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”No Borders Music Festival”, al via la rassegna tra musica e natura

”No Borders Music Festival”, al via la rassegna tra musica e naturaRoma, 26 giu. (askanews) – Da sabato 1 luglio la natura della foresta millenaria del Tarvisiano – al confine tra Italia, Austria e Slovenia – ospiterà la celebre rassegna che coniuga musica, natura ed enogastronomia, “No Borders Music Festival”.

A fare da padrona sarà la musica, che rifletterà lo spirito della kermesse della “musica senza confini” attraverso una line up ricca di imperdibili appuntamenti con cantautori italiani e internazionali, esponenti della musica jazz e vere e proprie icone pop. Non ci saranno delimitazioni di genere musicale, appartenenza sociale o geografica: al No Borders Music Festival vengono superate le barriere di ogni tipo, linguistiche, etniche, sociali e geografiche, e viene valorizzata la musica come forma culturale universale tramite le esibizioni dei diversi artisti che compongono la line up. Per la sua ventottesima edizione, il festival ospiterà nella suggestiva cornice paesaggistica dei Laghi di Fusine ospiti del calibro di Jack Johnson preceduto dal concerto di Ziggy Alberts – 01 luglio, Baustelle (concerto acustico) – 02 luglio, Ben Harper & The Innocent Criminals (concerto acustico) – 15 luglio, Mannarino, preceduto da LaMante – 16 luglio, LP, preceduta da Emma Nolde – 20 luglio, Skunk Anansie & FVG Orchestra (in versione acustica) – 22 luglio, Mika – 23 luglio; sull’Altopiano del Montasio: Stefano Bollani & Trilok Gurtu – 29 luglio; al Rifugio Gilberti: Benjamin Clementine, preceduto dal concerto di WrongOnYou – 30 luglio.

Il No Borders, inoltre, si pone l’obiettivo di divulgare la cultura internazionale della storia locale: nel corso delle varie edizioni il festival è riuscito a far scoprire a migliaia di visitatori, sia italiani che stranieri, alcuni dei luoghi naturalistici più incontaminati e suggestivi del comprensorio montano del Tarvisiano (i Laghi di Fusine, l’Altopiano del Montasio, la montagna del Canin, la Foresta millenaria di Tarvisio). Uno degli obiettivi centrali della rassegna rimane la sensibilizzazione e la sostenibilità ambientale: gli organizzatori del festival sono stati i primi a promuovere l’accesso alle aree dei concerti solamente a piedi o in bicicletta.

Il No Borders Music Festival è anche uno strumento di valorizzazione della tradizione culinaria locale: grazie a Ein Prosit Summer Edition 2023 è possibile sperimentare una cucina di alto profilo che mette in campo prodotti tradizionali della zona reinterpretati attraverso la competenza dei più rinomati chef stellati italiani. Tra gli chef presenti quest’anno troviamo: Jacopo Ticchi (Ristorante Da Lucio), Federico Sisti (Frangente), Alessandro Negrini (Il Luogo di Aimo e Nadia), Chiara Pavan e Francesco Brutto (Venissa), Salvatore Sodano (Local), Karime Lopez e Takahiko Kondo (Gucci Osteria Firenze), Alessandro Dal Degan (La Tana Gourmet), Riccardo Gaspari (SanBrite), Michele Lazzarini (Contrada Bricconi), Alberto Toè (Horto), Arianna Consiglio (Exit Pastificio Urbano). Ad arricchire il palinsesto del No Borders Music Festival c’è The Natural Sound, concerti, incontri e dialoghi insieme a Cilio, Doro Gjat, Duranti, Duo Polaris ed Enrico Mosettini. The Natural Sound è l’approccio sostenibile del Festival che ha come obiettivo la riduzione dell’impronta ecologica della rassegna, mettendo in relazione la musica dal vivo con gli aspetti culturali e naturalistici di alcune delle location di più grande prestigio del territorio del Tarvisiano: i Laghi di Fusine, l’Altopiano del Montasio e la Conca Prevala del Canin. Molte sono le iniziative intraprese per ridurre l’impatto ambientale: concerti diurni, isole ecologiche per la gestione della raccolta differenziata, accesso alle location esclusivamente a piedi o in bicicletta, comunicazione digitale e gadget ecosostenibili.

Musica, secondo sold out per Tiziano Ferro all’Olimpico

Musica, secondo sold out per Tiziano Ferro all’OlimpicoRoma, 25 giu. (askanews) – Olimpico sold out per la seconda data romana di Tiziano Ferro. L’artista originario di Latina ha aperto lo show con “Accetto miracoli”, tra i fan in delirio.

In total black, Tiziano Ferro si è esibito tra vecchi e nuovi successi, infiammando il pubblico romano. “Roma, un’altra data insieme dopo 6 anni”, ha esordito Ferro prima di cantare “Sere Nere”, “La differenza tra me e te” fino ai brani del nuovo album. Emozionante il tributo al cantautore romano che si è concluso con Rimmel.

Grande attesa per l’ospite di stasera dopo l’esibizione di Federico Zampaglione nella data romana e quelle di Tananai e Max Pezzali a Milano. Si vocifera che possa arrivare sul palco dell’Olimpico Jovanotti a duettare con Ferro.

Claude, l’artista olandese torna con il singolo “Layla”

Claude, l’artista olandese torna con il singolo “Layla”Roma, 23 giu. (askanews) – “Layla” è il nuovo singolo dell’artista olandese Claude disponibile da venerdì 23 giugno in tutte le piattaforme digitali, pubblicato in Italia da Time Records. Dopo la HIT “Ladada (Mes Derniers Mots)”, singolo di debutto con cui la popstar ha scalato le classifiche in più di 15 paesi europei, Claude è pronto a bissare il successo con “Layla”. Il giovane artista di origini congolesi torna con un singolo up-tempo a base di puro pop con testi in francese e inglese, una canzone orecchiabile e allegra, ma soprattutto, ballabile.

“L’intera canzone parla di una ragazza di nome Layla, ma per l’ascoltatore rimane un mistero chi sia veramente – commenta l’artista -, e trovo tutto questo affascinante e criptico”. Il design minimale della produzione musicale parla con la voce dell’elettronica. Un approccio diverso e coraggioso, senza voler riciclare la formula vincente del singolo precedente. Un discorso manifesto dichiarato a suon di note, in luogo delle parole. C’è anche la presenza di un nuovo ingrediente: la malinconia. Il coinvolgimento passa anche per sentimenti contrastanti, e questo l’artista lo sa bene. Claude ha la stessa brama di un atleta vincente: fatto un record è già tempo di pensare al prossimo. Non perché la musica sia una disciplina sportiva, anzi, ma perché oggi per emergere davvero devi puntare in alto, altrimenti sei un suono flebile tra tanti. La pubblicazione è accompagnata dall’omonimo videoclip realizzato da Ferdi Eggink, dove lo stesso Claude interpreta un garçon d’albergo intento ad accogliere un’avvenente ragazza dalla bellezza magnetica. Tra i corridoi, la reception e il bar, il protagonista è impegnato in una vera missione di corteggiamento. La danza fa il suo effetto, e il sorriso di Claude fa il resto.

Da domani le finali del Festival Musicultura a Macerata

Da domani le finali del Festival Musicultura a MacerataRoma, 22 giu. (askanews) – Domani e il 24 giugno l’Arena Sferisterio di Macerata ospiterà le finali di Musicultura, Festival della Canzone Popolare e d’Autore, condotto da Flavio Insinna e Carolina Di Domenico. Gli otto giovani vincitori del concorso si sfideranno a suon di note per conquistare il titolo di vincitore assoluto 2023 e il premio Banca Macerata di 20 mila euro, decretato dai voti del pubblico presente.

“L’atmosfera che si respira qui al Festival è incredibile, c’è musica in ogni angolo della città, l’importante palcoscenico di Musicultura è una vera e propria celebrazione dell’arte della musica e della canzone”, ha detto Carolina Di Domenico, che condurrà il viaggio alla scoperta delle nuove tendenze della musica popolare e d’autore italiane con Flavio Insinna, entrambi per la prima volta a Musicultura; uno spettacolo che dalle ore 21 potrà essere seguito in diretta su Rai Radio 1, con le voci di John Vignola, Marcella Sullo e Duccio Pasqua. Il palcoscenico di Musicultura ospiterà nella serata di apertura di domani le esibizioni di Fabio Concato, Santi Francesi, già vincitori assoluti di Musicultura nel 2021 come The Jab con il brano “Giovani favolosi”, Paola Turci, Rachele Andrioli e Coro a Coro e dell’attrice Chiara Francini. Tra gli ospiti della serata finale di sabato 24 giugno, saliranno sul palcoscenico del Festival Mogol, Gianmarco Carroccia, Dardust ed Ermal Meta, che per l’occasione dedicherà un omaggio a Franco Califano. Sono attesi alla finale altri artisti a sorpresa. Questi i nomi degli otto vincitori di Musicultura: AMarti, Pietra (Ferrara); Ilaria Argiolas, Vorrei guaritte io (Roma); cecilia, Lacrime di piombo da tenere con le mani (Pisa); Lamante, L’ultimo piano (Schio, VI); Simone Matteuzzi, Ipersensibile (Milano); Santamarea, Santamarea (Palermo); Cristiana Verardo, Ho finito le canzoni (Lecce); Zic, Futuro stupendo (Firenze).

Tutti autori dei brani che interpretano, gli artisti accedono alle serate finali del concorso al termine di una lunga selezione che ha coinvolto 1.126 artisti e 2.252 canzoni. Gli otto vincitori sono stati designati dal comitato artistico di Garanzia, di cui i primi firmatari nel 1990 sono stati Fabrizio De Andre e Giorgio Caproni, e in questa edizione è composto da Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Boosta, Fabrizio Bosso, Angelo Branduardi Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Cristina Donà Giorgia, Irene Grandi La Rappresentante di Lista, Dacia Maraini, Mariella Nava, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni e Sandro Veronesi. Gli otto giovani si contenderanno NCHE il Premio miglior progetto discografico PMI Produttori Musicali Indipendenti, il premio Unimarche per il miglior testo, il significativo sostegno per l’effettuazione di un tour di otto date, grazie a NuovoImaie e l’ambita Targa della Critica intitolata a Piero Cesanelli, l’ideatore di Musicultura e suo direttore artistico dalla prima edizione fino al 2019.

Al via la prevendita per i biglietti del musical “Mare Fuori”

Al via la prevendita per i biglietti del musical “Mare Fuori”Roma, 22 giu. (askanews) – Al via la prevendita per i biglietti del musical “Mare Fuori”, la trasposizione teatrale della serie tv Rai-Picomedia. Lo spettacolo diretto da Alessandro Siani e prodotto da Best Live debutterà il 14 dicembre al Teatro Augusteo di Napoli e avrà tra i protagonisti, anche alcuni tra i volti più amati della serie tv.

Tra questi, Maria Esposito, per tutti Rosa Ricci, personaggio rivelazione e tra i protagonisti. Per il 2024, dal 20 gennaio, il musical farà tappa al Teatro Duemila di Ragusa, quindi dal primo febbraio al Teatro Alfieri di Torino. Il 14 febbraio le luci del palco si accenderanno al Teatro Arcimboldi di Milano, e a partire dal 23 febbraio al Teatro Team di Bari, quindi il primo marzo a Roma al Teatro Brancaccio e dal 15 marzo al Teatro Europa di Bologna.

”And Just Like That… 2″, da domani tornano Carrie Miranda, Charlotte

”And Just Like That… 2″, da domani tornano Carrie Miranda, CharlotteRoma, 22 giu. (askanews) – Da domani in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now arriva la seconda stagione di “And Just Like That…, il nuovo capitolo del cult “Sex and the City”. Dal produttore esecutivo Michael Patrick King, i nuovi episodi – da domani tutti i venerdì su Sky Serie e su Now – vedono il ritorno delle protagoniste Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristin Davis.

Alla fine degli anni Novanta, “Sex and the City” ha preso d’assalto la televisione con la sua visione originale, onesta e divertente dell’amore, delle relazioni e del sesso, guadagnando legioni di fan in tutto il mondo. Venticinque anni dopo, “And Just Like That…” torna a raccontare la vita a New York di Carrie, Charlotte e Miranda, cui si aggiungono nel nuovo capitolo diversi nuovi personaggi. La seconda stagione chiude il capitolo del lutto di Carrie e lascia spazio alla gioia. Con il ritorno dello stilosissimo franchise, Carrie, Miranda, Charlotte e i loro amici sono pronti a godersi la rinascita. Perché anche dopo 25 anni, c’è sempre un’occasione per crescere. Fra il cast che ritorna nei nuovi episodi anche Sara Ramírez, Sarita Choudhury, Nicole Ari Parker, Karen Pittman, Mario Cantone, David Eigenberg, Evan Handler, Christopher Jackson, Niall Cunningham, Cathy Ang e Alexa Swinton.

Disponibile on demand su Sky e in streaming su now, inoltre, “And Just Like That… Il Documentario”, che a oltre vent’anni dal debutto di “Sex and the City” offre uno sguardo dietro le quinte delle riprese del nuovo capitolo, includendo filmati e interviste inedite, tra cui quelle a Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristin Davis. Con membri storici del cast e nuovi arrivati, oltre a scrittori, costumisti, produttori e troupe, questo tributo celebra il ritorno di Carrie, Charlotte e Miranda. Fra i registi della nuova stagione lo stesso King, Cynthia Nixon, Ry Russo-Young e Julie Rottenberg. La serie HBO “Sex and the City” è stata creata da Darren Star dal romanzo “Sex and the City” di Candace Bushnell.

Fabri Fibra, è uscita la nuova biografia “Tutti vogliono un fenomeno”

Fabri Fibra, è uscita la nuova biografia “Tutti vogliono un fenomeno”Roma, 21 giu. (askanews) – “Tutti vogliono un fenomeno, la storia di Fabri Fibra” è il titolo della nuova biografia firmata Michele Monina, pubblicata da Il Castello marchio Chinaski edizioni in uscita mercoledì 21 giugno.

Monina, conterraneo di Fibra, inaugura il volume proprio da questa comunanza di origini per analizzare e spiegare una fenomenologia, più che un artista. Nel suo stile colloquiale e diretto, prepara il lettore con un’analisi geo-antropologica di Senigallia, di Ancona e delle Marche. Quel background culturale dove nasce e si evolve il protagonista, diventando una delle personalità più controverse del panorama musicale nazionale. La provincia e l’impulso a fare rap dopo un concerto degli Assalti Frontali nel 1992 (“Le parole di Militant A arrivano in faccia a Fabrizio come un pugno. Da questo momento comincia ad appuntare su quaderni e diari le sue prime rime sgangherate”). Dalla prima formazione Uomini di Mare, al sostegno di Neffa (“Lui mi ha impostato la metrica, mi ha spiegato che dovevo lavorare più sulle parole lunghe che sulle brevi”) e il debutto solista del 2002 con l’album “Turbe Giovanili”. Abbandonati i primi impieghi come ragioniere e operario, Fibra diventa quell’artista completo che più di ogni altro è riuscito a trovare una via italiana al rap.

Tra paradossi e spietato cinismo, il rapper si distingue per un approccio politicamente scorretto e sarcastico nel suo comportamento, come nella scrittura. Monina mette in evidenza i suoi controsensi, talvolta manifestazione di una personalità eccentrica, in altri casi frutto di qualche compromesso discografico e comunicativo. I capitoli del libro analizzano cronologicamente la sua discografia, dai primi passi con demo e mixtape al successo di massa del 2006 con l’album “Tradimento” fino all’ultimo lavoro “Caos” del 2022. Tra l’analisi metodica delle rime e gli avvenimenti più significativi della storia dell’artista, non mancano approfondimenti e aneddoti. Dal rapporto con il fratello Nesli alla sua manager Paola Zukar, dalle accuse di omofobia e un processo contro Valerio Scanu a quelle ricevute dal Presidente del Tribunale dei Minori di Milano.

Tra decine di dissing inviati e ricevuti (Tormento, Vacca, Fedez, Miss Simpatia, Grido…solo per citarne alcuni), Monina traccia un ritratto appassionato del protagonista facendo emergere per chiaroscuri il sottile confine tra Fabri Fibra e Fabrizio Tarducci. Sullo sfondo uno spaccato dello showbiz del nostro paese, e in particolare il rap game di casa nostra messo a confronto con la storia della cultura Hip-Hop internazionale.

Dal 26 giugno il Figari International Short Film Fest a Golfo Aranci

Dal 26 giugno il Figari International Short Film Fest a Golfo AranciRoma, 21 giu. (askanews) – Parte il 26 giugno la tredicesima edizione del Figari International Short Film Fest la manifestazione cinematografica dedicata al cinema breve e al mercato audiovisivo che fino al primo luglio sarà ospitata dalla location gallurese di Golfo Aranci. In concorso 40 cortometraggi, selezionati fra gli oltre 1500 provenienti da oltre 60 paesi, che insieme a tanti ospiti, animeranno le serate della kermesse che si dividerà tra le spiagge di Cala Sassari, Cala Moresca ed il lungomare cittadino, con proiezioni aperte al pubblico e gratuite.

Una settimana ricca di cinema che prevede come da tradizione anche due premi speciali. La sera del 26 giugno verrà consegnato infatti il Premio Beatrice Bracco, dedicato ai migliori giovani interpreti nazionali, che quest’anno andrà ad Aurora Giovinazzo e Andrea Lattanzi, mentre il 27 sarà la volta del Premio Guglielmo Marconi assegnato alla giovane attrice Marta Filippi nota per le sue parodie sulla pagina social @lacasadimarta. Tra i tanti nomi e volti noti del panorama italiano e straniero che saranno ospiti della manifestazione, molti comporranno le giurie di qualità che giudicheranno i cortometraggi in concorso, suddivisi in cinque categorie, Nazionale, Internazionale, Animazione, Regionale e Scarpette rosse, quest’ultima dedicata alle storie a tematica femminile.

A dar corpo a quella che valuterà i titoli internazionali, regionali e a tematica femminile, saranno gli attori italiani Andrea Arcangeli, Michela Giraud, Matteo Martari e l’attrice e cantante Thony, mentre Juliette Canon, direttrice della sezione cortometraggi della prestigiosa Semaine de la Critique di Cannes, Jaime Manrique, direttore del Festival BogoShorts di Bogotà, il festival e mercato più importante del Sudamerica e Joao Gonzalez regista pluripremiato e con una nomination agli Oscar, sceglieranno invece il più meritevole tra i film nazionali e di animazione. Fra i riconoscimenti più ambiti di quest’anno i premi Rai Cinema, France TV e WeShort, che consentiranno a tre cortometraggi di essere acquistati e poi trasmessi dalle emittenti e piattaforme partner dell’iniziativa. Attesi a Golfo Aranci anche Greta Scarano, Giacomo Ferrara, Andrea Pinna e Jacopo Cullin.

Ad arricchire il programma dal 29 giugno al 1 luglio anche la settima edizione del Figari International Short Film Market l’evento dedicato ai professionisti dell’industria cinematografica breve che quest’anno vedrà i maggiori player confrontarsi sul futuro del cortometraggio in Italia e sulla sua competitività a livello internazionale. Progetto speciale del mercato sarà anche LOOKING 4, per il quale dodici giovani registi e produttori avranno la possibilità di presentare i propri progetti di cortometraggio in fase di sviluppo ad un parterre di produttori e distributori internazionali, con la speranza di vedere un domani i propri film prodotti, distribuiti ed acquistati da una delle società coinvolte. “Possiamo affermare con orgoglio che il Figari International Short Film Fest è l’appuntamento più atteso per quanto concerne l’industria cinematografica breve nazionale – ha dichiarato il direttore artistico del festival, Matteo Pianezzi – ogni anno lavoriamo per rispondere alle esigenze del mercato e per trovare soluzioni alle problematiche dettate dai cambiamenti che stanno investendo l’intero comparto. L’official selection di quest’anno vanta delle premiere internazionali e alcuni dei film più interessanti in circolazione, frutto del grande lavoro di scouting e ricerca fatto dai nostri programmers”.

Sarà possibile accedere a tutti gli eventi professionali attraverso un accredito specifico, mentre per assistere alle proiezioni serali basterà recarsi il 26 ed il 27 giugno a Cala Sassari e dal 29 giugno al 1 luglio sul Lungomare di Golfo Aranci. Il programma del 28 giugno si svolgerà invece in una location d’eccezione, Cala Moresca, dove il pubblico potrà sempre assistere gratuitamente alle proiezioni, ma prenotando uno speciale ticket potrà usufruire anche di un servizio navetta dedicato e uno speciale aperitivo al tramonto in una delle location più affascinanti del pianeta.

Nastri d’Argento, trionfa “Rapito” di Marco Bellocchio

Nastri d’Argento, trionfa “Rapito” di Marco BellocchioRoma, 20 giu. (askanews) – Ai Nastri d’Argento trionfa ancora una volta Marco Bellocchio; dopo il successo di “Esterno notte” tra le Grandi Serie, con “Rapito” vince come miglior film e per la migliore regia ma anche per la migliore attrice protagonista Barbara Ronchi, la sceneggiatura ancora di Bellocchio e Susanna Nicchiarelli in collaborazione con Edoardo Albinati e Daniela Ceselli, l’attore non protagonista Paolo Pierobon e il montaggio di Francesca Calvelli e Stefano Mariotti. Il film, racconto di una storia drammatica e minuziosa ricostruzione storica, vince anche per la produzione IBC Movie (Beppe Caschetto) Kavac Film (Simone Gattoni) e Rai Cinema (Paolo Del Brocco).

Scorrendo l’elenco dei premi e dei titoli vincitori, il verdetto votato dai giornalisti cinematografici mai come quest’anno premia con il cinema d’autore cultura e novità: con i sette Nastri al cinema di Bellocchio, nel palmarès di quest’edizione dedicata ai film #soloalcinema, in una selezione di quaranta titoli tra i quali i premiati che ricevono questa sera a Roma Nastri e premi speciali al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Ed è un Nastro di eccellenza il successo collettivo de “La stranezza”, il film di Roberto Andò che ha siglato una svolta eccezionale nel rapporto col pubblico ma per la prima volta anche nella joint venture produttiva tra Rai Cinema e Medusa Film. Ancora: Nastri d’Argento a Giuseppe Fiorello, miglior esordio per “Stranizza d’amuri”, premiato anche con il Nastro della legalità e per i due giovani protagonisti, a Sydney Sibilia il Nastro d’Argento per la migliore commedia “Mixed by Erry”, premiata anche per la produzione Groenlandia con Rai Cinema in collaborazione con Netflix, la scenografia di Tonino Zera e la casting director Francesca Borromeo. Nastri d’Argento per Alessandro Borghi e Luca Marinelli i migliori attori protagonisti per “Le otto montagne”, Barbora Bobulova migliore attrice non protagonista per “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, a Pilar Fogliati migliore attrice di commedia (che riceve anche il Premio Wella Professionals per l’immagine) per “Romantiche” di cui è anche regista e Antonio Albanese miglior attore di commedia per “Grazie ragazzi” di Riccardo Milani.

In un’annata speciale, accanto ai premo votati dai giornalisti, anche i Nastri d’Argento alle eccellenze del cinema italiano: ‘Nastri speciali’ a Giovanna Ralli per una carriera che continua tra i successi con il ritorno sul set quest’anno con “Marcel!”, a Michele Placido nell’anno de “L’ombra di Caravaggio” di cui è regista e dell’interpretazione emozionante di Orlando di Daniele Vicari. A Giovanni Veronesi il ‘cameo dell’anno’ ne “La divina cometa”, opera prima dell’artista Mimmo Paladino e a Valeria Bruni Tedeschi il ‘Nastro d’Argento Europeo’ per “Forever Young – Les Amandiers”. Molto cinema giovane tra i riconoscimenti dei giornalisti: il ‘Premio Guglielmo Biraghi’ per il talento più interessante tra i nuovi interpreti è andato a Leonardo Maltese per “Il signore delle formiche”, “Rapito” e a Valentina Romani per “Il sol dell’avvenire”. ‘Premio Graziella Bonacchi’ che ricorda un’agente molto amata dal cinema italiano, per un’intera generazione di attori e autori che ha lanciato, va agli esordienti Samuel Segreto e Gabriele Pizzurro per “Stranizza d’amuri”.

A due protagonisti della musica già molto amati come Colapesce e Dimartino il Nastro d’Argento per la migliore ‘colonna sonora’ per il road movie che li ha lanciati sullo schermo, “La primavera della mia vita” di Zavvo Nicolosi. Per la migliore ‘canzone originale’, infine, Nastro d’Argento alla straordinaria interpretazione di Marco Mengoni del brano Caro amore lontanissimo e a Riccardo Sinigallia autore del testo costruito sulla musica del grande Sergio Endrigo. La canzone, edita da Sugar Music/Concertone e riscoperta da Caterina Caselli, è contenuta nella colonna sonora del film “Il Colibrì” di Francesca Archibugi, dal best seller di Sandro Veronesi. Più di 120 i giornalisti cinematografici che hanno espresso per voto notarile le loro scelte e attribuito, come da tradizione, premi ad artisti e tecnici che rendono grande il nostro cinema. Per il miglior ‘soggetto’ Nastro d’Argento a Emanuele Crialese per “L’immensità”, per la ‘fotografia’ a Michele D’Attanasio per “L’ombra di Caravaggio”, “Ti mangio il cuore”, per la ‘scenografia’ a Tonino Zera ancora per “L’Ombra di Caravaggio” e “Mixed by Erry”, per i ‘costumi’ a Carlo Poggioli per “L’Ombra di Caravaggio”, per il ‘sonoro’ ad Alessandro Palmerini per “Le otto montagne”.

La presidente Laura Delli Colli, a nome del Direttivo Nazionale, ha detto: “I Nastri d’Argento hanno deciso quest’anno di limitare la selezione ai film #soloalcinema”: un atto di solidarietà e di impegno dei giornalisti cinematografici per la campagna appena lanciata dal Mic”. E la Sottosegretaria Lucia Borgonzoni ha aggiunto: “Come ben dimostra la 77.ma edizione di questa prestigiosa manifestazione, il cinema italiano è in piena salute. Come Ministero stiamo lavorando senza sosta affinché l’intero settore possa continuare a crescere. Molte le misure messe in campo. Non ultima, la campagna ‘Cinema Revolution’, che con un investimento di circa 20 milioni di euro mira a riportare il pubblico nelle sale anche nei mesi estivi e i primi risultati sulle presenze ci lasciano ben sperare”.

”Viva Coldplay”, è uscita la biografia italiana della band

”Viva Coldplay”, è uscita la biografia italiana della bandRoma, 19 giu. (askanews) – “Viva Coldplay, storia di un successo planetario” è il titolo della nuova biografia firmata da Fabrizio Sandrini, pubblicata a fine maggio per Il Castello marchio Chinaski Edizioni. “Viva Coldplay” è l’unica biografia a livello mondiale, che raccoglie in modo completo tutte le vicende della band fino ai giorni nostri.

La storia di quattro amici che decidono di formare una band, una band destinata ad essere definita come dei “moderni Beatles” (Justin Timberlake). Come i fab four anche i componenti dei Coldplay si distinguono ognuno per una sua particolarità. Il libro parte proprio dal background dove è cresciuto il cantante Chris Martin, il chitarrista Jonny Buckland, il bassista Guy Berryman e il batterista Will Champion. Corre l’anno 1996 quando la band muove i primi passi tra mille insicurezze, ma il vero e proprio debutto discografico è nel 1998 con l’EP “Safety”. Passando al setaccio la loro discografia, libri e decine d’interviste, Sandrini restituisce l’istantanea di una band atipica, a partire proprio dal frontman Chris Martin.

Antirockstar e lontani dagli eccessi, i Coldplay diventano un nuovo modello basato su tratti come gentilezza, disponibilità, cortesia e modestia. Un successo planetario che passa dalle sessioni di studio dove nascono le canzoni, al confronto con i produttori come Dan Keeling o Brian Eno, artefici di quel sound che li ha fatti amare (o odiare) da pubblico, critica e colleghi. Quei colleghi come Liam Gallagher che prima li insulta e poi fa marcia indietro dichiarando: “Chris come suoni bene. Mi rimangio tutto quello che ho mai detto su di te”. Ma anche il rapporto di amicizia con i Muse, che con loro condividono l’”onta” di essere sempre stati paragonati ai Radiohead. Il volume analizza fedelmente tutti i passaggi che la band ha affrontato lungo il percorso di pubblicazione dei loro album, dai rapporti con la discografia a quelli con i fan, dai tour mondiali alle strategie di promozione e comunicazione. Ma il cielo del quartetto inglese non è sempre limpido. Molti passaggi sono dedicati – infatti – ai tormentati episodi con i paparazzi, soprattutto per Chris Martin. Questo anche a causa del matrimonio e poi divorzio con la star hollywoodiana Gwyneth Paltrow, fino al successivo fidanzamento con l’altrettanto celebre attrice Dakota Johnson. Cresce la loro popolarità e crescono le vendite, ma ecco che cominciano ad arrivare svariate accuse di plagio. Tra vere e presunte, quelle più celebri riguardano il guitar hero Joe Satriani e il leggendario cantautore Cat Stevens. Tra il sostegno di mostri sacri come Elton John (“Yellow è l’unica canzone degli ultimi cinque anni che vorrei aver scritto io”) e Madonna (“Il cantante dei Coldplay Chris Martin è incredibilmente talentuoso”), non mancano le frecciate dei detrattori. Per citarne alcune Alex Turner degli Arctic Monkeys sentenzia senza mezze misure “È disgustoso essere una band che suona sempre la stessa cosa tutto il tempo e non dà fastidio a nessuno”, mentre Bono definisce Chris “un segaiolo”, ma poi ritratta. Un altro fondamentale argomento che riguarda la band è l’impegno sociale internazionale, come pure le battaglie per l’ambiente. Dalla collaborazione con Oxfam ai viaggi tra Africa e America Latina, fino al recente tema dell’ecosostenibilità nei tour mondiali. Le prossime date che toccheranno anche l’Italia (21-22 giugno Napoli e 25-26-28-29 giugno Milano), sono pensate per volontà della band con impatto ambientale zero. Tra aneddoti, interviste e recensioni della stampa musicale internazionale, “Viva Coldplay” riesce a sintetizzare oltre vent’anni di storia della band illustrando con precisione tutti gli aspetti pubblici, ma senza tralasciare sensazioni e ritratti personali dei protagonisti.