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Al Moscerine Film Festival 2024 premiati 12 registi under 12

Al Moscerine Film Festival 2024 premiati 12 registi under 12Roma, 6 mag. (askanews) – “Sala piena, solo posti in piedi” per il gran finale della terza edizione del Moscerine Film Festival: un sabato sera di sogni, cinema e premi al Nuovo Cinema Aquila di Roma. Le bambine e i bambini registi under 12 sfilano allegri e buffi sullo Yellow Carpet e l’emozione è palpabile dopo la serata di venerdì dedicata ai corti “fuori concorso” in cui l’inclusione e l’ambiente sono stati al centro: come nel cortometraggio di Leonardo Cinieri Lombroso “Be Happy” sulla comunità cinese in Italia vista dagli occhi di una bambina di 4 anni, oppure come nell’esperienza immersiva “Solidità nella nebbia. Descrizione audiovisiva di un quadro futurista” della Scuola Media statale per Ciechi Vivaio di Milano destinata a persone ipovedenti oppure nell’opera “Dr. Vaje” di Carmelo Ranieri di Vision 2030 Festival Sostenibile in cui un abitante dell’Avana, con ingegno ed inventiva elabora ogni giorno un modo personale e originale di “riparare” Madre Terra e nel coinvolgente cortometraggio “Color Carne” di Alberto Marchiori portato da Mujeres nel Cinema.


La serata di premiazione è accompagnata dalla madrina, l’attrice Margot Sikabonji e dai presentatori Giacomo Peirce, 12 anni e Sergio Penna, 10 anni. Il premio per Miglior cortometraggio va a “Green” di Olivia Pompei Tartaglia in cui Olivia, 10 anni, ci invita a riflettere sulla sua scelta di diventare vegetariana, raccontando, con passione e entusiasmo, il suo amore per gli animali. Miglior Regista va a pari merito a Delia Enea per “I confini della Spagna” e a Elisa Pierdominici con “Il Mondo negli occhi miei”: nel primo cortometraggio un gruppo di amici si confronta in un pomeriggio di studio in cui l’innamoramento è protagonista, un racconto realizzato con sicurezza, semplicità e buona tecnica di costruzione dei tempi del racconto e del montaggio. Nella seconda opera Elisa ci insegna solidarietà, empatia e soprattutto gentilezza con questa sua delicata e forte opera realizzata con cura e buona tecnica di ripresa e montaggio.


Miglior Idea Originale va a “The sad forest” di Jeremi Rzadowski per la particolare prospettiva del racconto che narra le avventure di una vita notturna vissuta in una foresta in cui si muovono personaggi reali e fantastici. Miglior Attore va a Daniel Pizziconi per “Mistero” e “Miglior Attrice” per Rebecca Narbut per “Errori e orrori della mia famiglia”. Il cortometraggio “Crescere con Amore” di Julia Princigalli si aggiudica il premio come Miglior Sceneggiatura, un lavoro sorprendente e originale in cui le emozioni tra genitori e figli sono le protagoniste. Il premio della categoria Focus Scuola va a “K Libera Tutti” di Fabio Caramaschi, in cui la Storia dell’occupazione nazista del 43 viene rivissuta da e con i bambini di quinta elementare. Consegnato dalla vice direttrice di Rai Kids Mussi Bollini il Premio Miglior corto di RaiKids che prevede la messa in onda su Rai Gulp ( il 13 maggio alle 17:40, poi disponibile su Raiplay) di “Errori e Orrori della mia famiglia” di Rebecca Narbut. Per la categoria di “A Scuola con le Moscerine” i premi vanno a “Mistero” di Daniel Pizziconi e a “Diverso è uguale” di IC Laparelli.


Il Premio Lanterna Magica va a “Poesie Volanti – Habitat” di Clemente, De La Cruz, Mignucci, De Angelis, Mercurio, Basei mentre il Premio Produzione di Tadàn Produzioni va a “Buon Natale” di Matilde Piccolo e il Premio Distribuzione Zalab va a “9-99” di Caterina Pallini e “Documentario sul Pigneto” di Achille Pierattini. Domenica 5 maggio è invece tutta all’insegna della festa di chiusura a Largo Venue a Roma, con l’animazione per i bambini, la replica delle proiezioni dei film in concorso e l’assegnazione dei Premi speciali. Tante le menzioni speciali che sono state assegnate dai partner culturali: Atena Nike, Mujeres nel Cinema, Vision 2030, 48h Film Project, Popcorn Festival del Corto, Rossellini Itc, Isola del Cinema, Premio Legalità Città Metropolitana di Roma, Cinema in Ospedale, LaC, Frapp Festival, Roma Creative Contest, Casa Oz, Roma013, Premio Cinema in ospedale.

Taylor Swift regina delle classifiche con singolo e album

Taylor Swift regina delle classifiche con singolo e albumMilano, 6 mag. (askanews) – Il nuovo album di Taylor Swift, “The tortured poets department” conquista la certificazione in Italia di disco d’oro in sole due settimane, risultato mai ottenuto prima dall’artista in Italia. Il progetto discografico rimane stabile per la seconda settimana consecutiva al primo posto della classifica FIMI nella categoria CD, vinili e musicassette.


Continuano i successi anche di “Fortnight”, singolo in collaborazione con Post Malone che ha accompagnato la pubblicazione del disco, attualmente stabile nelle radio italiane in Top 50 della classifica EarOne. “Fortnight” è diventata la canzone che ha totalizzato più stream in un solo giorno nella storia di Spotify, debuttando #16 nella classifica Spotify Italia con un totale di 16 brani di “The tortured poets department” entrati in Top 200. Il videoclip ufficiale di “Fortnight” ha già totalizzato oltre 53M di visualizzazioni. Nella settimana di uscita, nella quale ha totalizzato globalmente oltre un miliardo di stream, “The tortured poets department” ha collezionato numerosi record, tra cui album più streammato in un solo giorno nella storia di Spotify, primo album nella storia di Spotify a totalizzare più di 300M stream in un giorno solo. Taylor Swift è così diventata l’artista più ascoltata in un solo giorno nella storia di Spotify. Su Apple Music, inoltre, è l’album pop che ha totalizzato più stream nel primo giorno d’uscita, confermandosi anche su Amazon Music l’album con più stream al debutto. A poche ore dalla pubblicazione, la popstar internazionale ha sorpreso i fan annunciando sui social la versione speciale del nuovo progetto discografico, “The tortured poets department: The anthology” per un totale di 31 tracce.


“The tortured poets department”, l’undicesimo album in carriera della cantautrice dei record arriva dopo “1989 (Taylor’s Version)”, uscito il 27 ottobre 2023 e certificato disco d’oro in Italia. In Italia la quarta re-incisione della discografia di Taylor Swift, dopo “Fearless”, “Red” e “Speak Now”, è stato il vinile di un’artista donna più venduto nel 2023. Nello stesso anno in Italia Taylor Swift è stata l’artista donna con più album in top 100 best seller (Midnights, 1989 (Taylor’s Version), Lover), oltre ad essere stata l’artista donna internazionale più venduta del 2023 con l’album Midnights e l’artista donna con più certificazioni. L’artista multiplatino e regina del pop internazionale quest’anno è entrata nella storia dei Grammy Awards aggiudicandosi il record di prima artista a vincere per quattro volte il premio come “Album of the year” con “Midnights”, certificato disco di platino in Italia, dopo aver già vinto in precedenza con “Fearless” (2010), “1989” (2016) e “Folklore” (2021), certificato disco di platino. Prima di lei ci erano riusciti solamente Stevie Wonder, Paul Simon e Frank Sinatra vincendone tre.


Con il suo “Eras Tour”, Taylor non smette di stupire i suoi fan esibendosi in un live della durata di 3 ore, una scaletta composta da 44 brani che comprende tutti i suoi album tra cui le registrazioni “Taylor’s Version”. Il tour approderà anche in Italia allo Stadio San Siro con due date evento già da tutto esaurito il 13 e il 14 luglio. Taylor Swift ha raggiunto un record importante entrando nella Billboard 200 chart con dieci dei suoi album nella top 100. Agli MTV Video Music Awards di quest’anno ha collezionato il numero maggiore di candidature con 8 nomination, tra cui “Video of the Year”, categoria di cui detiene il record per aver vinto per tre anni consecutivi. Taylor Swift ha inoltre collezionato diversi premi tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2024 tra cui: quattro Grammy Awards, cinque MTV Video Music Awards e sei American Music Awards.

Cinema, al via riprese a Napoli di “Hungry Birds” di Antonio Capuano

Cinema, al via riprese a Napoli di “Hungry Birds” di Antonio CapuanoRoma, 6 mag. (askanews) – Iniziano oggi a Napoli le riprese di “Hungry Bird”, il nuovo film di Antonio Capuano, che torna dietro la macchina da presa a quattro anni di distanza dall’ultima regia, “Il buco in testa”, che valse alla protagonista Teresa Saponangelo il Nastro d’Argento come Miglior Attrice.


Capuano dirige ancora Saponangelo, accanto a Vinicio Marchioni. “Hungry Bird” sarà un legal-drama da camera che racconterà la sofferta battaglia legale intrapresa tra Marta e Guido per la custodia del loro unico figlio di 8 anni, Andrea (interpretato da Andrea Migliucci). Quarantenni già separati, i due chiedono al tribunale, per un’ulteriore chiarificazione, la sentenza cosiddetta “Giudiziale”, che stabilisca una volta per tutte – e definitivamente – i giorni che il bambino dovrà passare con l’uno o con l’altro. Il film sarà la ricostruzione accanita di queste perizie, per le quali ancora una volta i protagonisti dovranno raccontare e raccontarsi, in una lotta estenuante e ai limiti della resistenza. Uno scontro doloroso che non fa sconti e vincitori, e da cui nessuno sarà escluso, neanche e soprattutto il piccolo Andrea.


“Hungry Bird” è la 14esima regia di Capuano, regista tra gli altri di film come “Vito e gli altri”, con cui vinse la Settimana della Critica a Venezia, “Pianese Nunzio” e “Luna rossa”. Il film, prodotto da Mosaicon Film, Eskimo, Indigo Film, Europictures e Rai Cinema, con il contributo della Film Commission Regione Campania e del MIC, sarà presentato in uno dei maggiori festival cinematografici internazionali, e uscirà in sala distribuito da Europictures.

Una romantica Arisa nel nuovo singolo “Baciami stupido”

Una romantica Arisa nel nuovo singolo “Baciami stupido”Milano, 6 mag. (askanews) – Arisa torna più romantica che mai con il nuovo singolo “Baciami stupido”, in uscita venerdì 10 maggio per Nigiri/Columbia/Sony Music Italy, un brano dalle sonorità estive e coinvolgenti. “Baciami stupido” vuole trasmettere un messaggio importante attraverso la manifestazione d’amore per eccellenza: il bacio. Il bacio è infatti quella magia capace di trascendere norme sociali, barriere di genere e di orientamento sessuale, celebrando l’amore universale in qualsiasi sua forma. Molti baci sono diventati l’emblema di storie importanti, dal cinema alla letteratura.


Il nuovo brano di Arisa racconta un elettrizzante colpo di fulmine durante una festa. L’atmosfera giocosa e spontanea del brano è lo sfondo di una riflessione più profonda sulla natura delle relazioni umane: l’amore non conosce limiti e azzera le nostre diversità. Il bacio diventa anche un potente simbolo di consenso, che rappresenta il rispetto e la comprensione reciproca tra i partner: è un momento di vulnerabilità e intimità, in cui entrambe le parti condividono volontariamente questa profonda espressione di affetto. Il brano è stato scritto da influenti autori della scena Italiana: Andrea Bonomo, Riccardo Zanotti, Pacifico e Simone Bertolotti.


Annunciate le prime date del tour estivo (in aggiornamento), prodotto da Color Sound: 17.05 Crotone (KR) @Piazza Pitagora 19.05 Augusta (SR) @Piazza Castello 26.05 Apricena (FG) @Corso Aldo Moro 01.06 Formia (LT) @Piazza Mattej 08.06 Ravarino (MO) @Giugno Ravinarese 15.06 Oppido Lucano (PZ) @Piazza Salvo D’acquisto 22.06 Ceccano (FR) @Piazza XXV luglio 08.07 Ghilarza (OR) @Piazza San Palmerio 18.07 Genova (GE) @Basko Arena 20.07 Presicce Acquarica (LE) @Le Origini Music Festival 27.07 Piane Di Montegiorgio (FM) @Square Music Festival 04.08 Adrano (CT) @Piazza Umberto 08.08 Albarella (RO) @Centro Sportivo Isola 10.08 Torre Santa Susanna (BR) @Largo Palazzetto 17.08 Lioni (AV) @Piazza IV Novembre 22.08 Gonnesa (SU) @Piazza Del Minatore 24.08 Gioia Del Colle (BA) @Gioia Fest 31.08 Milazzo (ME) @Lungomare Marina Garibaldi 07.09 Torrenova (PA) @Festival Amunì Pazza Mare 10.09 Taurianova (RC) @Piazza C. Macrì 20.09 Buonvicino (CS) @Piazza XVII Settembre

David di Donatello 2024, protestano le associazioni di categoria

David di Donatello 2024, protestano le associazioni di categoriaRoma, 6 mag. (askanews) – Non è piaciuto e in tanti si sono interrogati sul perché alla cerimonia di consegna dei David di Donatello 2024 le categorie di scenografi, arredatori, costumisti, autori della fotografia, montatori, tecnici del suono, effetti visivi, truccatori e acconciatori siano stati premiati in uno studio “separato”, dove, tra l’altro, gli applausi e il calore del pubblico presente non arrivava. E queste categorie hanno voluto mettere per iscritto quanto segue in una nota congiunta diffusa il 5 maggio:


“Le categorie rappresentate dalle nostre Associazioni di categoria si dicono rammaricate all’indomani della cerimonia di premiazione della 69esima edizione dei David di Donatello. Quella che sarebbe dovuta essere come sempre una festa per tutto il mondo del cinema, trasmessa in diretta su Rai1 dal glorioso Teatro 5 di Cinecittà, è stata infatti compromessa dall’infausta decisione di premiare le categorie cosiddette ‘tecniche’ nel Teatro 14 e nel Teatro 18”. “Ci siamo sempre sentiti supportati e valorizzati dall’Accademia del Cinema Italiano, attenta come è stata a venire incontro alle specificità delle nostre professioni, tra le più premiate a livello internazionale anche grazie all’impegno costantemente profuso dai David per far conoscere le nostre competenze in Italia e all’estero”, si legge nella nota congiunta dei presidenti delle associazioni di scenografi, arredatori, costumisti, autori della fotografia, montatori, tecnici del suono, effetti visivi, truccatori e acconciatori.


“Per questo – continuano – è stato mortificante vedere professioniste e professionisti del dietro le quinte relegati in spazi disadorni, senza il calore degli applausi e del pubblico, impossibilitati a festeggiare insieme al resto delle troupe i successi di film che hanno rappresentato il fiore all’occhiello della produzione cinematografica italiana dello scorso anno, riportando in sala il pubblico, appassionando la critica, emozionando gli spettatori. Quest’anno, con così poche luci accese sui set, con progetti fermi da mesi e una crisi del comparto che si prospetta tragicamente epocale, festeggiare tutte e tutti insieme sarebbe stata una piccola ma necessaria consolazione per le tante e tanti che vivono in questi giorni momenti di sconforto e di difficoltà”. Secondo le associazioni di categoria “è stato avvilente che, a prescindere dalle intenzioni dell’organizzazione, la resa televisiva abbia implicato che le assegnazioni delle statuette a scenografi, arredatori, costumisti, truccatori e acconciatori, autori della fotografia, montatori, supervisori vfx e suono, siano state separate da quelle ad attori e attrici, registi e produttori, sceneggiatrici e sceneggiatori, musicisti e compositori, come se non ci fosse un contributo sostanziale di ognuno di noi alle immagini che scorrono sul grande schermo”.


“Il rammarico – concludono i presidenti delle associazioni – si fa ancora più cocente alla luce di quelle nuove generazioni, così importanti anche per l’Accademia del Cinema Italiano: giovani che si affacciano con entusiasmo a questi nostri mestieri, considerati un’eccellenza a livello mondiale, e che hanno visto invece svilire così durante un momento così importante per tutto il settore. Non possiamo, quindi, che fare appello a ché questa modalità non abbia seguito negli anni a venire”. La nota congiunta è firmata da Carlo Poggioli, presidente di ASC (Associazione Italiana Scenografi Costumisti e Arredatori), Roberto Perpignani, presidente FIDAC (Federazione italiana delle Associazioni Cineaudiovisive), Luciano Tovoli, presidente di AIC (Associazione Italiana Cinematografia), Paolo Carnera, presidente CCS (Collettivo ChiaroScuro), Natalie Cristiani, presidente di AMC (Associazione Montaggio Cinematografico e Televisivo), Alberto Amato, presidente di AITS (Associazione Italiana Tecnici del Suono), Diego Viezzoli, presidente di AVFX (Associazione Effetti Visivi), Maurizio Nardi, presidente di ANTEPAC (Associazione Nazionale Truccatori e Parrucchieri), sostenuta anche da ACMF (Associazione Compositori Musica da Film) e sottoscritta anche dal direttivo di AITR (Associazione Italiana Tecnici di Ripresa).

Eurovision al via in Svezia, ma oggi senza Israele in passerella

Eurovision al via in Svezia, ma oggi senza Israele in passerellaMilano, 5 mag. (askanews) – Oggi a Malmo in Svezia verrà inaugurata la settimana dell’Eurovision, ma sulla passerella turchese non ci sarà l’artista israeliano Eden Golan, riferisce Göteborg-Posten. Gli altri 36 artisti partecipanti, tra i quali l’taliana Angelina Mango, apparirannno invece tradizionalmente sul tappeto turchese per incontrare i fan e rilasciare interviste con la stampa mentre l’Eurovision Song Contest prende ufficialmente il via.


La partecipazione di Israele all’Eurovision Song Contest quest’anno è contestata a causa della guerra a Gaza. Diverse voci si sono levate a favore dell’esclusione del Paese dal concorso musicale, ma l’EBU organizzatrice è rimasta ostinatamente fedele alla sua linea secondo cui l’Eurovision Song Contest non dovrebbe essere influenzato dalla politica. Il motivo dell’assenza di Israele non sono tuttavia le proteste filo palestinesi registrate sinora e previste in futuro. “I festeggiamenti a Malmo coincidono con Yom Hashoah, la giornata israeliana in memoria delle vittime dell’Olocausto, e quindi Eden Golan non parteciperà questa sera, precisano gli organizzatori” scrive il media svedese.


Nei giorni di Malmo sono previste diverse proteste e manifestazioni e, secondo quanto riportato dai media, la delegazione israeliana ha ricevuto istruzioni di partecipare solo ad eventi ufficiali come le prove e la competizione stessa.

Trento Film Festival, a “Un pasteur” la Genziana d’Oro Miglior Film

Trento Film Festival, a “Un pasteur” la Genziana d’Oro Miglior FilmRoma, 4 mag. (askanews) – Una vita sospesa, fuori dal tempo e in un mondo inaccessibile, alle prese con la solitudine e con un avversario invisibile: la storia di Félix, un giovane pastore malinconico e riservato, ha stupito e commosso la Giuria internazionale del 72esimo Trento Film Festival, che ha assegnato al film “Un pasteur” di Louis Hanquet la Genziana d’oro Miglior film – Gran Premio “Città di Trento”.


“Il film offre l’ipnotizzante ritratto di un giovane uomo e della sua scelta esistenziale, capace di lasciarci tutti ammirati. Il regista cattura diversi momenti nella vita di Felix, circondato dai suoi animali, siano essi cani o pecore, di cui sa prendersi cura in maniera sensibile e attenta. Nella visione d’insieme che ci offre, Un pasteur ci richiama al rispetto e all’umiltà di fronte a una comunità composta da animali, uomini e natura che coesistono in armonia”: questa la motivazione della Giuria. Félix vive da solo e lavora con il padre per allevare il gregge di famiglia: dall’autunno alla primavera si prende cura dei suoi animali, li nutre e li custodisce nelle fitte foreste di lecci delle prealpi francesi. In estate, lascia il padre e percorre più di duecento chilometri a piedi per condurre la mandria ai pascoli di montagna, fino alla valle dell’Ubaye, nelle Alpi dell’Alta Provenza. Lì, per lunghi mesi, lontano da tutto e da tutti, vive in un mondo fatto di rocce, dove si aggira un essere invisibile: il lupo.


“Ha vinto la montagna vera, antica e al contempo attualissima, la montagna ‘agra’, fatta di asprezza e isolamento”, ha commentato il presidente del Trento Film Festival Mauro Leveghi. “Scelte di vita non facili, un tempo figlie della necessità, ora forse affrontate con maggiore consapevolezza e volontà, ma in qualche modo ancora più difficili da portare a termine, dovendo lottare contro nemici subdoli come le convenzioni sociali e gli stereotipi, potenti come gli effetti dei cambiamenti climatici, silenziosi e invisibili come il lupo”. Si aggiudica la Genziana d’oro Miglior film di alpinismo, popolazioni e vita di montagna – Premio del Club alpino italiano “Le fils du chasseur di Juliette Riccaboni”, un film che “presenta la commovente vicenda di un giovane svizzero di origini marocchine animato dal desiderio di rientrare in contatto con il padre. La sua ricerca incontra momenti di straordinaria verità sulla vita del padre e del suo vecchio amico Charlot, riconnettendo il pubblico a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, vengono lasciati indietro nella società”. Una menzione speciale è stata assegnata a “Marmolada – Madre Roccia” di Matteo Maggi e Cristiana Pecci.


La Genziana d’oro Miglior film di esplorazione o avventura – Premio “Città di Bolzano” è andata a “The Great White Whale” di Michael Dillon, “per il coraggio, l’intraprendenza della troupe, il clima di cameratismo che traspare dai racconti dei protagonisti e l’uso sapiente degli archivi. The Great White Whale non è solo il primo tentativo riuscito di scalare la vetta del Big Ben. È anche il valore metaforico di un orizzonte lontano da percorrere collettivamente, facendo tesoro delle esperienze di chi ci ha preceduto nelle stesse sfide. Ci ricorda che non c’è niente di più rischioso del non fare nulla e che quello che rimpiangeremo quando saremo troppo stanchi e vecchi sono le possibilità non colte”. “La nuova avventura documentaria di Henna Taylor racconta la scalata del Dunn-Westboy Direct sul Longs Peak, portata a compimento da Madaleine Sorkin nel corso di un’intera giornata in parete. Una narrazione accorata, che tiene conto dei continui tentativi della Sorkin di raggiungere la vetta senza mai cadere. Per parafrasare Madaleine, Body of a Line ‘sembra una sinfonia che si muove nel nostro corpo’”. Con questa motivazione la Genziana d’argento – Miglior contributo tecnico – artistico è stata assegnata a “Body of a Line” di Henna Taylor.


La Genziana d’argento – Miglior cortometraggio è andata invece a “Postcards from the Verge” di Natalia Koniarz. Una menzione speciale è stata assegnata a “Silent Panorama” di Nicolas Piret. Il Premio della Giuria è stato assegnato infine a “Diciassette” di Thomas Horat. “C’è un filo conduttore che lega le scelte della Giuria, un filo che si snoda nella narrazione psicologica dei protagonisti e nel loro rapporto con i luoghi: non solo fondali di scena, ma motori di percorsi intimi e complessi” ha detto la direttrice della rassegna, Luana Bisesti. “Scelte come sempre originali e non scontate, degna conclusione di un’edizione che ha premiato la capacità del Festival di rinnovarsi, rinvigorendo nella contemporaneità i suoi settantadue anni di storia”.

Cinema, “Io Capitano” di Garrone vince il David come miglior film

Cinema, “Io Capitano” di Garrone vince il David come miglior filmRoma, 4 mag. (askanews) – E’ la notte del cinema italiano, è la notte di “Io Capitano” (15 candidature sette David) premiato come miglior film ma anche con la miglior regia di Matteo Garrone e ancora fotografia, montaggio, produttore, effetti visivi, suono.


Si ferma sul più bello la corsa di Paola Cortellesi e “C’è ancora Domani”. Diciannove candidature, sei statuette (David dello spettatore, attrice protagonista Paola Cortellesi, attrice non protagonista Emanuela Fanelli, sceneggiatura originale, esordio alla regia, David Giovani), ma all’annuncio del miglior film è stato preferito il candidato all’Oscar per l’Italia. Tanti riconoscimenti anche per Rapito (11 candidature) che ha ottenuto cinque statuette (sceneggiatura non originale, scenografia, costumi, trucco, acconciatura). Palazzina Laf, sulla storia del reparto-lager dell’Ilva di Taranto riservato agli operai “scomodi”, ha conquistato tre statuette (Attore protagonista David Riondino, attore non protagonista, Elio Germano, canzone originale). A secco La Chimera di Rohrwacher che vantava 13 candidature. Venticinque Premi David di Donatello più i David Speciali quelli assegnati dalla Fondazione Accademia del Cinema Italiano durante la cerimonia condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi dal Teatro 5 di Cinecittà. Momenti di commozione per il David a Vincenzo Mollica. Un fiume di aneddoti e ricordi da Alberto Sordi a Federico Fellini alla famosa agendina ereditata da Lello Bersani. “Sono accompagnato dal signor Parkinson e dalla signora cecità, due figli dellaà ” Quando Carlo Conti gli chiede cosa vorrebbe vedere ancora: “Il volto di mia moglie e mia figlia”. Premiati anche Giorgio Moroder alla carriera per quanto fatto nel mondo della musica e Milena Vukotic (“Lo dedico ai miei genitori, a mio marito e a Fellini”).


Gloria per “Io Capitano” con le statuette per Film, Regia (Matteo Garrone) Fotografia, Montaggio, Produttore, Effetti Visivi, Suono: “La regia è legata al racconto e questo film nasce dall’idea di ascoltare le storie che nessuno vuole sentire. Se il film è arrivato così lontano è grazie anche all’intensa interpretazione pura e vera, Seydou Sar e Mustapha Fall”, dice Garrone che lascia la parola a Mamadou Kovassi Idris, originario della Costa d’Avorio e suo collaboratore nell’ideazione del soggetto del film. “Questo film parla del sogno e dell’importanza di salvare vite umane. Basta morte in Palestina!”, dice Mamadou, mentre Fall ringrazia gli italiani, perché questo film ha cambiato la sua vita. “Anziché insegnare il rispetto bisognerebbe insegnare cinema nelle scuole, perché è importante che arrivi ai giovani. Questo film aiuta loro a capire che dietro questi numeri ci sono ragazzi come loro con gli stessi sogni e gli stessi desideri”, aggiunge Garrone. “C’è ancora Domani” è un film che è venuto fuori man mano, David dopo David, a cominciare da quello dello spettatore. “Lo dedico ai 5 milioni che hanno fatto il gesto eroico di andare al cinema” le parole della regista esordiente che con il suo film ha raccolto 36 milioni e mezzo di euro sbancando i botteghini anche in Francia e Inghilterra. “Non mi piace chi considera il pubblico una massa di estranei, lo siamo noi tutti e mi piace pensare che ci sia chi ha combattuto, chi ha fatto degli errori, chi non la pensa come me” ha proseguito. E ancora, premiata come migliore regista esordiente: “Ho fatto questo esordio alle soglie della menopausa, auspico che gli esordiente giovani abbiano la possibilità di avere sempre un sostegno disponibile per raccontare nuove storie” con la dedica alla figlia Laura. E ancora come migliore attrice: “E’ tutto un magna magna, ci sono sempre le stesse facce. Stasera è un trend” ha scherzato Cortellesi. David Giovani, “ne ho incontrati 56.000”. Emanuela Fanelli, migliore attrice non protagonista (C’è ancora domani) si rivolge a Paola e la ringrazia “per aver voluto che la tua Marisa fossi io. Questo film è così grande perché l’hai fatto tu”. Al film della Cortellesi anche la miglior sceneggiatura originale firmata da Furio Andreotti, Giulia Calenda e Paola Cortellesi.


Palazzina Laf porta a casa i premi per il miglior attore protagonista (Davide Riondino) e non protagonista (Elio Germano). “Vorrei far notare che quest’anno Taranto è presente con Comandante e Disco boy con film girati in Puglia – le parole di Riondino – Noi siamo cresciuti con l’idea che non ci sia altro che la fabbrica, l’acciaieria, ma anche il cinema dà lavoro e dà ricchezza, nel nostro piccolo possiamo fare a meno della fabbrica. Ringrazio mia moglie Eva Nestori che disegnato Caterino, le mie figlie e tutte le persone che hanno lavorato al film”. Le parole di Germano: “Abbiamo capito che questa storia è molto attuale perché parla di lavoro che ci riguarda tantissimo. Come violenta i nostri territori, Taranto è una città violentata dal profitto, il cinema non può cambiare le cose ma magari lo sguardo”. Riondino prende la parola: “è stato un lavoro lunghissimo di ricerca, di studio, un lavoro di compagnia. Ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato”. “La mia terra” di Diodato per Palazzina LAF è la miglior canzone originale (“Lo dedico a Taranto”). La polemica è di Sergio Ballo, premiato con Daria Calvelli per i Costumi di “Rapito”, che non ha gradito di non essere premiato in sala con i David principali ma al Teatro 14 (“Il nostro lavoro di costumisti e scenografi visto come vetriniste”). Pronta la risposta di Carlo Conti: “A noi sembrava una ricchezza portare i premi anche in altri luoghi di Cinecittà”. Accanto alla scenografia ed alla sceneggiatura non originale di Barco Bellocchio, sono tre i David per Rapito.

Roma, dal 2 maggio il Moscerine Film Festival per i registi under 12

Roma, dal 2 maggio il Moscerine Film Festival per i registi under 12Roma, 30 apr. (askanews) – Un’occasione per i più piccoli per cimentarsi con la Settima Arte. Al via il 2 maggio al Nuovo Cinema Aquila di Roma il Moscerine Film Festival, l’unico Festival di cinema interamente realizzato e dedicato a registi under 12. Quest’anno sono oltre 30 i cortometraggi selezionati, provenienti non solo dall’Italia ma da tutto il mondo, a cui saranno dedicati premi.


Oltre ai classici come “Miglior Film” o “Miglior Regia”, in questa edizione ci sarà l’opportunità offerta dalla società Tadàn Produzioni che permetterà al vincitore di produrre il proprio cortometraggio e il Premio Zalab che consentirà di distribuire l’opera vincitrice sulla piattaforma online. Da quest’anno, inoltre, i video realizzati dalle bambine e i bambini conquistano una nuova visibilità: “Il Moscerine Film Festival è una bella opportunità per gli under 12. Manderemo in onda il vincitore del Festival su Rai Kids” ha spiegato Mussi Bollini, vicedirettrice di Rai Kids. La giuria, guidata dalla produttrice Maria Fares, è composta da Luciana Littizzetto, dalla vicedirettrice di Rai Kids Maria Mussi Bollini, dal compositore cinematografico Carlo Siliotto. E poi le attrici Blu Yoshimi e Liliana Mele, Nicola Olivetti di Amazon Prime Video, il giornalista Michele Santoro e la giovane attrice e doppiatrice Giulietta Rebeggiani.


Le possibilità di sperimentarsi non finiscono qui, l’Educazione all’immagine è il centro del lavoro dell’associazione Le Moscerine: sono infatti 9 le attività tra masterclass e laboratori dedicati agli studenti delle scuole che spaziano dal cinema di animazione agli effetti speciali. Il Festival è inoltre presentato da due conduttori differenti ogni anno, anche loro sotto i dodici anni. Questa è l’edizione in cui i giovanissimi Giacomo Peirce, 12 anni, e Sergio Penna, 10 anni, insieme alla madrina del Moscerine FF l’attrice Margot Sikabonyi si avventureranno per la prima volta in una conduzione di un festival. Dopo la serata finale del 4 maggio con lo Yellow Carpet destinato ai giovani registi e la premiazione delle opere vincitrici, domenica 5 sarà la volta della grande festa finale a Largo Venue a Roma, una giornata in cui si susseguiranno attività dedicate ai bambini e ai ragazzi. Saranno assegnati i premi dei partner e proiettati in replica tutti i film del concorso under12.

Domani il Concerto del Primo Maggio al Circo Massimo a Roma

Domani il Concerto del Primo Maggio al Circo Massimo a RomaMilano, 30 apr. (askanews) – Cresce l’attesa per il Concerto del Primo Maggio di Roma, promosso da CGIL, CISL e UIL, organizzato da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli e la regia di Fabrizio Guttuso Alaimo, che si terrà domani, mercoledì 1 maggio, per la prima volta al Circo Massimo di Roma.


Un appuntamento imperdibile, come sempre a ingresso gratuito, che avrà inizio alle ore 13.15 con un opening condotto da Bigmama (in esclusiva per Rai Play), per entrare poi nel vivo, presentato dall’inedita coppia artistica Noemi e Ermal Meta, a partire dalle ore 15.15 in diretta su Rai 3 e fino alle ore 00.15 (con una pausa dalle ore 19.00 alle ore 20.00 per le edizioni dei telegiornali), oltre che in diretta su Rai Radio2, su RaiPlay e Rai Italia. Saranno circa 50 gli artisti rappresentativi della musica italiana attuale e futura che si alterneranno in oltre dieci ore di musica dal vivo e parole. Ogni artista sarà introdotto da una foto personalmente selezionata, un frammento di istante congelato in un’istantanea che racchiude l’anima stessa dell’artista, un riflesso del suo stato d’animo e del suo intento.


Si aggiunge come ospite l’etologa, antropologa e scrittrice Jane Goodall. La linea artistica del Concertone 2024 si svilupperà attorno al concept “Ascoltiamo il Futuro #1M2024”, con l’intenzione di segnare una nuova importante tappa nella narrazione musicale che il Primo Maggio porta avanti da tempo, nel tentativo di raccontare il presente della fervente scena musicale nazionale, immaginandone il futuro. “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” è lo slogan che CGIL, CISL e UIL hanno scelto per la Festa dei Lavoratori 2024. Così i tre sindacati confederali dedicano la giornata del Primo Maggio 2024 al ruolo strategico dell’Europa quale costruttrice di pace, lavoro e giustizia sociale, in un momento storico attraversato da molte crisi, ambientali, sociali, fino alle troppe guerre ancora in corso. La manifestazione nazionale si terrà nella città di Monfalcone, in diretta su Rai3 dalle 12.10 alle 12.55, e prevederà gli interventi di delegate e delegati, pensionate e pensionati e si concluderà con il comizio dei tre Segretari Generali PierPaolo Bombardieri, Luigi Sbarra, Maurizio Landini. Sarà un Primo Maggio da ascoltare e guardare anche su Rai Radio2, voce ufficiale del Concertone che, dalle ore 16.00 e fino a oltre la mezzanotte in simulcast con Rai 3, trametterà l’edizione 2024 dell’evento in una imperdibile maratona di emozioni, musica e divertimento. Si parte con la diretta di Diletta Parlangeli che proseguirà fino alle ore 19.00 circa, per tornare in collegamento intorno alle ore 20.00 con Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini che accompagneranno il pubblico fino alla chiusura dello spettacolo. Dalle ore 19.00 alle ore 20.00 su Rai Radio2 e sul canale 202 del DTT andrà in onda il DJ set di Ema Stokholma dal palco principale della manifestazione. Rai Radio2, che trasmetterà da una postazione esclusiva nel backstage realizzata in collaborazione con SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, ospiterà tutti gli artisti al termine di ogni esibizione per raccogliere commenti a caldo ed esclusivi retroscena. Inoltre, sui canali social della radio saranno disponibili inediti contenuti multimediali con tutti i protagonisti del Concertone, dalle prove del 29 e 30 aprile e dalla diretta del Primo Maggio.


Il Concertone anche quest’anno sarà reso pienamente accessibile da Rai Pubblica Utilità: a partire dalle ore 15.00 – e per tutta la durata del Concerto – sulla pagina 777 di Televideo saranno disponibili i sottotitoli realizzati in diretta dallo studio di SAXA RUBRA; a partire dalle ore 20.00 l’audiodescrizione – attivabile sul canale audio dedicato – ed in streaming su Rai Play, permetterà anche alle persone cieche di conoscere i dettagli legati alle luci, alla scenografia , agli abiti, ai movimenti di artisti e conduttori sul palco. Sempre a partire dalle ore 20.00, su Rai Play inizierà la diretta accessibile con sottotitoli e LIS, realizzata dallo studio 2 di Via Teulada che ospiterà per la prima volta in occasione del Concerto, anche il pubblico. In particolare, una squadra di 7 performer – tra cui anche due giovani performer sorde – e 2 interpreti, si alterneranno per tradurre in LIS le battute di conduttori e ospiti e interpretare, sempre nella Lingua dei Segni Italiana, tutte le canzoni proposte sul palco del Circo Massimo, trasmettendo, attraverso i movimenti del corpo, emozioni e ritmo musicale ed offrendo uno spettacolo artistico godibile non solo per il pubblico sordo, ma per una platea di spettatori più ampia, che ha imparato ad apprezzare la forza espressiva della Lis. L’accessibilità in LIS verrà, infine, garantita anche al Circo Massimo – sempre a partire dalle ore 20.00 – attraverso il rimando dell’immagine di interpreti e performer sui ledwall laterali del palco creando così la piena inclusione e partecipazione all’evento.