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## Una nuova Giorgia nell’album “Blu”: tra emozioni e parole

## Una nuova Giorgia nell’album “Blu”: tra emozioni e paroleRoma, 27 feb. (askanews) – È una nuova Giorgia quella del nuovo album di inediti “Blu” uscito il 17 febbraio (Microphonica / Columbia Records / Sony Music), prodotto da Big Fish. Nove brani a cui ha iniziato a lavorare, racconta la cantautrice, in un momento particolare per lei, come per tutti, il momento più brutto del Covid-19. “Ho iniziato a scrivere l’album mentre eravamo chiusi per la pandemia, cercando di capire se ci fosse speranza di uscire da quello stato. Era un momento in cui mi sentivo disorientata e vuota, poi c’è stata anche un po’ la disillusione, perché si diceva che quella situazione avrebbe reso tutti migliori, invece non è stato così. Io penso che gli esseri umani siano meravigliosi ma c’è sempre una parte che non riesce a migliorare e io do la colpa all’incapacità di usare la parte spirituale che è in noi, la continuiamo a ignorare”.
Una parte spirituale che emerge nel nuovo album, dove parlano le emozioni e le parole, tra soul e ‘r’n’b’, brani più personali e melodici e sonorità più moderne e attuali. Tra quelli più personali c’è “Se”, di cui ha scritto interamente testo e musica, che Giorgia definisce il suo “nuovo modello di ballad 2.0; rientra nel mio repertorio di pezzi lenti, ha parti vocali ma è diversa dal solito – spiega – mi è venuta per grazia divina mentre ero al pianoforte”.
In “Meccaniche celesti”, per lei il brano più rappresentativo del disco e che stava scrivendo proprio mentre è morto Battiato – ed è un po’ un omaggio – si parla di silenzi, solitudini, palazzi rotti. “Macerie – spiega Giorgia – che sono un po’ il riflesso della realtà ma anche le mie personali; io smonto e rinasco, e recuperare quello che c’è sotto a ciò che hai costruito non è facile. Non sapevo cosa fare, mi sono sentita in crisi, ho pensato di aver detto tutto quello che avevo da dire e non volevo diventare un’imitazione di me stessa. Anche cantare mi sembrava difficile, mi sembrava di non sapere più quale fosse il mio stile… Anche perché la musica è cambiata tantissimo. Poi mi sono confrontata con me stessa e ho pensato: ora forse devo cantare di meno, mi sento più pronta a interpretare e in questa fase ho più esigenza di fermarmi sulle parole”.
E da lì, racconta la cantautrice, si è sparsa la voce che lavorava a un nuovo album e le sono arrivate tante cose dai colleghi. Così sono nate le collaborazioni del disco. “La distanza secondo me ci ha avvicinato – scherza Giorgia – è come se noi artisti avessimo sentito l’esigenza di darci una mano fra noi”. Tra gli autori che hanno lavorato a questo nuovo progetto ci sono tra gli altri Mahmood (in “Normale”), Elisa e Dario Faini (in “Senza Confine”) Gemitaiz (per “Ogni chance che hai”), Ghemon e Francesca Michielin ( in “Tornerai”), Sissi e Iacopo Sinigaglia (per “Atacama”).
E tra i brani c’è quello di Sanremo, “Parole dette male”, scelto da Amadeus per il festival: “Gli avevo mandato tutto il disco – dice Giorgia – ha scelto lui e io ho condiviso la sua scelta; risceglierei quella perché è una canzone che ha un inciso tradizionale ma con una scrittura più moderna. Tornare a Sanremo con un brano fatto apposta avrebbe contraddetto tutto quello che penso e sostengo sempre sulla libertà creativa. É stata un’emozione risalire su quel palco, un’esperieza, l’ho vissuta come una gara con me stessa”.
Dopo l’uscita del disco, con Giorgia in copertina in posa come l’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci e un abito scintillante di stelle e segni zodiacali – un’idea di Maria Grazia Chiuri – partirà il “Blu Live” tour sdoppiato in due: nei teatri d’opera tra maggio e giugno, in partenza il 2 maggio dal Teatro San Carlo di Napoli e nei palasport in autunno, con partenza dal Mediolanum Forum di Milano il 7 novembre. “Sono emozionatissima di tornare nei teatri belli – svela Giorgia – la mia ambizione sarebbe creare un’atmosfera da club e riuscire a sentire bene il suono. Nel tour ci saranno nuove e vecchie canzoni, ma i brani più famosi avranno una veste nuova, ci sarà una alternanza di elettronico e acustico”.
Prossimamente, inoltre, Giorgia debutterà al cinema in “Scordato”, il nuovo film scritto e diretto da Rocco Papaleo che inaugurerà la sezione competitiva “ItaliaFilmFest” della quattordicesima edizione del Bif&st di Bari. Un futuro nella recitazione? “Mi sono divertita molto – confessa – e perché no mi piacerebbe tornare in tv in un varietà con Fiorello”.

Torino baciata dal rock: benvenuti sul pianeta Maneskin

Torino baciata dal rock: benvenuti sul pianeta ManeskinTorino, 26 feb. (askanews) – Un rock potente, classico eppure estremamente innovativo per una band che parla al cuore e al cervello del pubblico, con testi ispirati, poetici, e un sound universale: i Måneskin sono sempre loro. E per fortuna. La partenza del nuovo LOUD KIDS TOUR a Torino si è rivelata epica e ricca di energia. Il successo non ha affatto stancato Victoria, Damiano, Thomas e Ethan che mantengono genio e sregolatezza sul palco, ma nel backstage si concedono il lusso dell’originalità di essere affabili, ironici, geniali e a modo loro normali. O almeno per quanto una rock band icona lo possa essere.
Il palco del Pala Alpitour si è acceso all’uscita dei favolosi quattro per due ore di musica potente, accompagnata da uno spettacolare disegno di luci, in cui la band presentava live i brani del nuovo disco, come le impertinenti “Baby Said”, “Don’t wanna sleep” e “Bla bla bla”: un rock’n’roll spavaldo e dirompente. C’è poi l’impetuosa “Kool Kids” dall’energia punk e la struggente ballad “Timezone”, e anche “Gossip”, che vede nella versione studio la straordinaria collaborazione del leggendario Tom Morello. Ma tutti aspettano fino alla fine, come la sorpresa più bella, l’atmosfera di “The Loneliest”, e quel verso: “A part of me that will never be mine” (“Una parte di me che non sarà mai mia”), che racconta tutta la disperata allegria di quell’attimo di solitudine che è diventato la nuova canzone più ascoltata al mondo.
Non sono mancati brani in italiano: “La Fine”, “Mark Chapman”, “Coraline” e “Torna a casa”. Quest’ultimo è stato eseguito in versione acustica sul secondo palco, al centro del Pala Alpitour, con la chitarra esatta di Thomas e la voce graffiante di Damiano, che invita i fan in delirio a usare i telefonini non per fagli i video, ma per illuminare lo stadio.
Non sono mancati neppure altri successi, già amati, come “Mammamia” e “Supermodel” in questa produzione del tutto innovativa composta da oltre 300 corpi illuminati e quasi 40 universi di programmazione, il tutto sorretto da una struttura di oltre 150 metri, per un peso complessivo di 40 tonnellate. Eppure dall’aspetto aereo e leggerissimo: anche gli artisti dopo nel backstage ne hanno parlato con toni entusiastici. Un tetto luminoso crea una coreografia, in cui ciascuna parte si muove curvandosi e sfruttando tutto il perimetro aereo: lo spettatore è immerso nello show con un movimento continuo, grazie a oltre 70 motori più quasi altri 60 a velocità variabile.
Due maxischermi ai lati raccontano le follie, la carica esplosiva e la bellezza dinamica di Victoria, quando si affaccia di schiena sul pubblico, quando usa il suo basso come un moltiplicatore di energia; portano alla luce Ethan e la sua batteria, che dal fondo del palco si leva e traina il ritmo con forza magnetica. “Eravamo abbastanza liberi mentalmente, senza fare confronti, siamo super contenti, anzi ci aspettavamo leggermente meno: meno pazzia, meno coinvolgimento”, ha spiegato poi Damiano nel backstage. “I biglietti li avevamo venduti un botto di tempo fa quindi magari il disco nuovo non gli piaceva”, scherza Victoria. “E invece no. La risposta è da paura” chiosa Damiano con fare normale, mentre le radio di tutto i mondo continuano a trasmettere la musica dei Måneskin 24 ore su 24 e i fan farebbero pazzie per aggiudicarsi i pochi posti ancora a disposizione.
Il contenuto è vero non va giudicato dall’involucro, ma la foto di copertina di “RUSH!” tuttavia qualche indizio di successo planetario già lo dava: non sono i Beatles, è vero, sulle strisce di “Abbey Road”; i Måneskin stessi sono le strisce mentre una modella li supera a gran velocità. Proprio come quel mega trionfo che però non li travolge ma li lascia intatti, ognuno con il suo carattere e la sua personalità. Mentre fuori è una corsa all’ultimo biglietto per questo tour, nato per essere sold out, prodotto e organizzato da Vivo Concerti: 32 date nelle più grandi arene di tutta Europa con oltre 350.000 biglietti venduti. E grande attesa per i 5 eventi esclusivi negli stadi di Roma, Milano e Trieste nell’estate.
La discografia dei Måneskin (impegnati nel concerto di Torino nella foto di Elena di Vincenzo) conta attualmente 328 certificazioni a livello mondiale, con 18 dischi di diamante, 259 dischi di platino e 51 dischi d’oro. La band ha ottenuto la nomination ai Grammy Awards nella categoria “Best New Artist”, e tra i prestigiosi riconoscimenti ricevuti nel 2022 ci sono Favorite Rock Song agli American Music Awards con “Beggin’” e Best Alternative Video agli MTV Video Music Awards per il videoclip di “I wanna be your slave” (la prima volta in assoluto per un artista italiano), brano che si è aggiudicato anche il riconoscimento di Top Rock Song ai Billboard Music Awards. I Måneskin sono inoltre stati premiati come Best New Alternative Artist agli iHeart Music Awards 2022, dove per la prossima edizione hanno ricevuto ben due nomination: Best Group Of The Year e Alternative Artist Of The Year.
(di Cristina Giuliano)

Stasera a Torino il rock dei Måneskin, nel segno del sold uot

Stasera a Torino il rock dei Måneskin, nel segno del sold uotTorino, 25 feb. (askanews) – Comunque vada, sarà un successo: stasera a Torino sul palco del Pala Alpitour il rock dei Måneskin, nel segno del trionfo torna a mandare i fan in delirio e mettere in fermento i social. Dopo i Sold Out in Messico, Canada, Nord America e Sud America del 2022, riparte dall’Italia il Loud Kids Tour, che vedrà Victoria, Damiano, Thomas e Ethan protagonisti di ben 32 concerti nei più grandi palazzetti d’Europa.
Il viaggio è lungo. Questa seconda parte del tour, prodotto e organizzato da Vivo Concerti, ha già collezionato ben 29 date sold out, a cui seguiranno i cinque attesissimi eventi negli stadi in l’estate 2023: 16 luglio allo Stadio Nereo Rocco di Trieste, 20 e 21 luglio allo Stadio Olimpico di Roma e il 24 (sold out) e 25 luglio allo Stadio San Siro di Milano.
Il ritorno dopo il grande trionfo del Circo Massimo di Roma, arriva dopo la pubblicazione del nuovo album “RUSH!”, uscito il 20 gennaio e balzato al n.1 in classifica in 15 paesi e in top in 5 in 20 paesi. L’Album, prodotto da Max Martin e Fabrizio Ferraguzzo, ha raggiunto oltre 700 milioni di stream.

Il nuovo singolo di Dente, “Cambiare idea” esce venerdì 24 febbraio

Il nuovo singolo di Dente, “Cambiare idea” esce venerdì 24 febbraio

Assaggio del nuovo dico. Le prime date del tour

Roma, 23 feb. (askanews) – Cambiare idea è il nuovo singolo di Dente in uscita venerdì 24 febbraio per INRI/Virgin Music Las. Dopo il tuffo insieme ai Post Nebbia in una nostalgia dal sapore Fifties con La vita fino a qui, il cantautore torna con un secondo assaggio del nuovo disco, in uscita in primavera e presentato sul palco da maggio. Cinque le prime date del tour annunciate: Il 4 maggio al Locomotiv di Bologna, l’11 maggio al Monk di Roma, il 12 maggio al Viper di Firenze, il XX maggio a Milano per il Mi Ami e l’8 giugno all’Hiroshima Mon Amour di Torino. Cambiare idea ha quella dolcezza un po’ disillusa e quell’eleganza malinconica che rendono da sempre inconfondibile la poetica di Dente e lo hanno reso uno dei cantautori più significativi della sua generazione, capace di parlare a tutte e tutti. Una canzone dal respiro orchestrale che nasce cullata da un pianoforte e venata di archi, per poi esplodere in un ritornello che abbraccia le sofferenze di un cuore infranto. Il dolore cede il passo all’accettazione per la fine dell’amore – o meglio l’inizio della fine del mondo – e le cicatrici che inevitabilmente rimarranno. Un brano che guarda negli occhi il passato con maturità e consapevolezza, senza rancori. Accarezza e somatizza il ricordo, proiettandosi verso il futuro. Non c’è rabbia o pentimento per quanto si è vissuto: non importa se dovrò piangere tanto, se sarà tutto un altro mondo e se dovrò cambiare idea. Cambiare idea è un inno alla capacità di rialzarsi e guardare avanti, di accettare i cambi di rotta e le deviazioni della vita, anche quando fanno male. Amare, soffrire, accudirsi, ricominciare: questa in fondo è l’unica cosa da fare.
Chi è Dente Dente, al secolo Giuseppe Peveri, è un cantautore italiano, originario di Fidenza e residente a Milano. Dopo la militanza come chitarrista in formazioni rock/new wave, nel 2006 inizia la sua esperienza solista con “Anice in bocca” (Jestrai), un disco che contribuisce a definire la via italiana al pop lo-fi, la cui poetica viene portata a compimento nei dischi successivi, riconosciuti cult della nuova canzone italiana anni 2000: “Non c’è due senza te” (2007 Jestrai), “L’amore non è bello” (2009 Ghost/Venus) e “Io tra di noi” (2011 Ghost/Venus), che comincia l’esplorazione di Dente verso dimensioni sonore sempre meno connotate dall’estetica lo-fi e sempre più improntate a un cantautorato classico e consapevole. Anche la scrittura, inizialmente destrutturata, evolve progressivamente verso ricercatezza ed essenzialità, senza mai perdere la riconoscibile giocosità del linguaggio che ha consacrato lo stile di Dente. È il percorso dei dischi “Almanacco del giorno prima” (2014 RCA/Sony), “Canzoni per metà” (2016 Pastiglie/Sony) e “Dente” (2020 INRI/Artist First). Del 2015, invece, è l’esordio letterario di Dente: “Favole per bambini molto stanchi”, edito da Bompiani. Nel 2023, Dente torna sulle scene con un disco prodotto da Federico Nardelli: il 27 gennaio esce il primo singolo estratto, “La vita fino qui” feat Post Nebbia.

Premi “Ballerino Dalla 2023”, le nomination della prima edizione

Premi “Ballerino Dalla 2023”, le nomination della prima edizioneRoma, 23 feb. (askanews) – È stato presentato giovedì 23 febbraio a Bologna il “Ballerino Dalla”, riconoscimento assegnato agli artisti premiati da “Ciao – Rassegna Lucio Dalla”, per le forme innovative di musica e creatività”, prima edizione della rassegna dedicata a Lucio Dalla e ispirata alla sua straordinaria capacità di visione.
Sono state annunciate le nomination del “Ballerino Dalla” per le categorie “Artista” (Ariete, Gianmaria, Giuse The Lizia, Mara Sattei, Nu Genea), “Canzone” (“Andrea” di Bresh, “Brucherò Nei Pascoli” di Bar Adriana, “Le Pietre Non Volano” di Luchè, “Respiro” di Emma Nolde, “Tienatè” di Nu Genea) “Producer/Talent Scout”, (Bias, Okgiorgio, MACE, Marcello Balestra, Thasup), “Colonna Sonora” (“America Latina” dei Verdena, “Cose Da Pazzi” di Colapesce Dimartino, “La Vita Bugiarda Degli Adulti” di Enzo Avitabile, “L’ombra Del Giorno” di Andrea Laszlo De Simone, “Siccità” di Franco Piersanti) e “Progetto” (“Flop Tour” di Salmo, Post Nebbia, “Stella di mare” nuova versione (con duetto virtuale di Lucio Dalla) di Cesare Cremonini, “Tango” concept video-brano di Tananai, Zois per Roberto Roversi, Ep e libro “Etilene Per Tutti”).
Usciti anche i finalisti del contest dedicato agli emergenti (21 selezionati per la categoria “Canzone” e 10 selezionati per la categoria “Producer”): per la categoria “canzone” sono 2UE, Dada, Daemia, Dalila Spagnolo, Edgar Allan Pop, FURIA, Gobbi, Jacopo Planet, Joelle, Kid Gamma, Lumen, Marcio, Martina Beltrami, MIGLIO, MIRA, Neno, NERVI, Rame, SETE, SWEWA, Te quiero Euridice; per la categoria “producer” nominati Alessandro Di Dio Masa, Davide Alberto De Blasio, Francesco Faggi, FranzK, Giuseppe Scrima, Kilian, Le Canzoni Giuste, Limbrunire, MOLLA, OBI.
I premi, che saranno assegnati annualmente, verranno conferiti il 2 marzo al Teatro Celebrazioni di Bologna, serata presentata da Dario Ballantini insieme a Mille e organizzata in occasione dell’80esimo compleanno di Lucio Dalla. Gli artisti premiati si esibiranno live o presenteranno il proprio progetto al pubblico del Teatro Celebrazioni.
Il riconoscimento del “Ballerino Dalla” verrà conferito ad artisti e opere che stanno contribuendo a innovare il panorama musicale italiano incarnando e interpretando l’approccio visionario, sperimentale ma anche pop che ha guidato la lunga carriera di Lucio Dalla.
Disegnato dall’artista Mauro Balletti e ispirato al testo del brano “Balla balla ballerino”, il Ballerino Dalla rappresenta una figura in una posizione di danza, poggiata “su una tavola fra due montagne”. Simboleggia le sfide, le insidie e le difficoltà che ogni nuovo artista si trova ad affrontare all’inizio del suo percorso nel complicato tentativo di affrancare la sua unicità presso il pubblico.
Le nomination sono state fatte da una giuria qualificata, composta da Massimo Bonelli (Presidente di giuria e Direttore Artistico della rassegna), Antonio Filippelli (Music Producer e Direttore Artistico), Carlo Pastore (direttore artistico e conduttore radiofonico), Giovanni Truppi (cantautore), Giulia Cavaliere (giornalista e critica musicale), Marco Missiroli (scrittore), Maria Vittoria Baravelli (curatrice d’arte e art sharer), Nina Selvini (Amministratore Delegato di Astarte), Sara Potente (direttrice Artistica di Numero Uno), Silvia Danielli (condirettrice Billboard Italia) e Valerio Baroncini (Vice Direttore QN il Resto del Carlino).
Nel corso della serata, sarà assegnato anche il Premio QN il Resto del Carlino, dedicato al talento locale/bolognese.
I biglietti della prima edizione di “Ciao – Rassegna Lucio Dalla” sono disponibili in prevendita su Vivaticket.it e presso la biglietteria del Teatro Celebrazioni.
L’evento, ideato da Pressing Line e iCompany e da quest’ultima realizzato con la direzione artistica di Massimo Bonelli, è promosso da Fondazione Lucio Dalla, in collaborazione con il Comune di Bologna e sostenuto da Banca di Bologna. Media Partner di “Ciao – Rassegna Lucio Dalla”: QN Quotidiano Nazionale (il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, Luce!)

Ballata di Capossela contro la guerra: “La Crociata dei bambini”

Ballata di Capossela contro la guerra: “La Crociata dei bambini”Roma, 23 feb. (askanews) – Esce il 24 febbraio, a un anno dall’invasione russa in Ucraina, “La crociata dei bambini”, il nuovo brano di Vinicio Capossela che riparte dal poema di Bertolt Brecht “La crociata dei ragazzi” (1942, in Italia edito da Einaudi nel 1959), per affrontare “la peggiore delle catastrofi: la guerra, con tutto il corollario di avvelenamento, di semplificazione, di inflazione, di vanificazione di ogni sforzo ‘culturale’”.
A un anno di distanza dallo scoppio della guerra in Ucraina, la prima di tredici canzoni urgenti che arriveranno presto a farsi sentire.
Nel poema “La crociata dei ragazzi” lo scrittore e drammaturgo tedesco rievocava un evento storico di epoca medievale – un gruppo di bambini e adolescenti che, attraversando macerie, morte e distruzione, cerca la via per una terra di pace – ambientandolo però fra le nevi della Polonia agli inizi della Seconda Guerra Mondiale.
Una ballata contro tutte le guerre che riafferma oggi, “epoca di costante crisi”, lo spirito brechtiano: “l’antimilitarismo, la denuncia della guerra come suprema e più disumana affermazione del Capitale” che ha come vittima principale “l’essenza stessa dell’innocenza, l’infanzia”.
Il brano è accompagnato da un poetico lyric video, disponbile dal 24 febbraio sul canale YouTube di Vinicio Capossela, realizzato dal noto disegnatore Stefano Ricci, con la collaborazione di Ahmed Ben Nessib, utilizzando la tecnica del gesso bianco su carta nera. Un lavoro minuzioso costituito da 4705 immagini, fotografate una per una, senza alcun ausilio di tecniche di animazione digitale.
Questo il testo:
Partirono all’alba in crociata i bambini Le facce gelate, chi li troverà? Partirono in fila, Sepolti di neve I soli scampati alle bombe ed ai soldati
Volevan fuggire dagli occhi la guerra, volevan fuggirla per cielo e per terra un piccolo capo, la pena nel cuore, provava a guidarli e la strada non sapeva trovare.
Una bambina di undici, ad una di quattro, come una mamma portava per mano ed un piccolo musico, col suo tamburo, batteva sordo, al timore di farsi trovare
E poi c’era un cane, ma morto di fame che per compassione nessuno ammazzò, e si faceva scuola tutti alla pari sillabavan maestri e scolari P. A. C. E
C’era Fede e Speranza ma né pane, né carne non chiamate ladro chi deve rubare, per dare alle bocche, di cosa mangiare farina ci vuole e non solo bontà
Si persero in tondo, nel freddo di neve nessuno più vivi li poté trovare, soltanto il cielo, li vede vagare nel cerchio dei senza meta dei senza patria
E cercano insieme una terra di pace non come quella che hanno lasciato, senza fuoco e rovina di Colosseo ed immenso dietro di loro… diventa il corteo
Il cane nel bosco fu trovato una sera al collo portava un cartello con scritto: qualcuno ci aiuti, abbiam perso la strada seguite il cane, e vi prego, non gli sparate
La scritta infantile, trovò un contadino ma non la mano che la tracciò un anno è passato, e nessuno è venuto il cane soltanto è restato a morire di fame
Il cane soltanto è restato e si muore di fame
“La crociata dei bambini”, una produzione La Cùpa, uscirà su etichetta Parlophone per Warner Music Italy.

Musica, il 10 aprile Pinguini Tattici Nucleari in concerto a Londra

Musica, il 10 aprile Pinguini Tattici Nucleari in concerto a LondraRoma, 22 feb. (askanews) – Annunciata la prima data in UK per la band multiplatino italiana, ma sempre più internazionale: lunedì 10 aprile 2023 i Pinguini Tattici Nucleari si esibiranno al The London Palladium (Londra). Dopo una tappa negli USA a Lake Placid (New York) per le Universiadi, il prestigioso teatro della capitale inglese è il luogo ideale per accogliere i sei ragazzi che negli anni sono riusciti a conquistare spazi sempre più grandi nel cuore delle persone, un team che ha saputo fare del gioco corale il suo punto di forza: una squadra pronta ora a giocare la prima vera partita in trasferta.
“Siamo molto felici di aver la possibilità di portare la nostra musica all’estero e di avere una visibilità sempre più internazionale. Non vediamo l’ora di suonare in un posto storico come il The London Palladium”, dice la band.
Mentre si avvicina l’attesissimo tour in Italia, che ha registrato in tempi record il doppio sold out di San Siro a Milano (11 e 12 luglio), dell’Olimpico di Roma per la data del 23/07, dello stadio Artemio Franchi di Firenze (15/07) e dell’Olimpico di Torino (19/07) e l’annuncio dell’ultima data alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo), si aggiunge un nuovo importante tassello all’incredibile storia dei Pinguini Tattici Nucleari, che hanno chiuso il 2022 con due instant classic – Giovani Wannabe, brano italiano più ascoltato in radio nel 2022 secondo Earone Airplay Report, 4 volte Platino, e Ricordi, Doppio Platino – e il nuovo album, FAKE NEWS, certificato Platino in sole quattro settimane.
A seguito delle opportune verifiche tecniche e del posizionamento del palco, data la grande richiesta da parte del pubblico, si sono resi disponibili dei nuovi posti per i concerti sold out negli stadi dei Pinguini Tattici Nucleari. I biglietti extra saranno disponibili sui circuiti TicketOne e Ticketmaster a partire dalle ore 11.00 di lunedì 27 febbraio.

Marco Mengoni, il 15 luglio grande evento live al Circo Massimo

Marco Mengoni, il 15 luglio grande evento live al Circo MassimoRoma, 22 feb. (askanews) – Dopo aver trionfato al 73esimo Festival di Sanremo con il brano Due vite, Marco Mengoni dà appuntamento al 15 luglio per un gran finale: in quella data il cantautore sarà protagonista di un evento live al Circo Massimo a Roma.
Marco Mengoni questa estate è pronto a tornare live negli stadi con il tour Marco Negli Stadi, di cui sono già sold out le date di Salerno, Bari, Bologna e Milano. La data al Circo Massimo è la celebrazione di questi ultimi due anni incredibili per Marco Mengoni, iniziati con la pubblicazione di Materia (Terra) a dicembre 2021 – primo album del progetto discografico Materia – proseguiti con due show negli stadi di Milano e Roma la scorsa estate e a una serie di palazzetti sold out in autunno insieme all’uscita dell’album Materia (Pelle) e alla vittoria di Sanremo con il brano “Due vite”, il primo tassello dell’ultimo capitolo della trilogia discografica (già triplo platino), la cui uscita è prevista entro la fine del 2023.
Dopo 13 anni di carriera, 7 album in studio, 68 dischi di platino, oltre 1.8 miliardi di stream audio/video e 9 tour live, Marco Mengoni si prepara a rappresentare l’Italia per la seconda volta all’Eurovision Song Contest che si terrà a Liverpool il 13 maggio 2023, per poi esibirsi questa estate con un tour nei principali stadi italiani di cui sono già sold out le date di Salerno, Bari, Bologna e Milano. Marco Mengoni è atteso nelle città di Bibione (17 giugno – data zero), Padova (20 giugno), Salerno (24 giugno), Bari (28 giugno), Bologna (1 luglio), Torino (5 luglio), Milano (8 luglio) e infine a Roma al Circo Massimo per il gran finale (15 luglio).
In queste ore non si ferma il successo di Due vite – certificato disco d’oro – (Epic Records Italy / Sony Music Italy), che è, infatti, il brano più trasmesso in radio e, dopo aver debuttato al primo posto di tutte le classifiche streaming e download italiane e al 49# nella classifica global di Spotify, rimane stabile ai vertici delle top chart dei singoli più scaricati in Italia ed è entrato nell’ultima weekly nella Top Music Videos Global di YouTube alla posizione numero 15. Due vite inoltre è stato decretato da EarOne come il brano più radiofonico tra le canzoni in gara al Festival di Sanremo.
I biglietti per la data al Circo Massimo saranno disponibili dalle ore 11 di giovedì 23 febbraio in prevendita anticipata My Live Nation su www.livenation.it, in vendita generale dalle ore 11di venerdì 24 febbraio su www.ticketone.it, www.ticketmaster.it, www.ticketmaster.it.

Musica, “Bussola” è il nuovo singolo di Silent Bob e Sick Budd

Musica, “Bussola” è il nuovo singolo di Silent Bob e Sick BuddRoma, 21 feb. (askanews) – Dopo lo straordinario successo virale di “Piove ancora”, disco che ha superato oltre 60 milioni di ascolti e dopo un tour da sold out nelle principali città italiane da Venerdì 24 Febbraio sarà disponibile in digitale su tutte le principali piattaforme “Bussola”, singolo che segna l’atteso ritorno in musica di Silent Bob, una delle migliori penne della nuova scena urban contemporanea.
Il brano in uscita su etichetta Bullz Records, licenza esclusiva Believe Artist Services, e disponibile in pre save, è prodotto interamente da Sick Budd, geniale producer che insieme a Silent Bob ha saputo disegnare un’identità musicale unica ed inconfondibile.
“Il brano – dichiara Silent Bob – nasce qualche mese fa in maniera istintiva e spontanea, scritto di getto proprio mentre era lontano dalla città e addirittura dal mio paesino, ero immerso nella natura, tra i mille pensieri che mi tartassavano in quel periodo. Bussola rappresenta per me l’inizio di un viaggio, un percorso di crescita non solo musicale e artistico ma ancor prima personale. Ho lavorato molto su me stesso nell’ultimo anno e ho imparato anche a stare da solo ritrovando nel silenzio un luogo in cui potevo esprimermi e gridare tutte le volte che ne avevo bisogno. Trovare sé stessi e imparare a conoscersi meglio, stando da soli, credo sia un’azione necessaria per stare bene anche in mezzo agli altri. Trovare in sé stessi la parte migliore per andare avanti non è affatto scontato, imparare a stare da soli è un lusso, e non sempre serve una destinazione se è te stesso che stai cercando.
Bussola è un brano in cui molti si possono ritrovare in quanto ad ognuno di noi sarà capitato almeno una volta nella vita di fare un viaggio interiore alla ricerca della propria essenza più profonda trovando la direzione in cui andare, in questo senso la bussola che ci guida in questo percorso è sempre dentro di noi, bisogna solo trovare la forza di sapersi ascoltare, lasciandosi alle spalle il passato. Per trovare la migliore versione di sé stessi è importante trovare il coraggio di cambiare, ancorarsi al passato rovinerebbe chiunque. Il mood del brano è sicuramente diverso rispetto ai brani precedenti, quasi più “Chill” ma allo stesso tempo racchiude tanta malinconia. Insieme a Sick Budd abbiamo lavorato in maniera davvero molto spontanea, il pezzo è nato in poco tempo e anche il beat giusto è arrivato subito”
Relativamente alle sonorità e alla produzione del brano – Sick Budd – aggiunge – “Bussola è un brano che si apre a delle sonorità nuove per noi, stavamo cercando di fare qualcosa di diverso per questo nuovo percorso mantenendo comunque il suono coerente con quella che è la nostra visione musicale che in questo caso è ispirata alla musica lo-fi. Non abbiamo ricercato la perfezione musicale, Il pianoforte, così come tutti gli strumenti che si ritrovano nel brano suonano volutamente un po’ “sporchi” e a tratti imprecisi nell’intonazione, ma con l’intento comune di dare una chiave di lettura molto più aperta orientata ad ampliare ii nostri orizzonti musicali. Bussola è pertanto un brano in cui ci siamo divertiti a sperimentare, andando oltre la nostra comfort zone e mixando differenti elementi, dal classico hip hop a tratti old school sino a contaminazioni più indie – pop nel ritornello, mantenendo comunque il nostro gusto e la nostra identità musicale”.
Grazie ad un sound ammaliatore in grado di catturare sin dai primi ascolti “Bussola” è un pezzo che ben rispecchia l’evoluzione in corsa di Silent Bob & Sick Budd, una coppia ormai di fatto e consolidata che negli anni è riuscita a creare un legame indissolubile. Attraverso Bussola i due artisti tornano così prepotentemente sulla scena musicale urban confermandosi tra le novità più autentiche ed originali, sia per liriche che per le sonorità, nel panorama italiano odierno.
La scrittura di Silent Bob è sempre autentica, riflessiva, a tratti malinconica e profonda, in grado si scavare nell’essenza più profonda dell’anima dell’essere umano, proprio lì dove il silenzio crea quella rottura indispensabile che fa da spartiacque per rigenerarsi e trovare la forza e il coraggio necessario per tornare più forti di prima. “Bussola” è pertanto il primo tassello di un nuovo percorso personale, artistico e musicale di Silent Bob dove sonorità urban classiche si mescolano perfettamente con orizzonti hip hop lo – fi, senza dimenticare l’anima black che ha sempre contraddistinto la sua singolare personalità.

Musica, Ticketone: Impennata ticket venduti: +200% biglietti venduti

Musica, Ticketone: Impennata ticket venduti: +200% biglietti vendutiRoma, 21 feb. (askanews) – Oltre 261mila squadre sono state create nella “Lega TicketOne” di FantaSanremo, il gioco rappresentato da Wonka Talent che ha accompagnato la più famosa competizione musicale italiana. Quest’anno anche TicketOne ha partecipato al FantaSanremo, con la propria lega privata che si è anche classificata al terzo posto all’interno della “Super Lega”.
I premi di TicketOne per i giocatori del FantaSanremo TicketOne, Official Ticketing Partner del FantaSanremo, premierà entro il 28 febbraio i vincitori del concorso “Partecipa e Vinci con TicketOne!”, assegnando oltre 100 voucher spendibili per la maggior parte degli eventi disponibili sul sito www.ticketone.it.
Parteciperanno all’estrazione dei premi a sorte oltre 100mila persone iscritte al concorso dedicato a chi ha giocato nella Lega TicketOne. Moltissimi i giovani che hanno partecipato al concorso giocando con TicketOne al FantaSanremo: il 76% nella fascia d’età 18-34 anni. I premi in palio, che avranno validità 12 mesi dalla consegna al vincitore, consistono in 1 Gift Voucher TicketOne del valore unitario di 250 euro, 25 Gift Voucher TicketOne del valore unitario di 100 euro e 100 Gift Voucher TicketOne del valore unitario di 50 euro.
TicketOne, società leader nel settore del ticketing, ha rilevato, rispetto all’edizione 2022 un incremento di oltre il 200% di biglietti acquistati dai fan per andare ai concerti live degli artisti in gara e degli ospiti che hanno partecipato al Festival di Sanremo. Il periodo di rilevazione delle vendite di ticket è di 45 giorni, dal 28 dicembre 2022 giorno di avvio del FantaSanremo, al 12 febbraio giorno dopo la finale del 73° Festival di Sanremo.