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Nelson Goerner debutta a Roma con un recital solistico alla Iuc

Nelson Goerner debutta a Roma con un recital solistico alla IucRoma, 2 mar. (askanews) – Fra gli appuntamenti dell’Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc) dedicati alle star internazionali suscita particolare attesa, Sabato 4 marzo alle 17.30 in Aula Magna alla Sapienza, il concerto di Nelson Goerner, pianista argentino tra i più acclamati della sua generazione, ospite regolare dei maggiori festival e sale da concerto del mondo, che per il suo primo recital solistico a Roma ha scelto tre pietre miliari del suo repertorio: la Sonata op. 101 di Beethoven, Carnaval di Schumann e la Sonata in si minore di Liszt.
“Il programma di questo mio debutto solistico a Roma – spiega Goerner – si compone di tre capolavori che possiamo considerare emblematici della letteratura pianistica, e che hanno tra di loro vari legami, alcuni evidenti, altri più sottili e segreti… L’opera 101 mi è sempre sembrata come la più schumaniana delle sonate di Beethoven – si pensi alla spontaneità espressiva, lo spirito d’improvvisazione dell’inizio (sostenuti da una grande maestria strutturale), e alla Marcia del secondo tempo!
E proprio quel mondo fatto di libertà e di fantasia lo ritroveremo anche nel Carnaval op. 9 di Schumann, in cui la ricchissima varietà di colori e sottili stati d’animo trova al contempo una fantastica unità, dal Préambule iniziale fino alla Marcia finale.
Nella sua Sonata in si minore, Liszt realizza il prodigio di oltrepassare e plasmare la forma sonata alla sua potente visione creatrice: la sua favolosa, trascendente drammaturgia è sostenuta da un lavoro tematico degno delle più grandi sonate di Beethoven. È dedicata all’autore del Carnaval, che Liszt ammirava e del quale è stato uno dei primi interpreti”.
Elogiato per le sue interpretazioni capaci di raggiungere sublimi vette di poesia, unite ad una magistrale incisività, Nelson Goerner è nato in Argentina nel 1969, ha vinto da giovanissimo il Concorso Franz Liszt di Buenos Aires e nel 1990 si è aggiudicato il Primo Premio al Concorso Internazionale di Ginevra.
Ospite di prestigiose sale e festival internazionali (Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Victoria Hall di Ginevra, Wigmore Hall di Londra, Festival de La Roque d’Anthéron, di Lucerna, BBC Proms, La Folle Journée a Nantes e Tokyo), si esibisce con numerose orchestre tra le quali la London Philharmonic Orchestra, l’Orchestre de Radio France, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo.

Gianni Morandi: andrò in Paradiso con Fatti mandare dalla mamma

Gianni Morandi: andrò in Paradiso con Fatti mandare dalla mammaMilano, 2 mar. (askanews) – Gianni Morandi si conferma un grande maestro della musica italiana e un gigante di umanità, coraggio e simpatia. A Milano ha presentato il suo nuovo album Evviva!, un’esclamazione di esultanza, un grido di giubilo per quello che ha tutto il sapore di un grande ritorno discografico. Il successo di Gianni è incontenibile, dopo la partecipazione come conduttore, al fianco di Amadeus, del 73esimo Festival di Sanremo, a 5 anni di distanza dall’ultimo progetto, ha voluto far uscire un album Evviva! che è un viaggio in 8 tracce nel presente, con tanti rimandi al passato.
“Tutto è nato in ospedale quando ho avuto l’incidente che mi ha gravemente danneggiato la mano, Jovanotti mi ha mandato la canzone l’Allegria e mi ha detto di cantarla, da lì è ripreso tutto. L’incidente mi ha portato un danno enorme ancora non riesco a chiudere la mano, ma mi ha dato anche la voglia di ricominciare. Se ti trovi con un problema così grande lo affronti e combatti, tutti avrebbero fatto lo stesso”, ha spiegato ‘inossidabile Morandi più energico e combattivo che mai. “Devo continuare a correre perché se smetti non riparti più, prima o poi arriverà il momento in cui mi metterò sul divano con la copertina ma spero che questo momento arrivi più tardi possibile”.
Nel nuovo album ci sono i singoli: Apri tutte le porte, LA OLA, L’Allegria, ad alternarsi con altrettanti brani inediti, tutti da scoprire – Evviva! (feat. Jovanotti), Anna della porta accanto, Un Milione di Piccole Tempeste, Stasera gioco in casa. C’è anche FATTI riMANDARE DALLA MAMMA A PRENDERE IL LATTE (feat. Sangiovanni). A 60 anni dall’uscita del brano Gianni racconta: “Questa canzone per me era diventata quasi un incubo, sembrava ci fosse solo Fatti mandare dalla mamma, poi mi sono accorto che quando canti quella canzone nasce un sorriso anche da parte di chi la ascolta, ogni volta che parlano di me c’è sotto questa canzone, allora ho pensato che quando andrò in Paradiso la colonna sonora sarà Fatti mandare dalla mamma”.
Felice del suo successo ma sempre umile ha detto: “Ho passato momenti difficili negli anni ’70 quando nessuno mi chiamava più, anche se mio padre mi aveva preparato spiegandomi che il successo viene e va. Quando ho cantato Uno su mille ce la fa mi sono emozionato ma voglio dire che, ce la fa chi combatte e non si arrende ma ci vuole anche un pizzico di fortuna”.
Le canzoni di Evviva! non mancheranno nella scaletta del GO Gianni GO! Morandi nei palasport, il nuovo tour nei principali palazzi dello sport italiani prodotto da Trident Music, in partenza il 10 marzo da Rimini per poi proseguire a Milano, Firenze, Roma, Bologna, Torino, Ancona, Bari ed Eboli.
“La novità è che a 78 anni non pensavo che la gente comprasse il biglietto per venire a vedermi nei palasport. È un bellissimo viaggio tornare in mezzo alla gente e tornare a emozionarmi e a emozionare. Sono soprattutto un interprete, ho scritto poco, ma mi piace stare col pubblico. Non sono una rockstar, non immagino un San siro, mi sembrava già tanto fare tutti questi palazzetti alla mia età” ha raccontato.
“Ho circa 540 canzoni da cui pescare dal mio repertorio, ma alcune hit nei concerti vanno fatte, ma non posso neanche esagerare” ha concluso Morandi, capace come nessuno di esserci, togliendo tutto ciò che è necessario. Simbolo di stile e professionalità mista a umiltà, simpatia e capacità di ascolto, tutto questo rende Gianni Morandi unico e inimitabile.
Di Alessandra Velluto

La cover di Let it be cantata da Marco Mengoni diventa un singolo

La cover di Let it be cantata da Marco Mengoni diventa un singoloMilano, 2 mar. (askanews) – Ieri pomeriggio, pubblicando a sorpresa sul suo canale Tik Tok un’anteprima del video realizzato in studio durante la registrazione del brano che in meno di 24 ore ha già raggiunto 1.5 milioni di view, Marco Mengoni ha annunciato l’uscita su tutte le piattaforme digitali di Let It Be, inno senza tempo dei Beatles con cui, insieme al coro internazionale The Kingdom Choir, ha trionfato nella serata delle cover al 73° Festival di Sanremo. La voce di Marco Mengoni, ricca di tutte le sue sfumature soul, ha trovato il perfetto incastro con le atmosfere gospel regalate da The Kingdom Choir – che da oltre 20 anni rappresenta un’eccellenza musicale nel Regno Unito e non solo – il tutto incastonato in un arrangiamento originale che ha visto convolta un’intera orchestra.
Prosegue intanto anche il successo di Due vite (Epic Records Italy / Sony Music Italy), brano con cui Marco Mengoni ha trionfato al 73° Festival di Sanremo, già certificato disco di platino. A maggio Marco Mengoni sarà all’Eurovision Song Contest a Liverpool
Per festeggiare questo momento e gli ultimi due anni incredibili, Marco Mengoni ha dato appuntamento al 15 luglio al Circo Massimo a Roma per un gran finale live, di cui sono stati venduti oltre 25mila biglietti solo nelle prime 24 ore. Il cantautore sarà così protagonista di un evento unico ed eccezionale in una location deputata ai grandi happening e pronta ad accogliere il pubblico di Mengoni per una data eccezionale che chiude la sua fortunatissima prossima stagione live estiva nei principali stadi italiani di cui sono già sold out le date di Salerno (24 giugno), Bari (28 giugno), Bologna (1 luglio) e Milano (8 luglio). Il tour inizierà con la data zero in programma a Bibione (17 giugno) e toccherà anche le citta di Padova (20 giugno) e Torino (5 luglio) prima del gran finale a Roma al Circo Massimo (15 luglio). I biglietti per la data al Circo Massimo e per le date di Bibione, Padova e Torino sono disponibili su www.ticketone.it, www.ticketmaster.it, www.vivaticket.com.
Dopo 13 anni di carriera, 7 album in studio, 69 dischi di platino, oltre 1.8 miliardi di stream audio/video e 9 tour live, Marco Mengoni si prepara a rappresentare l’Italia per la seconda volta all’Eurovision Song Contest che si terrà a Liverpool il 13 maggio 2023, un ulteriore momento di celebrazione di di questi ultimi due anni di successi per Marco Mengoni, iniziati con la pubblicazione di Materia (Terra) a dicembre 2021 – primo album del progetto discografico MATERIA – proseguiti con due imperdibili show negli stadi di Milano e Roma la scorsa estate e ad una serie di palazzetti sold out in autunno insieme all’uscita dell’album Materia (Pelle) e alla vittoria del 73° Festival di Sanremo con il brano “Due vite”, il primo tassello dell’ultimo capitolo della trilogia discografica (già triplo platino), la cui uscita è prevista entro la fine del 2023.
Due vite dopo aver debuttato al primo posto di tutte le classifiche streaming e download italiane e al 49# nella classifica global di Spotify, rimane stabile ai vertici delle top chart dei singoli più scaricati in Italia. Nella settimana di lancio, il brano è anche entrato anche in 54 classifiche di iTunes: al primo posto in Italia, Svizzera, Slovenia e Lussemburgo e in top10 in Belgio, Francia, Germania, Romania, Spagna e Slovacchia. Due vite è anche al vertice delle classifiche di Shazam e dei brani di Sanremo più popolari su TikTok, è stato decretato da EarOne come il brano più radiofonico tra le canzoni in gara al Festival di Sanremo e il videoclip ufficiale di Due vite è primo in tendenze musicali di YouTube da tre settimane.
Due vite parla di rapporti, mettendo al centro la relazione più intima, quella con se stessi. Un invito ad affrontare la vita con onestà, senza rimpianti e senza pensare a cosa dovremmo o vorremmo essere, ad accettare anche gli errori come momenti di crescita. Un racconto molto serrato con due livelli di lettura: un racconto onirico, ricco di immagini e figure legate all’inconscio, che si mischia a scene e dettagli molto realistici, autobiografici. Questo brano rappresenta una riflessione sulla necessità di affrontare la vita godendosi realmente ogni attimo, da quelli di noia anche solo apparente ai sentimenti più accesi, perché tutti sono parte della nostra esistenza.
Il brano scritto dallo stesso Mengoni con Davide Petrella e Davide Simonetta è una ballad dalla struttura non classica, sia dal punto di vista strumentale, sia di sviluppo e arrangiamento vocale, questo ancora una volta curato da Marco stesso; la produzione del brano è di E.D.D. e Simonetta.

Huppert ospite d’onore del Rendez-Vous Festival cinema francese

Huppert ospite d’onore del Rendez-Vous Festival cinema franceseRoma, 2 mar. (askanews) – Dal 29 marzo al 3 aprile 2023 torna in Italia Rendez-vous, il festival dedicato al cinema francese. Ospite d’onore della XIII edizione sarà un’icona del cinema internazionale: Isabelle Huppert. Pluripremiata dai festival di tutto il mondo, dal 1970 a oggi ha interpretato oltre cento film, lavorando con alcuni tra i più importanti registi di sempre, l’attrice sarà a Roma con due film: “La syndicaliste” di Jean-Paul Salomé e “Mon Crime” di François Ozon.
Huppert, al fianco del regista Jean-Paul Salomé, presenterà “La syndicaliste”, film selezionato nella sezione Orizzonti di Venezia 79, che trae ispirazione dall’affaire di Maureen Kearney e racconta la storia vera di una battagliera rappresentante sindacale della centrale nucleare di una multinazionale francese. Isabelle Huppert, al suo secondo film per Salomé dopo “La Daronne”, incarna il ruolo di una donna tenace e fragile che, sola contro il mondo, si batte contro i poteri forti per salvare migliaia di posti di lavoro.
Il Rendez-Vous Festival apre i battenti a Roma il 29 marzo, come ogni anno al Cinema Nuovo Sacher, dove sono accolti film e ospiti della rassegna. Il viaggio, partito dalla Capitale, farà poi tappa, con sezioni speciali e ospiti, alla Cineteca di Bologna, al Cinema Massimo di Torino, agli Institut Français di Milano e di Palermo.
La XIII edizione del Festival Rendez-vous nasce all’insegna di un cinema libero e umanista: è proprio la libertà il motore delle scelte stilistiche dei suoi autori e insieme il messaggio trasmesso dalle opere presenti nella selezione.
Il cinema francese, da sempre fucina di una grande ecletticità di talenti, in questi ultimi anni sembra attraversato da un bisogno radicale di rinnovarsi nella forma per dar meglio voce all’inquieto corpo sociale contemporaneo. Il programma di quest’anno vede opere che mescolano intimo e politico, storie dai grandi personaggi, per lo più femminili, che sono motore e acceleratore del cambiamento.
Al cinema etereo e documentaristico insieme di Alice Winocour è dedicato il focus di quest’anno. La regista sarà a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, per presentare – in anteprima italiana – “Revoir Paris”, il suo quarto lungometraggio, selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, insignito del premio Alice Guy 2023 per il miglior film realizzato da una donna, premiato con il César per la miglior attrice alla protagonista, Virginie Efira.
Al suo quarto lungometraggio, dopo Augustine (2012), Maryland (2015) e il futuristico Proxima (2019), tutti presentati al Festival Rendez-vous, Alice Winocour torna a offrire al pubblico un potente ritratto femminile, un’opera luminosa sul delicato processo di ricostruzione di una donna sopravvissuta a un attentato. Creando un parallelo tra memoria intima ed esperienza collettiva, Winocour racconta il risveglio di una comunità e di una città, Parigi, e firma così il suo film più personale, ispirato alla tragedia vissuta dal fratello, scampato all’attentato del Bataclan del 2015.
Alain Guiraudie, il regista più libero e audace del cinema francese, sarà al Festival Rendez-vous con il suo ultimo lungometraggio “Viens Je T’emmène”, presentato in apertura a Panorama della 72ema Berlinale e al Torino Film Festival. Il regista de L’Inconnu du lac torna con una commedia corale, dove spiccano le figure di un adorabile antieroe e una prostituta che fa della sua sessualità un atto sociale. Dissacrante, poetico e politico, il cinema di Guiraudie si prende gioco con intelligenza delle nostre paure e delle più recondite paranoie della nostra società, della follia del nostro vivere insieme, per firmare un film che è un’ode alla vita e al piacere.
Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese, nasce da un’iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall’Institut français Italia, co-organizzato con Unifrance, l’organismo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. La direzione artistica è affidata a Vanessa Tonnini.
Il festival beneficia come sempre del sostegno di BNL BNP Paribas, di Borsalino, della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea -, dell’Hotel Sofitel Rome Villa Borghese, di France 24, la chaîne d’information internationale e della SACEM.
Le proiezioni sono in versione originale con sottotitoli in italiano. Per maggiori informazioni: rendezvouscinemafrancese.it o sacherfilm.eu

Continua il successo di Tananai, sold out il concerto di Milano

Continua il successo di Tananai, sold out il concerto di MilanoMilano, 2 mar. (askanews) – Dopo l’acclamato quinto posto in classifica al Festival di Sanremo, continuano i successi di Tananai, che, a pochi giorni dalla certificazione di disco d’oro di “Tango”, annuncia oggi il sold out del live al Mediolanum Forum di Assago di Milano previsto lunedì 8 maggio. Per l’occasione, Tananai annuncia un nuovo appuntamento nella sua città natale con una data estiva al Carroponte di Sesto San Giovanni (MI) sabato 9 settembre 2023, all’interno del calendario Tananai Live 2023 Festival, e si aggiunge una data zero al tour nei palasport, venerdì 28 aprile a Ponte di Legno (BS).
Tananai è pronto a portare live tutta la sua energia e voglia di divertirsi con il pubblico nel tour TANANAI – LIVE 2023 – PALASPORT, prodotto da Friends and Partners e Magellano Concerti. Per la prima volta nella sua carriera Tananai si esibirà in tournée nei palazzetti di alcune delle principali città italiane. A partire da venerdì 28 aprile 2023 l’artista calcherà il palco del palasport di Ponte di Legno (BS) (nuova data zero), per poi proseguire venerdì 5 maggio 2023 al Palapartenope di Napoli, sabato 6 maggio al Palazzo dello Sport di Roma, emozionare il proprio pubblico al Mediolanum Forum di Milano lunedì 8 maggio (sold out), continuando mercoledì 10 maggio al Nelson Mandela Forum di Firenze, fino all’ultimo appuntamento a Padova, sabato 13 maggio al Kioene Arena.
Per ulteriori informazioni: www.friendsandpartners.it
L’avventura live di Tananai continuerà poi anche nell’estate 2023 con appuntamenti nei principali Festival della Penisola, a partire da sabato 24 giugno al Mamamia di Senigallia, continuando nel mese di luglio al Sequoie Music Park di Bologna, Brescia Summer Music, Flowers Festival di Collegno (TO), Pordenone Live, Sonic Park Matera, ad agosto al Suonica Festival alla Spiaggia del Faro di Jesolo (VE), Viper Summer Festival di Cinquale (MS), Zoo Music Fest di Pescara, Oversound Music Festival di Gallipoli (LE), al Sotto Il Vulcano Fest di Catania venerdì 11 agosto, per concludere con uno speciale appuntamento al Carroponte di Sesto San Giovanni (MI) sabato 9 settembre (nuova data).
I biglietti per la data zero a Ponte di Legno (BS) e al Carroponte (MI) saranno in prevendita dalle ore 18:00 di oggi 1° marzo su Ticketone.it e nei punti vendita abituali. La tournée nei palazzetti e il tour estivo saranno occasione per l’artista di suonare finalmente live i brani contenuti in “RAVE, ECLISSI”, il suo primo album di inediti certificato disco d’oro, di cui venerdì 10 febbraio è uscito in formato CD e CD autografato la nuova edizione, contenente anche l’inedito “Tango” presentato al Festival di Sanremo e certificato disco d’oro.

Il 4-5 marzo di 80 anni fa nascevano Lucio Dalla e Lucio Battisti

Il 4-5 marzo di 80 anni fa nascevano Lucio Dalla e Lucio BattistiMilano, 2 mar. (askanews) – 80 anni di Lucio! Il 4 e il 5 marzo del 1943 nascevano Lucio Dalla e Lucio Battisti, due leggende della musica italiana che con le loro canzoni immortali hanno ispirato ed emozionato intere generazioni, nate a sole 24 ore di distanza l’uno dall’altro e capaci di rivoluzionare il panorama musicale italiano.
Nel corso del 2023, proprio nell’anno in cui entrambi avrebbero compiuto 80 anni, verranno celebrati gli incredibili repertori di questi due straordinari artisti con una serie di iniziative organizzate da Sony Music.
Si parte domani, venerdì 3 marzo, con l’uscita delle ristampe dei vinili, in edizione limitata, di alcuni dei loro più importanti album. Veri e propri oggetti da collezione che usciranno per la prima volta in versioni inedite (colorate e picture disc) e numerate (500 copie). Sullo store ufficiale di Sony Music (www.store.sonymusic.it/) saranno inoltre presenti delle edizioni in esclusiva in vinile. Le opere dei due Artisti saranno anche valorizzate per l’ascolto digitale: a partire da domani e durante il corso dell’anno verranno rese disponibili entrambe le discografie in Audio Spaziale con Dolby Atmos su Apple Music.
In occasione di questo anniversario, Sony Music ha commissionato al talento di Matteo Berton la realizzazione di un’opera celebrativa dei due Artisti che è diventata l’immagine ufficiale di tutta l’operazione.
“Lavorare all’illustrazione per l’ottantesimo anniversario della nascita di Battisti e Dalla – racconta Matteo Berton – è stata una grande opportunità per riscoprire il legame che ho con queste due icone della musica italiana. Ognuno di noi ha sicuramente un ricordo legato ad una delle loro canzoni, per me erano diversi, il più vecchio forse è quello di mamma e suoi dischi di Battisti ma anche la prima volta che ho sentito com’è profondo il mare e le nottate passate a suonare le loro canzoni alla chitarra. Ho voluto lavorare ad una composizione allegorica, quasi rinascimentale, i due posano in mezzo ai campi e le galline in un contesto popolare lontano dai luoghi della celebrità. In terra una coperta e la natura morta di un pic nic e sparsi nell’immagine degli easter egg e riferimenti alle loro canzoni.”
Lucio Dalla verrà ricordato con le pubblicazioni di “1983”, che 40 anni fa raggiunse il primo posto nella classifica delle vendite, in vinile colorato splatter e audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; di “Come è profondo il mare”, capolavoro della musica italiana, in vinile picture disc; di “Il giorno che aveva cinque teste”, disco ricco di tematiche sociali e di sonorità sperimentali scritto insieme al poeta Roberto Roversi, in vinile splatter e audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; e “Mon Amour / Non sai cos’è”, 45 giri contenente il brano mai pubblicato in Italia “Mon Amour”, proposto per la prima volta in questa occasione in versione vinile rosso trasparente.
Lucio Battisti sarà omaggiato con le ristampe di “Cosa succederà alla ragazza”, presentato in vinile bianco 180 grammi, con audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; dell’album “Don Giovanni”, primo in collaborazione con il poeta e paroliere Pasquale Panella, qui in vinile giallo 180 grammi, con audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; di “Hegel”, ultima sua pubblicazione in vinile bianco 180 grammi con audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; di “La sposa occidentale” in vinile bianco 180 grammi, con audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; di “L’apparenza” presentato, in occasione del suo 35° anniversario, in vinile bianco 180 grammi audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; di “Emozioni”, l’album che raccoglie i primi 12 grandi successi di Battisti pubblicati precedentemente su 45 giri, in edizione picture disc; di “Superbattisti” presentato in occasione del 50° anniversario in versione doppio vinile giallo con il meglio dal 1966 al 1971, con audio rimasterizzato a 24Bit/192kHz dai nastri originali; di “Una donna per amico”, l’album più venduto della carriera discografica di Lucio Battisti, qui presentato in edizione picture disc.

Diego Lazzari sarà l’ambassador italiano ai Kids’ Choice Awards 2023

Diego Lazzari sarà l’ambassador italiano ai Kids’ Choice Awards 2023Roma, 1 mar. (askanews) – L’artista italiano Diego Lazzari sarà l’ambassador italiano ai Kids’ Choice Awards 2023 in programma a Los Angeles sabato 4 marzo e presentato da Nate Burleson e Charli D’Amelio. Lo show sarà trasmesso in Italia con 3 appuntamenti: da giovedì 9 marzo dalle 20:00 in anteprima su Sky on demand, venerdì 10 marzo alle 20:00 su Nickelodeon, Sky 605, e sabato 11 marzo alle 20:30 su Super!, canale 47 del ddt e di tivùsat e sul 625 di Sky.
Diego Lazzari, romano, classe 2000, inizia il suo percorso sul web nel 2016 utilizzando tutte le piattaforme social esistenti e riscontrando da subito il favore di un’ampia community che oggi unisce quasi un milione di followers su Instagram e oltre 2 milioni su TikTok. La grande passione di Diego è la musica, il grande sogno per cui lavorare sodo. Il suo percorso discografico inizia a Luglio 2021 con l’uscita del singolo “Ci sarà domani”, interamente autoprodotto. I singoli successivi sono “Cambiami la vita” e “Mi chiamava”, entrambi hanno collezionato milioni di streams su tutte le piattaforme. È di qualche giorno fa l’annuncio sui suoi social dell’ultimo singolo “Non Andare” con il lancio previsto per l’8 marzo.
Poco prima Diego calcherà per l’Italia l’Orange Carpet dei KCA come Ambassador italiano di Nickelodeon e Super! allo show in programma a Los Angeles dove raccoglierà interviste sul carpet, racconterà i momenti inediti e quelli più divertenti solo per il nostro pubblico. “Sono molto contento di poter seguire i Kids’ Choice Awards come Ambassador italiano” ha commentato “sono molto emozionato e non vedo l’ora di sbarcare in California per raccontarvi tutto quello che accadrà davanti e dietro le telecamere. Ringrazio Paramount per questa grande opportunità e sono sicuro che ci divertiremo molto tutti insieme”.

La terza stagione di Lego Masters Australia in esclusiva su Boing

La terza stagione di Lego Masters Australia in esclusiva su BoingRoma, 1 mar. (askanews) – Approda in esclusiva prima tv free su Boing (canale 40 del DTT) l’attesa terza stagione del game show Lego® Masters Australia, una vera e propria sfida all’ultimo incastro in cui i partecipanti daranno vita a incredibili costruzioni realizzate con i celebri mattoncini. L’appuntamento è a partire dal 4 marzo tutti i weekend alle 18. A condurre questa nuova edizione tornerà Hamish Blake accompagnato da Ryan “The Brickman” McNaught in qualità di giudice che sarà chiamato a valutare le incredibili creazioni dei più talentuosi costruttori australiani.
Otto squadre, composte da appassionati costruttori amatoriali di Lego di tutte le età, seguendo le indicazioni dei giudici, dovranno creare con l’aiuto della fantasia e del loro ingegno una serie di strutture impressionanti, prendendo i mattoncini dal Brick Pit, l’immenso magazzino Lego della trasmissione. I partecipanti, liberi di scatenare la propria fantasia e creatività, verranno giudicati sulla base di tre criteri: aderenza al tema della sfida, abilità tecniche ed estetica. Le squadre in gara si sfideranno così nella costruzione dei progetti più disparati – come l’esplosione di un castello, un’opera in grado di bloccare il traffico ferroviario, animali fantastici, un mondo all’interno di una sfera di neve e molti altri – per aggiudicarsi un ricchissimo premio finale e l’ambito trofeo Lego® Masters Australia.

A marzo in tv ritornano I Puffi e la serie animata Transformers

A marzo in tv ritornano I Puffi e la serie animata TransformersRoma, 28 feb. (askanews) – Lunedì 6 marzo ritorna “Transformers Earthspark” realizzata in collaborazione con Hasbro. La serie animata sarà subito disponibile su Paramount+, il servizio streaming di Paramount Global (NASDAQ: PARA, PARAA), mentre su Nickelodeon (canale 605 di Sky), il brand per bambini e ragazzi di Paramount, andrà in onda dal lunedì al venerdì alle ore 19.
Originariamente divisi in due fazioni distinte, Autobot e Decepticon, i Transformers stanno per essere scossi con il nuovo “Transformers Earthspark”, dove verrà introdotto un nuovo gruppo, i Terran, i primi robot Transformers nati proprio sulla Terra. Il nuovo gruppo cambierà completamente il gioco quando si tratterà di combattere con i vari robot e ridefinirà il significato di “famiglia”. La storia segue la famiglia Malto mentre il loro mondo viene sconvolto quando i Terran, i primi robot Transformers nati sulla Terra, prendono vita. Da qui si forgerà un’alleanza tra la famiglia umana Malto e i leggendari Autobot, uniti in una grande missione contro i perfidi Decepticons. Transformers EarthSpark celebra un mondo in cui le famiglie sono “di tutte le forme e le dimensioni”.
Inoltre, il 13 marzo ritornano le avventure de I Puffi, gli amati personaggi di colore blu e poco più alti di due mele o poco più, che tornano in tv dal lunedì al venerdì, alle 19 solo su NickJr, il brand prescolare di Paramount in onda sul canale 603 di Sky. I nuovi episodi della seconda stagione, traggono spunto proprio dai mitici fumetti riadattando le storie originali ad un linguaggio più moderno. Grande Puffo, Puffetta e compagni, saranno i protagonisti indiscussi di questa serie rivolta a tutta la famiglia.

Uscita mondiale per la registrazione della Turandot di Pappano

Uscita mondiale per la registrazione della Turandot di PappanoRoma, 28 feb. (askanews) – È finalmente in uscita il 10 marzo la registrazione-evento della Turandot in forma di concerto eseguita all’Auditorium Parco della Musica di Roma a marzo 2022 e unanimemente lodata dalla critica internazionale: questa registrazione della grande ultima opera di Puccini segna una serie di importanti novità. Prima delle sessioni di registrazione tenutesi a Roma nel febbraio e marzo 2022, Sir Antonio Pappano non aveva mai diretto Turandot – sebbene sia un magistrale interprete pucciniano, come dimostra la sua discografia Warner Classic che ha all’attivo La bohème, Tosca, Madama Butterfly, Il trittico e La rondine. Anche Sondra Radvanovsky, il soprano del ruolo del titolo, e Jonas Kaufmann nel ruolo del suo impavido spasimante, Calaf, in precedenza non avevano mai interpretato l’opera. E mentre la discografia esistente offre una serie di famose registrazioni in studio di Turandot, nessuna aveva mai incluso l’intera e cruciale scena finale dell’opera, completata nel 1925, dopo la morte di Puccini, dal compositore Franco Alfano.
Il successo dell’intero progetto è stato confermato dall’esecuzione in forma di concerto, accolta da una standing ovation, che ha avuto luogo all’Auditorium Parco della Musica di Roma pochi giorni dopo il completamento delle registrazioni. La critica internazionale, presente in sala in gran numero, ha accolto l’esecuzione con grande entusiasmo e unanime consenso, sottolineando la perfetta intesa tra podio, solisti, orchestra e coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che ha permesso di dare grande rilievo al senso drammaturgico di ogni momento della partitura e di “scoprire una nuova Turandot”.
Antonio Pappano racconta così la genesi del completamento dell’opera per mano di Alfano che rende questa registrazione unica nel vasto catalogo internazionale:
“Le condizioni di salute di Puccini e poi la sua morte gli impedirono di portare a termine il duetto finale in cui Calaf conquista finalmente l’amore di Turandot. La scena fu invece completata – o, per essere più precisi, in gran parte ideata – da Franco Alfano (alla sua morte, Puccini lasciò soltanto alcuni abbozzi). Ma il direttore Arturo Toscanini espresse forti perplessità e chiese ad Alfano di modificare la struttura e di tagliare più di 100 battute. È dunque la “versione di Toscanini” quella che oggi si ascolta più spesso, ma sono riuscito a convincere Sondra Radvanovsky (la nostra Turandot) e Jonas Kaufmann (il nostro Calaf) ad accettare l’idea di registrare la versione originale di Alfano, nonostante il suo stile così ricco di fantasia. La “principessa di ghiaccio” si lascia sedurre in modo più graduale e dunque in questa versione originale tutto risulta più convincente. Credo che Alfano si sia ispirato all’idea tedesca secondo la quale i personaggi d’opera attraversano un processo di purificazione durante il quale capiscono da cosa sono stati turbati e possono così liberarsi dei loro demoni. Mi ha entusiasmato l’impegno e la gioia con cui Sondra e Jonas hanno cantato questa Turandot! È necessario avere i cantanti migliori, perché la scrittura è spaventosamente ardua. Per quest’opera sono stato molto fortunato ad avere a disposizione un cast ideale, così ogni personaggio ha preso davvero vita”.
Tutto il cast è stato ampiamente elogiato dalla critica internazionale, a partire dal soprano statunitense Sondra Radvanovsky, sia per la potenza vocale sia per la delicata finezza d’accenti, e da Jonas Kaufmann, sempre un maestro nell’offrire un’ampia palette di colori vocali e ricchezza emotiva. Ai due protagonisti si è aggiunto il soprano albanese Ermonela Jaho nel ruolo della schiava sacrificale Liù, disperatamente innamorata di Calaf, che ha ispirato alcune delle musiche più toccanti di Puccini.
Il cast si completa con il basso Michele Pertusi nel ruolo del padre cieco di Calaf, il re Timur; Michael Spyres – tenore stellare nel ruolo del padre di Turandot, l’Imperatore della Cina; Mattia Olivieri, Gregory Bonfatti e Siyabonga Maqungo nei panni vocalmente così importanti dei funzionari di corte Ping, Pang e Pong, nonché la voce scura di Michael Mofidian nel ruolo del Mandarino, il cui grande proclama apre l’opera dopo la percussiva l’introduzione orchestrale. A istruire il Coro e le Voci bianche dell’Accademia di Santa Cecilia, Piero Monti.