Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

”Frutta malinconia” nuovo singolo inedito di Francesco Gabbani

”Frutta malinconia” nuovo singolo inedito di Francesco GabbaniMilano, 30 apr. (askanews) – Francesco Gabbani, cantautore, polistrumentista e artista multiplatino, ha annunciato oggi l’uscita di un nuovo singolo inedito dal titolo “Frutta malinconia” (BMG), che uscirà nelle radio e sulle piattaforme digitali venerdì 3 maggio (https://gabbani.lnk.to/fruttamalinconia).


“Frutta malinconia” è una canzone in pieno stile “gabbaniano”, è una specie di album fotografico con dentro ritagli di estati diverse, dalla polaroid alle immagini dell’intelligenza artificiale. E’ una canzone spensierata che si affaccia alle piacevolezze leggere della “frutta fresca” che un’estate può offrire, ma è anche uno scorcio sui tempi che stiamo vivendo, in cui la velocità e la frenesia delle nostre vite e della comunicazione non concedono tempo all’approfondimento. “Viviamo in uno scenario che tendenzialmente ci porta a desiderare quello che non abbiamo ed essere quello che non siamo” racconta Francesco Gabbani “Per vivere il presente con intensità emotiva non ci resta che crogiolarci in una malinconia terapeutica, nei ricordi belli e brutti, ma che rendono vere le emozioni del momento. Citando il grande autore Gabriel García Márquez: ciò che conta nella vita non è quello che ti succede ma quello che ricordi e come lo ricordi.”


Chicca del brano è l’inserimento del campione della voce di Giorgio Gaber (per gentile concessione della Fondazione Giorgio Gaber ed Edizioni Curci) estratta da una versione live di “Destra-sinistra”. “Frutta Malinconia”, prodotta da Katoo, è stata composta da Francesco Gabbani con la preziosa collaborazione di Filippo Gabbani e Pacifico ed è il primo tassello di un nuovo progetto discografico.


Francesco Gabbani sarà impegnato con un nuovo tour nei palazzetti che prenderà il via il 19 dicembre 2024 dal Forum di Milano e proseguirà nel 2025 a Firenze e Padova Il tour, il cui titolo rimane ancora segreto e verrà svelato più avanti, è prodotto da A1 concerti e i biglietti sono disponibili in prevendita su ticketone (www.ticketone.it/artist/francesco-gabbani). Il calendario del tour è in aggiornamento, di seguito gli appuntamenti confermati: Per questo suo ritorno nei palazzetti, Francesco sta preparando un concerto speciale che prevede un allestimento inedito con cui presenterà uno spettacolo che racchiude dieci anni di musica, dai suoi primi brani, ai successi sanremesi, alle canzoni che hanno emozionato e fatto ballare tutti quanti, fino a musica nuova.

Tv, dal 4 maggio su RaiPlay “The Quiet Girl” di Colm Bairéad

Tv, dal 4 maggio su RaiPlay “The Quiet Girl” di Colm BairéadRoma, 29 apr. (askanews) – Sarà disponibile dal 4 maggio, in esclusiva su RaiPlay, “The Quiet Girl” (titolo originale An Cailín Ciúin), adattamento in lingua irlandese di Foster, l’acclamata storia breve scritta da Claire Keegan e pubblicata per la prima volta sul New Yorker. Il film diretto da Colm Bairéad, prima pellicola irlandese a ottenere una nomination agli Oscar, ha vinto numerosi premi tra cui Miglior Film – “Generazione Kplus” e Menzione Speciale The Children’s Jury alla Berlinale 2022. Fra le nomination più significative quelle per il “Miglior film non in lingua inglese” e “Miglior sceneggiatura non originale” ai Bafta (British Academy Film and Television Awards).


Definito su Variety “Una storia sincera, meravigliosamente accogliente… straordinariamente commovente”, come racconta il regista Colm Bairéad, il film affronta in modo inedito la complessità dei legami familiari, la questione della crescita emotiva e psicologica e, soprattutto, il fenomeno del dolore e la sua capacità di modellarci. Tutto questo attraverso lo sguardo privilegiato di una bambina. Nell’Irlanda dei primi anni ’80, Cáit (interpretata da Catherine Clinch) è una bambina di 9 anni, proveniente da una famiglia sovraffollata, disfunzionale e impoverita. Lottando silenziosamente a scuola e a casa, ha imparato a nascondersi agli occhi di coloro che la circondano. Con l’arrivo dell’estate e l’avvicinarsi del termine dell’ennesima gravidanza della madre, i genitori decidono di mandare Cáit a vivere da parenti lontani. Senza sapere quando tornerà a casa, la bambina viene lasciata a casa di estranei, per la trascuratezza del padre, con solo l’abito che indossa. I Kinsella, una coppia di mezza età che Cáit non ha mai incontrato prima, vestono la bambina con vestiti che tengono con cura in un armadio e mostrano verso di lei una grande premura e attenzione. Sono persone di campagna, la stessa realtà da cui proviene Cáit, ma lavorano sodo e conducono una vita dignitosa. Nonostante una calorosa accoglienza da parte della donna, Eibhlín, l’uomo di casa, Seán, mantiene le distanze da Cáit e lei da lui, ma con il tempo la loro relazione inizialmente difficile a poco a poco si distende. Giorno dopo giorno, sotto la cura dei Kinsella, Cáit fiorisce e non si sente più invisibile agli occhi degli altri. Tuttavia in questa casa dove cresce l’affetto e non dovrebbero esserci segreti, ne scopre uno. Con una narrazione intensa e toccante, il regista ha voluto dare forma all’esperienza personale della giovane protagonista, concentrando sulle sue emozioni il focus principale del film, che mette in primo piano l’esplorazione del personaggio e delle dinamiche relazionali.


Nel cast, insieme alla protagonista Catherine Clinch, Carrie Crowley, Andrew Bennet, Michael Patric, Kate Nic Chonaonaigh, Joan Sheeny.

I Coma_Cose tornano con il singolo “Malavita”

I Coma_Cose tornano con il singolo “Malavita”Milano, 25 apr. (askanews) – A distanza di un anno dalla loro ultima release, i Coma_Cose tornano con “Malavita” il nuovo singolo in uscita il 26 aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Con questo nuovo singolo, Asian Fake e Coma_Cose iniziano il nuovo percorso discografico con Warner Music Italia. Prodotto da Merk & Kremont, Malavita (Asian Fake/Warner) ha una sonorità inedita per la band, un sorprendente mix che fonde mandolini ed echi di flamenco con un ritmo urban trascinante e molto coinvolgente.


Il brano, originale e fresco, ha una prospettiva e uno stile narrativo diversi dal solito, non è una canzone in prima persona, ma il racconto in prosa di uno spaccato di vita. La protagonista della canzone è una donna dal passato burrascoso che decide di cambiare vita andandosene da un contesto opprimente che la tiene prigioniera. Nel testo di MALAVITA si uniscono immagini contemporanee molto vivide a un linguaggio che pesca dal cantautorato anni ’70, già firma della band che da sempre ama mischiare codici ed epoche musicali. Intimi, delicati e allo stesso tempo dirompenti, i Coma_Cose sono il duo più interessante del panorama musicale attuale, apprezzati fin dal loro esordio con l’EP-manifesto “Inverno Ticinese” (2017), successo poi riconfermato con gli album “Hype Aura” (2019), “Nostralgia” (2021) e “Un Meraviglioso Modo Di Salvarsi” (2022) e con due partecipazioni a Sanremo (2021 e 2023) rimaste entrambe nell’immaginario di tutti come tra i momenti più emozionanti della storia del Festival degli ultimi anni. Il lunghissimo tour “Un Meraviglioso Modo Di Incontrarsi” ha portato i Coma_Cose nelle principali venue italiane per poi oltrepassare l’Oceano con due date speciali in USA, Miami e Los Angeles.

Renato Zero annuncia un grande autunno in musica

Renato Zero annuncia un grande autunno in musicaMilano, 25 apr. (askanews) – Archiviati i 14 sold out di marzo a Firenze e a Roma, e mentre manca sempre meno ai concerti estivi, Renato Zero pensa già ad un grande autunno in musica. Dopo l’annuncio delle nuove date outdoor, raddoppiando gli appuntamenti di giugno e luglio a Bari, Napoli e a Santa Margherita di Pula (CA), il viaggio per l’Italia di “Autoritratto – I concerti evento” (prodotto da Tattica) si arricchisce da oggi di un’avvincente leg autunnale nei più importanti palasport: a partire dal 29 settembre, e fino al 10 novembre, 14 imperdibili nuovi concerti-evento a Milano, Torino, Livorno, Bologna, Mantova, Pesaro, Perugia, Eboli, Messina e Roma


L’autunno live zeriano muoverà i primi grandi passi da Milano, il 29 e 30 settembre @ Forum, per un incredibile compleanno festeggiato per la prima volta sul palco della città meneghina, e proseguirà il 5 e 6 ottobre a Torino @ Inalpi Arena; il 9 ottobre a Livorno @ Modigliani Forum; il 12 e 13 ottobre a Bologna @ Unipol Arena; il 16 e 17 ottobre a Mantova @ Pala Unical; il 26 ottobre a Pesaro @ Vitrifrigo Arena; il 29 ottobre a Perugia @ Pala Barton; il 2 novembre a Eboli @ Palasele; il 6 novembre a Messina @ PalaRescifina, per il tanto atteso e acclamato ritorno live in Sicilia, e gran finale nella sua Roma il 10 novembre @ Palazzo dello Sport. Biglietti disponibili in prevendita su renatozero.com, vivaticket.com e in tutti i punti vendita Vivaticket. Con i concerti-evento Zero si prepara a regalare nuove emozioni al suo pubblico universale, proponendo una setlist che include, accanto alle canzoni che hanno segnato la sua ultracinquantennale carriera musicale (tra grandi classici e perle rare), i brani contenuti nell’ultimo album “Autoritratto”, pubblicato lo scorso dicembre per Tattica: un’avvincente traversata in 13 tracce guidata dalle sue visioni uniche e dalla straordinaria abilità di raccontare e raccontarsi attraverso la propria arte.

Tv, “Milva, diva per sempre” in onda il 3 maggio su Rai Tre

Tv, “Milva, diva per sempre” in onda il 3 maggio su Rai TreRoma, 24 apr. (askanews) – Se molte possono vantare il titolo di “dive”, poche possono affermare di essere rimaste tali per sempre. Con l’inconfondibile chioma rossa, la voce calda e particolare e una personalità unica, Milva è riuscita a entrare nel cuore degli italiani e a farsi conoscere per chi era veramente: una diva in eterno. A tre anni dalla sua scomparsa, “Milva, diva per sempre”, regia di Angelo Longoni, prodotto da Elide Melli per Cosmo P. Eu in collaborazione con Rai Documentari, in onda venerdì 3 maggio in prima serata su Rai Tre, ricostruisce la vita e la carriera di Milva, consentendo di comprendere l’evoluzione culturale dell’Italia dagli anni Cinquanta fino al nuovo millennio.


Emerge un ritratto emotivo, introspettivo, a tratti leggero e spensierato, a tratti drammatico, costruito attraverso le testimonianze di sua figlia Martina Corgnati, del suo ultimo compagno di vita Massimo Gallerani e il materiale di repertorio relativo alle sue esibizioni dal vivo e ai contributi di chi l’ha conosciuta e amata come artista. Tra questi, Theodorakis, Vangelis, Jannacci, Battiato, Piazzolla e Alda Merini, Iva Zanicchi e Gigliola Cinquetti, alcuni giornalisti e scrittori, ma anche lei stessa, con gli stralci delle innumerevoli interviste rilasciate durante la sua lunga carriera. Con “Milva, diva per sempre”, Rai Documentari restituisce lo spessore artistico e il profilo più intimo di una cantante che ha segnato per sempre la storia della musica italiana, per ricordare e far conoscere l’inestimabile patrimonio culturale e umano che ha lasciato.

Cinema, il CSC a Cannes con il corto “In spirito” di Nicolò Folin

Cinema, il CSC a Cannes con il corto “In spirito” di Nicolò FolinRoma, 24 apr. (askanews) – “In spirito”, esercitazione di Nicolò Folin – allievo di Regia del CSC – Scuola Nazionale di Cinema – sarà presentato in anteprima mondiale nella Selezione Ufficiale del 77esimo Festival di Cannes. Il cortometraggio è stato selezionato nell’ambito de La Cinef, la sezione dedicata ai film prodotti dalle scuole di cinema di tutto il mondo.


Ambientato nel 1499, “In spirito” è la storia di Lucia, una ‘santa viva’ di vent’anni le cui stigmate sono famose in tutta Italia. Il duca di Ferrara ha mandato i suoi uomini a Viterbo per prelevarla clandestinamente e il giovane cortigiano Zoanin e il capitano dei balestrieri ducali le fanno da scorta. Durante il viaggio fra boschi e borghi abbandonati, a Zoanin toccherà decidere del destino della giovane. Il preside del CSC – Scuola Nazionale di Cinema Adriano De Santis ha dichiarato: “Si è soliti dire che le scuole di cinema abbiano il compito, se non il dovere, di incoraggiare la libertà creativa costringendola nella grammatica e nella tecnica. Si potrebbe affermare anche il contrario, che debbano promuovere la composizione e la sintassi, obbligando alla felicità dell’invenzione. In questo pendolo virtuoso si racchiude anche lo spirito di ‘In spirito’, e per conseguenza l’attività didattica e laboratoriale di cui è l’esito. Il Centro Sperimentale, la cui Scuola dirigo da anni, fa così ancora centro: un prodotto degli allievi ospitato da un festival del calibro di Cannes. Non la prima volta, proviamo a scommettere che non sarà l’ultima”.


Il regista Nicolò Folin ha raccontato: “Si tratta di una vicenda di cinque secoli fa, ma penso che ci riguardi da vicino, perche´ parla del nostro bisogno di raccontarci storie su chi siamo per dare un senso a quel che ci accade”. Scritto da Nicolò Folin e Francesco Bravi, è interpretato da Beatrice Bartoni, Marco Folin e dallo stesso Nicolò Folin. La fotografia è di Enrico Licandro, il montaggio di Bianca Vecchi, le musiche di Lorenzo Barcella, le scenografie di Vanessa Bondesani, i costumi di Rita Guardabascio, il suono di Samuele Infantone, il montaggio del suono di Antonio Stella e Tommaso Libero di Lorenzo, il mix di Rainer Russo; i produttori esecutivi sono Arianna Pecorella e Anna Giuliano. Il cortometraggio è una produzione CSC – Scuola Nazionale di Cinema.


Nicolò Folin è nato nel 2002. Ha cominciato a scrivere le prime sceneggiature e a recitare sin dagli anni del ginnasio, poi – dopo aver conosciuto il set, recitando nel film Gli sdraiati (2017) di Francesca Archibugi – ha maturato il desiderio di dedicarsi alla regia. Oggi studia Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia.

Locarno Film Festival, il Pardo d’Onore Manor va a Jane Campion

Locarno Film Festival, il Pardo d’Onore Manor va a Jane CampionRoma, 24 apr. (askanews) – Il Pardo d’Onore Manor del Locarno Film Festival, dedicato alle eccellenze del cinema, andrà quest’anno a Jane Campion, regista e sceneggiatrice neozelandese di fama internazionale. La premiazione avverrà la sera del 16 agosto. Per l’occasione, il Festival presenterà due tra le sue opere più acclamate, scelte dalla stessa regista: An Angel at My Table (Un angelo alla mia tavola, 1990) e The Piano (Lezioni di piano, 1993), quest’ultima in una nuova versione restaurata 4K che debutterà in Piazza Grande. Il pubblico avrà la possibilità di incontrare la cineasta sabato 17 agosto, durante una conversazione che si terrà presso il Forum Spazio Cinema. La 77esima edizione del Locarno Film Festival si terrà dal 7 al 17 agosto 2024.


La carriera di Jane Campion, costellata di successi, vanta una serie di primati: è stata la prima donna a vincere la Palma d’Oro a Cannes, con The Piano (1993); la prima donna a essere nominata due volte per l’Oscar come miglior regista, quindi a vincerlo con Il potere del cane (2021); la prima cineasta neozelandese a partecipare alla Mostra di Venezia e ad aggiudicarsi il Leone d’Argento per la miglior regia. Successi e riconoscimenti non le hanno però impedito di conservare inalterata la sua peculiarità e di continuare a rifiutare di essere incasellata sul piano artistico. Con ogni nuova opera si conferma così un’innovatrice instancabile, si tratti di adattare un testo di Henry James (Ritratto di signora, 1996), di dirigere Meg Ryan in un thriller ispirato a un bestseller (In the Cut, 2003) o di reimmaginare e rivitalizzare il genere western (Il potere del cane, 2021). Con nove lungometraggi, una mezza dozzina di corti e due stagioni della miniserie televisiva Top of The Lake – Il mistero del lago (2013-17), Jane Campion è una delle artefici chiave dell’immaginario cinematografico contemporaneo. Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Festival ha detto: “Sin da Sweetie (1989), il suo esordio, la voce di Jane Campion si è affermata immediatamente come nuova e inconfondibile. A distanza di oltre trent’anni, i valori e le qualità del suo cinema sono rimasti inalterati. Jane Campion ha saputo complessificare il suo lavoro artistico, intrecciare un dialogo libero con il pubblico e l’industria cinematografica senza cedere mai rispetto alle sue ambizioni e alla sua visione artistica. La sua opera, popolata di personaggi tormentati e affascinanti, caratterizzata da una stupefacente capacità di lavorare sugli elementi perturbanti dell’esperienza umana, si presenta come una delle vette indiscutibili dell’arte cinematografica contemporanea. La libertà artistica e i rischi assunti pur di esplorare con modalità sempre nuove e di raccontare la complessità dell’esperienza umana fanno di Jane Campion un punto di riferimento senza precedenti per chiunque pensi al cinema come strumento di espressione ed emancipazione. Offrire il Pardo d’Onore a Jane Campion significa – oggi – accogliere il cinema in tutte le sue infinite possibilità e guardare al futuro senza timore”.

Roberto Bolle: “Viva la Danza” è uno spettacolo dal sapore teatrale

Roberto Bolle: “Viva la Danza” è uno spettacolo dal sapore teatraleRoma, 23 apr. (askanews) – Una “dichiarazione d’amore” per la danza. Così Roberto Bolle ha presentato a Roma, al Ministero della Cultura, “Viva la Danza”, lo spettacolo evento che andrà in onda il 29 aprile, Giornata Internazionale della Danza, in prima serata su Rai 1. Una grande festa (con il sostegno del Ministero della Cultura, in collaborazione con Rai), nel Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, uno sguardo inedito sul mondo della danza con un nuovo format pensato dall’Étoile per l’occasione in cui si vivranno tutti gli spazi del teatro, dal foyer ai camerini.


“Uno spettacolo con un sapore teatrale, con un punto di vista privilegiato che è quello che noi ballerini abbiamo quando ci prepariamo per entrare in scena o guardiamo i nostri colleghi che ballano – ha detto Bolle ad askanews – quindi quando io non starò ballando, sarò dietro le quinte che li guardo, commento, parlo e li introduco al pubblico”. Non solo danza classica, saranno celebrati molti stili e generi di danza e ci saranno vari filoni narrativi, con gli ospiti Katia Follesa, Francesco Pannofino, Fabrizio Biggio, Valentina Romani: a ognuno sarà affidato un ruolo preciso. E ci sarà anche Elodie, protagonista di un duetto con Roberto Bolle. “Ballerò con Elodie, lei farà alcuni brani del suo repertorio, sarà un unione di canto e danza con un’artista straordinaria che ha una padronanza del corpo e sa muoversi in modo spettacolare, è il primo passo di una collaborazione, speriamo” ha aggiunto.


Un modo di avvicinare sempre più persone alla danza, che per Roberto Bolle è davvero per tutti e ha tanti modi per esprimersi e farsi apprezzare. Ma per chi arriva ai massimi livelli come lui, i sacrifici non finiscono mai. “Mi alleno tanto, tante ore, perché il fisico cambia continuamente e ogni giorno è una sfida per sentire il proprio corpo e i propri limiti, prenderne coscienza e cercare di superarli, quindi è un lavoro quotidiano che non finisce mai” ha concluso Bolle.

Nel 2025 Lazza sarà live nei palezzetti col Locura Tour

Nel 2025 Lazza sarà live nei palezzetti col Locura TourMilano, 23 apr. (askanews) – Dopo il successo dell’Ouver-Tour che lo scorso anno ha macinato sold out in tutta Italia, Lazza è pronto a scatenare nuovamente la sua energia live e svela oggi il ritorno nei palasport nel 2025 annunciando le prime date del Locura Tour, prodotto da Vivo Concerti.


Artista del roster Me Next, con il suo ultimo lavoro in studio “Sirio” (Island Records) Lazza ha ottenuto in soli due anni un successo sconfinato: oltre 1 miliardo di stream complessivi, il record assoluto di 21 settimane al primo posto nella classifica FIMI, ben 9 Dischi di Platino e tutte le tracce certificate per quello che è a tutti gli effetti un album cult in Italia e non solo. Forte di questo incredibile successo, Lazza è pronto a tornare a calcare, dal prossimo gennaio, i palchi dei più importanti palazzetti italiani per otto imperdibili appuntamenti. Mantova, Padova, Eboli, Torino, Bologna, Milano, Firenze e Roma avranno l’occasione di rivivere dal vivo le emozioni di “SIRIO”, di “Cenere” e della più recente “100 Messaggi” e immergersi nell’atmosfera unica e travolgente che solo Lazza sa creare: delle serate di pura locura.


I biglietti per il Locura tour saranno in vendita a partire dalle ore 14:00 su Ticketone e da domenica 28 aprile alle ore 11:00 sugli altri circuiti online e nei punti vendita autorizzati. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

Teatro Parioli, in scena lo spettacolo “Anna dei Miracoli”

Teatro Parioli, in scena lo spettacolo “Anna dei Miracoli”Roma, 22 apr. (askanews) – Arriva a Roma, dopo una tournée in tutta Italia, la pièce teatrale Anna dei Miracoli, interpretata da Mascia Musy per la regia di Emanuela Giordano e con Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci e Laura Nardi. Lo spettacolo, prodotto da La Pirandelliana per la Fondazione Lega del Filo d’Oro, andrà in scena dal 24 al 28 aprile presso il Teatro Il Parioli – Costanzo, con la seguente programmazione: mercoledì 24, venerdì 26 e sabato 27 aprile alle ore 21:00; giovedì 25 e domenica 28 aprile alle ore 17:00.


La pièce teatrale Anna dei Miracoli è ispirata alla storia vera di Helen Keller, divenuta sordocieca attorno ai due anni di età, che grazie all’intervento della sua insegnante Anne Sullivan riuscirà ad imparare a parlare, leggere, studiare e avere una vita autonoma, proprio come Sabina Santilli, fondatrice della Lega del Filo d’Oro. L’opera riporta al teatro la pièce poi celeberrimo film The Miracle Worker del 1962, diretto da Arthur Penn. Lo spettacolo teatrale, con uno sguardo contemporaneo, getta luce su ciò che succede quando in una famiglia arriva il figlio “diverso”, quello che si pensa possa nascere solo in casa d’altri. Cosa accade ad un padre ed una madre che non riescono comunicare con il loro stesso figlio? La pietà e la rabbia, la speranza e il senso di sconfitta e di inadeguatezza, l’amore e l’odio sono i sentimenti contrastanti che albergano nei cuori dei genitori della bambina. E lei, Helen, cosa percepisce di quello che ha intorno? Davanti alla rassegnazione dei genitori che non sanno come comportarsi con la loro bambina, proprio nel momento in cui pensano di non avere altra scelta che portare la figlia in un istituto, arriva nella loro casa Anna con una storia di semi cecità e di abbandono alle spalle che riuscirà ad insegnare ad Helen ad esprimersi e ai suoi genitori a comunicare con lei.


“Quella di Anna dei Miracoli è una storia capace di raccontare in modo emblematico il vissuto di tutte quelle famiglie che arrivano da noi prive di speranza dopo essersi sentite dire tante volte che non c’era nulla da fare con i loro figli. Racconta il loro senso iniziale di sconfitta e di impotenza e di quella fiducia che ripongono nella Lega del Filo d’Oro, che, passo dopo passo, oltre ad assistere i figli fornisce un supporto e un metodo alle famiglie per gestire e comunicare con i propri ragazzi. – dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – Ma non solo, questa opera teatrale narra il passaggio alla lingua dei segni, un bene immateriale dell’umanità, una rivoluzione linguistica che ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla. La lingua dei segni, in questo caso tattile, permetterà ad Helen di raccontare la sua storia, di apprendere, di esprimere sentimenti e necessità, di crescere e di farsi rispettare”. Helen Keller, vissuta negli Stati Uniti tra la fine dell’800 e gli anni ’60 del ‘900, divenuta sordocieca a poco meno di 2 anni, probabilmente in seguito a meningite, riuscirà ad imparare a comunicare, leggere, studiare e avere una vita autonoma grazie ad Anne Sullivan, anche lei parzialmente non vedente che, con pazienza, dedizione e autorevolezza, insegna alla bambina a comunicare con la lingua dei segni tattile. Helen Keller, poi nel 1904, si laureò con lode e come avvocato si impegnò in molte cause per i diritti delle persone con disabilità e in cause progressiste. Scrisse un libro autobiografico, “Storia della mia vita”, tradotto in 50 lingue, il primo di altri undici libri e numerosi articoli che la resero un’autrice famosa in tutto il mondo.


“Non appena l’ho letta ho creduto fortemente in questa storia e ho desiderato interpretarla, ho bloccato i diritti del testo e mi sono messa a cercare chi avrebbe potuto abbracciare questo progetto con la mia stessa passione. Sono felice di realizzarlo insieme alla Lega del Filo d’Oro che da 60 anni si prende cura in modo straordinario delle persone sordocieche, e con una Signora del Teatro che apprezzo profondamente, Emanuela Giordano per la regia e l’adattamento originale. Ho così a cuore questo spettacolo perché è la storia di un amore grandissimo, forse il più grande. Non ci racconta di un amore fra maschio e femmina, neppure di quello immenso e folle fra Romeo e Giulietta, e neppure di quello genetico e assoluto come quello fra un genitore e un figlio, o come quello fraterno, l’amore di questa storia è quell’amore universale e straordinario di chi si prende cura del più debole semplicemente perché è ‘diverso’ e proprio per questo ha bisogno di aiuto e di amore più di chiunque” – commenta Mascia Musy, attrice protagonista di Anna dei Miracoli. E se quella di Helen Keller è senza dubbio una storia esemplare, in Italia sulla stessa scia si ricorda Sabina Santilli, che diventò sordocieca all’età di 7 anni a causa di una meningite. Sabina imparò il Braille e il Malossi, riacquistando la possibilità di comunicare, leggere e scrivere. Col tempo, avrebbe imparato a comunicare in 5 lingue diverse e ad essere indipendente in ogni attività quotidiana e, con il supporto di un gruppo di volontari, diede vita alla Lega del Filo d’Oro che in Italia è da quasi 60 anni il punto di riferimento delle persone sordocieche e delle loro famiglie e che crede che nessuna condizione sia così grave da non poter migliorare con un’educazione adeguata.


Il progetto Anna dei Miracoli nasce anche grazie all’impegno e al coinvolgimento di Paola Severini Melograni, giornalista e direttrice dell’Agenzia Angelipress, che da anni si occupa di comunicazione sociale e di tematiche di solidarietà su diversi fronti.