – La grande carovana rock’n’roll è pronta a partire! I concerti delle prove generali per il Vasco Live 2024, allo Stadio Comunale, diventano due e a Bibione si respira già quell’atmosfera di festa che solo Vasco sa creare.


Oltre alla Data Zero di domenica 2 giugno – già sold out – la sera prima, sabato 1 giugno, è confermato il Soundcheck, la prova generale che il Blasco Fan Club regala a tutti i suoi iscritti. “La notizia di una doppia data per il live di Vasco aumenta esponenzialmente l’entusiasmo nella nostra località”. Dichiara Flavio Maurutto – Sindaco di San Michele al Tagliamento (VE). “Bibione sta lavorando con impegno già da parecchie settimane per prepararsi ad accogliere al meglio il KOMandante con la sua imponente comitiva e, soprattutto, lo stuolo di fan che daranno vita ad uno dei weekend clou per la nostra estate 2024”. Il KOMandante è così pronto a fare ritorno negli Stadi, con partenza ufficiale del tour da Milano il 7 giugno – 7 sold out – per poi proseguire con i 4 appuntamenti di Bari, di cui 3 sold out.


Le date del Tour 07 Giugno Milano Stadio San Siro 08 Giugno Milano Stadio San Siro


11 Giugno Milano Stadio San Siro 12 Giugno Milano Stadio San Siro


15 Giugno Milano Stadio San Siro 19 Giugno Milano Stadio San Siro 20 Giugno Milano Stadio San Siro 25 Giugno Bari Stadio San Nicola 26 Giugno Bari Stadio San Nicola 29 Giugno Bari Stadio San Nicola 30 Giugno Bari Stadio San Nicola

Chiara Ferragni: “Al centro di una ondata d’odio”

Chiara Ferragni: “Al centro di una ondata d’odio”Roma, 3 mar. (askanews) – Sobrio completo giacca-pantalone nero, un filo di collana con due pendenti, Chiara Ferragni si presenta così all’intervista di Fabio Fazio su Canale9 a Che Tempo che fa. “Ho sentito dire che c’era attesa per questa conversazione”, ha rotto il ghiaccio scherzando il presentatore. “Questa sera – ha detto Fazio – è un’occasione per essere sinceri”.


“Sono stati due mesi e mezzo tosti in cui mi sono trovata al centro di una ondata d’odio, non ero preparata”, ha detto l’imprenditrice digitale. “Lo spartiacque – racconta Ferragni – è stato il 15 dicembre 2023, con l’inchiesta dell’Antitrust – ha detto Chiara Ferragni -. Ero in buonafede. Ma a quel punto ho capito che se tanti avevano frainteso allora le cose potevano davvero essere fatte meglio. Se le persone hanno capito così, c’è stato un errore”. “Io non sono dell’idea che la beneficenza vada fatta solo privatamente. Ma fatta pubblicamente può accendere il faro su alcune tematiche. Come è successo a me a Sanremo, quando ho devoluto il mio cachet all’associazione Dire. Nel Covid io e Federico abbiamo fatto una donazione di 50mila euro a testa, se non lo avessimo comunicato, si sarebbe rimasti a 100mila euro”.


“Tutti sbagliamo e commettiamo errori. E’ giusto far vedere anche questo, le fragilità – ha sottolineato -. Dobbiamo imparare a conviverci e avere intorno a noi tanto supporto, avere persone che ti facciano credere in te”. (Segue)

Dal 25 maggio The Witches Seed di Stewart Copeland con Irene Grandi

Dal 25 maggio The Witches Seed di Stewart Copeland con Irene GrandiRoma, 3 mar. (askanews) – La visionaria creazione di un musicista ai vertici del rock mondiale, le canzoni di una cantautrice di primo piano della scena pop-rock internazionale e una grande interprete della musica italiana che si confronta con il teatro musicale contemporaneo. Insieme per una storia di streghe, persecuzioni, illusioni e piani diabolici ambientata nel passato per raccontare anche il nostro presente. Il 25 maggio al Teatro Alfieri di Asti e poi il 31 maggio e il 1° giugno al Teatro Arcimboldi di Milano andrà in scena The Witches Seed, la spettacolare e immersiva opera rock firmata dal geniale musicista e fondatore dei Police Stewart Copeland, con i brani di Chrissie Hynde dei Pretenders che si aggiungono alle composizioni di Copeland, e Irene Grandi nel ruolo di protagonista. The Witches Seed è prodotto dalla Fondazione Tones on the Stones che ha commissionato l’opera per l’inaugurazione, a luglio 2022, di Tones Teatro Natura, uno spazio/ecosistema dedicato alla ricerca artistica, all’innovazione, alla conoscenza e al benessere individuale e collettivo situato in un territorio montano di rara bellezza, la Valle Ossola, tra boschi, vigneti terrazzati e antichi borghi in pietra. Ispirato a documenti storici, agli atti processuali degli anni della più cruenta Inquisizione e alle più affascinanti leggende delle culture montane del centro Europa, The Witches Seed è una storia di streghe, persecuzioni, illusioni e piani diabolici: tre donne, abituate a lavorar sodo, vengono accusate di essere streghe e dovranno affrontare i pregiudizi di una città infestata dalla peste, riuscendo ad evitare il peggio in un modo davvero spettacolare. Attraverso il racconto – ambientato in un periodo storico di crisi economica, sociale e politico-spirituale dovuta alla pestilenza e al diffondersi di nuove fedi ed eresie delle accuse – della sopraffazione e della tortura di tre donne da parte della Chiesa più oscurantista, lo spettacolo sembra dunque parlare della nostra condizione attuale, in un mondo ormai sotto costante pressione di minacce pandemiche, sconvolto dal moltiplicarsi dei conflitti, disorientato dal proliferare delle fake news e sull’orlo di sprofondare in un nuovo medioevo digitale. Un mondo in cui la lotta per i diritti individuali delle donne e di tutti è di fondamentale importanza per gettare le basi di una rinascita. “Purtroppo i temi trattati nell’opera rimangono più che mai attuali. La violenza sulle donne che non accettano di piegarsi al volere e al potere maschile è una vergogna quotidiana. Noi artisti speriamo in una società davvero inclusiva rispetto a tutte le “diversità” e provenienze, ma la strada appare ancora lunga. Per questo siamo impegnati in questa produzione con tanta energia ed entusiasmo presentando un lavoro che, seppur ambientato secoli fa, è quanto mai contemporaneo e provocatorio” afferma Maddalena Calderoni, direttrice artistica di Tones Teatro Natura, nonché soprano in scena nell’opera e prima ideatrice del progetto The Witches Seed. L’opera è il frutto della collaborazione creativa di cinque grandi artisti, a partire da Stewart Copeland che ha composto le musiche dell’opera. Polistrumentista, compositore, fondatore e batterista di una band iconica come i Police, Copeland vanta 60 milioni di dischi venduti nell’arco della sua carriera, 6 Grammy Awards e ha scritto le colonne sonore di film indimenticabili come Rusty il selvaggio di Francis Ford Coppola, Wall Street e Talk Radio di Oliver Stone e Piovono Pietre di Ken Loach. Alla creazione sonora dell’artista americano si aggiungono alcune canzoni composte da un altro nome di punta del pop-rock degli ultimi decenni, la cantautrice Chrissie Hynde, leader dei Pretenders, che irrompono nella partitura come elemento di rottura nell’orchestrazione contemporanea. Il ruolo da protagonista dell’opera è affidato a Irene Grandi, artista eclettica dal timbro inconfondibile, tra le più amate del pop-rock italiano, con oltre 25 anni di carriera alle spalle e collaborazioni con artisti come Pino Daniele, Jovanotti, Vasco Rossi, Fiorella Mannoia, Carmen Consoli, Stefano Bollani. Al suo fianco la stessa Maddalena Calderoni, un altro soprano di chiara fama, Veronica Granatiero e lo strabiliante controtenore Ettore Agati.

L’ascesa di Cino dall’incontro con Marracash a Sanremo

L’ascesa di Cino dall’incontro con Marracash a SanremoMilano, 3 mar. (askanews) – Dietro a tanti successi c’è l’impornta di Cino, all’anagrafe Mattia Cerri, poco conosciuto al grande pubblico ma è un producer multiplatino e un autore Warner Chappell. Ha comincia a suonare molto giovane e cimentandosi nei primi dj set, dopo aver frequentato lo IED di Milano ha iniziato a lavorare come consulente per i brand nella creazione di una sound identity. Qualche anno dopo è diventato consulente musicale per la trasmissione televisiva “Quelli del Calcio” e durante il programma ha modo di incontrare i tantissimi artisti ospiti in trasmissione. Proprio in questa occasione ha conosciuto Marracash e in maniera completamente inaspettata hanno deciso di collaborare al brano “Niente Canzoni D’Amore”, diventato un grandissimo successo e certificato doppio disco di platino. “Un giorno in trasmissione arriva Marracash, io sono cresciuto con la sua musica, era un mio idolo fin da ragazzino. Ci incontriamo nei camerini e parlando un po’ mi chiede se voglio mandargli del materiale. Io non ci credevo davvero, ai tempi non avevo ancora un vero e proprio progetto, gli giro comunque qualcosa e da li nasce “Niente Canzoni D’amore” che diventa gigante e da inizio alla mia carriera nel mondo autorale.” racconta Cino Inizia così la sua carriera come produttore che lo porta a lavorare con tantissimi artisti della scena pop italiana tra cui Elodie, Fiorella Mannoia, Michele Bravi, Clementino, Mr. Rain, Alessandra Amoroso, Ghemon, Eros Ramazzotti, Shade, Federica Abbate e molti altri. La peculiarità delle sue produzioni è quella di riuscire ad attingere da stili diversi combinando elementi tipici della musica elettronica, tecno e da club ad una forte componente melodica e suonata, mettendosi al servizio dell’artista e della storia che vuole raccontare. Cino, ad oggi, vanta la firma di diversi brani di grande successo, tra cui “Ascendente” di Elodie, “La hit dell’estate” di Shade, “Per le Strade Una Canzone” di Eros Ramazzotti con Luis Fonsi, “Quando un Desiderio Cade” di Michele Bravi e “Mariposa” di Fiorella Mannoia, brano in gara alla 74esima edizione del Festival di Sanremo. “Non avrei mai pensato che questo settore fosse così bello e popolato da così belle persone. L’esperienza a Sanremo con il brano di Fiorella è stato qualcosa di completamente inaspettato, non era un traguardo che mi ero posto in passato ma le cose cambiano, ti innamori delle persone che fanno parte di questo mondo, lavorare con Fiorella è stato un onore per me.” conclude Cino.