Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Nuovo singolo di Arisa “Non vado via” una ballad anni ’90

Nuovo singolo di Arisa “Non vado via” una ballad anni ’90Milano, 4 mag. (askanews) – Arisa, una delle voci più intense e poliedriche della scena contemporanea italiana, è pronta a tornare venerdì 5 maggio con il nuovo singolo “Non vado via”.

Un brano intimo, profondo e avvolgente, in cui protagonista è il timbro meraviglioso e inconfondibile dell’artista. Suoni morbidi e distesi, che evocano le sonorità delle bellissime ballad anni Novanta, sfociano in un intenso ritornello che arriva dritto al cuore, mentre le parole del testo raccontano di un sentimento positivo e importante, della voglia di esserci e di restare, nonostante tutto. «”Non vado via” è una bellissima canzone scritta secondo i canoni della melodia tradizionale italiana – racconta Arisa – Ha qualcosa di così magico e universale che potrebbe essere anche la colonna sonora di un film di Walt Disney. Volutamente super nineties, è che ti lascia dentro un senso di sollievo e la voglia di farcela. Dopo tanti tentativi, tra false illusioni e dure realtà adesso mi vedo e vedo con chiarezza l’orizzonte verso cui voglio dirigermi. Questo è solo il primo passo.»

Arisa, indubbiamente tra le interpreti più apprezzate del panorama musicale italiano, con “Non Vado Via” dà nuovamente prova del suo costante impegno nella propria ricerca musicale, mai scontata e prevedibile, e della sua continua voglia di rinnovarsi, aggiungendo un nuovo tassello al suo percorso artistico.

Teatro, “La fabbrica dei sogni” con Sal Da Vinci a Napoli

Teatro, “La fabbrica dei sogni” con Sal Da Vinci a NapoliRoma, 4 mag. (askanews) – Dopo il grande successo di “Masaniello Revolution”, Sal Da Vinci riporta in palcoscenico “La fabbrica dei sogni”, la sontuosa e romantica favola che si rifà ai musical americani in grande stile di cui, oltre che protagonista, è autore e regista (con Ciro Villano).

La tournée, iniziata i primi di marzo, dopo le tappe ad Assisi, Firenze, Bologna e Milano arriva anche a Napoli. In un vecchio manicomio abbandonato, vivono un cantautore, la sua folle psichiatra e un gruppo di artisti, reietti e strampalati. L’artista però sogna un giorno di poter cantare in un teatro vero. Un agente di polizia municipale, incaricato di sgomberare l’edificio, si fa coinvolgere dal cantautore sognatore e dalla psichiatra pazza nel folle progetto di trasformare quella fatiscente casa di cura in un vero teatro. “La Fabbrica dei Sogni” – spiega Sal Da Vinci – è un ‘non luogo’ che realmente esiste. È un posto magico dove si nascondono le persone che hanno paura del mondo; l’ultima roccaforte dei matti che vivono di sogni”. Quello proposto è uno spettacolo curato nei minimi dettagli, dalle luci agli abiti, ai brani e dalle voci di grandi interpreti. Al fianco di Sal la brava Fatima Trotta, volto noto del piccolo e grande schermo. La direzione musicale e gli arrangiamenti sono a cura del maestro Adriano Pennino, le coreografie sono curate da Marcello e Mommo Sacchetta. Sal Da Vinci, inoltre, nello spettacolo, presenta al pubblico anche le canzoni del suo ultimo disco “Siamo gocce di mare”, a cui ha collaborato Renato Zero.

”La fine del mondo”, il nuovo singolo di Mr. Rain con Sangiovanni

”La fine del mondo”, il nuovo singolo di Mr. Rain con SangiovanniRoma, 4 mag. (askanews) – Esce venerdì 12 maggio, in radio e su tutti i digital store, il singolo “La fine del mondo” (Warner Music Italy), il nuovo di Mr. Rain che, per la prima volta, viene affiancato da Sangiovanni: la coppia di cantautori ha scritto questo brano a quattro mani insieme a Lorenzo Vizzini.

Ieri sera in occasione della seconda data milanese del tour tutto sold out di Mr. Rain, i due hanno presentato a sorpresa sul palco del Fabrique il singolo La fine del mondo. Il brano, arrangiato dallo stesso Mr. Rain con Bias e Lgnd, è una canzone pop, uk garage e cinematic che sono le sonorità classiche di Mr. Rain, con pianoforti, archi e percussioni che parla di una storia d’amore tossica così come racconta lo stesso artista: “La canzone parla di un amore a tratti tossico e impossibile, quello che ti fa sentire invincibile, quello che ti fa soffrire, ma anche quello di cui non puoi fare a meno. Ho proposto la canzone a Sangiovanni perché mi piace molto come artista, mi sembrava una delle persone più adatte per questa canzone, sia per il tipo di voce, sia per il suo immaginario. Il brano gli è piaciuto subito e ci siamo trovati in studio per finire la canzone, è stato un processo molto veloce e spontaneo”.

“Sono molto felice di aver collaborato con Mattia – dice Sangiovanni – è una persona oltre che un artista molto sensibile. Porta sul palco la sua vita e condivido questo modo di vivere la musica: cercare leggerezza e per farlo bisogna scavare in profondità. L’obiettivo è quello di comunicare sensazioni profonde con leggerezza”.

Teatro, “L’attimo fuggente” alla Sala Umberto a Roma

Teatro, “L’attimo fuggente” alla Sala Umberto a RomaRoma, 4 mag. (askanews) – STM festeggia i primi 10 anni di attività riportando in tour l’emozionante storia del Professor Keating e dei suoi allievi. Lo spettacolo con un nuovo cast, dopo aver fatto tappa a Milano al Teatro Franco Parenti, arriva in scena a Roma alla Sala Umberto dal 9 al 14 maggio 2023. Luca Bastianello indosserà i panni dell’appassionato docente di letteratura Prof. John Keating, interpretato sul grande schermo dall’indimenticabile Robin Williams. Sul palco con lui Nicolò Bertonelli (già protagonista di Tick, Tick… BOOM! a teatro e Braccialetti Rossi in televisione), Marco Massari e sette attori diplomati alla STM: Daniele Bacci, Linda Caterina Fornari, Kevin Magrì (Gaetano nella fiction Mediaset Storia di una famiglia per bene), Matteo Pilia, Marco Possi, Alessandro Rizza e Adriano Voltini. Lo spettacolo è diretto da Marco Iacomelli con la regia associata di Costanza Filaroni.

Da 10 anni la Scuola del Teatro Musicale coltiva giovani talenti preparandoli a spiccare il volo nel mondo professionale dello spettacolo italiano, proprio come l’entusiasta Prof. Keating incoraggia i suoi studenti a credere nelle loro capacità e a seguire le proprie ambizioni. “L’Attimo Fuggente è una storia d’Amore. Amore per la poesia, per il libero pensiero, per la vita. Quell’Amore che ci fa aiutare il prossimo a eccellere, non secondo i dettami sociali strutturati e imposti ma seguendo le proprie passioni, pulsioni, slanci magnifici e talvolta irrazionali. Seguendo quegli Yawp che spingono un uomo a lottare per conquistare la donna amata, a compiere imprese per raggiungere i tetti del mondo, a combattere per la giustizia con la non violenza. Tom Schulman ha scritto una straordinaria storia di legami, di relazioni e di incontri che cambiano gli uomini nel profondo”, sottolinea Marco Iacomelli.

Musica, countdown per il Vasco Live 2023: anteprime a Rimini

Musica, countdown per il Vasco Live 2023: anteprime a RiminiRoma, 4 mag. (askanews) – Si scaldano i motori per il Vasco Live 2023. Il Re torna negli stadi a giugno: 11 date per 5 città. Si parte “da casa”, da Bologna, con 4 concerti: 6 e 7 – 11 e 12 giugno, allo Stadio Renato Dall’Ara, dove il rocker manca dal 2015.

Tappa poi all’Olimpico, il 16 e 17 giugno, dopo l’evento dello scorso anno al Circo Massimo. Il viaggio continua a Palermo, dove torna dopo 25 anni, il 22 e 23 giugno, allo Stadio Renzo Barbera. Il Vasco Live 2023 si chiude a Salerno, il 28 e 29 giugno, allo Stadio Arechi. Previste anche due anteprime, a Rimini, l’1 e il 2 giugno, allo Stadio Romeo Neri. Giovedì 1 giugno: esclusiva dedicata a tutti gli iscritti del Blasco Fanclub, il soundcheck è il loro regalo annuale; venerdì 2 giugno è la data zero.

Il concerto sarà nuovo con scaletta nuova e sorprendente, rivisitazioni. Scenografico il palco con megaschermi a V e pedana centrale che entra nel pubblico.

Musica, Claudio Baglioni annuncia “a TUTTOCUORE”: 14 maxieventi live

Musica, Claudio Baglioni annuncia “a TUTTOCUORE”: 14 maxieventi liveRoma, 4 mag. (askanews) – Quattordici maxieventi dal vivo, non semplici concerti, una nuova rappresentazione totale, tre dimensioni spaziali – orizzontalità, verticalità e profondità: Claudio Baglioni ha presentato il suo nuovo progetto, “a TUTTOCUORE”. Si tratta di sei live allo Stadio Centrale del Foro Italico a Roma (21-22-23 e 28-29-30 settembre 2023), 3 concerti all’Arena di Verona (5-6-7 ottobre 2023), 3 al Velodromo Paolo Borsellino di Palermo (12-13-14 ottobre 2023) e 2 all’Arena della Vittoria di Bari (20-21 ottobre 2023): spazi ideali per uno show fortemente innovativo.

“Se tornerò in concerto allo Stadio Olimpico? Probabilmente prima o poi sì, ci stiamo lavorando – risponde Baglioni che questa mattina ha presentato “Tutti su! Buon compleanno Claudio”, il film-evento che riproduce lo show alle Terme di Caracalla, nelle sale il 15-16 e 17 maggio -. Lo stadio non è la dimensione ottimale per uno spettacolo musicale, ma nemmeno per un evento sportivo, perché nessuno vede e ascolta bene perché ci sono troppi elementi che disturbano la visione”. “Anche gli schermi falsano lo spettacolo – prosegue Baglioni – perché il pubblico guarda lo schermo e perde quello che accade sul palco, il mezzo tecnico serve solo ad amplificare. Il concerto ideale è quello che si rappresenta in uno spazio teatrale, non quello riprodotto come multimediale. Meglio avere in uno spazio teatrale 10 mila persone intorno a pochi metri di distanza che 50 mila lontane sugli spalti di uno stadio. Anche perché quelle persone vicine all’artista in scena avranno emozioni particolari e molto più suggestive di chi è lontano”.

Trame sonore, a Mantova la grande meraviglia della musica da camera

Trame sonore, a Mantova la grande meraviglia della musica da cameraRoma, 4 mag. (askanews) – Una corrente continua di consolidate star del concertismo mondiale e un mare di musicisti giovani, talentuosi, appassionati, che da 11 anni trasforma Mantova per cinque intensissimi giorni in una capitale mondiale della musica e dell’arte. Trame Sonore anche quest’anno musicherà ogni luogo d’arte della città dei Gonzaga guidando appassionati, turisti e passanti casuali attraverso 18 trame che intrecciano indissolubilmente reminiscenze letterarie, arti visive e grande musica.

I numeri crescono vertiginosamente di anno in anno, ma d’altra parte è irresistibile il richiamo per gli appassionati di tutta Europa: come resistere, infatti, al desiderio di seguire l’artista residente Alexander Lonquich non in un concerto singolo, ma in una serie di eventi che ne illustrano le doti in ogni angolazione e su repertori multipli. Come non cedere alla tentazione di sedersi accanto a un mito vivente, Alfred Brendel, per assistere alla sua Masterclass o per ascoltare seduti di fianco a lui un concerto del violino virtuoso e folle di Barnabás Kelemen o della star del violoncello Nicolas Altstaedt. Come negarsi ad alcuni dei luoghi d’arte più celebri del Rinascimento e del Gotico Italiano, quali Palazzo Ducale, Palazzo Te, Palazzo Castiglioni, Santa Barbara, Rotonda di San Lorenzo, per inoltrarsi fino all’elegante Settecento di Palazzo D’Arco, Biblioteca Teresiana, Teatro Bibiena. Come rinunciare all’esperienza di incontrare le voci eccellenti di Ljuba Bergamelli, Laura Catrani o Gemma Bertagnolli, i migliori ensemble di musica da camera e corale, i quartetti Hermes e Prometeo, i Solisti della NDR Elb Philharmonie, gli straordinari Marco Rizzi, Herbert Schuch, Maurizio Baglini, Jennifer Stumm, Andrea Lucchesini, Pablo Barragan, Roberto Prosseda, Silvia Chiesa, Lawrence Power o i giovani talenti del Mozarteum con il loro leader Giovanni Gnocchi tra sale museali d’incanto e residenze private di pregio artistico per rivivere la vera matrice intima della musica da camera, il salotto.

Come non desiderare di sperimentare il sentimento sublime del Principe, che nel Giardino Segreto di Palazzo Te fugge dal quotidiano in un incontro empatico con l’arte, ascoltando chicche straordinarie, in un luogo raccolto, intimo, essenziale di grande impatto emotivo come nell’inedita trama Secret Sound, che coinvolgerà artisti del calibro del russo-ungherese Sergey Malov, il più versatile e giovane virtuoso di strumenti ad arco che si esibirà con violino, viola e violoncello da spalla. L’edizione di quest’anno sarà resa più ludica ma anche più approfondita grazie all’originale ZigoZago Treasure Hunt, una vera propria caccia alla bellezza della città congiunta a quella immateriale creata dai suoi ospiti musicali, da vivere sul campo avvalendosi della rinnovata App Trame Sonore.

E senza dimenticare i concerti di pura vertigine estetica che come ogni anno si terranno nella Rotonda di San Lorenzo per le trame Solo in Rotonda e ‘Round Midnight con musicisti del calibro di Alexandra Soumm, Danusha Waskiewicz, Suyeon Kang, Nurti Stark. Il tutto con 150 concerti, 350 cameristi, oltre 4000 ore di musica che ha per cuore pulsante l’Orchestra da Camera di Mantova, che quest’anno sarà protagonista nella main venue di Piazza Santa Barbara ogni sera: in particolare ospiterà il 2 giugno sul podio il giovane direttore milanese Michele Gamba, reduce dai successi di Scala, Orchestra della Rai, Metropolitan e Washington, una delle migliori bacchette emergenti del panorama internazionale impegnato per la trama Focus Mendelssohn con la sinfonia Scozzese; sempre nel segno di Mendelssohn, inaugurerà il festival il 31 maggio con il Concerto per violino affidato alle giovani star nascenti Javier Comesana Barrera (violino) e Julio Garcia Vico (direzione) segnando anche la ‘prima’ della trama Looking Forward, diffusa lungo tutta la programmazione e pensata perché solo con lo sguardo rivolto in avanti si può immaginare il futuro della musica, che è fatto di giovani promesse, ma anche di nuovi ascoltatori, invitati, questi ultimi, a sperimentare una fruizione decostruita in occasione di specifici appuntamenti cui l’accesso sarà vietato agli over 30. Un percorso d’ascolto dedicato alla contemporanea (Wunderkammer), curato dai musicisti dell’MDI Ensemble, e una sala dedicata alla musica antica (Fiumi Barocchi), la cui programmazione porta la firma di Ensemble Zefiro, e due trame (L’Eco di Monteverdi e Sincronie) che vedono la voce co-protagonista, rinnovando rispettivamente la meraviglia della musica sacra in un luogo d’elezione come la Basilica di Santa Barbara e ritagliano uno spazio al genere melologo, alimentano ulteriormente le linee tematiche sottese alla programmazione.

Trame Sonore riconferma anche quest’anno, inoltre, l’impegno per una divulgazione davvero efficace, partendo dal format del concerto breve che viene incontro all’orizzonte d’attesa del nuovo pubblico, ma anche intrecciando alla musica le parole di approfondimento delle trame “Un caffè con” a Palazzo Castiglioni – con le narrazioni, affidate ai più apprezzati musicologi e divulgatori, tra cui Carla Moreni, Stefano Iacini, Giovanni Bietti, Guido Barbieri, Sandro Cappelletto -, Tavola Rotonda coordinata da Angelo Foletto, nell’asburgica Biblioteca Teresiana e Youth Chamber Music Meeting & Contest pensato come un vero festival giovanissimo. Infine, la vera sorpresa di quest’anno: Martha Argerich, vera icona del pianismo mondiale, per la prima volta eccezionalmente a Trame Sonore si esibirà a sorpresa tra Palazzo Ducale e Teatro Bibiena in date e repertori che verranno svelate solo all’ultimo. (Photo Credit: Adriano Heitmann, Immagina)

”Tutti su! Buon compleanno Claudio”, film-concerto di Baglioni

”Tutti su! Buon compleanno Claudio”, film-concerto di BaglioniRoma, 4 mag. (askanews) – “TUTTI SU! Buon compleanno Claudio”, prodotto da Friends & Partners insieme con Come srl, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma e distribuito da Medusa Film, è il film nelle sale cinematografiche il 15, 16 e 17 maggio, sul progetto musicale inedito di Claudio Baglioni “Dodici Note – TUTTI SU!”, i 12 eventi che hanno avuto luogo dal 3 al 19 giugno 2022 alle Terme di Caracalla: prima volta in assoluto per un artista pop ad aver aperto la Stagione Lirica del Teatro dell’Opera di Roma.

“Dodici Note – TUTTI SU!” ha visto Baglioni accompagnato da 123 tra musicisti, coristi e performer classici e moderni, con la direzione artistica e la regia teatrale di Giuliano Peparini e la videoregia di Duccio Forzano. In scena anche l’Orchestra Italiana del Cinema, fondata negli storici studi di registrazione “Forum Studios” e diretta da Danilo Minotti, autore degli arrangiamenti insieme a Paolo Gianolio, e il Coro Giuseppe Verdi con il Direttore Artistico Marco Tartaglia e il Maestro del Coro Anna Elena Masini. Tutti Su! – titolo ispirato alla magia del momento nel quale i musicisti dell’orchestra e gli artisti della compagnia si alzano Tutti Su!, appunto, per raggiungere il proscenio e ringraziare il pubblico che, in piedi, tributa loro l’applauso finale è, per Claudio Baglioni, “un’esortazione, uno stimolo. L’invito ad alzarsi o rialzarsi, ritrovare, dentro, il meglio di noi stessi, liberandoci dall’inquietudine, dallo scoramento e dalla sfiducia che un tempo oscuro e minaccioso trasmette, e rimetterci in moto, riprendendo in mano la nostra vita, per ridarle valore, senso e scopo”.

“La suggestione più forte che questa serie di concerti straordinari mi ha trasmesso – ha raccontato Baglioni – è quella di essermi ritrovato letteralmente circondato e avvolto dai suoni di una grandissima orchestra, le voci di un coro straordinario e dai movimenti dei performer, e aver avuto, come mai in passato, la percezione fisica di tutta la potenza, l’energia e la vitalità che la musica e l’arte di tanti interpreti possono sprigionare. Una vera e propria immersione, simile alle sensazioni che proviamo quando nuotiamo sott’acqua, e viviamo un’esperienza corporea, meravigliosamente definita, di ciò che siamo e della materia che ci circonda e all’interno della quale ci muoviamo”. L’idea dei dodici concerti è stata ispirata dalle “dodici particelle di cui si compone l’intero universo musicale. Particelle invisibili, eppure dotate di proprietà incredibili. Del resto – ha ricordato Baglioni – 12 è un numero dallo straordinario valore simbolico ed evocativo: 12, infatti, sono le ore di cui sono fatti sia il giorno che la notte, 12 sono i mesi che compongono stagioni e anni, 12 le costellazioni che disegnano il cielo e sussurrano il destino e 12 sono i compagni di viaggio musicali con i quali, da sempre, cerco di battere il tempo a tempo di musica”.

“I 12 semitoni che compongono l’ottava musicale sono, infatti, i membri di quell’equipaggio ideale e fantastico, con il quale, partiti dal futuro lontano nel quale vive la creatività, abbiamo raggiunto il remotissimo passato della rappresentazione, incarnato da quel teatro unico al mondo che è il parco archeologico delle Terme di Caracalla e dato il via al presente, vivo e reale, dell’emozione. In quel favoloso spazio-tempo, ogni nota si è fatta persona e personaggio, per dar vita, canzone dopo canzone, a quelle storie-nella-storia che il film racconta, permettendo di cogliere tutte le sfumature di gesti, movimenti, sguardi, espressioni che ripresa e montaggio cinematografico sono in grado di esaltare.” “A tutto questo – ha concluso Baglioni – si aggiunge la straordinaria definizione e distribuzione spaziale del suono, resa possibile da una tecnologia come il Dolby Atmos – che viene presentata per la prima volta nelle sale cinematografiche italiane – che, espandendo il surround con suoni che vengono dall’alto, crea una cupola sonora avvolgente che consente di trasferire emozioni di livello superiore a quelle dei più sofisticati impianti di diffusione live. Nessuno – nemmeno noi che eravamo sul palco – abbiamo sentito questo concerto così. Come essere sospinti dalla sponda della scena verso la riva del pubblico di fronte”.

Eurovision: Marco Mengoni il secondo più ascoltato (Spotify)

Eurovision: Marco Mengoni il secondo più ascoltato (Spotify)Roma, 4 mag. (askanews) – La piattaforma, sulla base degli ascolti, ha predetto un possibile podio così composto: Loreen sul gradino più alto, Marco Mengoni al secondo posto e l’italiana, ma norvegese di adozione, Alessandra al terzo. Dunque, considerando gli ascolti di tutti i paesi in gara, Marco Mengoni è secondo solo a Loreen, artista svedese che ha vinto l’edizione nel 2012, con quasi 11 milioni di ascolti.

Infine, anche quest’anno gli utenti di Spotify possono immergersi nell’atmosfera del contest europeo più atteso dell’anno ascoltando la playlist ufficiale dell’Eurovision all’interno dell’hub dedicato. In Italia, Spotify ha affidato a Diodato il takeover di The Sound of Italy, il format internazionale con il quale l’artista è stato chiamato a realizzare un best of della scena musicale italiana da presentare agli ascoltatori internazionali più curiosi, con la sua selezione di canzoni per prepararsi all’edizione 2023. I concorrenti dell’Eurovision 2023 più ascoltati in Italia: 1. Marco Mengoni – Due Vite (Italia) 2. Alessandra – Queen of Kings (Norvegia) 3. Loreen – Tattoo (Svezia) 4. BLANKA – Solo (Polonia) 5. Käärijä – Cha Cha Cha (Finlandia) 6. Mae Muller – I Wrote A Song (Regno Unito) 7. La Zarra – Évidemment (Francia) 8. Vesna – My Sister’s Crown (Repubblica Ceca) 9. TEYA e SALENA – Who the Hell is Edgar? (Austria) 10. Dion Cooper e Mia Nicolai – Burning Daylight (Olanda)

I concorrenti dell’Eurovision 2023 più ascoltati in tutti i paesi: 1. Loreen – Tattoo (Svezia) 2. Marco Mengoni – Due Vite (Italia) 3. Alessandra – Queen of Kings (Norvegia) 4. Käärijä – Cha Cha Cha (Finlandia) 5. Dion Cooper e Mia Nicolai – Burning Daylight (Olanda) 6. Mae Muller – I Wrote A Song (Regno Unito) 7. BLANKA – Solo (Polonia) 8. La Zarra – Évidemment (Francia) 9. Noa Kirel – Unicorn (Israele) 10. TEYA e SALENA – Who the Hell is Edgar? (Austria)

”Cabaret – The Musical” sbarca al Teatro Alfieri di Torino

”Cabaret – The Musical” sbarca al Teatro Alfieri di TorinoRoma, 3 mag. (askanews) – CABARET è uno dei titoli più famosi della storia del musical, tratto da un romanzo di Christopher Isherwood e ambientato nella Berlino degli anni 30, durante la salita al potere dei nazisti. Ha ricevuto numerosissimi premi, tra cui 8 Tony Awards, ed è considerato un classico del teatro musicale. La sua messa in scena ha ispirato numerose produzioni teatrali e cinematografiche in tutto il mondo, tra cui l’omonimo pluripremiato film diretto da Bob Fosse, continuando ad affascinare il pubblico con la sua capacità di portare alla vita un’epoca storica attraverso la musica e la danza.

Il musical – presentato oggi e che andrà in scena in prima nazionale al Teatro Alfieri Torino – segue la storia di Sally Bowles (Diana Del Bufalo), primadonna del “Kit Kat Klub” -famoso cabaret della città- e del suo coinvolgimento con Cliff Bradshaw, un giovane scrittore americano alla ricerca della sua ispirazione, che si fa inconsciamente conquistare da questa nuova Babilonia piena di profonda povertà, paura del futuro, ma anche di luci, colori, musica, gioia di vivere. I personaggi di questo club ed in particolare EMCEE (il maestro delle cerimonie – Arturo Brachetti), ci fanno vivere momenti fantastici, magici, dove la sensualità, il divertimento, l’assenza di preconcetti culturali e sessuali, rendono il Kit Kat Klub, precursore del mondo contemporaneo, anche se decisamente in controtendenza rispetto all’epoca buia delle leggi razziali e della catastrofe del Nazismo. Con una colonna sonora iconica che include brani come “Willkommen” e “Cabaret”, il musical esplora temi di politica, amore, e libertà personale in un’epoca di grande incertezza.

Fabrizio Di Fiore Entertainment con la compagnia Roma City Musical, reduce dal successo di pubblico e botteghino di 7 Spose per 7 Fratelli, porterà in scena la nuova versione di Cabaret firmata da Arturo Brachetti e Luciano Cannito con una scelta registica dall’impostazione visiva cinematografica corredata da tanti effetti speciali, rendendo lo spettacolo più vicino alle estetiche di oggi. Le scene sono firmate da Rinaldo Rinaldi, i costumi da Maria Filippi, la direzione musicale da Giovanni Maria Lori. Tutte figuro di spicco nel mondo del musical e del teatro internazionale che daranno una nuova luce a questo titolo e renderanno questo allestimento totalmente diverso dalle edizioni precedenti.