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”Cartoons On The Bay”, a regista Peter Lord Premio alla Carriera 2023

”Cartoons On The Bay”, a regista Peter Lord Premio alla Carriera 2023



“Cartoons On The Bay”, a regista Peter Lord Premio alla Carriera 2023 – askanews.it


“Cartoons On The Bay”, a regista Peter Lord Premio alla Carriera 2023 – askanews.it



















Roma, 3 apr. (askanews) – Il regista e produttore cinematografico britannico Peter Lord riceverà il Premio alla Carriera di ‘Cartoons On The Bay – International Festival of Animation, Transmedia and Meta-Arts’ 2023. Giunto alla 27a edizione, l’evento, organizzato da Rai Com e promosso da Rai, torna dal 31 maggio al 4 giugno 2023 a Pescara, dopo il successo dello scorso anno. Peter Lord è il secondo Premio alla Carriera 2023, dopo quello già annunciato al regista e produttore israeliano Ari Folman.

Peter Lord, regista e produttore cinematografico britannico è comproprietario e direttore creativo della Aardman Animations, che ha co-fondato con David Sproxton nel 1972. I due hanno raffinato la tecnica dell’animazione in stop motion, utilizzando spesso pupazzi di plastilina, che sono diventati il marchio di fabbrica della Aardman. Il loro lavoro creativo spazia dalle serie tv come Shaun, vita da pecora e Creature Comforts a pubblicità televisive e videoclip musicali come quello per la canzone Sledgehammer, di Peter Gabriel. Peter ha svolto il ruolo di produttore esecutivo, produttore e regista in sei film: Giù per il tubo, Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro, Il figlio di Babbo Natale, Pirati! Briganti da strapazzo, Shaun, vita da pecora e I primitivi. Coautore, co-produttore e regista nel 2000 del film Galline in fuga, insieme a Nick Park, come regista ha ricevuto tre nomination ai Premi Oscar: per i cortometraggi Adam nel 1992 e Wat’s Pig nel 1996 e per il suo film di esordio nel lungometraggio, Pirati! Briganti da strapazzo, nel 2013. Nel novembre del 2018 la Aardman è diventata una società di proprietà dei dipendenti, un modo per assicurare che lo studio rimanga indipendente e possa assicurare l’eredità creativa e culturale della compagnia per il futuro. Tema dell’anno di Cartoons On The Bay sarà “Reale, Irreale, Virtuale. Mondi immaginati e mondi immaginari. Tra utopia, opportunità e alienazione. La sospensione dell’incredulità tecnologica”. Il Festival, diretto da Roberto Genovesi assegnerà a giugno tre nuovi Pulcinella Award che guardano al futuro e alla capacità di innovazione del settore: Premio Transmedia (al brand in grado di portare gli spettatori su diverse piattaforme grazie alle sue capacità narrative), Premio Meta (al brand in grado di immergere lo spettatore in un ambiente digitale affascinante, stimolante e sicuro). Cartoons è anche il primo festival al mondo a introdurre il riconoscimento al prodotto creativo che meglio di altri ha saputo raccontare ai target di riferimento la complessità della tematica del gender, il Premio Arlecchino. Novità anche per le categorie del concorso, al quale è possibile iscriversi fino al 31 marzo: Preschool Tv Show (2-4 anni), Upper Preschool Show (4-6 anni), Kids Tv Show (7-11 anni), Youth Tv Show (11+ anni), Interactive Animation, Live Action And Hybrid Show, Tv Pilot, Short Film e Animated Feature. Trecentosessanta le opere in concorso nell’ultima edizione, oltre mille i professionisti del settore accreditati al Festival, più di 5mila le presenze agli spettacoli in piazza Salotto, migliaia gli studenti che hanno assistito alle proiezioni in anteprima.

Fino al 28 aprile è possibile partecipare al Concorso Pitch Me! Pierluigi de Mas 2023, dedicato alla memoria dell’omonimo grande maestro dell’animazione italiana. Il concorso è a iscrizione gratuita ed è riservato ai progetti di opere in animazione elaborati da autori di nazionalità italiana.

”Basco Rosso”, la docuserie di Claudio Camarca dal 3 aprile su Rai1

”Basco Rosso”, la docuserie di Claudio Camarca dal 3 aprile su Rai1



“Basco Rosso”, la docuserie di Claudio Camarca dal 3 aprile su Rai1 – askanews.it


“Basco Rosso”, la docuserie di Claudio Camarca dal 3 aprile su Rai1 – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – “Basco Rosso”, la docu-serie diretta da Claudio Camarca e prodotta da Groenlandia, sbarca su Rai1 in seconda serata a partire da lunedì 3 aprile per quattro appuntamenti. È il racconto dell’addestramento per entrare in uno dei più importanti reparti d’élite dell’Arma dei carabinieri, gli Squadroni Eliportati Cacciatori, impegnati in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. Per la prima volta e in esclusiva, le telecamere entrano nelle caserme dove gli aspiranti Cacciatori intraprendono questo duro e altamente professionalizzante percorso per il conseguimento della specializzazione.

Quattro settimane da vivere nella caserma del Tuscania a Livorno, sotto la guida di istruttori esperti per acquisire la compiuta padronanza di definite materie e di particolari e imprescindibili tecniche militari. Terminato questo primo ciclo addestrativo, solo i partecipanti selezionati raggiungono la Calabria e Vibo Valentia, alla base operativa situata all’interno dell’eliporto “Luigi Razza”. Qui, agli istruttori del Tuscania, si aggiungono alcuni capisquadra Cacciatori di Calabria, e prende il via la seconda fase dell’addestramento: altre tre settimane dopo le quali è previsto il test finale, l’esame ultimo e dirimente per selezionare coloro che hanno superato il corso e possono fregiarsi della qualifica di Basco Rosso. Autore della docu-serie, insieme allo stesso Claudio Camarca, è Nicola Vicinanza, il produttore creativo Emanuele Cava e il montaggio è curato da Alessandro Lacialamella e Pierluigi Darino. Con “Basco Rosso” la telecamera entra nella Caserma intitolata a Paolo Vannucci per seguire le vicende del 32esimo corso iniziato il 17 ottobre 2022; sono 37 i candidati a voler calzare il basco rosso degli Squadroni Eliportati Cacciatori. Il gruppo è frutto di una prima selezione effettuata sulle 82 domande di ammissione arrivate in autunno alla Vannucci. I futuri possibili Baschi Rossi devono possedere le attitudini di un cacciatore: è questo il profilo che il Tenente Colonnello Emanuele Barbieri, comandante degli istruttori, spiega essere primo requisito indispensabile.

“Basco Rosso” descrive anche le tre prove più difficili che i candidati devono sostenere: calarsi da una torre alta 15 metri, il test di orientamento con squadre di quattro militari che con il solo aiuto di una cartina topografica devono arrivare ad alcune destinazioni prefissate, salita e discesa da un elicottero sospeso a un paio di metri da terra. Per essere ammessi alla seconda fase del corso, quella che ha la base operativa a Vibo Valentia presso la Caserma dedicata a Luigi Razza, gli aspiranti Cacciatori devono aver superato tutte queste prove attitudinali. Su 37, 31 partiranno per la Calabria. C’è anche l’omaggio a Vittorio Iacovacci, il carabiniere ucciso in un agguato in Congo insieme all’ambasciatore Luca Attanasio.

Alla Iuc il Gesualdo Project con La Compagnia del Madrigale

Alla Iuc il Gesualdo Project con La Compagnia del Madrigale



Alla Iuc il Gesualdo Project con La Compagnia del Madrigale – askanews.it


Alla Iuc il Gesualdo Project con La Compagnia del Madrigale – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – Dopo l’eccezionale successo riscontrato dall’esecuzione integrale dei Madrigali di Carlo Gesualdo proposta negli anni scorsi, il Gesualdo Project prosegue il viaggio nell’opera polifonica del più moderno dei polifonisti rinascimentali, soffermandosi sulla produzione sacra. Nella settimana precedente quella di Pasqua, sabato 1° aprile alle ore 17.30 in Aula Magna alla Sapienza, l’Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc) coglie l’occasione e propone al suo pubblico i Tenebrae Responsoria, la raccolta per l’Ufficio delle Tenebre della Settimana Santa, di cui si ascolterà la parte relativa al Giovedì Santo nell’esecuzione de La Compagnia del Madrigale, il più accreditato gruppo italiano in questo particolare repertorio, le cui registrazioni discografiche hanno più volte ottenuto i maggiori riconoscimenti della critica specializzata (Diapason d’Or, Choc de la Musique, Editor’s Choise di Gramophone, Record Academy Award).

Nell’Italia del primo Seicento processioni, sacre rappresentazioni, celebrazioni dedicate ai santi e alla beata Vergine occupano una posizione centrale nei riti religiosi. Per il cristianesimo la Pasqua è la festa delle feste e la Settimana Santa che la precede occupa nella sequenza dei tempi liturgici un posto di primo piano per numero, importanza e antichità dei riti. Dobbiamo tenere in considerazione questo – ci spiegano i membri de La Compagnia del Madrigale – per valutare il significato della pubblicazione dei Responsoria (1611) di Carlo Gesualdo, principe di Venosa. Un’opera straordinaria in cui i segni di un modernissimo soggettivismo dei procedimenti musicali s’innesta in una cornice liturgica di veneranda antichità. Questa infatti è una raccolta di musica sacra diversa da tutte le altre. Infatti lo stile del compositore, caratterizzato da ricerche armoniche e contrappuntistiche dense di artifici non trova riscontri in nessun’altra raccolta analoga. In quest’opera Gesualdo realizza una sintesi di tutte le abilità acquisite nel madrigale, per dare vita ad una rappresentazione di stupefacente intensità della Passione, dimostrando una profonda partecipazione emotiva alle sofferenze di Cristo fino all’immedesimazione.

Fonte di ispirazione sono certamente la sua travagliata vicenda umana e la sua religiosità, accresciuta negli ultimi anni della sua esistenza. Se nell’ambito della musica sacra di Gesualdo i Responsoria rappresentano un vertice assoluto di sperimentalismo madrigalesco, tale da trascendere le più radicate tradizioni proprie del repertorio liturgico, ciò si deve, almeno in parte, alla natura stessa dei testi dei responsori, carichi di immagini forti e spesso articolati come discorsi in prima persona, formati dalle parole del Redentore o anche di un salmista o di un profeta intesi quali ‘figure’ del Cristo. Nei Responsoria di Gesualdo ritroviamo così la dimensione ‘arcaica’ della festa, la dimensione ‘moderna’ dell’interpretazione personale e soggettiva, ma anche quell’intima tensione verso la speranza che è propria di ogni epoca della storia umana. La Compagnia del Madrigale, fondata nel 2008 da Rossana Bertini, Giuseppe Maletto, e Daniele Carnovich, è attualmente il più accreditato gruppo madrigalistico a livello internazionale e si esibisce in importanti festival tra cui: MiTo, Ravenna Festival, Schwetzinger SWR Festspiele, Musikfest Bremen, Festival Oude Muziek Utrecht, Muziekgebouw Amsterdam, la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Colonia ed Essen, la Victoria Hall di Ginevra, il Musée d’Orsay di Parigi, Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, e ha al suo attivo prestigiose collaborazioni con Skip Sempé, Diego Fasolis e con il Pomo dOro.

Purple Disco Machine è tornato con “Substitution”

Purple Disco Machine è tornato con “Substitution”



Purple Disco Machine è tornato con “Substitution” – askanews.it


Purple Disco Machine è tornato con “Substitution” – askanews.it




















Milano, 31 mar. (askanews) – Purple Disco Machine è tornato ed è pronto per farci ballare per tutta l’estate. È uscito in digitale ed entra oggi in rotazione radiofonica “Substitution”, il nuovo irresistibile singolo del Dj/producer multiplatino e vincitore di un Grammy Award Purple Disco Machine, in collaborazione con il Dj/producer francese da miliardi di stream Kungs.

Online anche il videoclip ufficiale del brano (https://youtu.be/2jMq1_Sudeo), diretto da Swim Club, regista svedese noto per l’estetica tipica degli anni 80. Il video è stato girato a Marsiglia (Francia), città natale di Kungs. I due artisti di fama internazionale, pilastri della disco music e del funk di oggi, si uniscono per la prima volta in questo brano, che contiene il campione dell’iconica hit “Big in Japan” di Alphaville del 1984, e che si preannuncia già essere una delle hit che ci faranno ballare tutta l’estate.

“Substitution” segue la recente vittoria di Purple Disco Machine ai Grammy awards nella categoria “Best Remixed Recording” con il brano “About Damn Time (Purple Disco Machine Remix)”, ma soprattutto segue la scia di innumerevoli successi internazionali come “Hypnotized” (mezzo miliardo di stream, 5X platino in Italia, #1 nella classifica Earone dei brani più ascoltati in radio nel 2020 e singolo internazionale più venduto del 2020), “Fireworks” (PLATINO in Italia e #1 nella classifica Earone dei brani più ascoltati in radio nel 2021), “Dopamine” (ORO in Italia, #1 nella classifica Dance di Earone per 7 settimane consecutive e nella Top 3 dell’Airplay radiofonico) e “In The Dark” (platino in Italia e #1 nella classifica Dance dei brani più ascoltati in radio nel 2022), tutti contenuti nell’album di inediti da oltre 1 miliardo di stream “Exotica”. Con oltre 1 miliardo di stream e con un picco di 11 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, Purple Disco Machine (nome d’arte di Tino Piontek nato dal collage di Prince e di Miami Sound Machine) continua a confermarsi all’altezza della sua 2a posizione nella classifica “Beatport Artist of All Time”. La sua identità sonora è cresciuta nei club della Germania dell’Est, dove è fiorita la sua passione per la disco dance e l’house, e si è affermata con i brani originali “Body Funk”, “Dished (Male Stripper)”, e “Devil In Me feat Duane Harden & Joe Killington” dal suo album di debutto “Soulmatic”. Il dj/producer è noto anche per una serie di remix per artisti dal calibro di Dua Lipa, Mark Ronson, Foals, Calvin Harris, Sir Elton John e Britney Spears, Fatbody Slim, Lady Gaga e Ariana Grande, Diplo e SIDEPIECE. Lo scorso anno Purple Disco Machine ha suonato in più di 80 spettacoli in Europa, Stati Uniti e Sud America e in importanti festival come Coachella, Tomorrowland e Ushuaia Ibiza.

Per Kungs, invece, il nuovo brano insieme a Purple Disco Machine arriva dopo il grande successo dell’album “Club Azur” e dei singoli “Clap Your Hands”, “Never Going Home” e “Lipstick”, tutti caratterizzati da un sound funk e da voci pop, nonché elementi che gli hanno permesso di scalare l’Airplay radiofonico e le classifiche in Europa. Kungs ha fatto ballare il pubblico dei festival Coachella, Ultra Music Festival, Tomorrowland, Lollapalooza e Summer Sonic.

L’inarrestabile Morandi annuncia Go Gianni Go! Estate 2023

L’inarrestabile Morandi annuncia Go Gianni Go! Estate 2023



L’inarrestabile Morandi annuncia Go Gianni Go! Estate 2023 – askanews.it


L’inarrestabile Morandi annuncia Go Gianni Go! Estate 2023 – askanews.it




















Milano, 31 mar. (askanews) – A meno di 24 ore dall’ultimo show del Go Gianni Go! Morandi nei Palasport, che ha animato tutto il mese di marzo a suon di musica e sold out, Gianni Morandi annuncia oggi i primi appuntamenti estivi: Go Gianni Go! Estate 2023, la tournée prodotta da Trident Music e in partenza a luglio, lo vedrà impegnato tutta l’estate con numerosi appuntamenti a cielo aperto nelle più suggestive venue d’Italia.

Ad inaugurare il tour estivo sarà l’appuntamento a Senigallia (6 luglio @ Piazza Garibaldi), a cui seguiranno le date di Codroipo – UD (8 luglio @ Villa Manin), Brescia (10 luglio @ Arena Campo Marte), Parma (12 luglio @ Parco Ducale), La Spezia (14 luglio @ Piazza Europa), Ferrara (20 luglio @ Piazza Trento e Trieste), Piazzola – PD (22 luglio @ Anfiteatro Camerini), Matera (25 luglio @ Cava del Sole), Alghero (30 luglio @ Anfiteatro Ivan Graziani), Castelnuovo di Garfagnana (2 agosto @ Fortezza Mont’Alfonso), Agrigento (8 agosto @ Teatro Valle dei Templi), Taormina (10 agosto @ Teatro Antico di Taormina), Malta (12 agosto @ Fort Manoel), Isola Capo Rizzuto – KR (16 agosto @ Porto Turistico Le Castella), Giulianova – TE (18 agosto @ Porto Turistico), Baia Domizia – CE (20 agosto @ Arena dei Pini), Mantova (2 settembre @ Esedra di Palazzo Te). Anche per la leg estiva Morandi ha pensato a una speciale scaletta, che mescola i grandi classici del suo repertorio alle tracce incluse nel nuovo progetto discografico Evviva! (Epic Records/Sony Music Italy), tra cui i brani frutto del fortunato sodalizio artistico con Jovanotti – L’Allegria, Apri Tutte Le Porte e Anna della porta accanto. Acclamato da un pubblico multigenerazionale, l’Eterno Ragazzo è pronto ad animare la calda stagione dei live regalando ancora una volta uno show ricco di emozioni indimenticabili.

I biglietti del Go Gianni Go! Estate 2023 saranno disponibili a partire dalle ore 14.00 di lunedì 3 aprile sui circuiti Ticketone e Ticketmaster.

L’aprile di Pietà dei Turchini parte il 2 con l’Estro Armonico

L’aprile di Pietà dei Turchini parte il 2 con l’Estro Armonico



L’aprile di Pietà dei Turchini parte il 2 con l’Estro Armonico – askanews.it


L’aprile di Pietà dei Turchini parte il 2 con l’Estro Armonico – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – L’aprile di Pietà dei Turchini si apre il 2 aprile alle ore 10.00 nella Chiesa di Santa Maria Incoronatella alla Pietà de’ Turchini di Napoli per il Concerto per la Santa Messa della Domenica delle Palme con l’ensemble vocale Estro Armonico diretto da Silvana Noschese, che sarà trasmesso in diretta su TV2000 e Canale 5. Sempre il 2 alle 18 nella chiesa di Santa Caterina da Siena a Napoli l’imperdibile appuntamento con il celebrato ensemble Al Ayre Español, vere star internazionali della musica antica sin dagli anni ’90, con un impaginato di meravigliose e rare cantate spagnole del ‘700 reso possibile grazie al nuovo accordo sancito da Fondazione Pietà dei Turchini con l’Istituto Cervantes e il ministero della cultura spagnolo, per un incontro nella comune cultura musicale, che vedrà in questo primo, eccellente appuntamento sul podio e al clavicembalo Eduardo López Banzo, nome di assoluto riferimento per questo repertorio a livello mondiale.

Il Maestro Banzo sarà anche protagonista il giorno 3 della lezione-concerto su José de Torres, organista, editore e di certo il più importante compositore spagnolo di epoca Barocca soprattutto sul repertorio liturgico. Sempre più ramificati sono i rapporti culturali che la Fondazione sta intessendo per coinvolgere più a fondo l’intero territorio campano e nazionale in progetti di grande musica, sicuro impatto estetico ed emotivo, forte impegno sociale e divulgativo. Così, nell’ambito del progetto Soave sia il vento Così… se fan tutti, si avranno – sempre il 2 aprile, alle 18,30 – i Responsori nell’Ufficio della Settimana Santa, che inaugurano i nuovi rapporti con i Venerabili Servi di Maria nell’omonima e splendida chiesa sorrentina e anticipano una collaborazione pluriennale per esplorare il cuore della liturgia musicata attraverso il virtuosismo dei migliori artisti del momento, quali in questo primo appuntamento l’ensemble Estro Armonico, altro caposaldo assoluto per la musica polifonica.

Il 23 aprile la Fondazione tornerà poi a Milano nel Teatro del Centro Asteria, realtà di divulgazione culturale orizzontale ed inclusiva, in collaborazione con La Risonanza Scholar, presentando i Concerti Grossi di Corelli diretti da Fabio Bonizzoni. Il 29 aprile al Museo della Musica di Bologna e il 30 in Gallerie d’Italia a Napoli sarà presentato un originalissimo impaginato di cantate del Barocco napoletano che prende il titolo Partenope Eterna dalla nuova commissione di Pietà dei Turchini al compositore italiano forse più celebre a livello internazionale Fabio Vacchi, il quale, sul testo del pluripremiato romanziere Giuseppe Montesano, omaggia in chiave contemporanea la grande ed eterna stagione musicale partenopea. Sul palco Talenti Vulcanici e la voce eclettica del soprano di fama pop Naomi Rivieccio. Partenope Eterna inoltre sarà presto disponibile in uscita discografica. L’impegno di Pietà dei Turchini per far conoscere la bellezza di Napoli e l’importanza che la musica ebbe e ha oggi come anima di tale bellezza ad aprile farà un importante balzo in avanti: il 15 aprile verrà infatti lanciata la nuova App, gratuita e bilingue con l’inglese, Prendi Nota – Napoli, una vera e propria audioguida digitale che consentirà di passeggiare per la città seguendo gli infiniti ed inestricabili intrecci di musica, arte, architettura, letteratura e in definitiva pura civiltà europea e partenopea, percorrendo sentieri tematici dalla musica rinascimentale alla canzone popolare, con ampio corredo di foto, video, dettagliate spiegazioni e ovviamente la playlist specifica proveniente dall’infinito archivio musicale generato da Pietà dei Turchini nel suo indefesso lavoro venticinquennale.

Racconta così la mission del nuovo pluriennale accordo per Sorrento Mariafederica Castaldo, presidente e direttore artistico: “Il progetto Soave sia il vento – dal benaugurante titolo ispirato dall’opera Così fan tutte di W. A. Mozart ambientata nella Posillipo del Settecento – nasce dalla volontà nostra e della Venerabile Congregazione dei Servi di Maria, ma anche del Comune di Sorrento di mettere in rete le rispettive mission statutarie, competenze e risorse, per arricchire l’offerta culturale, musicale e formativa della città di Sorrento, partendo dal coinvolgimento attivo di istituzioni ed operatori radicati nel territorio al fine di creare opportunità occupazionali e partecipazione consapevole del pubblico residente e non. Attenzione primaria sarà rivolta alle nuove generazioni e alla possibilità di offrire loro sbocchi occupazionali, attraverso l’avvio di un vero e proprio ‘cantiere formativo’ permanente dal quale possano germogliare formazioni vocali e strumentali che uniscano professionisti già affermati con artisti ancora in erba. L’idea è quella di mettere a sistema buone pratiche del territorio e valorizzare quelle eccellenze che lo abitano e che sono motivate a fecondare la propria terra con le rispettive competenze ed esperienze.”

L’inarrestabile Lazza torna in pista col singolo Zonda

L’inarrestabile Lazza torna in pista col singolo Zonda


L’inarrestabile Lazza torna in pista col singolo Zonda – askanews.it



L’inarrestabile Lazza torna in pista col singolo Zonda – askanews.it



















Milano, 30 mar. (askanews) – Lazza torna in pista con Zonda e si annuncia un ennesimo successo per il rapper milanese, che nel giro di pochi anni ha cambiato il volto della musica hip-hop italiana. L’adrenalinico brano (Island Records), banger 100% stile Zzala (nome del primo album di Lazza N.d.R.), arriva in digitale venerdì 31 marzo per disegnare una nuova linea sul tracciato di Lazza, giorno 0 della sua nuova storia, dopo aver fatto la storia.

A bordo dell’iconica supercar firmata Pagani, che dà il titolo al pezzo, l’artista multiplatino del roster Me Next prende la via delle origini, tornando ad un ambiente più street dove barre senza freni sfrecciano sul beat ad altissima velocità prodotto dal producer londinese pioniere della drill britannica 808 Melo e da NKO, dopo la collaborazione in Blue Cheese. 3 min e 27 sec, tanto basta a Lazza per risponder per le rime a chi si mette sulla sua strada / Vogliono una taglia sulla mia testa come il Far West / spingendo sull’acceleratore del self confidence e del successo raggiunto / noto anche come primo in Fimi / senza mai rinnegare le origini / ero già uno di quelli veri prima di quella spunta blu.

Con liriche nude e crude e il flow di una bomba, Zonda ha nel contachilometri i numeri giusti per candidarsi a vero street anthem che manderà su di giri anche i fan della prima ora. Un momento d’oro per Lazza, che dopo la release di Zonda sarà impegnato con le date (prodotte da Vivo Concerti e Next Show) del Lazza Ouver-Tour -in programma da aprile nei principali palasport e all’Arena di Verona, e già sold out- e del Lazza Ouvertour Summer 2023, da giugno sui palchi delle arene e dei festival più importanti della calda stagione.

David di Donatello, “Esterno notte” ottiene 18 candidature

David di Donatello, “Esterno notte” ottiene 18 candidature


David di Donatello, “Esterno notte” ottiene 18 candidature – askanews.it



David di Donatello, “Esterno notte” ottiene 18 candidature – askanews.it



















Roma, 30 mar. (askanews) – È “Esterno notte” di Marco Bellocchio il film che ha ottenuto il maggior numero di candidature alla 68esima edizione dei premi David di Donatello, esattamente diciotto, seguito da “La stranezza” e “Otto montagne”, che hanno avuto quattordici nomination, “Il signore delle formiche” undici, e “Nostalgia” nove. Saranno proprio queste cinque opere a contendersi il David per il miglior film, e i loro rispettivi autori, Bellocchio, Roberto Andò, Félix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh, Gianni Amelio e Mario Martone, a contendersi quello per il miglior regista.

I candidati ai premi, che verranno assegnati il 10 maggio con una cerimonia condotta da Carlo Conti e trasmessa in diretta su Rai1, sono stati annunciati in Rai da Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, insieme a Carlo Conti. “È un David molto solido e insieme non scontato: sono grandi storie italiane, grandi autori, con uno spazio di coproduzione internazionale, che raccontano grandi personaggi della storia italiana o personaggi dell’attualità”, ha sottolineato Detassis, evidenziando poi che in questa edizione è evidente “un innesto della commedia nel grande cinema d’autore”. Nessuna regista donna figura tra i cinque candidati alle categorie principali dei David, ma tre ce ne sono per il premio per il miglior esordio alla regia: Carolina Cavalli per “Amanda”, Jasmine Trinca per “Marcel!”, Giulia Louise Steigerwalt per “Settembre”.

Le attrici protagoniste candidate ai David sono: Benedetta Procaroli per “Amanda”, Margherita Buy per “Esterno notte”, Penelope Cruz per “L’immensità”, Barbara Ronchi e Claudia Pandolfi per “Siccità”. Gli attori protagonisti sono invece Fabrizio Gifuni per “Esterno notte”, Luigi Lo Cascio per “Il signore della formiche”, Ficarra e Picone per “La stranezza”, e Alessandro Borghi e Luca Marinelli per “Otto montagne”. Le candidate ai premi per le migliori attrici non protagoniste sono Giovanna Mezzogiorno, Daniela Marra, Giulia Andò, Aurora Quattrocchi, Emanuela Fanelli. Gli attori che si contenderanno il David come migliore non protagonista invece sono: Fausto Russo Alesi, Toni Servillo, Elio Germano, Filippo Timi, Francesco Di Leva.

“Cinecittà è il luogo del David”, ha detto Detassis durante la mattinata di presentazione delle candidature. Quest’anno la cerimonia di consegna si svolgerà agli studi Lumina, in attesa dei nuovi teatri che verranno realizzati su via Tuscolana con i soldi del Pnrr. Nicola Maccanico, amministratore delegato Cinecittà S.p.A. ha sottolineato che oggi “gli studi sono pieni di grandi produzioni, italiane e non, e che la vera sfida ora è creare contenuti che attirino gente in sala”. Lucia Borgonzoni, sottosegretaria del MiC, ha annunciato un’iniziativa in sostegno del cinema nelle sale, con un investimento di 20 milioni nella prossima estate, con due date di “Cinema in festa”, a giugno e settembre. In occasione di questi due eventi i biglietti per vedere i film italiani costeranno meno rispetto a quelli internazionali. “Le sale sono il luogo dove il cinema ha massima espressione e sono presidi sociali”, ha detto Borgonzoni. Il direttore Intrattenimento Prime Time Rai Stefano Coletta ha annunciato che dopo le edizioni segnate dal Covid ci sarà un vero e proprio show su Rai1. “Sarà una serata con grande ritmo e al mio fianco avrò Matilde Gioli”, ha anticipato Conti.

Pablo Picasso: l’uomo e l’artista raccontato su arte.tv

Pablo Picasso: l’uomo e l’artista raccontato su arte.tv


Pablo Picasso: l’uomo e l’artista raccontato su arte.tv – askanews.it



Pablo Picasso: l’uomo e l’artista raccontato su arte.tv – askanews.it




















Roma, 30 mar. (askanews) – L’8 aprile 1973, nel piccolo comune francese di Mougins, moriva Pablo Picasso. Nato a Malaga nel 1881, a 23 anni l’artista si trasferì a Parigi per dedicarsi totalmente all’arte e rincorrere un sogno che si realizzò nel 1907, quando il dipinto Les demoiselles d’Avignon, oggi considerata l’opera fondatrice della rivoluzione cubista, sconvolse per sempre la storia della pittura e aprì per lui le porte delle principali gallerie del mondo, da Berlino a New York. In un Novecento segnato da guerre, i suoi pennelli diedero vita a opere come Guernica e Ritratto di Dora Maar e consacrarono il suo ingresso nell’Olimpo della pittura europea e internazionale, rendendolo uno degli artisti più importanti della sua generazione.

A cinquant’anni dalla sua scomparsa, la piattaforma streaming europea arte.tv presenta una selezione di documentari e spettacoli che raccontano Pablo Picasso e la sua eredità artistica e concettuale, dalle contraddizioni tra la figura pubblica del pittore e quella privata dell’uomo fino ai racconti di artisti di fama internazionale, passando per la sua influenza nel mondo della musica e della danza. Tutti i titoli sono fruibili gratuitamente, con sottotitoli in italiano, sul sito arte.tv/it o sulle app della piattaforma disponibili per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili. Picasso visto da… In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Pablo Picasso, ARTE ha coinvolto alcuni dei più importanti artisti internazionali chiedendo di condividere la loro percezione sul lascito collettivo e individuale del leggendario autore di Guernica. I loro racconti sono stati raccolti in Picasso visto da…, una collezione di 14 episodi nei quali, in pochi minuti, figure come la performing-artist serba Marina Abramovic, il violinista britannico Daniel Hope e l’artista americano icona del neo-pop Jeff Koons condividono il loro punto di vista sul pittore spagnolo.

Picasso senza Leggenda Coinvolto nella Guerra Civile Spagnola, minacciato dagli occupanti nazisti, glorificato alla Liberazione, protagonista durante la Guerra Fredda: l’aura di cui gode Picasso è davvero in sintonia con la realtà? Senza negare il suo genio, in Picasso senza Leggenda la regista Manuelle Blanc mette in discussione la figura eroica dell’artista e la analizza attraverso il setaccio della realtà, dei fatti storici e delle azioni concrete per la Resistenza. Arricchito da documenti di archivio e approfondimenti degli esperti, il documentario mette in luce le debolezze, le contraddizioni e le ambiguità dell’uomo che rimane, a mezzo secolo dalla sua morte, un’icona indiscussa dell’arte moderna. Picasso Dance Mentre intorno all’opera di Picasso tutto sembra già detto e già visto, la danza appare come un linguaggio inesplorato per raccontare il maestro del cubismo e il suo modo di vedere la realtà. La serie di spettacoli Picasso Dance esplora le numerose sfaccettature del pittore e le correlazioni tra l’artista e il movimento, concetto espresso spesso anche nei suoi dipinti. Sotto lo sguardo inventivo dei registi Valérie Müller e Thibaut Charlut, otto coreografi si liberano del palcoscenico e portano l’opera in giro per il mondo e nelle location più insolite: dalle catacombe parigine al palazzo di cristallo di Madrid, passando per il Senegal, dove la coreografa Nora Chipaumire mette in scena per la prima volta le Demoiselles d’Avignon.

“Le damigelle di Avignone” di Picasso – ARTJACKING! Per le sue opere, Picasso si è ispirato a tutto ciò che lo circondava: bordelli, maschere africane, cibo e corpi umani. Tutto ciò ritorna anche ne Les demoiselles d’Avignon, considerato da molti il magnum opus del maestro spagnolo del cubismo. Cosa ne hanno tratto le successive generazioni di artisti? Lee Krasner ha intensificato il dinamismo, Robert Colescott ha messo in dubbio i prestiti africani e Patrick Caulfield ha deciso di emancipare le donne nel dipinto. A raccontare i risultati di queste rivisitazioni è l’episodio “Le damigelle di Avignone” – Picasso della serie ARTJACKING!.

”Les Étoiles” apre la stagione di danza al teatro comunale di Bologna

”Les Étoiles” apre la stagione di danza al teatro comunale di Bologna


“Les Étoiles” apre la stagione di danza al teatro comunale di Bologna – askanews.it



“Les Étoiles” apre la stagione di danza al teatro comunale di Bologna – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – Sarà il gala internazionale di danza Les Étoiles a inaugurare la Stagione di Danza 2023 del Teatro Comunale di Bologna il prossimo fine settimana. Dopo il successo di pubblico e di critica dell’anno scorso, il gala cult a cura di Daniele Cipriani – da otto anni appuntamento fisso nella capitale – è ormai un evento immancabile anche nel capoluogo emiliano. Due le rappresentazioni di Les Étoiles, sabato primo aprile (ore 20.30) e domenica 2 aprile (ore 16.00) in cartellone al Comunale Nouveau di Bologna.

Undici le stelle del balletto mondiale che stanno per arrivare nella città delle Torri Garisenda e degli Asinelli. Sono attesi a Les Étoiles: Valentine Colasante e Paul Marque (Opéra national de Paris); Tiler Peck e Roman Mejia (New York City Ballet); Sergio Bernal (già Ballet Nacional de España); Silvia Azzoni, Alexandre Riabko e Alessandro Frola (Hamburg Ballet John Neumeier); Maia Makhateli (Het Nationale Ballet, Amsterdam); Bakhtiyar Adamzhan (Teatro dell’Opera di Astana); Tatiana Melnik (Balletto Nazionale Ungherese). Insieme a loro, e questa è una delle novità di Les Étoiles Bologna 2023, danzerà anche l’alta moda. Sono stati infatti scelti anche brani coreografici per i quali vi è stata all’origine una collaborazione con alcuni tra i maggiori stilisti del mondo che ne hanno disegnato i preziosissimi costumi: Giorgio Armani, Roberto Capucci, Christian Lacroix, Valentino Garavani.

Le danze saranno accompagnate dal vivo dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. “Aprire la nostra Stagione di Danza 2023 con alcune delle più prestigiose étoiles internazionali riunite a Bologna – ha detto il Sovrintendente del Teatro Comunale Fulvio Macciardi – in un gala di balletto che è diventato iconico, e in più con la nostra orchestra impegnata dal vivo ad aggiungere valore al progetto artistico, non può che renderci fieri del percorso fatto negli ultimi anni nell’ottica di valorizzare, implementare e rimettere al centro del cartellone la danza. Nel segno di questa inaugurazione di qualità, ci aspetta quindi una grande Stagione nella nuova sede del Comunale Nouveau, tutta da scoprire e vivere insieme”. Non mancheranno passi a due a firma di Marius Petipa (il passo a due del “Cigno Nero” da Il Lago dei Cigni, Don Chisciotte) o di Agrippina Vaganova (Diana e Atteone), o il lirico passo a due del “Cigno Bianco” da Il Lago dei Cigni per la coreografia di Rudolf Nureyev. Ma si spazierà anche dal repertorio ‘neoclassico’ di Balanchine (Diamonds, Tschaikovsky Pas de Deux ©The George Balanchine Trust), a quello di una leggenda vivente come Neumeier (Sylvia, Bernstein Dances), a lavori di un coreografo attualmente molto richiesto, come Wheeldon (This Bitter Earth) o ancora, a brani di danza classica spagnola, coreografati e danzati dal più celebre bailaor dei nostri giorni, Sergio Bernal (Orgía e Boléro).

Le étoile sono capaci di regalare al pubblico momenti acrobatici prodigiosi (“virtuosismi in volo e sulle punte”, come recita l’ormai celebre slogan di Les Étoiles), arricchiti dalla poesia di interpretazioni intense e dalle emozioni che solo dei grandi artisti come loro sono capaci di suscitare nel pubblico. Les Étoiles, una produzione Daniele Cipriani Entertainment in collaborazione con Fondazione Musica per Roma, è tra gli eventi di danza più attesi in Europa, un gala cult che incanta gli spettatori di prestigiosi teatri, dalla Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, alla Fenice di Venezia e al Lirico di Cagliari. Sono già state segnate in agenda le date – 15, 16 e 17 marzo 2024 – della prossima edizione romana; ma prima di queste, Les Étoiles sarà ospite per la seconda volta al Ravenna Festival (20 giugno 2023). Con gli appuntamenti tra pochi giorni al Comunale Nouveau, Bologna si prepara, pertanto, ad essere la prossima capitale della danza. “Les Étoiles è un ondata di spettacolare bellezza che implicitamente inneggia a una bellezza più alta. L’arte ha questa missione: Les Étoiles ne porta il messaggio che, in questo momento storico, assume un’urgenza assoluta – ha commentato Daniele Cipriani, direttore artistico di Les Étoiles – il futuro si conquista a piccoli passi, anche a passi di danza. Si dice che la danza sia un’arte effimera ma io credo invece che lasci impronte durature. Abbiamo bisogno di riempirci – non solo gli occhi, ma anche l’anima – di armonia”.