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“Il piccolo principe” si prepara ad incantare Milano

“Il piccolo principe” si prepara ad incantare MilanoMilano, 7 mar. (askanews) – Dopo il successo del debutto nazionale a Roma e delle tappe di Bologna, Torino e Firenze, con oltre 41.000 biglietti venduti “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry, la storia più letta e amata di tutti i tempi, conclude la tournée italiana al Teatro Repower di Milano.
Lo spettacolo sarà in scena da giovedì 23 marzo a domenica 2 aprile, per poi approdare in Francia il prossimo autunno e ad Amsterdam, Berlino, Dublino, Lisbona e Madrid nel 2024.
“Il piccolo principe” è la storia che tutti conoscono ma nessuno ricorda, quasi a provare che quanto dice il suo autore corrisponde a verità: gli adulti non pensano mai alle cose veramente importanti. E quali sono queste cose? Quelle che ci insegnano da piccoli e che dimentichiamo una volta diventati grandi. Spetta proprio al Piccolo Principe, eterno bambino, rinfrescarci la memoria.
«Tutti gli adulti sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano»
Pubblicato nel 1943, “Il piccolo principe” è un racconto senza tempo, che ha incantato grandi e piccini per generazioni. È il libro più tradotto dopo la Bibbia (oltre 500 lingue e dialetti) e ha venduto più di 200 milioni di copie in tutto il mondo (19 milioni solo in Italia). Un’opera fortemente trans-mediale, che negli anni è stata adattata e declinata in innumerevoli forme, dai fumetti, ai film, dalle serie animate al balletto.
Lo show firmato Razmataz Live è una rappresentazione unica nel suo genere, che si snoda attraverso gli innumerevoli linguaggi che la narrazione, la musica, il canto, la scenografia e, più in generale, la performance offrono. In equilibrio tra prosa, musical, nouveau cirque e installazione, ogni significato, ogni personaggio, ogni snodo della vicenda attinge al codice più adatto ad arrivare allo spettatore. «Ciascuna scena non si ferma agli occhi o alle orecchie o all’olfatto» – racconta il regista Stefano Genovese – «Quelli sono solo porte sensoriali per arrivare alla destinazione finale: il cuore di ogni spettatore».
Fedele allo stile dell’opera originale, nel mettere in scena “Il piccolo principe” Stefano Genovese ha deciso di non lasciare alle parole il ruolo centrale, ma di affidare il racconto all’immaginazione, traducendolo in un’esperienza spettacolistica evocativa che solo il teatro, per sua stessa natura, è in grado di restituire.
Le verità sono semplici e diventano assolute proprio in virtù della loro essenzialità. Le immagini – come sosteneva lo stesso Antoine de Saint-Exupéry – aiutano a non dimenticare, a rendere reale ciò che, se fosse solo raccontato, non sarebbe creduto. Un pensiero molto attuale, estremamente all’avanguardia in un’epoca in cui ancora la fotografia era agli albori, quasi a predire l’importanza che essa, un secolo dopo, avrebbe iniziato ad avere nelle vite di ciascuno di noi.
“Il piccolo principe” vanta un cast creativo di prim’ordine: Stefano Genovese (Regia), Carmelo Giammello (Scene), Paolo Silvestri (Direzione e arrangiamenti musicali), Guido Fiorato (Costumi) e Giovanni Pinna (Disegno luci). Uno spettacolo imperdibile, pronto a incantare il pubblico di tutte le età, che non appena annunciato ha attirato su di sé grandissima attenzione, tanto da raccogliere, per i casting svolti tra Roma e Milano, oltre 1650 richieste e curricula, 380 dei quali di bambini.

Torna in Italia per un unico concerto Devin Townsend

Torna in Italia per un unico concerto Devin TownsendMilano, 7 mar. (askanews) – Torna in Italia per un unico concerto, Devin Townsend, l’eccentrico e poliedrico musicista canadese diventato un’icona del metal. Accompagnato dalle due band KLONE e Fixation, Townsend tornerà a calcare un palco Italiano il 14 marzo 2023, al Live Music Club di Trezzo sull’Adda, che più volte lo ha ospitato nel corso della sua carriera. Il musicista, noto oltre che per le sue doti canore e compositive, è famoso per la sua capacità di produrre materiale e di spaziare tra i generi. Solo dal 2020 ha pubblicato 6 album, dal metal, alla new age, all’ambient music. Fondendo sonorità energiche e delicate, elettroniche e metal, ha creato un genere a sé, difficile da incasellare. La fama di Devin Townsend nasce dal 1993, quando fu la voce del celebre album Sex & Religion del guitar hero Steve Vai. Da allora, tra album solisti, progetti e la band da lui fondata Strapping Young Lad, ha pubblicato più di 25 album, oltre ad aver collaborato come voce in una moltitudine di progetti.

A Milano e Roma l’evento “Samuele Bersani con Orchestra”

A Milano e Roma l’evento “Samuele Bersani con Orchestra”Roma, 6 mar. (askanews) – La voce e le canzoni di Samuele Bersani si fondono con la magia di 36 elementi d’Orchestra in due serate irripetibili: l’8 giugno a Milano e l’11 giugno a Roma, Samuele sarà in concerto accompagnato dall’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, sotto la direzione del Maestro Pietro Mianiti, con l’orchestrazione di Vittorio Cosma.
I due appuntamenti sono il coronamento di una collaborazione che ha radici in un memorabile live al Teatro Dal Verme di Milano nel 2015 e che fanno riemergere l’attenzione che Bersani ha sempre avuto per la composizione e per la musica sinfonica, già quando da bambino, figlio di un flautista, ascoltava i concerti brandeburghesi di J.S. Bach e dirigeva von Karajan con un grissino.
Insieme ai 36 Professori d’Orchestra, a giugno, i successi di Samuele avranno una lettura completamente nuova che, oltre allo slancio orchestrale, vivrà di un’esecuzione delicata e potente insieme. Un confronto tra linguaggi, tra diversi approcci al testo e all’interpretazione, alla ricerca di un territorio comune che consentirà alla musica di penetrare tra le parole e le immagini, accompagnandole, commentandole, esaltandole e talvolta travolgendole.
Bersani interpreterà una scaletta inedita che coprirà diverse sfaccettature del suo repertorio trentennale: dalle grandi hit, fino ai brani del suo ultimo album “Cinema Samuele” (vincitore della sua quinta Targa Tenco).
Il primo appuntamento sarà l’8 giugno al Teatro Dal Verme di Milano, mentre a Roma, all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (Cavea), arriverà il prossimo 11 giugno (data prodotta e organizzata da Friends and Partners).
Il live di Milano è stato scelto come apertura dell’intera rassegna de I Pomeriggi Musicali, “Panorami Sonori 2023”, ideati dal direttore artistico Maurizio Salerno, dedicati a mondi musicali meno frequenti nella programmazione istituzionale dell’Orchestra milanese, per oltrepassare con il pubblico i confini del repertorio classico.
Le prevendite per i due concerti si apriranno il 7 marzo alle 10.30 su Ticketone.it e in tutti i punti vendita abituali. Per tutte le info: www.friendsandpartners.it
Radio Deejay e Radio Capital sono le radio ufficiali di Samuele Bersani & Orchestra.

Roshelle torna a farsi sentire “Nella tana del mostro”

Roshelle torna a farsi sentire “Nella tana del mostro”Milano, 6 mar. (askanews) – “Nella tana del mostro” è il nuovo singolo di Roshelle, disponibile da venerdì 10 marzo su tutte le piattaforme digitali per Island Records/ Universal Music Italia.
La cantautrice torna dopo un periodo di silenzio con una traccia che definisce la nuova traiettoria artistica del suo progetto. Prodotto da Alessandro Gemelli, “Nella tana del mostro” è il primo tassello attraverso cui Roshelle rivela un immaginario radicalmente rinnovato, un singolo che nasce da un’esigenza profonda di liberazione e trasformazione -artistica e personale-. “Nella tana del mostro”, brano arriva dopo le collaborazioni con Elisa, Giorgia, Gué, Mecna e molti altri artisti della scena musicale italiana.
Come suggerito dal titolo, il brano traccia le coordinate di un viaggio di esplorazione, un processo di scoperta di sè alla ricerca di una nuova consapevolezza. L’artista, che si è fatta apprezzare a X-Factor, torna con una nuova veste, aderente al cambiamento che l’ha investita in questi ultimi mesi, un nuovo linguaggio, estetico e musicale, attraverso cui raccontarsi.
«Nella tana del mostro è il primo brano in cui esploro sonorità più dark. È questa la canzone che ha dato il via ad una nuova serie di creazioni più profonde: parla di un periodo buio, di quello che sono diventata nel tempo, lontana dai riflettori e dalle feste, una fase oscura in cui le relazioni amorose erano ossessive e la mia incapacità di governare le emozioni mi ha segnata. Ero scontenta di me stessa ed è stata proprio questa canzone a farmelo capire, mentre la scrivevo e la riascoltavo. Questo brano segna l’inizio di una nuova era, una metamorfosi. È una vita che mi faccio domande su me stessa, su quello che sono capace di creare e su ciò che mi circonda: a volte tutto questo mi fa paura ma ho capito che entrare nella tana del mostro è l’unico modo per trovare le risposte che cerco.»
BIOGRAFIA
Roshelle, all’anagrafe Rossella Discolo, classe ’95. Nasce e cresce a Lodi, vicino Milano. Le sue origini familiari affondano le radici in Campania, tra Napoli e Salerno, città che ritroviamo in gran parte della sua poetica e a cui si sente da sempre molto legata. Muove i primi passi nella musica esibendosi in un coro, postando cover su YouTube, prima di approdare nel 2016 a X-Factor, dove arriverà in finale, facendosi apprezzare soprattutto per la sua modernità e versatilità nel rap, nel pop e nell’R&B. Negli anni, proseguirà il suo percorso con la pubblicazione di numerosi singoli, sia in italiano che in inglese (Mama, Rosa Naturale, Tutty Frutty, Drink). Dopo la firma con Island Records (Universal Music Italia), Roshelle pubblica “00:23” singolo Prodotto da Andry the Hitmaker e scritto dalla stessa Roshelle. Questo è un brano unico nel suo genere, che unisce la vocalità delicata tipica del contemporary R&B ad un rappato aggressivo e sincopato. Successivamente, collabora con Shablo, Guè e Mecna in “Ti Amo, Ti Odio” creando uno spaccato di pop contemporaneo dal sapore internazionale, unendo più generi in un brano moderno che, ancora una volta, mostra le capacità di metamorfosi di Roshelle. Dotata di una voce duttile e potente e di un flow killer, disinvolto e agile, Roshelle si muove fluidamente attraverso tutti i generi musicali, riuscendo a mescolare diverse influenze in uno stile unico e personale, che non ha paragoni nel panorama italiano. Tra il 2021 ed il 2022 l’artista si ritira dalle scene per dare spazio ad una decisione fondamentale per il suo percorso artistico: quella di rilanciarsi come autrice ed interprete in un percorso nuovo, ricco di brani inediti tutti da scoprire ed un’importante svolta estetica che la vede passare dal colore rosa al nero. Nel 2023 torna con il nuovo singolo “Nella tana del mostro”, in uscita il 10 marzo per Island Records / Universal Music Italia.

Gli avventurieri di Pechino Express di nuovo in viaggio

Gli avventurieri di Pechino Express di nuovo in viaggioMilano, 6 mar. (askanews) – Le coppie hanno già gli zaini in spalla e sono pronte a partire: da giovedì 9 marzo, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, al via la nuova edizione di Pechino Express, alla sua seconda edizione targata Sky.
L’avventura più affascinante e appassionante, show Sky Original realizzato da Banijay Italia, vedrà le coppie di quest’anno esplorare territori fantastici, insidiosi e sorprendenti e conoscere culture straordinarie ma lontane dalle proprie. L’itinerario di questa stagione si svilupperà – in dieci puntate – lungo “La via delle Indie”: la partenza sarà nella metropoli Mumbai, prima tappa di una rotta che porterà i concorrenti alla scoperta dell’India, sfaccettato ed enorme Paese del sud est asiatico, il secondo più popoloso al mondo, quindi di corsa verso il Borneo malese e infine in direzione Cambogia, dove il traguardo finale di questa edizione sarà posto nel fantastico scenario di Angkor, il sito archeologico più importante del Paese nonché uno dei più importanti e visitati del continente asiatico. A guidare i protagonisti dell’avventura di quest’anno i conduttori Costantino Della Gherardesca ed Enzo Miccio.
Ecco le coppie che compongono il cast: Giorgia Soleri e Federippi, a formare la coppia de “Le Attiviste”, quindi Alessandra Demichelis e Lara Picardi “Gli Avvocati”, Joe Bastianich e Andrea Belfiore “Gli Italo Americani”, Dario e Caterina Vergassola “Gli Ipocondriaci”, Martina Colombari e Achille Costacurta “Mamma e Figlio”, Federica Pellegrini e Matteo Giunta “I Novelli Sposi”, Carolina Stramare e Barbara Prezia “Le Mediterranee”, Salvatore Schillaci e Barbara Lombardo “I Siculi”, Maria Rosa Petolicchio e Andrea Di Piero “Gli Istruiti”.
Adrenalinica, carica di emozioni e appassionante, lungo la “Via delle Indie” la gara si svilupperà con un forte spirito di competizione tra le coppie in gara ma anche, in pieno stile “Pechino Express”, con l’enorme e impagabile stupore per la scoperta, con la gioia per la solidarietà (il premio finale è devoluto a sostegno di una ONG che opera con i suoi volontari nei paesi visitati da questa edizione) e con interazioni fortissime tra esseri umani lontani tra loro per cultura e abitudini ma capaci di collaborare e unirsi anche nelle condizioni più estreme.
Negli oltre 8mila km che compongono il percorso della gara, le coppie potranno contare su pochi elementi di base: solo uno zaino con una dotazione minima e 1 euro al giorno a persona in valuta locale. A fare la differenza, la resistenza fisica e psicologica, l’abilità e l’intraprendenza, lo spirito di adattamento e anche quello di sopravvivenza dei viaggiatori, pronti a vivere un’avventura che permetterà loro di scoprire e talvolta ad affrontare abitudini, tradizioni, cibi e usanze locali, superando prove che chilometro dopo chilometro li condurranno fino al traguardo con la bandiera di “Pechino Express”, tappa dopo tappa verso la finalissima.
Un viaggio che per tutti sarà una continua scoperta, per gli occhi e per l’anima: l’esplorazione dei territori e la ricerca di ospitalità presso le popolazioni locali obbligheranno tutti i viaggiatori di “Pechino Express” a vivere secondo lo stile di vita locale e ad adattarsi a usanze impensabili, cosa che potrebbe far scoprire aspetti di sé impensabili.
Il nuovo viaggio di “Pechino Express” è al via da giovedì 9 marzo alle 21:15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go.
L’avventura di questa edizione di “Pechino Express” – al via da giovedì 9 marzo alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go – ha fatto percorrere oltre 8mila km durante i 37 giorni di riprese, per un totale di oltre 3500 ore e 13mila ore di montaggio. La troupe era composta da 120 persone (oltre a due medici) con 20 camere grazie alle quali sono stati realizzati circa 40 terabyte di girato totale (di questi, 500 gigabyte grazie ai tre droni usati durante l’itinerario). Per garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte, durante il viaggio, registrato lo scorso autunno, è stato rispettato un rigido protocollo COVID, definito per il programma secondo le norme vigenti al momento della registrazione. In questa stagione “Pechino Express” arriva nel cuore dell’Asia, in tre territori ricchi di culture antichissime e scenari avventurosi: India, Borneo malese e Cambogia. Sono luoghi in cui la spiritualità orientale si intreccia alla natura selvaggia, dove la giungla convive con le rovine di regni passati e le città del presente, in cui gli uomini hanno sviluppato usi e modalità di vita unici per condurre la propria esistenza. La rotta dei viaggiatori partirà in India, dalla giungla urbana di Mumbai, la città con più densità di popolazione al mondo, per poi attraversare il cuore del “sub-continente”, svelandone i mille contrasti, fra riti sacri, spezie, colori e singolari usanze di vita quotidiana, fino allo splendido scenario delle backwaters del Kerala; si tufferà poi nella natura selvaggia del Borneo malese, fra specie animali uniche al mondo e culture antiche fatte ancora oggi di misteriosi rituali; infine raggiungerà la Cambogia, dove fra la maestosità della capitale Phnom Penh, adagiata lungo il fiume Mekong, e i territori interni costellati di villaggi e foreste dall’atmosfera magica e sospesa, si concluderà nel fantastico scenario di Angkor, sito archeologico famoso in tutto il mondo, luogo ideale per rappresentare quel miscuglio di natura selvaggia, fascino orientale e culture antiche e moderne che accompagnerà tutto il percorso di questa edizione.

Roberto Bolle torna a riaccendere Milano con OnDance

Roberto Bolle torna a riaccendere Milano con OnDanceMilano, 6 mar. (askanews) – È ormai quasi una festa comandata, l’appuntamento con OnDance, la grande festa della danza ideata e diretta da Roberto Bolle che ogni anno fa ballare tutta Milano e appassionati di danza provenienti da tutta Italia e, spesso da oltreconfine. Ora le date sono ufficiali dal 7 al 10 settembre del 2023. Programma e protagonisti sono ancora segreti, ma tutti conservano negli occhi le meraviglie dell’anno scorso dal Gala speciale al Castello Sforzesco, alle decine di openclass gratuite di tutti i generi di danza, agli incontri sulla danza, fino alla grande lezione alla sbarra di Piazza del Duomo cui hanno partecipato oltre 1600 ballerini di tutto il Paese, superando ogni record mondiale e le cui immagini sono rimbalzate ovunque, in Italia e all’estero. Mentre si attende il calendario delle attività, gli aspiranti ballerini possono iscriversi alla prima iniziativa di OnDance. Da venerdì 10 marzo a mercoledì 31 maggio 2023 verranno aperte le iscrizioni per le audizioni di accesso ai ricercatissimi WORKSHOP di OnDance: i migliori talenti selezionati avranno l’opportunità di studiare per una settimana con grandi maestri – tra cui lo stesso Roberto Bolle – e danzare davanti al pubblico di OnDance. I workshop prevedono una settimana di lezioni gratuite dal 4 al 10 settembre a Milano. Previste anche borse di studio per gli studenti migliori per proseguire i loro studi. Le audizioni si svolgeranno online per dare a tutti la possibilità di partecipare. Gli allievi dovranno condividere 3 brevi video in cui si presenteranno, mostreranno la loro tecnica e la propria passione per la danza.

Dal 29 marzo al 3 aprile Rendez-Vous, festival cinema francese

Dal 29 marzo al 3 aprile Rendez-Vous, festival cinema franceseRoma, 5 mar. (askanews) – Rendez-Vous, Festival del cinema francese, giunto alla sua XIII edizione, apre i battenti, come ogni anno, a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, dove sono accolti film e ospiti della rassegna. Il viaggio, partito dalla Capitale, fa poi tappa, con sezioni speciali e ospiti, alla Cineteca di Bologna, al Cinema Massimo di Torino, agli Institut Français di Milano e di Palermo. Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese, nasce da un’iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall’Institut français Italia, co-organizzato con Unifrance, l’organismo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. La direzione artistica è affidata a Vanessa Tonnini. Il festival beneficia come sempre del sostegno di BNL BNP Paribas, di Borsalino, della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea -, dell’Hotel Sofitel Rome Villa Borghese, di France 24, la chaîne d’information internationale e della SACEM. Questa edizione nasce all’insegna di un cinema libero e umanista: è proprio la libertà il motore delle scelte stilistiche dei suoi autori e insieme il messaggio trasmesso dalle opere presenti nella selezione. Il cinema francese, da sempre fucina di una grande ecletticità di talenti, in questi ultimi anni sembra attraversato da un bisogno radicale di rinnovarsi nella forma per dar meglio voce all’inquieto corpo sociale contemporaneo. Il programma di quest’anno vede opere che mescolano intimo e politico, storie dai grandi personaggi, per lo più femminili, che sono motore e acceleratore del cambiamento. Questa XIII edizione si svolgerà a Roma dal 29 marzo al 3 aprile, al Cinema Nuovo Sacher per poi spostarsi a Bologna, Torino, Milano, Palermo, con focus e sezioni speciali.
Ospite d’onore di questa edizione, un’icona del cinema internazionale: Isabelle Huppert. Pluripremiata dai festival di tutto il mondo, dal 1970 a oggi ha interpretato oltre cento film, lavorando con alcuni tra i più importanti registi di sempre. L’attrice sarà a Roma con due film: LA SYNDICALISTE di Jean-Paul Salomé e MON CRIME di François Ozon.

Francofilm, festival film francofono, a Roma dall’8 al 14 marzo

Francofilm, festival film francofono, a Roma dall’8 al 14 marzoRoma, 3 mar. (askanews) – Si terrà dall’8 al 14 marzo il “Francofilm – Festival del film francofono di Roma”, con diciassette proiezioni di lungometraggi e documentari presso l’Institut Français Centre Saint Louis, ideatore dell’iniziativa in collaborazione con il Gruppo delle Ambasciate francofone a Roma. Il programma di questa tredicesima edizione è stato presentato a Villa Bonaparte dall’ambasciatrice di Francia presso la Santa Sede Madame Florence Mangin, alla presenza di ambasciatori e rappresentanti diplomatici di Monaco, Armenia, Belgio, Bulgaria, Canada-Québec, Costa d’Avorio, Niger, Tunisia, Svizzera, Romania, Lussemburgo, Repubblica democratica del Congo. Tutti i film in concorso saranno in versione originale, sottotitolati in italiano.
Il fil rouge che lega i vari film è quello del cambiamento, climatico, sociale, politico, personale. Saranno fuori concorso il film d’apertura “Annie Colère”, di Blandine Lenoir, con Laure Calamy, che tocca il tema dell’aborto, e quello di chiusura, “Youssef Salem a du succès” di Baya Kasmi. Il Gran Premio del Francofilm verrà assegnato dalla giuria ad uno dei seguenti film: “Monaco, des princes et des océans”, “Marcher sul l’eau”, “Au revoir le bonheur”, “Nave bulgara affonda in mare agitato”, “Ashkal”, “La dernier danse”, “La femme du fossoyeur”, “R.M.N.”, “L’employée du mois”, “En route pour le milliard”, “Saules aveugles, femme endormie”, “Zulali”, “Aya”, “Marie, coeur de Roumanie, “Les magnétiques”.

Esce “Dubbi” primo singolo inedito di Federico Dragogna

Esce “Dubbi” primo singolo inedito di Federico DragognaMilano, 3 mar. (askanews) – Esce oggi, venerdì 3 marzo, sulle piattaforme digitali per Pioggia Rossa Dischi, “Dubbi” il primo contenuto inedito che anticipa l’uscita di “Dove nascere” il primo disco solista di Federico Dragogna, produttore e penna dei Ministri.
Con queste parole Dragogna ha annunciato l’uscita del suo progetto sui social: “Ho condiviso vent’anni di canzoni con persone eccezionali, e insieme a loro ho visto i sogni più arditi diventare realtà: ora ho voglia e bisogno di lasciar volare un po’ delle anime che ho dentro e di prendermi pieno carico di quello che voglio dire. Tutto quello che è stato e quello che ancora sarà coi Ministri lo sento come un vento propizio che mi tiene su ancor prima di aver spiccato questo volo solitario, e oltre ai miei due soci ringrazio tutti quelli che mi hanno dato voce, spazio, tempo e fiducia in questi anni”.
Con testo e musica di Federico Dragogna, “Dubbi” è un brano capace di riassumere il nuovo lavoro nella forma e nei contenuti anticipando l’uscita di un disco importante che contiene dodici brani inediti che sono visioni di un attimo, lavorate poi con una lentezza d’altri tempi, come polaroid lasciate per anni al buio in un cassetto a trovare i propri colori.
“Il dubbio come primo passo di ogni conoscenza e di ogni psicosi, di ogni filosofia e di ogni complotto” racconta Federico Dragogna “ma anche un elemento sgradito alle dinamiche di pensiero e comunicazione di oggi, che sembrano non prevedere oscillazioni o tentennamenti tra i due grandi poli ai quali si puó scegliere di aderire. E così il dubbio diventa una voce intrusa – spesso radicale, manipolabile, fallibile, ma a volte anche salvifica – dentro al nostro flusso di coscienza, dentro alle nostre notti e alle nostre giornate. E può diventare difficile capire chi ascoltare, anche soltanto all’interno della propria testa.”. Dopo l’uscita del disco Federico Dragogna partirà con un tour, organizzato da Locusta Booking, a supporto del nuovo lavoro discografico.

Aperte le iscrizioni della 1ª edizione del Festival Musica Bella

Aperte le iscrizioni della 1ª edizione del Festival Musica BellaMilano, 3 mar. (askanews) – Il 24 e 25 giugno in Piazza Mazzini a Montechiarugolo (Parma) si terrà la 1ª edizione del Festival Musica Bella, l’evento musicale interamente dedicato al grande compositore e cantautore Gianni Bella, ideato da Chiara Bella, figlia di Gianni, e da Emanuela Cortesi, vocal coach e vocalist.
Montechiarugolo, un affascinante borgo medievale della provincia di Parma facente parte dell’Associazione “Borghi più belli d’Italia”, dagli anni ’70 è stato scelto da Gianni Bella come residenza e luogo di creazione dei suoi capolavori.
«Il Festival Musica Bella è nato perché ho sentito il desiderio di far conoscere anche ai più giovani la musica di mio padre – racconta Chiara Bella – Abbiamo deciso di creare questo evento nella terra che lo ha adottato tanti anni fa e nella quale ha scritto gran parte delle sue composizioni più importanti».
Durante le due serate, presentate da Riccardo Benini, ci saranno importanti ospiti della scena musicale italiana e si esibiranno i partecipanti al contest del Festival Musica Bella, le cui iscrizioni sono aperte al seguente link https://bit.ly/FMB2023_iscrizione.
«Ho accettato con grande gioia ed entusiasmo l’idea di Chiara Bella di istituire un Festival dedicato al grande talento del padre – dichiara Riccardo Benini, già direttore artistico e presentatore di prestigiosi festival – Ritengo che Gianni Bella meriti questo tributo perché è uno degli autori italiani più straordinari che ha attraversato diverse generazioni».
Il contest del festival è rivolto a cantanti, cantautori, interpreti, band e musicisti residenti in tutto il territorio italiano che, per partecipare, dovranno inviare (entro il 30 aprile 2023) un brano inedito o cover e un brano tratto dal repertorio di Gianni Bella.
La Commissione Artistica del Festival Musica Bella sceglierà, tra le candidature giunte, un massimo di 28 artisti che si esibiranno il 24 giugno in Piazza Mazzini a Montechiarugolo.
Nel corso della serata finale del 25 giugno una giuria composta da addetti ai lavori, giornalisti, produttori musicali, discografici, autori e compositori di rilevanza nazionale, decreterà il vincitore tra i 10 finalisti che saliranno sul palco.
Sarà Gianni Bella a consegnare al vincitore del Festival il premio, che consiste in un riconoscimento in denaro pari a € 2.000; inoltre la Commissione Artistica, presieduta dall’autore e compositore, Giuseppe Fulcheri assegnerà la targa per il Miglior Testo inedito.
L’evento è patrocinato e sostenuto dal Comune di Montechiarugolo, Nuova Gente e Circolo Culturale Montecristo.