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”Body Odyssey” di Tricarico al Tallinn Black Nights Film Festival

”Body Odyssey” di Tricarico al Tallinn Black Nights Film FestivalRoma, 15 nov. (askanews) – Il film “Body Odyssey” diretto da Grazia Tricarico, sarà protagonista in concorso al Tallinn Black Nights Film Festival. La produzione è frutto della collaborazione tra Revok, Fenix Entertainment, Amka Films e Rai Cinema, con il contributo fondamentale del MIC e il sostegno della Regione Lazio. La première di “Body Odyssey” si svolgerà questa sera alle 21.00 all’Apollo Kino Coca-Cola Plaza a Tallinn, con la presenza speciale della regista Grazia Tricarico.

Il film racconta la straordinaria storia di Mona, una bodybuilder di 45 anni, la cui esistenza è una ricerca spasmodica di perfezione e bellezza. Agli occhi del mondo, appare come una donna ossessionata da un ideale deforme. Mona è demiurgo e creazione, una mano che plasma e dà vita alla materia. Il suo continuo migrare tra questi poli opposti genera una profonda scissione: il corpo di Mona è mutato, estendendosi fino a diventare un’entità autonoma. Corpo è il suo contenitore inseparabile, il fedele alleato che risponde ai suoi lamenti. Corpo è pulsione, desiderio irrazionale, tutto ciò che Mona aspira a diventare. Insieme si ritrovano sulla soglia del compimento del loro destino: completare la trasformazione o arrendersi alla propria natura. “Questo rappresenta il proseguimento di un percorso a carattere internazionale, iniziato con il film ‘Monica’ di Andrea Pallaoro, che attualmente vede l’attrice Trace Lysette impegnata nella campagna a favore dei diritti della comunità LGTBQ+ anche nella manifestazione cinematografica più importante al mondo, gli Oscar – afferma il direttore generale Riccardo Di Pasquale – nei prossimi mesi, Fenix avrà l’obiettivo di continuare a produrre film internazionali di qualità, per i quali il processo di scouting delle location è già ampiamente avviato e che vedranno la luce nel primo trimestre del 2024”.

A Roma Manifesto Fest dedicato alla musica elettronica

A Roma Manifesto Fest dedicato alla musica elettronicaRoma, 15 nov. (askanews) – Dopo la preview sold out del 4 novembre, torna per la sua settima edizione Manifesto Fest, il festival dedicato alla nuova musica elettronica, alla sperimentazione e alle arti visive, dal 16 al 19 novembre tra Monk e EXP – Palazzo delle Esposizioni.

Prodotto da Monk Roma e Visioni Parallele Creative Studio, Manifesto si propone come avanguardia ibrida di contaminazione sonora e visiva: racconta l’incontro tra linguaggi artistici diversi, il dialogo fra visioni del passato e del contemporaneo, abbattendo barriere geografiche e di genere, connettendo presente e futuro, radici e prospettive. Vis Viva, letteralmente forza viva dal latino, è il leitmotiv di questa edizione: significa vitalità, energia che percorre i corpi, uno scambio continuo in grado di generare trasformazione e crescita ma soprattutto apertura a tutti gli incontri.

Dai live e dj set degli alfieri dell’elettronica italiana Bawrut e Bruno Belissimo ai nuovi nomi Nziria, RIP, Norf e Prest, passando dall’artista rivelazione musicale del 2022 Marina Herlop fino ai luminari dell’elettronica Kode9 e Nathan Fake. L’esperienza del festival quest’anno si mescola, esplora e propone come punto di vista quello della dimensione umana: la condivisione, il movimento, l’ascolto. Il festival prende il via giovedì 16 novembre all’EXP di Palazzo delle Esposizioni con il dj set di Nziria, artista e dj non binary di Ravenna con origini napoletane, e il duo RIP. I set di Nziria sono uno spazio ibrido di libera sperimentazione, dalla jungle alla drum’n’bass, dalla techno alla bass, dall’ hardcore alla musica napoletana. Con il suo ultimo LP XXYBRID pubblicato per la label tedesca Never Sleep, introduce un nuovo sound chiamato hard neomelodic, un genere di ibridazione fra poli differenti, come Nord e Sud, musica tradizionale e contemporanea, hardcore e appunto neomelodico.

RIP è un duo di musicisti, cantautori e producer italiani che trovano il loro posto nel mondo a metà strada tra la techno made in Berlin, l’elettronica londinese, la canzone italiana e un pizzico di ambient. Grazie a un sound dal respiro internazionale nel 2023 suonano al Primavera Sound e aprono i set di artisti come The Blaze e Bonobo. Il 17 novembre esce il loro prossimo singolo Serra, anticipazione del nuovo album atteso per il 2024. Il festival entra nel vivo venerdì 17 novembre al Monk con i live e i dj set di alcuni dei più entusiasmanti artisti del panorama elettronico. La serata si apre con l’ispiratissimo dj set di Awesome Tapes From Africa, al secolo Brian Shimkovitz, tra i più noti selector di musica africana. Il progetto nato come blog musicale nel 2006 diventa, grazie al suo lavoro di ricerca, etichetta discografica che ristampa in vinile musica introvabile. I suoi dj set celebrano la musica e i musicisti di cui Shimkovitz ha raccolto le cassette nel corso degli anni: un universo musicale raro e prezioso riportato alla luce da riscoprire.

A seguire il dj set di Bawrut. Diventato resident presso il leggendario Mondo Disko di Madrid, ha plasmato il suo gusto e il suo stile attraverso la propria musica e “l’arte del warm up” condividendo la cabina di regia con tanti artisti diversi. Da allora ha iniziato a esibirsi nei club e nei festival più famosi. Di recente ha pubblicato il remix del brano Spiaggia Verde del duo sperimentale Sinopia. Per la prima volta con una band dal vivo, il produttore e polistrumentista Bruno Belissimo presenta a Manifesto il suo ultimo EP Desiderio, uscito ad aprile 2023 per la nuova etichetta discografica Polyamore di cui cura la direzione artistica. Le due tracce che lo compongono, Desiderio e Attraction, sono caratterizzate da un caleidoscopio di melodie vintage, firma inconfondibile del producer italo-canadese. Dopo di lui, l’artista sperimentale di origini catalane Marina Herlop. Negli ultimi due anni tra i protagonisti dei principali festival europei dal Sonar al Primavera Sound, dal Le Guess Who? al CTM Festival, con il suo terzo album Pripyat ha conquistato pubblico e critica: una voce straordinaria capace di muoversi su più registri e su sonorità elettroniche che traggono ispirazione dalla musica indiana. Nekkuja è il prossimo lavoro in studio in uscita il 27 ottobre. Chiude la serata Prest, un dj e producer romano attivo dal 2016. Difficilmente catalogabile in un unico genere, connette numerose sonorità in modo creativo, esplorando varie declinazioni dell’elettronica. Nei suoi mix e produzioni traccia un filo conduttore tra UK bass, breaks, garage, electro, offrendo una personale visione della club music contemporanea. L’ultima giornata del festival sabato 18 novembre promette scintille. La serata si apre con Coco Em “la dj più intraprendente di Nairobi” come la definisce la rivista specializzata Okay Africa. Artista affermata a livello internazionale, attraverso le sue miscele eclettiche che affascinano e travolgono ha fatto ballare le folle del Nuits d’Afrique di Montreal e del Trans Musicales di Rennes in Francia. Kode9, pseudonimo di Steve Goodman musicista e dj scozzese, è un’icona. Attivo dagli anni ’90 è tra i pionieri della dubstep e fondatore delle celebre label Hyperdub. Teorico del suono e docente, i suoi dj set sono una di quelle cose da non perdere per tutti gli appassionati. Segue il live AV di un altro gigante dell’elettronica, Nathan Fake, con il suo ultimo lavoro uscito quest’anno Crystal Vision. Secondo DJ mag “Nathan Fake è il maestro del proprio suono, crea musica che risuona per davvero con l’ascoltatore e il dancefloor” ed il suo ultimo lavoro ne è la conferma. Artigiano della musica elettronica, Fake porta a compimento un lavoro musicalmente vario, a tratti pungente con sonorità che tengono le orecchie in allerta e le endorfine a mille. Infine Norf, all’anagrafe Emanuele Franchetto, classe 1995, originario di Vicenza, combina nella sua musica un workflow puramente hip-hop con influenze techno, uk-garage e house, mixando tra loro ritmiche e generi differenti. Con all’attivo 2 album e un ep, per la prima volta a Roma presenta a Manifesto in un live set AV il nuovo EP With My Eyes Shut, in uscita il 17 novembre. Chiude il festival il dj set di Prest.

I Metallica sul palco degli I-Days Milano il 29 maggio 2024

I Metallica sul palco degli I-Days Milano il 29 maggio 2024Milano, 15 nov. (askanews) – I Metallica saranno sul palco degli I-Days Milano il 29 maggio 2024 con il loro imponente show. Quello dei Metallica sarà un esclusivo e immenso concerto che James Hetfield, Lars Ulrich, Kirk Hammett e Robert Trujillo porteranno a un numero limitatissimo di festival europei la prossima estate per il loro M72 Tour, accompagnati da un palco spettacolare sulla scia di quello visto al Power Trip di Indio in California lo scorso ottobre e che ha lasciato tutti a bocca aperta, e con l’iconico “snake pit”.

Un’occasione imperdibile per i fan della band per intraprendere un viaggio in musica con canzoni immortali che hanno fatto la storia del metal e della musica oltre ai brani dell’ultimo e dodicesimo album “72 Seasons” pubblicato nel mese di aprile. La conferma della partecipazione dei Metallica agli I-Days Milano 2024 fa seguito all’annuncio nelle scorse settimane della partecipazione dei Green Day, dei co-headliner Avril Lavigne e SUM 41 con i Simple Plan e di Tedua, primo headliner italiano nella storia della manifestazione dopo lo straordinario successo del suo tour nei palasport.

Gli I-Days Milano sono diventati negli anni garanzia di un cast artistico di alto livello e sempre attuale che risponde alle esigenze di un pubblico eterogeneo davvero appassionato di musica e ogni giorno più attento e variegato.

Venditti & De Gregori gran finale col tour nei palasport

Venditti & De Gregori gran finale col tour nei palasport

Milano, 15 nov. (askanews) – Al via domani, giovedì 16 novembre, il tour nei palasport italiani di Venditti & De Gregori, a coronamento della lunga tournée insieme iniziata il 18 giugno 2022 allo Stadio Olimpico di Roma. Un gran finale che arriva dopo oltre un anno di concerti che hanno unito migliaia di fan, registrando il tutto esaurito.

Una storia comune e diversa, quella di Venditti & De Gregori, entrambi capaci di segnare la canzone d’autore e la musica italiana. Dopo il debutto con l’album “Theorius Campus” (1972), le loro carriere si sono divise fino ad arrivare a questo tour memorabile che li ha visti percorrere insieme tutta l’Italia e che ora si concluderà nei palasport, l’ultima occasione per vedere sullo stesso palco i due artisti che hanno scritto la colonna sonora di intere generazioni. Di seguito le date del tour Venditti & De Gregori (organizzato e prodotto da Friends & Partners): 16 novembre – Pala Florio – Bari 18 novembre – Pala Sele – Eboli (Salerno) 2 dicembre – Pala Alpitour – Torino 7 dicembre – Mediolanum Forum – Assago, Milano 9 dicembre – Unipol Arena – Casalecchio di Reno, Bologna 11 dicembre – Brixia Forum – Brescia 15 dicembre – Stadium – RIMINI 19 dicembre – Nelson Mandela Forum – Firenze 23 dicembre – Palazzo Dello Sport – Roma Biglietti disponibili in prevendita nei circuiti abituali. Per ulteriori informazioni: www.friendsandpartners.it Radio Italia solomusicaitaliana è la radio partner del tour.

Venditti & De Gregori sono protagonisti insieme sullo stesso palco, con un’unica band che dà vita ad un suono straordinario unendo i musicisti che da anni collaborano separatamente con i due artisti: Alessandro Canini (batteria), Danilo Cherni (tastiere), Carlo Gaudiello (piano), Primiano Di Biase (hammond), Fabio Pignatelli (basso), Amedeo Bianchi (sax), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino). Sul palco anche Roberta Palmigiani al violino e le coriste Laura Ugolini e Laura Marafioti.

Il coordinamento musicale è a cura di Guido Guglielminetti e Alessandro Canini. I due artisti danno nuova veste ai loro più grandi successi: canzoni che sono entrate nel cuore della gente e nelle storie delle persone, canzoni che sono la colonna sonora di intere generazioni.

Venditti & De Gregori ultimamente hanno inciso e reinterpretato due grandi classici del loro repertorio e della storia della musica italiana, “Peppino” (https://VendittiDeGregori.lnk.to/Peppino) e “La Donna Cannone” (https://VendittiDeGregori.lnk.to/ladonnacannone), brani attualmente in radio e disponibili in digitale. Pubblicata nel 1983, La Donna Cannone, è una delle canzoni più note del repertorio di De Gregori con una melodia inconfondibile, e riconoscibile fin dalla prime note, è anche il brano che Venditti ha sempre dichiarato di amare e aver voluto scrivere. Allo stesso modo “Peppino”, incisa da Antonello nel 1986 dopo un viaggio in Eritrea, è una delle canzoni che più ha emozionato Francesco, mentre prendeva le misure nell’interpretarla durante le prove del tour.

”Dallamericaruso. Il concerto perduto” in sala 20, 21, 22 novembre

”Dallamericaruso. Il concerto perduto” in sala 20, 21, 22 novembreRoma, 14 nov. (askanews) – A 80 anni dalla nascita di Lucio Dalla, in occasione del ritrovamento delle riprese integrali del suo famoso concerto al Village Gate di New York del 1986, arriva al cinema solo lunedì 20, martedì 21 e mercoledì 22 novembre “Dallamericaruso. Il concerto perduto”, il nuovo film evento diretto da Walter Veltroni e prodotto da Nexo Digital e Sony Music.

Il film evento verrà presentato in anteprima domenica 19 novembre al Pop Up Cinema Medica 4K di Bologna e in sala saranno presenti il regista e gli amici di Lucio Dalla. Il docu-film in 4K porta sul grande schermo le riprese integrali del concerto al Village Gate di New York del 1986 di Dalla, a cura di Ambrogio Lo Giudice, tour producer Pressing Line, andate quasi interamente perdute, ora ritrovate, restaurate e rimasterizzate in Dolby Atmos. Oltre a far rivivere la musica di quella notte a New York, racconta la nascita di “Caruso”, brano composto a Sorrento e pubblicato 37 anni fa, il 10 ottobre 1986, tra i più conosciuti e amati non solo della carriera di Dalla, ma dell’intera storia della musica italiana.

Il film nasce riportando alla luce una storia d’amore a più strati: quella napoletana di Caruso e quella che lega Dalla a Napoli e Sorrento (terre che Lucio ha sempre sentito sue), ma anche all’America e al jazz (lui che jazzista era nato e che si ritrovò anni dopo a suonare nel tempio del Jazz internazionale di New York). Nell’estate del 1986 Lucio Dalla, in compagnia di alcuni amici, sta attraversando il golfo di Sorrento con la sua barca. È già considerato uno dei giganti della musica italiana ed è di ritorno dal concerto al Village Gate di New York, dove con gli Stadio ha registrato un album live destinato a chiamarsi “Dall’America”. Le cose, però, vanno diversamente. All’album, infatti, manca ancora una canzone inedita, che tarda ad arrivare. Ed è proprio di ritorno dagli States, quando la sua barca si rompe al largo della costa di Sorrento, che nasce “Caruso”. Così, il disco cambia nome e diventa “DallAmeriCaruso”, l’album più famoso di Dalla, un classico assoluto della canzone internazionale, capace di vendere, in varie lingue, più di 38 milioni di copie. Come spiegò lo stesso Lucio Dalla, la genesi di “Caruso” si colloca in un giorno preciso: quello in cui, quando la sua imbarcazione in panne tra Napoli e Sorrento fu rimorchiata a riva, Dalla andò a dormire all’Hotel Excelsior dove gli fu assegnata proprio la camera dove, nel 1921, aveva soggiornato Enrico Caruso. Secondo la leggenda, il grande cantante, malato e alla fine della sua vita, in quell’hotel di Sorrento si era innamorato di una giovane cui insegnava musica. A Dalla lo racconta l’allora barista, Angelo Leonelli. Seduto al pianoforte di Caruso, nell’hotel che era stato palcoscenico di quell’amore straziante (vero o leggendario che fosse), il “naufrago” Lucio Dalla compone un brano che tiene insieme la sua fantasia pop e la migliore melodia della tradizione napoletana e italiana.

Nel film troviamo gli oggetti e i pensieri di quei giorni e li ripercorriamo in compagnia della cantautrice rock e attrice Angela Baraldi, che era a bordo del “Catarro” quando avvenne il guasto, di Gaetano Curreri e Ricky Portera degli Stadio, dei proprietari dell’Hotel Excelsior Guido Fiorentino e Lidia Fiorentino, dell’ex concierge Antonino Galano, del critico musicale Gino Castaldo, del regista Ambrogio Lo Giudice, dell’autore televisivo Nicola Sisto e di Paolo Glisenti, spettatore – come hanno mostrato le immagini di repertorio – della serata del Village Gate. A completare il racconto, le immagini private e del tutto inedite di Lucio Dalla e l’interpretazione struggente del pianista Danilo Rea. L’evento al cinema è pensato per far rivivere agli spettatori l’emozione della musica di Lucio Dalla, sbarcato nella Grande Mela forte di un repertorio incredibile affiancato dalla sua band, gli Stadio. Un film da ascoltare e da cantare, che racconta il viaggio americano, per lui un punto d’arrivo e al tempo stesso l’occasione per una nuova ripartenza che lo porterà a scrivere uno dei suoi più grandi capolavori.

Il concerto sarà disponibile per la prima volta in un album, “Dallamericaruso – Live at Village Gate, New York 23/03/1986” (Sony Music), disponibile da lunedì 20 novembre in digitale e dall’1 dicembre in formato doppio cd, doppio vinile nero, lp in versione colorata (in esclusiva per il Sony Music Store) e in Dolby Atmos. Le versioni fisiche contengono anche tre testi scritti da Walter Veltroni, Ambrogio Lo Giudice e Lorenzo Cazzaniga. La versione Dolby Atmos contiene anche il brano “Caruso”.

Latin Grammy, Laura Pausini premiata come Person of the year 2023

Latin Grammy, Laura Pausini premiata come Person of the year 2023Milano, 14 nov. (askanews) – La Latin Grammy Week 2023 è ufficialmente iniziata. Quest’anno eccezionalmente sarà Siviglia ad ospitare la 24esima edizione dei Latin Grammy Awards, solitamente di casa a Las Vegas. Questa speciale edizione in trasferta nel continente europeo avrà il suo culmine nella serata di giovedì 16 novembre, la notte dei grandi premi della musica latina, trasmessa da TelevisaUnivision in collaborazione con Radio Televisión Española (RTVE), in diretta dal Conference and Exhibition Centre (FIBES).

La città di Siviglia ospiterà anche tutti gli eventi della Latin Grammy Week. Domani, mercoledì 15 novembre, sarà la serata di Laura Pausini, nominata Latin Recording Academy Person of the Year™ 2023, una delle massime onorificenze degli Awards. Il prestigioso titolo di Person of the Year™ è un premio che la Latin Recording Academy assegna annualmente ad un artista per i suoi successi artistici nell’industria musicale latina, nonché i suoi sforzi umanitari. Nelle scorse edizioni tra i premiati hanno spiccato nomi come Juanes (2019), Marc Anthony (2016), Caetano Veloso (2012), Shakira (2011), Plácido Domingo (2010), Gloria Estefan (2008), Ricky Martin (2006), Carlos Santana (2004), Gilberto Gil (2003).

Laura Pausini, riconosciuta tra le più celebri interpreti della musica latina, verrà premiata per la sua carriera di interprete poliedrica e multilingue e per il suo costante impegno nel sostenere le cause di giustizia sociale che le stanno a cuore, tra cui la fame nel mondo, la violenza contro le donne e i diritti LGBTQIA+. Si tratta dell’unica artista non di lingua madre spagnola e terza donna ad essere mai stata premiata, l’ennesimo incredibile traguardo che scrive un nuovo leggendario capitolo della sua carriera.

Nel corso della serata di gala del 15 novembre Laura Pausini verrà celebrata con un concerto tributo, con interpretazioni del suo rinomato repertorio, eseguite da una schiera di artisti e amici di rilievo internazionale. L’artista italiana più premiata e ascoltata nel mondo riceverà poi il quinto prestigioso riconoscimento della sua carriera dalla Latin Recording Academy, questa volta come Person of the Year™ 2023, nel corso della serata del 16 novembre, durante cui si esibirà in una straordinaria performance, ancora top secret.

“Laura Pausini è una delle artiste più talentuose e amate della sua generazione, il cui impegno per la difesa e la parità di diritti è esemplare”, commenta Manuel Abud, CEO della Latin Recording Academy. “Nel corso di oltre tre decenni di carriera, la sua voce straordinaria abbatte continuamente qualsiasi barriera linguistica e di genere, creando un legame speciale con il pubblico di tutto il mondo”. “Sono molto onorata di ricevere questo incredibile riconoscimento dalla Latin Recording Academy. – aveva dichiarato Laura Pausini – Essere nominata Person of the Year in questo momento in cui festeggio 30 anni di carriera è qualcosa che ancora non riesco a descrivere. Posso solo provare una profonda gratitudine nei confronti dell’Academy e dei suoi membri, per i miei colleghi che mi hanno sempre accolta a braccia aperte, ma soprattutto per il mio amato pubblico che ha reso un sogno, nato nel mio paesino in Italia, una bellissima realtà e che mi ha portata in luoghi che non avrei mai sognato di raggiungere con la mia musica. La lingua spagnola mi ha aperto le porte fin da molto giovane, mi ha fatto sentire a casa, mi ha ispirato ad andare avanti ed a esplorare e vivere la musica senza barriere o limiti. Sapere che riceverò questo importante riconoscimento mi riempie di orgoglio, gioia e forza per continuare a fare passi forti e ispirare la nuova generazione di artisti che portano la musica nel cuore. Grazie di cuore, sono molto emozionata”.

Indieland OutSide, nuova formula del parcogiochi dell’indipendenza

Indieland OutSide, nuova formula del parcogiochi dell’indipendenzaRoma, 13 nov. (askanews) – Per la sua decima stagione Indieland propone ogni settimana due puntate autonome da un’ora circa e aggiunge un sottotitolo: OUTSIDE, FUORI. L’ideatore del radioshow Simone Mercurio con la co-conduttrice Tiziana “Trilly Campanella”. Insieme quest’anno vanno a incontrare i loro ospiti “a domicilio”, fuori, dove nasce la loro musica, nei loro garage o studi, nei backstage dei loro concerti, nei camerini.

Nelle prime due puntate ON LINE da oggi una intervista esclusiva con Giordano Sangiorgi del MEI. Lascerà o non lascerà Faenza il fondatore della importante piattaforma e kermesse fondamentale da 26 anni per lo sviluppo della nuova scena musicale italiana? “Perchè non fare una radio con la musica del MEI?” Abbiamo chiesto a Sangiorgi. E lui: “Perchè no, è una delle cose che valuteremo quest’anno”.

Artisti esordienti, nuovi cantautori, band, suoni e musicisti “oltre ai soliti giri”, oltre quello che si ascolta nella stragrande maggioranza delle radio, delle tv e di cui si parla nei grandi circuiti. Indieland è un format, un radioshow nato nel 2013 che ha come sua mission quella di intercettare e dare un palcoscenico ai musicisti, e di proporre la “next big thing”, ovvero il prossimo grande successo come dicono gli anglosassoni Perchè c’è un magma creativo di cantautori e cantautrici, di musica, idee e parole, stili e talenti nell’Italia di oggi, emergenti ed esordienti – in gran parte ancora nascosto al grande pubblico – che ha voglia solo di essere conosciuto ed ascoltato.

Indieland prepara e presenta una scaletta fatta di novità musicali, senza confini di genere, spaziando dal rock in tutte le sfaccettature alla black music, dall’elettronica al songwriting italiano e internazionale fino ai nuovi suoni dal mondo. Musica scelta autonomamente da una accurata ricerca redazionale, da siti e riviste specializzate, dalle proposte delle varie label e dagli uffici stampa che da dieci anni ci conoscono e seguono. Ma anche dagli stessi ospiti delle puntate, dai musicisti, dagli addetti ai lavori del campo musicale, dai giornalisti, dagli scrittori, dagli attori, dai registi. Perché Indieland non è solo musica ma parla anche di cinema, libri, teatro, eventi e di tutto ciò che fa cultura.

Ornella Vanoni con Samuele Bersani nel brano Calma Rivoluzionaria

Ornella Vanoni con Samuele Bersani nel brano Calma RivoluzionariaMilano, 13 nov. (askanews) – Inarrestabile, Ornella Vanoni ci conquista con nuova musica: Calma Rivoluzionaria con Samuele Bersani è il nuovo singolo della Signora della musica italiana, fuori venerdì 17 novembre per BMG.

Seguendo la scia delle sonorità brasiliane di Calma, brano originale di Marisa Monte, Calma Rivoluzionaria è stato interamente riscritto da Samuele Bersani e prodotto dallo stesso artista con Pietro Cantarelli, regalandone una versione completamente inedita e attuale. Il brano veste l’anima musicale di Ornella Vanoni e la sua voce si intreccia in maniera coinvolgente con quella di Samuele. “Lo scorso inverno mi sono imbattuta nella musica di Marisa Monte, artista brasiliana autrice di un meraviglioso brano che s’intitola “Calma” e di cui mi sono innamorata. Così ho condiviso la musica con Samuele Bersani, un mio caro amico, una persona a cui voglio tanto bene e che stimo tantissimo. Sulla musica di “Calma”, Samuele ha riscritto un testo molto diverso e attuale, quasi “perfetto” per questo difficile momento storico” – racconta Ornella Vanoni.

Frutto di una rinnovata collaborazione d’eccezione, Calma Rivoluzionaria descrive e racchiude già nell’ossimoro del titolo l’originalità e la vena artistica dei due artisti e di tutto il brano, dove due termini apparentemente inconciliabili sono stati volutamente accostati per produrre un inatteso cortocircuito che regala una sorprendente “energia di senso” al tutto. “Mai come in questo presente rabbioso è necessaria la prudenza rispetto all’istinto primordiale”- afferma Bersani.

I due artisti, non nuovi a queste commistioni, avevano già lavorato insieme in Isola, rivisitazione di Tango, brano scritto dal compositore giapponese Ryuichi Sakamoto a metà degli anni ’90, ripreso e rivestito di nuove sonorità e parole originali da Samuele e regalato alla voce perfetta di Ornella. Il brano anticipa Calma Rivoluzionaria Live 2023 il nuovo progetto discografico di Ornella Vanoni fuori da venerdì 1 dicembre e già disponibile in preorder. A distanza di due anni dall’ultimo album, Calma Rivoluzionaria Live 2023 è un emozionante viaggio in musica attraverso alcuni dei grandi successi di una tra le più importanti interpreti della musica leggera italiana – registrati live durante il tour teatrale Le donne e la musica Tour e accompagnati da inframezzi tratti dallo scritto teatrale Le donne e la musica – impreziositi dai due inediti Calma Rivoluzionaria con Samuele Bersani e Camminando di cui Pietro Cantarelli è autore e compositore.

Calma Rivoluzionaria Live 2023 è disponibile in 2 esclusivi formati: un vinile LP con i brani che hanno segnato la carriera e la vita dell’artista registrati in una speciale versione live, accompagnato da un vinile 45 giri con l’inedito Calma Rivoluzionaria con Samuele Bersani su LATO A e l’inedito Camminando su LATO B. Il secondo formato speciale è un esclusivo CD composto da 25 tracce: gli inediti Calma Rivoluzionaria con Samuele Bersani e Camminando, i momenti di intrattenimento con il pubblico e i grandi classici della carriera dell’artista, oltre alla bonus track Calma Rivoluzionaria nella versione cantata solo da Ornella Vanoni. Il nuovo progetto discografico di Ornella Vanoni sarà disponibile anche in download. Le sorprese non finiscono qui: Ornella annuncia oggi anche due speciali appuntamenti in presentazione del nuovo disco Calma Rivoluzionaria Live 2023, incontrando i fan venerdì 1 dicembre a MILANO presso la Mondadori di Piazza del Duomo (ore 18:00) e martedì 5 dicembre a ROMA presso la Mondadori di Via Tuscolana, 771/771A, (ore 18:00).

”Safe Place” miglior film della VI edizione del Balkan film festival

”Safe Place” miglior film della VI edizione del Balkan film festivalRoma, 13 nov. (askanews) – Il premio “Miglior Film” della VI edizione del Balkan Film Festival è andato a “Safe Place” di Juraj Lerotic (Croazia, Slovenia). A scegliere i vincitori del festival che si è svolto a Roma dal 7 al 12 novembre 2023, è stata la giuria composta da Elma Tataragic, presidente, Gregor Bozic, Wilma Labate, Amedeo Pagani, e Roland Sejko. “Safe Place” si è aggiudicato il premio perché “un racconto ispirato ad una storia vera si trasforma in un film universale su vita e morte, dramma familiare, cura e indifferenza, trauma e inevitabilità del destino. Diretto, scritto, interpretato, girato e montato con maestria, questo film tragico ci racconta che il luogo sicuro del titolo non esiste”.

Il premio al Miglior Regista va a Sara Kern per “Moja Vesna” (Slovenia, Australia) per la mano gentile nel raccontare una storia dura, un linguaggio impalpabile nel dirigere una bambina, sempre composta, che ha rimosso la morte della madre. Il racconto familiare non prescinde mai dalla condizione di migranti. Il premio alla Migliore Attrice va a Ksenija Marinkovic interprete di “Have You Seen This Woman” di Dušan Zoric e Matija Glušcevic (Serbia, Croazia). “Il Premio va all’attrice per la sua interpretazione impegnata in un dramma esistenziale su una donna di mezza età intrappolata nei ruoli che la società patriarcale cerca di imporle. Per l’ottima e potente interpretazione che mostra sfaccettature molto diverse dello stesso carattere”.

Il premio al Miglior Attore va ex-aequo a Goran Markovic e Juraj Lerotic per Safe Place di Juraj Lerotic (Croazia, Slovenia). “È impressionante come i protagonisti riescono a mettere in scena un fatto tragico grave realmente accaduto, lavorando in sottrazione, senza cadere nel patetico, ma restando completamente onesti ed esposti allo spettatore. Facendo ciò ci rendono testimoni e complici di una situazione drammatica spiazzante, complessa e allo stesso tempo quotidiana. Niente è semplice e niente eccezionale. Per la sezione cortometraggi in concorso la giuria composta da giovani critici cinematografici: Valentina Pietrarca, Daniela Paladino, Tobia Cimini, Salvatore Gucciardo e Zeno Macaluso ha assegnato il premio al Miglior cortometraggio a “Things Unheard Of” di Ramazan Kiliç perché è “un corto che sa fare della semplicità la sua arma vincente; “Things Unheard Of” di Ramazan Kiliç punta sulla comunicazione diretta e commovente attraverso lo sguardo innocente e sognante dei bambini che di fronte alla pressione militare non perdono il lume della fantasia per vivere la loro quotidianità in maggiore leggerezza, trasmettendo dolce serenità agli altri abitanti del villaggio. Il risultato è un film pulito, di ottima realizzazione tecnica e ricco di emotività.

Il premio per la Miglior regia è andato a “Air Hostess-737” di Thananis Neofotistou perché con questo lavoro Thanasis Neofotistou regala al pubblico una regia attenta in cui ogni elemento funziona: l’escalation emotivo della protagonista emerge perfettamente, i movimenti di macchina che si fanno sempre più confusionari e frenetici accompagnano la storia, sublimati dalla fotografia ora netta, ora poetica. La giuria ha assegnato una Menzione speciale a “Granny’s sexual life” di Urška Djukic & Émilie Pigeard, che attraverso lo stile animato hanno portato al pubblico un racconto duro e doloroso sulla reale situazione maschilista e patriarcale che ha oppresso e annientato la sessualità delle donne. Un lavoro intelligente e acuto che gioca con la ridicolizzazione dell’uomo e diverse immagini metaforiche anche a tratti spiritose. Il risultato è un film tagliente, impressionante, violento nel messaggio che trasmette.

A dirigere il Balkan Film Festival Mario Bova, precedentemente ambasciatore d’Italia in Albania e Giappone. Direttore esecutivo del festival Ludovico Cantisani. Tra i Partner: Ministero Affari Esteri Cooperazione Internazionale, il MiC, Cinecittà S.p.a., Creative Europe Media Desk, Roma Capitale, UNIMED, Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Il Comune di Tirana, Albanian National Center of Cinematography, Balkan Film Market, Istituto Italiano di Cultura di Tirana, Roma Lazio Film Commission, Calabria Film Commission, Marche Film Commission, Apulia Film Commission, ANAC, il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, RUFA – Rome University of Fine Arts, Alpe Adria Cinema e Trieste Film Festival. Il festival, su iniziativa dell’Associazione italo-balcanica Occhio Blu promuove il dialogo cinematografico tra Italia e Balcani attraverso un processo d’integrazione europea volta a costituire fattori propulsivi di sviluppo culturale, nel recupero e rafforzamento della pace tra i popoli. Grazie alla presenza a Roma di tutte le cinematografie balcaniche (provenienti da Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia, Romania, Bulgaria, Montenegro, Kosovo, Macedonia del Nord, Albania, Grecia, Turchia) il Festival si arricchisce ogni anno di protagonisti, temi e dibattiti.

Da domani torna “Casa a prima vista” su Real Time

Da domani torna “Casa a prima vista” su Real TimeRoma, 12 nov. (askanews) – Torna “Casa a prima vista”, la divertente competizione televisiva che vede tre agenti immobiliari sfidarsi per soddisfare le richieste di clienti in cerca del loro appartamento dei sogni. Dopo il successo della scorsa stagione il format, realizzato da Blu Yazmine per Warner Bros. Discovery e basato sul francese Chasseur D’Appart, arriva su Real Time, disponibile on demand su discovery+, dal 13 novembre alle 20:20.

Le piazze immobiliari di Milano e Roma vedranno di volta in volta sfidarsi tre professionisti del settore immobiliare che hanno appassionato sia in tv che sui social. In ogni puntata, dopo aver raccolto le indicazioni di clienti molto esigenti, si mettono alla ricerca della casa ideale, puntando a sbaragliare le proposte degli altri colleghi. Ognuno di logo accompagna poi il cliente nel tour dell’immobile, mentre gli altri due colleghi commentano all’interno del van del programma, appostato poco lontano, svelando i retroscena e i trucchi del mestiere. Che sia un bilocale, una villetta a schiera o un superattico con vista, a vincere la puntata, aggiudicandosi il premio in denaro, sarà chi tra i tre agenti convincerà di più il candidato acquirente. Professionalità, fiuto per il mercato immobiliare e un pizzico di ironia: a “Casa a prima vista” la ricerca della casa ideale non è mai scontata. Novità di questa stagione è l’allargarsi della competizione oltre i confini romani e milanesi: da un lato, Gianluca, Ida e Mariana dovranno conquistare i potenziali acquirenti viaggiando per il Nord Italia, con richieste immobiliari da soddisfare anche a Torino, Parma, Bologna, Genova, e sul lago di Garda; dall’altro gli agenti romani Nadia, Corrado e Blasco andranno alla volta dei dintorni della Capitale, verso Tivoli, Frosinone, Bracciano, Anzio e Nettuno.