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Al via “L’Avversario”, Marco Tardelli racconta sei grandi campioni

Al via “L’Avversario”, Marco Tardelli racconta sei grandi campioniRoma, 1 giu. (askanews) – Al via dal 5 giugno, ogni lunedì in seconda serata su Rai3, “L’Avversario” il nuovo format originale prodotto da Rai Cultura e Stand by me, che segna il debutto alla conduzione di Marco Tardelli: sei puntate in cui il grande campione ripercorre la carriera e le vita di altrettanti straordinari sportivi attraverso il racconto degli innumerevoli ostacoli e avversità che hanno dovuto superare, sia in campo che fuori, nel loro cammino verso il successo.

Antonio Cassano, Roberto Mancini, Federica Pellegrini, Lea Pericoli, Michel Platini e Franco Menichelli sono i sei grandi campioni, uno per puntata, che Marco Tardelli incontra e intervista per portare alla luce gli avversari, le difficoltà e i demoni interiori che hanno affrontato nella loro carriera e nella loro vita personale: dai Mondiali di calcio per Mancini alle ansie e paure interiori per la “Divina” Pellegrini, dai pregiudizi di una società benpensante e maschilista per la Pericoli al rapporto di odio e amore con l’Italia per Le Roi Platini, fino al corpo minuto di Menichelli che non gli ha permesso di diventare un calciatore professionista e al carattere ribelle e refrattario all’autorità per Cassano, il fuoriclasse barese cresciuto in un ambiente difficile, che sarà il protagonista della prima puntata. Tardelli, che ha allenato Cassano quando era ct della Nazionale Italiana Under 21, ne ripercorre a la parabola sportiva attraverso con un’intervista ironica e intima: dall’infanzia vissuta senza padre a Bari Vecchia, lì dove si divertiva a giocare a calcio dimostrando già di essere un mago del pallone, alla svolta arrivata a diciassette anni quando debutta in serie A con un goal meraviglioso durante un Bari-Inter che gli farà guadagnare un posto nella Roma al fianco del suo idolo di sempre, Francesco Totti. Ed è proprio qui nella Capitale che inizia ad emergere quell’Avversario che non lo abbandonerà più fino al termine della carriera: il carattere ribelle e l’incapacità di accettare qualsiasi tipo di autorità.

Un nuovo modo di raccontare lo sport che passa attraverso le difficoltà e gli ostacoli di questi grandi campioni: “Non sempre un avversario è un rivale in carne ed ossa – ha dichiarato Marco Tardelli – spesso gli atleti giocano le loro partite con avversari ancora più temibili di quelli esterni, come il proprio carattere o i propri demoni interiori. Ognuno dentro di sé deve trovare la forza, il coraggio e il modo per superare queste difficoltà. Alcune volte non si superano: si accettano e basta. Si impara a conviverci, anche questo è un modo per andare avanti”. Il campione del mondo del 1982, cinque volte campione d’Italia con la Juventus e vincitore di tutte e tre le principali competizioni Uefa, nonché ex allenatore, è per la prima volta protagonista di un programma televisivo, dove racconta il mondo sportivo che lui ben conosce attraverso un punto di vista inedito, in cui la fragilità e la sensibilità sono al centro della narrazione, più di una prestazione fisica da record o di una vittoria consegnata agli annali. In ciascuna delle sei puntate da 45 minuti, Tardelli fa emergere gli aspetti più intimi e sconosciuti di questi sei campioni assoluti, che ripercorrono la loro carriera attraverso aneddoti inediti, ricordi mai confessati, piacevoli e dolorosi, all’interno di una narrazione avvincente costruita sull’incastro di immagini di repertorio e interviste esclusive, anche ad amici, colleghi e familiari degli sportivi.

Nastri d’Argento, 9 candidature per Bellocchio e 8 per Moretti

Nastri d’Argento, 9 candidature per Bellocchio e 8 per MorettiRoma, 1 giu. (askanews) – “Rapito” di Marco Bellocchio e “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, in sala dopo gli applausi a Cannes, entrano prepotentemente nelle candidature ai Nastri d’Argento 2023 che si concluderanno a Roma martedì 20 giugno nell’arena del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Una sfida per il miglior film che comprende anche “Il ritorno di Casanova” di Gabriele Salvatores e due titoli lanciati dall’ultima Mostra di Venezia, “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio e “Siccità” di Paolo Virzì che aveva già ricevuto dalla stampa, proprio a Venezia, il Premio Pasinetti.

I Giornalisti Cinematografici Italiani lo annunciano mentre si avvicina la fase finale dei Nastri 2023 con la serata di premiazione dedicata alla terza edizione delle Grandi Serie, sabato 17 giugno al Teatrino di Corte di Palazzo Reale di Napoli ricordando che è stato già annunciato il Nastro dell’anno al film di Roberto Andò “La stranezza”, commedia che ha segnato la grande svolta in sala dopo la pandemia conquistando il pubblico con un cast di protagonisti eccezionali – Toni Servillo con Salvo Ficarra e Valentino Picone, ma non solo – e ha siglato la ripresa della stagione con la capacità di coniugare cultura e intrattenimento in un successo unico. Un film al quale sarà dedicato l’evento speciale dei Nastri d’Argento la sera del primo luglio, al Teatro Antico di Taormina, in chiusura del Taormina Film Fest. Quaranta in totale i film finalisti di questa edizione: con i più candidati “Rapito” (9 candidature) seguito da “Il sol dell’avvenire” (8); sono 5 i film ai quali sono andate altrettante nomination ciascuno, 11 i titoli con 3 candidature, 12 quelli con 2 e 9 i film comunque segnalati. Le scelte di questa 77esima edizione, dopo gli anni di apertura al cinema proposto anche dalle piattaforme, tornano ai film esclusivamente usciti in sala dal primo giugno 2022 al 31 maggio 2023: per sostenere quest’anno più che mai i cinema in crisi un’attenzione speciale va all’iniziativa #soloalcinema con l’adesione dei Nastri d’Argento a “Cinema Revolution”, la campagna promozionale del Ministero della Cultura che per tutta l’estate consentirà di vedere al cinema i film italiani ed europei al prezzo unico di 3 euro e 50, iniziativa per la quale i Giornalisti Cinematografici chiedono a distributori e esercenti di far tornare in sala anche i titoli candidati dai Nastri d’Argento. Per promuovere accanto al grande cinema d’autore il talento più giovane, i Nastri, fin dalle candidature segnalano la qualità anche tra molti titoli che non hanno avuto il tempo di consolidare il rapporto con il pubblico in sala. Per questo, eccezionalmente, sono 6 e non 5 le nomination per le opere prime, i soggetti e per le canzoni che sempre di più contribuiscono a rafforzare il legame fra il cinema e il suo pubblico.

Non tutte le candidature per il Miglior film – che peraltro riguardano insieme al regista anche i produttori – coincidono con le nomination per la Migliore regia, categoria in cui accanto a Bellocchio e Moretti entrano Andrea Di Stefano (L’ultima notte di Amore), Kim Rossi Stuart (Brado) e Luca Guadagnino (Bones and All). Le sei opere prime scelte sono: “Amanda” di Carolina Cavalli, “Margini” di Niccolò Falsetti, “Spaccaossa” di Vincenzo Pirrotta, “Stranizza d’amuri” di Giuseppe Fiorello, “Marcel!” di Jasmine Trinca e “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzese. Le commedie in cinquina: “Grazie ragazzi” di Riccardo Milani, “Il grande giorno” di Massimo Venier, “Romantiche” di Pilar Fogliati, “Astolfo” di Gianni Di Gregorio e “Mixed by Erry” di Sydney Sibilia. Per il soggetto (sei candidature) concorrono “Mia”, “Princess”, “Il primo giorno della mia vita”, “L’immensità”, “Orlando” e “Piano piano”. Per la sceneggiatura “Brado”, “Il sol dell’avvenire”, “Mixed by Erry”, “Rapito” e “Siccità”.

Molte novità nelle candidature di attrici e attori: come attrici protagoniste ci sono Margherita Buy (Il sol dell’avvenire), Jasmine Trinca (Profeti), Linda Caridi (L’ultima notte di Amore), Benedetta Porcaroli (Amanda) e Barbara Ronchi (Rapito). Tra le non protagoniste Barbora Bobulova (Il sol dell’avvenire), Milena Mancini (Mia), e Lidia Vitale (Ti mangio il cuore). Per gli attori protagonisti invece: Alessandro Borghi e Luca Marinelli (Le otto montagne), Pierfrancesco Favino (L’ultima notte di Amore), Edoardo Leo (Mia), Luigi Lo Cascio (Il signore delle formiche) e Fausto Russo Alesi (Rapito). Per i non protagonisti: Fabrizio Bentivoglio (Il ritorno di Casanova), Francesco Di Leva (L’ultima notte di Amore), Lino Musella (Princess), Saul Nanni (Brado), Paolo Pierobon (Rapito). Per la commedia le attrici candidate sono Antonella Attili (Il grande giorno), Giorgia (Scordato), Pilar Fogliati (Romantiche), Valentina Lodovini (I migliori giorni) e Stefania Sandrelli (Astolfo). Gli attori: Antonio Albanese (Grazie ragazzi), Claudio Bisio (Vicini di casa), Paolo Calabresi (I migliori giorni), Nicola Rignanese (Margini) e Giorgio Tirabassi (Il Pataffio).

Infine la musica con le candidature di maestri come Stefano Bollani, Franco Piersanti, Pivio e Aldo de Scalzi, Teho Teardo e una coppia di musicisti e autori come Colapesce e DiMartino. Per le canzoni, insieme agli outsider di “Margini” Francesco Turbanti, Emanuele Linfatti e Matteo Creatini, sono candidati interpreti come Marco Mengoni, Levante, Diodato, Elodie con Joan Thiele, Liberato.

Roma, Sergio Muniz aprirà la nuova stagione del Teatro Manzoni

Roma, Sergio Muniz aprirà la nuova stagione del Teatro ManzoniRoma, 1 giu. (askanews) – Si è aperta la campagna abbonamenti del Teatro Manzoni di Roma, diretto da Pietro Longhi; nella prossima stagione un variegato cartellone di spettacoli e iniziative per il Teatro in Prati, come Manzoni Prosa, Scrittori In Scena, Manzoni Idee, Manzoni Eventi, Manzoni Danza, Manzoni Da Favola. In questi mesi il pubblico – dopo gli anni della pandemia – è tornato a riempire la sala accogliendo con entusiasmo una programmazione di più ampio respiro all’insegna dell’intrattenimento intelligente, con commedie di importanti autori italiani e stranieri. Contemporaneamente grandi nomi dello spettacolo e della cultura, della politica e dell’arte hanno popolato il palco dello storico Teatro di via Monte Zebio con presentazioni di libri, appuntamenti con la storia, la musica, il cinema, la filosofia.

A dare il via alla stagione 2023/24 sarà una divertente commedia di Norm Foster, rappresentata in Italia per la prima volta, dal titolo “C’è un cadavere in giardino” con Sergio Muniz e Miriam Mesturino, per la regia di Silvio Giordani (dal 5 al 22 ottobre 2023). A seguire Ottavia Bianchi, Patrizia Ciabatta, Beatrice Gattai e Giulia Santilli, che lo scorso anno si sono imposte all’attenzione del pubblico del Manzoni con la commedia “Le sorellastre”, saranno protagoniste di “Moira, casa, famiglia e spiriti” scritto da Ottavia Bianchi, per la regia di Giorgio Latini (dal 2 al 19 novembre 2023). Si prosegue poi con “Fino alle Stelle”, una commedia musicale romantica, commovente e al contempo esilarante, dal sapore tipicamente nostrano, scritta e interpretata daAgnese Fallongo e Tiziano Caputo, per la regia di Raffaele Latagliata (dal 23 novembre al 10 dicembre 2023). Sarà dunque la volta di un cult degli anni 80, con cui il pubblico del Manzoni potrà festeggiare anche il Capodanno: tre grandi protagonisti, Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana saranno infatti sul palco con “Tre uomini e una culla”, adattamento teatrale firmato dalla stessa autrice del film francese Coline Serreau, per la regia di Gabriele Pignotta (dal 30 dicembre 2023 al 28 gennaio 2024). Segue poi “Il cappotto di Janis”, pièce di suspense fino all’ epilogo scritta da Alain Teulié, rappresentata quest’anno per tre mesi al Teatro Piccolo Montparnasse di Parigi, che sarà interpretata da Edy Angelillo e Pietro Longhi, regia di Enrico Maria Lamanna (dal 1 al 18 febbraio 2024). E poi ancora Max Pisu, Nino Formicola e Giancarlo Ratti con “Forbici & Follia”, spettacolo interattivo in cui il pubblico sarà il vero protagonista, regia di Marco Rampoldi (dal 29 febbraio al 24 marzo 2024). Altro appuntamento con la commedia giallo-comica “Chi l’ha vista”, interpretata da Paola Tiziana Cruciani ed Enzo Casertano, scritta e diretta da Paola Tiziana Cruciani (dal 4 al 21 aprile 2024), mentre Fioretta Mari, Patrizia Pellegrino e Blas Roca Rey saranno protagonisti di “Donnacce” di Gianni Clementi, regia di Luca Pizzurro (dal 25 aprile al 12 maggio). Chiuderanno la programmazione Paola Gassman e Mirella Mazzeranghi con la commedia tragicomica di Roberta Skerl “Tutto per Lola”, regia di Silvio Giordani (dal 16 maggio al 2 giugno).

Ripartiranno anche le iniziative Scrittori in Scena e Manzoni idee, dirette da Alessandro Vaccari, nate da un’idea di Carlo Alighiero, indimenticabile regista, attore e fondatore nel 1985 insieme a Pietro Longhi del Teatro Manzoni, a cui si deve la volontà di aprire alle esperienze extra-teatrali. In questa stagione il palco del Manzoni è stato popolato da personalità del calibro di Mogol, Giancarlo De Cataldo, Gaetano Savatteri, Alberto Toso Fei, Daniele Mencarelli, Walter Veltroni, Furio Colombo. Per la prossima stagione è già prevista la partecipazione di molti altri protagonisti del mondo culturale italiano e di altri paesi. Rinnovato inoltre l’appuntamento con Nascoste. Storie perse tra le pagine del tempo, la “serie teatrale” che vede al centro figure storiche femminili poco note e spesso dimenticate, eroine protagoniste di racconti di emancipazione e resistenza. Tra le protagoniste della nuova stagione ci saranno Margherita Sarfatti, scrittrice, giornalista e prima donna in Europa ad occuparsi di critica d’arte, amante di Benito Mussolini, Beatrice e Lucrezia Cenci vittime di un padre e marito violento, condannate e morte perché ritenute responsabili della sua uccisione e Isabella De’ Medici innocente protagonista di una leggenda nera del Rinascimento italiano. Drammaturgia e regia di Silvio Giordani. Un progetto del Centro Teatrale Artigiano diretto da Pietro Longhi in collaborazione con il Master Esperto in Comunicazione Storica dell’Università Roma Tre, con l’Archivio di Stato di Roma e con il Museo Centrale del Risorgimento. Sabato e domenica torna la programmazione degli spettacoli per famiglie, con Un teatro da favola a cura di Pietro Clementi. Undici gli spettacoli in programma nella nuova stagione da ottobre a marzo, che vedranno protagonisti personaggi amati da grandi e piccini, da Rapunzel e il mago di Oz a Super Mario e Mercoledì e tanti, tanti altri.

Manzoni Danza è inoltre la proposta di spettacoli di danza a cura di Maria Cristina Gionta. Al centro il ballo in molteplici forme, capace di comunicare emozioni e suggestioni ad un pubblico vasto ed eterogeneo. Dalla pizzica alla tarantella, dal tango al flamenco e al Gran Ballo Ottocentesco accompagnato dalle musiche dal vivo dei più noti autori e compositori.

Folman, Toons e anteprima “I Cavalieri dello Zodiaco” a Cartoons on the Bay

Folman, Toons e anteprima “I Cavalieri dello Zodiaco” a Cartoons on the BayRoma, 31 mag. (askanews) – Saranno Ari Folman, Pera Toons, l’inaugurazione della mostra di Monica Manganelli e l’anteprima italiana del film “I Cavalieri dello Zodiaco” gli eventi di punta della prima giornata di proiezioni e incontri, domani – giovedì 1 giugno 2023 a Pescara per la 27a edizione di Cartoons On The Bay – International Festival of Animation, Transmedia and Meta-Arts 2023. L’evento è promosso da Rai e organizzato da Rai Com, dedicato all’animazione e ai prodotti per ragazzi e con la direzione artistica di Roberto Genovesi. Cartoons on the Bay 2023 si svolge all’Aurum (programma professionale), a Piazza della Rinascita (programma pubblico) e al Cineteatro Massimo (anteprime, retrospettive e titoli in concorso), con ingresso gratuito per tutte le attività.

La giornata si apre con l’inaugurazione della mostra “Monica Manganelli. Mondi immaginati e mondi immaginari tra utopia, realtà e sospensione”. Monica Manganelli, già scenografa di Cloud Atlas e alcune delle più innovative e sperimentali opere teatrali degli ultimi anni, ha firmato la locandina di questa edizione del festival. Il regista, sceneggiatore e compositore israeliano Ari Folman, che riceverà nella serata del 3 giugno il Premio alla Carriera, sarà domani protagonista alle ore 11:20 all’Aurum di un incontro moderato da Oscar Cosulich e Ariela Piattelli, realizzato in collaborazione con Fondazione Museo della Shoah. Alle ore 16:10 all’Aurum, Emanuele di Giorgi, amministratore delegato della casa editrice Tunué presenta l’incontro con Alessandro Perugini aka Pera Toons per analizzare il fenomeno del suo successo e alle 17:00, in occasione dell’uscita del nuovo libro Divertimenti, edito da Tunuè, il firmacopie di Pera Toons con accesso libero per il pubblico (previa prenotazione presso la postazione Games Academy – Scuola Internazionale di Comics all’Aurum). Il Programma Pubblico va in scena a Piazza della Rinascita (Piazza Salotto), diventando un vero e proprio palazzetto a cielo aperto dove giocare a pallavolo e provare tutte le discipline sportive legate alla pallavolo dedicate a bambini e ragazzi di ogni età. Dalle ore 17:00 alle 21:00, infatti, Andrea Luchetta sarà protagonista del Gioca con Lucky – Spikeball e Volley S3 Village, in collaborazione con FIPAV. Alle ore 18:00 Lucilla Kids presenta in anteprima per ILBE, I Puffins, in cui le pulcinelle di mare protagoniste dovranno salvare due stravaganti alieni dalle grinfie di un malvagio tricheco. Alle ore 18:30 tutti a ballare con Rai Radio Kids, accompagnati dal dj set di DJ e con Armando Traverso. A seguire il concerto di Giorgio Vanni, compositore, produttore e interprete di grandi successi dal 1998 a oggi in concerto con le indimenticabili sigle dei cartoni animati. Dalle 20:30 il djset con la star dei social Gabrielle Sarmiento di No Name Radio, la nuova radio dedicata ai giovani e ai nuovi scenari musicali.

Prime proiezioni anche del Programma Cinema del festival, che si tiene presso il Cineteatro Massimo. Alle ore 16:00 in sala 4 il film neozelandese in concorso ‘Oops, I murdered the person the person i like likes’, diretto da Ross Ozarka. Il film racconta di Orazio, innamorato di Bellimperia, promessa sposa di Don Andrea. Quando l’esercito spagnolo cavalca verso ovest per reprimere una ribellione portoghese, Horatio ha la possibilità di uccidere Andrea e prendere il suo posto. Ma quando gli spagnoli perdono la guerra contro i portoghesi, Orazio si ritrova coinvolto in un complotto ancora più grande… Alle ore 18:00 in sala 4 la proiezione del film brasiliano in concorso ‘Forbidden World’, diretto da Alê Camargo e Camila Carrossine. Azione, avventura e umorismo in un elettrizzante film di fantascienza vecchio stile. Due avventurieri spaziali attraversano la galassia alla ricerca di un tesoro leggendario. Affronteranno robot giganti, alieni selvaggi e treni carnivori in un pericoloso viaggio verso il mondo proibito. Sempre alle ore 18:00, ma in sala 5 la retrospettiva dedicata a Peter Lord prevede la proiezione di uno dei suoi capolavori, Galline in fuga, co-diretto con Nick Park nel 2000, realizzato in stop motion con la tecnica della claymation. La storia di un gruppo di galline, sfruttate in maniera intensiva per produrre uova, che decide di ribellarsi al proprio destino, provando ogni mezzo per riuscire a fuggire dall’allevamento di una famiglia di crudeli agricoltori. Altro attesissimo appuntamento della giornata, alle ore 21:00 in sala 1 l’anteprima italiana del film I Cavalieri dello Zodiaco, diretto da Tomek Baginski, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures. Tratto dalla celebre serie animata, il film porta per la prima volta sul grande schermo la saga di Saint Seiya di Masami Kurumada in live-action. Molto variegato il Programma Professionale di domani, presso l’Aurum, con incontri quali Il potere del Made-in-Italy nell’industria globale moderato da Federica Pazzano, con gli interventi, tra gli altri, di Pedro Citaristi (Ceo Red Monk Studio) e Francesco Manfio (Ceo Gruppo Alcuni), ma anche A lezione di storytelling con gli scrittori Dario Tonani, Andrea Frediani e Paolo Di Orazio e i risultati del censimento dell’animazione italiana 2023 realizzato da ASIFA.

Foo Figthers, esce il 2 giugno il nuovo album “But Here We Are”

Foo Figthers, esce il 2 giugno il nuovo album “But Here We Are”Roma, 31 mag. (askanews) – I Foo Fighters sono tornati con “But Here We Are”, il nuovo album in uscita venerdì 2 giugno via Roswell Records/RCA Records e un tour mondiale attualmente in corso. Un album che arriva dopo un anno di sconvolgenti perdite, introspezione personale e ricordi agrodolci, dedicato a “Viginia and Taylor”.

Prodotto da Greg Kurstin e Foo Fighters, “But Here We Are” (Foo Fighters – But Here We Are (lnk.to)) è insieme l’undicesimo album dei Foo Fighters e il primo capitolo della nuova vita della band. Una risposta brutalmente onesta ed emotivamente cruda a tutto ciò che i Foo Fighters hanno vissuto nell’ultimo anno, una testimonianza del potere curativo della musica, dell’amicizia e della famiglia. Recentemente nello streaming gratuito per tutti i loro fan “Foo Fighters: Preparing Music For Concerts” sulla piattaforma Veeps hanno svelato che con loro c’è Josh Freese alla batteria per il tour. Nella tappa del tour al Boston Calling è salito sul palco anche Shane Hawkins, il figlio di Taylor Hawkins che è tornato ad esibirsi dal vivo con i Foo Fighters lo scorso weekend suonando “I’ll Stick Around”.

Coraggioso, tormentato e decisamente autentico, “But Here We Are” è composto da 10 brani. Si apre con il singolo “Rescued”, un urlo primordiale, attualmente in radio. Sono già disponibili in digitale anche la ballata dream pop “Show Me How”, l’energica “Under You” con sfumature punk, e “The Teacher” una canzone epica che dura 10 minuti, il cui videoclip ufficiale è disponibile al seguente link: www.youtube.com/watch?v=6MF6trC529M.

“The Teacher” è la canzone più lunga che la band abbia mai registrato, si costruisce attorno alla voce posata di Dave Grohl e un’introduzione di chitarra, sovrapponendo ritornelli lirici a una serie di crescendo, picchi e discese, concludendosi nel tripudio di un overload sonoro. Una vera e propria epopea rock, “The Teacher” è qualcosa che la band non aveva mai fatto prima, ma allo stesso tempo resta immediatamente identificabile come Foo Fighters. Le tracce dell’album affrontano una vasta gamma di emozioni, dalla rabbia e dal dolore, alla serenità e all’accettazione, con una miriade di punti intermedi.

Incanalando dal punto di vista del sound l’ingenuità del debutto dei Foo Fighters nel 1995, reso più consapevole da decenni di maturità e profondità, “But Here We Are” ha il suono di una band di fratelli che trovano rifugio nella musica che li ha fatti incontrare 28 anni fa, un processo che è stato così terapeutico perché legato al proseguire della vita.

Zucchero canta anche per la sua terra senza retorica e incanta Roma

Zucchero canta anche per la sua terra senza retorica e incanta RomaMilano, 31 mag. (askanews) – Decano della musica italiana, artista di calibro internazionale capace di emozionare con un sound autentico e pungente, Zucchero fa valere tutto il suo spessore e raccoglie un grande successo alle Terme di Caracalla di Roma nella prima data italiana del 2023 del “World wild tour”.

Un live ricco ed energico di oltre 2 ore e mezza in cui ha divertito ed emozionato il pubblico con i suoi più grandi successi, incastonati in una scaletta da brividi! Ovviamente non poteva mancare un riferimento a quanto è successo in Emilia Romagna, ma fatto con il suo stile: Zucchero in “Let It Shine”, scritta dopo il disastro dell’uragano Katrina, ha cambiato la parola Mississippi con “La mia Terra”. “Tutti parlano di quello che è accaduto in Romagna, non ho voluto cadere nella retorica, basta cambiare la frase di una canzone. Io ho fatto così” ha detto in conferenza stampa precisando che lui se ne è sempre fregato del politicamente corretto. Poi sul silenzio di Bruce Stringsteen durante il concerto a Ferrara ha aggiunto: “Conoscendo Bruce forse gli hanno consigliato di non dire nulla per non alimentare la polemica, ma sicuramente non era informato esattamente di quello che era accaduto, poi lui non è uno che si fa dire cosa fare, è uno che fa quello che gli pare”.

Con il suo “World Wild Tour” Zucchero sarà in concerto stasera, mercoledì 31 maggio, 2-3-4 giugno alle Terme di Caracalla di Roma, 4-5 luglio in Piazza Unità d’Italia a Trieste, 24-25 luglio al Cortile della Reggia di Caserta, 28-29-30 luglio al Teatro Greco di Siracusa. Si aggiunge una nuova data: 27 luglio alla Valle dei Templi di Agrigento. “Ci sembravano i posti più adatti per suonare, i posti belli facilitano e amplificano la musica se è di qualità. Ognuno sceglie un posto dove suonare che sia vicino all’anima che ha”. A Caracalla non è mancato anche un altro importante tributo, quello a Luciano Pavarotti con Miserere in cui ha indossato la sciarpa donatagli dal Tenore. Zucchero sempre è poco incline alle collaborazioni con altri artisti ma ha annunciato qualche novità per i suoi live a Reggio Emilia alla RCF Arena il 9 e 10 giugno. “Il 9 ci sarà sul palco con me anche Salmo. Mi hanno chiesto più volte di collaborare con giovani artisti ma non ci riesco, io concepisco la musica come melodia e spazi aperti, con artisti che mettono 10 parole in un secondo non so cosa fare. Ma mi è piaciuta la versione di Salmo di Diavolo in me. Non so se ci sarà un seguito”. Il Diavolo in R.E. Torna appunto nella sua Reggio Emilia, “amore e radici” per 2 imperdibili appuntamenti live il 9 e il 10 giugno alla RCF Arena! Sarà l’occasione per ripercorrere la sua quarantennale carriera di grandi successi con le sue hit più celebri e per inaugurare la nuova veste di Campovolo: con 35.000 sedute per ogni show (disposte a forma di diamante in omaggio ad uno dei suoi più famosi brani), la RCF Arena diventa la più grande Arena in Europa con posti a sedere, realizzata ad hoc con una pendenza del 5% per garantire una visuale e un’acustica ottimali.

Travolgente e contemporaneamente malinconico, Zucchero va avanti per la sua strada anche in un mondo come quello della musica che è radicalmente cambiato. “Ora sono senza contratto, non ho ancora cercato la casa discografica non credo che avrò problemi ma pensate che anche uno come Santana sta facendo fatica a trovare una distribuzione. Però io suono perchè mi piace suonare, è sempre stato così, invecchierò con la mia musica, per il futuro non penso che mi serva un singolo per giustificare un tour, voglio fare un album ma non so quando” ha aggiunto. Il tour internazionale (che lo scorso anno ha registrato il tutto esaurito alla Royal Albert Hall di Londra e all’Arena di Verona con 14 concerti sold out) è ripartito lo scorso 24 aprile dall’Auckland Town Hall di Auckland in Nuova Zelanda e terminato, oltre i confini europei, all’Opera House di Sydney. Il “World Wild Tour”, che sta riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica, prosegue fino ad agosto e vede Zucchero sui palchi di tutta Europa. L’elenco completo delle date del tour mondiale è visibile sul sito www.zucchero.it.

Di Alessandra Velluto

A Bologna torna Biografilm Festival, tra donne e mondo del lavoro

A Bologna torna Biografilm Festival, tra donne e mondo del lavoroRoma, 31 mag. (askanews) – Biografilm Festival, a Bologna dal 9 al 19 giugno 2023 e su MYmovies visibile in tutta Italia, torna per la sua 19esima edizione con una selezione che vede protagoniste alcune delle voci più importanti del documentario contemporaneo. Il punto di partenza per questa riflessione è il connubio tra “Essere e avere”, tema di questa edizione ispirato al film Être et avoir di Nicolas Philibert, che verrà riproposto in presenza del regista. Per il festival un invito a ripartire dalle basi portando idealmente lo sguardo dalla politica astratta a quella quotidiana.

Biografilm inaugura il 9 giugno con l’anteprima italiana di Sur l’Adamant di Nicolas Philibert. La serata di Premiazione presenterà l’anteprima italiana di Jerry Lee Lewis: Trouble in Mind di Ethan Coen, un viaggio nella musica e nella vita di una delle più grandi star della musica americana. Tra gli ospiti di questa edizione: Fatih Akin, Nicolas Philibert, Erik Gandini, Roberta Torre, Rä di Martino, Laura Morante, Massimo Cantini Parrini, Donatella Finocchiaro, Porpora Marcasciano, Tonino De Bernardi, i Verdena e Cristina Cattaneo, Philippa Kowarsky. Sono 83 i film in programma nelle varie sezioni del Festival, 60 anteprime di cui 17 anteprime mondiali. Il Concorso Internazionale fa scoprire le più recenti e interessanti produzioni di documentari da tutto il mondo grazie a dieci storie di vita, mentre Biografilm Italia permette di scoprire i migliori autori di documentari italiani. Contemporary Lives, con una selezione di opere europee, mostra sguardi nuovi sulle questioni più urgenti dell’attualità. Torna la sezione Biografilm Art & Music con le infinite e molteplici sfumature dell’amore per l’arte. Beyond Fiction – Oltre la finzione, dedicato a fiction e film ibridi, punta a spingere il confine tra finzione e documentario. Biografilm 2023 ospita anche l’omaggio all’artista visuale Rä di Martino. Tornano, come da tradizione, anche i Celebration of Lives Awards, i premi che Biografilm Festival assegna alle persone che hanno impresso un segno importante nella storia contemporanea. Il premio verrà assegnato ai registi Nicolas Philibert e Roberta Torre e Cristina Cattaneo. Biografilm 2023 dedica anche uno spazio al rapporto che lega cinema e letteratura con la Playlist Cinema e Letteratura | BPER Banca, che contiene documentari dedicati al mondo dell’editoria, a grandi autori che hanno segnato il panorama attuale. Molti i titoli tra musica, arte e letteratura.

Biografilm Festival si propone come finestra per capire la contemporaneità da una prospettiva fortemente collettiva. Spingendosi oltre i confini geografici, di genere e di formato, i film presentati al Festival invitano a porsi domande sul presente e sul proprio ruolo nella società. Donne pioniere di libertà offre una moltitudine di sguardi sulla condizione femminile e sulla trasformazione delle lotte per la tutela dei propri diritti. Radici e Memoria guarda al vissuto passato dell’umanità per rintracciare cosa rende ogni uomo tale. Identitò, valore, lavoro mette il lavoro al centro di alcuni titoli presenti al festival. Comunità oltre l’utopia guarda invece al legame tra società e architettura, sia sul piano più realistico e applicabile che su quello più utopico. Alla ricerca della verità vuole fare luce sulle zone d’ombra del nostro presente. Ricerca di vite possibili mostra i diversi percorsi, sia che questi siano geografici o di vita, che si aprono davanti all’uomo. In Strada facendo sarai si parla di crescita e del futuro delle nuove generazioni.

Roma, dal 2 giugno “Il Cinema in Piazza”. Aprono Tornatore e Morandi

Roma, dal 2 giugno “Il Cinema in Piazza”. Aprono Tornatore e MorandiRoma, 31 mag. (askanews) – Da Darren Aronofsky a Giuseppe Tornatore e Gianni Morandi. Sono alcuni dei nomi degli ospiti de “Il Cinema in Piazza” che torna ad animare l’estate di Roma dal 2 giugno al 16 luglio. Giunto alla sua nona edizione, l’evento organizzato e promosso dalla Fondazione Piccolo America porterà il grande cinema nella Capitale, partendo dalle tre grandi aree di Piazza San Cosimato a Trastevere, del Parco della Cervelletta di Tor Sapienza e del Pl presidente della Fondazione Piccolo Americaarco di Monte Ciocci a Valle Aurelia, fino ad arrivare al Cinema Troisi che diventa il quarto luogo della manifestazione ospitando alcuni dei grandi protagonisti de Il Cinema in Piazza.

“Non era semplice per il contesto politico, non ci sono state certezze, non possiamo nascondere che sono in ritardo dei contributi dal ministero della Cultura addirittura per il 2022, per i progetti svolti” ha detto Valerio Carocci, presidente della Fondazione Piccolo America, lamentando la mancanza dei bandi per svolgere le manifestazioni culturali e parlando di “un atto di coraggio” per l’evento di quest’anno. Ma ha annunciato che è stata approvata una delibera in Commissione Cultura “che finanzierà il Cinema in piazza per 250mila euro su un budget di 700mila”; questo, ha aggiunto Carocci, ringraziando il sindaco Roberto Gualtieri e la giunta, “consente l’avvio del progetto ma non copre i costi, rimane scoperto l’investimento della Regione Lazio e del Ministero della Cultura a cui mandiamo la nostra più sentita richiesta”. Ogni sera alle ore 21.15, il centro di Roma e la periferia vivranno di una ricca programmazione, incontri speciali con ospiti internazionali provenienti da diversi luoghi del mondo, film in lingua straniera sottotitolati in italiano e film italiani con sottotitoli in inglese, il tutto a ingresso libero e gratuito ad eccezione degli eventi speciali al Cinema Troisi. Una grande festa popolare che inaugurerà venerdì 2 giugno a Trastevere con la proiezione di “Ennio”, film uscito in sala nel 2022, introdotto dal regista Premio Oscar Giuseppe Tornatore e Gianni Morandi, insieme sul palco di San Cosimato per omaggiare il grande compositore e Maestro Ennio Morricone.

Tra gli ospiti ci saranno anche Darren Aronofsky, Ari Aster, Sam Rockwell, Bertrand Bonello, Joanna Hogg, Rodrigo Sorogoyen, Jean-Pierre Jeunet, Kenneth Lonergan, Stefano Nazzi, William Oldroyd, Giulia Steigerwalt, Erik Poppe, Julie Taymor e Elliot Goldenthal, Julien Temple. In tutto 92 proiezioni, di cui tre al Cinema Troisi, 20 incontri speciali e 13 retrospettive, per un’edizione che guarda sempre più al panorama internazionale, coinvolgendo il maggior numero di paesi possibili, con l’obiettivo di offrire agli spettatori l’opportunità di scoprire opere mai distribuite sul grande schermo. Le retrospettive in cartellone omaggeranno il grande cinema di Ingmar Bergman, Suso Cecchi D’Amico, John Ford, Greta Gerwig & Noah Baumbach, John Landis, Hirokazu Kore’eda, Steven Soderbergh e Denis Villeneuve. Per i più piccoli o chi vuole tornare tale ci saranno invece i Looney Tunes e altri classici dell’animazione. Grande novità di questa edizione sarà inoltre la rassegna A24 films, realizzata in collaborazione con A24, la casa di produzione e distribuzione indipendente più innovativa e coraggiosa del panorama mondiale contemporaneo. Il Piccolo America rende omaggio agli iconici studios nell’anno del decimo anniversario, proiettando alcuni dei titoli più rappresentativi nell’area verde del Parco della Cervelletta a Tor Sapienza situato proprio sul luogo – l’autostrada A24 – che ha ispirato la nascita e il nome stesso della compagnia. La retrospettiva parte da Cervelletta per diffondersi nel corso di tutto il programma della manifestazione anche a Monte Ciocci e al Cinema Troisi, dedicando incontri e dialoghi speciali con i registi che sono stati essenziali per il successo dell’A24, come Darren Aronofsky, Ari Aster e Joanna Hogg.

Pinewood Festival presenta Off Pinewood: il 2 giugno a Roma

Pinewood Festival presenta Off Pinewood: il 2 giugno a RomaRoma, 30 mag. (askanews) – Simone Panetti, Bartolini, European Vampire, Kinder Garden, Yasmina, Vale LP, Indiemen, Nxfeit, Moci, Piove., Mantis & XX.Buio e Louder Visions fanno parte della line-up che colorerà la giornata di venerdì 2 giugno all’Eur Social Park, cornice perfetta per dare vita ad un vero e proprio mini-festival in pieno stile Pinewood: musica, sorrisi e abbracci immersi nella natura di uno dei più bei parchi della Capitale, numerosi live e DJ set dal pomeriggio fino a tarda notte, stand, espositori, merchandising e una ricca proposta food & drink.

I biglietti per “Off Pinewood” sono già disponibili. Off Pinewood è solo un assaggio di Pinewood Festival, la 3 giorni abruzzese riconfermata dal 14 al 16 luglio presso la location Aeroporto dei Parchi – L’Aquila, che già nel 2022 ha ospitato la più grande edizione del festival con un’affluenza giornaliera di 18.000 persone. Il luogo non è causale: un’oasi di pace immersa nel verde a due passi dalla città, mostra l’intento di comunicare da parte degli organizzatori l’idea di un evento unico, il festival come viaggio metaforico verso un nuovo mondo di scoperte musicali e di incontri. Salmo, Lazza, Guè, Verdena, Articolo 31, Rosa Chemical, sono tra i protagonisti della quinta edizione di Pinewood Festival 2023, organizzata in collaborazione con Vivo Concerti, destinata a consacrarlo come uno degli eventi musicali più importanti del centro Italia.

”La versione di Anita” (Garibaldi), al cinema dal primo giugno

”La versione di Anita” (Garibaldi), al cinema dal primo giugnoRoma, 30 mag. (askanews) – Esce al cinema il primo giugno distribuito da Exit Media l’edizione integrale del documentario “La versione di Anita”, diretto da Luca Criscenti. Prodotto da Land Comunicazioni e Zapata Filmes, con il contributo di Emilia-Romagna Film Commmission, Rai Documentari e Ibermedia, il film è una coproduzione italo-brasiliana che intende riscoprire la figura di Anita Garibaldi a 200 anni dalla sua nascita.

Interpretato da Flaminia Cuzzoli (Anita Garibaldi), Lorenzo Lavia (Giuseppe Garibaldi) e dal giornalista Marino Sinibaldi, e scritto dallo stesso regista con Silvia Cavicchioli e Daniela Ceselli, il documentario ci porta, con una chiave inedita e un linguaggio di straordinaria modernità, a rileggere una vicenda storica che ancora oggi deve essere rivelata. Si percorrono le tappe della vita di Anita da una prospettiva nuova, con la sua voce, con i suoi occhi. Nata in Brasile nel 1821 e morta in Italia a soli 28 anni, quattro volte madre, Anita Garibaldi ha vissuto una vita avventurosa e ha combattuto battaglie cruciali per la libertà dei popoli brasiliano e italiano. Nell’immaginario di molti è sempre stata solo la moglie fedele dell’eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi, ma alla luce delle più recenti ricerche, scopriamo una donna autonoma, indipendente, capace di scelte difficili e spesso scomode.

Ne “La versione di Anita” documentario e finzione si rincorrono per dare spazio ai paesaggi, ai “luoghi di Anita”, ai documenti, alle citazioni di testi letterari, alle pitture, alle fotografie, ai monumenti, ai cimeli, perfino al repertorio cinematografico (Anita Garibaldi, Mario Caserini, 1910; Camicie rosse, Goffredo Alessandrini, 1952 con Anna Magnani). Linee narrative diverse che si intrecciano per far emergere la figura di una donna veramente unica, un raro esempio di libertà, in grado di parlare anche alle nuove generazioni, di valori sempre vivi e di un mondo senza confini. Il film è stato girato tra Italia, Brasile e Uruguay, nei luoghi veri della vita della protagonista ed è stato presentato in première mondiale all’ultima edizione del Festival Internazionale di Cine di Punta del Este (Uruguay).