Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Dal 26 giugno il Figari International Short Film Fest a Golfo Aranci

Dal 26 giugno il Figari International Short Film Fest a Golfo AranciRoma, 21 giu. (askanews) – Parte il 26 giugno la tredicesima edizione del Figari International Short Film Fest la manifestazione cinematografica dedicata al cinema breve e al mercato audiovisivo che fino al primo luglio sarà ospitata dalla location gallurese di Golfo Aranci. In concorso 40 cortometraggi, selezionati fra gli oltre 1500 provenienti da oltre 60 paesi, che insieme a tanti ospiti, animeranno le serate della kermesse che si dividerà tra le spiagge di Cala Sassari, Cala Moresca ed il lungomare cittadino, con proiezioni aperte al pubblico e gratuite.

Una settimana ricca di cinema che prevede come da tradizione anche due premi speciali. La sera del 26 giugno verrà consegnato infatti il Premio Beatrice Bracco, dedicato ai migliori giovani interpreti nazionali, che quest’anno andrà ad Aurora Giovinazzo e Andrea Lattanzi, mentre il 27 sarà la volta del Premio Guglielmo Marconi assegnato alla giovane attrice Marta Filippi nota per le sue parodie sulla pagina social @lacasadimarta. Tra i tanti nomi e volti noti del panorama italiano e straniero che saranno ospiti della manifestazione, molti comporranno le giurie di qualità che giudicheranno i cortometraggi in concorso, suddivisi in cinque categorie, Nazionale, Internazionale, Animazione, Regionale e Scarpette rosse, quest’ultima dedicata alle storie a tematica femminile.

A dar corpo a quella che valuterà i titoli internazionali, regionali e a tematica femminile, saranno gli attori italiani Andrea Arcangeli, Michela Giraud, Matteo Martari e l’attrice e cantante Thony, mentre Juliette Canon, direttrice della sezione cortometraggi della prestigiosa Semaine de la Critique di Cannes, Jaime Manrique, direttore del Festival BogoShorts di Bogotà, il festival e mercato più importante del Sudamerica e Joao Gonzalez regista pluripremiato e con una nomination agli Oscar, sceglieranno invece il più meritevole tra i film nazionali e di animazione. Fra i riconoscimenti più ambiti di quest’anno i premi Rai Cinema, France TV e WeShort, che consentiranno a tre cortometraggi di essere acquistati e poi trasmessi dalle emittenti e piattaforme partner dell’iniziativa. Attesi a Golfo Aranci anche Greta Scarano, Giacomo Ferrara, Andrea Pinna e Jacopo Cullin.

Ad arricchire il programma dal 29 giugno al 1 luglio anche la settima edizione del Figari International Short Film Market l’evento dedicato ai professionisti dell’industria cinematografica breve che quest’anno vedrà i maggiori player confrontarsi sul futuro del cortometraggio in Italia e sulla sua competitività a livello internazionale. Progetto speciale del mercato sarà anche LOOKING 4, per il quale dodici giovani registi e produttori avranno la possibilità di presentare i propri progetti di cortometraggio in fase di sviluppo ad un parterre di produttori e distributori internazionali, con la speranza di vedere un domani i propri film prodotti, distribuiti ed acquistati da una delle società coinvolte. “Possiamo affermare con orgoglio che il Figari International Short Film Fest è l’appuntamento più atteso per quanto concerne l’industria cinematografica breve nazionale – ha dichiarato il direttore artistico del festival, Matteo Pianezzi – ogni anno lavoriamo per rispondere alle esigenze del mercato e per trovare soluzioni alle problematiche dettate dai cambiamenti che stanno investendo l’intero comparto. L’official selection di quest’anno vanta delle premiere internazionali e alcuni dei film più interessanti in circolazione, frutto del grande lavoro di scouting e ricerca fatto dai nostri programmers”.

Sarà possibile accedere a tutti gli eventi professionali attraverso un accredito specifico, mentre per assistere alle proiezioni serali basterà recarsi il 26 ed il 27 giugno a Cala Sassari e dal 29 giugno al 1 luglio sul Lungomare di Golfo Aranci. Il programma del 28 giugno si svolgerà invece in una location d’eccezione, Cala Moresca, dove il pubblico potrà sempre assistere gratuitamente alle proiezioni, ma prenotando uno speciale ticket potrà usufruire anche di un servizio navetta dedicato e uno speciale aperitivo al tramonto in una delle location più affascinanti del pianeta.

Nastri d’Argento, trionfa “Rapito” di Marco Bellocchio

Nastri d’Argento, trionfa “Rapito” di Marco BellocchioRoma, 20 giu. (askanews) – Ai Nastri d’Argento trionfa ancora una volta Marco Bellocchio; dopo il successo di “Esterno notte” tra le Grandi Serie, con “Rapito” vince come miglior film e per la migliore regia ma anche per la migliore attrice protagonista Barbara Ronchi, la sceneggiatura ancora di Bellocchio e Susanna Nicchiarelli in collaborazione con Edoardo Albinati e Daniela Ceselli, l’attore non protagonista Paolo Pierobon e il montaggio di Francesca Calvelli e Stefano Mariotti. Il film, racconto di una storia drammatica e minuziosa ricostruzione storica, vince anche per la produzione IBC Movie (Beppe Caschetto) Kavac Film (Simone Gattoni) e Rai Cinema (Paolo Del Brocco).

Scorrendo l’elenco dei premi e dei titoli vincitori, il verdetto votato dai giornalisti cinematografici mai come quest’anno premia con il cinema d’autore cultura e novità: con i sette Nastri al cinema di Bellocchio, nel palmarès di quest’edizione dedicata ai film #soloalcinema, in una selezione di quaranta titoli tra i quali i premiati che ricevono questa sera a Roma Nastri e premi speciali al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Ed è un Nastro di eccellenza il successo collettivo de “La stranezza”, il film di Roberto Andò che ha siglato una svolta eccezionale nel rapporto col pubblico ma per la prima volta anche nella joint venture produttiva tra Rai Cinema e Medusa Film. Ancora: Nastri d’Argento a Giuseppe Fiorello, miglior esordio per “Stranizza d’amuri”, premiato anche con il Nastro della legalità e per i due giovani protagonisti, a Sydney Sibilia il Nastro d’Argento per la migliore commedia “Mixed by Erry”, premiata anche per la produzione Groenlandia con Rai Cinema in collaborazione con Netflix, la scenografia di Tonino Zera e la casting director Francesca Borromeo. Nastri d’Argento per Alessandro Borghi e Luca Marinelli i migliori attori protagonisti per “Le otto montagne”, Barbora Bobulova migliore attrice non protagonista per “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, a Pilar Fogliati migliore attrice di commedia (che riceve anche il Premio Wella Professionals per l’immagine) per “Romantiche” di cui è anche regista e Antonio Albanese miglior attore di commedia per “Grazie ragazzi” di Riccardo Milani.

In un’annata speciale, accanto ai premo votati dai giornalisti, anche i Nastri d’Argento alle eccellenze del cinema italiano: ‘Nastri speciali’ a Giovanna Ralli per una carriera che continua tra i successi con il ritorno sul set quest’anno con “Marcel!”, a Michele Placido nell’anno de “L’ombra di Caravaggio” di cui è regista e dell’interpretazione emozionante di Orlando di Daniele Vicari. A Giovanni Veronesi il ‘cameo dell’anno’ ne “La divina cometa”, opera prima dell’artista Mimmo Paladino e a Valeria Bruni Tedeschi il ‘Nastro d’Argento Europeo’ per “Forever Young – Les Amandiers”. Molto cinema giovane tra i riconoscimenti dei giornalisti: il ‘Premio Guglielmo Biraghi’ per il talento più interessante tra i nuovi interpreti è andato a Leonardo Maltese per “Il signore delle formiche”, “Rapito” e a Valentina Romani per “Il sol dell’avvenire”. ‘Premio Graziella Bonacchi’ che ricorda un’agente molto amata dal cinema italiano, per un’intera generazione di attori e autori che ha lanciato, va agli esordienti Samuel Segreto e Gabriele Pizzurro per “Stranizza d’amuri”.

A due protagonisti della musica già molto amati come Colapesce e Dimartino il Nastro d’Argento per la migliore ‘colonna sonora’ per il road movie che li ha lanciati sullo schermo, “La primavera della mia vita” di Zavvo Nicolosi. Per la migliore ‘canzone originale’, infine, Nastro d’Argento alla straordinaria interpretazione di Marco Mengoni del brano Caro amore lontanissimo e a Riccardo Sinigallia autore del testo costruito sulla musica del grande Sergio Endrigo. La canzone, edita da Sugar Music/Concertone e riscoperta da Caterina Caselli, è contenuta nella colonna sonora del film “Il Colibrì” di Francesca Archibugi, dal best seller di Sandro Veronesi. Più di 120 i giornalisti cinematografici che hanno espresso per voto notarile le loro scelte e attribuito, come da tradizione, premi ad artisti e tecnici che rendono grande il nostro cinema. Per il miglior ‘soggetto’ Nastro d’Argento a Emanuele Crialese per “L’immensità”, per la ‘fotografia’ a Michele D’Attanasio per “L’ombra di Caravaggio”, “Ti mangio il cuore”, per la ‘scenografia’ a Tonino Zera ancora per “L’Ombra di Caravaggio” e “Mixed by Erry”, per i ‘costumi’ a Carlo Poggioli per “L’Ombra di Caravaggio”, per il ‘sonoro’ ad Alessandro Palmerini per “Le otto montagne”.

La presidente Laura Delli Colli, a nome del Direttivo Nazionale, ha detto: “I Nastri d’Argento hanno deciso quest’anno di limitare la selezione ai film #soloalcinema”: un atto di solidarietà e di impegno dei giornalisti cinematografici per la campagna appena lanciata dal Mic”. E la Sottosegretaria Lucia Borgonzoni ha aggiunto: “Come ben dimostra la 77.ma edizione di questa prestigiosa manifestazione, il cinema italiano è in piena salute. Come Ministero stiamo lavorando senza sosta affinché l’intero settore possa continuare a crescere. Molte le misure messe in campo. Non ultima, la campagna ‘Cinema Revolution’, che con un investimento di circa 20 milioni di euro mira a riportare il pubblico nelle sale anche nei mesi estivi e i primi risultati sulle presenze ci lasciano ben sperare”.

”Viva Coldplay”, è uscita la biografia italiana della band

”Viva Coldplay”, è uscita la biografia italiana della bandRoma, 19 giu. (askanews) – “Viva Coldplay, storia di un successo planetario” è il titolo della nuova biografia firmata da Fabrizio Sandrini, pubblicata a fine maggio per Il Castello marchio Chinaski Edizioni. “Viva Coldplay” è l’unica biografia a livello mondiale, che raccoglie in modo completo tutte le vicende della band fino ai giorni nostri.

La storia di quattro amici che decidono di formare una band, una band destinata ad essere definita come dei “moderni Beatles” (Justin Timberlake). Come i fab four anche i componenti dei Coldplay si distinguono ognuno per una sua particolarità. Il libro parte proprio dal background dove è cresciuto il cantante Chris Martin, il chitarrista Jonny Buckland, il bassista Guy Berryman e il batterista Will Champion. Corre l’anno 1996 quando la band muove i primi passi tra mille insicurezze, ma il vero e proprio debutto discografico è nel 1998 con l’EP “Safety”. Passando al setaccio la loro discografia, libri e decine d’interviste, Sandrini restituisce l’istantanea di una band atipica, a partire proprio dal frontman Chris Martin.

Antirockstar e lontani dagli eccessi, i Coldplay diventano un nuovo modello basato su tratti come gentilezza, disponibilità, cortesia e modestia. Un successo planetario che passa dalle sessioni di studio dove nascono le canzoni, al confronto con i produttori come Dan Keeling o Brian Eno, artefici di quel sound che li ha fatti amare (o odiare) da pubblico, critica e colleghi. Quei colleghi come Liam Gallagher che prima li insulta e poi fa marcia indietro dichiarando: “Chris come suoni bene. Mi rimangio tutto quello che ho mai detto su di te”. Ma anche il rapporto di amicizia con i Muse, che con loro condividono l’”onta” di essere sempre stati paragonati ai Radiohead. Il volume analizza fedelmente tutti i passaggi che la band ha affrontato lungo il percorso di pubblicazione dei loro album, dai rapporti con la discografia a quelli con i fan, dai tour mondiali alle strategie di promozione e comunicazione. Ma il cielo del quartetto inglese non è sempre limpido. Molti passaggi sono dedicati – infatti – ai tormentati episodi con i paparazzi, soprattutto per Chris Martin. Questo anche a causa del matrimonio e poi divorzio con la star hollywoodiana Gwyneth Paltrow, fino al successivo fidanzamento con l’altrettanto celebre attrice Dakota Johnson. Cresce la loro popolarità e crescono le vendite, ma ecco che cominciano ad arrivare svariate accuse di plagio. Tra vere e presunte, quelle più celebri riguardano il guitar hero Joe Satriani e il leggendario cantautore Cat Stevens. Tra il sostegno di mostri sacri come Elton John (“Yellow è l’unica canzone degli ultimi cinque anni che vorrei aver scritto io”) e Madonna (“Il cantante dei Coldplay Chris Martin è incredibilmente talentuoso”), non mancano le frecciate dei detrattori. Per citarne alcune Alex Turner degli Arctic Monkeys sentenzia senza mezze misure “È disgustoso essere una band che suona sempre la stessa cosa tutto il tempo e non dà fastidio a nessuno”, mentre Bono definisce Chris “un segaiolo”, ma poi ritratta. Un altro fondamentale argomento che riguarda la band è l’impegno sociale internazionale, come pure le battaglie per l’ambiente. Dalla collaborazione con Oxfam ai viaggi tra Africa e America Latina, fino al recente tema dell’ecosostenibilità nei tour mondiali. Le prossime date che toccheranno anche l’Italia (21-22 giugno Napoli e 25-26-28-29 giugno Milano), sono pensate per volontà della band con impatto ambientale zero. Tra aneddoti, interviste e recensioni della stampa musicale internazionale, “Viva Coldplay” riesce a sintetizzare oltre vent’anni di storia della band illustrando con precisione tutti gli aspetti pubblici, ma senza tralasciare sensazioni e ritratti personali dei protagonisti.

Fiorello, Cassese e Roberta Metsola tra i vincitori del Premio Biagio Agnes

Fiorello, Cassese e Roberta Metsola tra i vincitori del Premio Biagio AgnesRoma, 19 giu. (askanews) – Nuovo appuntamento con il Premio Biagio Agnes, giunto alla sua XV edizione e promosso dalla Fondazione Biagio Agnes, che dalla fin dalla sua nascita attribuisce i riconoscimenti a personalità che incarnano i principi più autentici della corretta informazione. La cerimonia di premiazione si svolgerà venerdì 23 giugno in piazza del Campidoglio a Roma, alla presenza della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola che riceverà il Premio per le Istituzioni Europee e sarà poi trasmessa il prossimo 4 luglio, in seconda serata su Rai 1.

Alla conduzione della serata televisiva, come ormai da tradizione, Mara Venier e Alberto Matano, volti amatissimi dal pubblico televisivo, che accoglieranno sul prestigioso palco nel cuore della Capitale alti rappresentanti delle istituzioni e i grandi professionisti dell’informazione, dello spettacolo e della cultura, alternando momenti di riflessione, di intrattenimento e di musica. Tra gli ospiti Al Bano, Fausto Leali, Arisa. Un’edizione, quella di quest’anno, che vede tra i premiati molte professioniste: un riconoscimento al talento e all’impegno delle donne, in una società ancora lontana dalla parità di genere. Per il racconto ‘sul campo’ e la testimonianza lucida e dolorosa del disastroso conflitto tra Ucraina e Russia, gli inviati Stefania Battistini del Tg1, e Lorenzo Cremonesi del Corriere della Sera, riceveranno il Premio Reporter di guerra mentre a Francesca Paci, cronista de La Stampa, impegnata nel racconto della lotta delle donne iraniane per la libertà e il riconoscimento dei diritti, sarà consegnato il Premio Carta Stampata.

Il grande mattatore Fiorello riceverà il Premio per la Televisione per “Viva Rai 2!” il morning show già diventato un ‘cult’ dai numeri record. Un altro grande successo targato Rai e Rai Play è “Mare fuori” a cui andrà il Premio Generazione Streaming. La serie, divenuta popolarissima, è riuscita a intercettare il pubblico dei più giovani grazie a una storia potente che parla di sogni, coraggio e voglia di riscatto. Vince il Premio Fiction “Il nostro generale”, la serie televisiva in onda su Rai 1 interpretata da Sergio Castellitto, dedicata al ricordo del generale Dalla Chiesa a quarant’anni dal suo assassinio a opera della mafia, mentre il Premio Cinema sarà consegnato al regista Pupi Avati per il film “Dante”, un appassionato ritratto del grande poeta. Per il Premio Saggista e Scrittore salirà sul palco il giurista Sabino Cassese, premiato per la pubblicazione “Amministrare la nazione. La crisi della burocrazia e i suoi rimedi” sui fattori di crisi e i possibili rimedi della macchina amministrativa. Premio per la Divulgazione Scientifica alla giornalista del Corriere della Sera Margherita De Bac per la sua capacità di rendere la scienza alla portata di tutti con chiarezza e rigore. Il Premio Generazione Podcast e il Premio per la Radio saranno assegnati rispettivamente a Cecilia Sala, giornalista de Il Foglio, Chora Media, per il suo quotidiano racconto di una parte di mondo attraverso le sue “Stories” e a “Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!”, format di Rai Radio 3 condotto da Enrico Stinchelli e Michele Suozzo che offre ai giovani la possibilità di far conoscere le loro doti canore in campo lirico. Infine Silvia Boccardi di Will Media riceverà il Premio Generazione Digitale, promosso dal dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La giuria, presieduta da Gianni Letta, è composta da Giulio Anselmi, Alberto Barachini, Carlo Bartoli, Stefano Folli, Luciano Fontana, Luigi Gubitosi, Paolo Liguori, Pierluigi Magnaschi, Giuseppe Marra, Massimo Martinelli, Antonio Martusciello, Agnese Pini, Antonio Polito, Aurelio Regina, Danda Santini, Roberto Sergio, Marcello Sorgi, Fabio Tamburini, Mons. Dario Edoardo Viganò. Con il patrocinio di: Camera dei deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento europeo, Ministero della Cultura, Regione Lazio, Roma Capitale, Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Unione Cattolica della Stampa Italiana.

Simona Agnes: con il Premio Agnes onoriamo il giornalismo

Simona Agnes: con il Premio Agnes onoriamo il giornalismoRoma, 19 giu. (askanews) – “E’ una edizione importante, sono i 15 anni del premio Agnes” che “portiamo avanti con impegno e con grande passione, certi di fare una cosa giusta, di onorare la categoria e la professione del giornalista”. Così Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes e consigliere d’amministrazione Rai, presentando oggi in conferenza stampa la XV edizione del Premio Biagio Agnes, intitolato a suo padre. La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 23 giugno in Campidoglio.

“Mio padre – ha proseguito Simona Agnes – era un giornalista appassionato, e quindi sono sicura che sarebbe contento del lavoro che stiamo portando avanti. Il Premio è una creatura forte e solida perché fondamentalmente sono solidi i principi e i valori che ci guidano, sono i principi e i valori che hanno sempre ispirato la vita sia privata che professionale di mio padre: l’impegno, la serietà, la libertà, l’indipendenza dell’informazione che è uno strumento di democrazia per tutti. Noi continuiamo con questo premio a difenderla e a valorizzarla, in ogni suo aspetto”.

Da Placido a Colangeli, la nuova stagione del Teatro Ciak di Roma

Da Placido a Colangeli, la nuova stagione del Teatro Ciak di RomaRoma, 19 giu. (askanews) – Anteprime nazionali, produzioni di alto livello, grandi protagonisti, gialli d’autore e diverse proposte culturali: con la direzione artistica del maestro Mariano Rigillo, il Teatro Ciak di Roma ha presentato il suo cartellone 2023/2024. Vincitore per la passata stagione del Premio Nazionale Franco Enriquez 2023 – Citta’ Di Sirolo XIX edizione (Categoria Teatri e Luoghi di spettacolo, Sez. Miglior Programmazione), il Teatro di via Cassia ha annunciato una stagione molto intensa in compagnia di Violante Placido, Ninni Bruschetta, Giancarlo Commare, Nini Salerno, Giorgio Colangeli, Mariano Rigillo, Paola Quattrini, Giuseppe Pambieri, Rodolfo Laganà, Sandra Collodel, Guenda Goria, Paila Pavese e tanti altri con le regie firmate da Maurizio Scaparro, Guglielmo Ferro, Patrick Rossi Gastaldi, Giancarlo Nicoletti, Marcello Cotugno, Anna Masullo.

A inaugurare la stagione della Prosa un’anteprima nazionale con Giuseppe Pambieri e Paola Quattrini, protagonisti della commedia ricca di humour e divertenti intrighi “La Signora Omicidi” di William Rose diretta da Guglielmo Ferro, con situazioni ambigue ed equivoci esilaranti. A seguire, arriva per la prima volta a teatro in Italia uno dei protagonisti più amati di sempre, il Tenente Colombo: un giallo emozionante, scritto dagli autori originali della serie tv Richard Levison e William Link, che ha registrato cinque anni di sold-out in Inghilterra, America e Francia. Interpretato nella versione italiana da Gianluca Ramazzotti, con la partecipazione straordinaria di Nini Salerno, per la regia di Marcello Cotugno. Grande attesa, sempre in anteprima, per “1984” di George Orwell, nuovo importante lavoro di Goldenart Production: un progetto trasversale, di ampio respiro e fortemente ambizioso, in piena corrispondenza con il gusto e la grandezza delle maggiori produzioni internazionali. Sotto la guida del regista Giancarlo Nicoletti, una compagnia di talenti di prim’ordine con Ninni Bruschetta, Giancarlo Commare e Violante Placido, insieme a una scenografia imponente, che si avvale di videoproiezioni, telecamere a circuito chiuso ed effetti speciali. Un grande spettacolo per raccontare un modern classic della letteratura in maniera innovativa, coinvolgente e inaspettata.

Si cambia quindi registro con “Illusionismi” di Andrea Sestieri, un family show che lascerà il pubblico a bocca aperta, un magico viaggio di 90 minuti dove realtà e fantasia si fondono dando luogo a suggestioni inconsuete. Dopo la sua partecipazione alla trasmissione televisiva Italia’s Got Talent, dove è arrivato in finale proprio con i suoi numeri di levitazioni, Andrea Sestieri si è fatto apprezzare in diversi paesi arrivando ad esibirsi in uno degli eventi più importanti al mondo, lo Shangai Magi Festival ed è stato recentemente insignito di un premio speciale dalla Giuria (presieduta da Silvan) del XX Master of Magic World Tour. Definito “un lavoro strepitoso” al suo debutto al Festival di Borgio Verezzi, il mese di gennaio vedrà in scena “I due Papi” con Mariano Rigillo e Giorgio Colangeli, testo teatrale di Anthony McCarten, incalzante e profondo, avvincente e ironico, già adattato per il cinema e nominato come miglior sceneggiatura agli Oscar e ai Golden Globe. La produzione italiana – unica al mondo autorizzata dall’autore – è firmata dal regista Giancarlo Nicoletti. Marchio di fabbrica del Teatro Ciak, non mancherà l’immancabile sodalizio con il Teatro Stabile del giallo con ben tre importanti produzioni: si parte con “A cena con delitto”, divertente giallo interattivo per tutta la famiglia che accompagnerà il pubblico durante le feste natalizie, mentre a febbraio sarà la volta del principe incontrastato dei detective, Sherlock Holmes, alla prese con una delle sue più famose avventure per proseguire poi con un altro grande classico, “La trappola di Maigret” di Georges Simenon. Spazio quindi ai lavori di due autori italiani contemporanei, Giuseppe Manfridi e Gianni Clementi: con Rodolfo Laganà e Sandra Collodel, sapientemente diretti da Patrick Rossi Gastaldi, andrà in scena “La stella di San Lorenzo” di Gianni Clementi, una riflessione sul nobile sentimento del pudore in questi tempi pervasi dalla volgarità e dalla parossistica esibizione dei corpi. Scritto da Giuseppe Manfridi è invece “La Pianista perfetta” con Guenda Goria, prodotto dalla Compagnia Mauri Sturno con la regia di Maurizio Scaparro che racconterà, sin nel profondo, la forza vitale di Clara Schumann, donna che ha tradotto in arte la sua intera esistenza. Lo spettacolo è stato insignito del prestigioso premio Franco Cuomo per la migliore interpretazione femminile a Guenda Goria, consegnato al Senato della Repubblica. Le musiche – eseguite dal vivo – sono tratte proprio dal repertorio dei concerti di Clara Schumann con Robert Schumann, Ludwig van Beethoven, Felix Mendelssohn, Johannes Brahms Franz Listz, Clara Wieck Schumann.

Rappresentato per la prima volta in Italia, chiuderà infine la stagione “Moscow Shadows – L’Ombra di Mosca”, scritto nel 1989 da H.W. Freedman che ne cura anche la regia, interpretato da Paila Pavese. Lo spettacolo ha debuttato, con enorme successo della critica, a Londra nel 1990 ed oggi si rivela più che mai attuale. Con un’atmosfera di tensione e paura che sfiora il giallo, una commedia che mescola umorismo, amicizia e compassione in una drammatica sfida per la sopravvivenza. Grazie al contributo del Comune di Roma la stagione sarà preceduta da una rassegna cinematografica dal 1 settembre al 15 ottobre nell’ambito dell’estate romana 2023-2024. Oltre a proporre veri e propri cult della storia del cinema, la rassegna del Ciak propone la visione di alcuni film che parlano di accoglienza, diversità e amicizie con lo scopo di sensibilizzare bambini e ragazzi. Si rinnova inoltre l’appuntamento con Ciak in Famiglia, la rassegna di spettacoli dedicati ai più piccini con la Direzione artistica di Gigi Palla. Docente, regista, attore e autore, Gigi Palla nelle passate stagioni ha curato rassegne di teatro per ragazzi del Teatro Eliseo, Teatro Le Maschere, e Globe Theatre. Teatro, Cinema, Aule studio per gli studenti, caffè letterario, corsi di recitazione, il Ciak continua il suo ambizioso progetto per affermarsi quale spazio polivalente e punto di riferimento per l’intero quindicesimo municipio di Roma.

Musica e cucina, in Sicilia dal primo settembre “Ricci Weekender”

Musica e cucina, in Sicilia dal primo settembre “Ricci Weekender”Roma, 18 giu. (askanews) – Alla costante ricerca del bello e in un’inesauribile scoperta del nuovo, torna anche quest’anno Ricci Weekender, il festival internazionale emblema della Sicilia che si apre al mondo e che richiama a sé un ampio ventaglio dei suoni e delle migliori cucine contemporanee. In programma a Catania dall’1 al 3 settembre, Ricci Weekender firma quest’anno la sua V edizione: un traguardo importante che segna il successo di un festival unico nella stagione italiana, confermando la collaborazione tra il circolo Mercati Generali, la radio britannica con base a Londra Worldwide FM fondata dal dj e producer Gilles Peterson, e il cuoco inglese Ed Wilson. Anche quest’anno il percorso enogastronomico e sonoro di Ricci Weekender, si dispiegherà attraverso diverse location d’eccezione della Sicilia orientale: a cominciare dall’apertura del festival a Palazzo Biscari, testimonianza del più bel barocco siciliano, il cortile del monumentale Castello Ursino, lo storico club Mercati Generali, che quest’anno ha festeggiato i 25 anni di attività, il giardino botanico di Radicepura a Giarre dove è in corso la famosissima biennale Garden Festival. Luoghi tradizionali del festival ai quali si aggiungono quest’anno Materia Spazio Cucina, il ristorante Michelin 2023 di Bianca Celano che ospiterà la prima delle cene in programma, e una tra le splendide cantine dell’Etna, scelte ogni anno come partner di Ricci Weekender 2023 che continua così a coltivare il legame con il territorio e con le sue eccellenze.

Come sempre, l’eterogeneità artistica è la cifra che guida la programmazione musicale di Ricci Weekender: un percorso senza limiti, dove il jazz si mescola con l’elettronica, e con una varietà di suoni senza confini. Alla ricerca costante della qualità e del dialogo con la cucina contemporanea, come di consueto rappresentata da Ed Wilson proprietario di due tra i locali più di tendenza di Londra: Brawn di Columbia Road, punto di riferimento dell’East London, e Sargasso, locale in riva al mare sul porto di Margate. A Wilson si affiancano in quest’edizione di Ricci Weekender, la più ricca di sempre, altri sei illustri nomi della migliore ricerca enogastronomica italiana e inglese: la stella Michelin Merlin Johnson, che con il suo ristorante Osip ha portato l’alta cucina nel contesto rurale delle campagne di Somerset, con menù che riflettono il ritmo della natura e la stagionalità secondo la metodologia farm-to-fork; Seb Myers del ristorante dall’ispirazione parigina Plaque nell’est London, Ry Jessup di Plimsoll Restaurant e l’italo egiziano Mitshel Ibrahim del ristorante Ombra di Hackney, per la seconda volta ospite del festival.

Affiancano la poderosa “brigata inglese”, due siciliani doc: Bianca Celano chef al Materia – Spazio Cucina, (Michelin 2023), il laboratorio gastronomico di Habitat Boutique Hotel di Catania, che coniuga perfettamente le eccellenze del territorio siciliano con sapienti e complesse tecniche; e Piermaria Trischitta giovane chef cresciuto in importanti cucine gourmet in giro per il mondo, e approdato a Røst, il tempio milanese di una cucina circolare e creativa che valorizza materie prime d’eccellenza di piccoli e selezionatissimi produttori. Ciascuno di essi proporrà uno speciale menù da accompagnare alla selezione di vini. Anche nella line-up di quest’anno Ricci Weekender vanta ospiti italiani e internazionali di assoluto richiamo, a cominciare dal primo appuntamento a Palazzo Biscari (1 settembre) con Rosa Brunello, contrabbassista e compositrice tra le più apprezzate sulla scena; Gianluca Petrella, trombonista tra i più innovativi nel panorama contemporaneo, al festival con la sua formazione più iconica, COSMIC RENAISSANCE, per l’occasione accompagnata dalla voce della cantante italo-nigeriana Anna Bassy, special guest del concerto in programma tra i giardini di Radicepura (3 settembre); il “maestro” Nicola Conte, (3 settembre, Radicepura) uno dei produttori jazz più eleganti in circolazione, un vero perfezionista del suono che spazia dalla bossa nova alla tradizione jazzistica riproposta nei suoi set in maniera sapiente e sofisticata; e “sua maestà” Gilles Peterson, (3 settembre, Radicepura) precursore musicale dal talento rivoluzionario e inarrestabile che nel suo percorso ha attraversato generi stili e nazioni della musica, rilanciando l’elettronica come suono globale, mixando soul, hip hop e jazz ai suoni del mondo.

Dalla scena contemporanea più vibrante arrivano al club Mercati Generali (2 settembre) Pellegrino&Zodyaco, progetto del cantautore, musicista, e dj Pellegrino, un pioniere della scena musicale emersa negli ultimi anni da Napoli e dintorni e fondatore della Early Sounds, etichetta discografica distribuita in tutto il mondo dall’olandese Rush Hour; e Paula Tape artista originaria di Santiago del Cile, dove è cresciuta come batterista in band metal e poi indie-electro, continuando oggi nell’esplorazione elettronica dalle influenze sperimentali, come i suoni percussivi che hanno modellato il suo stile eclettico. Il concerto del sabato pomeriggio al Castello Ursino è affidato a Club Rivera, il progetto ideato da Antonio Calandra e Francesco Arena, con il supporto di Mario Nasello, che unisce black music, house, hip hop e jazz a un’atmosfera mediterranea. Mentre per l’ormai consueto after party di venerdì al Fico Beach Club è atteso Shy one, dj tra i più versatili di Londra, con i suoi set che spaziano dal grime UK hip-hop alla classic house e oltre.

A Madrid presentato “Bailo Bailo”, il musical per 80 anni Carrà

A Madrid presentato “Bailo Bailo”, il musical per 80 anni CarràRoma, 16 giu. (askanews) – Presentato al Capitol di Madrid, lo storico teatro situato sulla Gran Via, il musical “Bailo Bailo” dedicato alla grandissima Raffaella Carrà.

A pochi giorni dall’ottantesimo compleanno dell’artista amata in tutto il mondo, Spagna e Italia si uniscono per rendere omaggio a colei che ha incarnato un modello di libertà per le generazioni femminili di ieri e di oggi. Un grande musical, frutto di una collaborazione panaeuropea che schiera case di produzione quali la Dreamcatcher Bv, e che vedrà la sua Prima Mondiale a Madrid il prossimo 2 novembre, nel rinnovato Capitol Theater, che per la prima volta dal 1933 diviene palcoscenico per un musical. Un luogo speciale ed unico per far debuttare un’opera che cercherà di riportare in scena lo spirito e l’energia dell’indimenticabile Raffaella. Una produzione che da Madrid si rivolge al mondo, con l’ambizione di seguire la scia e diventare un “Latin Mamma Mia”, un’esplosione di gioia e felicità.

Alla conferenza stampa, aperta da Euprepio Padula (artista molto amico della Carrà), sono intervenuti l’ambasciatore italiano in Spagna Giuseppe Maria Buccino Grimaldi, il Ceo del Capitol Theater Alberto Menkes, la produttrice del musical Valeria Arzenton e il compagno di vita e di lavoro della Carrà, Sergio Iapino. “Devo ringraziare Valeria Arzenton per 2 motivi – ha dichiarato Sergio Iapino – il primo è per aver voluto fortemente questo progetto; il secondo è perchè è stata forse l’unica, dopo la scomparsa di Raffaella, ad aver mantenuto ciò che ha promesso per renderle omaggio. Quando mi ha detto che voleva il debutto mondiale a Madrid ho pensato che questo musical sarebbe stata la più grande FIESTA che si potesse immaginare per celebrare i suoi 80 anni. E adesso, come direbbe Raffaella, basta cazzeggiare, lavoriamo tutti per fare tanto RUMORE!”

Liberamente adattato dal film Explota Explota di Nacho Alvarez, “Bailo Bailo” ha coinvolto alcune fra le maggiori stelle del musical internazionale, con la regia di Federico Bellone, le coreografie di Gillian Bruce, la supervisione musicale di Giovanni Maria Lori e la produzione di Valeria Arzenton, oltre alla consulenza artistica di Sergio Iapino. “Se mi chiedessero qual’è la fisionomia di un sogno – ha dichiarato la produttrice del musical Valeria Arzenton – eccolo qui, Bailo Bailo è il mio sogno che si avvera. È un grande sogno di respiro internazionale perché nel suo dna ci sono gli elementi fondamentali di diverse nazionalità e perché da Madrid guarda al mondo”.

Nel cast, star del calibro di Lydia Fairen, Natalia Millan, Thomas Naim, Dani Tatai, Pepa Lucas e Chez Gutzman. Tra le novità messe in campo dalla produzione per rendere omaggio alla Carrà in occasione dei suoi 80 anni, il brano Bailo Bailo Song, hit tratta ed ispirata alla celebre sigla Ballo Ballo di Raffaella, eseguita live da Marco Martinelli (giovane talento italiano scoperto da Raffaella Carrà) featuring Lydia Fairen e Bella Exum. Inoltre, l’esclusiva collezione di gioielli Carrà HRD disegnata da Percossi Papi e certificata da Concetta Spitaleri HRD Anversa. Infine, dal 18 e fino al 21 di giugno, la produzione del musical metterà in vendita i biglietti da collezione “Tanti Auguri Raffaella”, acquistabili al link: bailobailomusical.com

”M’ama non m’ama”, il singolo di Baby K per l’estate 2023

”M’ama non m’ama”, il singolo di Baby K per l’estate 2023Roma, 16 giu. (askanews) – Baby K è tornata per l’estate 2023 con il nuovo singolo “M’ama non m’ama” (Columbia Records/Sony Music Italy), fuori venerdì 16 giugno ovunque al link https://columbia.lnk.to/mamanonmama.

Un nuovo look passionale ha anticipato il mood esplosivo di “M’ama non m’ama”, brano – prodotto da Davide Simonetta e scelto per la nuova campagna Fonzies – pronto a farci ballare e a prendere la vita con leggerezza. “Sono finalmente tornata nel quartiere, – commenta Baby K – tornando alle mie radici fra un sound che mescola l’hip hop classico al calore della dancehall. M’ama non M’ama è un racconto divertente che ci ricorda che non si trova l’amore né marito nel club: ‘mamma diceva che no, non si fa m’ama non m’ama dentro una dancehall’”.

Con “Easy” (https://Columbia.lnk.to/Easy) e “Bolero” (https://BabyK-MIKA.lnk.to/Bolero) feat. Mika, Baby K ha dimostrato che non vuole precludersi nessuna strada nel suo futuro, all’insegna della sperimentazione e dell’autoaffermazione della sua identità artistica. Claudia Nahum, in arte Baby K, è nata a Singapore ed è cresciuta a Londra. Artista italiana dei record, con la hit “Roma-Bangkok”, collabora con diversi artisti tra i più importanti del panorama musicale come Tiziano Ferro e Major Lazer.

Musica, Charlie Charles torna con suo nuovo singolo “Obladi Oblada”

Musica, Charlie Charles torna con suo nuovo singolo “Obladi Oblada”Roma, 16 giu. (askanews) – Charlie Charles in questi giorni ha disseminato indizi in giro: un cartonato con lo spoiler della strumentale al Parco Sempione di Milano, riferimenti ai Beatles inseriti in www.charliecharles.com e l’annuncio, tramite il sito, dei tre featuring d’eccezione presenti nel brano. Adesso è arrivato il momento di ascoltare il suo nuovo singolo, “Obladi Oblada feat. Ghali, thasup & Fabri Fibra” (Island Records / Universal Music Italia), in radio e in digitale.

Il producer che ha rivoluzionato le sonorità del rap italiano, per l’occasione, ha deciso di chiamare: Ghali, l’artista più iconico della sua generazione, tra i più seguiti dell’ultimo decennio con 48 dischi di platino e 17 d’oro; thasup, con oltre 2,6 miliardi di stream totali, 58 platini e 16 ori, è considerato uno dei maggiori talenti europei, avendo sconvolto le logiche musicali dei nostri tempi, grazie alla sua capacità di trasmettere un immaginario completamente nuovo; Fabri Fibra, l’artista multiplatino che in vent’anni di carriera e 10 album ha contribuito alla nascita e alla consacrazione del rap italiano, portando al successo brani ormai diventati di culto nel panorama musicale italiano. Nella traccia la psichedelia dei Beatles si unisce e si fonde allo stile dei quattro artisti, molto diversi fra loro, ma che in “Obladi Oblada” diventano una cosa sola, pur mantenendo gli stili di ognuno di loro ben distinti.

L’artwork del singolo e la grafica della foto di Charlie Charles sono state realizzate da Felipe Cardeña (courtesy Deodato Arte). Il sound di Charlie Charles è così caratteristico e riconoscibile da renderlo a tutti gli effetti una delle figure di spicco nel panorama urban nazionale. La sua carriera ha inizio nel 2015, quando realizza insieme a Sfera Ebbasta “XDVR” (acronimo di Per Davvero), che diviene ben presto album rap rivelazione dell’anno e consacra Charlie come producer tra i più apprezzati della scena italiana e internazionale. Tra le sue firme più importanti si annoverano “Ninna Nanna” di Ghali, “Bimbi” (doppio platino) – con Izi, Rkomi, Sfera Ebbasta, Tedua e Ghali -, la hit “Calipso” (quadruplo platino) – feat. Sfera Ebbasta, Mahmood e Fabri Fibra -, ma anche diversi featuring con noti artisti internazionali come SCH, Lacrim, Booba e Quavo. Nel 2019, inoltre, firma la produzione di “Soldi” (quadruplo platino), brano con cui Mahmood vince la 69^ edizione del Festival di Sanremo. Tra le diverse certificazioni collezionate dall’artista ci sono anche il triplo platino per “Peace & love” con Sfera Ebbasta e Ghali e quelle per le produzioni di album iconici come “Sfera Ebbasta” (tre dischi di platino), “Rockstar” (sette dischi di platino) e “Famoso” (cinque dischi di platino) di Sfera Ebbasta, “Album” di Ghali (tre dischi di platino), e di singoli come “s!r!” di thasup feat. Lazza e Sfera Ebbasta (quattro dischi di platino), “TU MI HAI CAPITO” di Madame feat. Sfera Ebbasta (tre dischi di platino) e il più recente “Hoe” di Tedua con Sfera Ebbasta.