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Roma Gospel Festival dal 21 al 31 dicembre all’Auditorium

Roma Gospel Festival dal 21 al 31 dicembre all’AuditoriumRoma, 10 dic. (askanews) – Fra tradizione e contaminazioni contemporanee, spiritualità e umanesimo, il più grande festival di musica gospel in tutta Europa con i più prestigiosi ensemble provenienti dagli Stati Uniti d’America, per trascorrere il periodo natalizio accompagnati da suoni di pace e fratellanza. Tutti insieme, non credenti e credenti di qualsiasi confessione religiosa.

Giunto alla 24esima edizione torna il Roma Gospel Festival, la rassegna prodotta da IMF Foundation in co-produzione con Fondazione Musica per Roma che si svolgerà dal 21 al 31 dicembre in Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” con incursioni improvvise in alcune piazze del centro storico, realizzate grazie al sostegno del Municipio I di Roma Capitale. Dallo strabiliante coro di Baltimora composto da 150 elementi guidati dal Reverendo Eric Waddel alla nuova e prorompente voce della comunità’ nera di New York Kaylah Harvey, dai celeberrimi Harlem Gospel Choir al gospel intriso di sonorità urban-pop di Ty Morris, passando per le città di Tampa e Orlando con i Florida Inspirational Singers e di Norfolk, Virginia, con la formazione del reverendo Earl Bynum. Nove concerti e un workshop in dieci giorni per “una manifestazione musicale che non ha mai perso la propria magia e che si basa su un grande desiderio di partecipazione. Un solido punto di riferimento per gli appassionati e i curiosi di questa particolare forma di espressione musicale e spirituale” afferma il direttore artistico Mario Ciampà che aggiunge: “Che sia tradizionale o contemporaneo, rhythm&blues o pop, il gospel è diventato una forza che coinvolge tutti, in uno spirito di elevazione dell’anima verso la gioia dell’esistenza, la speranza in una vita migliore e il desiderio di pace tra gli uomini. Il mio consiglio è: lasciatevi andare, aprite il vostro cuore e fatevi trasportare da questa benefica ondata di energia spirituale.” Il festival si apre in grande stile il 21 dicembre alle ore 21 con Eric Waddell&The Abundant Life Singers, uno dei gruppi di spicco di Baltimora, Maryland, che vanta un coro di ben 150 elementi oltre a una band d’eccezione, diretta da uno fra i migliori “ministri di musica”, nonché docente e compositore, Eric Waddell. Un’apertura che promette di essere indimenticabile per il potente impatto scenico, la perfezione vocale e un sound che fonde il linguaggio tradizionale con le nuove tendenze del contemporary gospel. Eric Waddell&The Abundant Life Singers saliranno sul palco anche la sera seguente, 22 dicembre, sempre alle ore 21.

Il 23 dicembre sul palco della Sala Sinopoli saliranno invece i 15 elementi che compongono i Florida Inspirational Singers, una formazione che fa incontrare la tradizione soul del sud degli Stati Uniti con gli spiritual ma anche con le sonorità più moderne di questo genere. Un’atmosfera di grande e gioiosa festa creata dai due leader del gruppo, il pluripremiato compositore e polistrumentista jazz Nathan Mitchell e il pastore-musicista John Polk. Doppio appuntamento il giorno di Natale, alle 17.30 e alle 21, con i famosissimi Harlem Gospel Choir, uno dei gruppi più longevi del genere che da quasi trent’anni porta in giro per il mondo un potente messaggio di pace fra le Nazioni e fratellanza fra i popoli. Fondati nel 1986 da Allen Bailey, artista scomparso nel 2018 dopo una carriera costellata da lavori al fianco di artisti come Michael Jackson, Prince e Commodores, gli Harlem Gospel Choir vantano collaborazioni con le grandi stelle della musica internazionale, da Bono a Diana Rosso, dai Simple Minds a Sinead O’Connor, dai Gorillaz a The Chieftains. Suoni maestosi ed energie contagiose infondono un repertorio che comprende gospel tradizionali e contemporanei, jazz e blues, dove la partecipazione del pubblico è parte integrante dello show. La formazione negli anni si è esibita per la Royal Family, il Presidente Obama, Nelson Mandela, Elton John e ben due Papi.

Tre sono invece le repliche del concerto di Earl Bynum & The Mount Unity Choir, il 26, 27 e 28 dicembre. Parte integrante della Mount Lebanon Baptist Church, vero epicentro della confessione battista in Virginia e realtà riconosciuta sul piano della formazione musicale, The Mount Unity Choir si presenta in un’inedita selezione di sette vocalist accompagnati da piano, tastiere e sezione ritmica, per una performance segnata da arrangiamenti jazz e vissuta come una vibrante preghiera appassionatamente partecipata. Il gruppo è condotto da uno dei più attivi animatori della scena gospel americana, il produttore, autore e insegnante Earl Bynum. Durante la permanenza a Roma, il pastore terrà inoltre in Auditorium un workshop per selezionare alcuni voci da inserire nel coro in occasione del concerto finale. Per partecipare al workshop è necessario prenotarsi scrivendo entro il 15 dicembre a educational@musicaperroma.it. Sarà coloratissima, emozionante e piena di energia la testimonianza di fede proposta il 29 dicembre dal genio creativo Ty Morris, capostipite del nuovo e acclamatissimo genere conosciuto come Urban Gospel. Ty Morris & The H.O.W. presentano al Roma Gospel Festival 2023 uno spettacolo di grande impatto che ha fatto il giro del mondo, uno coinvolgente mix di jazz, funk, hip hop, soul, pop in equilibrio fra lodi al Signore, tradizione musicale di Chicago e il ritmo urbano di Denver, Colorado.

Il festival si chiude alle soglie del nuovo anno con i due concerti, il 30 dicembre alle 21 e il 31 dicembre alle 22, di The Bronx Black Kayes, esponenti della nuova scena gospel statunitense, capitanati dalla band leader Kaylah Harvey, artista dalle incredibili doti canore, cresciuta nel Bronx e considerata la nuova voce della comunità nera di New York City. Fra canti, battiti di mani e un’intensa comunicazione corporea, un viaggio musicale scandito dalle più famose canzoni della cultura afro-americana e accompagnato dal groove dello M String Quartet. Una performance di spiritual gospel pop sorprendente e mai scontata che termina in una vera e propria esplosione di gioia che avvolge gli animi, ovvero il miglior modo per chiudere l’anno e salutare il futuro con il migliore degli auspici.

A Roma arriva “Lights in Nature – Life” nei Giardini Brancaccio

A Roma arriva “Lights in Nature – Life” nei Giardini BrancaccioRoma, 10 dic. (askanews) – A Roma nei Giardini Brancaccio dal prossimo 14 dicembre (fino al 18 febbraio 2024) arriva Lights in Nature – Life, esperienza immersiva che invita i visitatori a esplorare un giardino segreto nel cuore della Capitale attraverso luci e suoni che reinventano la magia del Natale.

Grandi e piccini potranno vivere un’avventura notturna ricca di proiezioni e spettacolari giochi di luce che celebrano l’armonia tra l’uomo e la natura e rappresentano la vita sul Pianeta Terra attraverso i suoi quattro elementi: acqua, aria, fuoco e terra. Un viaggio che sarà un percorso di bellezza, ma anche di consapevolezza verso una necessaria sostenibilità ambientale nel centro storico di Roma. Lights in Nature – Life è uno dei capitoli del progetto Naturaleza Encendida, nato in Spagna e che dalla sua creazione nel novembre 2020 nel Real Jardín Botánico de Madrid, ha fatto tappa in diverse città europee, accogliendo oltre un milione di persone da tutto il mondo. Naturaleza Encendida è un concept sviluppato dalla società madrilena di produzione di spettacoli LETSGO Company che ha dimostrato un eccezionale impegno per l’innovazione e la sostenibilità nel campo degli spettacoli di luce.

Diversi sono gli spettacoli luminosi offerti dal progetto contemporaneamente aperti al pubblico: Origen a Barcellona, Explorium a Tenerife, Insectos a Madrid, Itsasaldi a Bilbao e il recente Dalì Universe inaugurato lo scorso 15 novembre con grande successo a Parigi. Ogni parco offre magiche passeggiate notturne in differenti ambienti naturali dove il visitatore diventa protagonista e viene invitato a scoprire una ricca biodiversità in spettacoli di luci carichi di sorprese e adatti a ogni fascia di età. Lo spettacolo a Roma nei Giardini Brancaccio guiderà i visitatori attraverso quattro aree tematiche: Biosfera, Terra, Acqua e Aria, con un invito a vivere un’esperienza pervasa di luce e a esplorare uno spazio dove percepire l’incanto della natura.

E’ morto Ryan O’Neal, star di Love Story e Barry Lyndon

E’ morto Ryan O’Neal, star di Love Story e Barry LyndonRoma, 9 dic. (askanews) – Addio a Ryan O’Neal, attore indimenticabile Oliver Barrett IV nello struggente film Love Story (1970), che interpretò con Ali MacGraw e che gli valse la candidatura all’Oscar come miglior attore nel 1971 e il David di Donatello come miglior attore straniero l’anno successivo, oltre alla candidatura al Golden Globe. Ma non solo, di lui si ricorda l’interpretazione come “Barry Lyndon” di Stanley Kubrick. O’Neal si è spento all’età di 82 anni a Los Angeles. A renderlo noto il figlio su Instagram. “Questa è la cosa più difficile che abbia mai avuto da dire, ma eccoci qui. Mio padre è morto in pace oggi, con la sua amorevole squadra al suo fianco che lo sostiene e lo ama come lui farebbe con noi”, ha affermato Patrick O’Neal sul social. Papà scrittore e sceneggiatore americano di origini irlandesi e madre attrice statunitense di origini per metà irlandesi e per metà ebraiche ashkenazite), O’Neal si fece conoscere al grande pubblico recitando nella soap opera Peyton Place (dal 1964 al 1969) nella parte di Rodney Harrington, accanto a Mia Farrow. Ma ottenne la fama mondiale grazie all’interpretazione di Oliver Barrett IV in Love Story (1970) L’attore fu sposato dal 1963 al 1967 con l’attrice Joanna Moore, dalla quale ebbe due figli, gli attori Griffin e Tatum O’Neal. Dopo il divorzio, si risposò con Leigh Taylor-Young, da cui ebbe il terzogenito Patrick, divenuto cronista sportivo. Nel 1972 dopo fece coppia con Barbra Streisand per la commedia demenziale “What’s Up, Doc?”. L’anno successivo interpretò un altro grande film di successo, ‘Paper Moon’ – Luna di carta – con la sua primogenita Tatum. Nel 1975 fu scelto da Kubrick come protagonista del memorabile ‘Barry Lyndon’. Sul finire degli anni Settanta conobbe Farrah Fawcett, star della serie di telefilm Charlies Angels, che diventò la compagna della sua vita fino alla morte di lei, nel 2009. Con lei recitarono in ‘Sacrificio d’amore (1989) e la serie Tv ‘Good Sports’ (1991), ed ebbero un figlio, Redmond, nato nel 1985. Nel 2008 O’Neal fu arrestato, insieme al figlio, nella sua abitazione di Malibù, in California, per possesso di stupefacenti. Nel 2006 entrò a far parte del cast della serie televisiva statunitense ‘Bones’, nel ruolo del padre della protagonista Temperance Brennan. Ha inoltre preso parte ad alcuni episodi del telefilm 90210 (2010).

 

Scala, Meyer: le polemiche ci sono sempre, noi concentrati sul lavoro

Scala, Meyer: le polemiche ci sono sempre, noi concentrati sul lavoroMilano, 7 dic. (askanews) – “La Prima della Scala è sempre un momento in cui escono tante cose, vere o false. Ho chiesto a tutti nel teatro di concentrasi sul nostro lavoro, per produrre uno spettacolo bello e importante. Noi facciamo questo”. Così il sovrintendente del Teatro alla Scala, Domenique Meyer, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un commento sulla querelle scoppiata ieri dopo che sia il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che il presidente del Senato, Ignazio La Russa, si erano detti pronti a sedersi in platea per essere accanto alla senatrice a vita Liliana Segre. Caso rapidamente rientrato con uno strappo al cerimoniale e la Segre fatta accomodare nel Palco Reale tra il sindaco e la seconda carica dello Stato.

Sul fatto che il canto lirico italiano sia stato inserito nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell’Unesco, Meyer ha detto “sono felice, anche perché io ho iniziato a chiacchierare in italiano grazie alla lirica: il desiderio di conoscere questa lingua mi è venuto così e penso che l’Opera sia un veicolo molto importante per far conoscere la lingua italiana e la cultura italiana ovunque”.

Cop28, Giovanni Allevi torna alla musica per il Pianeta

Cop28, Giovanni Allevi torna alla musica per il PianetaRoma, 7 dic. (askanews) – Giovanni Allevi torna alla musica per l’ambiente. Domani, 8 dicembre, in occasione della Giornata dei Giovani, verrà presentato alla COP 28 a Dubai il brano inedito “Tomorrow”, dedica dell’amato compositore ai giovani attivisti di Youth4Climate. Nel corso dell’importante evento internazionale, Earth Day (di cui il Maestro è Ambassador dal 2018) e Nazioni Unite introdurranno il videoclip del brano, in cui si vede Allevi immerso nella straordinaria cornice dei Fori Imperiali di Roma di fronte al Colosseo.

“Tomorrow” è una ballad per pianoforte solo, lenta e meditativa, in cui il tocco del Maestro raggiunge le corde più profonde dell’animo umano, perché per dirlo con le parole dello stesso compositore filosofo, “Non dobbiamo aver paura della nostra fragilità. Una condizione dell’animo umano in cui ci si riconosce nei momenti di sconforto, ma che a partire dalle note di Tomorrow, si apre alla speranza di una soluzione, alla vittoria sui nostri draghi interiori”. Giovanni Allevi ha composto e registrato “Tomorrow” durante il difficile periodo di malattia che lo ha tenuto fuori dalle scene per quasi 2 anni, e attraverso le note meditative di questa romantica ballad, si riconnette oggi con i milioni di fan di tutto il mondo. E’ già annunciato il suo grande ritorno dal palco dell’Ariston al prossimo Festival di Sanremo 2024. Il suggestivo videoclip presentato domani a Dubai è inserito nel programma di iniziative che Earth Day, insieme il Ministero dell’Ambiente, ha promosso a sostegno della Youth4Climate, l’evento che dalla COP26 Milano-Glasgow ha avuto il merito di mettere i giovani al centro del dibattito climatico.

Scala: Liliana Segre arrivata al teatro, accolta da sindaco e prefetto

Scala: Liliana Segre arrivata al teatro, accolta da sindaco e prefettoMilano, 7 dic. (askanews) – La senatrice Liliana Segre è giunta al teatro della Scala per assistere alla Prima dove tra poco andrà in scena il Don Carlo di Verdi. La senatrice è stata accolta all’ingresso del teatro scaligero dal sindaco di Milano Giuseppe Sala e dal prefetto cittadino Claudio Sgaraglia. La senatrice, 93enne, era finita ieri, suo malgrado, al centro di una polemica, poi rientrata, sulla disposizione delle poltrone del palco reale da assegnare agli invitati istituzionali, in mancanza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La Segre assisterà alla Prima dal palco reale in prima fila assieme al sindaco e al presidente del Senato Ignazio La Russa.

Cinema Digital Media Fest: un trionfo di creatività e talento

Cinema Digital Media Fest: un trionfo di creatività e talentoRoma, 7 dic. (askanews) – Presso la Casa del Cinema, all’interno di Villa Borghese, si è svolta la serata di premiazione dell’XI Digitla Media Fest, il festival che ha coinvolto numerosi creativi da tutto il mondo. L’evento, introdotto dalla direttrice Janet De Nardis, è stato presentato da Savino Zaba e Silvia Salemi, che hanno sapientemente intrattenuto il pubblico per quasi due ore.

Tra i personaggi che hanno preso parte alla serata: Vincent Riotta, Eleonora Albrecht, Dino Abbrescia, Susy Laude, Daniele Cipri, Eleonora Ivone, Francesca Ceci, Francesca Silvia, Stefano De Sando, Manuela Pasqualetti, Fabrizio Bianchetti, Antonio Giuliani, Marco Passiglia, Ludovico Fremont, Simone Gallo, Alina Person, Stefania Casini, Agostino Penna, Nicola Pecci, Antonio Flamini, Anna Elena Pepe, Andrea Doria, Ilaria Battistelli, Garmy Sall, Marcello Cirillo, Alessandro Parrello, Nino Lettieri Tantissimi i creativi stranieri arrivati da ogni parte del mondo. “Questa edizione del Digital Media Fest la considero piena di conferme. Ho la consapevolezza di avere lasciato un’eredità di affetti, stima e amicizia. Ho avuto la conferma che credere veramente in qualcosa, porta ad avere dei buoni risultati e permette di poter guardare al futuro positivamente sapendo di lasciare a chi verrà dopo un esempio concreto. Sono felice di aver percorso questi undici anni con tanti dei miei studenti e tante persone che hanno voluto fortemente imparare da quello che con fatica ho costruito insieme a molti professionisti” dichiara Janet De Nardis, aggiungendo: “Credo che il mercato dell’audiovisivo in questo decennio abbia attraversato delle grandi trasformazioni che oggi permettono anche ai più giovani con meno mezzi di essere competitivi e di farsi notare con le loro idee. Lo dico nonostante io abbia la consapevolezza che affrontiamo un momento di grandissima crisi soprattutto nell’assetto cinematografico. Sono immensamente grata a tutti quelli che hanno creduto nella follia di un Festival che guardava a qualcosa che ancora sembrava non esistere ma che oggi è realtà”.

Categoria Webserie: Menzione speciale per la BEST COMEDY – INTERNATIONAL WEB SERIES: Pandemials Best Soundtrack: With Grace, Amazing Grace Series season 3 Best Costume Design: Tricks And Recipes Best Original Idea: THE CAB’ SEASON 2 Best Oriented Social Movie: Ad Maiora che vince il premio StadionVideo consistente in sottotitolazione per 30 minuti e relativo DCP per il prossimo lavoro Best Screenplay: Less Than Kosher Best Cinematography: Useless – Baltringue Best Actress: Grace Truman – With Grace, Amazing Grace Series 3 Best Actor: Jesùs Oro – Love Best Director: Existem Lobos No Sotao Di Eduardo Gil Best International Webserie: The Cab Season 2 La webserie AD MAIORA vince la selezione diretta per IL MARSEILLE WEB FEST, DIE SERIALE IN GERMANIA, BRITISH WEB AWARDS E RIO WEBFEST. Il vertical video ABORDO va in finale al MIAMI WEB FEST E BILBAO SERIESLAND Il vertical video IS IT TOO WEIRD FOR SOCIAL MEDIA? vince la selezione diretta per il LIMA WEBFEST E ASIA WEB AWARDS Il vertical VIDEO LUKE. MY VIRTUAL SELF per T.O. WEBFEST (TORONTO) – E MEDITERRANEAN FILM FESTIVAL CANNES Il PILOT OKUS KERO sarà finalista al CUSCO WEBFEST La webserie TOKENS SEASON2 vince la selezione diretta al festival Tulipani di Seta Nera Categoria Cortometraggi: Premio Roma Lazio Film Commission a IL BALLO di Susy Laude

Menzione Speciale: Best Digital Media Fest Young Actress a Elisa Pierdominici per l’opera LONTANIA Best Oriented Social Movie: Ex Aequo Amina che vince il premio VIDEOLUCE sottotitolazione per il video di 30 minuti in: (valore totale 1200 euro) inglese, francese e italiano per non udenti

Miss Agata che vince il premio PANALIGHT del valore di 5.000 Euro in attrezzature. Best Original Idea: Bulimia Di Follower che vince il premio Lumex Academy che consiste in un corso completo su effetti visivi con nekex Best Supporting Actor: Yahya Ceesay Di Miss Agata Best Supporting Actress: Daniela Morozzi Per Segni Molto Particolari che vince il premio da Andrea Tomassini che offre una colonna sonora per un video della durata massima di 30 minuti. il premio ha un valore commerciale di 3.000 euro. Best Actor: Giulio Brizzi – Fake Shot Best Actress: Beatrice Bartoni – Fake Shot Best Soundtrack: Il Ballo Best Set Design: Il Ballo Best Cinematography: Story of Your Life che vince il premio VIDEOLUCE sottotitolazione per il video di 30 minuti in: (valore totale 1200 euro) inglese, francese e italiano per non udenti Best Original Screenplay: The Final Cut Best Director: Fake Shot che vince il premio LUMEX FILM che mette a disposizione l’attrezzatura per valore 3.000 euro Best ShortMovie: Amina che vince il premio PANALIGHT del valore di 5000 euro in attrezzatura Categoria Fashion Film Best Sound Design: Wagons Best Original Idea: On The Rocks Best Cinematography: The Button Shop Best Director e Best Foreign Fashion Film: Equilibrio Best Italian Fashion Film: The Button Shop Categoria Vertical Video Best Vertical Video: Abordo che vince il premio StadionVideo consistente in sottotitolazione per 30 minuti e relativo DCP per il prossimo lavoro Categoria Virtual Reality Best Virtual Reality: Between

Al Teatro Ghione di Roma in scena “A Christmas Carol”

Al Teatro Ghione di Roma in scena “A Christmas Carol”Roma, 7 dic. (askanews) – Al Teatro Ghione di Roma, dal 7 al 9 dicembre, A Christmas Carol,di Charles Dickens, regia di Valentina Cognatti, adattamento Martina Grandin, con Gigi Palla. Tratto da uno dei più celebri e commoventi racconti di Charles Dickens, “A Christmas Carol” è lo spettacolo di Natale proposto da Margot Theatre. La neve, il freddo, il fascino e il degrado della Londra vittoriana, dominata dalla povertà, dalla misera, dall’analfabetismo si costruiscono sulla scena tra musiche e atmosfere suggestive, che emozionano il pubblico e lo portano a riflettere sulle contraddizioni di un’epoca passata, evocando, nei colori e nelle immagini, simboli e scenari che hanno reso nei secoli il “Canto di Natale” una delle storie più conosciute e amate della letteratura europea.

Uno spettacolo per tutte le età: insieme una storia poetica e divertente sulla possibilità di cambiare il proprio destino, una riflessione sull’uomo e sul difficile rapporto con il tempo tra il ricordo del passato, l’accettazione del presente e le aspirazioni del futuro e una denuncia all’ipocrisia della società vittoriana nel nitido affresco di una Londra avvolta nel gelo di dicembre. Ma, soprattutto, è uno spettacolo sul Natale, sul suo significato e sulla magia ineludibile che sprigiona, capace di produrre su un pubblico di qualsiasi età, formazione e provenienza un sorriso di commozione inevitabile e universale, lo stesso sorriso nel quale sembra nascondersi il segreto del fascino profondo e sincero di questo racconto.

Sanremo, Amadeus: Roberto Bolle super ospite della finale

Sanremo, Amadeus: Roberto Bolle super ospite della finaleRoma, 6 dic. (askanews) – Sarà una grande “stella” a illuminare la serata finale del Festival. Sul palco del Teatro Ariston arriva sabato 10 febbraio come super ospite l’étoile Roberto Bolle. Lo ha annunciato questa sera al TG1 delle 20.00 il Direttore Artistico Amadeus.

Ambasciatore della danza, dalla classica alla contemporanea, Bolle è riuscito negli anni, grazie al suo impegno e alla sua travolgente passione, ad avvicinare persone di ogni età a questa straordinaria espressione d’arte. “La presenza dell’étoile Roberto Bolle – dichiara il direttore artistico – impreziosisce la serata finale della 74°edizione del Festival di Sanremo. Sono onorato della sua partecipazione, ringrazio Roberto per aver accettato il mio invito. È giusto che il mondo della danza classica ai massimi livelli sia presente in un teatro iconico, dal punto di vista pop, e che i due mondi si possano incontrare”.

“Sono entusiasta di questo invito di Amadeus – dichiara Bolle dalla sala ballo a Londra – che ringrazio profondamente di questa opportunità importante di portare la danza nel tempio del pop. Da sempre, avvicinare quest’arte al cuore delle persone è la mia grande missione e questo invito non poteva essere più gradito. C’è una forte assonanza tra questo straordinario Sanremo, che grazie al suo direttore artistico e conduttore, ha saputo unire le generazioni appassionando e ri-appassionando i giovani e creando ponti artistici, musicali e culturali e quello che ogni giorno cerco di fare io per la danza: appassionare con un’arte antica cuori di tutte le età”.

Matera Fiction consegna la Targa d’oro a Patti Smith

Matera Fiction consegna la Targa d’oro a Patti SmithRoma, 6 dic. (askanews) – In occasione del concerto che la grande rock star statunitense ha tenuto presso l’Auditorium Gervasio di Matera, ieri 5 dicembre, Matera Fiction, ha consegnato la targa d’oro per le colonne sonore a Patti Smith con la seguente motivazione: “Targa d’oro a Patti Smith per le sue canzoni e le colonne sonore nei film che si sono imposte sulla narrazione contribuendo a portare le scene ad un livello più alto. Dalla bellissima ninna nanna molto evocativa scritta dall’artista per Noah di Aronofsky al Rock n’ Roll Nigger nel film Natural Born Killers di Oliver Stone. Canzone che apre le porte alla dolcezza malata e visionaria della protagonista”. I suoi dischi sono leggendari e hanno conquistato il mondo: Radio Ethiopia, Horses, Easter, Wave e le canzoni indimenticabili come Redondo beach, Rock ‘n’ Roll nigger, Frederick e la bellissima Because the night, dove la poesia di Patty Smith si mescola al rock di Bruce Springsteen. Il Matera Fiction ha inoltre organizzato un tour per Patti Smith nei luoghi dove è stato girato il vangelo secondo Matteo.