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Geppi Cucciari torna a teatro con “Perfetta”

Geppi Cucciari torna a teatro con “Perfetta”Roma, 17 dic. (askanews) – Riparte la tournée teatrale di Geppi Cucciari in scena con “Perfetta”, l’ultimo monologo teatrale scritto da Mattia Torre, drammaturgo e sceneggiatore tra i più influenti della scena italiana, scomparso nel 2019. Lo spettacolo prenderà il via a Roma con tre appuntamenti il 19, 20 e 21 dicembre presso il Teatro Ambra Jovinelli alle 21:00.

Il tour, prodotto da ITC2000, toccherà diciotto città differenti e teatri: dopo gli appuntamenti romani, lo spettacolo arriverà il 20 gennaio 2024 a Novara, il 23 gennaio a Torino, il 3 febbraio a Mantova, il 4 febbraio a Varese, il 23 febbraio a Belluno e il 24 e 25 febbraio a Ferrara. Si prosegue poi l’8 marzo a Bologna, il 9 marzo a Firenze, il 10 marzo a Genova, il 22 marzo a Biella, il 23 marzo a Ivrea, il 5, 6 e 7 aprile a Fano, il 19 aprile a Vigevano, il 20 e 21 aprile a Milano, il 3 e 4 maggio a Napoli e, per chiudere, Geppi tornerà nella sua terra, con uno spettacolo il 16 maggio a Macomer e altri due appuntamenti il 17 e 18 maggio a Cagliari. Con le musiche originali di Paolo Fresu, il coinvolgente one-woman-show racconta un mese della vita di una donna attraverso le quattro fasi del ciclo femminile, aspetto naturale dell’esistenza tuttavia spesso percepito un argomento tabù (non solo dagli uomini).

Protagonista assoluto dello spettacolo è il talento poliedrico di Geppi Cucciari, in grado di spaziare dalla satira alla commedia ai toni più malinconici di una realtà che riesce a far sorridere ma non risparmia al contempo un’amara riflessione sul presente. Sul palco l’artista interpreta una venditrice d’automobili, moglie e madre, che conduce una vita regolare nella quale trovano posto il lavoro, la famiglia, gli impegni e moltissime responsabilità.

In una routine fitta di abitudini e impegni, le giornate scorrono identiche nei ritmi ma sono diverse nella percezione. Nei martedì di quattro settimane differenti, cambiano infatti gli stati d’animo, le reazioni, le emozioni e gli umori della protagonista che vorrebbe provare a essere perfetta ma intuisce dentro di sé delle variazioni che non dipendono dal suo controllo. Una performance che nella forma di un diario intimo invita lo spettatore a una presa di coscienza su uno dei temi più delicati e complessi dell’universo femminile e rende omaggio alla scrittura di un autore che ha saputo decifrarlo con semplicità e ironia.

Teatro, Maurizio Battista in “Caro Babbo Natale, ti scrivo…”

Teatro, Maurizio Battista in “Caro Babbo Natale, ti scrivo…”Roma, 17 dic. (askanews) – Mentre continua l’inarrestabile successo del tour nazionale di “Ai miei tempi non era così…”, il campione d’incassi Maurizio Battista torna al Teatro Olimpico di Roma dal 19 dicembre al 14 gennaio 2024 con un nuovo emozionante spettacolo dal sapore tutto natalizio. “Caro Babbo Natale, Ti Scrivo…” è uno show in cuiBattista racconta, con l’umanità e la sincerità che da sempre lo contraddistinguono, la sua visione della vita tra aneddoti personali e curiosità.

Un talento unico, un artista straordinario in grado di tenere le redini del palcoscenico per ore regalando momenti indimenticabili tra spensieratezza e ironia. Grazie anche ai momenti musicali di Roberto Boribello che trasporterà gli spettatori in un viaggio attraverso gli anni ’90 grazie alle hit mondiali dei Los Locos, dalla “Macarena” al “Meneaito”, da “Mueve la colita” a “La Vuelta”. Protagonista delle serate sarà anche Babbo Natale che accoglierà grandi e piccoli già nel foyer per far assaporare sin da subito la magia delle feste. E proprio a lui Maurizio Battista indirizzerà delle lettere che toccheranno tante tematiche, dalle più semplici alle complesse e che rappresenteranno il punto di partenza per interrogarsi sulla situazione in cui la società si trova e con cui bisogna inevitabilmente fare i conti.

Battista, infatti, tramite la ricerca della risata, riesce a proporre la sua verità, smascherando le ipocrisie della realtà attuale e sollevando problemi molto attuali. Dunque sì al divertimento, ai ricordi, alla musica e alle coreografie, miscelati in un uno spettacolo a tutto tondo, ma molte saranno anche le domande a sfondo sociale che offriranno qualche spunto di riflessione.

Non potrà ovviamente mancare un momento dedicato alla figura della donna sempre più al centro del dibattito pubblico. Un finale a sorpresa dal forte impatto emotivo chiuderà lo show in una commistione tra parole e sentimenti. Chissà se, alla fine, Babbo Natale riuscirà davvero a rispondere a tutti gli interrogativi di Maurizio Battista…

Musica, Angelo Valori e Medit Voices in “A Merry Funk Christmas”

Musica, Angelo Valori e Medit Voices in “A Merry Funk Christmas”Roma, 17 dic. (askanews) – Angelo Valori & Medit Voices, mercoledì 20 dicembre all’Auditorium Parco della Musica con “A Merry Funk Christmas”. Il repertorio del concerto, diretto da Angelo Valori, presenta una rielaborazione originale per voci soliste, ensemble vocale e sezione ritmica delle più celebri melodie natalizie unite a famose hit internazionali del repertorio Soul/Funk. Un concerto molto divertente e adatto al pubblico familiare, ideale per introdurre gli spettatori nel clima natalizio e festivo. Medit Voices è un originalissimo gruppo vocale con sezione ritmica. Nato come progetto di produzione e ricerca del Conservatorio di Pescara, ha sviluppato in seguito un repertorio unico ed originale, essenzialmente Soul/Funk, che trasporta l’ascoltatore in un coinvolgente viaggio nel repertorio della grande musica internazionale.

Nonostante la recente formazione il gruppo si è già esibito in oltre cento concerti, raccogliendo sempre un entusiastico consenso in importati Teatri e Festival italiani. Nel 2016, in seguito allo straordinario concerto tenuto al Conservatorio di Pescara alla presenza di Mogol, il gruppo è stato invitato a prendere parte alla trasmissione di RAI 1 “Viva Mogol”, iniziando con lo storico autore una collaborazione portata avanti negli anni. Nel 2018 si è esibito nel Tour “Christmas Songs” insieme all’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Il gruppo ha raccolto ovazioni e unanimi consensi in importanti festival quali Musica sulle bocche e Rocce rosse Blues in Sardegna, Pescara Jazz, Ancona Jazz, Empoli Jazz, la Casa del jazz a Roma, Jazz Image al Colosseo, Jazz al Fort a Firenze, Festival internazionale di La Spezia e numerosi altri. Angelo Valori compositore, direttore d’orchestra, produttore, insegnante apprezzato a livello internazionale, ha iniziato giovanissimo l’attività con esecuzioni di proprie composizioni in prestigiosi festival e rassegne Europee e Americane. Ha composto le musiche per lo spettacolo di danza “Cleopatra” rappresentato al Teatro Nazionale nell’ambito della stagione 2008 del Teatro dell’Opera di Roma.

”Pot Pourrì d’Amore”, Gabriele Cirilli al Teatro Golden di Roma

”Pot Pourrì d’Amore”, Gabriele Cirilli al Teatro Golden di RomaRoma, 17 dic. (askanews) – Parliamo d’Amore. Questo sconosciuto. Sì, perché se ne parla tanto ma ce n’è così poco in giro. Mai come ora abbiamo bisogno di Amore. Ed eccolo servito, almeno sul palcoscenico, dagli allievi de “La Factory” di Gabriele Cirilli, scuola di recitazione e di alta formazione professionale. “Pot Pourrì d’Amore” è in scena lunedì 8 gennaio 2024 al Teatro Golden di Roma (in via Taranto 36). Uno spettacolo ideato e diretto da Gabriele Cirilli con gli allievi (o meglio, gli attori) della Factory e la simpatica collaborazione di Valter Lupo.

L’idea nasce dall’estro e dal talento di un attore protagonista da oltre 30 anni del panorama artistico italiano. Riprendere i brani più famosi, e anche quelli meno noti, di opere teatrali, di opere tragiche greche, di film cult, di cartoon di Walt Disney, di musical e farne una miscela, anzi un pot pourrì avvincente ed emozionante, che coinvolge dall’inizio alla fine lo spettatore che si trova ad esplorare tutte le sfaccettature di un sentimento tanto nobile e gentile quanto potente e distruttivo: l’Amore, appunto. Amore tra due innamorati, come i due amanti per antonomasia: Romeo e Giulietta, nella scena del balcone. L’Amore non ricambiato, quello di Rossana verso Cyrano. L’Amore filiale di Mrs Doubtifire e di Filumena Marturano. L’Amore premiato, di Admeto e Alcesti. L’Amore eterno e incorruttibile di Penelope che incontra la Bisbetica Domata di Shakespeare. L’Amore di Sally ed Harry. E tanti altri spunti, dal teatro classico alle opere più moderne.

Insomma, uno spettacolo nel quale vengono ‘scomodati’ Shakespeare, Brecht, Omero, ma anche Stefano Benni e Alda Merini. I personaggi si avvicendano con una successione incalzante che non lascia spazio a pause. Il risultato è uno spettacolo brillante travolgente e poetico e a tratti anche commovente. Non mancano canzoni e balletti tratti da Musical famosi che fanno da colonna sonora allo spettacolo, gag e tormentoni che colorano questo quadro così ricco e variopinto.

Mario Venuti festeggia 60 anni e 40 anni di carriera

Mario Venuti festeggia 60 anni e 40 anni di carrieraMilano, 17 dic. (askanews) – Dopo il grande successo della tournée estiva e l’uscita dei due brani “Napoli-Bahia” e “Segui i tuoi demoni”, il cantautore MARIO VENUTI si prepara a festeggiare un doppio traguardo nei teatri e nei club italiani con il tour 60 + 40 100% MARIO VENUTI promosso da Barley Arts, che debutta domenica 17 dicembre a Milazzo (Messina) al Teatro Trifiletti.

«Non vado matto per i compleanni e gli anniversari ma stavolta non posso sottrarmi a due ricorrenze concomitanti: i miei 60 anni e 40 di carriera – afferma Mario Venuti – Li festeggerò insieme a voi con un tour nei teatri e nei club. Con il contributo di musicisti di grande versatilità rileggerò alcuni brani del mio repertorio (e non solo) puntando al nocciolo emozionale delle canzoni. Sarà un concerto più vicino al jazz che al pop rock, e ovviamente non mancherà una spruzzata di Brasile. It has to be a very cool night». Accompagneranno Mario Venuti i musicisti Pierpaolo Latina al pianoforte, Giuseppe Tringali alla batteria e Vincenzo Virgillito al contrabbasso.

Le note calde e coinvolgenti del jazz si fonderanno con la voce unica dell’artista, creando un’atmosfera intima e allo stesso tempo travolgente. Con la sua versatilità, Venuti proporrà concerti caratterizzati dalle calde sonorità jazz e con uno sguardo al suo amato Brasile e interpreterà i suoi brani più celebri, oltre a tante canzoni italiane, facendo rivivere emozioni e ricordi legati a brani intramontabili. Queste le date di 60 + 40 100% Mario Venuti (calendario in aggiornamento): Domenica 17 dicembre 2023, ore 19.00 – Teatro Trifiletti, Milazzo (Messina) Venerdì 22 Dicembre 2023, ore 21.00 – Teatro Comunale, Eschilo Gela (Caltanissetta) SOLD OUT Sabato 23 Dicembre 2023, ore 21.00 – Teatro Pirandello, Agrigento Mercoledì 27 dicembre 2023, ore 22.00 – Locri on Ice, Festival “Ai Confini del Sud”, Locri (Reggio Calabria) Sabato 6 gennaio 2024, ore 19.00 – Piazza della Resistenza, Praia A Mare (Cosenza) Giovedì 18 gennaio 2024, ore 21.30 – Biella Jazz Club, Biella Per info e biglietti: info@biellajazzclub.it Venerdì 19 gennaio 2024, ore 21.00 – Blue note Milano Sabato 20 gennaio 2024, ore 21.00 – Diavolo Rosso, Asti Domenica 21 e lunedì 22 gennaio 2024, ore 21.00 – Lambic, Torino Sabato 9 marzo 2024, doppio set: ore 19.00, ore 21.30 – Teatro Santa Cecilia, Palermo Sabato 23 marzo 2024, ore 21.00 – Teatro Fusco, Taranto Oltre al tour, da martedì 19 dicembre in radio e disponibile in digitale “Paradiso”, il nuovo brano di Mario Venuti (etichetta Microclima, distribuzione Artist First). Online dallo stesso sul canale YouTube dell’artista il video del singolo firmato da Lino Costa. Musica: Tony Canto – Mario Venuti. Testo: Mario Venuti – Kaballà. Produzione artistica e arrangiamento: Tony Canto.

Nel brano, dalle sonorità dolci e avvolgenti che richiamano l’atmosfera natalizia, il cantautore si chiede a cosa serva rimandare la felicità e suggerisce di non aspettare il Paradiso per realizzarla. «Vale la pena vivere il nostro presente e il nostro mondo, per quanto difficile e pieno di contraddizioni, senza bisogno di sperare in un fantomatico regno dei cieli – spiega Mario Venuti – Il paradiso può attendere, recita il titolo di un vecchio film. Cerchiamo di rendere migliore e ricca di senso la permanenza sul nostro caro, vecchio pianeta terra».

Il magazine di Le Monde celebra la nuova età dell’oro di Cinecittà

Il magazine di Le Monde celebra la nuova età dell’oro di CinecittàRoma, 15 dic. (askanews) – “Cinecittà, una rinascita italiana” è il titolo del magazine di Le Monde che dedica agli Studi di via Tuscolana la copertina del numero che esce oggi. La nuova età dell’oro di Cinecittà, come la definisce Le Monde, era già finita al centro della scena mediatica internazionale con le prime pagine del New York Times, di El Pais e articoli su testate come il Guardian, il Sunday Times e la Vanguardia.

“I leggendari studi romani hanno ritrovato l’effervescenza anni ’50 e ’60, quando erano chiamati ‘Hollywood sul Tevere’ – scrive il giornalista Aureliano Tonet – dopo decenni difficili, in cui ha rischiato di finire in un parco divertimenti, la struttura pubblica beneficia a pieno dello sviluppo dello streaming e sta per aprire altri cinque studi. È difficile immaginare che solo dieci anni fa, nello stesso punto i dipendenti rifiutavano il destino promesso loro dagli allora proprietari: diventare solo un’altra tappa sulla strada che porta tanti turisti a Roma”, osserva Le Monde. “In meno di tre anni, siamo passati da un tasso di occupazione medio del 30% a quasi l’80% di occupazione media dei nostri studi. E, dopo anni di perdite, siamo finalmente tornati in attivo. 1,8 milioni entro il 2022 – dice al settimanale Nicola Maccanico, ad di Cinecittà – l’aumento della durata delle produzioni legato al boom delle serie, sta giocando a nostro favore. Abbiamo appena festeggiato la fine della serie Those About to Die, un peplum con Anthony Hopkins, dopo nove mesi di riprese. Tra il trascorrere tutto quel tempo nell’Europa dell’Est o Roma, rinomata per la sua ricca cultura, la sua ospitalità e il suo clima, gli artisti non esitano a lungo”. Nel lungo articolo di nove pagine, il magazine dà la parola a registi tra cui Joe Wright (“So quanto sia difficile mantenere gli studios in funzione, tanto dipendono dalle bizzarrie del sistema fiscale. Gli artigiani di Cinecittà continuano a distinguersi dalla massa”), Luca Guadagnino (“Sono venuto a Cinecittà per trovare quello che Jean-Luc Godard ha trovato lì quando ha girato Le Mépris: un altrove”), Ridley Scott, Wes Anderson (“Cinecittà ha personalità in misura quasi eccessiva. Mussolini, Cleopatra, Fellini. L’eccellenza dell’artigianato, la vicinanza delle rovine… In un certo senso, ci si sente legati all’antichità”), Alice Rohrwacher (“Quando sono andata a cercare in tutta Italia scultori autentici per il mio film, li ho trovati solo a Cinecittà), Monica Bellucci, Saverio Costanzo (“Una mattina, sul set, ho guardato le mie comparse, giovani ragazze di periferia vestite di tutto punto, come donne egiziane. Erano le stesse facce di quelle filmate da Pasolini nella periferia di Roma cinquant’anni fa. In quel momento ho capito che Cinecittà siamo noi”).

Cinecittà, scrive ancora Le Monde, sta vedendo una miriade di star andare e venire: Stanley Tucci, Angelina Jolie, Adam Driver, Lady Gaga, Penelope Cruz, Charlize Theron, Willem Dafoe, Uma Thurman. Ma è proprio il ruolo delle maestranze in primo piano sul magazine: “Nessuno incarna quest’anima meglio dei falegnami, dei pittori e degli altri decoratori. Computer ad alta tecnologia siedono fianco a fianco con strumenti di un’altra epoca, come se fossero Rinascimento. La forza lavoro è mista e intergenerazionale, in modo da assicurare la trasmissione di competenze e tecniche”.

Il Volo fa il tris all’Arena con “Tutti per uno”

Il Volo fa il tris all’Arena con “Tutti per uno”Roma, 15 dic. (askanews) – Dopo il successo delle due serate evento su Canale 5 dello scorso maggio che li ha visti trionfare nell’anfiteatro più famoso d’Italia con tantissimi grandi ospiti appartenenti a diversi mondi artistici nel panorama italiano e internazionale, Il Volo triplica gli appuntamenti di “Tutti per uno” (un progetto di Michele Torpedine) e annuncia il ritorno live in Italia il 9, 11 e 12 maggio all’Arena di Verona: tre nuove imperdibili show, organizzati e prodotti da Friends & Partners, che vedranno protagonisti i tre cantanti amati in tutto il mondo esibirsi con performance inedite impreziosite come da tradizione, dalla presenza di una grande orchestra e da numerosi ospiti.

Durante lo show il pubblico potrà assistere alla potenza del trio ma anche alle diverse sfumature vocali di Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto, tre inconfondibili voci, unite da 15 anni di lunga amicizia e di musica insieme. Le prevendite per Il Volo – Tutti per uno sono aperte dalle ore 18.00 di oggi, venerdì 15 dicembre, esclusivamente per il fanclub, e dalle 18:00 di sabato 16 dicembre saranno disponibili su Ticketone, Ticketmaster e Clappit.

Esce l’album live di Cristiano De André

Esce l’album live di Cristiano De AndréRoma, 15 dic. (askanews) – Dopo un tour di successo in tutta Italia e un film documentario presentato alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il progetto di Cristiano De André dedicato al concept album di Faber “Storia di un impiegato”, si arricchisce di un nuovo imperdibile tassello: oggi, 15 dicembre, è uscito in cd e in digitale l’album live “DEANDRÉ#DEANDRÉ Storia di un impiegato” (prodotto da Cristiano De André, Intersuoni e Nexo Digital, distribuzione Warner Music Italy).

“‘Storia di un impiegato’ è un’opera sulla presa di coscienza contro il potere e le sue declinazioni, che insieme all’album ‘La Buona Novella’ a mio avviso, è il sunto più pacifista e Anarchico che mio padre abbia concepito. Con quest’opera cerco a modo mio di dare una bussola per predicare la fine del rancore, dell’odio, i sentimenti prevalenti in questi anni, e che stanno condizionando la vita di tutti! Io e Stefano Melone, abbiamo cucito le nostre passioni musicali cercando un suono che potesse essere un ponte, un prolungamento ad oggi del grande tocco che aveva dato Nicola Piovani nel ’73 a questo lavoro. L’idea era quella di ricreare la stessa tensione di quel momento usando nuove sonorità”, racconta Cristiano De André. Questa nuova uscita discografica arriva a coronamento di un lungo percorso di rilettura dello storico album, che torna così a smuovere le coscienze in occasione del 50° anniversario dalla sua pubblicazione nel 1973.

”Tu vuo’ fa’ l’Ammericano”, nuovo programma Rai per italo-americani

”Tu vuo’ fa’ l’Ammericano”, nuovo programma Rai per italo-americaniRoma, 15 dic. (askanews) – Sotto l’albero di Natale della tv di Stato c’è un nuovo pacco regalo: un format divertente e spensierato che accende i riflettori su quegli italiani che sono partiti per cercare fortuna, trovandola, negli States. “Tu vuo’ fa’ l’Ammericano”, questo il titolo del programma condotto da Daria Luppino, affiancata dallo chef Michele Iuliano, che andrà in onda tutti i giorni dal 25 dicembre al 5 gennaio su Rai Italia e successivamente in replica su Rai2. Dieci le puntate previste, ciascuna da 40-45minuti, prodotte dalla Italian Movie Award.

Questa mattina, presso la Casa del Cinema di Roma si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del programma. Durante l’incontro, moderato da Silvia Salemi, sono intervenuti Fabrizio Ferragni (Direttore Rai Italia), Angelo Maietta (Professore di Diritto dei Media Digitali UniMercatorum Roma) che ha coordinato il management produttivo con la rete seguendo il progetto passo dopo passo, il regista e produttore Carlo Fumo, la conduttrice Daria Luppino, lo chef Michele Iuliano e il compositore Vincenzo Sorrentino. In “Tu vuo’ fa’ l’Ammericano”, Daria Luppino, conduttrice di origini siciliane che abbiamo visto su Rai1 alla guida del programma “Linea Verde Explora”, andrà alla scoperta degli Stati Uniti insieme allo chef e ristoratore Michele Iuliano che nella Grande Mela ha aperto con successo ben nove ristoranti. Ci porteranno nella case degli italo-americani più influenti del Nuovo Mondo per raccontarci le loro storie ma, soprattutto, per cucinare insieme a loro i piatti della tradizione italiana in salsa fusion statunitense e con un pizzico di dialetto “Ammericano” o meglio l’italoamericano: una lingua creola non standardizzata, parlata dagli italiani emigrati negli Stati Uniti, caratterizzata dal forte influsso dell’inglese nel lessico e nella struttura dell’italiano. Una lingua che per anni è stata tramandata dai primi emigrati italiani alle nuove generazioni, ma che con il passare del tempo si sta dimenticando. Daria e Michele racconteranno le storie di successo e le difficoltà di coloro che, partiti dal Bel Paese, hanno coronato il loro “American Dream”, realizzando insieme quei piatti tradizionali che con orgoglio italiano hanno fatto del Made in Italy culinario un’eccellenza mondiale.

Colonna sonora al programma sarà il “sound funny” di un dialetto che per i milioni di italo-americani rappresenta una sorta di codice cifrato, mix linguistico di numerose regioni italiane con le loro caratteristiche culturali e identitarie, ricordo indelebile della vita e delle radici italiane. Le dieci puntate sono state girate prevalentemente a New York ma anche in Italia, nei luoghi che hanno dato i natali ai protagonisti delle puntate come Roma, Napoli, Mola di Bari, Contursi Terme, Colliano e Parete. Alla regia del programma c’è Carlo Fumo, che oltre ad aver ideato il format lo firma con gli autori Tommaso Martinelli, Luigi Miliucci e Sacha Lunatici con la collaborazione di Susanna Lasconi. “Tu vuò fa’ l’Ammericano” sarà disponibile anche su RaiPlay.

Sanremo, Premio Lunezia a Clara tra i giovani

Sanremo, Premio Lunezia a Clara tra i giovaniRoma, 15 dic. (askanews) – Come tradizione, condivisa dal sito del Festival, il Premio Lunezia esprime la sua preferenza tra i big in gara al Teatro Ariston. Quest’anno la scelta si è spostata anche sulla competizione dei giovani, prevista il 19 dicembre al Teatro del Casinò di Sanremo in onda su Rai Uno.

Per il Premio Lunezia il brano più musical-letterario è “Boulevard” di Clara, quasi un plebiscito convalidato dal direttore musicale e segretario di Commissione Beppe Stanco. Con il Patrocinio del Ministero della Cultura e il battesimo artistico di Fernanda Pivano e Fabrizio De André il Premio Lunezia annuncia così la sua indicazione Sanremo Juniores.

“Con l’attenzione dei nostri esperti musical-letterari l’indicazione sui giovani ricade su Clara” – dichiara il Patron Stefano De Martino -, a cui fa seguito il commento di Loredana D’Anghera, direttore artistico del Premio Lunezia Nuove Proposte: “L’anima musical-letteraria del brano si realizza con una fusione testo-musica in ottimo equilibrio. Inoltre, Clara riesce a cucire i diversi momenti emozionali della canzone cambiando intenzione vocale in modo convincente. Di sostegno l’arrangiamento che ben segue l’andamento evolutivo dell’opera”. Il trofeo costituto dall’opera scultorea in marmo bianco di Carrara sarà suffragato anche dalla motivazione di Selene Pascasi, poetessa, studiosa di Musical-Letterarietà e giornalista del Sole 24 Ore.