Irama e Rkomi a sorpresa nel joint album “No Stress”Milano, 5 giu. (askanews) – Sono tra i protagonisti più amati della musica italiana di oggi, simbolo di una rivoluzione che ha trasformato in maniera profonda e indelebile il pop di casa nostra: a meno di trent’anni di età, Irama (44 certificazioni platino e 3 ori e oltre due miliardi di streaming all’attivo nella sua carriera) e Rkomi (che con il solo album Taxi Driver ha totalizzato oltre un miliardo di streaming e 24 certificazioni platino, da sommare agli innumerevoli altri traguardi raggiunti), mesi fa sono entrati in studio insieme, per scrivere e registrare nuova musica. Un progetto fortemente voluto dai due artisti, che sono legati da una lunga e proficua collaborazione (li abbiamo visti nelle tracce 5 gocce e Luna piena, entrambe certificate quadruplo platino), ma anche da una solida amicizia, cementata anche durante la partecipazione al game show Celebrity Hunted 3, in onda nel 2022, in a cui Irama e Rkomi partecipavano in coppia. Il risultato è il joint album No Stress, in uscita il 7 luglio per Warner Music Italy / Island Records e disponibile da oggi in presave e in preorder. Con una tracklist di sorprendente varietà, in cui Irama e Rkomi si mettono alla prova alla ricerca di nuovi stimoli e ispirazioni, No Stress è molto più della somma dei talenti dei suoi due artefici: è un viaggio in un universo sonoro ricco e senza confini, che si estende al di là della stagione musicale attuale e delle barriere geografiche, mentali o temporali, esplorando i sound di tutto il mondo e di ogni epoca.
Francesca Michielin lancia il suo singolo estivo Fulmini AddossoMilano, 5 giu. (askanews) – Pronta a riportare tutta la sua energia e poliedricità sul palco della nuova edizione di X Factor, Francesca Michielin dà il benvenuto all’estate con Fulmini Addosso, il nuovo singolo da venerdì 9 giugno su tutte le piattaforme digitali e in radio per Columbia Records/Sony Music Italy, già disponibile in presave e preadd.
Sonorità elettroniche si fondono a un beat dalle sfumature dance-pop che, in crescendo, esplodono nel trascinante ritornello, testimone di un amore che dalle difficoltà trae tutta la sua bellezza, invitandoci ad essere liberi e spensierati, proprio come l’estate. “Fulmini Addosso nasce con l’idea di creare un contrasto importante tra la parte strumentale, che vanta la produzione di Merk & Kremont, e il suo testo estremamente poetico, quasi ermetico. Attraverso questo brano vorrei lanciare un messaggio importante: oggi la gentilezza e la dolcezza, nella loro forma più pura e autentica, sono modi, atteggiamenti rari che, quando ci avvolgono inaspettatamente, sembra ci colpiscano come fulmini, spiazzandoci. Per questo dovremmo cercare di abituarci il più possibile a questi fulmini, provando a renderli parte della nostra quotidianità.” – racconta Francesca Michielin.
Con un sound allo stesso tempo chill e ballabile, Fulmini Addosso è la colonna sonora perfetta di un’estate all’insegna dell’amore, quello ad un tempo esplosivo, incendiario e dolce, che attraverso i suoi fulmini addosso ci accarezza e ci avvolge. Fulmini Addosso è il brano principale de L’Estate più Calda, il nuovo film Original Italiano disponibile dal 6 luglio su Prime Video. La cantautrice e polistrumentista si presta così ancora una volta al mondo delle colonne sonore, con il suo inconfondibile stile compositivo che accompagna in questa pellicola un’intensa storia d’amore giovanile.
Dopo aver collezionato sold-out con il suo primo tour nei teatri, Francesca Michielin è pronta a tornare sui palchi di tutta Italia con il summer tour, prodotto da Vivo Concerti, l’estate dei cani sciolti. Tra litorali e alta quota riabbraccerà il suo pubblico sulle note della nuova musica e dei grandi successi che l’hanno resa una delle artiste più apprezzate della scena contemporanea italiana. I biglietti de l’estate dei cani sciolti sono disponibili sul sito www.vivoconcerti.com e nei punti vendita autorizzati, il calendario è in continuo aggiornamento.
Il 9 giugno Johnny Depp compie 60 anni, un documentario su arte.tvRoma, 5 giu. (askanews) – Nella sua lunga carriera, Johnny Depp ha collezionato importanti riconoscimenti, comprese tre nomination agli Oscar e dieci candidature ai Golden Globe, di cui una gli ha valso il titolo di Migliore attore per il musical “Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street”. Ora, per l’attore arriva il momento di festeggiare un altro grande traguardo: il prossimo 9 giugno compirà infatti 60 anni.
Reduce dal Festival di Cannes, quest’anno Depp torna sul grande schermo con “Jeanne du Barry”, diretto dalla regista francese Maïwenn, film in cui si cala nei panni di Re Luigi XV. Questo è solo il più recente tra i tanti ruoli che l’attore ha interpretato nel corso della sua vita. In occasione del compleanno dell’icona hollywoodiana, la piattaforma streaming europea arte.tv propone una retrospettiva sulle fasi più importanti della sua carriera e presenta “Nello sguardo di Johnny Depp”: un documentario nel quale il regista Régis Brochier ripercorre l’ascesa di una figura tanto ribelle quanto affascinante.
Negli anni Ottanta, Johnny Depp era un giovane chitarrista in difficoltà che suonava in una band punk tra le strade e i locali di Los Angeles. Per sbarcare il lunario scelse di dedicarsi alla recitazione, decisione che lo portò a esordire nel cult horror “Nightmare” di Wes Craven e gli cambiò per sempre la vita. La sua dedizione, infatti, lo catapultò presto nell’industria hollywoodiana, di cui divenne in pochissimo tempo un vero e proprio fiore all’occhiello. Negli anni Novanta, il suo animo ribelle incontrò l’anticonformismo di registi come John Waters, Emir Kusturica, Terry Gilliam e Tim Burton, che lo ha reso il suo alter ego in otto dei suoi film e con il quale ha dato vita a uno dei sodalizi artistici più celebri di Hollywood. Da non dimenticare anche la collaborazione con Jim Jarmusch che, con “Dead Man”, gli offrì uno dei suoi ruoli più belli. Jarmusch aveva visto in lui un attore dall’interiorità unica, capace di trasmettere emozioni intense attraverso la profondità dello sguardo, proprio come Buster Keaton, che Depp ammira da sempre.
L’apice della sua carriera arrivò però nel 2003, quando per la prima volta interpretò uno dei suoi personaggi più iconici: il capitano Jack Sparrow in “Pirati dei Caraibi”, un successo che lo rese l’attore più pagato nella storia del cinema. Alla fama, però, iniziarono ad affiancarsi le controversie legate in particolare alla sua vita privata, finita a sua volta sotto i riflettori di tutto il mondo anche in seguito alla chiacchierata battaglia legale con la ex moglie Amber Heard.
Nel corso degli anni Johnny Depp, che ora si appresta a dirigere il suo secondo lungometraggio, su Modigliani, ha conosciuto fama e infamia in egual misura. Régis Brochier racconta tutto questo nella sua retrospettiva: la storia di un ex musicista underground squattrinato diventato l’icona dark di Tim Burton.
Cartoons on the Bay: Pulcinella award e Ciak d’oro a “Where is Anne Frank”Pescara, 3 giu. (askanews) – Con la cerimonia di premiazione si chiude la 27ª edizione di Cartoons on the Bay, il Festival dell’animazione televisiva, della transmedialità e della meta-arte, promosso da Rai e diretto da Roberto Genovesi per Rai Com, in collaborazione con la Regione Abruzzo e il Comune di Pescara. Nei quattro giorni a Pescara, la manifestazione ha visto una grande affluenza di pubblico di tutte le età e di tanti professionisti del settore. Molto affollate anche le tante iniziative proposte da Rai Com in Piazza Salotto, per bambini e ragazzi.
Per la categoria Lungometraggi d’animazione, la Giuria composta da Flavio Natalia (Direttore, Ciak), Pedro Armocida (Saggista e Giornalista) e Max Giovagnoli (Transmedia Producer), ha assegnato i seguenti premi: Best Animated Feature – Where is Anne Frank di Ari Folman (Belgio) prodotto da Le Pacte.
Per l’eleganza narrativa, tecnica e artistica con cui affronta la nostra Storia, per la leggerezza e la sobrietà dello sguardo con cui tutto nel racconto oscilla magicamente tra reale e immaginario, sfiorando personaggi e pubblico con leggerezza e profondità. Il film vince anche il Pulcinella Ciak d’Oro, assegnato dal direttore di Ciak Flavio Natalia. Un’opera che usa le diverse tecnologie d’animazione per raccontare una storia di enorme impatto civile in una chiave originale di grande efficacia nel dialogo con le nuove generazioni. Best Director – Metamorphosis di Michele Fasano (Italia) prodotto da Sattva Films Production and School srl Per la capacità di contaminare stili, materiali e linguaggi dell’animazione, del live action e del reportage mostrando di aver raccolto la lezione più matura del contemporaneo in modo intimo e originale.
Best Screenplay – Oops, I Murdered The Person The Person I Like Likes di Ross Ozarka (New Zeland) prodotto da Ross Ozarka Films Per la grande capacità creativa nel passaggio dallo script al film, e per il lavoro sull’evocatività del testo e sul minimalismo della sua soluzione produttiva. Best Animation – The Amazing Maurice di Toby Genkel (Germania) prodotto da Ulysses Filmproduktion GmbH, Cantilever Media Limited. Per aver saputo coniugare il ritmo del musical, i calembour della letteratura per ragazzi e la passione per le “animal star” e il character design dell’animazione 3D contemporanea in modo divertente e tecnicamente efficace.
Best Soundtrack – Saleem di Cynthia Madanat Sharaiha (Giordania) prodotta da Digi Tales. Per la capacità di raccontare il Medio Oriente con profondità e lontano dagli stereotipi, rendendo la musica e il lavoro sul suono parte fondamentale del racconto, del vissuto e della capacità empatica dei personaggi. Di seguito i riconoscimenti assegnati dalla Giuria composta da Alain Bidard (Regista), Alessia Di Giacomo (Platforms and channels Director, RTVE Corporación), Marco Lanzarone (Direttore della Direzione Radio Digitali Specializzate e Podcast), Arne Lohmann (Vice President Junior, ZDF Studios) e Ian Mackinnon (Creative Director, Executive Producer & Founder, Mackinnon & Saunders Ltd), con le seguenti motivazioni:
Best Preschool TV Show – Leo’s World di Dario Piana (Italia) prodotto da Rai Kids e Brand-Cross srl.
Per la sensibilità con cui un tema tanto delicato è stato trattato, in modo che anche i bambini affetti da autismo possano sentirsi capiti. Per la profondità con cui sono stati concepiti i personaggi.
Best Upper Preschool TV Show – Team Nuggets di Michael Hegner & Tor Fruergaard (Danimarca) prodotto da Godo Films. Per la profondità realizzativa, la capacità di coinvolgere il pubblico a cui è dedicato e per il modo in cui vengono raccontate le storie. Per come riesce ad affrontare le emozioni e per l’abilità con cui crea una connessione profonda con il pubblico.
Best Kids TV Show -Mystery Lane di Cédric Lachenaud (Francia) prodotto da Hari Studios. Per la storia coinvolgente e sofisticata. Per l’elevata qualità dell’animazione egregiamente elaborata e dinamica, così come la regia, che ha saputo trattare in maniera espressiva l’argomento.
Best Youth Tv Show – Clay Economy di Bibiana Petrera e Monica Fibbi (Italia) prodotto da Uffa srl. Per l’originalità con cui l’economia è stata presentata ai bambini. Un’idea senza precedenti, la cui esecuzione è stata ben realizzata. Per la comicità con cui è stato affrontato l’argomento, un nuovo format che tratta una tematica complessa in modo molto originale.
Best Interactive Animation – Hogwarts Legacy (USA) prodotto da Avalanche Software. Per l’elevata interattività. Lo spazio in cui è ambientata la storia è lontano dalla realtà, sorprendente e inaspettato, capace di coinvolgere il pubblico e rendere la trama avvincente.
Best Live Action Or Hybrid Tv Show – Mimi’s World di Aidan Largey (United Kindom) prodotto da Adastra Development Per l’elevato grado di coinvolgimento presente in tutta l’opera, per l’eccezionale design e per l’interazione con i bambini, coinvolti grazie alla vivacità e ai tanti colori. Per il lavoro qualitativamente elevato, avvincente e adatto al target che facilita l’accesso dei bambini al mondo immaginario della serie.
Best TV Pilot – Freaked Out Train Brain di Théo Grosjean, Timothy Richard (Francia) prodotto da Autour de Minuit Per la sua originalità, e capacità di coinvolgere il pubblico. L’animazione concitata, la suspence e il design hanno contribuito ad appassionare il pubblico.
Best Short Film – Caramelle di Matteo Panebarco (Italia) prodotto da Panebarco srl e Mediterraneo Cinematografica. Per la storia toccante che insieme allo stile e all’ambientazione hanno consentito di creare un lavoro unico nel suo genere. Per la singolarità e il modo di raccontare una storia avvincente. Per la grande capacità di rappresentare la categoria in cui è inserito, grazie a un’animazione e un character design di alta qualità.
Vincitore Targa UNICEF “Premio Speciale al Miglior Prodotto a Carattere Sociale” scelto tra tutti i titoli selezionati al Festival: Nel mare ci sono i coccodrilli di Rosalba Vitellaro (Italia) prodotto da Rai Kids e Larcadarte. Racconta in modo emozionante la storia di Enaiatollah Akbari, un bambino afgano costretto a lasciare il suo paese da solo per salvarsi dalla guerra, dalla violenza, dalla povertà. Enajatollah è il simbolo di tutti i bambini che oggi sono in fuga dalle loro vite alla ricerca di un luogo sicuro che li accolga. In ogni paese incontra creature strane e incomprensibili: sono uomini che ridiventano umani solo dopo un atto di compassione e gentilezza. Ogni bambino è prima di tutto un bambino, non fa differenza da dove provenga, ha i propri diritti e merita una giusta possibilità. Le leggi internazionali devono regolamentare e garantire che questo avvenga, ma i gesti che ognuno può fare cambiano concretamente la vita delle persone.
Meta Award a Hello Kitty. A Sanrio co Ltd, per aver dimostrato di saper raggiungere target differenti, dal bambino all’adulto, attraverso le operazioni legate al brand Hello Kitty all’interno del metaverso.
Gender Award a Monica Manganelli. Per aver saputo delineare con vigore e originale estro artistico la battaglia per i diritti delle donne e della condizione femminile attraverso la rappresentazione di eroine fuori dal tempo. Nel corso della cerimonia di premiazione sono stati anche consegnati i premi già annunciati nelle giornate del Festival:
Career Award a Ari Folman. Per la capacità di usare il medium dell’animazione come prezioso mezzo di divulgazione storica.
Career Award a Peter Lord. Per la sublime capacità di dare un’anima a pupazzi di plastilina da lui trasformati in grandi attori capaci di recitare con la duttilità espressiva e un’ironia degni dei più grandi interpreti del cinema mondiale.
Studio of the Year Award a Mackinnon & Saunders. Per aver cambiato le sorti dell’animazione stop motion in tutto il mondo nei suoi trent’anni di attività, ispirando due generazioni di bambini e continuando a sperimentare tutte le tecniche possibili.
Transmedia Award a Cuphead. Con un’opera interattiva che già omaggiava un amore senza confini per l’animazione classica, arrivando al successo della serie animata, StudioMDHR si è reso artefice di una nuova esperienza transmediale senza precedenti.
”La Divina Commedia” di Tedua conquista subito i fanMilano, 3 giu. (askanews) – Un successo preannunciato quello de “La Divina Commedia” (Epic/Sony Music Italy) di Tedua che ha confermato con il suo nuovo album le grandi aspettative di pubblico e critica, piazzandosi sul podio degli album più ascoltati in Italia su Spotify e Apple Music nelle prime 24 ore dall’uscita. Il progetto conta tutti i 16 brani nelle prime 17 posizioni della Top 50 Italia e una traccia nella chart Top 200 Global di Spotify. Un ottimo debutto anche su Apple Music, inserendosi con tutti i brani nella Top 20, oltre che essere al #1 posto nella classifica Top Album.
Pubblicato per Epic Records Italy/Sony Music Italy, l’album vanta la presenza di featuring con colonne del rap come Gue, Marracash, Salmo, ma anche rappresentanti della nuova scuola come Bresh, Geolier, Lazza, Rkomi e Sfera Ebbasta, fino alle nuove leve come Baby Gang, BNKR44 e Kid Yugi, e di Federica Abbate, unica donna e una delle cantautrici contemporanee più amate. La parte musicale è stata invece quasi interamente supervisionata da Shune, Chris Nolan e Dibla con la partecipazione di altri nomi eccellenti alle produzioni: Charlie Charles, Sick Luke, Night Skinny, Zef, Daves.
Dopo il viaggio di formazione esplorato con l’album d’esordio “Orange County California”, in cui l’artista si identifica con il protagonista di O.C. Ryan Atwood che da Chino (Cogoleto per Tedua) arriva alla contea di Orange County (Milano), e dopo “Mowgli”, dove racconta la sua vita nella “giungla urbana” di una grande metropoli, per il terzo progetto Tedua sceglie l’immaginario della Divina Commedia, in un viaggio tra le terre dantesche, dalle voragini dell’Inferno fino all’ascesa al Paradiso. L’intero progetto discografico è caratterizzato da un susseguirsi di riferimenti letterari e all’universo dantesco, che si intersecano e sovrappongono a vicende personali, citazioni prese dal suo passato e dal suo repertorio artistico, che lo ha reso uno degli artisti più amati e rispettati nella scena italiana e internazionale.
Tedua ha annunciato anche il suo ritorno live con La Divina Commedia tour, una serie di appuntamenti nei palazzetti in cui i fan potranno vedere Tedua dal vivo a partire dal mese di ottobre 2023. Con oltre 70mila biglietti venduti ad oggi, le date hanno registrato 5 sold out, con già tre live al Mediolanum Forum di Milano dichiarati tutto esaurito, rappresentando un importante traguardo per quello che sarà il primo tour nei palazzetti di Tedua, l’artista che si conferma così tra i più attesi della scena. Il tour, annunciato inizialmente di tre date e arrivato già a 10 appuntamenti, segna un risultato ottenuto grazie a una potentissima fanbase, che ha atteso instancabile il suo ritorno live dopo le sue ultime date da headiner che risalgono a più di 4 anni fa.
Rai Kids a Cartoons on the Bay, Milano: lavoriamo a 50 produzioni italianePescara, 3 giu. (askanews) – Alla presentazione dei nuovi programmi di Rai Kids, nella giornata conclusiva di Cartoons on the Bay a Pescara, il focus è stata la produzione italiana di cartoni animati, sostenuta da anni dalla Rai, che vive oggi una fase di forte crescita.
“Stiamo lavorando su 50 produzioni italiane di animazione realizzate in Italia, tra nuove proposte e sequel di serie di successo, un livello mai toccato prima, frutto dell’impegno RAI nel settore e delle capacità dei 35 studi di animazione nazionali con cui collaboriamo”, ha dichiarato Luca Milano, direttore di Rai Kids. “Il ruolo crescente degli incentivi pubblici, statali e regionali, ha reso l’animazione italiana una delle realtà più promettenti a livello europeo”. Rai Yoyo si conferma il primo canale italiano per bambini e famiglie, con ben 48 titoli nella classifica dei 50 programmi più visti nell’ultimo anno. Serie come “I Puffi”, “Topolino strepitose avventure” e “Pinocchio & Friends”, prodotto in Italia dalla Rainbow, sono i tre titoli più visti. Ancor più netto il successo dei programmi Rai Kids nell’offerta non lineare, dove l’offerta su Rai Play attiene quasi il 90% del mercato italiano.
Tra le novità, “La favolosa storia di Barbiana”, prodotta da Larcadarte, racconta in uno special per bambini a cartoni animati l’impegno di don Lorenzo Milani, nel centenario della nascita, per l’educazione di tutti a partire dai più dimenticati. “Pipo, Pepa e Pop” è invece una serie originale per insegnare ai più piccoli le basi dell’economia: prodotta da Congedo culturarte, ha ottenuto il patrocinio del Financial Times. “Spooky Wolf”, prodotto da Movimenti, è una serie di comicità demenziale per i più grandicelli, mentre i “Dinocuccioli”, realizzata a Treviso dagli Alcuni, sono la nuova versione della fortunata serie dei Minicuccioli: due gruppi di cuccioli, in una stessa scuola, imparano a conoscersi e giocare insieme. Due serie hanno come protagonisti i pompieri, a riprova del fascino dei vigili del fuoco sui bambini di tutte le età. “Grisou”, di prossima uscita, è la nuova versione della popolare serie degli anni ’70 sul draghetto pompiere, mentre per vedere “La famiglia McFire”, di cui è iniziata la produzione, bisognerà attendere un po’.
Presentate anche le prime immagini di “Sapiens?”, uno special che Bruno Bozzetto ha realizzato per la RAI: una allegoria musicale in tre atti sul futuro del pianeta. Tra le serie internazionali, oltre alle ultime stagioni dei classici come “Topolino”, “Peppa Pig”, “Bing”, “Masha e Orso”, “Bluey”, si affaccia il simpatico gufetto “Odo” e la serie “Il mondo di Karma” per i più grandicelli. Alla offerta di animazione si aggiungono i programmi per ragazzi dal vivo, dalle serie live, dove avremo la coproduzione internazionale “Home Sweet Rome” e “La storia di Diego” sul mondo delle baby-gang, alla produzione interna negli studi Rai. La campagna sulla sostenibilità di “Green Meteo” e quella contro le fake news di “#danoncrederci”, con la influencer Emma Galeotti, che ha superato 1 milione di visualizzazioni, sono esempi di integrazione tra prodotto audiovisivo e interazione con il pubblico.
“Di fronte a questa offerta, la prima parola che viene in mente è pluralità, di storie, linguaggi, tecniche, e soprattutto team creativi nel nostro Paese”, conclude Luca Milano. “La seconda è fiducia, in sé stessi, negli altri, nel domani, per contrastare quelle spinte all’isolamento o al contrario alla aggressività, che soprattutto dopo il covid si fanno strada tra i giovanissimi. I programmi del servizio pubblico sono uno strumento per bambini e ragazzi per imparare a crescere insieme, nessuno escluso, con fantasia, ricchezza educativa e divertimento”.
Rai, Rossi: farei un cartoon su D’Annunzio, sarebbe molto divertentePescara, 3 giu. (askanews) – “Non vorrei fare il passatista, visto che mi descrivono come un futurista, però noi siamo a Pescara nella città di Gabriele D’Annunzio e questo luogo è molto rappresentativo. Era la fabbrica del liquore Aurum, il cui logo e il cui nome furono ideati da D’Annunzio. È stato uno dei personaggi più incredibili della modernità italiana ma in genere viene rappresentato come una sorta di uomo austero, barocco, decadente, ma in realtà è quello che ha inventato la modernità, il cinema, la pubblicità. Ha inventato il logo dell’Aurum ma anche lo stemma della nazionale italiana di calcio. Buona parte delle visioni moderne in termini comunicativi le ha inventate D’Annunzio”. Lo ha detto il direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi, intervenendo a Pescara al festival dell’animazione “Cartoons on the Bay”, rispondendo alla domanda del direttore artistico della manifestazione, Roberto Genovesi, sulla scelta di un personaggio storico per un ipotetico nuovo cartone animato.
D’Annunzio “era anche un grande uomo d’azione oltre che il poeta italiano più tradotto nel mondo dopo Dante Alighieri. Secondo me è un personaggio incredibile. L’impresa di Fiume che fece lui è stata una delle grandi epopee libertarie della storia non solo d’Italia ma d’Europa, fu l’evento in cui c’era il voto alle donne, la parità di diritti, la Costituzione del Carnaro che fu l’unica al mondo che mise la bellezza al centro dell’essere cittadini”. Si tratta di una personaggio “molto moderno” e quindi, ha concluso, “sarebbe molto, molto divertente” fare un cartone animato su di lui.
Rai, Rossi: servizio pubblico spina dorsale industria culturalePescara, 3 giu. (askanews) – “Cos’è il servizio pubblico? È una domanda da un miliardo, perché è il grande dibattito del nostro tempo, che attraversa tutta l’Europa, non solo l’Italia: se nel mondo della grande rivoluzione digitale, della convergenza tecnologica, dei nuovi linguaggi, un servizio pubblico radio-televisivo e multimediale serve ancora. È un tema che viene affrontato in tutti i Paesi europei, dove i servizi pubblici svolgono un ruolo importante nell’informazione, nell’intrattenimento, nell’educazione. Io credo che sia fondamentale mantenere il servizio pubblico e renderlo il più possibile attivo, perché il servizio pubblico in Italia è emblematico, è la spina dorsale dell’industria culturale di una nazione”. Lo ha detto il direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi, intervenendo a Pescara al festival dell’animazione “Cartoons on the Bay”, nella sua prima uscita pubblica dopo la recente nomina.
“In Italia – ha aggiunnto – la Rai svolge questa funzione. Spesso e volentieri attraversiamo il dibattito sulla Rai con le polemiche ma ci dimentichiamo di dire che è il punto di traino dell’intera industria culturale italiana dell’audiovisivo e anche dell’animazione”. Basti pensare al “ruolo di mercato fondamentale che svolgono Rai Kids e Raiplay, la stessa cosa avviene per Rai Fiction e Rai Cinema”, visto che “il 74% delle serie tv prodotte in Italia sono della Rai”. “È un mercato che la Rai difende, protegge e valorizza. Il servizio pubblico serve anche a trasferire nuovi linguaggi, a rappresentare l’Italia a se stessa ma anche l’Italia nel mondo, quindi penso sia fondamentale questo ruolo”, ha concluso Rossi.
”Cartoons on the Bay”, Borgonzoni: impegno sempre maggiore su animazionePescara, 2 giu. (askanews) – Sarà “ancora maggiore” l’impegno del governo nei confronti del settore dell’animazione. “Cercheremo di trovare strumenti” affinché “le produzioni legate all’animazione diventino sempre più strutturate, più solide”. E “stiamo lavorando sull’aggregazione di impresa, sulla possibilità di dare più liquidità possibile, che è un altro grande problema”. Il tutto con una mission ben precisa: “l’animazione resti italiana il più possibile in tutte le sue parti della filiera”. Lo ha detto la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, intervenendo a Pescara al festival internazionale dell’animazione “Cartoons on the Bay”, organizzato da Rai Com.
“Vogliamo cercare di promuovere maggiormente la nostra animazione all’estero – ha aggiunto -. Stiamo lavorando su due grandi strumenti: con il Mef sull’aggregazione di impresa, perché noi in Italia abbiamo tante imprese che però sono piccole rispetto al mercato globale e fanno fatica a competere a causa delle loro ridotte dimensioni; e con il Credito Sportivo per mettere in campo uno strumento di finanziamento di fatto a tasso zero, per rendere più solide le aziende e aiutarle a diventare più strutturate per avere più forza di entrare sul mercato internazionale, con obiettivi che quando sono raggiunti consentono di scalare una parte del prestito, con un criterio che possiamo definire meritocratico, il più adatto per una impresa”. “Sono pochissime le nostre grandi aziende nel mondo dell’audiovisivo ad essere rimaste a capitale italiano, sono quasi tutte straniere. Noi come governo dobbiamo dare alle nostre aziende gli strumenti per rimanere italiane, fermo restando che ognuno ha la libertà di vendere la sua azienda a chi vuole… Ma la maggior parte di coloro che hanno venduto non l’hanno fatto per scelta ma perché non ce la facevano ad andare avanti. Per cui, l’aggregazione consentirebbe di conservare l’autonomia artistica ma con un potenziale finanziario moltiplicato per entrare nel mercato globale”, ha proseguito.
“Per le sue dimensioni e per la sua centralità nel rapporto con l’insieme del mondo dell’animazione italiana, la Rai e, in questo ambito, Cartoons On The Bay, possono divenire un utile collettore di suggerimenti e proposte delle aziende e nel rapporto con le Istituzioni chiamate a regolare un mondo in profonda evoluzione”, ha inoltre sottolineato la sottosegretaria durante l’incontro-intervista con Roberto Genovesi, Direttore artistico di Cartoons On The Bay. Infine, sulla questione del tax credit, Borgonzoni ha rimarcato: “Stiamo lavorando tanto perché il tax credit risale oramai a tanto tempo fa e sono subentrati anche altri meccanismi e altre dinamiche. Basti pensare a quanto spazio abbiano preso con il Covid le piattaforme digitali rispetto al passato. Poi, ci sono storture naturali che sono nate rispetto a cose che risultavano scritte all’interno della norma. Noi cercheremo di dare spazio e forza a tutti quegli ambiti, come quello dell’animazione, che sono più in sofferenza rispetto ad altri che la fanno da padroni. Cercheremo anche di rendere più italiano il tax credit internazionale e stiamo ragionando sulle spese di produzione sopra la linea, dando ad attori e registi il 30% se sono stranieri e il 40% se sono italiani”.
Rai, Cartoons on the Bay: “Premio Sergio Bonelli” ad AltanPescara, 2 giu. (askanews) – “Un artista artigiano che da sempre ha saputo muoversi abilmente tra la carta stampata e le immagini in movimento creando universi narrativi per un pubblico adulto, per esempio reinterpretando le vicende di personaggi storici in modo originale e dissacrante ma capace di parlare anche all’infanzia basti pensare alla Pimpa… Un successo che si rinnova costantemente, senza dimenticare le sue vignette satiriche, pillole fulminanti che raccontano pregi e difetti della società contemporanea”. Questa la motivazione con cui la Giuria della seconda Edizione del ‘Premio Sergio Bonelli Award’ (composta da Roberto Genovesi, direttore artistico di Cartoons on The Bay; Davide Bonelli, figlio di Sergio Bonelli e direttore generale di Sergio Bonelli editore; Michele Masiero direttore editoriale di Sergio Bonelli editore; Pierluigi Colantoni, direttore Struttura Creativa Rai, Maurizio Imbriale, direttore Digital Contents e Transmediali Rai), ha attribuito il premio a Francesco Tullio-Altan.
Tra le sue creazioni più famose il personaggio della Pimpa, la cagnolina dal manto bianco cosparso di pois rossi, che dalla carta approda con successo anche sugli schermi televisivi, e Cipputi, un operaio metalmeccanico che commenta con tono satirico e sprezzante i problemi e le tematiche dell’attualità.