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David di Donatello, istituito un nuovo premio al Miglior Casting

David di Donatello, istituito un nuovo premio al Miglior CastingRoma, 13 ott. (askanews) – L’Accademia del Cinema Italiano ha istituito il Premio David Miglior Casting, nuova categoria che intende riconoscere l’importanza della professione di Casting Director. Lo ha annunciato Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in accordo con il consiglio direttivo composto da Francesco Giambrone, Francesco Rutelli, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini e Francesco Ranieri Martinotti.

Il riconoscimento sarà assegnato al Miglior Casting a partire dalla 70esima edizione del David, nel 2025, un traguardo significativo per il premio. Nella nuova categoria concorreranno tutti i film italiani distribuiti nelle sale cinematografiche dal primo gennaio al 31 dicembre 2024. Con il riconoscimento al Miglior Casting salgono a 22 le categorie del Premio riservate ai lungometraggi italiani. In un’industria in piena evoluzione ed effervescenza – ha affermato Piera Detassis – il lavoro di casting contribuisce in maniera importante alla costruzione del film e alla creazione di un nuovo immaginario supportando il regista, i produttori e gli stessi attori nella creazione dei personaggi. Suggerisce collaborazioni inaspettate e contribuisce alla scoperta di nuovi interpreti. In considerazione di questo peculiare contributo, il Consiglio Direttivo dell’Accademia ha stabilito di riconoscere la figura professionale del casting director al pari degli altri capireparto già premiati con il David di Donatello, proseguendo nel percorso di innovazione per promuovere sempre più, e meglio, il cinema italiano”.

I Premi David di Donatello si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del MiC Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, d’intesa con AGIS e ANICA e con la partecipazione, in qualità di Soci Fondatori Sostenitori, di SIAE e Nuovo IMAIE.

Venturi: pace e dialogo religioni a Festival Canzone Cristiana 2024

Venturi: pace e dialogo religioni a Festival Canzone Cristiana 2024Roma, 13 ott. (askanews) – Fabrizio Venturi, direttore artistico del Festival della Canzone Cristiana, che si terrà a Sanremo dal 7 al 9 febbraio 2024, nel Teatro “Festival della Canzone Cristiana – Fos”, in concomitanza con il Festival della Canzone Italiana, fa sapere che la manifestazione canora, giunta alla sua terza edizione, tratterà il tema della pace e del dialogo interreligioso.

“Non solo Festival, ma anche conferenze, dibattiti e tavole rotonde caratterizzeranno la tre giorni sanremese” ha dichiarato Venturi, il quale ha aggiunto: “Parleremo della fede e della cultura cristiana, dell’armonia e della pedagogia della pace necessaria ed imprescindibile per la crescita umana e sociale. Parleremo degli intenti di Papa Francesco relativamente alla pace. Avremo importanti testimonianze di conversione alla fede cristiana, momenti di confronto e analisi sul vero significato della parola cristiana. Ebrei, Musulmsni e Cristiani canteranno insieme sul palco, inneggiando alla pace e per testimoniare come la musica possa essere il collante per dialogare. La tre giorni del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2024 non sarà solo una gara canora, ma anche un importante momento di analisi e di studio sulla importanza del Cristianesimo e della sua missione civilizzatrice dell’umanità”. Il giornalista Biagio Maimone, direttore della Comunicazione Strategica del Festival della Canzone Cristiana, ha concluso: “Terremo un Convegno, durante la tre giorni del Festival, a cui parteciperanno illustri personaggi del mondo accademico ed esponenti delle tre religioni. L’importanza del dialogo e del Documento ‘Sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’ sottoscritto da Papa Francesco con il grande Iman di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, sarà oggetto di trattazione e confronto al fine di dimostrare come già esista un dialogo interreligioso e come esso possa costituire un appello vigoroso per intraprendere la via della Pace, che è il volano inderogabile per civilizzare e far progredire l’intera umanità, oggi smarrita e dolorante per le guerre che lacerano e distruggono intere popolazioni e i loro territori, alle quali si è aggiunto il conflitto cruento e terroristico nei confronti di Israele e della Palestina. Il nostro messaggio è ‘Pace agli Uomini di Buona Volontà’ , che noi diffonderemo con la forza penetrante della canzone cristiana”.

”Everyday” il nuovo singolo di Takagi & Ketra Shiva, Anna e Geolier

”Everyday” il nuovo singolo di Takagi & Ketra Shiva, Anna e Geolier

Milano, 12 ott. (askanews) – Takagi & Ketra annunciano il nuovo singolo insieme ai più brillanti artisti della scena rap italiana – Shiva, Anna e Geolier: venerdì 13 ottobre 2023 esce in radio e su tutte le piattaforme digitali Everyday.

Torna il prodigioso duo multiplatino che negli anni ha arricchito le classifiche con grandi successi e ha contribuito a dare alla figura del produttore uno status di fondamentale importanza nella musica italiana. Il nuovo brano è una ballad contemporanea che fonde tre stili differenti tra loro, incastrati alla perfezione in un gioco di botta e risposta che diventa una sfrontata dichiarazione d’amore reciproco e totalizzante, come solo le storie tra cuori giovani e appassionati sanno essere. Takagi & Ketra sperimentano nuove atmosfere con un pezzo urban pop, coinvolgendo nell’interpretazione di EVERYDAY tre punte di diamante della musica italiana che dominano tutte le classifiche: Shiva, hitmaker da oltre 1 miliardo e mezzo di streaming in carriera, punto di riferimento del rap contemporaneo con il suo ultimo disco “Santana season” e con il precedente “Milano Demons” entrato al primo posto nella classifica globale di Spotify come album più ascoltato al suo debutto nel mondo, Anna volto femminile del rap italiano e artista donna più ascoltata su Spotify, che vanta collaborazioni con i più grandi esponenti del rap italiano e Geolier, fenomeno musicale tra i più eclatanti che l’Italia abbia visto e vissuto negli ultimi anni, in testa a tutte le classifiche con il suo secondo album “Il coraggio dei bambini” – disco più venduto del 2023 fino a oggi e certificato quattro volte platino da FIMI/GfK Italia -, con all’attivo un totale di 40 platini e 20 dischi d’oro. Il singolo esplora un mondo intimo ed emotivo con il racconto di una storia travagliata. Un amore travolgente e una passione a cui si pensa “every day”. Le importanti collaborazioni del duo sono andate oltre i confini italiani, arrivando a conquistare anche il mercato Latin con il singolo “Quiereme mientras se pueda”, da loro prodotto e scritto insieme all’artista colombiano Manuel Turizo, che ha superato i 400 milioni di streaming.

Hitmaker per eccellenza, Takagi & Ketra contano oltre 180 dischi di platino e 1 disco di diamante, più di 2 miliardi di streaming tra audio e video e una presenza costante nelle classifiche con un numero incredibile di brani ogni anno.

Esce “Enzo Jannacci-Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità”

Esce “Enzo Jannacci-Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità”Milano, 12 ott. (askanews) – A dieci anni dalla scomparsa di Enzo Jannacci, Ala Bianca pubblica, il 17 novembre, il vinile “Enzo Jannacci – Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità”, un album prezioso che raccoglie registrazioni private dei primi anni di attività artistica di Enzo, restaurate e masterizzate e tre brani inediti. Il vinile è da oggi disponibile in pre-order (https://found.ee/jannacci_qualcosadaascoltare). In occasione dell’uscita del pre-order, Ala Bianca pubblica il primo brano inedito contenuto nel disco, “Non posso sporcarmi il vestito”, una canzone recuperata tra le registrazioni del giovane Enzo, opportunamente ‘restaurata. Il brano è accompagnato da un videoclip, firmato da Ranuccio Sodi con l’animazione dello Studio Convertino & Designers, che racconta Enzo Jannacci attraverso i personaggi delle sue canzoni (https://youtu.be/RVvg6jEiQqE). L’intento del video è quello di ricordare tutto il mondo di Enzo sotto forma di inseguimento ripercorrendo i suoi successi e cercando di dare un volto alle sue creature come il Barbun in scarp de tennis, l’Armando o Vincenzina, personaggi che Jannacci, con la musica e soprattutto con l’interpretazione, ha reso veri e concreti dotandoli quasi di una tangibile fisicità. “Non posso sporcarmi il vestito” è inoltre sincronizzato nel docufilm di Giorgio Verdelli: “Enzo Jannacci, Vengo Anch’io”, presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, e distribuito in sala da MEDUSA dall’11 Settembre. Il vinile “Enzo Jannacci – Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità” rende omaggio alla memoria e alla genialità di Enzo Jannacci nel decennale della sua scomparsa, un anno importante in cui si è ricordato il grande cantautore con un concerto evento al teatro Arcimboldi di Milano dal titolo “Jannacciami”, con il docufilm di Giorgio Verdelli e con il tributo all’artista conferito dal Club Tenco con la Rassegna 2023 intitolata “Vengo anch’io”.

“Qualcosa da ascoltare – tra Inediti e rarità” è una collezione di reperti audio che conservano una preziosa valenza documentaristica, storica ed artistica, e che impreziosiscono il valore del patrimonio creativo di Enzo. E’ un disco di una musicalità sorprendente, godibilissimo, divertente, riflessivo, e di rara autenticità. Una vera e propria “chicca”.

Beethoven e Chopin inaugurano la stagione 2023-2024 della Iuc

Beethoven e Chopin inaugurano la stagione 2023-2024 della IucRoma, 12 ott. (askanews) – In piena continuità d’ispirazione e di qualità con la precedente, la stagione 2023-24 della Iuc – Istituzione Universitaria dei Concerti propone dal 13 ottobre 2023 al 18 maggio 2024 un ricco e originale programma di 36 concerti, tradizionalmente il martedì sera e il sabato pomeriggio all’Aula Magna della Sapienza Università di Roma, affidati a grandi interpreti della scena internazionale, con un repertorio che abbraccia sette secoli di storia della musica.

L’inaugurazione di stagione venerdì 13 ottobre alle ore 20.30 con replica sabato 14 ottobre alle ore 17.30 riporta in Aula Magna l’Orchestra da Camera Canova e il suo fondatore/direttore Enrico Saverio Pagano, artisti alla terza stagione in residenza alla Iuc, a conferma dell’attenzione e della valorizzazione del talento dei giovani da sempre perseguita dall’istituzione universitaria. In programma la Quinta Sinfonia di Beethoven e il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Chopin con Leonora Armellini come solista. Apertura di stagione dunque nuovamente affidata ad una nuova generazione di interpreti italiani con grande energia comunicativa e freschezza di idee come Il giovanissimo Enrico Pagano, reduce dal successo dell’Orfeo ed Euridice di Gluck al Teatro Verdi di Trieste e de Gli Uccellatori di Gassman al Festival della Valle D’Itria, che commenta: “Al terzo anno di inaugurazione della stagione della Iuc torniamo a confrontarci con due capisaldi del repertorio concertistico e sinfonico. Con Leonora Armellini, punto di riferimento per l’interpretazione di Chopin in Italia, proseguiamo quanto iniziato con la chiusura della scorsa stagione dove – con il concerto di Schumann – per la prima volta abbiamo affrontato il repertorio romantico”.

Per quanto riguarda la Sinfonia n.5 di Beethoven, dice Pagano, è “probabilmente la Sinfonia per antonomasia, con la quale qualsiasi direttore deve confrontarsi nel corso della sua vita musicale, non fosse altro che per il temuto incipit del primo movimento. È un programma ambizioso, che ci spinge a uscire dalla formazione cameristica e ci porta verso quella sinfonica, sempre con lo spirito che motiva la nostra residenza artistica romana: una residenza di crescita artistica e musicale, attraverso il confronto con i capolavori del repertorio e il lavoro con i più importanti solisti del panorama internazionale”.

”Love to Love You”, su Sky il docufilm su Donna Summer

”Love to Love You”, su Sky il docufilm su Donna SummerRoma, 11 ott. (askanews) – Un ritratto intimo e personale della leggendaria Donna Summer che ripercorre attraverso interviste d’archivio, immagini inedite e le testimonianze di familiari, amici e collaboratori, la folgorante carriera della “Queen of Disco”, divenuta celebre negli anni ’70 grazie alla hit Love to Love You Baby.

Questo è “Love to Love You, Donna Summer”, il documentario Sky Exclusive firmato da HBO e diretto dal regista premio Oscar e premio Emmy Award, Roger Ross Williams e da Brooklyn Sudano, figlia di Donna Summer, su Sky Documentaries domenica 15 ottobre alle 21.15, in streaming su Now e disponibile on demand. Basato sulle riflessioni di Donna Summer, i ricordi di parenti stretti, amici e colleghi, e ricco dei suoni delle sue canzoni, il documentario Love to Love You, Donna Summer offre uno sguardo approfondito su questa iconica artista e sulla sua musica. A partire dagli esordi sulla scena musicale in Germania, allo scintillio delle discoteche di New York, fino al successo mondiale: la sua voce e il suo talento sono diventati la colonna sonora di un’epoca. Un ritratto personale della vita artistica e privata di Donna Summer, arricchito da fotografie e riprese inedite – spesso girate da lei stessa – che ci permetteranno di vedere sotto una nuova luce il suo talento in quanto artista e la sua abilità non solo nella scrittura di canzoni ma anche nella pittura, esplorando gli alti e bassi di una vita vissuta perennemente sotto i riflettori.

Il ritorno dei CCCP-Fedeli alla linea, a 40 anni dal primo Ep

Il ritorno dei CCCP-Fedeli alla linea, a 40 anni dal primo EpMilano, 11 ott. (askanews) – Al via i festeggiamenti per i 40 anni dall’uscita del primo EP “Ortodossia” dei CCCP – Fedeli alla Linea (Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur).

La prima tappa di questo percorso, che racconta di una delle esperienze musicali più interessanti della storia del punk, è l’attesa mostra “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024”, promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani e dal Comune di Reggio Emilia e curata dagli stessi CCCP, che proprio da domani, 12 ottobre, fino all’11 febbraio 2024, ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia, accompagnerà il visitatore in un percorso cronologico e antologico per scoprire i dischi pubblicati, la gestazione di ognuno di essi, il racconto del mondo che circondava i CCCP e a cui si sono ispirati e poi gli universi generati attraverso i suoni, i testi, gli abiti e le performance create. Altra pietra miliare sarà l’album “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024”, disponibile in versione vinile, cd e box deluxe in edizione numerata e limitata da venerdì 13 ottobre per Universal Music (ma già da domani nello shop dei Chiostri di San Pietro), che contiene 18 brani storici dei CCCP e si congiunge alla mostra, ripercorrendone le sale e divenendone la traccia sonora e permanente.

A ciò si aggiungono anche le ristampe degli album in studio, in CD e vinile, in una nuova versione rivisitata (via Universal Music), il libro-catalogo di 460 pagine edito da Interno4, il nuovo apparato iconografico per il merchandising, e poi le due date (21 e 22 ottobre) del “Gran Gala Punkettone di parole e immagini” in cui i CCCP – Fedeli alla Linea saranno al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia. Molto più di un appassionato e rigoroso racconto della loro carriera, dunque, questo circuito multidisciplinare fatto di musica, letteratura, immagini, video, performance e installazioni si configura, nelle sue tante sfaccettature, come una nuova opera d’arte dei CCCP, un progetto a cui la band lavorato senza sosta per oltre sei mesi, recuperando testi, ricordi, immagini ed esperienze e che è reso unico dalla straordinaria capacità di trasmettere l’essenza del gruppo che ha trasceso il fenomeno musicale per scavare nell’immaginario collettivo sociale e culturale.

La mostra ai Chiostri di San Pietro, curata dagli stessi CCCP, è una riflessione sulla rilevanza delle loro idee e della loro musica nel contesto attuale. 1800 mq, 28 spazi espositivi, un percorso che comincia con le sagome metalliche dei tre VoPos di Berlino al fianco della via Emilia, in contrasto con la scritta “Felicitazioni!”, che si addentra nel Chiostro Piccolo, passa per il Chiostro Grande e si snoda su due piani con installazioni, opere d’arte inedite, fotografie d’archivio mai pubblicate, supporti audiovisivi, costumi di scena. Il piano terra è diviso in 7 sale ognuna dedicata a un disco dei CCCP: ogni sala ne riporta il nome e le atmosfere che lo contraddistinguono. Al primo piano cambia l’atmosfera, dalla linearità del piano terra si passa al caos rigoroso dei 17 spazi espositivi. Qui i titoli sono più evocativi, dedicati a spettacoli, canzoni luoghi d’affezione e approfondimenti storici.

Partendo da Reggio Emilia, la mostra proietta il visitatore in uno spazio umano illimitato, collegando di volta in volta Berlino est e ovest, l’Europa delle frontiere, Beirut, il mondo arabo, URSS e paesi satelliti, la Cina, Hong Kong, la Mongolia, Kabul, Palestina, Israele, Mosca, Leningrado e trasformando vorticosamente quei luoghi in periferie e centri di un unico impero mentale. «Celebrare i 40 anni di storia dei CCCP significa omaggiare una delle realtà musicali più all’avanguardia, nazionalmente riconosciute e capaci di interpretare lo spirito del tempo, sia dei giovani che dei giovanissimi, che la scena reggiana abbia saputo produrre – afferma il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – I CCCP diedero parole e musica a una generazione, la loro esperienza andò al di là del gruppo stesso, gemmando un’esperienza artistica feconda in cui una moltitudine di band, moltissime delle quali reggiane o che crebbero nella nostra città e nella nostra provincia, portò sul palcoscenico italiano un modo nuovo, diverso, di fare musica e cultura». Gli allestimenti della mostra sono a cura di Stefania Vasques, scenografie di Stefania Vasques e CCCP, light designer Pasquale Mari con Gianni Bertoli. Contributi artistici di Arthur Duff, Roberto Pugliese, Stefano Roveda e Luca Prandini. La mostra è realizzata grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna.

Romaeuropa Festival, l’11 e 12 ottobre omaggio a Battistelli

Romaeuropa Festival, l’11 e 12 ottobre omaggio a BattistelliRoma, 11 ott. (askanews) – Mercoledì 11 e giovedì 12 ottobre Romaeuropa Festival insieme al Parco della Musica Contemporanea Ensemble, diretto da Tonino Battista, omaggia i 70 anni del compositore Giorgio Battistelli con una esclusiva esecuzione del suo celebre L’imbalsamatore – Monodramma giocoso da camera, all’Auditorium Parco della Musica (ore 21) in coproduzione con la Fondazione Musica per Roma.

Un monologo feroce per l’occasione diretto e interpretato da Massimo Popolizio – in cui il protagonista Miscin, addetto al periodico restyling della salma di Lenin nel mausoleo della Piazza Rossa, cerca di restituire al suo capo un aspetto umano grazie a un nuovo farmaco che dovrebbe conferire alla salma elasticità e morbidezza. La compagine cameristica che accompagna l’uomo commenta con sarcasmo il suo muoversi tra tavolino, lavamani, salma, bottiglie di vodka e alambicchi fumanti. Tra i compositori contemporanei più rilevanti in Italia e nel mondo, Battistelli ha fondato nel 1972 il gruppo di improvvisazione Edgar Varèse e il gruppo Strumentale Beat 72. È stato direttore artistico di alcune delle più importanti istituzioni nazionali, tra cui dell’Orchestra di Toscana, dell’Accademia Filarmonica di Roma, della Biennale Musica di Venezia, della Fondazione Arena di Verona, del Teatro dell’Opera di Roma e dal 2021 dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento.

BIO PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble diretto da Tonino Battista è una formazione ad assetto variabile, composta da musicisti della scena europea contemporanea in grado di interpretare e trasmettere la molteplice ricchezza della musica di oggi. Il progetto, sviluppatosi nel corso delle diverse stagioni di musica contemporanea della Fondazione Musica per Roma presso l’Auditorium Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, affianca giovani musicisti ai migliori solisti del panorama internazionale. L’ensemble ha natura modulare e può dar vita a performance solistiche, di musica da camera o per Large Ensemble, dedicate all’esecuzione di composizioni di musica colta contemporanea. La formazione e la pratica contestuale della direzione d’orchestra e della composizione conferiscono a Tonino Battista una particolare profondità di comprensione e interpretazione di partiture di tutte le epoche e la capacità di misurarsi alla pari con i nuovi linguaggi, inclusa l’esperienza elettroacustica e quella dell’improvvisazione. Queste qualità lo definiscono tra i più versatili direttori della scena internazionale e gli consentono di dominare un repertorio vastissimo, dal barocco al contemporaneo, passando per il teatro musicale, il musical e la musica applicata. Karlheinz Stockhausen lo ha annoverato tra i suoi interpreti preferiti.

Studia Pianoforte con Eugenio De Rosa e Composizione con Guido Baggiani. Prosegue con la formazione in Direzione d’Orchestra con Daniele Gatti e si perfeziona nella Direzione del repertorio moderno e contemporaneo sotto la guida di Peter Eötvös in Ungheria e in Olanda. Completa la sua formazione di compositore e direttore con Nono, Stockhausen e Bernstein. Nel 1996, a Darmstadt, vince il concorso per direttore d’orchestra e dirige Mixtur di Stockhausen con l’Ensemble Modern di Frankfurt. Nel 1998 gli viene riconosciuto il premio annuale di Composer in Residence presso la Herrenhaus di Edenkoben, in Germania. Nel 2000 è Composer in Residence presso l’Istituto GRAME di Lyon, in Francia. Dal 2000 al 2004 è direttore principale della Kyoto Philharmonic Chamber Orchestra con cui svolge un’intensa attività concertistica in Giappone e all’estero.

Nel 2016 è stato nominato direttore residente per la musica contemporanea dell’OSA Orchestra Sinfonica Abruzzese con cui ha inciso per la WERGO, inserito nella collana dedicata all’opera omnia di Hans Werner Henze, un CD contenente la prima registrazione integrale del Concerto per contrabbasso e orchestra con solista Daniele Roccato. Nel 2018, per la serata inaugurale del 62. esimo Festival della Biennale Musica di Venezia ha diretto la prima italiana integrale di The Yellow Shark di Frank Zappa e nella serata seguente un concerto interamente dedicato alla musica di Elliott Carter. Dal 2009 è direttore principale e coordinatore artistico del PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble, la formazione residente all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

”Skillz”, il nuovo programma Rai sul lavoro nell’era digitale

”Skillz”, il nuovo programma Rai sul lavoro nell’era digitaleRoma, 11 ott. (askanews) – Al via la collaborazione tra Rai – Radiotelevisione Italiana e il Fondo per la Repubblica Digitale per “Skillz”. Il programma, alla sua prima edizione, prodotto dalla Direzione Contenuti Digitali e Transmediali, è condotto da Martina Socrate e racconterà le competenze digitali necessarie per il lavoro del futuro. Sarà rilasciato inizialmente su Rai Play dal gennaio 2024.

“La transizione digitale è un fenomeno complesso che deve essere “governato”. Da un lato, per limitarne gli impatti negativi, in termini di posti lavoro che scompaiono, nuove competenze da acquisire, divari territoriali che rischiano di acuirsi; dall’altro facendo in modo che tutti possano godere dei suoi effetti positivi, quale occasione straordinaria per aprire nuove opportunità per i giovani, le imprese e il Terzo settore. Il Fondo per la Repubblica Digitale, promosso dalle Fondazioni di origine bancaria, va proprio in questa duplice direzione e in meno di un anno ha già iniziato a sperimentare percorsi di formazione selezionati e gratuiti per chi li frequenta, che forniscono le competenze digitali indispensabili, per favorire l’accesso a nuove opportunità lavorative a Neet, donne, disoccupati e inoccupati. Abbiamo deciso di mettere a disposizione del pubblico di Rai il nostro know how, per agevolare ragazze e ragazzi e aiutarli a capire quali sono e saranno le competenze digitali necessarie per i lavori del futuro” così Francesco Profumo, Vice Presidente del Comitato di indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale e Presidente di Acri. In 12 mesi la squadra di lavoro – under 35 e a maggioranza femminile – guidata dal Direttore Giorgio Righetti e dal Presidente Giovanni Fosti – ha pubblicato quattro bandi (Futura, Onlife, Prospettive e In progresso) per un totale di 43 milioni di euro, ha curato la nuova collaborazione con Google.org per il nuovo bando “crescerAI” e sostenuto i progetti con Rai.

IL FONDO PER LA REPUBBLICA DIGITALE. Per accompagnare l’Italia verso la transizione digitale, ispirandosi all’innovativa e positiva esperienza di partnership tra pubblico e privato sociale del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è nato il Fondo per la Repubblica Digitale, istituito con il decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 233 del 29 dicembre 2021. Si tratta di una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare). In via sperimentale per cinque anni (fino al 2026) il Fondo stanzia un totale di 350 milioni di euro. Sarà alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. Il Fondo pone un forte accento sulla valutazione d’impatto dei progetti finanziati. La valutazione mira ad individuare quei progetti che si dimostreranno più efficaci ed efficienti nell’accrescimento delle competenze digitali e nell’occupazione effettiva dei beneficiari. La valutazione di impatto è affidata al Comitato scientifico indipendente. Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it.

Stand up comedy, Filippo Giardina in tour con “Cabaret”

Stand up comedy, Filippo Giardina in tour con “Cabaret”Roma, 11 ott. (askanews) – Spregiudicato, dissacrante e cinico, Filippo Giardina è ormai uno dei nomi di spicco della stand up comedy italiana. Fautore di una satira libera e autentica, che affonda le radici nella tradizione letteraria e che si scaglia contro l’ipocrisia e la retorica, Giardina nei suoi spettacoli racconta le contraddizioni della società con il sarcasmo e la sagacia che lo contraddistinguono.

Dopo il successo di Dieci con cui ha collezionato un sold out dopo l’altro in club e teatri lungo tutto lo Stivale, il comico e autore romano porta in giro non solo in Italia ma anche in Europa Cabaret, il suo undicesimo monologo satirico che si può riassumere in un’unica parola: controcultura. Con questo termine ci si riferisce a quei movimenti culturali, filosofici, politici e religiosi che si oppongono alla cultura dominante della società. Questo è Caberet. Sono da oggi disponibili online i biglietti per la data all’Espace Lumen di Bruxelles di martedì 27 febbraio 2024. Cabaret smaschera un essere umano sempre più solo nel proprio delirio egoico, incastrato in una tecnologia aleatoria che dipinge un futuro angosciante e spersonalizzato. Cabaret è un viaggio paradossale tra passato, presente e futuro condito da cattiverie gratuite e ingiustizie lessicali. Cabaret è un disincantato monologo di stand-up comedy che vuole prendere le distanze dalla comicità banale e improvvisata e rivendica l’appartenenza alla storica tradizione della letteratura orale.