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L’inarrestabile Morandi annuncia Go Gianni Go! Estate 2023

L’inarrestabile Morandi annuncia Go Gianni Go! Estate 2023


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L’inarrestabile Morandi annuncia Go Gianni Go! Estate 2023 – askanews.it




















Milano, 31 mar. (askanews) – A meno di 24 ore dall’ultimo show del Go Gianni Go! Morandi nei Palasport, che ha animato tutto il mese di marzo a suon di musica e sold out, Gianni Morandi annuncia oggi i primi appuntamenti estivi: Go Gianni Go! Estate 2023, la tournée prodotta da Trident Music e in partenza a luglio, lo vedrà impegnato tutta l’estate con numerosi appuntamenti a cielo aperto nelle più suggestive venue d’Italia.

Ad inaugurare il tour estivo sarà l’appuntamento a Senigallia (6 luglio @ Piazza Garibaldi), a cui seguiranno le date di Codroipo – UD (8 luglio @ Villa Manin), Brescia (10 luglio @ Arena Campo Marte), Parma (12 luglio @ Parco Ducale), La Spezia (14 luglio @ Piazza Europa), Ferrara (20 luglio @ Piazza Trento e Trieste), Piazzola – PD (22 luglio @ Anfiteatro Camerini), Matera (25 luglio @ Cava del Sole), Alghero (30 luglio @ Anfiteatro Ivan Graziani), Castelnuovo di Garfagnana (2 agosto @ Fortezza Mont’Alfonso), Agrigento (8 agosto @ Teatro Valle dei Templi), Taormina (10 agosto @ Teatro Antico di Taormina), Malta (12 agosto @ Fort Manoel), Isola Capo Rizzuto – KR (16 agosto @ Porto Turistico Le Castella), Giulianova – TE (18 agosto @ Porto Turistico), Baia Domizia – CE (20 agosto @ Arena dei Pini), Mantova (2 settembre @ Esedra di Palazzo Te). Anche per la leg estiva Morandi ha pensato a una speciale scaletta, che mescola i grandi classici del suo repertorio alle tracce incluse nel nuovo progetto discografico Evviva! (Epic Records/Sony Music Italy), tra cui i brani frutto del fortunato sodalizio artistico con Jovanotti – L’Allegria, Apri Tutte Le Porte e Anna della porta accanto. Acclamato da un pubblico multigenerazionale, l’Eterno Ragazzo è pronto ad animare la calda stagione dei live regalando ancora una volta uno show ricco di emozioni indimenticabili.

I biglietti del Go Gianni Go! Estate 2023 saranno disponibili a partire dalle ore 14.00 di lunedì 3 aprile sui circuiti Ticketone e Ticketmaster.

L’aprile di Pietà dei Turchini parte il 2 con l’Estro Armonico

L’aprile di Pietà dei Turchini parte il 2 con l’Estro Armonico


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><title>L’aprile di Pietà dei Turchini parte il 2 con l’Estro Armonico – askanews.it


L’aprile di Pietà dei Turchini parte il 2 con l’Estro Armonico – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – L’aprile di Pietà dei Turchini si apre il 2 aprile alle ore 10.00 nella Chiesa di Santa Maria Incoronatella alla Pietà de’ Turchini di Napoli per il Concerto per la Santa Messa della Domenica delle Palme con l’ensemble vocale Estro Armonico diretto da Silvana Noschese, che sarà trasmesso in diretta su TV2000 e Canale 5. Sempre il 2 alle 18 nella chiesa di Santa Caterina da Siena a Napoli l’imperdibile appuntamento con il celebrato ensemble Al Ayre Español, vere star internazionali della musica antica sin dagli anni ’90, con un impaginato di meravigliose e rare cantate spagnole del ‘700 reso possibile grazie al nuovo accordo sancito da Fondazione Pietà dei Turchini con l’Istituto Cervantes e il ministero della cultura spagnolo, per un incontro nella comune cultura musicale, che vedrà in questo primo, eccellente appuntamento sul podio e al clavicembalo Eduardo López Banzo, nome di assoluto riferimento per questo repertorio a livello mondiale.

Il Maestro Banzo sarà anche protagonista il giorno 3 della lezione-concerto su José de Torres, organista, editore e di certo il più importante compositore spagnolo di epoca Barocca soprattutto sul repertorio liturgico. Sempre più ramificati sono i rapporti culturali che la Fondazione sta intessendo per coinvolgere più a fondo l’intero territorio campano e nazionale in progetti di grande musica, sicuro impatto estetico ed emotivo, forte impegno sociale e divulgativo. Così, nell’ambito del progetto Soave sia il vento Così… se fan tutti, si avranno – sempre il 2 aprile, alle 18,30 – i Responsori nell’Ufficio della Settimana Santa, che inaugurano i nuovi rapporti con i Venerabili Servi di Maria nell’omonima e splendida chiesa sorrentina e anticipano una collaborazione pluriennale per esplorare il cuore della liturgia musicata attraverso il virtuosismo dei migliori artisti del momento, quali in questo primo appuntamento l’ensemble Estro Armonico, altro caposaldo assoluto per la musica polifonica.

Il 23 aprile la Fondazione tornerà poi a Milano nel Teatro del Centro Asteria, realtà di divulgazione culturale orizzontale ed inclusiva, in collaborazione con La Risonanza Scholar, presentando i Concerti Grossi di Corelli diretti da Fabio Bonizzoni. Il 29 aprile al Museo della Musica di Bologna e il 30 in Gallerie d’Italia a Napoli sarà presentato un originalissimo impaginato di cantate del Barocco napoletano che prende il titolo Partenope Eterna dalla nuova commissione di Pietà dei Turchini al compositore italiano forse più celebre a livello internazionale Fabio Vacchi, il quale, sul testo del pluripremiato romanziere Giuseppe Montesano, omaggia in chiave contemporanea la grande ed eterna stagione musicale partenopea. Sul palco Talenti Vulcanici e la voce eclettica del soprano di fama pop Naomi Rivieccio. Partenope Eterna inoltre sarà presto disponibile in uscita discografica. L’impegno di Pietà dei Turchini per far conoscere la bellezza di Napoli e l’importanza che la musica ebbe e ha oggi come anima di tale bellezza ad aprile farà un importante balzo in avanti: il 15 aprile verrà infatti lanciata la nuova App, gratuita e bilingue con l’inglese, Prendi Nota – Napoli, una vera e propria audioguida digitale che consentirà di passeggiare per la città seguendo gli infiniti ed inestricabili intrecci di musica, arte, architettura, letteratura e in definitiva pura civiltà europea e partenopea, percorrendo sentieri tematici dalla musica rinascimentale alla canzone popolare, con ampio corredo di foto, video, dettagliate spiegazioni e ovviamente la playlist specifica proveniente dall’infinito archivio musicale generato da Pietà dei Turchini nel suo indefesso lavoro venticinquennale.

Racconta così la mission del nuovo pluriennale accordo per Sorrento Mariafederica Castaldo, presidente e direttore artistico: “Il progetto Soave sia il vento – dal benaugurante titolo ispirato dall’opera Così fan tutte di W. A. Mozart ambientata nella Posillipo del Settecento – nasce dalla volontà nostra e della Venerabile Congregazione dei Servi di Maria, ma anche del Comune di Sorrento di mettere in rete le rispettive mission statutarie, competenze e risorse, per arricchire l’offerta culturale, musicale e formativa della città di Sorrento, partendo dal coinvolgimento attivo di istituzioni ed operatori radicati nel territorio al fine di creare opportunità occupazionali e partecipazione consapevole del pubblico residente e non. Attenzione primaria sarà rivolta alle nuove generazioni e alla possibilità di offrire loro sbocchi occupazionali, attraverso l’avvio di un vero e proprio ‘cantiere formativo’ permanente dal quale possano germogliare formazioni vocali e strumentali che uniscano professionisti già affermati con artisti ancora in erba. L’idea è quella di mettere a sistema buone pratiche del territorio e valorizzare quelle eccellenze che lo abitano e che sono motivate a fecondare la propria terra con le rispettive competenze ed esperienze.”

L’inarrestabile Lazza torna in pista col singolo Zonda

L’inarrestabile Lazza torna in pista col singolo Zonda


L’inarrestabile Lazza torna in pista col singolo Zonda – askanews.it



L’inarrestabile Lazza torna in pista col singolo Zonda – askanews.it



















Milano, 30 mar. (askanews) – Lazza torna in pista con Zonda e si annuncia un ennesimo successo per il rapper milanese, che nel giro di pochi anni ha cambiato il volto della musica hip-hop italiana. L’adrenalinico brano (Island Records), banger 100% stile Zzala (nome del primo album di Lazza N.d.R.), arriva in digitale venerdì 31 marzo per disegnare una nuova linea sul tracciato di Lazza, giorno 0 della sua nuova storia, dopo aver fatto la storia.

A bordo dell’iconica supercar firmata Pagani, che dà il titolo al pezzo, l’artista multiplatino del roster Me Next prende la via delle origini, tornando ad un ambiente più street dove barre senza freni sfrecciano sul beat ad altissima velocità prodotto dal producer londinese pioniere della drill britannica 808 Melo e da NKO, dopo la collaborazione in Blue Cheese. 3 min e 27 sec, tanto basta a Lazza per risponder per le rime a chi si mette sulla sua strada / Vogliono una taglia sulla mia testa come il Far West / spingendo sull’acceleratore del self confidence e del successo raggiunto / noto anche come primo in Fimi / senza mai rinnegare le origini / ero già uno di quelli veri prima di quella spunta blu.

Con liriche nude e crude e il flow di una bomba, Zonda ha nel contachilometri i numeri giusti per candidarsi a vero street anthem che manderà su di giri anche i fan della prima ora. Un momento d’oro per Lazza, che dopo la release di Zonda sarà impegnato con le date (prodotte da Vivo Concerti e Next Show) del Lazza Ouver-Tour -in programma da aprile nei principali palasport e all’Arena di Verona, e già sold out- e del Lazza Ouvertour Summer 2023, da giugno sui palchi delle arene e dei festival più importanti della calda stagione.

David di Donatello, “Esterno notte” ottiene 18 candidature

David di Donatello, “Esterno notte” ottiene 18 candidature


David di Donatello, “Esterno notte” ottiene 18 candidature – askanews.it



David di Donatello, “Esterno notte” ottiene 18 candidature – askanews.it



















Roma, 30 mar. (askanews) – È “Esterno notte” di Marco Bellocchio il film che ha ottenuto il maggior numero di candidature alla 68esima edizione dei premi David di Donatello, esattamente diciotto, seguito da “La stranezza” e “Otto montagne”, che hanno avuto quattordici nomination, “Il signore delle formiche” undici, e “Nostalgia” nove. Saranno proprio queste cinque opere a contendersi il David per il miglior film, e i loro rispettivi autori, Bellocchio, Roberto Andò, Félix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh, Gianni Amelio e Mario Martone, a contendersi quello per il miglior regista.

I candidati ai premi, che verranno assegnati il 10 maggio con una cerimonia condotta da Carlo Conti e trasmessa in diretta su Rai1, sono stati annunciati in Rai da Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, insieme a Carlo Conti. “È un David molto solido e insieme non scontato: sono grandi storie italiane, grandi autori, con uno spazio di coproduzione internazionale, che raccontano grandi personaggi della storia italiana o personaggi dell’attualità”, ha sottolineato Detassis, evidenziando poi che in questa edizione è evidente “un innesto della commedia nel grande cinema d’autore”. Nessuna regista donna figura tra i cinque candidati alle categorie principali dei David, ma tre ce ne sono per il premio per il miglior esordio alla regia: Carolina Cavalli per “Amanda”, Jasmine Trinca per “Marcel!”, Giulia Louise Steigerwalt per “Settembre”.

Le attrici protagoniste candidate ai David sono: Benedetta Procaroli per “Amanda”, Margherita Buy per “Esterno notte”, Penelope Cruz per “L’immensità”, Barbara Ronchi e Claudia Pandolfi per “Siccità”. Gli attori protagonisti sono invece Fabrizio Gifuni per “Esterno notte”, Luigi Lo Cascio per “Il signore della formiche”, Ficarra e Picone per “La stranezza”, e Alessandro Borghi e Luca Marinelli per “Otto montagne”. Le candidate ai premi per le migliori attrici non protagoniste sono Giovanna Mezzogiorno, Daniela Marra, Giulia Andò, Aurora Quattrocchi, Emanuela Fanelli. Gli attori che si contenderanno il David come migliore non protagonista invece sono: Fausto Russo Alesi, Toni Servillo, Elio Germano, Filippo Timi, Francesco Di Leva.

“Cinecittà è il luogo del David”, ha detto Detassis durante la mattinata di presentazione delle candidature. Quest’anno la cerimonia di consegna si svolgerà agli studi Lumina, in attesa dei nuovi teatri che verranno realizzati su via Tuscolana con i soldi del Pnrr. Nicola Maccanico, amministratore delegato Cinecittà S.p.A. ha sottolineato che oggi “gli studi sono pieni di grandi produzioni, italiane e non, e che la vera sfida ora è creare contenuti che attirino gente in sala”. Lucia Borgonzoni, sottosegretaria del MiC, ha annunciato un’iniziativa in sostegno del cinema nelle sale, con un investimento di 20 milioni nella prossima estate, con due date di “Cinema in festa”, a giugno e settembre. In occasione di questi due eventi i biglietti per vedere i film italiani costeranno meno rispetto a quelli internazionali. “Le sale sono il luogo dove il cinema ha massima espressione e sono presidi sociali”, ha detto Borgonzoni. Il direttore Intrattenimento Prime Time Rai Stefano Coletta ha annunciato che dopo le edizioni segnate dal Covid ci sarà un vero e proprio show su Rai1. “Sarà una serata con grande ritmo e al mio fianco avrò Matilde Gioli”, ha anticipato Conti.

Pablo Picasso: l’uomo e l’artista raccontato su arte.tv

Pablo Picasso: l’uomo e l’artista raccontato su arte.tv


Pablo Picasso: l’uomo e l’artista raccontato su arte.tv – askanews.it



Pablo Picasso: l’uomo e l’artista raccontato su arte.tv – askanews.it




















Roma, 30 mar. (askanews) – L’8 aprile 1973, nel piccolo comune francese di Mougins, moriva Pablo Picasso. Nato a Malaga nel 1881, a 23 anni l’artista si trasferì a Parigi per dedicarsi totalmente all’arte e rincorrere un sogno che si realizzò nel 1907, quando il dipinto Les demoiselles d’Avignon, oggi considerata l’opera fondatrice della rivoluzione cubista, sconvolse per sempre la storia della pittura e aprì per lui le porte delle principali gallerie del mondo, da Berlino a New York. In un Novecento segnato da guerre, i suoi pennelli diedero vita a opere come Guernica e Ritratto di Dora Maar e consacrarono il suo ingresso nell’Olimpo della pittura europea e internazionale, rendendolo uno degli artisti più importanti della sua generazione.

A cinquant’anni dalla sua scomparsa, la piattaforma streaming europea arte.tv presenta una selezione di documentari e spettacoli che raccontano Pablo Picasso e la sua eredità artistica e concettuale, dalle contraddizioni tra la figura pubblica del pittore e quella privata dell’uomo fino ai racconti di artisti di fama internazionale, passando per la sua influenza nel mondo della musica e della danza. Tutti i titoli sono fruibili gratuitamente, con sottotitoli in italiano, sul sito arte.tv/it o sulle app della piattaforma disponibili per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili. Picasso visto da… In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Pablo Picasso, ARTE ha coinvolto alcuni dei più importanti artisti internazionali chiedendo di condividere la loro percezione sul lascito collettivo e individuale del leggendario autore di Guernica. I loro racconti sono stati raccolti in Picasso visto da…, una collezione di 14 episodi nei quali, in pochi minuti, figure come la performing-artist serba Marina Abramovic, il violinista britannico Daniel Hope e l’artista americano icona del neo-pop Jeff Koons condividono il loro punto di vista sul pittore spagnolo.

Picasso senza Leggenda Coinvolto nella Guerra Civile Spagnola, minacciato dagli occupanti nazisti, glorificato alla Liberazione, protagonista durante la Guerra Fredda: l’aura di cui gode Picasso è davvero in sintonia con la realtà? Senza negare il suo genio, in Picasso senza Leggenda la regista Manuelle Blanc mette in discussione la figura eroica dell’artista e la analizza attraverso il setaccio della realtà, dei fatti storici e delle azioni concrete per la Resistenza. Arricchito da documenti di archivio e approfondimenti degli esperti, il documentario mette in luce le debolezze, le contraddizioni e le ambiguità dell’uomo che rimane, a mezzo secolo dalla sua morte, un’icona indiscussa dell’arte moderna. Picasso Dance Mentre intorno all’opera di Picasso tutto sembra già detto e già visto, la danza appare come un linguaggio inesplorato per raccontare il maestro del cubismo e il suo modo di vedere la realtà. La serie di spettacoli Picasso Dance esplora le numerose sfaccettature del pittore e le correlazioni tra l’artista e il movimento, concetto espresso spesso anche nei suoi dipinti. Sotto lo sguardo inventivo dei registi Valérie Müller e Thibaut Charlut, otto coreografi si liberano del palcoscenico e portano l’opera in giro per il mondo e nelle location più insolite: dalle catacombe parigine al palazzo di cristallo di Madrid, passando per il Senegal, dove la coreografa Nora Chipaumire mette in scena per la prima volta le Demoiselles d’Avignon.

“Le damigelle di Avignone” di Picasso – ARTJACKING! Per le sue opere, Picasso si è ispirato a tutto ciò che lo circondava: bordelli, maschere africane, cibo e corpi umani. Tutto ciò ritorna anche ne Les demoiselles d’Avignon, considerato da molti il magnum opus del maestro spagnolo del cubismo. Cosa ne hanno tratto le successive generazioni di artisti? Lee Krasner ha intensificato il dinamismo, Robert Colescott ha messo in dubbio i prestiti africani e Patrick Caulfield ha deciso di emancipare le donne nel dipinto. A raccontare i risultati di queste rivisitazioni è l’episodio “Le damigelle di Avignone” – Picasso della serie ARTJACKING!.

”Les Étoiles” apre la stagione di danza al teatro comunale di Bologna

”Les Étoiles” apre la stagione di danza al teatro comunale di Bologna


“Les Étoiles” apre la stagione di danza al teatro comunale di Bologna – askanews.it



“Les Étoiles” apre la stagione di danza al teatro comunale di Bologna – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – Sarà il gala internazionale di danza Les Étoiles a inaugurare la Stagione di Danza 2023 del Teatro Comunale di Bologna il prossimo fine settimana. Dopo il successo di pubblico e di critica dell’anno scorso, il gala cult a cura di Daniele Cipriani – da otto anni appuntamento fisso nella capitale – è ormai un evento immancabile anche nel capoluogo emiliano. Due le rappresentazioni di Les Étoiles, sabato primo aprile (ore 20.30) e domenica 2 aprile (ore 16.00) in cartellone al Comunale Nouveau di Bologna.

Undici le stelle del balletto mondiale che stanno per arrivare nella città delle Torri Garisenda e degli Asinelli. Sono attesi a Les Étoiles: Valentine Colasante e Paul Marque (Opéra national de Paris); Tiler Peck e Roman Mejia (New York City Ballet); Sergio Bernal (già Ballet Nacional de España); Silvia Azzoni, Alexandre Riabko e Alessandro Frola (Hamburg Ballet John Neumeier); Maia Makhateli (Het Nationale Ballet, Amsterdam); Bakhtiyar Adamzhan (Teatro dell’Opera di Astana); Tatiana Melnik (Balletto Nazionale Ungherese). Insieme a loro, e questa è una delle novità di Les Étoiles Bologna 2023, danzerà anche l’alta moda. Sono stati infatti scelti anche brani coreografici per i quali vi è stata all’origine una collaborazione con alcuni tra i maggiori stilisti del mondo che ne hanno disegnato i preziosissimi costumi: Giorgio Armani, Roberto Capucci, Christian Lacroix, Valentino Garavani.

Le danze saranno accompagnate dal vivo dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. “Aprire la nostra Stagione di Danza 2023 con alcune delle più prestigiose étoiles internazionali riunite a Bologna – ha detto il Sovrintendente del Teatro Comunale Fulvio Macciardi – in un gala di balletto che è diventato iconico, e in più con la nostra orchestra impegnata dal vivo ad aggiungere valore al progetto artistico, non può che renderci fieri del percorso fatto negli ultimi anni nell’ottica di valorizzare, implementare e rimettere al centro del cartellone la danza. Nel segno di questa inaugurazione di qualità, ci aspetta quindi una grande Stagione nella nuova sede del Comunale Nouveau, tutta da scoprire e vivere insieme”. Non mancheranno passi a due a firma di Marius Petipa (il passo a due del “Cigno Nero” da Il Lago dei Cigni, Don Chisciotte) o di Agrippina Vaganova (Diana e Atteone), o il lirico passo a due del “Cigno Bianco” da Il Lago dei Cigni per la coreografia di Rudolf Nureyev. Ma si spazierà anche dal repertorio ‘neoclassico’ di Balanchine (Diamonds, Tschaikovsky Pas de Deux ©The George Balanchine Trust), a quello di una leggenda vivente come Neumeier (Sylvia, Bernstein Dances), a lavori di un coreografo attualmente molto richiesto, come Wheeldon (This Bitter Earth) o ancora, a brani di danza classica spagnola, coreografati e danzati dal più celebre bailaor dei nostri giorni, Sergio Bernal (Orgía e Boléro).

Le étoile sono capaci di regalare al pubblico momenti acrobatici prodigiosi (“virtuosismi in volo e sulle punte”, come recita l’ormai celebre slogan di Les Étoiles), arricchiti dalla poesia di interpretazioni intense e dalle emozioni che solo dei grandi artisti come loro sono capaci di suscitare nel pubblico. Les Étoiles, una produzione Daniele Cipriani Entertainment in collaborazione con Fondazione Musica per Roma, è tra gli eventi di danza più attesi in Europa, un gala cult che incanta gli spettatori di prestigiosi teatri, dalla Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, alla Fenice di Venezia e al Lirico di Cagliari. Sono già state segnate in agenda le date – 15, 16 e 17 marzo 2024 – della prossima edizione romana; ma prima di queste, Les Étoiles sarà ospite per la seconda volta al Ravenna Festival (20 giugno 2023). Con gli appuntamenti tra pochi giorni al Comunale Nouveau, Bologna si prepara, pertanto, ad essere la prossima capitale della danza. “Les Étoiles è un ondata di spettacolare bellezza che implicitamente inneggia a una bellezza più alta. L’arte ha questa missione: Les Étoiles ne porta il messaggio che, in questo momento storico, assume un’urgenza assoluta – ha commentato Daniele Cipriani, direttore artistico di Les Étoiles – il futuro si conquista a piccoli passi, anche a passi di danza. Si dice che la danza sia un’arte effimera ma io credo invece che lasci impronte durature. Abbiamo bisogno di riempirci – non solo gli occhi, ma anche l’anima – di armonia”.

Al via il Primo maggio il nuovo tour estivo dei 99 Posse

Al via il Primo maggio il nuovo tour estivo dei 99 Posse


Al via il Primo maggio il nuovo tour estivo dei 99 Posse – askanews.it



Al via il Primo maggio il nuovo tour estivo dei 99 Posse – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – I 99 Posse annunciano le prime date del nuovo tour estivo. Con oltre trent’anni di carriera alle spalle celebrati con la pubblicazione dei due inediti “Comanda la gang” e “Nero su bianco” nel 2021 e una lunga stagione di concerti nel 2022 che li ha riportati al centro del panorama musicale italiano, la band si prepara a tornare dal vivo anche la prossima estate con una serie di date nei festival più importanti della penisola.

La prima tappa del ricco calendario, in continuo aggiornamento, vedrà i 99 Posse salire sul palco della settima edizione del Primo Maggio Sciabaca a Falcone (ME) con un set inedito in grado di unire alcuni dei brani più iconici della loro storia a quelli più recenti. In 30 anni di attività i 99 Posse hanno segnato la storia di un genere, con album pluripremiati come “Curre curre guagliò”, “Cerco tiempo” e “Corto circuito” e migliaia di concerti che hanno cambiato il modo di fare e vivere la musica in Italia e non solo.

Tra le altre date in calendario: 17 giugno Napoli (Arena Flegrea), 1 luglio San Daniele del Friuli, Ud, (Folkfest), il 7 luglio Montespertoli (FI) per RockUnMonte, il 15 Pinasca (TO) per TNT Fest, il 16 Vicenza al Jamrock Festival, il 22 San Polo d’Enza (RE) al Positive River Festival c/o Bilbao, il 4 agosto Mogliano Veneto (TV) per Summer Nite Love Festival, il 10 Brescia – Festa Radio Onda d’Urto e il 12 Pineto (TE) per Pinetnie. Nel 2021 la band ha celebrato il 30esimo anniversario dalla nascita ed è rientrata in studio per un nuovo percorso che ha visto il progressivo rilascio di nuovi brani, di cui “Comanda la gang” è il primo tassello pubblicato il 2 aprile, seguito dal brano “Nero su Bianco” uscito il 25 maggio 2021.

Roma, Lorenzo Porzio dirige il Requiem di Mozart

Roma, Lorenzo Porzio dirige il Requiem di Mozart


Roma, Lorenzo Porzio dirige il Requiem di Mozart – askanews.it



Roma, Lorenzo Porzio dirige il Requiem di Mozart – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – Sabato 1 aprile, a Piazza Euclide (Roma), alle ore 20:00, si terrà il concerto dell’Orchestra Filarmonica Città di Roma e del Coro Accademia Vocale Romana (Lorenzo Macrì Maestro del coro) entrambi diretti dal Maestro Lorenzo Porzio, per regalare un concerto straordinario in occasione della Pasqua nella Basilica del Sacro Cuore Immacolato di Maria ai Parioli: il programma prevede il requiem in Re minore K 626 di W.A. Mozart, con i cantanti solisti (Desirée Giove – soprano, Maria Elena Pepi – mezzosoprano, Zhou Xun – tenore, Alessandro Della Morte – basso) selezionati da Claudia Toti Lombardozzi, direttore artistico di Musica su Roma, ente organizzatore della serata.

Un concerto in grande stile, realizzato con il sostegno di Almaviva, che donerà alla Città uno dei più alti capolavori della Musica di ogni tempo, in una forma maestosa ed epica: oltre cento elementi tra membri del coro e musicisti dell’orchestra. L’incasso della serata sarà devoluto in borse di studio per giovani musicisti. La serata è dedicata alla memoria di Guido Porzio, papà di Lorenzo Porzio, indimenticato campione del rugby italiano, recentemente scomparso. Per tutte le informazioni su come assistere al concerto è possibile visitare il sito www.musicasuroma.com, alla sezione “Botteghino Online”.

Tony Hadley torna live in Italia con Mad About You

Tony Hadley torna live in Italia con Mad About You


Tony Hadley torna live in Italia con Mad About You – askanews.it



Tony Hadley torna live in Italia con Mad About You – askanews.it



















Milano, 29 mar. (askanews) – Tony Hadley, una delle voci maschili più rinomate al mondo, dopo il tour celebrativo dei 40 anni di carriera, sold out in tutte le tappe italiane, torna con Mad About You un nuovo spettacolo in cui, oltre che dalla sua fedele The Fabulous TH Band, sarà accompagnato per sole due eccezionali tappe, quella del 25 giugno al Teatro Romano di Ostia Antica e quella del 27 giugno al Teatro Romano di Verona, dalla straordinaria Orchestra Bruno maderna, diretta dal M° Danilo Rossi.

“È sempre bello tornare in Italia ogni volta è un’emozione diversa e ho la possibilità di cantare in posti meravigliosi! Gli italiani sono sempre molto gentili con me, non vedo l’ora di incontrarli di nuovo e abbracciarli con la mia musica. Questa volta inoltre, per ben due date, sarò accompagnato per la prima volta dall’Orchestra Bruno Maderna, diretta dal M° Danilo Rossi. Sentire i miei nuovi brani, quelli storici e i cult che mi hanno accompagnato da sempre prendere nuova vita grazie all’orchestra è magico!” – commenta Tony Hadley. Il tour, che toccherà l’Umbria, l’Emilia Romagna, e molte altre regioni, sarà l’occasione per celebrare una delle voci più autorevoli del pop, ormai sulla cresta dell’onda da 4 decenni, che ha visto gli esordi con il movimento del New Romantic, interpretando negli anni brani ormai diventati cult degli Spandau Ballet come l’epica “Through the Barricades”, il brano al primo posto di tutte le classifiche internazionali “True”, e l’inno non ufficiale delle Olimpiadi di Londra “Gold”. In questo viaggio per la penisola Tony eseguirà dunque brani iconici del periodo in cui era con gli Spandau Ballet, ma anche le sue canzoni da solista, senza tralasciare qualche iconica cover, e, nelle due date speciali, saranno eseguite in una veste rinnovata ed impreziosita dall’arrangiamento orchestrale.

L’Italia è da sempre uno dei paesi più amati da Tony Hadley, un amore ricambiatissimo. Dopo varie collaborazioni con artisti italiani (con Caparezza in “Goodbye Malinconia”, con Nina Zilli in “The fair tales of New York”), nel 2019 è stato ospite al Festival Di Sanremo, accompagnando Arisa, in gara, nel brano “Mi sento bene”, e recentemente a Propaganda Live su La Sette, dove ha interpretato “Through the Barricades” e l’ultimo singolo “Obvious”. Come solista, Tony ha tenuto concerti in tutto il mondo, sia con la sua band, che con gruppi swing, e con grandi orchestre. Nel 2005 si è guadagnato il premio Gold Badge dalla British Academy of Composers and Songwriters; nel 2007 ha convinto un grande gruppo di nuovi fan apparendo nel musical Chicago nel ruolo di Billy Flynn nei teatri del West End di New York. “Talking To The Moon”, il suo ultimo album da studio, datato 2018 (2019 per il mercato italiano) è stato album della settimana su Radio BBC2, e il primo singolo “Tonight Belongs To Us” Singolo della settimana. Nel 2021 è uscita “Obvious”, scritta con Mick Lister, anch’essa nella top playlist di BBC2. Da anni, Tony Hadley presenta lo show della domenica mattina della BBC3 Counties Radio. Nel dicembre del 2019 ha ricevuto l’onorificenza Queen’s New Year’s Honours List per il suo impegno benefico nei confronti del Shooting Star Children’s Hospice. La prevendita è attiva su Ticketone, il tour è organizzato da International Music and Arts. Queste le prime date annunciate (le altre saranno annunciate sui canali ufficiali): 25 giugno Ostia Antica (Roma) Teatro Romano di Ostia Antica – TH band + Orchestra, 27 giugno Verona Teatro Romano di Verona TH band + Orchestra, 29 giugno Castiglione del Lago (Perugia) Rocca Medievale – TH band, 30 giugno Cattolica (Rimini) Arena Regina – TH band La speciale data di Verona, è realizzata all’interno del cartellone dell’Estate Teatrale Veronese, manifestazione organizzata e promossa dal Comune di Verona. La curatrice di Rumors Festival è Elisabetta Fadini.

Alla Iuc di Roma “superduo” di eccezione con Altstaedt e Lonquich

Alla Iuc di Roma “superduo” di eccezione con Altstaedt e Lonquich


Alla Iuc di Roma “superduo” di eccezione con Altstaedt e Lonquich – askanews.it



Alla Iuc di Roma “superduo” di eccezione con Altstaedt e Lonquich – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – Nell’ambito dei “superduo”, i concerti della programmazione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti (Iuc) di Roma che segnano l’incontro tra prestigiosissimi solisti, oggi è la volta del violoncellista tedesco Nicolas Altstaedt e di un beniamino del pubblico come Alexander Lonquich, anche lui tedesco ma ormai italiano d’adozione: per loro, in apertura di concerto, le atmosfere liriche e sognanti del famoso Waldesruhe di Dvorak, accanto a pagine di Debussy, Boulanger, Barber, per chiudere con un caposaldo come la Sonata per violoncello e pianoforte di Rachmaninov.

Nel dettaglio, il programma prevede: di Antonin Dvorak il Waldesruhe per violoncello e pianoforte op. 62, seguito da “3 Pièces” di Nadia Boulanger e dalla Sonata op. 6 di Samuel Barber. Di Claude Debussy Lonquich e Altstaedt eseguiranno la Sonata n. 1 in re minore per violoncello e pianoforte, L 144. Infine, la famosa Sonata per violoncello e pianoforte, op. 19 di Sergej Rachmaninov. Nel 1977 Alexander Lonquich ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande: da allora ha tenuto concerti nei principali centri musicali del mondo, sia come direttore d’orchestra, sia come solista, sia in formazioni di musica da camera. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il “Diapason d’Or”, il “Premio Abbiati” (miglior solista del 2016) e il “Premio Edison”. Nel ruolo di direttore-solista collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova e, tra le altre, ha lavorato con l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di Milano. Si esibisce regolarmente per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Lonquich svolge anche un’intensa attività concertistica all’estero, essendo ospite regolare di festival di rilievo internazionale. A partire dal 2014 è Direttore Principale dell’Oto – Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, con la quale si esibisce durante ogni stagione. Nel luglio del 2020 è stato nominato Direttore Artistico della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole.

Il violoncellista Nicolas Altstaedt è uno dei musicisti più richiesti del panorama artistico attuale. Altstaedt si esibisce regolarmente con le più famose orchestra, tra le quali la Filarmonica e la Sinfonica di Vienna, la Tonhalle Orchestra di Zurigo e tutte le orchestre BBC, con direttori d’orchestra del calibro di Gustavo Dudamel, Sir Roger Norrington, Lahav Shani, Francois-Xavier Roth e Robin Ticciati. Si esibisce con orchestre che suonano strumenti d’epoca come “Il Giardino Armonico”, sotto la direzione di Giovanni Antonini, Andrea Marcon e Jonathan Cohen.