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”Mattino di Luce”, fuori il nuovo singolo dei Subsonica

”Mattino di Luce”, fuori il nuovo singolo dei SubsonicaRoma, 29 dic. (askanews) – È fuori ora “Mattino di Luce”, il nuovo singolo dei Subsonica, accompagnato dal videoclip. Il brano è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali e anticipa il decimo album in studio “Realtà Aumentata”, in uscita il 12 gennaio 2024 e disponibile in pre-order a questo link.

“Mattino di luce” parla della necessità di una trasformazione: da una condizione di instabilità e disagio verso la ricerca di un equilibrio e di pace. Il brano accarezza anche un argomento più specifico: il percorso che porta una persona a liberarsi dal ruolo di genere che è stato attribuito alla nascita, per arrivare a vivere pienamente nel genere in cui si identifica. Dicono i Subsonica: “Incongruenza, disforia o transizione di genere sono temi circondati da pregiudizi affrettati, spesso repressivi e violenti, che non tengono conto del disagio, della sofferenza e delle necessità autentiche di chi li vive affrontandoli quotidianamente. In “Preso blu”, una delle nostre prime canzoni, parlavamo della “paura del diverso” come “paura del possibile”. Continuiamo anche oggi, con nuove parole e nuovi sguardi, a raccontare storie di diversità e esigenze di libertà”.

“Mattino di luce” è un brano da ballare tra suggestioni italo-dance e distorsioni space-rock, tra percussioni acustiche, fiati e sintetizzatori. Prodotta da Max Casacci e Subsonica, registrata all’Andromeda Studio Torino e mixata a Londra da Marta Salogni (che ha collaborato fra gli altri con Depeche Mode, Bjork, Bon Iver). Il videoclip, girato da Donato Sansone con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, vede la band esibirsi in un luogo asettico di fronte a una figura in trasformazione. Racconta il regista “Questo pezzo dà uno sguardo verso un modo di concepirsi del tutto libero dai condizionamenti culturali, e che ho cercato di toccare delicatamente con un video semplice ed intimo. Dal punto di vista tecnico, mi sono affacciato per la prima volta verso l’AI, con un uso molto estetico – più che generativo – di forme e contenuti.”

Il singolo arriva dopo la pubblicazione di “Pugno di Sabbia” e “Adagio”, quest’ultimo parte della colonna sonora originale – scritta e composta dalla band – dell’omonimo film di Stefano Sollima, nella sale dal 14 dicembre. “Realtà aumentata” è un album di undici canzoni scritte nell’arco del 2023, che hanno assorbito molta realtà nei suoni, nei ritmi e nelle parole. Una realtà i cui effetti, nel corso degli ultimi anni, sono aumentati in modo tangibile. Una realtà che ci ha chiusi in casa per mesi rivelando tutte le fragilità di un presente globalizzato, che ci espone ad effetti climatici estremi, che è tornata a sconvolgerci con le guerre e che bussa ai nostri confini con un quotidiano carico di miseria, speranza e disperazione. Una “realtà aumentata” alla quale, paradossalmente, abbiamo iniziato a rispondere con crescente dispercezione tra negazionismi, letture distorte, fughe virtuali e carenza di umanità. Questa “realtà aumentata” sembrerebbe spingerci verso un isolamento individuale e individualista, anziché suggerire azioni e risposte collettive, le uniche in grado di proteggerci da quando abitiamo questo pianeta. Le canzoni del disco zoomano tra pixel di quotidianità e visioni cosmiche, tra energie luminose e penombre, tra presente e futuro, viaggiando sempre su un binario ritmico avvolgente.

I Subsonica onorano il traguardo della decima release con un album manifesto che racconta il presente, toccando temi attuali attraverso diversi angoli di lettura, in un universo musicale vario e sorprendente, ma con lo stile inconfondibile che caratterizza il gruppo dal 1996. Il prossimo aprile saranno live sui palchi dei principali palazzetti italiani con SUBSONICA 2024 TOUR. La tournée, prodotta da Live Nation, partirà il 3 aprile da Mantova per proseguire il 4 aprile a Milano, il 6 aprile a Conegliano (TV), l’8 aprile a Roma, il 10 aprile a Bologna, l’11 aprile a Firenze per chiudere il 13 aprile a Torino. Radio Capital è la radio ufficiale del tour.

Zucchero protagonista del Capodanno di Olbia

Zucchero protagonista del Capodanno di OlbiaRoma, 28 dic. (askanews) – Il 31 dicembre Zucchero Sugar Fornaciari sarà in concerto al Molo Brin di Olbia, protagonista del Capodanno di Olbia. Intanto, Zucchero si prepara a tornare nel 2024 con tutta la sua energia e la sua straordinaria band con “Overdose D’Amore World Wild Tour”.

Il tour internazionale “Overdose D’Amore World Wild Tour”, in cui Zucchero regalerà al pubblico grande musica e forti emozioni, ripercorrendo la sua incredibile carriera ed esibendosi con i suoi più grandi successi, si apre con 3 date alla Royal Albert Hall di Londra il 30 marzo, il 31 marzo e l’1 aprile 2024 per poi proseguire in Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Islanda, Bulgaria e altri paesi in via di definizione… fino a toccare l’Italia per cinque imperdibili eventi negli stadi italiani (prodotti da Friends & Partners): 23 giugno al Bluenergy Stadium – Stadio Friuli di Udine; 27 giugno allo Stadio Dall’Ara di Bologna; 30 giugno allo Stadio Franco Scoglio di Messina; 2 luglio allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia di Pescara; 4 luglio allo Stadio San Siro di Milano.

”Io, noi e Gaber”, arriva in tv il docufilm sul Signor G

”Io, noi e Gaber”, arriva in tv il docufilm sul Signor GRoma, 26 dic. (askanews) – Dopo il trionfo alla Festa del Cinema di Roma, dove è stato presentato in proiezione speciale, e il boom nelle sale cinematografiche, dove ha raggiunto numeri da record con oltre 80mila spettatori nei suoi giorni di programmazione (il 6, 7 e 8 novembre con reprise il 12 e 13 dicembre) “IO, NOI E GABER”, il docufilm sul signor G scritto e diretto da Riccardo Milani, consacrato il film-evento più visto del 2023, arriva in tv lunedì 1 gennaio in prima serata alle 21.20 su Rai 3.

Un grande appuntamento televisivo per cominciare il nuovo anno in compagnia del genio libero di Giorgio Gaber, al centro di una delle pagine più preziose della storia culturale del nostro Paese, proprio nella ricorrenza della sua scomparsa. La messa in onda televisiva del docufilm -prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e LUCE CINECITTÀ – rappresenta un’altra importante tappa del viaggio di IO, NOI E GABER, il perfetto epilogo delle iniziative realizzate dalla Fondazione a coronamento di quest’ultimo anno (quello del ventennale) di celebrazioni, di cui la pellicola di Milani è il cuore pulsante. Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, IO, NOI E GABER è il ritratto più che mai vivo e incisivo del Signor G. Un viaggio esclusivo che attraversa tutte le fasi della sua carriera artistica: dai primissimi esordi nei locali di Milano al rock con Adriano Celentano, dal sodalizio artistico e personale con l’amico Jannacci agli iconici duetti con Mina e alle canzoni con Maria Monti. Dagli anni della popolarità televisiva al teatro, con l’invenzione, insieme a Sandro Luporini, del Teatro Canzone, piena espressione del suo impegno politico e culturale. Sullo sfondo, come locus amoenus che tutto muove e in cui tutto converge, si staglia il Teatro Lirico di Milano, simbolo del vicendevole amore tra Gaber e il pubblico milanese, e che oggi porta il suo nome, Teatro Lirico Giorgio Gaber.

IO, NOI E GABER restituisce al pubblico la personalità ancora oggi viva e attuale del Signor G, accendendo i riflettori sull’importanza della musica, del pensiero e delle indimenticabili parole di uno degli artisti e intellettuali più importanti del nostro secolo. Attraverso la voce di familiari e amici, Riccardo Milani traccia un ritratto intimo e appassionato di Gaber, che include ad un tempo la sua storia personale -attraverso le parole della figlia Dalia e delle persone storicamente a lui più vicine- e una sinfonia di voci di colleghi e artisti che lo hanno vissuto e amato. Il docufilm vede la partecipazione speciale di Gianfranco Aiolfi, Massimo Bernardini, Pier Luigi Bersani, Claudio Bisio, Mario Capanna, Francesco Centorame, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Ombretta Colli, Paolo Dal Bon, Fabio Fazio, Ivano Fossati, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Guido Harari, Paolo Jannacci, Lorenzo Luporini, Roberto Luporini, Sandro Luporini, Mercedes Martini, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Massimiliano Pani, Giulio Rapetti – Mogol, Michele Serra. Io Noi e Gaber di Riccardo Milani, è stato voluto e promosso dalla Fondazione Gaber. E’ prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e LUCE CINECITTÀ. Al cinema il docufilm è stato distribuito da Lucky Red.

”Il vedovo allegro”, alla Sala Umberto di Roma fino al 21 gennaio

”Il vedovo allegro”, alla Sala Umberto di Roma fino al 21 gennaioRoma, 26 dic. (askanews) – In scena da questa sera, 26 dicembre, al 21 gennaio alla Sala Umberto di Roma, “Il vedovo allegro”, scritto e diretto da Carlo Buccirosso, con Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta, Donatella De Felice, Stefania De Francesco e Matteo Tugnoli.

Tre anni dopo la fine della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco stabilmente affetto da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli, persa la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta del suo negozio e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo che, a causa dei reiterati mancati pagamenti, minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento. La vita di Cosimo sarebbe stata molto più vuota e monotona senza la presenza di Salvatore, bizzarro custode del palazzo, e dei suoi due figli Ninuccio e Angelina, il primo in costante combutta con lo stesso e la seconda votata al matrimonio e alla pulizia del suo appartamento.

Ed è anche per fronteggiare le difficoltà economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro che gli porta una ventata di spensieratezza che non guasta… Ma la vera angoscia del vedovo antiquario è rappresentata dai coniugi Tomacelli, vicini di casa, depositari di un drammatico segreto che da mesi contribuisce a rendere ancora più complessa la sua quotidiana e strenua lotta per la sopravvivenza! Riuscirà l’inquilino del terzo piano ad uscire dal baratro in cui è piombato ormai da tre anni? Lo scoprirete solo andando a teatro…

Santo Stefano a Ravello per Grigolo dopo successo concerto al Senato

Santo Stefano a Ravello per Grigolo dopo successo concerto al SenatoMilano, 26 dic. (askanews) – Reduce dagli applausi scroscianti nell’Aula del Senato, per l’esecuzione del “Nessun dorma” davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, Vittorio Grigolo approda al festival d’inverno organizzato dalla Fondazione Ravello, in una delle località più belle della Costiera Amalfitana.

Con il tenore star la manifestazione entra nel vivo: saranno 7 infatti gli appuntamenti che si susseguiranno dal 26 dicembre al 7 gennaio. Musica oggi a Santo Stefano, e poi a Capodanno, all’Epifania, dal jazz alle arie d’opera, dalla tradizione all’innovazione contemporanea. Oggi alle ore 19 sul palco dell’Auditorium Niemeyer Grigolo, reduce dal grande successo riscosso in occasione del concerto tenutosi al Senato della Repubblica.

Con lui l’altra straordinaria voce del soprano Daria Rybak: saranno accompagnati dall’Orchestra Filarmonica di Benevento, diretta dalla bacchetta esperta di Marco Boemi. Il maestro, che nel corso di più di 25 anni di carriera ha lavorato con tre generazioni di grandi cantanti, bissa la direzione del Concerto di Capodanno dello scorso anno nel quale diresse proprio il tenore aretino. Il programma ideato per il Concerto di Santo Stefano prevede un’inedita alternanza di celebri brani natalizi internazionali come White Christmas, Silent Night, Jingle Bells con brani classici come Adeste fideles e arie e romanze di tradizione come l’Alleluia da Exultate Jubilate di Mozart, le Ave Maria di Schubert e di Bach/Gounod, Mattinata di Leoncavallo, Non ti scordar di me di De Curtis, Musica proibita di Gastaldon, A vucchella di Tosti a pagine prettamente orchestrali quali Christmas Eve Polonaise di Rimsky-Korsakov, estratti da Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky e Pizzicato Polka di Strauss; insomma un medley, come recita il titolo, tra le straordinarie voci di Grigolo e della Rybak e i musicisti della formazione nata nel 2014 per merito dell’intraprendenza di giovani musicisti sanniti.

Il festival d’inverno è organizzato dalla Fondazione Ravello con il sostegno della Regione Campania.

David Garrett torna live a Milano lunedì 22 aprile 2024

David Garrett torna live a Milano lunedì 22 aprile 2024Milano, 26 dic. (askanews) – Dopo il tour di successo della scorsa estate in sette città italiane, David Garrett, icona nel mondo della musica e artista di fama internazionale che, col suo violino, ha incantato i più prestigiosi teatri del mondo, torna con “ICONIC tour”. In Italia, data unica per la primavera 2024, sarà quella di Milano al Teatro Arcimboldi, lunedì 22 aprile 2024.

Il tour prende il nome dall’ultimo lavoro in studio di Garrett firmato da Deutsche Grammophon, un omaggio a leggendari interpreti del XX secolo quali Heifetz, Kreisler, Francescatti, Grumiaux, Menuhin e molti altri. L’album contiene oltre venti famosi brani rivisitati in chiave moderna, per riportare alla luce opere dimenticate dell’era dei grandi virtuosi, con arrangiamenti del tutto nuovi e moderni per i quali Garrett ha collaborato con il suo ex insegnante, il rinomato violinista Itzhak Perlman, e con artisti di calibro internazionale come il tenore Andrea Bocelli, il flautista Cocomi e il trombettista Till Brönner. Sul palco gli iconici brani del disco che hanno sempre affascinato il David ragazzo e fatto di lui il grande violinista qual è oggi, vengono proposti in trio con il David Garrett Trio: David Garrett al violino e nel ruolo di direttore creativo, Franck van der Heijden alla chitarra e Rogier van Wegberg al basso.

“Sfortunatamente, molte splendide opere dei tempi dei grandi virtuosi sono cadute nell’oblio. Ecco perché avere l’opportunità di riportare in vita questi magnifici pezzi significa davvero molto per me.” – afferma David Garrett. Così le melodie immortali di Bach, Vivaldi, Dvorák, Saint-Säens, Gluck, Kreisler, Mozart, Schumann prenderanno nuova vita in uno spettacolo unico nel suo genere.

Il concerto è organizzato da IMARTS – International Music and Arts. David Garrett ha iniziato a suonare il violino all’età di quattro anni. Il suo debutto sul palcoscenico è avvenuto quando aveva dieci anni, e, solo tre anni dopo, è diventato l’artista più giovane a firmare un contratto con la Deutsche Grammophon. Ancora adolescente, si era già costruito una stellare carriera da solista, e registrato tutti i ventiquattro Capricci di Paganini. Si Iscrisse poi alla celebre Juilliard School di New York, dove divenne uno dei primi allievi di Itzhak Perlman. Nel corso degli ultimi due decenni ha suonato con molti dei più prestigiosi direttori d’orchestra su scala globale, e ha raggiunto il pubblico di tutto il mondo con concerti che includono inni rock, sonate classiche, pezzi da solista e colonne sonore. La sua autobiografia, “Wenn ihr wüsstet” (“Se voi sapeste”), che rivela il cammino, a tratti arduo, da lui percorso da enfant prodige ad artista adulto di successo, fu pubblicato dalla casa editrice Heyne Verlag a inizio 2022

Musica, Giuseppina Torre in concerto per le donne vittime di violenza

Musica, Giuseppina Torre in concerto per le donne vittime di violenzaRoma, 26 dic. (askanews) – Il 12 gennaio a Castri di Lecce (Lecce) presso Sala Le Tabacchine del Palazzo Ducale Vernazza (Via Giovanni Vernazza – ingresso libero – ore 20.30) e il 14 gennaio ad Avella (Avellino) presso lo Smart Culture Hub (Corso Vittorio Emanuele 23 – ingresso libero – ore 19.30) si terranno i concerti della pianista e compositrice Giuseppina Torre.

L’evento del 12 gennaio è organizzato dall’Amministrazione Comunale di Castri di Lecce nella persona del Sindaco Andrea De Pascali e la Consigliera Delegata Erica Pellè, mentre il concerto del 14 gennaio ad Avella è reso possibile grazie a Smart Culture Hub con la direzione artistica dell’Avvocato Antonio Larizza. Entrambi i concerti sono dedicati alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, tematica che merita interesse costante e non soltanto in giorni specifici dell’anno. “Suonerò per tutte le donne e le madri, per non dimenticare le tante, troppe donne e madri vittime di violenza – afferma Giuseppina Torre -. Come sempre appoggerò sul pianoforte un paio di scarpe rosse, simbolo internazionale che da sempre accompagna i miei concerti, per non dimenticare, per continuare a lottare e credere che possiamo cambiare il presente per un futuro in cui le donne possano vivere libere da violenza e paura. Mi piace pensare che le mie note possano essere un veicolo per trasformare le cose, il cambiamento è un viaggio e io lo percorrerò attraverso la mia musica e con le mie scarpe rosse”.

Giuseppina Torre è da sempre impegnata attivamente nella lotta alla violenza sulle donne partecipando a varie iniziative di sensibilizzazione ed esponendosi in prima persona attraverso la sua musica. Per l’occasione la pianista e compositrice ripercorre il suo repertorio artistico eseguendo composizioni tratte dal suo ultimo album “Life Book”, pubblicato da Decca Records e distribuito da Universal Music Italia, e dal precedente disco “Il Silenzio Delle Stelle”. Prodotto da Giuseppina Torre e Davide Ferrario, missato e masterizzato da Pino “Pinaxa” Pischetola e registrato presso Griffa & Figli e Frigo Studio, l’album “Life Book” racchiude 10 composizioni inedite, con musiche composte ed eseguite da Giuseppina Torre, che raccontano le suggestioni, i pensieri e il vissuto dell’artista negli ultimi anni, come un vero e proprio “racconto di vita” in musica: “Rosa tra le rose”, “La promessa”, “Gocce di veleno”, “Dove sei”, “The golden cage”, “Siempre y para siempre”, “Mentre tu dormi”, “My miracle of love”, “Un mare di mani”, “Never look back”.

Giuseppina Torre si è contraddistinta negli anni con la sua musica conquistando anche il pubblico americano. Una carriera che ha le sue origini a Vittoria, provincia di Ragusa, dove Giuseppina Torre è nata, cresciuta e ha intrapreso gli studi musicali. Negli Stati Uniti si è aggiudicata numerosi premi: Los Angeles Music Awards (“International Artist of the Year” e “International Solo Performer of the Year”), Akademia Awards di Los Angeles (“Ambiental/Instrumental”) e 5th I.M.E.A. Awards 2018. Ha tenuto concerti in Italia e all’estero, suonando anche per Papa Francesco in occasione del Concerto dell’Epifania andato in onda su Rai 1 (2014) e in Vaticano presso la Casina di Pio IV – Pontificia Accademia delle Scienze alla presenza del Cardinale Lorenzo Baldisseri (2017). Opening act del concerto de Il Volo all’Arena di Verona (24 settembre 2019) e protagonista delle ultime edizioni di Piano City Napoli (2020), Piano City Milano (2021), Piano City Palermo (2022) e La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi (2022).

Ha all’attivo 2 album: “Il Silenzio Delle Stelle” (Sony Music Italia, 2015) e “Life Book” (Universal Music Italia, 2019). È autrice delle musiche del docu-film “Papa Francesco – La mia Idea di Arte” (Walkman Records, 2018), distribuito in tutto il mondo in versione cofanetto contenente il CD con la soundtrack e il DVD del documentario, un viaggio attraverso la galleria ideale del Pontefice tratto dall’omonimo libro scritto da Papa Francesco (a cura della giornalista e scrittrice Tiziana Lupi). Il 3 maggio 2021 a Giuseppina Torre è stata conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su segnalazione della Prefettura di Ragusa, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito Della Repubblica Italiana”.

Dal 18 gennaio nelle sale il cartoon “Il Fantasma di Canterville”

Dal 18 gennaio nelle sale il cartoon “Il Fantasma di Canterville”Roma, 24 dic. (askanews) – Arriva al cinema dal 18 gennaio 2024 “Il Fantasma di Canterville” il film di animazione tratto dal racconto omonimo di Oscar Wilde. Un classico senza tempo ambientato nella campagna inglese di fine Ottocento dove si trasferisce una illuminata famiglia americana che, nonostante gli avvertimenti della popolazione locale, decide di acquistare un castello inglese che si mormora sia infestato da un fantasma.

Il film è distribuito in esclusiva per l’Italia da Adler Entertainment. Un’avventura che esplora i temi universali dell’amicizia, del coraggio e dell’amore in uno scenario fantastico, dove nulla è come sembra. Il film vede tra i produttori esecutivi il noto attore britannico Stephen Fry che ha doppiato la voce del fantasma nella versione originale del film, con star del calibro di Hugh Laurie, Freddie Highmore e Toby Jones. Mentre il diciannovesimo secolo lascia il posto al ventesimo secolo e l’invenzione scientifica fa emergere nuovi modi di attraversare e vedere il mondo, una moderna famiglia americana si trasferisce nella loro nuova casa di campagna, Canterville Chase, in Inghilterra, dove scopre che la dimora è infestata da un fantasma. Sir Simon de Canterville abita indisturbato nei terreni di Canterville Chase da oltre trecento anni, ma incontra un degno avversario quando cerca di spaventare i nuovi arrivati.

Tornano in Italia gli Evanescence, live a Milano il 12 giugno

Tornano in Italia gli Evanescence, live a Milano il 12 giugnoMilano, 24 dic. (askanews) – Tornano in Italia gli Evanescence: l’iconica rock band sarà protagonista di un’unica data che si terrà a Milano mercoledì 12 giugno 2024 al Fiera Milano Live 2024, prodotta e organizzata da Vivo Concerti.

I biglietti disponibili in prevendita esclusiva Vivo Club, online su vivoconcerti.com a partire da martedì 19 dicembre 2023 alle ore 15:00 e in tutti i punti vendita autorizzati a partire da domenica 24 dicembre 2023 alle ore 15:00. Gli statunitensi pluripremiati ai Grammy Awards Evanescence nascono nella metà degli anni ’90 e lasciano un segno in tutto il mondo: per la prima volta l’attenzione pubblica è sulle donne del rock. La band debutta nel 2003 con “Fallen”, l’album che ne consacra il successo e che rimane per 43 settimane nella classifica Billboard Top 10, vendendo più di 17 milioni di copie nel mondo. Il disco, inoltre, arriva secondo nelle classifiche di Germania, Francia, Svizzera e terzo nelle classifiche italiane e belga. La miscela di sonorità gothic e hard rock diventa uno dei casi più degni di nota nella stagione musicale dell’epoca, anche grazie alla hit globale “Bring me to life” che raggiunge la #5 posizione in classifica nella Billboard Hot 100 e il #1 posto nella classifica dei singoli U.K. Per celebrare il 20° anniversario di “Fallen” a novembre 2023 viene pubblicata una versione rimasterizzata dell’album, Fallen (Deluxe Edition / Remastered 2023).

Fiorello su Gesù che diventa Cucù nella canzoncina di Natale

Fiorello su Gesù che diventa Cucù nella canzoncina di NataleMilano, 22 dic. (askanews) – Gran finale per questa prima parte di stagione per il Mattin Show dei record. Fiorello, Biggio, Casciari e tutta la banda si congedano per il momento dopo 35 episodi con una puntata speciale all’insegna di balli, canzoni e straordinarie esibizioni acrobatiche, nella puntata del 22 dicembre, dalle ore 7.00 in diretta su Rai2. Ma prima di darci appuntamento al 15 gennaio, non poteva mancare anche oggi la rassegna stampa più improbabile d’Italia. Si parte da una notizia dal sapore tipicamente natalizio: “In una canzoncina di Natale, Gesù è diventato cucù”, legge Fiorello. “Il politicamente corretto sta diventando surreale!”, riflette. “2024 anni fa Gesù è stato qua. Me lo immagino lassù, alla destra del Padre, mentre ci guarda e dice: ‘Papà che stanno dicendo? Posso tornare?’. Gesù, torna ti prego, noi ti aspettiamo a braccia aperte! Ma non andare da Fazio, vieni prima da noi! Mi raccomando Salvatore”. E alla notizia dei vescovi in rivolta dopo il via libera alle benedizioni gay, lo showman commenta: “Come si fa a dire che non si possono benedire degli esseri umani?! Mi rivolgo direttamente al cardinale Gerhard Müller. Müller, ti mando un gay pride sotto casa, ma non un gay pride normale, uno brasiliano! La benedizione deve essere per tutti…Tranne che per Casciari!”, conclude ridendo.