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Torna “La Prima Estate” a Lido di Camaiore con Dardust e BigMama

Torna “La Prima Estate” a Lido di Camaiore con Dardust e BigMamaRoma, 14 apr. (askanews) – La Prima Estate firma la sua seconda edizione e torna negli ultimi due weekend di giugno (16-17-18 e 23-24-25) al Lido di Camaiore (Lucca), in Versilia. Sei giorni e 24 artisti – l’ultimo dei quali verrà annunciato a sorpresa nei prossimi giorni – per vivere un’esperienza che va oltre la semplice rassegna musicale. Più che un festival, una vacanza è infatti il titolo con cui si presenta.

Quest’anno per l’unica data italiana arrivano Jamiroquai, Bon Iver, Metro Boomin, Alt-J, Bicep, Chet Faker, Japanese Breakfast. E ancora, arricchiscono la line up Nas, Geolier, Kings of Convenience e Nu Genea. Il fenomeno Dardust, BigMama, i Nation of Language (anche loro in esclusiva per La Prima Estate), Ele A ed Elasi sono i cinque nuovi nomi che si aggiungono da oggi a un ricco cartellone capace di guardare ai grandi artisti internazionali e nazionali senza dimenticare le novità del momento, navigando tra generi, divertimento e ricerca con la capacità di conquistare più generazioni. Quattro artisti salgono sul palco ogni giorno – delineando giornate diverse che vanno dal momento più indie a quello più elettronico, passando per rap e hip hop – mantenendo una forte identità complessiva grazie a una line up che guarda alla qualità e intercetta i nomi più forti in classifica senza per questo cadere nell’ossessione dello stream.

La Prima Estate si pone a metà tra i raduni oceanici e i boutique festival più ricercati. La parola d’ordine è vacanza: la libertà di potersi vivere il festival in ogni suo aspetto e in ogni momento della giornata, passando in pochi minuti dalla spiaggia al palco, per un’esperienza totale nel segno della bellezza naturalistica, sport e relax. Si può iniziare con i corsi di yoga e mindfulness al mattino, passando alle lezioni di vela, windsurf e sup, fino alle escursioni in bicicletta con i ciclisti professionisti per scoprire le colline versiliesi. Lido di Camaiore si trasforma in un grande villaggio in cui il pubblico diventa comunità e community, con chat attivate dallo scorso anno su Telegram per scambiarsi informazioni sul viaggio e le diverse attività. Allo stabilimento balneare Santeria Belmare, a pochi metri dalla venue, sarà possibile approfittare dei brunch musicali e partecipare a incontri e talk con gli artisti de La Prima Estate, moderati dai giornalisti di SkyTg24. Dalle 18,30 iniziano i live all’interno del parco BussolaDomani il cui palco è a 50 metri dal mare. Per gli amanti della notte si può proseguire con La Prima Estate Off: dopo i concerti al club La Bussola, a poca distanza, si prosegue con i set di dj provenienti dai club di tutta la penisola, dai ritmi in linea con ogni giornata. La Prima Estate inizia venerdì 16 giugno con la serata dedicata a rap e hip hop, un piccolo festival dentro al festival: quattro stili e voci diverse, passando da New York a Napoli. Sul palco la leggenda del rap americano Nas, ovvero The King of New York, il rapper che in 30 anni di carriera – dal suo fulminante esordio “Illmatic” a oggi – ha collezionato successi e collaborazioni. A precederlo, Bassi Maestro, a cui è affidata l’apertura della serata, e Noyz Narcos, tra i nomi da sempre più apprezzati nel panorama rap. Con loro anche il giovane fenomeno partenopeo Geolier, appena uscito con sei nuovi brani ne “Il coraggio dei bambini – Atto II”. Chiude La Prima Estate domenica 25 giugno il set in esclusiva per l’Italia di Metro Boomin, il più importante producer e beatmaker della nuova musica urban; sul palco anche la giovane rapper BigMama ed Ele A, fresca di uscita con il nuovo ep “Globo”.

James Senese Jnc, fuori il nuovo singolo “Senza libertà”

James Senese Jnc, fuori il nuovo singolo “Senza libertà”Roma, 14 apr. (askanews) – “Senza libertà” è il nuovo singolo di James Senese Jnc, disponibile da venerdì 14 aprile e che anticipa l’uscita del prossimo album di inediti prevista a maggio prossimo.

A quarant’anni di distanza dal suo esordio come solista con “James Senese” (1983 – Polydor) e con una carriera alle spalle che lo ha sempre visto impegnato nel sociale, tanto nei contenuti quanto nell’attitudine, Senese torna con un nuovo brano dal titolo “Senza libertà”, un grido di dolore per chi si è visto portare via il proprio futuro dalla guerra e oggi è costretto a nascondersi, una canzone quanto mai attuale nelle tematiche affrontate. Trovando le proprie radici nella musica nera e i numi tutelari nelle figure di Miles Davis e John Coltrane, l’energia e l’identità del suo sax è rimasta inalterata nel corso della sua carriera, dai seminali Showmen con Mario Musella ai Napoli Centrale, passando per le collaborazioni con l’amico Pino Daniele e il sodalizio artistico e fraterno che lo ha legato a Franco Del Prete, arrivando alle porte di questo nuovo lavoro con la stessa voglia di cantare e suonare le storie degli ultimi e dei vinti.

“Viviamo in un momento storico molto complesso, in cui lo spettro della guerra che ha segnato in maniera profonda il secolo scorso continua a ripresentarsi sempre più vicino a noi” ha affermato James Senese. “L’idea del brano è quella di poter affrontare la questione dal punto di vista di chi questa sofferenza la subisce, perché il dolore che provoca è uguale per ognuno di noi e non fa distinzione sul colore della pelle. Credo che dovremmo tentare di trarre degli insegnamenti più profondi dalla storia recente”, ha aggiunto, sottolineando che “la possibilità di immaginare il proprio futuro e, più in generale, la possibilità di sentirsi liberi di condurre la propria vita in tranquillità sono principi fondamentali per l’essere umano”. In contemporanea all’uscita del nuovo singolo, prosegue il tour di James Senese Jnc per presentare dal vivo i brani più significativi del proprio repertorio oltre a molto del materiale del suo prossimo album: il 20 maggio sarà a Mestre (Teatro Corso), il 21 a Milano (Sala Verdi del Conservatorio), il 17 giugno a Napoli (Arena Flegrea), il 25 giugno a Vigliano Biellese (La Fonderia Musicale), il 23 luglio a Polignano a Mare (Ad Libitum) e il 5 agosto alla Casa del Jazz a Roma.

Lillo e Greg in scena al Teatro Olimpico di Roma dal 19 aprile

Lillo e Greg in scena al Teatro Olimpico di Roma dal 19 aprileRoma, 14 apr. (askanews) – Lillo e Greg tornano in scena al Teatro Olimpico di Roma, dal 19 aprile al 14 maggio, con “Il Mistero dell’Assassino Misterioso” di Pasquale Petrolo e Claudio Gregori. Lo spettacolo, con la regia di Lillo e Greg e Claudio Piccolotto, vede nel cast il duo comico, Vania Della Bidia, Marco Fiorini, Giulia Ottonello e Luca Intoppa.

Ambientato in un algido maniero nelle campagne inglesi, tra l’omicidio di un’anziana contessa, un misterioso maggiordomo, un investigatore metodico, un’infermiera dal bizzarro passato e una stravagante famiglia di sospettati, ha tutti gli ingredienti di un giallo alla Agatha Christie, se non fosse che come protagonisti ci sono Lillo e Greg. “Il Mistero dell’Assassino Misterioso” è da sempre uno dei più grandi successi del duo, in cui la narrazione metateatrale, con un pizzico di perfidia, svela e scardina il delicato equilibrio dei rapporti interpersonali tipici di moltissime compagnie teatrali; che poi sono le stesse dinamiche che funestano i rapporti umani: gelosie, meschinità, invidie, rancori e falsità.

Tra vintage e Motown, Nina Zilli torna in “Innamorata (F…U!”

Tra vintage e Motown, Nina Zilli torna in “Innamorata (F…U!”Roma, 14 apr. (askanews) – Dopo un aver scritto un libro, collaborato con diversi artisti del panorama urban italiano, pubblicato nuova musica e recitato in un film, Nina Zilli torna con il colorato singolo “Innamorata (F…U!)” (https://capitol.lnk.to/innamoratafu; Capitol Records Italy/Universal Music), prodotto da Danti e con la speciale partecipazione di Saturnino al basso.

Con la sua ironia e il suo timbro unico, Zilli ci racconta di quanto nella vita si possa rimanere scottati, ci si innamori senza sapere il perché… ma alla fine, si sa, l’amore è così, non si spiega. Il brano è fuori ovunque da oggi, venerdì 14 aprile, ed è accompagnato da un videoclip, https://www.youtube.com/watch?v=KnfRDZjisvc prodotto da One Fingerz e diretto da Mauro Russo, con un cast d’eccezione: Danti, Le Donatella, Katia Follesa, Articolo 31 e Alvin.

“Il brano ha tutti quei riferimenti super Motown che piacciono a me, che caratterizzano la mia musica da quando ho iniziato – racconta Nina Zilli – C’è tutta la parte vintage che mi rappresenta, negli arrangiamenti, nel modo di scrivere. Questo è un pezzo molto divertente che mi ricorda le atmosfere anni ’60, translate però nella modernità. Inoltre, si sente anche l’influenza dell’urban, delle produzioni di Danti.” Riguardo al videoclip l’artista racconta: “Il video è come se fosse il prosieguo di ‘Vasco a San Siro’, sempre girato da Mauro Russo, lì Danti mi dà l’anello e in questo, invece, ci sposiamo e io sono anche incinta, un continuo tanto fantastico quanto inaspettato. Sono intervenuti dei grandi amici, perché per noi è un grande momento e ci fa sempre piacere. Avessimo avuto più tempo avremmo messo dentro altri 200 camei”.

In questo ultimo anno abbiamo visto l’artista cimentarsi nel suo primo romanzo “L’ultimo di sette”, pubblicare nuova musica con il singolo “Munsta” e collaborare con artisti come Danti in “Vasco a San Siro” e Inoki e DJ Shocca in “Sorelle”, per poi concludere l’anno cimentandosi nella recitazione nel film “La California”, che ha riscosso molto successo ottenendo importanti riconoscimenti.

Blanco canta con Mina, la magia di “Un Briciolo Di Allegria”

Blanco canta con Mina, la magia di “Un Briciolo Di Allegria”Milano, 13 apr. (askanews) – “È un disco di transizione” ha ripetuto più volte Blanco presentando il suo secondo album in studio “Innamorato”, ma che si candida a rimanere nella storia anche grazie alla collaborazione con Mina, la voce eterna della musica italiana, nel brano “Un Briciolo Di Allegria”. È proprio questa collaborazione che non ti aspetti a creare la magia, soprattutto perchè Blanco e Mina duettano ma non si sono mai incontrati e neppure mai parlati al telefono. “Non l’ho mai conosciuta, so che può sembrare strano, quando abbiamo fatto riunione sul disco, il brano “Un Briciolo Di Allegria” non mi convinceva, allora abbiamo pensato che poteva essere il pezzo giusto per una collaborazione anche se io non ne faccio molte. Mi hanno chiesto chi avrei voluto e io ho detto Mina, mi hanno risposto che ero pazzo, poi ci sono stati dei contatti, lei ha detto che le piaceva la rabbia che avevo e ha accettato di cantare il brano – spiega Blanco. Per me lei resta una dea, ascolto moltissimo la sua musica. Sono veramente felice di questo duetto, per me è un grande onore. Il fatto che abbia deciso di realizzare un pezzo con me, offrendomi una grande opportunità, fa capire subito quanto sia moderna e attenta alla musica di adesso. Quello che mi piace di Mina è che sparita, ma la sua musica resta”.

Nell’album Blanco lascia parlare la musica e si spoglia, ancora una volta, di ogni sovrastruttura scegliendo di raccontarsi con l’autenticità e la trasparenza che lo hanno sempre contraddistinto, dipingendo un ritratto disarmante del suo mondo. Ha fretta di chiudere lo spiacevole episodio di Sanremo: “Qualcosa è andato storto, avevo segnalato il problema in prova, poi le cose sono andate come sono andate”, poi scherza: “Non so se lo rifarei, ma magari non mettetemi davanti le rose” e aggiunge commentando il brano “Scusa”: “Non mi rivolgo a una persona in particolare ma è un modo di chiedere scusa a più persone, io sono buono di fondo ma a volte mi alzo storto e sono un po’ stronzo, per questo chiedo scusa. Poi aggiunge: “Giulia non è un pezzo d’amore, quando dico “ho perso la testa” voglio raccontare di come ho fatto fatica a gestire il successo: soffro il fatto che sia molto difficile fare le cose semplici, come una passeggiata o andare a fare la spesa, o di come tutto possa essere travisato”. Ed è proprio la grande e complessa emotività di Blanco che lega le 12 canzoni dell’album che sono come pagine di un diario in cui l’artista plasma ed affronta nuove esperienze, cambiamenti e scoperte. Ovviamente al centro c’è l’amore, si dice innamorato della fidanzata ma nell’album affronta il tema come un concetto ampio: è insieme l’amore passionale, esplorato nelle sue diverse fasi, il legame con la propria famiglia, la devozione all’arte e alla musica, lo stupore e l’incredulità verso le cose più semplici, immortalando in ogni traccia un frammento del suo vissuto, presente e passato. Poi di nuovo sorridendo dice: L’amore dura sei mesi, per me un anno e mezzo di relazione è territorio sconosciuto”.

Nell’album alterna canzoni potenti a ballad struggenti che raccontano ciò che lo circonda, vivendo con carnalità ogni sensazione con un linguaggio crudo e autentico: “Dico le cose in modo autentico, sono stufo del politicamente corretto, che diventa odioso, è assurdo che se uno dice vaffanculo o scopare faccia ancora scandalo perché sono parole che usiamo tutti nelle quotidianità”. In alcune strofe parla anche di droga: “Ogni tanto mi drogo ma penso che ogni tanto ci stia, io mi drogo di vita, adrenalina e di emozioni” chiarisce il cantante che poi racconta di aver rifiutato molti inviti in trasmissioni televisive perchè mettono la musica in secondo piano rispetto al gossip. Per la sua musica Blanco sogna un palco internazionale, ma non ora perché non vuole compromessi, anche per quanto riguarda l’uso dell’inglese e poi spiega che quella di Eurovision non è stata una occasione mancata per il lancio internazionale anche se ammette: “Siamo arrivati stanchi da molte date in tour, abbiamo chiesto di poter riposare prima di provare ma ci hanno messo la mattina presto, non siamo stati ascoltati”.

Blanco ha presentato il suo disco con quattro suggestive “serenate” a sorpresa, che hanno coinvolto le città di Venezia, Firenze, Napoli e Roma. Quattro appuntamenti con il suo pubblico che hanno visto l’artista performare in acustico alcune delle tracce di “Innamorato”. A luglio due imperdibili appuntamenti negli stadi il 4.07 all’Olimpico di Roma) e il 20.07 a San Siro a Milano. “Con gli stadi voglio alzare l’asticella, portare qualcosa di nuovo, ci saranno degli ospiti. Voglio dare il meglio, voglio che chi viene a vedermi dica di aver speso bene i suoi soldi”.

Di Alessandra Velluto

Torna il Record Store Day, East market celebra evento

Torna il Record Store Day, East market celebra eventoMilano, 13 apr. (askanews) – East Market festeggia il Record Store Day in anticipo. Migliaia di dischi, CD e anche musicassette saranno protagonisti alla nuova edizione del mercato vintage milanese, domenica 16 aprile, in vista della giornata mondiale dedicata ai vinili, il 22 aprile.

Verrà allestita una speciale area con decine di espositori musicali specializzati, che saranno all’evento tra i consueti 300 selezionati venditori da tutta Italia. Fra abiti e arredi avranno uno spazio dedicato CD, musicassette, vinili, picture, flexi, rarità e edizioni speciali.

Cristina D’Avena sbarca nel mondo dei videogiochi

Cristina D’Avena sbarca nel mondo dei videogiochiRoma, 13 apr. (askanews) – Cristina D’Avena sbarca nel mondo dei videogiochi. Esce domani “Ti cercherò” (Genshin Impact), un brano che celebra Genshin Impact, videogame popolare in Italia e nel mondo. Ad interpretarlo è l’icona della musica pop italiana e regina delle sigle tv, che è anche autrice del brano.

Il connubio Cristina D’Avena e Genshin Impact non è casuale: questo gioco di ruolo, appartenente al genere Adventure RPG a mondo aperto e pubblicato a fine 2020 dalla HoYoverse, ha vinto ogni genere di premi e riconoscimenti e conquistato milioni di giocatori in tutto il mondo, diventando popolare ovunque, dall’America al Giappone, anche in Italia, riscuotendo un successo che non si vedeva dai tempi di Fortnite e Minecraft. Nello stile grafico ricorda i grandi capolavori dell’animazione, ha comandi semplici e intuitivi e una trama ricca di colpi di scena, spesso paragonata per profondità a serie come Il Signore Degli Anelli e Il Trono Di Spade. “Sono davvero felicissima di essere parte integrante di questa attività tanto attesa – ha commentato Cristina D’Avena – quando me l’hanno proposta ho detto subito di sì. Guardando le immagini di Genshin Impact ho notato le molte somiglianze con i tanti bellissimi cartoni di cui ho interpretato le sigle nel corso della mia carriera. Con il compositore Cristiano Macrì abbiamo deciso di creare un brano epico ed emozionante che potesse rispecchiare al meglio le tematiche del gioco: appassionanti e mai scontate. Spero che al pubblico piaccia, e che convinca tutti ad avventurarsi nel fantastico mondo di Genshin Impact per scoprire di persona la bellezza di questo gioco, magari, perché no, ascoltando questa mia nuova canzone in sottofondo”.

Il videoclip ufficiale di “Ti Cercherò (Genshin Impact)” sarà disponibile sul canale YouTube di Cristina D’Avena e il brano sarà ascoltabile attraverso tutte le piattaforme digitali.

”Musica Libera” Piero Pelù duetta per la prima volta con Alborosie

”Musica Libera” Piero Pelù duetta per la prima volta con AlborosieMilano, 13 apr. (askanews) – Sarà disponibile da venerdì 21 aprile in tutti gli store digitali e per la programmazione radiofonica “Musica Libera”, il brano inedito che vede per la prima volta Piero Pelù collaborare con la star internazionale del reggae Alborosie.

Il brano, scritto da Pelù, Alborosie e Stefano Massini (che con The Lehman Trilogy ha conquistato cinque premi su otto nomination ai Tony Awards 2022, gli Oscar del teatro e del musical), sarà pubblicato su etichetta EPIC/Sony Music Italia e disponibile per il preadd e il presave su https://forms.sonymusicfans.com/campaign/piero-pelu-alborosie-musica-libera-6gtrpttb3xgilt7ggcmf8j/. “Musica Libera” segna il ritorno alla musica di Pelù a tre anni di distanza dall’ultimo album “Pugili Fragili” che conteneva il brano in gara a Sanremo 2020 “Gigante” (disco d’oro).

L’inedito duetto tra Piero Pelù e Alborosie segna l’unione di due mondi apparentemente lontani, il rock e il reggae, dando vita ad un brano dal sapore estivo ma con un messaggio universale importante di libertà e fratellanza a partire dai generi musicali. Al primo ascolto si può rimanere stupiti dall’incursione di Piero Pelù nel mondo reggae ma la poliedrica carriera dell’autore, cantautore, attore e vero e proprio animale da palcoscenico dimostra quanto Pelù ami viaggiare oltre i confini e sia sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da esplorare che si tratti di musica, letteratura, cinema, teatro o arte. Pelù sarà impegnato questa estate nel Tour estremo live 2023, la lunga serie di appuntamenti che vedrà protagonista il rocker toscano sui palchi dei festival e delle rassegne più importanti d’Italia per una estate all’insegna dell’energia e del divertimento dal grande cuore rock.

Il tour, un viaggio da nord a sud per la penisola, prenderà il via il 7 luglio da Matera per poi proseguire per tutta l’estate in quello che si preannuncia un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati della musica dal vivo e del rock. Sono stati annunciati oggi due nuovi appuntamenti: il 9 agosto ad Asiago (VI) e l’11 agosto a Follonica (GR). I biglietti per questi nuove date sono disponibili dalle ore 15.00 di oggi, giovedì 13 aprile.

Per il TOUR ESTREMO LIVE 2023, Pelù ha radunato e rinnovato i suoi Bandidos (Alessandro “Finaz” Finazzo alle chitarre e voce, Valerio “Voodoo” Recenti al sinth, tastiere, sampless e voce, Luc “Mitraglia” Martelli alla batteria, percussioni, sampless e cori, Dado “Black Dado” Neri al basso maggiorato e cori) per immergere il pubblico nelle sue inconfondibili sonorità vocali e sonore tra i classici del suo repertorio da solista e da frontman dei Litfiba.

Finite le riprese di “Per Elisa”, serie sull’omicidio di Elisa Claps

Finite le riprese di “Per Elisa”, serie sull’omicidio di Elisa ClapsRoma, 13 apr. (askanews) – Si sono appena concluse le riprese della serie tv “Per Elisa” per la regia di Marco Pontecorvo, una coproduzione tra la società italiana Fast Film e l’inglese Cosmopolitan Pictures, in collaborazione con Rai Fiction e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Potenza. La serie andrà in onda prossimamente su Rai1 in 3 serate e sarà distribuita nel resto del mondo da ITV Studios.

“Per Elisa” ricostruisce uno dei piu’ sconvolgenti casi di cronaca nera recenti: gli omicidi di Elisa Claps ed Heather Barnett ad opera di Danilo Restivo. Elisa Claps esce di casa per andare a messa in un’assolata domenica mattina nel Settembre 1993 a Potenza. Da quel momento nessuno avrà più sue notizie, fino al ritrovamento del suo corpo 17 anni dopo, nel sottotetto della chiesa dove era stata vista l’ultima volta in vita. Nel Novembre 2002 a Bournemouth, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, Heather Barnett, una madre single di due adolescenti, viene trovata in casa a terra, coperta di sangue, orribilmente mutilata. Il giorno della scomparsa, Elisa Claps aveva appuntamento con Danilo Restivo, poco più grande di lei, proprio nella chiesa dove poi fu ritrovato il suo corpo. Danilo Restivo era anche il vicino di casa di Heather Barnett, e su di lui la polizia inglese appuntò presto i suoi sospetti. Ma ci vollero anni per connettere i due delitti e far condannare il colpevole. Un ruolo fondamentale perché questo avvenisse è stato svolto da Gildo Claps, fratello maggiore di Elisa, che aveva 24 anni all’epoca della scomparsa della sorella. “Per Elisa” è anche e soprattutto la storia di Gildo Claps e della sua famiglia, della loro ininterrotta battaglia per assicurare l’assassino alla giustizia e fare luce sulla scomparsa di Elisa e sul perché la verità sia potuta rimanere oscurata per così tanto tempo.

Le riprese della serie sono durate 11 settimane e si sono svolte prevalentemente a Potenza, città dove la vicenda è iniziata ed ha avuto in gran parte luogo. La serie è basata sul libro “Blood on the altar/Sangue sull’altare” del giornalista inglese Tobias Jones. Gli autori della sceneggiatura sono lo scrittore inglese Terry Cafolla e gli scrittori italiani Valerio D’Annunzio e Andrea Valagussa. Nel cast, tra gli attori principali figurano: Gianmarco Saurino (Gildo Claps); Rosa Diletta Rossi (Irene); Giacomo Giorgio (Luciano Claps); Vincent Riotta (Phil James); Anna Ferruzzo (Filomena Claps); Vincenzo Ferrera (Antonio Claps); Giulio Della Monica (Danilo Restivo); Carlo De Ruggieri (Don Marcello); Antonio Petrocelli (Don Mimì); Beniamino Marcone (Eufemia); Claudio Corinaldesi (Marinelli); Ludovica Ciaschetti (Elisa Claps) con la partecipazione di Francesco Acquaroli (Maurizio Restivo) e Bianca Nappi (Genovese). “La responsabilità di portare una storia sullo schermo è sempre tanta, ma confrontarsi con storie realmente accadute, l’aver conosciuto e instaurato un rapporto di fiducia con i protagonisti della vicenda, spinge ad un rigore e un rispetto massimo nell’approccio ai contenuti, allo stile e al senso intrinseco della storia – ha detto il regista Marco Pontecorvo – spero di aver trovato l’equilibrio e la maniera migliore di raccontare questa vicenda che definire solo di cronaca nera ne sminuisce il senso e la portata”.

Lo Zecchino d’Oro per la prima volta dal vivo con Zecchino d’Oro Show

Lo Zecchino d’Oro per la prima volta dal vivo con Zecchino d’Oro ShowRoma, 13 apr. (askanews) – Lo Zecchino d’Oro con il Piccolo Coro dell’Antoniano, diretto da Sabrina Simoni, mette in scena per la prima volta lo “Zecchino d’Oro Show”, spettacolo teatrale unico nel suo genere dedicato a tutte le famiglie. I due appuntamenti del 14 maggio al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano (alle 17.30) e del 21 maggio al Teatro Regio di Parma (alle 16.30), che nascono dalla collaborazione tra Antoniano, Stefano Francioni Produzioni e FriendsTV, riempiranno i teatri con la musica che ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni di bambine e bambini, nonne, nonni e genitori facendo ballare e cantare anche le nuove.

“Zecchino d’Oro Show, è un evento speciale che racconta, canta, anima, tutto il mondo colorato dello Zecchino d’Oro – spiega la direttrice del coro Sabrina Simoni – un’esperienza immersiva per la prima volta nei teatri. Un evento che è ancora più speciale da vivere insieme perché sarà in scena proprio nell’anno che festeggia 60 anni di Piccolo Coro dell’Antoniano. Canteremo insieme, condividendo musica, storie, energia, passione ed entusiasmo. Quello che accompagna ogni giorno il coro”. Una storia sospesa tra sogno e realtà con il Piccolo Coro dell’Antoniano, nei 60 anni dalla sua nascita, in una versione totalmente inedita. Ci saranno, oltre al Piccolo Coro formato da 54 bambini e bambine tra i 4 e i 12 anni, la band dei Buffycats, i due piccoli attori fratellino e sorellina Gregorio e Sabina e una mascotte d’eccezione: l’anisello Nunù. Il repertorio musicale è quello di Antoniano. I ritornelli indimenticabili, i personaggi più amati, dai 44 gatti al Katalicammello e al Panda con le Ali, rivivono in uno show in cui il pubblico è protagonista quanto il cast in palcoscenico: una full immersion a tutto Zecchino per i bambini di oggi e per chi non ha mai perso di vista il bambino dentro sé. Lo spettacolo interattivo trascinerà il pubblico in un’avventurosa caccia al tesoro per trovare gli zecchini d’oro che il Gatto e la Volpe hanno sottratto a Pinocchio. La missione speciale è recuperarli tutti per trovarsi proiettati, tra suggestioni sonore, giochi di luci ed effetti speciali, in quel mondo di musica e canzoni radicato nell’immaginario del nostro Paese.

Il Piccolo Coro rappresenta, da sempre, i valori di Antoniano quali l’accoglienza, la solidarietà, l’uguaglianza, la cura dell’umano e l’attenzione ai più fragili. La musica, il canto, l’arte e la cultura sono lo strumento e il linguaggio universale attraverso il quale diffonderli. “In Antoniano musica e solidarietà sono unite da sempre – afferma frate Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano – il canto dei bambini e delle bambine del Piccolo Coro è la cifra distintiva di questo legame, il linguaggio universale che tiene insieme mondi apparentemente così distanti. C’è chi ha bisogno di pane, di un piatto di pasta, di una coperta e chi, come i più piccoli che frequentano il nostro centro terapeutico, grazie alla musica riesce a trovare modi inediti per esprimere le sue potenzialità e momenti preziosi di serenità e bellezza. È così che lo Zecchino d’Oro è entrato nelle case facendo cantare famiglie intere, regalando gioia. Lo spettacolo a quasi settant’anni dalla nascita di Antoniano vuole rinnovare questa lunga storia di cura e magia. Perché questa terra non smette di averne bisogno”.

Una playlist con le canzoni di Zecchino d’Oro Show per prepararsi a cantare e ballare in teatro è online sul canale YouTube del Piccolo Coro dell’Antoniano. Inoltre, disponibili anche tutti i brani dello Zecchino d’Oro, recenti e passati: oltre 700 canzoni per un totale di oltre 2 milioni di iscritti e 2 miliardi di visualizzazioni.