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Finalissima Sanremo: Mengoni favorito, all’1 messaggio di Zelensky

Finalissima Sanremo: Mengoni favorito, all’1 messaggio di ZelenskySanremo, 11 feb. (askanews) – Tutto pronto per la finalissima della 73esima edizione del Festival di Sanremo. Una finale segnata da tanta musica (28 gli artisti in gara) ma anche da numerose polemiche, in primis quelle politiche. A innescarle è stato il gesto di Fedez che, dalla nave da crociera, aveva strappato la foto del viceministro Galeazzo Bignami vestito da Hitler. Gesto non preannunciato (a detta della Rai) e su cui immediatamente la Rai stessa, per bocca di Stefano Coletta, direttore intrattenimento Rai1, ha preso le distanze.
Ieri sera ancora Fedez, sul palco dell’Ariston insieme agli Articolo 31, aveva lanciato il suo slogan sulla legalizzazione della droga, rinvolgendosi alla premier: “Giorgia, legalizzala”, aveva detto.
E così la Rai, che oggi voleva tenere una conferenza stampa osannando il record di ascolti dell’Amadeus quater, è stata subissata di domande politiche. “Abbiamo saputo nell’imminenza che Fedez non avrebbe più portato il testo che c’era stato consegnato da giorni e per quanto se ne dica non ho avuto il tempo di leggerlo. Noi controlliamo tutto, abbiamo saputo che si era rifiutato di consegnare il testo della nuova performance”, ha spiegato Stefano Coletta.
“Di fronte al 60% di share si sta parlando solo del caso Fedez – ha sbottato Coletta – sono qui da 15 giorni, dormendo tre ore a notte e credo di lavorare con attenzione. Se devo rispondere anche di ciò che un artista improvvisa sul palco, lo trovo non civile. Se un dirigente dovesse rispondere a tutto ciò che avviene in diretta ci dovremmo dimettere tutti. Starei attento a usare l’omesso controllo – ha proseguito – se è strumentalizzato perché se arriviamo a questo credo sia non civile. Sfido chiunque nel mio gruppo dirigenziale a fare una narrazione diversa del mio operato e di tanti dirigenti Rai. Ribadisco: non posso rispondere di ciò che avviene in un palco in diretta. Se devo dimettermi datemi la ratio, perché la diretta non è prevedibile”, ha concluso.
Questa sera sul palco dell’Ariston oltre ad Amadeus e Gianni Morandi tornerà Chiara Ferragni.
Ma c’è un altro caso che ha scosso in questi giorni i vertici Rai. Quello relativo al messaggio che verrà letto da Amadeus del presidente ucraino Zelensky. “E’ in scaletta all’una passate – hanno annunciato in conferenza stampa – non credo che modificheremo la scaletta”. Ma la Rai, per bocca del suo amministratore delegato Carlo Fuortes, ha precisato: “Le polemiche sul Festival sono connaturate all’interno della manifestazione. Su questo intervento di Zelensky sono state particolari, si è parlato di censura, condizionamenti, condizionamenti su testi. Tutto assolutamente non fondato”.
Mentre l’ambasciatore ucraino ha spiegato il senso di questa partecipazione. “Il palco dell’Ariston è l’occasione per trasmettere la verità”, per “far tornare la pace sul continente europeo e il mondo superi il terrore e l’oscurità una volta per tutte”, ha spiegato in una dichiarazione congiunta con Fuortes Yaroslav Melnyk, ambasciatore ucraino in Italia.
“Gli eventi musicali – ha aggiunto – hanno cessato di essere solo intrattenimento. Qui possono essere sollevati temi sociali, temi della politica internazionale. Ne è testimonianza il festival di quest’anno che ha sollevato diverse questioni cruciali”, ha concluso.
La finalissima del Festival si apre con l’Inno d’Italia cantato dall’Aeronautica Militare. Superospiti della serata i Depeche Mode, Gino Paoli e Ornella Vanoni. Ad aprire la lista dei cantanti sarà Elodie, chiude Sethu.
Il voto inizialmente sarà affidato interamente al televoto. Solamente nella top 5 subentrano la giuria demoscopica e la sala stampa. Strafavorito Marco Mengoni. che in conferenza stampa si è emozionato ed è crollato in un pianto commosso. L’adrenalina sale. Il vincitore sarà velato intorno alle due di stanotte.

Sanremo, l’appello a Premier: “Giorgia vieni con noi in Ucraina!”

Sanremo, l’appello a Premier: “Giorgia vieni con noi in Ucraina!”Sanremo, 11 feb. (askanews) – “Da cristiani ci uniamo, con convinzione, ai Papaboys nel ribadire un ‘NO’ deciso al messaggio di Fedez ed Articolo 31 a Giorgia Meloni, tuttavia non vogliamo creare alcuna polemica su un tema così complesso e delicato” ha dichiarato, con vigore, Fabrizio Venturi, Direttore artistico del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2023. Gli Articolo 31 e Fedez hanno lanciato ieri un appello, davvero sconcertante, a Giorgia Meloni dal Palco del Teatro Ariston, nel corso del Festival di Sanremo: “Giorgia, legalizzala!” hanno urlato a gran voce, riferendosi alla cannabis. Fabrizio Venturi dal Palco del Festival della Canzone Cristiana, che si svolge in contemporanea con il Festival della Canzone Italiana, rivolge il seguente appello alla Presidente del Consiglio: “Giorgia vieni con noi in Ucraina a rappresentare il Governo italiano!” È assurdo porre sul tappeto il tema della legalizzazione della droga nel corso di un Festival il cui pubblico comprende tutte le fasce di età ed, in modo rilevante, le fasce giovanili. Il mondo è afflitto da gravissime problematiche derivanti dalla pandemia, ancora non completamente debellata, e dalla guerra in Ucraina, che ha creato devastazione, morte e povertà in in continua espansione. Io e Biagio Maimone, insieme alla Fondazione Hope Ukraine e all’Associazione Galleria San Babila, stiamo organizzando una missione musicale cristiana in Ucraina per il 6 maggio prossimo, a Leopoli, finalizzata alla Pace e alla rinascita dell’armonia per il trionfo della Vita sulla morte, denominata Hope Cristian Music Festival Leopoli 2023. Per tale motivo rivolgiamo il nostro appello alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Governo italiano e a tutta la classe politica, affinché voglia farsi promotrice, insieme a noi, della Pace e della Vita” ha ribadito Venturi, il quale ha aggiunto: “I Papaboys sono oggi, con noi, nell’ Antico Teatro della Federazione Operaia di Sanremo per partecipare alla seconda edizione del Festival di Musica Cristiana e per assegnare il Premio Papaboys Cristian Music Festival 2023 ad uno degli artisti in gara. Buona musica a tutti!”.

Sanremo, Lazza: Vorrei le scuse di quelli che mi snobbavano

Sanremo, Lazza: Vorrei le scuse di quelli che mi snobbavano

Qualcuno mi dica che sono str.. così torno con piedi per terra

Sanremo, 11 feb. (askanews) – “Qualcuno mi dica che sono uno str.. Perchè così torno con i piedi per terra, perchè non sono abituato tanti complimenti”: così Lazza in conferenza stampa ha reagito ai dati da record ottenuto da questo giovane rapper. L’album “Sirio” con oltre 800 milioni di stream è primo nella classifica album Fimi per la 19esima settimana e ha raggiunto Vasco. Quello raggiunto dall’artista del roster Me Next, con all’attivo 42 Dischi di Platino e 37 Dischi d’Oro, è un record di permanenza al n.1 che entra di diritto negli annales FIMI/GfK: non si registrava da ben 12 anni (con Vasco Rossi) e scolpisce con il fuoco il nome di Lazza fra le eccellenze della musica italiana contemporanea.
Il brano con cui è in gara a Sanremo “Cenere” è primo su Spotify e Apple music e Unico brano del festival nella top global chart di Spotify.
“Mi piacerebbe avere delle scuse da tutti quelli che dicevano ma chi è questo, che non sapevano io nome o che hanno criticato la scelta di portarmi al festival” ha detto con tutta la sua energia.
“Ho fatto disperare mia mamma per 28 anni, ero un figlio faticoso e quindi durante il festival mi sembrava giusto renderle omaggio” ha detto commentando il fatto che è andato a portarle i fiori al termine della sua performace.
“Le mie canzoni nascono senza un criterio preciso, le migliori idee mi vengono sotto la doccia o quando mi sto per addormentare, tutte le idee che mi vengono me le annoto subito per non perderle. Nel brano Cenere cercavo una atmosfera un po’ alla Moby”.
“Sulla location del mio concerto: “Fare uno stadio… Mi tocco, ancora non so ma ci stiamo pensando, abbiamo l’Ippodromo di San Siro il resto vedremo, poi ci sarà la data all’Arena di Verona e un tour nei palazzetti sold out e un tour estivo pazzesco”.
“Mi sono avvicinato alla musica con mio nonno che suonava la fisarmonica, ma era troppo grande, poi ho chiesto di iscrivermi a pianoforte. Il mio maestro ha detto: Suo figlio è un genio, mi ha portato una suonata di Beethoven fatta a modo suo, avevo 9 anni” ha spiegato Lazza che è incredibile pianista.
Di Alessandra Velluto

Sanremo, consegnato ad Amadeus il premio “Influencer” di Raduni

Sanremo, consegnato ad Amadeus il premio “Influencer” di RaduniSanremo, 11 feb. (askanews) – È stato consegnato ad Amadeus il premio “Influencer” di Raduni, l’associazione degli operatori radiofonici e dei media universitari. In particolare è stata Radio UniSS, l’emittente degli studenti dell’Università di Sassari, ad attribuire una di queste “lauree ad honorem” ispirate all’omonima canzone di Marracash.
“La scelta di tale assegnazione -ha affermato Luigi Carossino, station manager di Radio UniSS e segretario nazionale Raduni- è motivata non soltanto dalla capacità dimostrata nell’ aver riportato in auge il festival di Sanremo ma anche di avere intercettato i giovani ed essersi dimostrato con le scelte operate in questo, e altri contesti significativi, una delle figure più influenti del nostro Paese”.
“Intercettare i gusti dei giovani che vanno dagli 8 anni ai 25 anni è il dato che più mi piace- ha replicato il direttore artistico conduttore del Festival – come si fa a coinvolgere i ragazzi se non siamo noi a entrare nel loro mondo? Però è pur vero che anche loro possono essere incuriositi dal mondo istituzionale o di qualcosa di storico che riguarda il Festival di Sanremo quindi le due cose si possono, si devono unire. Fenomeno che è accaduto quest’anno per questo ringrazio tutti i giovani e gli universitari”.
A consegnare il premio al termine della quotidiana conferenza stampa Francesca D’Apuzzo, capoprogetto del format Musica di Raduni, Nicoletta Labarile (Europhonica e Radio Sapienza, Roma), e Marta Miseo (Berlino). Insieme a loro hanno seguito la manifestazione canora nella città dei fiori Adrian Caporella (Roma), Maya Cordì (Fuori Aula Network, Verona), Chiara Di Bernardo (F2 Radio Lab), Alessia Figliuolo (Radio Revolution, Parma), Elena Gigli (Siena), Salvatore Macera (Gaeta), Daniela Paparone (F2 Radio Lab, Napoli), Ludovica Sanseverino (Bergamo) e Alessandro Monfroglio direttamente da Milano. In supporto alla loro attività anche tre giovani content creator di Cube Radio, laboratorio digitale dell’Istituto universitario salesiano Iusve di Venezia, Elena Bertocco, Veronica Roncato e Paola Tosetti guidate da Aurora Simionato. Tra i format originali prodotti in questa occasione c’è “Spotted Sanremo”, un format quotidiano ispirato allo “spotting” (letteralmente “avvistamento”), il fenomeno che vede gli studenti aprire pagine social non ufficiali rispetto agli atenei di appartenenza per stigmatizzare in maniera ironica e simpatica alcuni risvolti inediti del Festival.

Ascolti Sanremo, 11.121.000 e 66.5% per la serata delle Cover

Ascolti Sanremo, 11.121.000 e 66.5% per la serata delle CoverRoma, 11 feb. (askanews) – La quarta serata del Festival di Sanremo, quella dei duetti e delle cover, da anni tra le più amate del festival, ha visto collegati 11.121.000 spettatori con il 66,5% di share.
Per trovare un venerdì del festival con uno share medio più alto bisogna tornare all’anno di introduzione della rilevazione Auditel, quando lo share medio della serata di venerdì fu del 67,5%. Negli anni dal 1987 al 1994 (fatta eccezione per il 1989), il festival durava quattro serate, quindi il confronto va fatto con la ‘semifinalè del venerdì
Un trionfo anche rispetto all’anno passato in cui erano stati più di 11 milioni 378 mila spettatori pari al 60,5% di share. Nel dettaglio, la prima parte, dalle 21:25 alle 23:41, è vista da 15.046.000 spettatori con il 65.2%, mentre la seconda parte, dalle 23:4 alle 1:59, è seguita da 7.041.000 spettatori con il 69.7%

Quarta e De Maria alla Iuc con Schubert, Brahms e Beethoven

Quarta e De Maria alla Iuc con Schubert, Brahms e BeethovenRoma, 11 feb. (askanews) – Sonate di Schubert, Brahms e Beethoven, per un concerto che segna l’incontro tra due prestigiosissimi solisti, Massimo Quarta e Pietro De Maria, due eccellenze di scuola italiana rispettivamente del violino e del pianoforte: l’Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc) continua così oggi un ciclo dedicato proprio ai duo.
L’appuntamento è alle 17.30 nell’Aula Magna dell’Università La Sapienza: Quarta e De Maria eseguiranno la Sonata in re maggiore D384 di Franz Schubert, la Sonata n.3 in re minore op.108 di Johannes Brahms e infine di Ludwig Van Beethoven la Sonata n. 10 in sol maggiore op. 96.
Massimo Quarta è considerato uno dei più´ importanti violinisti della sua generazione, ospite regolare dei maggiori festival italiani e stranieri e delle più prestigiose istituzioni concertistiche. Vincitore a soli 26 anni del Primo Premio al Concorso Internazionale di Violino “Niccolò Paganini” di Genova, è stato definito dall’American Record Guide come “la personificazione dell’eleganza” e si è esibito in qualità di direttore e solista nelle più importanti orchestre estere e italiane fra cui la Royal Philharmonic Orchestra e i Berliner Symphoniker. Tra gli impegni più rilevanti delle stagioni appena trascorse, il debutto come direttore e solista al Concertgebouw di Amsterdam con la Netherlands Symphony Orchestra.
Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, Pietro De Maria ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani di Milano (1990) e al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo. La sua intensa attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e con direttori quali Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman e Sándor Végh. È il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. (Photo Credit: Marnan49)

Cortinametraggio, primo ciak a Roma per “Segni molto particolari”

Cortinametraggio, primo ciak a Roma per “Segni molto particolari”Roma, 10 feb. (askanews) – Continua per il secondo anno la collaborazione tra la rassegna Cortinametraggio e la polizia di Stato, che patrocina la manifestazione: sono cominciate oggi nella Capitale e dureranno quattro giorni le riprese di “Segni molto particolari”, film breve diretto e interpretato da Alessandro Parrello e prodotto dalla West 46TH Films insieme alla presidente di Cortinametraggio Maddalena Mayneri e all’attore Roberto Ciufoli. L’opera, realizzata in collaborazione con la polizia e scritta a quattro mani da Parrello e Ciufoli, sarà proiettata ufficialmente in anteprima a marzo durante la 18esima edizione di Cortinametraggio, prima di essere presentata nei festival nazionali e internazionali e approdare sulle più importanti piattaforme italiane di streaming.
Le riprese dureranno quattro giorni e saranno realizzate nel Commissariato XV° Distretto Ponte Milvio e nella piscina olimpionica delle Fiamme Oro – il gruppo sportivo della polizia di Stato – nel Centro sportivo polizia di Stato Tor di Quinto, anche con alcune riprese subacque. Protagonista, Federica De Benedittis, che interpreta un’atleta non vedente delle Fiamme Oro: nel cast – oltre alla partecipazione straordinaria di Massimo Wertmüller e Lidia Vitale – Daniela Morozzi, Roberto Ciufoli, Niccolò Gentili e Simone Colombari.
“Tutto è nato da una telefonata con Maddalena e fin da subito non ho avuto dubbi – ha raccontato Parrello – sono entusiasta di lavorare a questo progetto e di tornare a Cortina, per cui ho realizzato dei video in realtà virtuale, ma soprattutto a Cortinametraggio, dove nel 2021 abbiamo vinto con Nikola Tesla – The Man from the Future. Abbiamo scelto di raccontare in chiave autoironica la disabilità attraverso la storia di un’atleta non vedente che, inclusa nelle forze dell’ordine come agente tecnico, risolve un caso dimostrando che ognuno di noi può raggiungere i propri sogni e realizzare, in base alle proprie attitudini e capacità, delle grandi cose”.
“Questa collaborazione con la polizia di Stato, che si consolida per il secondo anno consecutivo, per noi è molto importante, ne siamo davvero orgogliosi – ha aggiunto il presidente di Cortinametraggio Maddalena Mayneri – e siamo grati e onorati di ospitare le anteprime di queste opere cinematografiche che aggiungono valore al quotidiano e costante impegno al servizio dei cittadini della Polizia di Stato Anche l’amicizia e la collaborazione con Alessandro Parrello, artista e professionista di enorme valore in cui Cortinametraggio ha sempre creduto, è per noi motivo di grande gioia e siamo certi che anche in quest’occasione, come avvenuto già in passato, supererà le nostre migliori aspettative”.
“Sono felicissimo di contribuire alla realizzazione di questo corto – ha spiegato Roberto Ciufoli – in cui sono coinvolto nella triplice veste di attore, produttore e sceneggiatore. Sono certo che questa storia non saprà solo far divertire il pubblico ma sarà un grande spunto per riflettere sulle potenzialità che sono in ognuno noi, e su come una società inclusiva non solo con il cuore ma anche con i fatti, le progettualità e le risorse sia il primo e indispensabile punto di partenza per permettere a chi vive quotidianamente la disabilità di poter superare limiti, barriere e ostacoli”.
Per la polizia di Stato questo cortometraggio rappresenta una ulteriore possibilità di comunicare, attraverso il cinema, i valori che ispirano l’agire quotidiano dei poliziotti. Con “Segni molto particolari” la vicinanza ai più fragili e l’inclusione vengono raccontati con delicatezza in una chiave ironica e profonda.
Segni molto particolari, oltre ad essere patrocinato e sostenuto dalla polizia di Stato, è un film breve prodotto da una delle pochissime società italiane catalogate con il marchio Green Film, la West 46TH Films.

Sanremo sui social, Testa a testa tra Mengoni e Lazza

Sanremo sui social, Testa a testa tra Mengoni e LazzaMilano, 10 feb. (askanews) – Il Festival di Sanremo visto dai social secondo il monitoraggio a cura di DeRev, società di strategia e comunicazione digitale. Nella terza serata si registra l’exploit di Mr.Rain. 91mila nuovi follower, 555mila interazioni e un engagement medio del 46%. Sui suoi canali non si erano mai visti questi numeri che lo rendono uno da temere.
Testa a testa tra Mengoni e Lazza. Sono gli artisti che stanno tenendo maggiormente banco sulle piattaforme. 940mila interazioni per Mengoni, oltre il milione per Lazza. 86mila nuovi follower per il primo, 62mila per il secondo. Ma Lazza sta ingaggiando di più: engagement medio al 18% contro il 7,5% di Mengoni.
L’incomprensibile scelta di Elodie. L’artista praticamente rinuncia a presidiare i social. In occasione della terza serata, un solo post su TikTok e appena due fugaci story per l’ingaggio dei follower. Registra, di fatto, la peggiore performance sui social media, che probabilmente ha pesato sul televoto e contribuito al regresso in classifica.
Ultimo non chiama a raccolta (ma forse non serve). Cinque post in totale in occasione della terza serata, per altri, non sarebbero stati sufficienti a mobilitare un esercito social che – generalmente – risponde molto bene a questo artista. Basti pensare che Mengoni ha preparato i suoi all’appuntamento con 43 post. Eppure Ultimo, secondo l’analisi pre-gara di DeRev, partiva da favorito per le potenzialità della community in occasione del televoto. E quel salto dal decimo al secondo posto lo conferma.
Rosa Chemical in scalata. Aumenta ancora il volume delle interazioni (287mila in occasione della terza serata) e porta a casa un engagement che sfiora il 40% sulla fanbase di TikTok (143mila follower) e del 53% su Instagram. Convince altri 53mila nuovi utenti a seguirlo.

Renato Zero triplica gli show a Milano: nuova data il 15 aprile

Renato Zero triplica gli show a Milano: nuova data il 15 aprileRoma, 10 feb. (askanews) – Triplicano a Milano gli appuntamenti live di “Zero a Zero – Una sfida in musica”, il tour di Renato Zero nei principali palazzi dello sport italiani prodotto da Tattica e in partenza a marzo 2023 che in primavera si arricchisce di una nuova data, sabato 15 aprile 2023 al Mediolanum Forum. I biglietti per la nuova data saranno disponibili in prevendita su renatozero.com, vivaticket.com e in tutti i punti vendita Vivaticket a partire dalle ore 16 di lunedì 13 febbraio.
Renato Zero dal 7 marzo al 3 maggio girerà l’Italia dei palazzetti italiani regalando al pubblico uno show speciale intriso di tutto il suo immaginario di artista rivoluzionario e autentico catalizzatore di energia e entusiasmo.
Firenze, Conegliano, Torino, Mantova, Bologna, Pesaro, Milano, Livorno, Eboli, Roma, queste le città che si preparano a ospitare “Zero a Zero – Una sfida in musica”: 23 appuntamenti, con numerose repliche nelle più importanti città per questa “sfida in musica” tra i due eterni contendenti, Renato & Zero, sulle note degli iconici brani che hanno segnato intere generazioni.

Tv, Lorena Bianchetti conduce “MAMA”: nuovo talk di TVLoft

Tv, Lorena Bianchetti conduce “MAMA”: nuovo talk di TVLoftRoma, 9 feb. (askanews) – Storie straordinarie di amore quotidiano, fatto di piccoli gesti e scelte di grande coraggio, che prendono vita sullo schermo di “MAMA”, la cui “m” mancante è un omaggio ad una delle più struggenti confessioni in musica, quella di Freddy Mercury in Bohemian Rhapsody.
Racconti di donne che hanno segnato la vita dei propri figli, come quello di Viviana Masini, mamma di Marcel Jacobs, l’uomo più veloce del mondo, oppure quello di un bambino che sognava la danza, Luca Tommassini, che grazie alla tenacia di mamma Lina oggi calca le scene di tutto il mondo.
Nove puntate, trasmesse a partire dal 9 febbraio su TVLoft, la nuova piattaforma tv dell’editoriale Il Fatto, frutto della collaborazione tra il direttore artistico Duccio Forzano e due importanti autrici, Eva Milella e Lorena Guglielmucci, con la regia di Matteo Forzano. 
Un limbo “tatuato” come sfondo – inchiostro nero lucido e bianco vivo – con un colore differente a caratterizzare ogni singola puntata, una struttura che ricorda il chiostro de “Lo sposalizio della Vergine” di Raffaello e un pavimento su cui poggia una stampa in madreperla cangiante, atmosfere vagamente dark rock per raccontare il legame più antico eppure meno classificabile della storia umana, quello che si instaura tra una madre e i propri figli.
E chi meglio di Lorena Bianchetti poteva tenere le redini di questo viaggio intorno alla maternità, lei stessa madre di una bimba ardentemente attesa e da anni saldamente al timone di un contenitore storico, che attraversa le mille sfaccettature dei sentimenti umani, senza preconcetti e senza mai puntare il dito. “Ho avuto il dono di due genitori meravigliosi, che mi hanno sempre appoggiata nelle mie scelte, anche quelle che non condividevano, che mi hanno lasciato sbagliare e imparare sulla mia pelle, anche quando giovanissima iniziai uno sciopero della fame per convincerli a lasciarmi libera di seguire il mio sogno, la televisione. A loro devo la donna, la madre e l’artista che sono oggi”.