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50 Anni di Tenco, quest’anno a Sanremo dal 16 al 19 ottobre

50 Anni di Tenco, quest’anno a Sanremo dal 16 al 19 ottobreMilano, 1 apr. (askanews) – Quest’anno il Premio Tenco, la rassegna dedicata alla Canzone d’Autore più prestigiosa e rinomata del nostro Paese, celebra l’importante traguardo dei 50 anni. Si terrà a Sanremo dal 16 al 19 ottobre 2024, con le tre serate clou di musica dal vivo con grandi ospiti al Teatro Ariston il 17, 18 e 19 ottobre.


Sul sito del Tenco sono aperte, fino al 31 maggio, le candidature per gli artisti che vogliono proporre il proprio lavoro per l’assegnazione delle Targhe Tenco 2024 per “I migliori dischi dell’anno” (link per inviare la candidatura e consultare il regolamento: www.clubtenco.it/targhe-tenco-contatti/). Le Targhe Tenco sono suddivise in 6 sezioni: Migliore album in assoluto Migliore album in dialetto (o lingua minoritaria parlata in Italia) Migliore album opera prima (primo album di lunga durata del titolare, cantautore o gruppo) Migliore album di interprete Migliore canzone singola (il premio va agli autori del brano) Migliore album a progetto (ovvero con un unico tema che caratterizzi tutte le canzoni contenute. Il disco non deve essere attribuito ad un singolo artista o gruppo, deve contenere almeno 6 brani, deve avere una durata minima di 35 minuti e deve essere realizzato con l’intervento di almeno 4 interpreti differenti, singoli o gruppi, ognuno dei quali deve essere titolare di almeno un brano, non ospite ma interprete principale specificato nei crediti). Un’opera, avendone le caratteristiche, può partecipare contemporaneamente a più sezioni, ma i voti non sono mai cumulabili tra le diverse sezioni.


I lavori che possono partecipare all’edizione 2024 delle Targhe Tenco devono necessariamente avere queste caratteristiche: essere stati pubblicati (cioè resi disponibili in qualunque modo al pubblico) tra l’1 giugno 2023 e il 31 maggio 2024, contenere almeno 5 canzoni e avere una durata minima di 30 minuti (fanno eccezione le sezioni canzone singola e album a progetto), contenere, in maggioranza, versioni inedite e avere un unico titolare italiano, che sia cantautore singolo, gruppo o interprete (anche in questo caso fa eccezione la sezione album a progetto). Le sezioni Migliore album in assoluto, Migliore album in dialetto e Migliore album opera prima sono riservate a titolari che siano contemporaneamente autori e interpreti della maggior parte dei brani contenuti nel disco mentre le sezioni Migliore album in assoluto, Migliore album in dialetto e Miglior album di interprete devono contenere almeno la metà dei brani che siano afferenti alla categoria nella quale concorrono, salvo casi particolari da valutare di volta in volta.


Le opere degli artisti candidati per le Targhe sono votate da una giuria vasta e competente formata da esperti, giornalisti e addetti ai lavori scelti dal Club Tenco, che esprime i suoi voti nei modi e tempi che vengono comunicati ai giurati dell’associazione. La rassegna, come ogni anno, premierà anche uno o più artisti con il Premio Tenco, assegnato dal Club Tenco alla carriera di coloro che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale.


Main Sponsor SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. Media partner Rockol.

Tra musica e poesia al via il 5 aprile il tour di Chiara Civello

Tra musica e poesia al via il 5 aprile il tour di Chiara CivelloRoma, 30 mar. (askanews) – “Sempre Così” è il nuovo e speciale tour di Chiara Civello, che prende vita e titolo dall’omonimo brano pubblicato a ottobre scorso. Composto e scritto insieme a Patrizia Cavalli, una delle voci più acute e amate della poesia italiana del secondo ‘900, il brano, iniziato insieme e finito nel 2022, poco dopo la scomparsa della poetessa, nasce dalla profonda amicizia tra le due donne, scavando tra la nostalgia, la commozione e la gratitudine. “Sempre Così” diventa oggi il nome di questo nuovo ciclo di concerti che parte non a caso il 5 aprile proprio da Todi (Teatro Nido dell’Aquila), città natale della poetessa, e attraversa l’Italia facendo tappa l’8 aprile a Bologna (Cinema Europa); il 9 aprile ad Asti (Diavolo Rosso), il 10 aprile a Torino (Off Topic), il 13 aprile a Palermo (Teatro Santa Cecilia), il 19 aprile a Bari (Teatro Forma), il 24 aprile a Napoli (Galleria Toledo), il 29 aprile a Roma (Auditorium Parco della Musica) e il 23 maggio a Milano (Teatro Franco Parenti).


La costellazione poetica disegnata da Chiara Civello in questo nuovo spettacolo vede la compresenza della musica con la poesia e il cinema, in un vero e proprio dialogo tra generi, tra scie di autori contemporanei e l’eco proveniente dalle grandi penne del passato. L’artista accompagnata da pochi strumenti, pianoforte, chitarra e la sua inconfondibile voce, entrerà nelle diverse stanze dell’amore che la sua musica ha abitato nel corso degli anni. Attraversamenti tra musica poesia e immagini che propongono una riflessione dialettica tra vuoto e amore. L’intera performance è realizzata in collaborazione con la regista francese Céline Sciamma (firma dei premiati “Tomboy” e “Ritratto della giovane in fiamme”). Ad aprire il sipario sullo spettacolo sarà infatti la visione di “This is How a Child Becomes a Poet”, cortometraggio presentato in anteprima all’80esima Mostra del Cinema di Venezia. Un viaggio nelle stanze che furono la casa di Patrizia Cavalli e anche momentum che ha dato il la all’artista per finire la canzone lasciata incompiuta dalla poetessa. Sempre la regista francese darà visivamente forma e luce alle diverse stanze che Chiara Civello sceglierà di attraversare durante il live.


“Alternerò a canzoni di forma compiuta momenti di pura improvvisazione, con componimenti di poeti che gravitano intorno a Patrizia, come Sandro Penna e Emily Dickinson”, dice Chiara Civello. Accanto a loro emergerà anche la figura di scrittori contemporanei quali Emanuele Trevi, co-autore con Civello di Perdiamoci (colonna sonora per la serie tv RAI “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”), e il pubblico sarà sorpreso da originali rielaborazioni, due su tutte quella di Che cosa sono le nuvole, nata dall’incontro tra Pasolini e Modugno; o Fortissimo, di Lina Wertmuller e Bruno Canfora. In occasione del tour, nelle strade di Bologna sono comparsi in questi giorni una serie di poster con le parole di alcune tra le poesie più significative di Patrizia Cavalli. Un intervento realizzato da CHEAP, il progetto di arte pubblica su poster, che nasce in collaborazione con Chiara Civello e con Giulio Einaudi editore, invitando a riscoprire la poetica di una tra le autrici italiane più importanti e apprezzate del nostro tempo.

Nuovo album del “Re del pop latino” Enrique Iglesias

Nuovo album del “Re del pop latino” Enrique IglesiasMilano, 30 mar. (askanews) – È uscito venerdì 29 marzo, in digitale, in versione CD e LP “Final (Vol. 2)”, il nuovo attesissimo album del “Re del pop latino” Enrique Iglesias. Questa nuova produzione non solo segna una pietra miliare nella sua incredibile carriera, ma rappresenta anche un’innovativa fusione di generi che conquisterà milioni di fan in tutto il mondo.


“Final (Vol. 2)”, il dodicesimo album in studio di Enrique Iglesias, è uno straordinario esempio di contaminazione di generi musicali fondendo brillantemente elementi di pop, cumbia, bachata, ska, dembow e country in 10 brani. L’album include collaborazioni con artisti del calibro di Miranda Lambert, Maria Becerra, Yotuel, Belinda ed El Alfa, che testimoniano la duratura influenza e il rispetto di Enrique Iglesias nel panorama musicale, capace di unire talenti di generi e culture diverse. Questa la tracklist di “Final (Vol. 2)”: “ASÍ ES LA VIDA” ft. MARÍA BECERRA, “Fría” ft. YOTUEL, “Space in My Heart” ft. MIRANDA LAMBERT, “La Botella” ft. EL ALFA, “Love and Pain”, “Me Voy Acostumbrando”, “Como Yo”, “Llórame Un Río” ft. BELINDA, “Be Together” e “Espacio En Tu Corazón”.


Tre dei singoli tratti da “Final (Vol.2)” dominano le classifiche negli Stati Uniti, vantando milioni di streaming e visualizzazioni sulle piattaforme digitali. “Así Es La Vida” per l’ottava settimana consecutiva è al # 1 della classifica Tropical di Billboard, ha raggiunto le vette delle classifiche anche in Argentina e in Messico e continua a essere una delle canzoni più ascoltate in Spagna. Nel frattempo, “Fría” è al # 5 della Latin Pop Chart e “Space In My Heart” è nella Top 25 Hot AC, secondo Mediabase. Il suo precedente album “Final (Vol.1)” ha riscosso un grande successo, ricevendo il plauso della critica e una risposta travolgente da parte dei fan di tutto il mondo. Le sue melodie orecchiabili e i suoi testi toccanti hanno fatto sì che gli ascoltatori, ancora una volta, abbiano riconosciuto Enrique come un’icona della musica globale.

Al via in Val di Chiana le riprese de “La partita delle emozioni”

Al via in Val di Chiana le riprese de “La partita delle emozioni”Roma, 30 mar. (askanews) – Sono iniziate in Toscana le riprese de “La partita delle emozioni”, nuovo film di Fabrizio Guarducci (Anemos – Il vento; Una Sconosciuta), con protagonista Sebastiano Somma, girato interamente in Val di Chiana, tra il centro di Chianciano Terme, lungo le strade di Chiusi e all’interno dell’IIS Valdichiana, dove la produzione ha coinvolto attivamente gli studenti. Il film, interpretato anche da Martina Roscani, Francesco Luciani, Cartisia Somma, Greta Fabiani, Daniele Flamini, Kate Postorino, Miriam Nicolosi, Arturo Muzzi, Massimiliano Giontella e Valentina Spiti, è prodotto dalla Fair Play di Matteo Cichero e dello stesso regista, autore anche del soggetto (tratto dal suo omonimo libro, edito da LdM Press) e della sceneggiatura, scritti a quattro mani con Marco Cervelli. Le musiche del film sono affidate al Maestro Pino Donaggio.


Il film racconta di un professore che crede che i ragazzi siano, ormai, più legati all’avere che all’essere. Assegna ai suoi studenti un tema – che cosa sono per voi le emozioni? – che dovranno scrivere durante le vacanze di Pasqua, in modo che possano confrontarsi e parlare fra di loro, convinto che l’educazione non sia formazione, ma un conoscere sé stessi, perché tutti hanno dentro di se le risposte, che purtroppo teniamo nascoste. Prende il via un confronto e uno scambio di opinioni che coinvolge ragazze e ragazzi della classe intera. Parallelamente, quegli stessi studenti si sfidano in una partita di pallavolo che dovrà stabilire chi sia il più forte: maschi o femmine? Anche qui, le strategie si confrontano e le diverse maniere in cui i ragazzi e le ragazze interpretano la partita porteranno verso un finale a sorpresa. Dopo il pluri-premiato lungometraggio “Una Sconosciuta” Guarducci si interroga ancora sui meccanismi più delicati dell’interiorità e invita a considerare la vita quotidiana e la realtà di tutti i giorni con un occhio diverso. “Quando le sensazioni sono condivise, quando ne parliamo, quando le scambiamo nel dialogo, solo allora siamo veramente ‘noi’ e le sensazioni diventano emozioni. Così almeno le gioie aumentano e i dolori, almeno, si dividono, mentre ci sosteniamo a vicenda nel dialogo continuo. Quelle emozioni diventano sentimenti, che per restare vive devono essere comunicate e recepite”.

Al via il Subsonica 2024 Tour nei palazzetti italiani

Al via il Subsonica 2024 Tour nei palazzetti italianiMilano, 30 mar. (askanews) – L’attesa è finita, dal 3 aprile i Subsonica fanno ritorno nei palazzetti italiani con il Subsonica 2024 TOUR. La tournée, prodotta da Live Nation, toccherà sette città e palasport nel mese di aprile 2024 e vedrà finalmente svelati live anche i nuovi brani del loro decimo album in studio “Realtà Aumentata”, uscito lo scorso 12 gennaio.


Si parte il 3 aprile a Mantova – con uno show che sarà preceduto dallo speciale soundcheck aperto “Baci, abbracci e decollo kabuki”, destinato a tutti i possessori del biglietto per il concerto – e si prosegue il 4 aprile al Forum di Milano, il 6 aprile al Zoppas Arena di Conegliano (TV), l’8 aprile al Palazzo dello Sport di Roma, il 10 aprile all’Unipol Arena di Bologna, l’11 aprile al Nelson Mandela Forum di Firenze, per poi chiudere il 13 aprile all’Inalpi Arena di Torino. Racconta la band «”Realtà Aumentata” è un album che ha rinsaldato unanimemente il legame con i nostri e le nostre “terrestri”, come non succedeva da tempo. Pertanto, per fare spazio ai nuovi brani senza nulla togliere al nostro storico, suoneremo la scaletta più ampia e articolata di sempre.»


La produzione del live vede un approccio multidisciplinare in cui le varie tecnologie lavorano in sinergia, per raccontare attraverso forme inedite il mondo della band, esaltando l’identità di ciascuno dei cinque componenti. Su un palco largo oltre venti metri e di oltre quattro metri di profondità progettato da Jordan Babev – a cui poi si aggiungono schermi e fondale, per arrivare quindi a una profondità finale una decina di metri -, si nascondono 5 pedane autonome mobili che danno l’illusione di avere di fronte a sé un palco standard, ma che offrono incredibili possibilità di personalizzazione: i cinque componenti della band sono posizionati tutti sulla stessa linea, ma le pedane mobili si muovono fino a raggiungere i 5 metri di altezza. La dimensione del distacco dal palco da una parte richiama il concept di “Realtà Aumentata”, dall’altra permette una visione interessante del concerto anche dalle tribune, ridefinendo così la visione canonica di uno show, spostando il focus dal centro della scena verso prospettive inconsuete e raramente considerate, esplorando ed ampliando la visione spaziale.


Il collettivo torinese HIGH FILES ha curato e ideato tutta la parte visual del tour. Riccardo Franco-Loiri (AKASHA), Tommaso Rinaldi, Niccolò Borgia, hanno realizzato i visual che contribuiscono a esaltare la componente luminosa come vere e proprie fonti di luce, stagliandosi su una massiccia presenza di ledwall che fa sia da cornice che da quadro, riempiendo la scena e portando il pubblico in un viaggio musicale fatto di potenza e stile che si alternano e si mescolano senza soluzione di continuità. Il light e sound design, curato da MISTER X, gioca con i fasci di luce usandoli anche come effetti speciali che illuminano volutamente i 5 artisti. Lo show complessivamente vince la sfida di esaltare le caratteristiche di ogni singolo dei cinque artisti all’ennesima potenza ma in un equilibrio perfetto, in un racconto del momento in cui avviene ma nello stesso tempo che tiene necessariamente conto di tutto il vissuto della band come entità, e che porta al suo interno richiami e riferimenti, vere e proprie citazioni della loro storia. Il tour dei Subsonica nei palazzetti trasporta pubblico e band in una realtà aumentata fatta di complessità, di elementi tecnici e dati, ma senza perdere il contatto con la realtà quotidiana e la dimensione umana, quella più istintiva messa in luce dalle voci, trascinando tutti in un’esperienza collettiva, in un sogno in cui si viene elevati dal terreno ma portando con sé le radici e la passione da cui si proviene.


Ad accompagnare la band nelle date nei palazzetti di Milano, Bologna e Torino ci saranno i due artisti torinesi Ensi e Willie Peyote: non è la prima volta che i due dividono il palco con i Subsonica, da sempre entusiasti di ospitare nei live altri esponenti della scena musicale contemporanea della loro città. I due rapper hanno collaborato in “Realtà Aumentata” nel brano “Scoppia La Bolla”, pezzo presente in scaletta e che nelle date di Bologna, Firenze e Torino vedrà invece la presenza anche di Fabio Celenza, musicista e autore di doppiaggi parodistici comico-nonsense e che, per l’occasione, ha doppiato la band in una versione inedita della canzone (guarda qui il video). Subsonica tour 2024 – calendario date 3 aprile 2024 – Mantova, Palaunical – Soundcheck Aperto “Baci, Abbracci E Decollo Kabuki” 4 aprile 2024 – Milano, Forum 6 aprile 2024 – Conegliano (TV), Zoppas Arena 8 aprile 2024 – Roma, Palazzo dello Sport 10 aprile 2024 – Bologna, Unipol Arena 11 aprile 2024 – Firenze, Mandela Forum 13 aprile 2024 – Torino, Inalpi Arena

Tv, la docuserie “Il giovane Berlusconi” dall’11 aprile su Netflix

Tv, la docuserie “Il giovane Berlusconi” dall’11 aprile su NetflixRoma, 29 mar. (askanews) – Un dietro le quinte dell’impresa culturale che ha cambiato il costume e i consumi di intere generazioni, prima in Italia e poi in tutta Europa, la tv commerciale: “Il giovane Berlusconi” arriva in streaming dall’11 aprile, in Italia su Netflix e a seguire in molti altri paesi partendo da Francia, Germania e Austria dove verrà trasmesso da ZDF Arte e ORF.


La docuserie – per la regia di Simone Manetti – è una produzione BandB Film in coproduzione con la società di produzione tedesca Gebreuder Beetz Filmproduktion e con l’emittente franco tedesca ZDF Arte, co-finanziata dalla Regione Lazio (Lazio Cinema International), dal programma Media di Europa Creativa, realizzata anche grazie al Tax Credit del MiC. La docuserie – composta da tre episodi – tratta del successo di Silvio Berlusconi dai suoi esordi come imprenditore all’invenzione della televisione commerciale alla metà degli anni ’70 fino alle elezioni politiche del ’94. Figlio del boom economico dei primi anni ’60, Silvio Berlusconi si lancia, come molti in quegli anni, nel business dell’edilizia. Realizza Milano 2, una new town avveniristica immersa nel verde, dove per evitare la selva delle antenne sui tetti, si progetta, per la prima volta in Italia, la cablatura di tutta la cittadina con il cavo coassiale. Ed è così che, nel 1974, in un sottoscala nasce una televisione al servizio dei residenti che possono seguire la messa, le riunioni di condominio, le attività sportive dei propri figli e la pubblicità del negoziante sotto casa. Nessuno avrebbe immaginato che da lì a poco la televisione condominiale di TeleMilanoCavo si sarebbe trasformata in uno dei più grandi gruppi televisivi privati europei.


La situazione delle emittenti private a metà degli anni ’70 è paragonabile a un “mucchio selvaggio” e Berlusconi fiuta l’affare: la televisione privata è il business del futuro. Vuole dei programmi vivaci, colorati, ma al tempo stesso rassicuranti, e la pubblicità deve esserne l’anima. Il monopolio della Rai viene aggirato dal cosiddetto “pizzone” di Berlusconi, un nastro registrato con programmi e pubblicità che viene consegnato a tutte le emittenti, sparse lungo il territorio nazionale, affiliate con Canale5, che ha ormai sostituito TeleMilano. Con questo escamotage rudimentale quanto geniale, una piccola televisione locale di Milano riesce a far sentire la sua voce in tutta Italia e a vendere tanta, tantissima, pubblicità. E così, durante la coda sanguinosa degli anni di piombo Berlusconi fa sognare i telespettatori, raccontando un’Italia che ancora non esiste, ma che si paleserà da lì a poco. Intere generazioni crescono davanti ai teleschermi del gruppo Fininvest, che mandano in onda telequiz, soap opera, telefilm americani, cartoni animati giapponesi, calcio, programmi comici. Berlusconi parla al consumatore e agli inserzionisti, mentre la tv di Stato si rivolge al cittadino: da questo momento i confini tra i due mondi si faranno più labili, la comunicazione berlusconiana plasma un pubblico nuovo, che presto diventerà elettorato. E non si ferma: per tutti gli anni ’80 l’impero di Berlusconi cresce così a dismisura, inglobando, oltre alle televisioni e alla pubblicità, anche l’editoria, giornali, riviste, assicurazioni, banche, catene di negozi e una squadra di calcio, l’AC Milan, rendendo ancora più popolare la sua immagine di imprenditore di successo.


La docuserie racconta la storia di una delle più famose e controverse personalità europee. Tre puntate della durata di 50′ ciascuna, nessun narratore, ma un cast di testimoni, capaci di confidenze e aneddoti inediti. Un racconto ricco di storie mai raccontate prima. Oltre alle interviste, la serie è costituita da materiale di repertorio, in parte inedito o raro.

Il Quadro di Troisi torna con il secondo disco, “La commedia”

Il Quadro di Troisi torna con il secondo disco, “La commedia”Roma, 29 mar. (askanews) – A quattro anni di distanza dall’omonimo album di debutto, Il Quadro di Troisi torna con La Commedia, il secondo disco in uscita venerdì 29 marzo per 42 Records e Raster. Un nuovo lavoro e una nuova line up: il cerchio perfetto disegnato a mano libera da Eva Geist (Andrea Noce) e Donato Dozzy (Donato Scaramuzzi) diventa un triangolo con l’entrata in pianta stabile di Pietro Micioni, che già aveva collaborato al disco precedente e nelle esibizioni live de Il Quadro. Tutto cambia e anche il mondo non è più lo stesso del 2020, quando uscì il primo omonimo disco: la crisi globale generata dalle guerre e dalle pandemie vissute come specchio di crisi individuali e cambiamenti personali hanno attraversato l’intero periodo di composizione del nuovo album finendo per influenzarne la scrittura. Ma nonostante tutto, o forse anche per questo, La Commedia vuole essere un disco dove la crisi diventa opportunità e il cambiamento si fa rinascita. A partire dal titolo, che prende spunto da un verso – poi cambiato – di una canzone dell’album precedente che recitava: “Ci piace la commedia, quella di un traliccio al sole”. Il Quadro di Troisi prova a indagare su quegli aspetti dell’umano che oscillano tra leggerezza e tragedia. Un po’ come nella commedia all’italiana di cinematografica memoria, dove le situazioni difficili diventano uno spunto per reagire e affrontarle, anche in chiave ironica. La Commedia è la vita in tutte le sue sfaccettature, non a caso i titoli di tutte le dieci canzoni che lo compongono rimandano in maniera piuttosto netta a degli archetipi, come La verità e La terra – i due singoli che ne hanno anticipato l’uscita-, ma anche La notte, o Il profeta. Come se l’esistenza fosse un mazzo di tarocchi, la lettura di una coscienza collettiva. Anche musicalmente La Commedia segna un deciso passo avanti verso la forma canzone e un linguaggio musicale ancora più autoriale e personale. Gli elementi che caratterizzano la musica de Il Quadro di Troisi – un approccio alla forma canzone che si riallaccia direttamente a una certa tradizione italiana e un suono spiccatamente “elettronico” – si fondono ancora di più, dando vita a un mix inedito. Una musica unica, seducente ed elegante, che sfugge alle definizioni e, al tempo stesso, le abbraccia tutte. Più che revival, è riappropriazione di un sound e di un modo di fare canzoni personale e identitario, ma per niente chiuso a tutto ciò che è nuovo. Nostalgico, ma con uno sguardo che galoppa verso il futuro.


La Commedia è una vera e propria gemma che ribadisce la rilevanza de Il Quadro di Troisi nel panorama musicale internazionale, già evidente fin dall’esordio del progetto. A dimostrarlo anche le collaborazioni di assoluto rilievo di cui l’album è popolato: da Suzanne Ciani, a tutti gli effetti una leggenda e una pioniera di un certo modo di fare musica che ha attraversato da protagonista assoluta 50 anni di storia, ad Aimée Portioli, meglio conosciuta come Grand River, musicista, sound designer e compositrice italo-olandese ma di base a Berlino. E poi gli archi di Fiona Brice (violinista, compositrice e arrangiatrice che ha collaborato con artisti come Placebo, Kanye West, Sophie Ellis-Bextor e tantissimi altri), il violino eclettico di Francesca Colombo (di fatto il quarto “angolo” de Il Quadro di Troisi), l’agitatore culturale e icona di Roma Est Stefano Di Trapani aka Demented Burrocacao (Trapcoustic, System Hardware Abnormal, tra le tante cose), il maestro Daniele Di Gregorio (musicista sopraffino, da trent’anni al fianco di Paolo Conte) e Tommaso Cappellato (batterista che definire solo tale è riduttivo: ha suonato ovunque e con chiunque a partire da Rabih Beaini e Maurice Louca, con cui collabora da tempo). La copertina dell’album, così come quella dei singoli che lo hanno preceduto, è opera di Francesco Messina, icona assoluta della musica italiana. Collaboratore e co-autore storico di Battiato, musicista di culto (il suo Prati Bagnati del Monte Analogo, realizzato con Raul Lovisoni, è considerato un disco fondamentale della musica italiana “altra”), fotografo e grafico autore di copertine leggendarie. Il Quadro di Troisi si prepara anche a tornare dal vivo: le prime date live annunciate del tour, organizzato da 3D agency, sono il 4 giugno in Triennale a Milano, l’11 luglio a Villa Ada Festival a Roma, il 2 agosto a Dekmantel Festival ad Amsterdam, il 31 a Letz Festival a Terni e il 28 settembre al Locomotiv Club a Bologna. Il Quadro di Troisi è un progetto di Eva Geist e Donato Dozzy, nato dalla corrispondenza tra i due artisti sul compianto attore e regista Massimo Troisi. Questo scambio è diventato presto una fonte ispirativa di identificazione che si è intrecciata con il progetto, i cui testi sono sensibili e sfaccettati, si adattano perfettamente alle frasi musicali e scorrono come un monologo cinematografico tratto dall’opera dello stesso Troisi. Il loro LP omonimo e di debutto (pubblicato nell’ottobre 2020 come collaborazione tra l’etichetta Raster e Terraforma Festival) è un’ode colorata a una visione profumata italiana, traboccante di dettagli e profonda intensità. Interi decenni di storia della musica nazionale vengono compressi e trasformati nel presente mentre la coppia trae ispirazione dalla loro classica eredità Italo-disco e Synth Pop. Nel 2023 l’ex duo diventa ufficialmente un trio con l’ingresso in pianta stabile di Pietro Micioni e a ottobre dello stesso anno pubblica su Raster “remixes”, una collezione eclettica di reinterpretazioni di otto brani dell’album d’esordio. Il 29 marzo 2024, a quattro anni di distanza dal primo, la band pubblica “La Commedia”, l’attesissimo secondo album, in uscita per 42 Records in Italia e Raster nel resto del mondo.

Hip Hop Dance Championship, Sergio Iapino: una scuola di vita

Hip Hop Dance Championship, Sergio Iapino: una scuola di vitaRoma, 29 mar. (askanews) – Domani, sabato 30 marzo, a partire dalle ore 10.00, le migliori Crews italiane di Hip Hop e Street Dance si affronteranno sul palco del Teatro Italia di Roma nell’Italy Hip Hop Dance Championship, la qualificazione italiana utile per conquistare un posto alla finale del World Hip Hop Dance Championship, il campionato mondiale di Hip Hop e Street Dance in programma a Phoenix (Arizona) dal 3 al 10 Agosto 2024. Sei le categorie in gara, di cui tre composte da 5 a 9 ballerini: Junior (dai 7 ai 12 anni), Varsity (dai 13 ai 17 anni), Adult (over 18). Inoltre, le Mini Crew composte da 3 ballerini, le Junior Varsity Mega Crew e le Mega Crew composte da 10 a 40 ballerini. Una sfida epica, un’esperienza davvero unica per la Dance Community italiana. Le Crews si esibiranno davanti ad una giuria internazionale composta da giudici certificati ed affermati provenienti da tutta Europa, guidati dalla Direttrice Tecnica di Hip Hop International Italy e giudice mondiale Meg Vasselli. Tra loro, Andreas Mainz (Germania), Matthew Harding (UK), Adrienn Rez (Ungheria), Seuline (Francia), Vitor Kpez (Portogallo) e Miss Funk (Italia).


A partire dalle ore 20.00, i team che supereranno la fase preliminare pomeridiana si esibiranno in una serata di grande spettacolo condotta dalla straordinaria MC e DJ Kristine, affiancata dal noto DJ portoghese Gui Mees. I vincitori rappresenteranno l’Italia nella finale di Phoenix e si sfideranno con le Crews provenienti da oltre 50 paesi di tutto il mondo. Hip Hop International Italy è diretto dal regista e coreografo Sergio Iapino che, insieme a Meg Vasselli, Giordano Di Pietro e Michela Roncarà di Urban Code, ha plasmato un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di danza Hip Hop. “Da molti anni ormai l’hip hop e la street dance sono entrati a far parte della mia vita, prima come giudice internazionale e poi come direttore artistico della tappa italiana per accedere alla finale mondiale di Phoenix”, ha dichiarato Sergio Iapino nel lanciare l’iniziativa.


“Ho fortemente voluto questa manifestazione perché volevo dare ai tantissimi ragazzi appassionati di hip hop l’occasione per vivere il proprio sogno ai massimi livelli. E’ incredibile l’energia positiva e lo spirito di sana competizione che si respira durante le esibizioni, l’unità che si sviluppa all’interno delle singole crews, grazie alla quale i giovani imparano l’importanza di aiutarsi l’un l’altro, di fare squadra, di lottare tutti insieme per un obiettivo comune. Non una semplice disciplina sportiva, quindi, ma soprattutto una scuola di vita”.

Otto remix della hit “Ma non tutta la vita” dei Ricchi e Poveri

Otto remix della hit “Ma non tutta la vita” dei Ricchi e PoveriMilano, 28 mar. (askanews) – Inarrestabili e travolgenti come pochi, i Ricchi e Poveri annunciano la pubblicazione di otto remix della loro più recente hit “Ma non tutta la vita” (etichetta DM Produzioni su licenza Carosello Records), certificata disco d’oro con oltre 15 milioni di stream e tra le canzoni più di successo del momento e più utilizzate su TikTok, piattaforma su cui il gruppo sta spopolando oltre ogni aspettativa, con il coinvolgimento di alcuni tra i più apprezzati talenti del clubbing made in Italy, un gruppo di dj e producer che si diversifica tra generi musicali e spazia da nomi riconosciuti a livello internazionali a nuove promesse dell’underground. Fuori venerdì 29 marzo i remix di Populous, GIMA, Ckrono e Lorenzo_BITW, mentre venerdì 5 aprile sarà il momento dei remix di Protopapa & Hey Cabrera!, ATCG, Marquis e Splendore.


“Dammi retta, scendi adesso in pista”, l’invito a scendere in pista è stato esplicito sin dal primo momento quando, lo scorso 6 febbraio, i Ricchi e Poveri hanno presentato per la prima volta “Ma non tutta la vita” sul prestigioso palco del Festival di Sanremo. Un brano che è una dichiarazione di intenti, una traduzione in chiave pop della filosofia dell’attimo, dell’hic et nunc, dell’amore che si aspetta ma non tutta la vita, dei treni da prendere al volo, delle occasioni da non sciupare. “Ma non tutta la vita”, scritta da Edwyn Clark Roberts, Cheope e Stefano Marletta e arrangiato da Merk&Kremont e Edwyn Roberts, è un inno a vivere pienamente la vita: “Questa canzone è un invito a non rinviare – raccontano Angela Brambati e Angelo Sotgiu – a lanciarsi per perseguire ciò che si desidera non solo nella sfera affettiva, nel rapporto di coppia, ma in generale nelle cose che ci appassionano”. Riconosciuti dal pubblico come icone di stile e audacia, amatissimi ed elogiati sia in Italia che all’estero, i Ricchi e Poveri sono diventati un fenomeno cult intergenerazionale che ha travolto tutti: “Ma non tutta la vita” è entrata in Top 10 Italia su Spotify, Amazon Music e iTunes, confermandosi tra i brani più ascoltati in Italia su tutte le principali piattaforme digitali, totalizzando oltre 23 milioni di ascolti nel solo territorio italiano. Superando a più riprese la soglia di 8 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, sono tuttora gli artisti con più ascoltatori mensili in piattaforma tra quelli che hanno partecipato al 74esimo Festival di Sanremo. Il videoclip è entrato in Top 10 tra i video più guardati su YouTube nella sezione Musica e su VEVO con quasi 8 milioni di views. Eclatante anche il riscontro avuto su TikTok, dove il brano è tra le canzoni più virali del momento nonché la seconda più utilizzata in Italia per oltre due settimane con più di 340 mila creazioni e 600 milioni di views complessive. Contestualmente, i Ricchi e Poveri sono gli artisti sanremesi che su TikTok hanno avuto la maggiore crescita percentuale per numero di follower (+780%).


Proprio i social si sono riempiti di video in cui gruppi di amici o grandi folle ballano con trasporto sulle note di “Ma non tutta la vita” dimostrandone – oltre che il conclamato amore per i Ricchi e Poveri – una grande diffusione tra le selezioni musicali di serate, club, discoteche ed eventi urbani di ogni sorta. Con ciò è nata l’idea di un incontro artistico con l’estro e il talento degli 8 dj-producer individuati da Carosello Records che hanno accettato la sfida di dare una nuova veste sonora al brano, raggiungendo un ventaglio di nuove sfumature artistiche e musicali: il tocco tropical dal sapore internazionale di Populous che trae ispirazione dal vogue beat della scena ballroom, la declinazione breakbeat cupa e jersey di GIMA, il richiamo esotico delle contaminazioni guaracha e aleteo riprese da Ckrono, il revival italodisco sartoriale curato da Protopapa in combo con Hey Cabrera!, le atmosfere dance-club dai bpm incalzanti di ATCG, l’elegante versione funk e noir di Marquis e la commistione house, italo e bass music con eco degli anni Novanta ad opera di Lorenzo_BITW.

Annalisa è a madrina del Roma Pride 2024

Annalisa è a madrina del Roma Pride 2024Milano, 28 mar. (askanews) – Inarrestabile il successo di Annalisa che dopo aver conquistato l’America dove è stata scelta da Billboard Italia per il premio “Global Force” ai Billboard Women in Music, l’evento annuale dedicato alle donne più influenti dell’industria musicale, porta la sua musica in Francia, dove la hit “Sinceramente” che ha appena conquistato il Doppio Disco di Platino, è uscita in versione italo francese con Olivia Stone e venerdì uscirà il remix di Bob Sinclar.


Un nuovo appuntamento la vedrà protagonista a giugno, Annalisa sarà la madrina del Roma Pride e la sua ultima canzone sarà anche l’inno della manifestazione che quest’anno compie 30 anni. Nel frattempo ha appena conquistato un altro importante traguardo: con il Quinto Platino “Mon Amour” è la prima canzone solista di un’artista italiana a raggiungere questo risultato arrivando così a ottenere 38 Platini e 13 Oro.


Con tre singoli nella Top 100 e cinque nella Top 200, oltre che nella classifica ufficiale singoli Fimi/Gfk, Annalisa è l’artista femminile più ascoltata su Spotify e la prima donna ad entrare nella classifica globale di Billboard USA nella top 100. Il 10 aprile tornerà sui palchi dei palazzetti per il Tutti nel vortice Palasport che toccherà le principali città italiane con concerti già esauriti a Firenze, Milano, Bari, Napoli, Roma e Padova, mentre a maggio sarà per la prima volta all’Arena di Verona con due appuntamenti il 14 maggio (sold out) e il 20 maggio. I live della cantautrice continuano anche in estate con “Tutti nel vortice Outodoor”, una serie di concerti in festival prestigiosi. Info prevendite friendsandpartners.it.


Queste tutte le date del TUTTI NEL VORTICE PALASPORT (organizzato e prodotto da Friends & Partners): 6 aprile 2024 @Firenze – Nelson Mandela Forum sold out 8 aprile 2024 @Torino – Inalpi Arena 10 aprile 2024 @Milano – Forum (Assago) sold out 12 aprile 2024 @Bari – Palaflorio sold out 13 aprile 2024 @Napoli – Palapartenope sold out 17 aprile 2024 @Bologna – Unipol Arena 21 aprile 2024 @Roma – Palazzo dello Sport sold out 24 aprile 2024 @PADOVA – Kione Arena sold out 29 aprile 2024 @Milano – Forum (Assago) Queste le date estive:


16 giugno Annone di Brianza (lc) – Nameless festival 21 giugno Bellinzona – Castle on air 26 giugno Ferrara – Ferrara summer festival 06 luglio Cattolica (RN) – Arena regina 12 luglio Marostica (VI) – Marostica summer festival 17 luglio Genova – Live in Genova festival 26 luglio Catania – Villa Bellini 27 luglio Palermo – Cantieri culturali Zisa 02 agosto Forte dei Marmi (lu) – Villa Bertelli 06 agosto Gallipoli (le) – Parco Gondar 08 agosto Pescara – Zoo music fest 10 agosto Baia domizia (ce) – Arena dei pini 12 agosto Roccella Jonica (rc) – Roccella summer festival 17 agosto OLbia – Red valley festival