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Irama arriva per la prima volta live all’Arena di Verona

Irama arriva per la prima volta live all’Arena di VeronaMilano, 13 mag. (askanews) – Mercoledì 15 maggio Irama arriva per la prima volta all’Arena di Verona per un evento unico, prodotto e distribuito da Vivo Concerti, che ha registrato in pochi giorni il sold out.


Sul palco una super band di 18 elementi, tra cui 8 archi e 4 coristi, una speciale scenografia studiata ad hoc che sì integrerà a contenuti visual 3D, e ospiti d’eccezione, accompagneranno l’artista in uno show che ripercorrerà la sua carriera con uno sguardo verso il futuro. Irama ha infatti scelto l’Arena di Verona, uno dei contesti più suggestivi per la musica italiana, per far ascoltare per la prima volta dal vivo il suo nuovo singolo “Galassie” (Warner Music Italy) che approderà in radio e sulle piattaforme digitali il 17 maggio e anticipa il nuovo album in uscita in autunno. “Galassie è un brano che parla di un viaggio, esplorando sonorità ibride tra il mondo orchestrale e quello elettronico. Un viaggio verso un luogo in cui “tutto il rumore sarà musica”, lontano, tra le galassie.” Racconta l’artista


Dopo lo speciale evento dell’Arena di Verona, il tour proseguirà sui palchi dei principali festival estivi: a Piazzola sul Brenta (PD) (Giovedì 25 luglio 2024 all’ Anfiteatro Camerini), a Gallipoli (LE) (mercoledì 31 luglio 2024 all’Oversound Music Festival Parco Gondar), a Catania (venerdì 2 agosto 2024 al Wave Summer Music Villa Bellini), a Reggio Calabria (sabato 3 agosto 2024 in Piazza Castello Aragonese), a Follonica (GR) (Domenica 11 agosto 2024 al SUMMER NIGHTS Parco Centrale), a Cinquale (MS) (Lunedì 12 agosto 2024 al VIBE FESTIVAL Arena della Versilia), a Olbia (sabato 17 agosto 2024 al Red Valley Festival Olbia Arena), a San Benedetto del Tronto (AP) (domenica 1 settembre 2024 al SAN. B SOUND Parco Nelson Mandela). In autunno sarà poi la volta dei principali palazzetti della penisola: Firenze (giovedì 21 novembre 2024 al Nelson Mandela Forum) a Roma (sabato 23 novembre 2024 al Palazzo dello Sport) a Milano (lunedì 2 e martedì 3 dicembre 2024 all’ Unipol Forum) e a Torino (venerdì 6 dicembre 2024 all’Inalpi Arena).


Irama si conferma come uno degli artisti di maggior successo nell’attuale panorama musicale italiano. Con le sue hit, ha infatti già collezionato 48 dischi di platino, 5 dischi d’oro con quasi due miliardi di streaming e oltre 900 milioni views per i suoi video.

Tedua annuncia: Esce Paradiso-La Divina Commedia Deluxe Edition

Tedua annuncia: Esce Paradiso-La Divina Commedia Deluxe EditionMilano, 13 mag. (askanews) – A quasi un anno di distanza dall’uscita dell’album multiplatino e campione di vendite “La Divina Commedia”, Tedua annuncia finalmente la versione deluxe della saga musicale più amata dai fan: “Paradiso – La Divina Commedia Deluxe Edition” uscirà venerdì 24 maggio 2024; da oggi è disponibile in presave.


“Paradiso – La Divina Commedia Deluxe Edition” completa il progetto discografico di Tedua uscito uscito a giugno 2023, un viaggio nella musica attraverso l’immaginario dantesco, dalle voragini dell’Inferno fino all’ascesa in Paradiso, passando per le lande del Purgatorio. Fin dal suo approdo nelle piattaforme di streaming, “La Divina Commedia” (quadruplo disco di platino e terzo album più venduto del 2023) non ha tradito le aspettative della scena musicale italiana, ottenendo certificazioni per quasi tutta la tracklist: quadruplo disco di platino per “Hoe” feat. Sfera Ebbasta, doppio disco di platino per “Paradiso Artificiale” feat. Baby Gang e Kid Yugi, “Malamente” e “Red Light”, disco di platino per “Volgare” feat. Lazza, “Anime libere” feat. Rkomi & Bresh, “Mancanze Affettive” feat. Geolier, “Lo-Fi for U”, “Intro La Divina Commedia” e “Parole Vuote” feat. Capo Plaza, oltre alle certificazioni di disco d’oro per “La verità” feat. Bnkr44, “Soffierà”, “Scala di Milano” feat. Guè, “Diluvio a Luglio” feat. Marracash, “Angelo all’inferno” feat. Salmo & Federica Abbate e “Bagagli (Improvvisazione)”. La parte musicale è stata supervisionata da Shune, Chris Nolan e Dibla con la partecipazione di altri nomi eccellenti alle produzioni: Charlie Charles, Sick Luke, Night Skinny, Zef, Daves.


Dopo l’uscita del “Paradiso – La Divina Commedia Deluxe Edition”, Tedua è pronto a portare live la sua musica, con una doppia data evento da primo artista italiano headliner nella storia degli I-Days all’Ippodromo SNAI di Milano, il 29 giugno (sold out) – con opening di 21Savage – e il 30 giugno – con opening di Offset. L’artista continuerà poi il viaggio live portando i successi ottenuti dai gironi percorsi ne “La Divina Commedia”, nel “Paradiso” e in tutta la sua carriera sui palchi dei principali festival estivi italiani. Sabato 29 giugno 2024 | Milano, Ippodromo SNAI @ I-Days – SOLD OUT Domenica 30 giugno 2024 | Milano, Ippodromo SNAI @ I-Days Mercoledì 3 luglio 2024 | Lucca @ Lucca Summer Festival Sabato 6 luglio 2024 | Ferrara @ Ferrara Summer Festival Domenica 7 luglio 2024 | Alba (CN) @ Collisioni Venerdì 12 luglio 2024 | Servigliano (FM) @ No Sound Fest Sabato 13 luglio 2024 | Bassano del Grappa (VI) @ Ama Festival Mercoledì 17 luglio 2024 | Alghero @ Alguer Summer Festival Sabato 20 luglio 2024 | Paestum (SA) @ Planet Arena Dei Templi Lunedì 22 luglio 2024 | Catania @ Villa Bellini – Sotto Il Vulcano Fest Mercoledì 24 luglio 2024 | Molfetta (BA) @ Banchina San Domenico Sabato 27 luglio 2024 | Roma @ Rock in Roma

”Tommy Summer Tour 2024″, la tournée estiva di Tommaso Paradiso

”Tommy Summer Tour 2024″, la tournée estiva di Tommaso ParadisoRoma, 13 mag. (askanews) – Tommaso Paradiso è pronto a tornare a esibirsi live con “Tommy Summer Tour 2024”, la travolgente tournée estiva prodotta e organizzata da Vivo Concerti che lo vedrà protagonista dell’estate.


Il tour farà tappa in tutta Italia a partire da Ferrara (30 giugno 2024 @ FERRARA SUMMER FESTIVAL), per poi proseguire a Roma (4 luglio 2024 @ ROCK IN ROMA), Pistoia (7 luglio 2024 @ PISTOIA BLUES), Servigliano (FM) (13 luglio 2024 @ NOSOUND FEST), Catania (19 luglio 2024 @ VILLA BELLINI), Palermo (20 luglio 2024 @ CANTIERI CULTURALI DELLA ZISA), Olbia (15 agosto 2024 @ RED VALLEY FESTIVAL) Paestum (21 agosto 2024 @ OVERSOUND MUSIC FESTIVAL), Molfetta (22 agosto 2024 @ BANCHINA SAN DOMENICO) e chiudersi a Diamante (CS) (24 agosto 2024 @ Teatro dei Ruderi di Cirella). I biglietti per le nuove date sono disponibili online su www.vivoconcerti.com.

A Diodato il Premio Amnesty International Italia 2024

A Diodato il Premio Amnesty International Italia 2024Roma, 13 mag. (askanews) – Diodato, con la canzone “La mia terra”, è il vincitore del Premio Amnesty International Italia 2024, nella sezione Big, assegnato da una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, rappresentanti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.


Il brano di Diodato, composto per il film “Palazzina LAF” di Michele Riondino e vincitore del David di Donatello per la categoria “miglior canzone originale”, è un omaggio alla città di Taranto: passando dal mito, alle origini e alla sua storia, racconta una città colpita dall’ingiustizia e dal desiderio del suo popolo di rialzarsi. “È un grande onore ricevere questo riconoscimento da Amnesty International Italia e sono davvero felice che arrivi con il brano ‘La mia terra’” – ha dichiarato Diodato – “La questione tarantina è stata spesso relegata a una pura problematica lavorativa, occupazionale, nascondendo il vero nocciolo della questione e cioè i diritti umani. Sono soprattutto questi a essere violati continuamente nella mia città. Il disastro ambientale e la violenza verso gli esseri viventi è sicuramente il tema principale da cui partire. La bellezza che la mia terra continua a mostrare nonostante tutto è un monito che lancia a noi tutti è richiesta d’amore e di giustizia. Ringrazio Amnesty anche per essere da sempre al fianco dell’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante, venendo sul nostro palco a dar voce a tantissimi esseri umani che ogni giorno lottano per i propri diritti”.


“‘La mia terra’ non è solo una dedica struggente alla città di Taranto, ma è un messaggio universale dedicato a tutte le persone che sono costrette a fuggire dalla propria terra a causa di guerre, persecuzioni e calamità. È una canzone delicata che, partendo da Taranto, ci fa arrivare alla ricerca di quei diritti fondamentali, come quello a potersi spostare, a vivere in un luogo sicuro, a vivere una vita degna di essere vissuta”, ha commentato Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia. Il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, giunto alla sua 22ª edizione, è stato creato nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un solista o una band di spicco nel panorama della musica italiana.


In lizza per il premio di quest’anno c’erano anche Appino con “È solo una bomba”, Vinicio Capossela con “La crociata dei bambini”, Drusilla Foer con “Tanatosi”, Giancane “Sei in un paese meraviglioso”, Giorgia con “Senza confine”, Levante con “Capitale mio capitale”, i Modena City Ramblers con “Mediterranea”, Tananai con “Tango” e Margherita Vicario con “Magia”. “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty è la casa della musica e dei diritti umani” – ha dichiarato Michele Lionello, direttore artistico del festival – “La musica è uno degli strumenti più potenti per comunicare un messaggio forte e chiaro come quello della difesa e della promozione dei diritti umani. Gli artisti del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ed Emergenti sapranno farci riflettere e cantare attraverso uno spaccato della migliore musica italiana. Canteranno per prendere posizione contro la guerra, per esprimere solidarietà, per parlare di amore e fratellanza, per raccontare un sogno di uguaglianza e pace, per ammonirci di rispettare l’ambiente e la dignità umana”.


La cerimonia di premiazione di Diodato sarà il momento clou della 27ª edizione del festival Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty, che si svolgerà a Rovigo dal 19 al 21 luglio. Durante l’evento, avranno luogo anche le finali del Premio Amnesty International Italia nella categoria Emergenti, con otto proposte artistiche selezionate per quest’anno. Venerdì 19 luglio, nella prima semifinale, saliranno sul palco Matteo Faustini da Brescia con “Il girasole innamorato della luna”, Isotta da Siena con “Coming Out”, Emanuele Conte da Treviso con “Proiettile bambolina”, e i Turbospettro da Milano con “2030”. Sabato 20 luglio, nella seconda semifinale, si esibiranno Capone&BungtBangt da Napoli con “Capille luonghe”, Giulia Mei da Palermo con “Bandiera”, Motus da Taranto con “Per fortuna ci sei tu” e Babele da Messina con “Mediterraneo”. Infine, domenica 21, si terrà la finale con i cinque migliori semifinalisti. Durante la tre giorni di musica e diritti umani, si terranno altri appuntamenti con ospiti speciali, talk e molte altre iniziative che contribuiranno alla realizzazione della Settimana dei diritti umani, una grande manifestazione multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura. Il calendario, che verrà aggiornato nelle prossime settimane, sarà arricchito da numerosi eventi, sia pomeridiani che serali, ad ingresso gratuito.

La grande musica a Villa d’Este, il 21 giugno Mario Biondi

La grande musica a Villa d’Este, il 21 giugno Mario BiondiRoma, 6 mag. (askanews) – Villa d’Este, hotel 5 stelle a Cernobbio, sul Lago di Como, ospita il live di Mario Biondi, il 21 giugno. Reduce da show in varie parti del mondo e dal successo del recente tour teatrale “Crooning – The Italian Tour”, che ha registrato il sold out in tutte le città in cui ha fatto tappa, Mario Biondi si esibirà in un concerto in cui proporrà diversi pezzi dell’ultimo album “Crooning Undercover”, oltre ai suoi brani più amati e ad alcune reinterpretazioni del repertorio internazionale. Con lui sul palco la sua storica band.

Nuova edizione di “Born in the U.S.A.” di Bruce Springsteen

Nuova edizione di “Born in the U.S.A.” di Bruce SpringsteenMilano, 12 mag. (askanews) – Sony Music celebrerà il 40° anniversario dell’epocale capolavoro di Bruce Springsteen “Born in the U.S.A.” il 14 giugno con una nuova edizione speciale dell’album in vinile colorato con un packaging ampliato.


Link pre-order dell’edizione di “Born in the U.S.A.” dedicato al 40° anniversario dell’album: https://brucespringsteen.lnk.to/BornInTheUSA40th Questa edizione creata per l’occasione comprende l’LP in versione rosso traslucido e include una copertina apribile e un libretto esclusivo arricchito con materiale d’archivio dell’epoca, nuove note di copertina redatte da by Erik Flannigan e una stampa in litografia a quattro colori”.


Pubblicato il 4 giugno 1984, “Born in the U.S.A.” ha raggiunto il record imbattuto di 7 singoli della tracklist dell’album nella Top Ten Singoli e ha venduto 17 milioni di copie catturando perfettamente lo zeitgeist della cultura pop definendo una generazione. Il tour di Springsteen e la E Street Band “Born in the U.S.A.” ha incluso 156 live sold-out attraverso tutto il mondo e brani come “Dancing In The Dark,” “No Surrender” e “Glory Days” rimangono punti fermi dei loro concerti anche ora.


A 40 anni da quanto è iniziato, nell’estate del 1984, il tour “Born in the U.S.A.” Springsteen e la E Street Band iniziano le tappe europee del loro tour 2024 portando un live che è stato definito “inadeguato con qualsiasi altro vestito” (Billboard), “continuando a essere un punto di riferimento” (Rolling Stone) e “il più potente che abbia mai costruito” (Variety). Le date in Europa nel 2024 seguono un trionfante tour attraverso gli Stati Uniti lo scorso anno, che con 1 milione 600 mila biglietti è stato definito tra i migliori della carriera della band. La nuova edizione speciale di “Born in the U.S.A.” arriva dopo l’uscita della raccolta “Best of Bruce Springsteen”, 18 tracce in vinile con doppio LP e in CD e 31 brani in formato digitale (https://smi.lnk.to/BestOfBruceSpringsteen).

Segesta Teatro Festival dal 26 luglio. Cosa c’è da sapere

Segesta Teatro Festival dal 26 luglio. Cosa c’è da sapereRoma, 11 mag. (askanews) – Un festival prezioso in un luogo di maestosa bellezza. Per riconnettersi con la storia e attivare un nuovo rapporto simbiotico con la Natura e con il Mito, provando a interpretare la condizione del mondo contemporaneo attraverso l’Antico. Giunto alla sua terza edizione, torna il Segesta Teatro Festival, con la direzione artistica di Claudio Collovà, che dal 26 luglio al 25 agosto è in programma nel Parco Archeologico di Segesta diretto da Luigi Biondo, in particolare al Teatro Antico e al Tempio, immersi in uno scenario naturale unico: due luoghi che, come sottolinea il direttore artistico, nella loro immutata bellezza, offrono al nostro sguardo il senso della comunità, in un tempo sospeso al tramonto, all’alba e in notturna, in grado di riunirci ancora oggi attorno alla sacralità della condivisione, alla bellezza e alla forza delle parole, dei gesti e della musica. Sostenuto dal MiC – Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta, il  Festival offrirà al pubblico un cartellone di eventi fra teatro, danza, musica, spettacoli all’alba e al tramonto e uno speciale progetto multimediale nel buio della notte, dedicato all’osservazione astronomica e all’esplorazione dei miti celesti. Sergio Cammariere, Lina Sastri, Danilo Capezzani con la compagnia Ivona, Noa, Frida Bollani Magoni insieme ad Albert Eno, Claudio Collovà, Viola Graziosi, la Mono Dance Company, il progetto site specific Deep Sky, Daniele Salvo, Giovanni Calcagno e Vincenzo Pirrotta, Alberto Samonà con Tito Rinesi & Ensemble Dargah, Nick The Nightfly, Mimmo Cuticchio, Gabriele Vacis, Acoustic Swing Trio, Claudio Terzo, Giacomo Barraco, Francesco Marilungo con la compagnia Körper, Pippo Pollina alla guida del Palermo Acoustic Quintet e Roberto Latini sono fra i protagonisti di un’edizione che presenta 5 Prime nazionali, 7 progetti firmati da artisti under 35 di cui 2 in prima assoluta, 3 appuntamenti all’alba, 11 spettacoli teatrali, 8 concerti, 3 coreografie, per un totale di 23 appuntamenti in cartellone (30 con le repliche), cui si aggiungono i 4 laboratori tenuti da Ilenia Romano, Miriam Palma, Alessandra Luberti e Stefano Maltese. Molteplicità delle forme espressive e rilettura dei classici e del Mito in chiave contemporanea sono i due assi attorno al quale ruota un programma, attraversato da riflessioni sulla guerra e dal bisogno di pace in un mondo sconvolto da nuovi conflitti, impensabili fino a poco tempo fa. Come testimonia la presenza in programma di spettacoli come I Persiani di Claudio Collovà con Giuseppe Pambieri, Sette a Tebe. Un terribile amore per la guerra di Gabriele Vacis e Gli Spartani di Daniele Salvo, ma anche il concerto di Noa, artista israeliana da sempre impegnata sul fronte della pace. E, ancora, la spiritualità dei Dervisci e il ponte fra Oriente e Occidente secondo la scrittura di Alberto Samonà o lo smarrimento esistenziale del soldato in Histoire du Soldat di Mimmo Cuticchio. Con 22 compagnie, oltre 150 fra artisti e tecnici e una presenza notevole di giovani autori, l’edizione 2024 propone un festival ideato e prodotto con estrema cura e passione, che guarda al presente e al futuro, tenendo stretta la relazione fra territorio e la scena performativa nazionale e internazionale. Il Direttore del Parco archeologico, Luigi Biondo evidenzia”come il Segesta Teatro Festival, orgogliosamente abbia esteso la sua eco verso panorami ampi e prestigiosi, senza perdere di vista la lettura del territorio e della sua storia millenaria: una stagione teatrale che ha allargato il suo raggio di azione anche grazie a nuove collaborazioni. Un polo dal quale irradiare nuove proposte rivolte all’arte contemporanea, alla letteratura italiana, al jazz e poi ad una serie di attività culturali per creare un ponte fra la Sicilia Occidentale e quella Orientale, recuperando l’antica sapienza dei Greci di rappresentare la vita con il teatro e con le arti. L’arte e la bellezza ci permetteranno di trovare nuova energia e ridare forza allo spirito di Segesta che non morirà mai”. “Alla base delle nostre scelte – sottolinea il Direttore Artistico Claudio Collovà – la molteplicità delle forme espressive e le connessioni che le arti riescono a creare tra loro con l’interazione dei linguaggi e una ricerca di trasformazione e rilettura dei testi antichi e moderni nelle forme del contemporaneo. L’intento è vivere una esperienza unica in un parco archeologico incontaminato, un rito collettivo in grado di trasformare ogni spettatore in un viaggiatore di esperienze, rendendo possibile il contatto con il Sacro e con il Divino, vivendo il tempo fuori dall’ordinario, sospendendo la realtà esterna e per comprenderla meglio grazie alla bellezza”. Il festival si apre venerdì 26 luglio al Teatro Antico, con il concerto di Sergio Cammariere, affiancato dalla sua storica band composta da musicisti di altissimo profilo: una tappa del suo nuovo tour dal titolo “Una sola giornata”, in cui il celebre pianista e cantautore ripercorre la propria carriera, fra brani dell’ultimo album, grandi successi e omaggi ai cantautori che lo hanno ispirato in questi anni. Ulteriore viaggio all’interno della carriera di un’altra grande artista, che negli anni ha lavorato con nomi del calibro di Eduardo De Filippo e Francesco Rosi, Caetano Veloso e Ray Charles, per citarne soltanto alcuni, è quello di sabato 27 luglio, quando Lina Sastri presenterà in Prima Nazionale al Teatro Antico Musica – Terramia, uno spettacolo di teatro musicale che, tra prosa, poesia e musica, attraversa il personale universo espressivo di una delle più importanti protagoniste del teatro e del cinema italiano, acclamata interprete di personaggi come Medea e Filumena Martorano, Ecuba e Margherita Gautier. In Musica – Terramia l’artista napoletana, che negli ultimi anni si è dedicata all’ideazione di una serie di spettacoli musicali che raccontano il sud del mondo, si concentra sul repertorio napoletano classico e contemporaneo, da Francesco Paolo Tosti e Salvatore Di Giacomo, fino ad arrivare a Pino Daniele e Enzo Gragnaniello, con alcune deviazioni improvvise verso il fado portoghese, il tango argentino e le ballate di musica etnica e popolare. Domenica 28 e lunedì 29 luglio ancora una Prima Nazionale: l’Oreste di Euripide per la regia di Danilo Capezzani, artista più giovane ma già con un curriculum di alto profilo grazie agli studi fatti con Giorgio Barberio Corsetti e Massimiliano Civica e le collaborazioni con Glauco Mauri, Carlo Cecchi e Luca Marinelli. Capezzani sceglie Euripide, il più “moderno” dei Greci, per portare in scena una riflessione profonda sull’animo umano. Mercoledì 31 luglio si continua con il primo degli appuntamenti di danza in programma al Segesta Teatro Festival 2024: la giovane ma già affermatissima sul piano internazionale e pluripremiata compagnia Ivona, guidata dal coreografo Pablo Girolami, presenta due performance, in cui la danza si relaziona con la natura. La prima, Rer, vede in scena sei performer i cui movimenti e intrecci pian piano danno vita a un organismo vivente nel suo processo di adattamento all’ambiente naturale; la seconda, Manbuhsa (versione estesa) mostra le sorprendenti analogie fra l’arte coreutica e le danze di corteggiamento del regno animale. Imperdibile l’appuntamento con la Prima Nazionale de I Persiani di Eschilo secondo l’adattamento scenico e la regia di Claudio Collovà, regista e attore di fama internazionale, nonché docente e direttore artistico del Festival. Tre le repliche, venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 agosto al Teatro Antico. Ne I Persiani ritroviamo la concezione archetipica della guerra, nel suo eterno ripetersi come dinamica di assoggettamento fra popoli, fino ad arrivare ad evocare le guerre che attanagliano il mondo contemporaneo. Domenica 4 agosto all’alba, inoltre, il suggestivo scenario del Teatro Antico illuminato dal sorgere del sole ospiterà la Medea, riscritta da Luciano Violante in occasione del trentennale della strage di Capaci, diretta da Giuseppe Dipasquale e interpretata dall’attrice romana di nascita e cresciuta in Tunisia Viola Graziosi. In quest’opera di riscrittura profonda del mito, Violante tesse un legame fra la tragica vicenda di Medea e il tragico eccidio mafioso in cui persero la vita Giovanni Falcone e la sua scorta. Nei giorni seguenti, il Teatro Antico ospita una sequenza di due concerti imperdibili: si parte mercoledì 7 agosto con una delle voci più amate in tutto il mondo, la cantante, musicista poetessa e attivista per la pace Noa. Cresciuta fra Yemen, Israele e Stati Uniti, 15 album all’attivo, ospite alla Casa Bianca così come dei più importanti palcoscenici al mondo come la Carnegie Hall, lungo la sua carriera ha condiviso la scena con artisti del calibro di Pat Metheny, Quincy Jones, Andrea Bocelli, Sting, Stevie Wonder, Santana, Joan Baez. La sua esibizione a Segesta promette di essere uno dei momenti più toccanti del Festival, in cui il pubblico potrà contribuire a un grande urlo collettivo per invocare la Pace. Il giorno seguente, giovedì 8 agosto, si esibirà in concerto la cantante e pianista Frida Bollani Magoni, figlia d’arte nata e cresciuta fra gli universi sonori del padre Stefano Bollani e della madre Petra Magoni, accompagnata alla chitarra da Albert Eno, già voce dei Kismet. Frida Bollani Magoni inizierà il suo viaggio tra le note portando al Segesta Teatro Festival sia brani inediti sia grandi capolavori riarrangiati per l’occasione. A guidare l’artista, il suo amore sconfinato per la musica protagonista nella sua vita fin da piccolissima e che ha adesso una maturità artistica che non conosce eguali. Un talento unico, in continua crescita ed evoluzione che, nei concerti dal vivo, si manifesta in tutta la sua potenza. Un curiosissimo incontro sarà quello che si consumerà venerdì 9 agosto fra il Sommo Poeta e uno dei più grandi geni della storia della musica, nella creazione coreografica della giovanissima compagnia di danza Mono Dance Company dal titolo L’altro canto. Bach incontra Dante. La sera successiva ci si sposta al Tempio con un progetto di teatro multimediale site specific: sabato 10 agosto, in occasione della Notte di San Lorenzo, il pubblico del Festival si lascerà incantare da Deep Sky, spettacolo multidisciplinare dedicato alla Via Lattea, con proiezioni in diretta delle reali immagini dei corpi celesti, grazie a uno speciale strumento, la narrazione dei relativi miti legati alla costellazione e la descrizione scientifica della galassia condotta da Marcello Barrale, divulgatore scientifico e filosofo, in dialogo con la musica elettronica eseguita dal vivo dal sound artist Alfredo Giammanco. Sempre la sera di sabato 10 agosto (con replica domenica 11) al tramonto e al Teatro Antico andrà in scena Gli Spartani, uno spettacolo scritto dalla drammaturga e critica teatrale Barbara Gizzi e diretto dal regista e attore Daniele Salvo, per molti anni al fianco di Luca Ronconi. La violenza del potere e il rapporto fra amore e ragion di stato costituiscono la riflessione centrale di questo spettacolo, scritto oggi ma alla maniera dei tragici greci, con una regia visionaria capace di rievocare le atmosfere delle grandi tragedie e la forza viscerale dell’Iliade. Dai richiami di Omero si torna ancora più indietro nel tempo con il più antico poema a noi conosciuto nel secondo spettacolo all’alba in programma a Segesta: la mattina di domenica 11 agosto al Teatro Antico due siciliani, fra i più autorevoli esponenti della scena registica e attoriale italiana, Vincenzo Pirrotta e Giovanni Calcagno, presentano l’Epopea di Gilgamesh, in un affascinante adattamento arcaico affidato alle sole voci e ai corpi dei narratori, accompagnati dal ritmo dei tamburi e dal suono di cembali e flauti, per raccontare, come gli antichi narratori, le gesta di un Re alla ricerca della dimensione ultraterrena. Poemi e narrazioni d’Oriente sono anche il punto di partenza di Il Derviscio di Bukhara, spettacolo di teatro, danza e musica su testo scritto da Alberto Samonà, in programma martedì 13 agosto al Teatro Antico: in scena Stefania Blandeburgo e Davide Colnaghi (narrazione e teatro). Musica e canti sufi con Tito Rinesi & Ensemble Dargah: Tito Rinesi (voce, tamburo a cornice, saz), Piero Grassini (oud e voce), René Rashid Scheier (flauto ney) e Flavio Spotti (percussioni e voce). Danze dei dervisci e persiane con Grazia Cernuto (danze persiane) e Amal Oursana (Sama, danze sufi) per condurre il pubblico fra le magie della spiritualità dei dervisci e per un incontro con la dimensione del Divino. Tutt’altra impronta artistica pervade il Tempio mercoledì 14 agosto con il concerto del più grande divulgatore di musica jazz nelle sue infinite derivazioni in Italia da oltre 30 anni, Nick The Nightfly, in scena con il suo quartetto. Cantante, chitarrista, compositore, storico selezionatore a Radio Montecarlo e direttore del tempio italiano del jazz, il Blue Note di Milano, l’artista siculo-scozzese è un vero “crooner” d’altri tempi che nella sua carriera ha incrociato artisti del livello di Sting, Peter Gabriel, Ryuichi Sakamoto, HerbieHancock, Miriam Makeba, Caetano Veloso, Annie Lennox e molti altri. Il concerto sarà aperto dalla cantante jazz Alessandra Mirabella. Dopo la vitalità gioiosa della musica di Nick The Nigtfly, il festival torna ad occuparsi del mondo contemporaneo, in particolare della guerra, attraverso il mito. Giovedì 15 e venerdì 16 agosto appuntamento al Teatro Antico con il maestro indiscusso del “cunto”, il sommo sacerdote del teatro dei pupi, Mimmo Cuticchio che al Festival presenta la nuova creazione Histoire du Soldat su musiche di Igor Stravinskij eseguite dal vivo da un ensemble diretto dal figlio Giacomo Cuticchio. Lo spettacolo è una favola che racconta l’incontro fra il Diavolo e un soldato desideroso soltanto di trascorrere la sua licenza al paese di nascita in compagnia della madre e della compagna. Sabato 17 e domenica 18 agosto, invece, l’attesissimo ritorno di Gabriele Vacis con la giovane compagnia PEM, dopo il successo della scorsa edizione con Prometeo. Al Segesta Teatro Festival 2024 Vacis mette in scena Sette a Tebe, uno spettacolo ispirato dalla tragedia di Eschilo che, partendo dalla saga della stirpe di Edipo, ci parla della relazione fra l’uomo e la guerra e della volgarità e pericolosità del populismo. Domenica 18 agosto, però, sarà anche l’ultima occasione per assistere all’alba su Segesta grazie al particolarissimo Sulle corde del jazz dell’Acoustic Swing Trio composto da Michele Ariodante alla chitarra, Fabio Crescente al contrabasso e Mauro Carpi al violino. Un live di jazz e swing eseguito soltanto da strumenti a corde. Un’orchestra a sei corde è invece il titolo del concerto in Prima Assoluta del giovane e talentuosissimo musicista siciliano Claudio Terzo che martedì 20 agosto al Tempio si esibirà con la sua chitarra classica in un repertorio che parte dalle complesse architetture sonore della musica barocca, si addentra nella passione tormentata della musica romantica e giunge, infine, alle composizioni dei grandi autori spagnoli del Novecento. Ancora una Prima Assoluta il giorno seguente mercoledì 21 agosto sempre al Tempio per mano di un altro giovanissimo talento, Giacomo Barraco, che in Anima e virtuosismo si esibirà al pianoforte, spaziando da Scarlatti a Prokofiev, da Beethoven a Liszt. Si torna al linguaggio coreutico giovedì 22 agosto al Teatro Antico con Stuporosa, ipnotica performance di Francesco Marilungo, artista di Körper, che ispirata dal pensiero di Ernesto De Martino, porta avanti una ricerca sul pianto rituale, sulla figura della lamentatrice e sull’importanza del rito funebre per dare senso alla morte. Radicale cambio di registro venerdì 23 agosto con il concerto di Pippo Pollina insieme a un ensemble di eccellenti strumentisti, il Palermo Acoustic Quintet. Un tuffo nel repertorio di un grande artista, palermitano di nascita e mitteleuropeo d’adozione, con 40 anni di straordinaria carriera alle spalle, 25 album e migliaia di concerti. Un artista da sempre attento alle tematiche sociali, di libertà, contro le guerre, le dittature, le mafie. La III edizione del Segesta Teatro Festival si chiude in modo simbolico e in grande stile al Teatro Antico sabato 24 e domenica 25 agosto con uno dei grandi nomi del teatro contemporaneo, Roberto Latini, che in Pagliacci all’uscita mette a confronto due figure e due contesti culturali fra i più distanti tra loro, il Verismo di fine ‘800 in cui è immerso Ruggero Leoncavallo e le tensioni metafisiche e filosofiche che emergono dall’opera di Luigi Pirandello. Due testi che, come sottolinea lo stesso Latini, “sembrano, per struttura e forma, collocabili da una parte all’altra di un ponte ideale, fondamentale per la letteratura teatrale, che a cavallo dei due secoli, riesce a trasformare i percorsi sintattici in prospettive drammaturgiche”. (Segue)

Musica, Arianna canta a San Pietro “Be Human”, inno voluto dal Papa

Musica, Arianna canta a San Pietro “Be Human”, inno voluto dal PapaRoma, 10 mag. (askanews) – La cantante Arianna protagonista al World Meeting on Human Fraternity (WMHF) #BeHuman. Organizzato dalla Fondazione Fratelli tutti a Roma e in Vaticano il 10 e 11 maggio, l’incontro produrrà una “carta dell’umano” stilata dai dodici tavoli di lavoro che annoverano trenta Premi Nobel per la Pace, tra i quali Dmitrji Muratov, Jody Williams, Tawakkol Karman, Maria Ressa, Leymah Gbowee, Rigoberta Menchù Tum e Muhammad Yunus, scienziati, economisti, sindaci, medici, manager, lavoratori e campioni dello sport.


Già nota per essere stata testimonial di Disney Italia, protagonista di musical di successo (Il mago di Oz, La bella e la bestia, Pinocchio, Aggiungi un posto a tavola, Un americano a Parigi), per i duetti internazionali con star del calibro di Will.i.am, Pitbull, Shaggy, Flo Rida e Michael Bolton e reduce dal successo del tour teatrale Vlad Dracula il musical, presenterà in anteprima assoluta l’inno ufficiale di Be Human, commissionatole in Vaticano dal presidente della Fondazione Fratelli tutti, Sua Eminenza il Cardinale Gambetti. Un riconoscimento per un’artista a tutto tondo, che mescola avanguardia con un pizzico di tradizione, cosmopolita, pur mantenendo l’essenza italiana. Il brano musicale dalle atmosfere gospel spiritual e sonorità internazionali, composto da Arianna in collaborazione con il cantante e attore americano Anthony Ramos e gli autori William Wells e Flavio Ibba, registrato a Miami e di prossima pubblicazione, verrà eseguito nella Basilica di San Pietro domani, sabato 11 maggio, alla presenza di oltre mille invitati: l’artista sarà accompagnata dai quindici componenti del Amazing Grace Gospel Choir.


Il World Meeting on Human Fraternity, apripista al grande evento programmato nell’anno giubilare (12 e 13 Settembre 2025), si prefigge di individuare alternative alle guerre e alla povertà, proponendo la “fraternità” quale base di un mondo nuovo: riconoscersi fratelli per poter camminare insieme. “Sono onorata e commossa – ha dichiarato Arianna – di essere stata scelta per comporre e interpretare l’inno di #BeHuman. In quanto cattolica, artista e madre di un bambino di otto anni al quale vorrei garantire un futuro sereno, credo convintamente nella fraternità. Questo incontro, confido, sarà foriero di un reale cambiamento nella società e nelle relazioni tra i popoli. Come canterò in San Pietro, la nostra identità racchiude la speranza globale: Be Human”. Non è la prima volta che la cantante italiana ha l’opportunità di esibirsi in Vaticano, dove aveva preso parte al Giubileo delle famiglie nel 2000, alla presenza di San Giovanni Paolo II, e al concerto di Natale del 2022.

Musica, esce video di “Sei così reale”: nuovo brano di Silvia Danese

Musica, esce video di “Sei così reale”: nuovo brano di Silvia DaneseRoma, 10 mag. (askanews) – Online da oggi, venerdì 10 maggio “Sei così reale”, il videoclip del nuovo singolo della produttrice, compositrice, autrice Silvia Danese. Un brano nato dopo aver assistito al monologo teatrale “Moi”, ispirato alla scultrice francese Camille Claudel, dell’autrice Chiara Pasetti per la regia di Alberto Giusta. Personaggio principale della rappresentazione l’attrice Lisa Galantini, che riprende il ruolo di una novella Camille Claudel anche nel videoclip.


“Erano passati pochi giorni dal mio compleanno, quando mi sono trovata a teatro, all’ex ospedale psichiatrico di Genova Quarto, ad assistere al monologo ‘Moi’ dell’autrice Chiara Pasetti per la regia di Alberto Giusta, liberamente tratto dalla corrispondenza di Camille Claudel, scultrice francese amante e musa di Rodin, morta in ospedale psichiatrico dopo trent’anni di internamento. Una storia intensa che mi ha colpita molto, soprattutto grazie all’interpretazione di Lisa Galantini, che ho avuto modo di conoscere dopo lo spettacolo: è dopo questo incontro che è nata ‘Sei così reale’”, racconta Danese. Regista del videoclip è Erika Errante Baruffaldi, originaria di Genova ma apprezzata in tutta Italia, che, con l’aiuto regia Pierfrancesco Del Seppia, ha individuato in tre storiche botteghe di lavorazione dell’alabastro a Volterra la location perfetta per dar vita alle immagini che accompagnano SEI COSÌ REALE: si tratta di Alabastri Cerone, alab’Abarte e Artieri Alabastro, che hanno ospitato la novella Camille Claudel interpretata proprio da Lisa Galantini tra polvere, lime e scalpelli.

Venezia, Barbera confermato Direttore artistico Cinema per 2025/6

Venezia, Barbera confermato Direttore artistico Cinema per 2025/6Roma, 10 mag. (askanews) – Il Consiglio d’amministrazione della Biennale di Venezia, presieduto da Pietrangelo Buttafuoco, ha approvato la nomina di Alberto Barbera per l’incarico di Direttore artistico del Settore Cinema per gli anni 2025 e 2026.


Alberto Barbera, il cui mandato di Direttore artistico deliberato nel 2020 dal precedente Consiglio d’amministrazione scade dopo la prossima 81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (28 agosto – 7 settembre 2024), è stato nominato per i successivi due anni 2025 e 2026 in considerazione dei risultati ottenuti nella riconosciuta qualità delle selezioni, nella scoperta e nel lancio internazionale di nuovi talenti, nella diffusione e nella crescita della cultura cinematografica e nell’ampliamento del pubblico, risultati da perseguire anche nel prossimo biennio. “Ho provato immediata sintonia con Alberto Barbera – ha dichiarato il presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco – e ho grande rispetto per la competenza, la professionalità e la passione da lui dimostrate negli anni alla conduzione della Mostra del Cinema di Venezia, tali da riuscire ad accrescere il prestigio del più antico festival al mondo. Sono vivamente lieto che la Biennale possa proseguire con lui questo percorso”


Alberto Barbera è Direttore artistico del Settore Cinema della Biennale di Venezia dal 2012 a oggi, e in precedenza lo è stato dal 1998 al 2001. Nel 2022 gli è stato conferito il Tributo speciale dai Gotham Awards di New York. Nel 2021 gli è stato conferito dalla storica rivista Variety l’International Achievement in Film Award. Entrambi i riconoscimenti sono stati attribuiti allo stesso tempo alla Biennale di Venezia. Dal 2020 fa parte dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences, che attribuisce i premi Oscar. Dal 2019 è stato inserito da Variety fra le 500 persone più influenti al mondo dell’industria dello spettacolo. Nel 2000 è stato insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres, riconoscimento culturale della Repubblica Francese.