Apprensione per Fedez, nuovamente ricoverato per emorragiaRoma, 2 ott. (askanews) – Apprensione per Fedez. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il rapper ha avuto ieri un’altra emorragia per cui è stata necessaria una nuova trasfusione. Fedez si trova all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, dove è ricoverato da giovedì a causa di due ulcere che gli hanno causato un’emorragia interna.
Accanto a lui la moglie Chiara Ferragni. Sabato il professor Massimo Falconi, chirurgo che operò Fedez nel marzo del 2022 per un tumore al pancreas, aveva rassicurato tutti sulle condizioni del rapper: “Lui è un ragazzo giovane e sano, quindi io credo che i colleghi lo terranno in ospedale 3-4 giorni per essere sicuri che ci sia una stabilità dell’emocromo e dei parametri vitali, poi potrebbe essere dimesso”. Se ci siano collegamenti tra l’ulcera e il delicato intervento subìto da Fedez un anno e mezzo fa, Falconi ha spiegato: “Ci può essere una fragilità più o meno importante, ma non osserviamo quasi mai questo tipo di manifestazioni, soprattutto a una distanza di tempo così significativa dall’intervento chirurgico. Di fatto il meccanismo è lo stesso dell’ulcera peptica, credo possa essere ricondotto o una secrezione acida gastrica più importante rispetto al normale, oppure a una condizione di stress, o ancora all’assunzione di farmaci senza una protezione gastrica”. L’operazione, dunque, non avrebbe nessun collegamento con questo malore, tantomeno il tumore. Fedez si trovava in aeroporto quando si è sentito male, pronto a imbarcarsi su un volo per Los Angeles. Tempestivo l’arrivo in ospedale: “Grazie a due trasfusioni di sangue ora sto meglio – ha scritto sui social la sera – Ringrazio il personale medico che mi ha letteralmente salvato la vita”.
Mirkoeilcane, il 5 ottobre esce il nuovo singolo “Non mi ricordo più”Roma, 2 ott. (askanews) – “Non mi ricordo più” è il nome del nuovo singolo di Mirkoeilcane, all’anagrafe Mirko Mancini, in uscita il 5 ottobre. Il brano anticipa il terzo album di inediti del cantautore romano intitolato “La musica contemporanea mi butta giù”, fuori il 3 novembre.
E “Non mi ricordo più” (Etichetta: Santeria/Distribuzione: Audioglobe) è anche il primo passo verso un nuovo capitolo musicale del cantautore romano, prodotto da Daniele “il Mafio” Tortora (Afterhours, Daniele Silvestri, Diodato, Max Gazzè e tanti altri). Un brano che mette in risalto le capacità di scrittura di un artista che negli anni ha fatto della parola una delle sue armi migliori, ottenendo riconoscimenti come il premio della critica “Mia Martini” e quello per il miglior testo assoluto “Sergio Bardotti” per il brano “Stiamo tutti bene”, presentato nella sezione Nuove Proposte del 68esimo Festival di Sanremo, a cui poi è seguita la Targa Tenco 2018 per la “Miglior canzone”.
Ritmica incalzante, ritornello sostenuto da fiati e apparente ironia che maschera una vena melanconica, “Non mi ricordo più” racconta in maniera disillusa quello che resta della fine di una relazione: “ricordi da non ricordare”, momenti che iniziano man mano a sbiadire e quello che prima sembrava amore, adesso diventa senso di liberazione. “Ricordo a memoria il testo di qualsiasi canzone ma non ricordo quello che ho mangiato a pranzo. ‘Ma ti ricordi di quando siamo andati a…?’ No. Vuoto – racconta Mirkoeilcane – Per tanto tempo ho creduto che non ricordare fosse uno svantaggio, un difetto, oggi lo considero la mia più grande fortuna. Mi ricordo di aver scritto questa canzone in macchina e ricordo anche dove ma non mi ricordo più a chi mi riferivo. Per dire”.
Vasco annuncia prime date del Live Tour 2024Roma, 2 ott. (askanews) – Quattro date a Milano e una a Bari. Annunciate le prime date del Vasco Live tour negli stadi 2024. Si parte il 7 Giugno da Milano allo Stadio San Siro, attesissimo il ritorno dopo il 2019 e si conclude a Bari allo Stadio San Nicola il 25 Giugno.
Ecco le date che Live Nation annuncia oggi: 07 Giugno Milano Stadio San Siro 08 Giugno Milano Stadio San Siro 11 Giugno Milano Stadio San Siro 12 Giugno Milano Stadio San Siro 25 Giugno Bari Stadio San Nicola I biglietti per il Vasco Live 2024 saranno disponibili dal: 4 Ottobre dalle ore 12:00 per il Blasco Fan Club 5 Ottobre dalle ore 12:00 prevendita per gli utenti iscritti a My Live Nation 6 Ottobre dalle ore 12:00 apertura vendite su Vivaticket, Ticketmaster, Ticketone.
Radio partner ufficiali del Vasco Live 2024 saranno Radio Italia e Radio2. Nell’attesa è appena uscita – “fuori dappertutto” dal 27 settembre – “Gli sbagli che fai”, la canzone scritta per la sigla della docuserie “Il Supervissuto”, per Netflix, con Vasco che parla in prima persona della sua vita, come artista e come uomo.
Le canzoni d’autore dello Zecchino d’oro in un albumMilano, 2 ott. (askanews) – Da oggi, lunedì 2 ottobre, è disponibile in digitale e su tutte le piattaforme streaming “Zecchino d’oro 66ª Edizione” (https://smi.lnk.to/zecchinodoro66), l’album composto dalle 14 nuove canzoni in gara nell’edizione 2023 dello Zecchino d’Oro, distribuito da Sony Music Italia.
Tra i 35 autori che firmano le tracce ci sono sia esperti di canzoni per bambini sia grande artisti come Maurizio Fabrizio, Gianfranco Fasano, Max Gazzè, Loredana Bertè, Matteo Bocelli, Paolo Vallesi, Piero Romitelli, Lorenzo Baglioni e tanti altri. Ad interpretare i brani in gara, anche quest’anno dal vivo, 17 piccoli cantanti accompagnati dal Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni, che si esibiranno durante la trasmissione televisiva in diretta dall’1 al 3 dicembre su Rai 1 sotto la direzione artistica di Carlo Conti. I bambini, di età compresa tra i 5 e i 10 anni, provengono da 10 diverse regioni – per la prima volta nella storia dello Zecchino d’Oro c’è anche la Valle D’Aosta – e da 3 Paesi esteri (Grecia, Bulgaria e Albania). Arrivano così a un totale di 1.101 i bimbi che hanno partecipato come interpreti dal 1959 ad oggi.
La 66ª edizione di Zecchino d’Oro è intitolata “La musica può” e vuole celebrare tutto quello che la musica ha generato in più di 60 anni di vita. La musica può divertire e educare: generazioni di bambini e bambine insieme alle loro famiglie hanno condiviso l’allegria e la spensieratezza che le canzoni e i piccoli artisti portano nelle loro case, hanno imparato valori preziosi come la solidarietà, l’accoglienza, l’amore per la terra e per i fratelli e le sorelle.
La musica può diventare pane e offrire sostegno alle persone più fragili: in Antoniano grazie alla musica dei bambini del Piccolo Coro e allo Zecchino d’Oro si è potuto sostenere le mense francescane – 18 in Italia e 5 all’estero in Ucraina, Romania e Siria – con la campagna Operazione Pane, e si è dato vita al Centro Terapeutico di Bologna che accompagna le famiglie di bambini e ragazzi con qualunque tipo di difficoltà dell’età evolutiva. «Giorgia, una bimba di 5 anni cui abbiamo chiesto cosa “la musica può” ci ha risposto così: La musica fa nascere tante cose speciali per gli altri – commenta Fr. Giampaolo Cavalli, direttore di Antoniano – Nella 66ª edizione di Zecchino d’Oro celebriamo dunque la musica e le diciamo grazie perché ci ha permesso di nutrire la speranza e onorare il nostro impegno: con ogni bambino, ogni donna, ogni uomo. Con chi è più fragile. Per la loro dignità, il loro sorriso, la loro serenità. Per tutti, con te, per costruire un futuro migliore del presente. Perché una vita bella e dignitosa è un diritto di tutti. Tutto quel che La musica può generare è indubbiamente ancora vivo, necessario e contemporaneo».
Il mondo Zecchino d’Oro si propone di continuare a parlare alle famiglie, ai bambini e alle bambine, con linguaggi e contenuti che possano sempre ispirare, educare e intrattenere. La community di Zecchino d’Oro, dunque, si allarga e arriva il canale ufficiale TikTok, avviato in collaborazione con Magneto, la TikTok Agency del gruppo di comunicazione integrata Next14. Un nuovo modo per coinvolgere tutte le generazioni con i protagonisti del mondo Zecchino d’Oro: Nunù e due nuovi creator, Mìmi e Nartico. Un ulteriore tassello che si aggiunge a tutti i progetti web di Zecchino d’Oro, dopo l’avvio del canale dedicato su Amazon Prime. Tante iniziative, senza dimenticare il tradizionale percorso legato alla gara con la ricerca delle canzoni e i casting che registrano decine di tappe in tutta Italia: è già ripartita la ricerca dei solisti per l’edizione 2024. «Lo Zecchino d’Oro, con alle spalle una splendida storia lunga più di sessant’anni, oggi si trova ad affrontare le sfide della contemporaneità e del mondo digitale – afferma Fabrizio Palaferri, Responsabile Kids Factory Antoniano – e per farlo deve ampliare il suo bagaglio musicale, educativo, culturale. Per questo, tenendo come bussola i nostri valori fondanti, cerchiamo di mescolare linguaggi e canali comunicativi diversi, di portare freschezza ai nostri progetti di edutainment, per abbracciare e tenere insieme i bambini di ieri e quelli di oggi». La musica dello Zecchino d’Oro si conferma anche quest’anno un mezzo unico per comunicare e declinare tramite il linguaggio dell’infanzia temi legati all’attualità che coinvolgono tutti, non solo i più piccoli. I testi delle canzoni raccontano dall’importanza di abbattere muri e confini alle tematiche ambientali, dal rapporto con il futuro all’importanza e al significato della pace, dalla ricchezza che vive nelle diversità alla musica che riesce a veicolare valori fondamentali per la società come l’incontro e il dialogo. Ecco titoli e autori dei 14 brani in gara e i nomi dei bambini che le cantano: Ci pensa mamma (Musica: Gerardo Pulli, Piero Romitelli, Edoardo Castroni, Edoardo Ruzzi – Testo: Piero Romitelli, Gerardo Pulli, Edoardo Castroni, Edoardo Ruzzi) cantata da Greta, 9 anni, di Genova. Ballano (Musica: Carmine Spera e Antonio Buldini – Testo: Carmine Spera e Antonio Buldini) cantata da Matilda, 9 anni, di Fiumefreddo Di Sicilia (Catania) Non ci cascheremo mai (Musica: Max Gazzè e Francesco De Benedettis – Testo: Francesco De Benedittis – Francesco Gazzè) cantata da Salvatore, 9 anni, di Napoli. I Numeri (Musica: Maurizio Fabrizio – Testo: Katia Astarita) cantata da Delia, 10 anni, di Bova Marina (Reggio Calabria) La casa stregata (Musica: Valerio Baggio – Testo: Mario Gardini) cantata da Gaia, 5 anni, di Capodrise (Caserta) e da Claudia, 9 anni, di Bari. Le dita nel naso (Musica: Pierpaolo Guerrini e Matteo Bocelli – Testo: Pierpaolo Guerrini e Enrico Rosteni) cantata da Viola Marie, 8 anni, di Zoagli (Genova) La frutta e la verdura (Musica: Paolo Vallesi e Giulia Mutti – Testo: Giulia Mutti) cantata da Ginevra, 6 anni, di Roma CI CI CI CO CO (Musica: Michele Paulicelli e Marco Iardella – Testo: Michele Paulicelli – Marco Iardella) cantata da Martina, 8 anni, di Roma Puz puz puzzola (Musica: Lorenzo Baglioni e Michele Baglioni – Testo: Lorenzo Baglioni e Michele Baglioni) cantata da Céline, 5 anni, di Excenex (Aosta) MISTER SPAZZOLINO (Musica: Valentina Ambrosio – Testo: Valentina Ambrosio) cantata da Valentina Maria, 9 anni, Santo Stefano Magra (La Spezia) Zitto e mosca! (Musica: Giuseppe De Rosa – Testo: Flavio Careddu e Irene Menna) cantata da Edoardo, 10 anni, di Chiaravalle (Ancona) Ci vorrebbe un ventaglio (Musica: Gianluca Buresta e Giorgio Iommi – Testo: Emilio Di Stefano) cantata da Aurora, 9 anni, Civitanova Marche (Macerata) Ciao Europa (Musica: Lodovico Saccol – Testo: Arcangelo Crovella e Lodovico Saccol) cantata da Eliza, 8 anni, di Scutari (Albania) in trio con Dariya, 10 anni, di Varna (Bulgaria) e Alexandros, 6 anni, di Galatsi (Grecia) Rosso (Musica: Gianfranco Fasano – Testo: Loredana Bertè) cantata da Michael, 9 anni, Orta Di Atella (Napoli) Questi 14 brani i arricchiscono ulteriormente il repertorio da record dello Zecchino d’Oro – 832 canzoni in totale – amato a tal punto da superare sul canale YouTube 2 milioni 222 mila iscritti e 2 miliardi 237 milioni di visualizzazioni totali e da raggiungere su Spotify oltre 80 milioni di stream e più di 20 milioni di ascoltatori.
Il talento di Angelina Mango in “Che t’o dico a fa’”Milano, 2 ott. (askanews) – Esce venerdì 6 ottobre “Che t’o dico a fa’” (21CO/LaTarma Records), il nuovo singolo di Angelina Mango che arriva dopo i numerosi successi di quest’estate tra cui il doppio platino della hit da oltre 40 milioni di stream “Ci pensiamo domani”. Il brano sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio.
Scritta da Angelina Mango con Alessandro La Cava e prodotto da Antonio Cirigliano, E.D.D. e Zef, “Che t’o dico a fa’” è il manifesto della cifra stilistica di Angelina, che vive la sua giovinezza in un tempo scandito dalla musica. Con il racconto di una notte di fuga tra le vie di Spaccanapoli, il brano è una presa di coscienza su quanto a volte l’unica soluzione per vivere senza pensare ai rimpianti sia scappare dalla realtà. Partendo da una melodia lenta, il pezzo esplode in un sound che richiama la tradizione vestita di modernità e travolge chiunque l’ascolti, così come fa l’amore quando arriva all’improvviso senza chiedere il permesso. È una conferma di Angelina della “voglia di vivere” che la caratterizza e della necessità di godersi l’attimo.
Tra le artiste più amate e seguite della GenZ, Angelina Mango ha raggiunto oltre 40 milioni di stream con il brano “Ci pensiamo domani”, che ha raggiunto la Top 10 della classifica Airplay RADIO Earone e ha totalizzato 13 milioni di views con il video ufficiale su YouTube. La cantautrice conta 6,1 milioni di like su TikTok e ha conquistato il giovane pubblico della piattaforma che ha realizzato migliaia di contenuti con l’audio della hit “Ci pensiamo domani”. Manca sempre meno al “Voglia di vivere Tour”: la cantautrice è pronta per il suo primo tour nei club, prodotto e organizzato da Live Nation, che la vedrà esibirsi con otto imperdibili date nelle principali città d’Italia. Sul palco porterà tutto il suo colore, la sua energia e la musica del suo album “Voglia di vivere”, oltre al nuovo singolo “Che t’o dico a fa’”. Il tour continua a collezionare successi: oltre alle città di Napoli, Roma, Torino, Bologna e Milano, si aggiunge anche Firenze ai sold out conquistati. Il tour partirà da Napoli il 12 ottobre (Duel Club – SOLD OUT) e proseguirà il 14 ottobre a Bari (Demodè Club), il 16 ottobre a Roma (Largo Venue – SOLD OUT), il 18 ottobre a Firenze (Viper Theatre – SOLD OUT), il 19 ottobre a Torino (Hiroshima Mon Amour – SOLD OUT), il 21 ottobre a Bologna (Locomotiv Club – SOLD OUT), il 23 ottobre a Milano (Magazzini Generali – SOLD OUT) e si concluderà il 26 ottobre a Roncade, TV (New Age Club).
Il 3 ottobre a Villa Medici “Dreams Have No Titles”Roma, 1 ott. (askanews) – Martedì 3 ottobre alle ore 19:00, presso la Sala Cinema Michel Piccoli dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici avrà luogo un evento incentrato sul progetto dell’artista Zineb Sedira presentato alla Biennale di Venezia 2022: Dreams Have No Titles (I sogni non hanno titoli), un lavoro che rivolge il suo sguardo al cinema militante e alle coproduzioni tra Algeria, Francia e Italia.
Durante le sue ricerche per la Biennale, Sedira ha scoperto Les Mains libres, un film poco conosciuto realizzato nel 1964. Si tratta della prima produzione algerina sulla scena internazionale, diretta dal regista italiano Ennio Lorenzini (1934-1982). Dopo la proiezione di Les Mains libres e Dreams Have No Titles, Zineb Sedira approfondirà l’argomento attraverso una conversazione (in lingua inglese) con Luca Peretti, storico del cinema e delle culture italiane.
La serata sarà introdotta da Alizée Alexandre, responsabile della programmazione culturale di Villa Medici e dagli esponenti del British School at Rome, partner dell’iniziativa, e dell’AAMOD.
Francesca Cesarini vince la nuova edizione di Italia’s Got TalentRoma, 30 set. (askanews) – La sedicenne Francesca Cesarini è la vincitrice della nuova edizione di Italia’s Got Talent, la produzione originale Disney+ prodotta da Fremantle Italia disponibile sulla piattaforma streaming con tutte le puntate.
Con un’emozionante performance di pole sportiva, Francesca ha conquistato e commosso il pubblico che ne ha decretato la vittoria. La concorrente si è aggiudicata l’ambito premio di 100 mila euro, posizionandosi al primo posto sui 10 finalisti arrivati all’ultima puntata del talent show. La giovane performer di Magione (PG) ha portato sul palco un’esibizione in cui la statua alata della Nike di Samotracia si apre per rivelare al suo interno proprio Francesca che si è messa in gioco con volontà e passione, affermando tutto il proprio talento. Francesca è nata con una malformazione, l’agenesia degli arti (mancato sviluppo dei due arti superiori e un arto inferiore). È nata senza le mani e ha imparato a fare tutto senza. A nove mesi le hanno applicato una protesi all’arto inferiore per aiutarla a camminare. Le protesi alle braccia, invece, le ha sempre rifiutate. Le erano d’impiccio. Le pesavano e anche a scuola non riusciva a scrivere bene. Nel 2019 è arrivata la decisione di praticare la pole sport. Nel 2021 e nel 2022 ha partecipato ai campionati italiani di parapole vincendoli (è l’unica atleta agonista in Italia con il suo tipo di disabilità) e ha vinto il titolo mondiale nel 2021.
A Milano torna il Festival Spirito del Tempo per la seconda edizioneMilano, 29 set. (askanews) – Torna per la seconda edizione il festival di arti performate più giovane di Milano “Spirito del tempo | Teatri del suono d’oggi”, quest’anno dedicato alla scena artistica newyorkese degli anni ’60, dopo aver esplorato “Stockhausen a Milano” in collaborazione con la Fondazione Stockhausen per il debutto del ’22.
E i luoghi scelti sono già un manifesto programmatico delle intenzioni di trasversalità del festival nell’esplorare le radici della performance d’arte di oggi: ADI Design Museum, il centro culturale poli-funzionale BASE Milano e la factory creativa SanteriaToscana31. Ideato dalla giovane e virtuosa flautista Laura Faoro, da sempre impegnata nella ricerca musicale intesa come performance inter artes tanto da essere stata Premio Stockhausen 2019 e ’22, il festival pensato da sempre per la città di Milano come crocevia di sperimentazioni, giunge alla sua seconda edizione con un progetto che è in ogni suo dettaglio un manifesto di intenzioni verso il futuro e uno stimolo alla creatività della città più innovativa d’Italia.
“Back to New York: downtown music sketches” infatti indagherà le radici della performance odierna proponendo un focus sulla Downtown Music di New York degli anni ’60, nei suoi intriganti incroci tra musica, arte contemporanea, danza e happening, con quattro appuntamenti principali, da John Cage a Morton Feldman, da Julius Eastman a Laurie Anderson. Dunque la scena artistica nella Manhattan in pieno fermento creativo, quel milieu che sfuma i confini tra le arti e dà vita ad inediti incroci tra musica, danza, arti visive, happening. I mondi, i linguaggi, le vite degli artisti che si influenzano ispirandosi a vicenda, allargando i limiti dell’atto performativo e di fatto mettendo nuove basi per la “performance” come la concepiamo oggi. Si parte il 29 settembre al BASE Milano con il più attuale ma di certo meno conosciuto tra i protagonisti di quel decennio germinale: Julius Eastman, unico nero omosessuale, queer ante litteram, nel cosmo del minimalismo dominato invece da intellettuali bianchi e di Eastmann viene presentata in prima esecuzione assoluta in città Femenine, definita dal New York Times “la cosa più chiaramente bella che Eastman abbia scritto in una carriera trascorsa a sfidare il suo pubblico”.
Si prosegue il 30 settembre nel foyer dell’ADI Design Museum con “This is a John Cage event: bellezza e metodo del caso”, ove si vuole riproporre un “Event” inteso alla John Cage, con il pianista Franco Venturini e il danzautore Giacomo De Luca impegnati in un omaggio alla coppia d’arte Cage – Cunningham, che unirà le note del primo alle linee del secondo in un’inedita rilettura site specific. Per questa particolare performance sono previste due diverse esecuzioni, la prima alle 15.30 e la seconda alle 18.30. Il 7 ottobre dalle 14.30 sempre all’ADI Design Museum si godrà di una vera performance collettiva che, come nessun’altra, renderà lo spirito del tempo di allora e di oggi. Con “For Philip Guston” del compositore statunitense Morton Feldman nessuno potrà dirsi più estraneo all’opera d’arte performata della durata colossale di ben quattro ore perché, come scrisse lo stesso Feldman: “Come ho detto, il pezzo è lungo. Non devi pensare di essere un pubblico in cattività e non essere imbarazzato se devi andartene. Molti buoni amici potrebbero dover andare a prendere una figlia a una festa di compleanno. Altri amici che sono qui devono andare a prendere qualcuno all’aeroporto…quindi va benissimo”.
Si chiude la rassegna il 31 ottobre alla Santeria Toscana31 con “La downtown music al femminile”, antologia musicale che ripercorre le strade delle grandi artiste dell’avanguardia newyorkese con Laurie Anderson, Meredith Monk, Nico, Yoko Ono, ma anche i loro intrecci d’arte e vita con John Cage, David Byrne, Morton Feldman, Alvin Lucier, affidata alla cantautrice, pianista, compositrice e performer Petrina, già collaboratrice di David Byrne, John Parish, Elliott Sharp e Jherek Bischoff, nonché interprete di riferimento di musica contemporanea con prime assolute di Morton Feldman e Sylvano Bussotti e scelta da Paolo Fresu per aprire la sua collana discografica dedicata alle grandi voci di oggi. (Photo Credit Jesùs Lopez)
Modà all’Arena di Verona, sold out per la data conclusiva del tourRoma, 29 set. (askanews) – Si è chiuso ieri sera, 28 settembre, all’Arena di Verona con un Gran Finale Sold Out, il tour dei Modà che in 40 date (41 con l’Arena) tra teatri e le principali rassegne estive italiane da Nord a Sud, li ha portati ad esibirsi davanti a oltre 95.000 persone.
Una grande festa piena di musica, amore, divertimento e quella malinconia che solitamente si prova alla fine di esperienze memorabili, per celebrare 20 anni di storia della band e 10 anni di “Gioia” attraverso una scaletta di 20 brani, tra successi più e meno recenti, sempre con la fedele presenza dell’orchestra che ha accompagnato la band fino a questa tappa. In chiusura a questo speciale spettacolo, occasione perfetta per ospitare sul palco due amici e artisti come ALE & FRANZ per un momento unico ed esilarante insieme a Kekko, i MODÀ hanno presentato in anteprima il nuovo singolo “IL FOGLIETTO COL TUO NOME”, da oggi in radio e su YouTube, in uscita su tutte le piattaforme digitali da venerdì 6 ottobre.
“Ho scritto questo brano qualche anno fa, all’inizio della depressione – racconta Kekko -. La vita mi portava ad evitare una serie di cose che avrei voluto fare, avevo paura e inventavo scuse. Così, tutto quello che realmente volevo fare diventava rimpianto, e di rimpianti ci ho riempito la “soffitta” di cui parlo nel testo. Ho deciso di tirare fuori ora questo brano perché adesso, invece, sono in una fase della mia vita in cui voglio andare a recuperare tutti questi rimpianti, cercandoli nel buio di quella soffitta, per riportarli alla vita. Ho cercato di universalizzare la canzone parlando di una donna perché c’è sempre una persona che ti resta dentro, può essere una donna, un uomo, un amico, e quando ripensiamo ai momenti vissuti ci accorgiamo di provare qualche rimpianto per cose non fatte o parole non dette. E così, tra tutti i foglietti con scritti i rimpianti da recuperare, c’è ‘quello col tuo nome, quello che tengo sempre un po’ in disparte per ritrovarti sempre e non mischiarti agli altri’”.
Cinema, storia, cronaca, arrivano podcast Lucky Red con Amazon MusicRoma, 29 set. (askanews) – Spazio alle storie con i podcast targati Lucky Red, in collaborazione con Amazon Music, un connubio che unisce la trentennale esperienza di Lucky Red nel raccontare grandi storie attraverso film e serie tv con quella di streaming service di Amazon Music. Dodici sono i podcast che affrontano temi di attualità, cinema, letteratura, cronaca nera, storia, politica e costume che hanno segnato l’Italia negli ultimi decenni. Tutti gli episodi dei singoli podcast saranno disponibili in esclusiva su Amazon Music da oggi e dal 13 ottobre anche su tutti servizi streaming di podcast.
“Ancora una volta il nostro obiettivo è questo: raccontare il mondo che ci circonda” – ha dichiarato Andrea Occhipinti. “Questa volta, però, lo facciamo attraverso i podcast e insieme a un partner importante come Amazon Music. Negli ultimi anni l’interesse per i podcast ha dimostrato di essere in costante crescita. È naturale che una realtà come la nostra inizi a investire in questa modalità di narrazione e non è detto che in futuro le strade di queste due realtà, podcast e cinema, non possano compenetrarsi e diventare l’uno il punto di partenza dell’altro”. Si parte da “Picciotti – La mafia raccontata da Lirio Abbate” e si prosegue con “Storyboard”, dietro le quinte del cinema con Gabriele Niola; i “Maestri dell’inganno” raccontati da Valerio Bergesio; “Bad Girls – Da vittime a carnefici”, il romanzo di Antonella Bolelli Ferrera narrato da Isabella Ferrari; “Diari da un esorcismo” con Marco Bocci, ispirato ad autentici diari compilati da uno psichiatra a metà degli anni Settanta; “Le regole del venerabile – La storia del tutto autentica, tranne le parti in cui è menzognera, di Licio Gelli, il capo della loggia P2” attraverso le parole di Francesco Montanari; Edoardo Leo ci accompagna alla scoperta della vita e delle battaglie di Marco Pannella con “Giacinto”; con “Refuge” Chiara Francini ci conduce tra le storie dell’associazione Refuge LGBT; Massimiliano Griner ricostruisce l’indagine del delitto di Serena Mollicone in “Fontecupa”; il mostro di Firenze e Zodiac: quali sono le connessioni tra i due serial killer? Ne parla Luca Ward in “Zodiac e il Mostro di Firenze: la teoria dell’acqua”; tra documenti e testimonianze le incredibili verità su “Ludwig – Gli eredi del nazismo” con Laura Antonelli Carli e Nicolò Tabarelli. Infine, Asia Argento parla della nuova sessualità degli italiani attraverso un racconto divertente e leggero partendo dall’attesissima serie di Prime Video Gigolò per caso.