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Musica, è “Così speciale” il grande ritorno di Diodato

Musica, è “Così speciale” il grande ritorno di DiodatoMilano, 28 feb. (askanews) – Il 2023 è l’anno del grande ritorno di Diodato, che il prossimo 24 marzo uscirà con il nuovo album dal titolo “Così speciale” (Carosello Records), anticipato come ormai da tradizione dalla title track “Così speciale”, in uscita su tutte le piattaforme il 3 marzo.
L’album “Così speciale” arriva dopo lo straordinario successo del disco “Che vita meravigliosa” (certificato platino), uno dei progetti discografici più seguiti e premiati degli ultimi anni nella storia della musica italiana, anticipato da “Fai Rumore”(Carosello Records), il brano con cui Diodato ha trionfato nel 2020 al 70esimo Festival di Sanremo e con cui si è esibito nel 2022 all’Eurovision Song Contest di Torino, regalando a tutto il mondo una performance iconica e indimenticabile.
Il nuovo album “Così speciale”, si compone di 10 tracce inedite e sarà disponibile in formato CD, vinile, vinile autografato in esclusiva su Amazon e in una speciale box deluxe in tiratura limitata e numerata contenente CD con artwork bianco, vinile con artwork bianco, 2 fogli di sticker che richiamano i fiori della cover in diverse dimensioni e due stampe in alta qualità.
Questi i titoli dei brani che compongono l’album “Così speciale”: Ci vorrebbe un miracolo, Così speciale, Ormai non c’eri che tu, Che casino, Occhiali da sole, Buco nero, Ci dobbiamo incontrare, Se mi vuoi, Lasciati andare, Vieni a ridere di me.
L’album “Così speciale” è disponibile in pre-order e pre-save. Diodato ha scelto di vestire questo album con una copertina realizzata da Paolo De Francesco, liberamente ispirata all’opera Flowers dell’artista giapponese Tetsumi Kudo, figura essenziale nello sviluppo dell’Anti – Arte degli anni ’50 a Tokyo.
“Così speciale” (Carosello Records), title track che anticipa l’uscita del quarto album di inediti come accaduto per i precedenti album di Diodato, è una ballad, è un pianoforte che vibra in una stanza e una voce che vibra con esso, con la sola esigenza di raccontare. Diodato canta in un crescendo strumentale fortemente emotivo la consapevolezza e la certezza di aver vissuto qualcosa di importante, le parole celebrano un tempo ormai andato, osservato da una finestra che affaccia su questi momenti cristallizzati, che appare davvero così speciale. Verità, semplicità e autenticità sono gli aspetti che questa canzone svela dell’omonimo album “Così speciale”, che sancisce il ritorno di uno degli artisti più amati degli ultimi anni e tra i più premiati della storia della musica italiana.
Dopo il successo del tour negli Stati Uniti, ad aprile Diodato tornerà live in Italia e in Europa con un tour di 10 date, prodotte e organizzate da OTR LIVE, previste a Padova (15 aprile), Milano (20 aprile), Torino (22 aprile), Bologna (27 aprile), Madrid (11 maggio), Berlino (18 maggio), Parigi (20 maggio), Amsterdam (26 maggio), Praga (27 maggio), Roma (27 luglio), a seguito dello spostamento della data inizialmente prevista il 29 aprile.

La festa di Laura Pausini: 30 anni di musica verso un nuovo inizio

La festa di Laura Pausini: 30 anni di musica verso un nuovo inizioMilano, 28 feb. (askanews) – “Anche se sono passati 30 anni resto logorroica e voglio parlare, ho tante cose da raccontarvi, come quella volta che dietro le quinte dell’Ariston ho sentito una voce che diceva: vincerà la Pausini”. Laura Pausini ha iniziato il concerto anniversario per i 30 anni dal suo debutto raccontando il suo primo Sanremo dove è iniziata la carriera, con la profezia di Pippo Baudo sulla sua vittoria con La solitudine.
“Voi avete scelto me, è stato come un fidanzamento, il più lungo della mia vita”, ha detto la Pausini per ringraziare i fan che la seguono.
Nei tre concerti in 24 ore a New York, a Madrid e a Milano Laura ha cantato 10 canzoni per ogni decennio di carriera arrivando al Carcano con gli ultimi successi.
“Sentirvi cantare mi emoziona e mi fa venire voglia di andare avanti e trovare nuovi modi per esprimermi. Mi lascio sempre andare nei live perché mi sento a casa, tra amici, noi siamo legati per sempre”, ha aggiunto rivolgendosi al pubblico, ma anche alla figlia e soprattutto al padre che l’ha sempre accompagnata in questi 30 anni di successi internazionali.
“In queste 24 ore ho riscoperto quanto è bello cantare nei teatri e vedere tutto il pubblico da vicino, non è scontato che dopo 30 anni le persone cantino ancora le tue canzoni tutte a memoria e che continuino a seguirti”.
“Nel 2020 durante la pandemia mi sentivo sola e ho avuto un’occasione grande e inaspettata. È arrivato un brano che è diventato colonna sonora del film ‘La vita davanti a sé’ con Sofia Loren. È stato importante per me”, ha raccontato prima di eseguire il brano Io sì (Seen) nelle 5 lingue in cui è stato tradotto.
“Io non dimentico mai da dove vengo e chi sono, essere stata scelta da voi mi ha permesso di crescere e viaggiare e diventare cittadina del mondo, di essere libera, e oggi sono qui davanti a voi”, ha detto prima di eseguire Scatola, il suo ultimo successo acclamata dal pubblico in festa.
Poi a mezzanotte in punto ha detto: “Da questo momento è finita la festa del trentennale e ora inizia qualcosa di nuovo con voi, vi faccio un piccolo regalo, una canzone che ascolterete nelle prossime settimane, ‘Un buon inizio’”. Poi ovviamente non poteva mancare un ponte col passato: Laura è tornata sul palco per contare a cappella un medley dei suoi successi.

30 anni di carriera di Laura Pausini in tre concerti

30 anni di carriera di Laura Pausini in tre concertiMilano, 27 feb. (askanews) – È partita a mezzanotte dall’Harlem’s World-Famous Apollo Theater di New York, la ventiquattro ore per festeggiare i 30 anni di carriera di Laura Pausini. Puntualissima alle 12 a.m. spaccate, orario italiano (18:00 di New York) l’Harlem’s World-Famous Apollo Theater si è acceso sulla prima nota de “La Solitudine”, il brano che proprio trent’anni fa ha regalato a Laura il successo sul palco dell’Ariston e ha dato il via ad una formidabile carriera. Il concerto è poi proseguito con i brani più celebri, eseguiti in italiano, inglese, spagnolo e portoghese, che hanno segnato la prima decade della sua carriera.
“Volevo festeggiare in un modo nuovo, cercando di raggiungere io le persone che di solito raggiungono me. Ho verificato tante possibilità di città nel mondo ma ci tenevo a festeggiare in 24 ore e quando ho capito che sarei riuscita a concretizzarlo partendo da New York, poi andando a Madrid e atterrando a Milano, ho capito che tutto aveva un senso. Ho iniziato in Italia cantando in italiano (Milano) poi ho cantato in spagnolo grazie alla Spagna (Madrid) e infine l’America che mi permette grazie a New York di cantare nelle 5 lingue che ho imparato grazie ai miei viaggi e al mio lavoro, a New York da sempre trovo un pubblico multi etnico che mi permette idealmente di salutare tutti gli Stati americani del nord e del sud”.
Dopo l’Harlem’s World-Famous Apollo Theater di New York saranno il The Music Station di Madrid e il Teatro Carcano di Milano ad ospitare le prossime tappe di #LAURA30. Altre due decadi da celebrare in musica, con altre special performance.
Per questa speciale occasione Laura Pausini ha scelto di indossare un completo Emporio Armani rinnovando così il forte legame con lo stilista Giorgio Armani. Il look, appositamente realizzato per lei, comprende la giacca iconica, che riproduce il modello indossato dall’artista per il suo debutto a Sanremo 93, con inserto di logo ricamato che caratterizza la versione 2023 per il suo trentennale. Anche i componenti della band indossano capi Emporio Armani, declinazione dello stesso abito con dettagli diversi.
#LAURA30 è solo il primo grande appuntamento del 2023 di Laura Pausini che, a distanza di cinque anni dal suo ultimo tour e dopo aver annunciato l’Anteprima World Tour in Piazza San Marco a Venezia e Plaza De España a Siviglia, ha in serbo moltissime sorprese per i suoi fan.
#LAURA30 è stato organizzato e prodotto da GenteMusic e Friends&Partners (direzione creativa Fabio Novembre, light designer Jacopo Ricci, special effects Luca Toscano).

Shakira in duetto con Karol G per l’empowerment femminile

Shakira in duetto con Karol G per l’empowerment femminileMilano, 27 feb. (askanews) – La superstar latina Karol G ha pubblicato il suo quarto album in studio, “Mañana Será Bonito” (in italiano “Il domani sarà bellissimo”). L’album arriva accompagnato da un videoclip e da una collaborazione importante: il nuovo singolo “TQG” con Shakira. Le due artiste femminili latine più ascoltate al mondo, entrambe di origine colombiana, duettano in una collaborazione esplosiva: “TQG” sta per “Te Quedo Grande (Too big For You)” ed è una canzone pop/reggaeton, un inno alle donne e al lasciare andare la rabbia, in cui le due superstar si rialzano e si spalleggiano, dopo che le rispettive storie d’amore sono finite male. Il brano è già record: #2 della Global Chart dei brani più ascoltati su Spotify ed il videoclip è il più visto al mondo (oltre 40 milioni di views in sole 24 ore, il secondo debutto femminile più grande della storia su YouTube).
“Mañana Será Bonito” è un nuovo capitolo nella vita e nella carriera di Karol G, iniziato con il primo singolo “Provenza”, uno dei brani più ascoltati al mondo nel 2022, nonché il video più visto su VEVO dell’anno con 652 milioni di visualizzazioni. In sole 24 ore dall’uscita, il nuovo album ha macinato 32 milioni di stream, superando ogni record di debutto su Spotify per un’artista femminile latina e ha raggiunto la posizione #1 su Apple Music. Il nuovo album è molto personale – “c’è molto di me stessa (Carolina) piuttosto che di Karol G”, dichiara l’artista – e darà modo di conoscerla più da vicino e di immedesimarsi nel suo vissuto. Invece del “machismo” tipico del reggaeton, Karol offre una visione sinceramente positiva sulla sensualità femminile. I messaggi dell’album ruotano intorno ai concetti di perdono, guarigione, accettazione, conquista della consapevolezza di sé e delle proprie scelte e di empowerment femminile. “Mañana Será Bonito” è un viaggio nei sentimenti e nelle emozioni che Karol ha provato durante un momento di transizione nella propria vita, simboleggiato anche dal cambio di colore dei capelli della popstar dal blu al rosso. Rabbia, tristezza, abbandono, conquista della consapevolezza di sé, dolcezza e sensualità si fondono nei brani dell’album. Il titolo, infine, è un messaggio di speranza e di incoraggiamento: non importa se si sta vivendo un brutto momento, dopo tutto ciò che si sta provando, il domani arriverà e sarà bellissimo. Il disco contiene molti duetti, fra cui quello con Shakira, Sean Paul, Quevedo, Justin Quiles, Romeo Santos e importanti collaborazioni con produttori del calibro di Ovy on the Drums, Finneas (fratello di Billie Eilish e vincitore di 8 Grammy Awards) e Linda Goldstein. Nelle varie tracce si segnala che il brano “Carolina” contiene un sample di “Morena Mía” di Miguel Bosè e “Mientras Me Cura del Cora” che contiene il sample di “Don’t Worry, Be Happy” di Bobby McFerrin. L’annuncio del titolo dell’album è stato fatto dalla cantante sui propri social poche settimane fa attraverso la pubblicazione di un colorato teaser trailer che mostra KAROL G in un’auto rossa nella sua città nativa, Medellín. Sul parabrezza dell’auto appare un divertente bigliettino colorato con il numero da chiamare quando una persona si sente triste. Dall’altra parte del telefono, un gruppo di bambini annuncia teneramente che ‘il domani sarà bellissimo’ e tutto andrà bene.
“Mañana Será Bonito” segue il successo incredibile del precedente album, nominato ai Grammy Awards, “KG0516”. Nel 2022 l’artista si è imbarcata nel suo tour “$trip Love Tour”, la tournée di un’artista femminile latina che ha incassato di più al botteghino negli Stati Uniti di sempre. È stata, inoltre, l’artista più premiata ai Latin Music Awards 2022, vincendo in ben 6 categorie tra cui “Artista dell’Anno” e “Album dell’anno” con il suo disco “KG0516”. È assoluta portavoce del mondo latino che ha ben rappresentato anche con la sua indimenticabile performance al Coachella 2022.

Il ritorno di Nesli con Nesliving Vol. 4 – Il Seme Cattivo

Il ritorno di Nesli con Nesliving Vol. 4 – Il Seme CattivoMilano, 27 feb. (askanews) – A distanza di tre anni dal suo ultimo disco, viene pubblicato da Artist First venerdì 10 marzo, sulle piattaforme digitali, “Nesliving VOL. 4 – Il Seme Cattivo”, l’undicesimo album in studio di Nesli. L’artista torna con il suo nuovo progetto discografico: pieno di vita, dolore, sangue e sudore; ma anche un disco libero, profondo e autentico. L’album, prodotto per interezza da Nesli con la preziosa collaborazione di Prince Vibe, è stato creato con totale libertà di espressione da parte dell’artista e senza sottostare a nessun tipo di regola di mercato. Viviamo in un mondo in cui il fallimento non è socialmente accettato. In quest’ultimo lavoro Nesli vuole mettere al centro chi non fa sempre gol nella vita ed esprimere attraverso le sue canzoni quanto sia fondamentale sbagliare per poter imparare, rialzarsi e ripartire. Demolizione e ricostruzione si intrecciano in queste 22 tracce, alcune soliste alcune realizzate in featuring con artisti stimati e ammirati da Nesli: Davide Shorty, Zoelle, Maruego, Jack The Smoker, Hanami, Raige. Nesli commenta così della propria opera: “Nesliving è un mixtape che nasce dall’esigenza di racchiudere la mia vita dentro le canzoni. Siamo al quarto volume e il primo risale al 2008. Questo volume racconta gli ultimi 3 anni, fatti di cambiamenti e domande, qui ho cercato di darmi un po’ di risposte. È un progetto musicale libero da strategie e tendenze, dalla ricerca spasmodica di un singolo da passare in radio, è un disco crudo e sincero, forse troppo. Prodotto da me con i miei collaboratori e con la partecipazione di artisti che stimo, alcuni emergenti, altri colleghi da anni. Consiglio di ascoltarlo in cuffia perché è un disco che parla all’anima e perché ci sono degli episodi in cui il rumore del contesto è importante quanto il messaggio stesso. Scrivo canzoni sospese, sono estraneo nel mio stesso ambiente, un outsider dal giorno zero, non rappresento nessun movimento se non me stesso, ecco perché il seme cattivo”. Francesco Tarducci, Nesli, detto anche dai fan il “poeta punk”, nasce a Senigallia nel 1980. Inizia la sua carriera nel 1998, periodo in cui collabora con numerosi artisti del panorama hip hop italiano, arrivando alla pubblicazione del suo primo album da solista, “Ego”, nel 2003, disco del quale, fino ad oggi prima della ristampa nel febbraio 2022, esistevano pochissime copie fisiche. Nel corso della sua carriera ventennale, Nesli è stato molto prolifico, pubblicando un totale di dieci album.

The Phantom of the Opera per la prima volta in Italia

The Phantom of the Opera per la prima volta in ItaliaMilano, 27 feb. (askanews) – The Phantom of the Opera di Andrew Lloyd Webber debutta per la prima volta in Italia presso il Politeama Rossetti sede del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia di Trieste il 4 luglio 2023. Lo spettacolo sarà prodotto da Broadway Italia in lingua inglese con orchestra dal vivo e diretto da Federico Bellone (Houdini, Dirty Dancing a Londra e Mary Poppins in Italia). Ramin Karimloo, tra i più stimati interpreti di musical al mondo e nominato agli Olivier Award e ai Tony Award (i premi più importanti del teatro internazionale), sarà di nuovo il Fantasma, ruolo che ha già ricoperto a Londra, in Corea e al venticinquesimo anniversario dello spettacolo alla Royal Albert Hall di Londra: “Non potrei essere più felice di far parte di questa nuova produzione di The Phantom of The Opera con Broadway Italia. Sono entusiasta di lavorare con il regista, Federico Bellone. Entrambi siamo fan di lunga data della produzione originale e concordiamo sul fatto che sia un capolavoro. Per questo vogliamo celebrarlo e lasciare che ci ispiri a creare una nuova produzione di quella gloriosa partitura, storia e scena”.
Broadway Italia, nuova società nata con l’obiettivo di produrre musical dal vivo di alta qualità, e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, punto di riferimento italiano per gli appassionati di musical che ha ospitato negli anni produzioni originali in esclusiva nazionale, tra cui Mamma Mia!, Cats e Chicago, sono onorati di annunciare una nuova produzione di The Phantom of the Opera con innovativi effetti speciali, incluso un lampadario che, incendiandosi, oscilla sul pubblico con sopra il fantasma.
“In qualità di socio fondatore e amministratore delegato di Broadway Italia sono lieto di annunciare The Phantom of the Opera come prima produzione della nostra società. Lo scopo di Broadway Italia è di poter offrire al pubblico italiano e non, grandi musical di altissima qualità in versioni popolari e coinvolgenti, così da rendere l’opera moderna, il musical, fruibile ed indimenticabile. Le musiche, la storia d’amore e gli interpreti uniti alla bellezza del Teatro ed al valore artistico garantito da Federico Bellone, renderanno imperdibile un musical che è eterno. Torneremo tutti a casa con le scintille negli occhi e un senso di vivere che non abbiamo mai provato” ha spiegato Luca Montebugnoli, socio fondatore e amministratore delegato di Broadway Italia.
Lo spettacolo, da cui nel 2004 è stata tratta una versione cinematografica diretta dal regista di Hollywood Joel Schumacher, è stato visto, dal suo debutto a Londra nel 1986, da oltre 145 milioni di persone, in 183 città e 17 lingue, oltre ad aver ricevuto più di 70 importanti premi teatrali, tra cui sette premi Tony e quattro premi Olivier. È inoltre uno dei prodotti di intrattenimento più proficui della storia includendo il cinema e qualsiasi altro genere di spettacolo.
Il musical, che vanta Andrew Lloyd Webber come compositore, Charles Hart come paroliere e Richard Stilgoe come co-autore del libretto e delle parole delle canzoni, è presentato grazie ad un accordo con The Really Useful Group. La trama, ambientata a fine Ottocento, è liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Gaston Leroux e racconta di una bellissima soprano, Christine Daaé, che diventa l’ossessione di un misterioso uomo mascherato che vive nei labirinti sotterranei di Palazzo Garnier, l’iconica Opera di Parigi.
“Finalmente, grazie alla definitiva ripresa del settore del musical in Italia abbiamo la possibilità di portare in scena uno spettacolo che è una pietra miliare della storia del musical e che, per la prima volta, calca un palcoscenico italiano, fregiandosi della presenza di un attore considerato un’eccellenza a livello mondiale, con la speranza di dare seguito a tutte le altre produzioni che abbiamo in programma” ha aggiunto il regista Federico Bellone.
I biglietti saranno disponibili dal 3 marzo 2023 in prelazione solo per gli abbonati del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e dal 9 marzo 2023 per il resto del pubblico. Per informazioni e acquisto: www.phantomoftheoperamusical.it

I Piqued Jacks vincono la 2^ edizione di Una voce per San Marino

I Piqued Jacks vincono la 2^ edizione di Una voce per San MarinoMilano, 27 feb. (askanews) – I Piqued Jacks vincono la 2^ edizione di Una voce per San Marino e volano al prossimo Eurovision Song Contest dal 9 al 13 maggio a Liverpool come rappresentanti della Repubblica di San Marino.
In collegamento video Zucchero “Sugar” Fornaciari ha comunicato che intende offrire a due dei finalisti che si sono esibiti l’opportunità di aprire i concerti alla RCF Arena di Reggio Emilia il 9 e il 10 giugno 2023 in occasione del tour mondiale Diavolo IN R.E. (i vincitori saranno comunicati entro il 30 marzo 2023)
Secondo classificato: Le Deva. Terzo Classificato: XGIOVE Premio Miglior Look assegnato dal San Marino Outlet Experience: Lorenzo Licitra. Premio per il brano più Eurovisivo assegnato da OGAE ITALY: Le Deva. Premio per il brano più radiofonico assegnato da Radio San Marino: Roy Paci. Premio della critica assegnato dalla stampa italiana e internazionale: Alfie Arcuri. Premio Ludovico Di Meo assegnato da San Marino RTV: Mayu.
“Una voce per San Marino” è il festival nato dalla collaborazione tra la Segreteria di Stato per il Turismo, Poste, Cooperazione ed Expo della Repubblica di San Marino, Media Evolution srl e San Marino RTV, la Radiotelevisione della Repubblica di San Marino. La selezione è avvenuta in un’unica grande categoria per il Paese più piccolo in gara all’Eurovision Song Contest. Coniugare la territorialità, la partecipazione di nuove proposte e la presenza di artisti già affermati: il tutto all’insegna della qualità musicale e della capacità di Una Voce per San Marino di rappresentare un trampolino di lancio per gli artisti emergenti nel panorama musicale internazionale.
“La seconda edizione di Una Voce per San Marino ha confermato la bontà del progetto che insieme a San Marino RTV e a Media Evolution abbiamo ideato e realizzato. Ancora una volta l’evento ha attirato grande attenzione da San Marino, dall’Italia e dal mondo garantendo a San Marino una visibilità di assoluto livello. La serata è stata gradevole e ben organizzata, la gara è stata avvincente e di alto livello. Mi congratulo con i Piqued Jacks per il successo, sono certo che saprà tenere alto il nome della Repubblica di San Marino ad Eurovision Song Contest Liverpool 2023” Federico Pedini Amati, Segretario di Stato per il Turismo
“E’ stata una bella selezione che ha messo in evidenza tanti talenti che sono sicuro non sfigureranno all’Eurovision. Siamo curiosi di sapere chi vincerà Una Voce per San Marino 2023 e siamo pronti a partire per Liverpool. Vinca il migliore!” Alessandro Capicchioni, Capo Delegazione San Marino RTV.
“Una stupenda esperienza lanciare un festival che da zero va all’Olimpo, era una cosa inimmaginabile. Grazie a tutti indistintamente per gli stimoli che ci avete dato.” Vittorio Costa, Media Evolution.

## Una nuova Giorgia nell’album “Blu”: tra emozioni e parole

## Una nuova Giorgia nell’album “Blu”: tra emozioni e paroleRoma, 27 feb. (askanews) – È una nuova Giorgia quella del nuovo album di inediti “Blu” uscito il 17 febbraio (Microphonica / Columbia Records / Sony Music), prodotto da Big Fish. Nove brani a cui ha iniziato a lavorare, racconta la cantautrice, in un momento particolare per lei, come per tutti, il momento più brutto del Covid-19. “Ho iniziato a scrivere l’album mentre eravamo chiusi per la pandemia, cercando di capire se ci fosse speranza di uscire da quello stato. Era un momento in cui mi sentivo disorientata e vuota, poi c’è stata anche un po’ la disillusione, perché si diceva che quella situazione avrebbe reso tutti migliori, invece non è stato così. Io penso che gli esseri umani siano meravigliosi ma c’è sempre una parte che non riesce a migliorare e io do la colpa all’incapacità di usare la parte spirituale che è in noi, la continuiamo a ignorare”.
Una parte spirituale che emerge nel nuovo album, dove parlano le emozioni e le parole, tra soul e ‘r’n’b’, brani più personali e melodici e sonorità più moderne e attuali. Tra quelli più personali c’è “Se”, di cui ha scritto interamente testo e musica, che Giorgia definisce il suo “nuovo modello di ballad 2.0; rientra nel mio repertorio di pezzi lenti, ha parti vocali ma è diversa dal solito – spiega – mi è venuta per grazia divina mentre ero al pianoforte”.
In “Meccaniche celesti”, per lei il brano più rappresentativo del disco e che stava scrivendo proprio mentre è morto Battiato – ed è un po’ un omaggio – si parla di silenzi, solitudini, palazzi rotti. “Macerie – spiega Giorgia – che sono un po’ il riflesso della realtà ma anche le mie personali; io smonto e rinasco, e recuperare quello che c’è sotto a ciò che hai costruito non è facile. Non sapevo cosa fare, mi sono sentita in crisi, ho pensato di aver detto tutto quello che avevo da dire e non volevo diventare un’imitazione di me stessa. Anche cantare mi sembrava difficile, mi sembrava di non sapere più quale fosse il mio stile… Anche perché la musica è cambiata tantissimo. Poi mi sono confrontata con me stessa e ho pensato: ora forse devo cantare di meno, mi sento più pronta a interpretare e in questa fase ho più esigenza di fermarmi sulle parole”.
E da lì, racconta la cantautrice, si è sparsa la voce che lavorava a un nuovo album e le sono arrivate tante cose dai colleghi. Così sono nate le collaborazioni del disco. “La distanza secondo me ci ha avvicinato – scherza Giorgia – è come se noi artisti avessimo sentito l’esigenza di darci una mano fra noi”. Tra gli autori che hanno lavorato a questo nuovo progetto ci sono tra gli altri Mahmood (in “Normale”), Elisa e Dario Faini (in “Senza Confine”) Gemitaiz (per “Ogni chance che hai”), Ghemon e Francesca Michielin ( in “Tornerai”), Sissi e Iacopo Sinigaglia (per “Atacama”).
E tra i brani c’è quello di Sanremo, “Parole dette male”, scelto da Amadeus per il festival: “Gli avevo mandato tutto il disco – dice Giorgia – ha scelto lui e io ho condiviso la sua scelta; risceglierei quella perché è una canzone che ha un inciso tradizionale ma con una scrittura più moderna. Tornare a Sanremo con un brano fatto apposta avrebbe contraddetto tutto quello che penso e sostengo sempre sulla libertà creativa. É stata un’emozione risalire su quel palco, un’esperieza, l’ho vissuta come una gara con me stessa”.
Dopo l’uscita del disco, con Giorgia in copertina in posa come l’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci e un abito scintillante di stelle e segni zodiacali – un’idea di Maria Grazia Chiuri – partirà il “Blu Live” tour sdoppiato in due: nei teatri d’opera tra maggio e giugno, in partenza il 2 maggio dal Teatro San Carlo di Napoli e nei palasport in autunno, con partenza dal Mediolanum Forum di Milano il 7 novembre. “Sono emozionatissima di tornare nei teatri belli – svela Giorgia – la mia ambizione sarebbe creare un’atmosfera da club e riuscire a sentire bene il suono. Nel tour ci saranno nuove e vecchie canzoni, ma i brani più famosi avranno una veste nuova, ci sarà una alternanza di elettronico e acustico”.
Prossimamente, inoltre, Giorgia debutterà al cinema in “Scordato”, il nuovo film scritto e diretto da Rocco Papaleo che inaugurerà la sezione competitiva “ItaliaFilmFest” della quattordicesima edizione del Bif&st di Bari. Un futuro nella recitazione? “Mi sono divertita molto – confessa – e perché no mi piacerebbe tornare in tv in un varietà con Fiorello”.

Torino baciata dal rock: benvenuti sul pianeta Maneskin

Torino baciata dal rock: benvenuti sul pianeta ManeskinTorino, 26 feb. (askanews) – Un rock potente, classico eppure estremamente innovativo per una band che parla al cuore e al cervello del pubblico, con testi ispirati, poetici, e un sound universale: i Måneskin sono sempre loro. E per fortuna. La partenza del nuovo LOUD KIDS TOUR a Torino si è rivelata epica e ricca di energia. Il successo non ha affatto stancato Victoria, Damiano, Thomas e Ethan che mantengono genio e sregolatezza sul palco, ma nel backstage si concedono il lusso dell’originalità di essere affabili, ironici, geniali e a modo loro normali. O almeno per quanto una rock band icona lo possa essere.
Il palco del Pala Alpitour si è acceso all’uscita dei favolosi quattro per due ore di musica potente, accompagnata da uno spettacolare disegno di luci, in cui la band presentava live i brani del nuovo disco, come le impertinenti “Baby Said”, “Don’t wanna sleep” e “Bla bla bla”: un rock’n’roll spavaldo e dirompente. C’è poi l’impetuosa “Kool Kids” dall’energia punk e la struggente ballad “Timezone”, e anche “Gossip”, che vede nella versione studio la straordinaria collaborazione del leggendario Tom Morello. Ma tutti aspettano fino alla fine, come la sorpresa più bella, l’atmosfera di “The Loneliest”, e quel verso: “A part of me that will never be mine” (“Una parte di me che non sarà mai mia”), che racconta tutta la disperata allegria di quell’attimo di solitudine che è diventato la nuova canzone più ascoltata al mondo.
Non sono mancati brani in italiano: “La Fine”, “Mark Chapman”, “Coraline” e “Torna a casa”. Quest’ultimo è stato eseguito in versione acustica sul secondo palco, al centro del Pala Alpitour, con la chitarra esatta di Thomas e la voce graffiante di Damiano, che invita i fan in delirio a usare i telefonini non per fagli i video, ma per illuminare lo stadio.
Non sono mancati neppure altri successi, già amati, come “Mammamia” e “Supermodel” in questa produzione del tutto innovativa composta da oltre 300 corpi illuminati e quasi 40 universi di programmazione, il tutto sorretto da una struttura di oltre 150 metri, per un peso complessivo di 40 tonnellate. Eppure dall’aspetto aereo e leggerissimo: anche gli artisti dopo nel backstage ne hanno parlato con toni entusiastici. Un tetto luminoso crea una coreografia, in cui ciascuna parte si muove curvandosi e sfruttando tutto il perimetro aereo: lo spettatore è immerso nello show con un movimento continuo, grazie a oltre 70 motori più quasi altri 60 a velocità variabile.
Due maxischermi ai lati raccontano le follie, la carica esplosiva e la bellezza dinamica di Victoria, quando si affaccia di schiena sul pubblico, quando usa il suo basso come un moltiplicatore di energia; portano alla luce Ethan e la sua batteria, che dal fondo del palco si leva e traina il ritmo con forza magnetica. “Eravamo abbastanza liberi mentalmente, senza fare confronti, siamo super contenti, anzi ci aspettavamo leggermente meno: meno pazzia, meno coinvolgimento”, ha spiegato poi Damiano nel backstage. “I biglietti li avevamo venduti un botto di tempo fa quindi magari il disco nuovo non gli piaceva”, scherza Victoria. “E invece no. La risposta è da paura” chiosa Damiano con fare normale, mentre le radio di tutto i mondo continuano a trasmettere la musica dei Måneskin 24 ore su 24 e i fan farebbero pazzie per aggiudicarsi i pochi posti ancora a disposizione.
Il contenuto è vero non va giudicato dall’involucro, ma la foto di copertina di “RUSH!” tuttavia qualche indizio di successo planetario già lo dava: non sono i Beatles, è vero, sulle strisce di “Abbey Road”; i Måneskin stessi sono le strisce mentre una modella li supera a gran velocità. Proprio come quel mega trionfo che però non li travolge ma li lascia intatti, ognuno con il suo carattere e la sua personalità. Mentre fuori è una corsa all’ultimo biglietto per questo tour, nato per essere sold out, prodotto e organizzato da Vivo Concerti: 32 date nelle più grandi arene di tutta Europa con oltre 350.000 biglietti venduti. E grande attesa per i 5 eventi esclusivi negli stadi di Roma, Milano e Trieste nell’estate.
La discografia dei Måneskin (impegnati nel concerto di Torino nella foto di Elena di Vincenzo) conta attualmente 328 certificazioni a livello mondiale, con 18 dischi di diamante, 259 dischi di platino e 51 dischi d’oro. La band ha ottenuto la nomination ai Grammy Awards nella categoria “Best New Artist”, e tra i prestigiosi riconoscimenti ricevuti nel 2022 ci sono Favorite Rock Song agli American Music Awards con “Beggin’” e Best Alternative Video agli MTV Video Music Awards per il videoclip di “I wanna be your slave” (la prima volta in assoluto per un artista italiano), brano che si è aggiudicato anche il riconoscimento di Top Rock Song ai Billboard Music Awards. I Måneskin sono inoltre stati premiati come Best New Alternative Artist agli iHeart Music Awards 2022, dove per la prossima edizione hanno ricevuto ben due nomination: Best Group Of The Year e Alternative Artist Of The Year.
(di Cristina Giuliano)

Stasera a Torino il rock dei Måneskin, nel segno del sold uot

Stasera a Torino il rock dei Måneskin, nel segno del sold uotTorino, 25 feb. (askanews) – Comunque vada, sarà un successo: stasera a Torino sul palco del Pala Alpitour il rock dei Måneskin, nel segno del trionfo torna a mandare i fan in delirio e mettere in fermento i social. Dopo i Sold Out in Messico, Canada, Nord America e Sud America del 2022, riparte dall’Italia il Loud Kids Tour, che vedrà Victoria, Damiano, Thomas e Ethan protagonisti di ben 32 concerti nei più grandi palazzetti d’Europa.
Il viaggio è lungo. Questa seconda parte del tour, prodotto e organizzato da Vivo Concerti, ha già collezionato ben 29 date sold out, a cui seguiranno i cinque attesissimi eventi negli stadi in l’estate 2023: 16 luglio allo Stadio Nereo Rocco di Trieste, 20 e 21 luglio allo Stadio Olimpico di Roma e il 24 (sold out) e 25 luglio allo Stadio San Siro di Milano.
Il ritorno dopo il grande trionfo del Circo Massimo di Roma, arriva dopo la pubblicazione del nuovo album “RUSH!”, uscito il 20 gennaio e balzato al n.1 in classifica in 15 paesi e in top in 5 in 20 paesi. L’Album, prodotto da Max Martin e Fabrizio Ferraguzzo, ha raggiunto oltre 700 milioni di stream.