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A Roma la premiere di “Kurios” del Cirque du Soleil

A Roma la premiere di “Kurios” del Cirque du Soleil


A Roma la premiere di “Kurios” del Cirque du Soleil – askanews.it



A Roma la premiere di “Kurios” del Cirque du Soleil – askanews.it


















Roma, 23 mar. (askanews) – Si è tenuta ieri sera a Roma, a Tor di Quinto, la première di “Kurios – Cabinet of Curiosities”, spettacolo itinerante di Cirque du Soleil Entertainment Group che ha venduto finora oltre 130.000 biglietti in Italia. Alla prima sono intervenute personalità del mondo della musica, dello spettacolo e dello sport, tra cui Marco Bocci, Laura Chiatti, Alessandro Preziosi, Christian De Sica, Caterina Guzzanti, Luca Zingaretti e Luisa Ranieri. Lo show resterà a Roma fino a sabato 29 aprile e si sposterà poi a Milano a Piazzale Cuoco da mercoledì 10 maggio a domenica 25 giugno.

“E se fosse possibile alterare la realtà con il potere della nostra immaginazione?” “Kurios – Cabinet of Curiosities” del Cirque du Soleil conduce lo spettatore in un affascinante e misterioso regno, che disorienta i sensi e le percezioni a tal punto da chiedersi: “È tutto vero o è solo frutto della mia immaginazione?”. Apriamo le porte dell’”armadietto” delle curiosità di un ambizioso inventore, che sfida le leggi del tempo e dello spazio per reinventare il mondo intorno a lui: personaggi unici e stravaganti lo guidano in un luogo meraviglioso, dove tutto accende l’immaginazione e le sue curiosità prendono vita, una ad una, davanti ai suoi occhi. Un mondo capovolto di poesia e di umorismo dove il visibile diventa invisibile e le prospettive si trasformano. “Kurios – Cabinet of Curiosities” è un mix geniale di curiosità insolite e di prodezze acrobatiche mozzafiato, un vero kolossal in puro stile Cirque du Soleil. “Kurios” dimostrerà che tutto è possibile attraverso il potere dell’immaginazione. Questa produzione, la 35esima del Cirque du Soleil dal 1984, vanta un cast di 49 artisti provenienti da 17 paesi diversi, alcuni dei quali sono in tournée con il Cirque du Soleil da oltre 15 anni.

Carl Brave, la ballad “Remember” anticipa il nuovo album

Carl Brave, la ballad “Remember” anticipa il nuovo album


Carl Brave, la ballad “Remember” anticipa il nuovo album – askanews.it



Carl Brave, la ballad “Remember” anticipa il nuovo album – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – A oltre due anni dall’ultimo album “Coraggio”, l’artista romano torna domani, venerdì 24 marzo, con “Remember” (s.p.q.r Music/Columbia Records/Sony Music Italy), e lo fa sorprendendoci con una ballad dal sapore nostalgico.

Nel nuovo brano – scritto e prodotto interamente dall’artista – Carl Brave racconta la fine di un amore attraverso una serie di immagini semplici ma universali. Carl Brave, all’anagrafe Carlo Luigi Coraggio, classe 1989, è un producer e cantante romano.

Nek torna in prima serata su Rai 2 con “Dalla strada al palco”

Nek torna in prima serata su Rai 2 con “Dalla strada al palco”


Nek torna in prima serata su Rai 2 con “Dalla strada al palco” – askanews.it



Nek torna in prima serata su Rai 2 con “Dalla strada al palco” – askanews.it



















Milano, 22 mar. (askanews) – Dopo il grande successo della prima edizione, da martedì 28 marzo Nek torna in veste di conduttore in prima serata su Rai 2 con “Dalla strada al palco”, lo show televisivo che per sei puntate porta in tv il variopinto mondo degli artisti di strada che si esibiscono e si raccontano davanti al pubblico in studio e ad alcuni ospiti vip.

Prodotto da Rai – Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Stand by me, con la regia di Sergio Colabona, “Dalla strada al palco” rappresenta una grande festa e una preziosa vetrina per cantanti, musicisti e artisti di strada, offrendo loro la possibilità di esibirsi e di raccontarsi nella più grande piazza d’Italia, quella televisiva. Ospiti della prima puntata, nei panni dei cosiddetti “passanti importanti”, Andrea Delogu e Carlo Conti che affiancheranno il pubblico in studio nella scelta delle tre più belle performance tra i primi 13 partecipanti che si sfideranno. I tre migliori artisti della serata andranno direttamente in finale per aggiudicarsi il premio di miglior artista di strada d’Italia.

I busker condivideranno con il pubblico i loro talenti legati a ogni forma d’arte, dalla musica al canto, dalla danza alla giocoleria, e incanteranno i telespettatori con straordinarie esibizioni all’interno di uno studio che ricrea le gioiose atmosfere delle più belle piazze. Uno show ricco di emozioni e tanto divertimento già dalla prima puntata con artisti provenienti da tutta la penisola e non solo: dagli acrobati su pali oscillanti della Compagnia dei Folli al pianista Davide Stramaglia, che da anni suona nell’affollata metropolitana di Londra, dai giocolieri Giorgio Maria Laganà, Niccolò Nardelli e Giovanna Todisco fino al violinista Isaac Minert, dal vocalist, magazziniere nella vita, Joe Bless alla cantante Martina Zaghi, dal duo voce e violino Riccardo & Celine a quello composto dalla cantante lirica Naimana e dal ventriloquo Daniele, dal gruppi degli Street Sharks alla jug band No Funny Stuff che suona con strumenti autocostruiti, fino al sand artist Mauro Masi.

Ognuno di loro, oltre al proprio talento, porta con sé una storia personale, a volte commovente, altre volte eccentrica o divertente, ma che non manca mai di suscitare curiosità ed emozioni in chi l’ascolta. Tutto questo fa di “Dalla strada al palco” uno spettacolo autentico e la più grande festa degli artisti di strada in tv. Ad accompagnare gli artisti sul palco la band del Maestro Luca Chiaravalli.

“Dalla strada al palco” è un’idea originale di Carlo Conti, scritto da Emanuele Giovannini, Leopoldo Siano, Giona Peduzzi, Maria Grazia Giacente, Simona Iannicelli. Prodotto da Rai – Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Stand by me, a cura di Daniela Di Mario e Tiziana Iemmo e – per Stand by me – di Francesco Sturlese. Produttore esecutivo Rai: Roberta Bellagamba. Produttore esecutivo Stand By Me: Claudia Santilio. La regia è di Sergio Colabona.

Dal 29 marzo torna Rendez-vous, festival dedicato al cinema francese

Dal 29 marzo torna Rendez-vous, festival dedicato al cinema francese


Dal 29 marzo torna Rendez-vous, festival dedicato al cinema francese – askanews.it



Dal 29 marzo torna Rendez-vous, festival dedicato al cinema francese – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Dal 29 marzo al 3 aprile 2023 torna in Italia Rendez-vous, il festival dedicato al cinema francese. La manifestazione, alla sua XIII edizione, apre i battenti, come ogni anno, a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, cuore del festival con proiezioni e incontri con i protagonisti del cinema francese. Sempre a Roma, l’Institut Français Centre Saint Louis accoglie i film destinati ai più piccoli, poi il festival si mette in viaggio, con una sezione speciale che ritroveremo alla Cineteca di Bologna, al Cinema Massimo di Torino, agli Institut Français di Milano e di Palermo.

Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese, nasce da un’iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, è realizzato dall’Institut français Italia, co-organizzato con Unifrance, l’organismo di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. “Questo festival, così unico e prezioso, è una grande occasione di incontro e scambio tra gli artisti del cinema francese e quelli del cinema italiano – ha detto Christian Masset, ambasciatore di Francia in Italia – è un grande momento di unione e di ritrovamento, che ci fa sognare ma anche riflettere sulla nostra società e le sue sfide. Questa edizione è testimone di un cinema giovane, travolgente, indipendente e vario, che porta un messaggio positivo per le future generazioni”. La XIII edizione nasce all’insegna di un cinema libero e umanista: è proprio la libertà il motore delle scelte stilistiche dei suoi autori e insieme il messaggio trasmesso dalle opere presenti nella selezione. Il programma di quest’anno vede opere che mescolano intimo e politico, storie dai grandi personaggi, per lo più femminili, che sono motore e acceleratore del cambiamento. Il film d’apertura è “Mon crime – La colpevole sono io” di François Ozon, una commedia poliziesca dal cast stellare: Nadia Tereszkiewicz, Rebecca Marder, Isabelle Huppert, Fabrice Luchini, Dany Boon e André Dussolier. Ozon, accompagnato dalle protagoniste Nadia Tereszkiewicz e Rebecca Marder, presenterà il film – in anteprima italiana – il 29 marzo a Roma al Cinema Nuovo Sacher. Il film arriverà in sala il 25 aprile distribuito da Bim distribuzione.

Ospite d’onore di questa XIII edizione, un’icona del cinema internazionale: Isabelle Huppert. L’attrice sarà a Roma con due film: “La syndicaliste” di Jean-Paul Salomé e “Mon crime” di François Ozon. L’attrice, al fianco del regista Jean-Paul Salomé e del compositore della colonna sonora Bruno Coulais, presenterà “La syndicaliste”, film selezionato nella sezione Orizzonti di Venezia 79 che trae ispirazione dall’affaire Kearney e racconta la storia vera di Maureen Kearney, una battagliera rappresentante sindacale della centrale nucleare di una multinazionale francese. Il film sarà in sala in autunno con I Wonder pictures. Il cinema di questa edizione ha vocazione per il viaggio. Che il terreno esplorato sia geopolitico, familiare o esistenziale, poco importa. L’esplorazione non promette scoperte, ma cerca senso e consapevolezza nell’ineffabilità del tempo presente. Alain Guiraudie, il regista più libero e audace del cinema francese sarà al Festival con il suo ultimo lungometraggio “Viens je t’emmène”, presentato in apertura nella sezione Panorama della Berlinale 72 e alla 41° edizione del TFF.

Inoltre, Arnaud Desplechin torna al Rendez-vous per presentare, in anteprima italiana, “Frère et Sœur – Fratello e Sorella”, con cui segna un nuovo capitolo dedicato alla riscrittura del suo romanzo intimo, una radiografia luminosa e sottile dei conflitti familiari. Tra i tanti film in programma, arrivano a Roma “Le Lycéen | Winter Boy di Christophe Honoré, “Pacifiction – Tourment sur les îles” di Albert Serra, “Plus que jamais” della regista franco-tedesca Emily Atef. Torna il focus dedicato alla commedia francese, tra i titoli c’è anche “Les Cyclades” di Marc Fitoussi. Inoltre, l’Institut français Centre Saint-Louis ospita lo speciale Rendez-vous destinato ai più piccoli. Una ventata di buonumore concentrata nei due titoli presentati, entrambi in anteprima italiana: “Le Petit Piaf di Gérard Jugnot e “Le Nouveau Jouet” di James Huth.

Marco Mengoni live in quattro città europee

Marco Mengoni live in quattro città europee


Marco Mengoni live in quattro città europee – askanews.it



Marco Mengoni live in quattro città europee – askanews.it


















Milano, 22 mar. (askanews) – Un nuovo viaggio oltre confine attende Marco Mengoni ad aprile con un inedito live in quattro importanti città europee: il 24 aprile a Parigi, il 25 aprile a Bruxelles, il 27 aprile a Francoforte e il 29 aprile a Zurigo, per poi approdare a Liverpool il 13 maggio per rappresentare l’Italia con DUE VITE alla finale dell’Eurovision Song Contest 2023, trasmessa in diretta su Rai1, che vede coinvolti cantanti da ben 37 paesi diversi.

Una serie di show unici che rappresentano una ulteriore conferma del percorso straordinario di questi ultimi due anni del cantautore, che lo vedrà così esibirsi, oltre che nei principali stadi italiani quest’estate – con il gran finale live il 15 luglio al Circo Massimo a Roma – anche in alcune delle città di riferimento della scena musicale europea questa primavera. È infatti atteso il 24 aprile a Parigi (La Cigale), il 25 aprile a Bruxelles (Ancienne Belgique), il 27 aprile a Francoforte (Batschkapp) e infine il 29 aprile a Zurigo (Komplex 457). I biglietti sono disponibili dalle ore 10.00 di venerdì 24 marzo su www.livenation.it/artist-marco-mengoni-565055#international

Marco Mengoni – attualmente impegnato in studio per la realizzazione del prossimo disco in uscita prima dell’estate – è pronto a rappresentare l’Italia con DUE VITE al prossimo Eurovision Song Contest 2023, brano che continua ad essere tra i più amati del pubblico ad oltre un mese dalla vittoria alla 73esima edizione del Festival di Sanremo. DUE VITE ha, infatti, raggiunto in pochissimo tempo il disco di platino e, ad oggi, sono oltre 37 milioni le visualizzazioni del videoclip ufficiale. Dopo aver debuttato al primo posto di tutte le classifiche streaming e download italiane, al 49# nella classifica global di Spotify e aver totalizzato oltre 70 milioni di stream audio/video, rimane stabile ai vertici delle top chart dei singoli più scaricati in Italia. Nella settimana di lancio, il brano è anche entrato in 54 classifiche di iTunes: al primo posto in Italia, Svizzera, Slovenia e Lussemburgo e in top10 in Belgio, Francia, Germania, Romania, Spagna e Slovacchia. Due Vite è inoltre al vertice delle classifiche di Shazam e dei brani di Sanremo più popolari su TikTok, oltre ad essere stato decretato da EarOne come il brano più radiofonico tra le canzoni in gara al Festival di Sanremo.

A dieci anni dalla prima partecipazione all’Eurovision Song Contest a Malmö nel 2013 con “L’essenziale” – brano certificato quattro volte disco di platino – Marco Mengoni è pronto a tornare su quel palco e a condividere l’energia e la forza di DUE VITE (in una versione riarrangiata per questa occasione unica). Due Vite (Epic Records Italy / Sony Music Italy) parla di rapporti, mettendo al centro la relazione più intima, quella con se stessi. Un invito ad affrontare la vita con onestà, senza rimpianti e senza pensare a cosa dovremmo o vorremmo essere, ad accettare anche gli errori come momenti di crescita. Un racconto molto serrato con due livelli di lettura: un racconto onirico, ricco di immagini e figure legate all’inconscio, che si mischia a scene e dettagli molto realistici, autobiografici. Questo brano rappresenta una riflessione sulla necessità di affrontare la vita godendosi realmente ogni attimo, da quelli di noia anche solo apparente ai sentimenti più accesi, perché tutti sono parte della nostra esistenza.

Il brano è scritto dallo stesso Mengoni con Davide Petrella e Davide Simonetta; la produzione del brano è di E.D.D. e Simonetta. 13 anni di carriera, 7 album in studio, 69 dischi di platino, oltre 1.8 miliardi di stream audio/video e 9 tour live per Marco Mengoni alla vigilia dell’imminente tournée all’estero e della partecipazione all’Eurovision 2023, che rappresentano un ulteriore trionfo di questi ultimi due fortunatissimi anni di traguardi, iniziati con la pubblicazione di Materia (Terra) a dicembre 2021 – primo album del progetto discografico MATERIA – proseguiti con due imperdibili show negli stadi di Milano e Roma la scorsa estate e ad una serie di palazzetti sold out in autunno insieme all’uscita dell’album Materia (Pelle) e alla vittoria del 73° Festival di Sanremo con il brano “Due Vite”, il primo tassello dell’ultimo capitolo della trilogia discografica (già triplo platino), la cui uscita è prevista prima della partenza del live estivo. Infatti, Marco Mengoni ha dato appuntamento al suo pubblico, oltre che nelle principali città europee, anche nei più importanti stadi italiani, di cui sono già sold out le date di Salerno (24 giugno), Bari (28 giugno), Bologna (1 luglio) e Milano (8 luglio). Il tour inizierà con la data zero in programma a Bibione (17 giugno) e toccherà anche le città di Padova (20 giugno) e Torino (5 luglio) prima del gran finale live, di cui sono stati venduti oltre 25mila biglietti solo nelle prime 24 ore, il 15 luglio al Circo Massimo a Roma (15 luglio). Un evento unico ed eccezionale in una location deputata ai grandi happening che chiuderà la sua fortunatissima prossima stagione live estiva. Il tour è organizzato e prodotto da Live Nation. I biglietti per la data al Circo Massimo e per le date di Bibione, Padova e Torino sono disponibili su www.ticketone.it, www.ticketmaster.it, www.vivaticket.com Radio Italia è la radio partner del tour.

Manuel Bono debutta al cinema in “Stranizza d’amuri” di Fiorello

Manuel Bono debutta al cinema in “Stranizza d’amuri” di Fiorello


Manuel Bono debutta al cinema in “Stranizza d’amuri” di Fiorello – askanews.it



Manuel Bono debutta al cinema in “Stranizza d’amuri” di Fiorello – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Esordio cinematografico per Manuel Bono. Il giovane attore siciliano è infatti nel cast di “Stranizza d’amuri”, primo lungometraggio da regista di Giuseppe Fiorello. Nel film dedicato a Giorgio e Antonio, i due ragazzi che si amavano uccisi a Giarre (Catania) nel 1980, Manuel non ha un ruolo facile, come racconta lui stesso: “Interpreto Sucabenzina uno dei bulli del paese e mi sono dovuto impegnare molto per creare un personaggio odioso, con una risatina fastidiosa, quanto di più distante da come invece sono io e da come mi rapporto con gli altri. Non conoscevo la storia di questo duplice omicidio avvenuto negli anni 80. L’averlo scoperto attraverso la sceneggiatura di Stranizza d’amuri mi ha fatto riflettere su quanta cattiveria ci può essere anche in un paese dove tutti si conoscevano e magari si fidavano l’uno dell’altro, e hanno ritenuto giusto condannare a morte due ragazzi che volevano solo vivere liberamente il loro amore. Oggi fortunatamente i tempi sono cambiati, ma ancora tanta strada si dovrà fare per la piena libertà e tutela della dignità umana”.

Per Manuel Bono, la passione per la recitazione è cominciata dal palcoscenico. Dopo aver frequentato i laboratori teatrali con “Maxuel Ass. Culturale”, tra il 2016 e il 2017 è stato attore protagonista nelle commedie teatrali “Destini Incrociati” al Teatro Savio Palermo, di “Amici senza tempo” al teatro Al Convento di Palermo, di “Ricchi per sempre” al Teatro Sant’Eugenio di Palermo e di “Aggiungi un posto a tavola” al Teatro Finocchiaro di Palermo. Come attore e ballerino ha preso parte allo spettacolo “Tutti giù dal Web” di e con I Sansoni al Teatro di Verdura di Palermo. Nel 2021 Manuel Bono interpreta Fabio Vincenzo Li Muli nel cortometraggio “Paolo e i suoi Angeli” di Giulia Galati, dedicato al giudice Borsellino e alla sua scorta, la cui versione teatrale da cui è tratto intitolata “Gli Angeli di Paoloà 80 anni del Giudice Paolo Borsellino” lo aveva già visto protagonista sul palcoscenico del Real Teatro Santa Cecilia Palermo. Nel 2020 nella serie Rai “Makari” Manuel Bono ha dato vita in una scena al protagonista Saverio Lamanna, interpretato da Claudio Gioè, da bambino. Nello stesso anno è stato protagonista del cortometraggio “5 Modi di passare l’Estate” degli youtuber MATT & BISE realizzato per Treedom, l’azienda fiorentina che permette a chiunque di piantare alberi a distanza in qualunque posto del mondo. “Recitare è sempre stato parte della mia vita, perché ho calcato il primo palco in uno spettacolo teatrale con il ruolo di protagonista a soli 10 anni – ha raccontato Manuel – quindi non è stata una decisione presa un giorno della mia vita, ma un percorso che mi sta portando delle esperienze bellissime, come quelle che ho vissuto in questo film “Stranizza d’amuri”.

Nato a Palermo nel 2006, Manuel Bono spazia dalla recitazione alla musica, ambito nel quale ha scelto lo pseudonimo di Manuboh. Ha scritto e pubblicato due singoli: “Sguardi” (distribuzione Altafonte) e “Big Dream” (Southside Records, produzione Berkelio, distribuzione Altafonte) che ha anche un video. “Le due arti hanno tempi e modalità differenti che si avvicinano molto tra di loro – ha detto – anche nella musica sono parte attiva in quanto compongo i miei testi, per cui, come nella recitazione, anche nella musica metto sempre qualcosa di me. Mi piace stare su un set, così quanto mi piace stare in sala di registrazioneà sono due mondi che si incontrano: la musica con i videoclip e il cinema con le colonne sonoreà” Si è cimentato anche nella danza. Come ballerino, si è formato alla Scuola “Dancer Broadway” diretta dal Maestro Renato Tumminia, alla Scuola “Balletto di Palermo” diretta dalla Maestra Clara Congera e alla “Energy Dance” diretta dal Maestro Enzo Paolo Turchi.

E’ uscito “Sky Flowers” il nuovo brano di Remo Anzovino

E’ uscito “Sky Flowers” il nuovo brano di Remo Anzovino


E’ uscito “Sky Flowers” il nuovo brano di Remo Anzovino – askanews.it



E’ uscito “Sky Flowers” il nuovo brano di Remo Anzovino – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Sky Flowers è il nuovo brano di Remo Anzovino in uscita oggi 21 marzo, non a caso il primo giorno che saluta l’arrivo della primavera. È il secondo titolo estratto da “Don’t Forget to Fly”, il nuovo album di inediti in arrivo in primavera e distribuito da Believe. Un disco composto da vari tasselli tutti collegati tra loro, per un mosaico onirico da ascoltare e vivere nel pianeta dell’aria, come suggerisce il titolo del progetto.

Se infatti il primo brano “The second life of Icarus” è l’invito a interpretare la seconda vita di Icaro – una seconda occasione in cui le ali non vengono bruciate dal sole, ma anzi portano chi le indossa sempre più in alto – con questa nuova e dolcissima ballata si entra nel vivo dell’esplorazione e si volteggia tra fiori di cielo. Sky Flowers è un blues bagnato nel mare di Napoli, che oltrepassa l’oceano per arrivare al New Jersey di Keith Jarrett. C’è tutta la sensibilità e l’umanità dell’autore nel sapersi e saperci emozionare, immaginando il cielo come un enorme prato dai colori e profumi sconosciuti.

Compositore tra i più influenti della scena contemporanea, raffinato pianista e notevole performer live, Anzovino ci ha abituato a un grande eclettismo e ha saputo distinguersi grazie alla sua originalità. “Don’t Forget to Fly” è il sesto album di studio e arriva sei anni dopo il fortunato “Nocturne”,18 milioni di streaming solo su Spotify.

Musica, Tommy Emmanuel fa tappa a Spoleto il 31 marzo

Musica, Tommy Emmanuel fa tappa a Spoleto il 31 marzo


Musica, Tommy Emmanuel fa tappa a Spoleto il 31 marzo – askanews.it



Musica, Tommy Emmanuel fa tappa a Spoleto il 31 marzo – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Per Visioninmusica 2023, fuori abbonamento, fa tappa a Spoleto il prossimo 31 marzo una leggenda mondiale della chitarra acustica: Tommy Emmanuel. Lo straordinario virtuoso australiano si esibirà in unica data umbra nel corso del suo tour italiano al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, alle ore 21. Ad aprire la serata sarà il chitarrista britannico Mike Dawes, col quale ha inciso il nuovo album “Accomplice series Vol. 3”.

Ridisegnando e sconvolgendo uno stile chitarristico che, proprio grazie alle sue straordinarie performance live, ha appassionato negli anni non solo i musicisti ma la gente comune in maniera sempre più consistente, Tommy Emmanuel ha raggiunto un numero di traguardi tali da soddisfare diverse vite. A 44 anni è diventato uno dei cinque artisti mai nominati CPG (Certified Guitar Player) dal suo idolo, l’icona della musica Chet Atkins. Tra i suoi riconoscimenti spiccano due nomination ai Grammy Award e la vittoria di due ARIA Awards, oltre ad essere stato insignito della medaglia dell’Order of Australia per i riconoscimenti conseguiti nella musica e nello spettacolo come chitarrista e per il suo contributo nel sociale come sostenitore di “Kids Under Cover”. Un talento unico unito a un impatto scenico ed emozionale che trascende il lato puramente tecnico, fanno sì che i suoi interminabili tour per il mondo siano diventati un evento imperdibile e l’unico modo per poter catturare tutta l’energia e la magia che questo chitarrista sprigiona. Noto per la composizione, l’arrangiamento e l’esecuzione di più parti contemporaneamente su un unico strumento, Mike Dawes è considerato uno dei chitarristi fingerstyle moderni più creativi al mondo. Nominato “Miglior chitarrista acustico del mondo” da Total Guitar Magazine / MusicRadar in entrambi i sondaggi dei lettori nel 2017 e 2018, ha generato un successo virale con il suo arrangiamento di “One” dei Metallica, all’interno del suo album solista ERA, che ha superato i 4 milioni di visualizzazioni su YouTube. Il suo disco di debutto, “What Just Happened?”, contiene l’originale preferito dai fan, “Boogie Slam”, e un altro successo virale con la canzone di Gotye, “Somebody That I Use To Know”, con quasi 5 milioni di visualizzazioni su YouTube. Dawes ha anche una solida reputazione come educatore musicale, in quanto è stato editorialista di “Guitar World” e “Acoustic Guitar” e ha tenuto numerosi seminari di chitarra in tutto il mondo.

Maurizio Battista campione di incassi: 2 settimane di sold out

Maurizio Battista campione di incassi: 2 settimane di sold out


Maurizio Battista campione di incassi: 2 settimane di sold out – askanews.it



Maurizio Battista campione di incassi: 2 settimane di sold out – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Continua a confermarsi campione d’incassi Maurizio Battista con “Ai miei tempi non era così…” al Teatro Olimpico di Roma fino al 2 aprile e in tour nazionale. Brillante, ironico, istrionico e imprevedibile come non mai porta in scena uno spettacolo nello stile dei grandi show televisivi, in cui passeggia sulla linea del tempo fra aneddoti e ricordi. Interagisce con il pubblico, strappa fragorose risate, fa scatenare la platea sulle hit degli anni ’90, ma fa anche emozionare, raccoglie applausi e standing ovation ad ogni replica.

“Ai miei tempi non era così…” è lo spunto per tante riflessioni. Siamo veramente sicuri che il passato coincida con l’idea di “vecchio” e il presente con l’idea di un “nuovo” che ci costringe ad arrancargli dietro, fino a farci invecchiare prima del tempo? E chi l’ha detto che la felicità consista in un accumulo di “effetti speciali” o non piuttosto, com’era una volta, nel sapersi divertire con talmente poco che eravamo noi a sentirci “speciali”? Tra queste e altre domande, si muove Maurizio Battista, in un precisissimo slalom per non urtare i paletti dell’ipocrisia e dell’ignoranza, issati dall’epoca attuale, coadiuvato dalla musica dei Los Locos, dalle canzoni di Renato Zero interpretate dal suo erede naturale Daniele Si Nasce e dall’irriverenza del comico Dado, sempre pronto a smascherare inganni e sotterfugi della contemporaneità.

A tale proposito la sala del teatro riproduce una sala cinematografica di tanti anni fa, nella quale, attraverso la proiezione di vecchi film, si capisce come di questa presunta modernità ci siamo fatti appunto un “film” che non corrisponde ai nostri bisogni reali e che ci fa dire spesso “ai miei tempi non era così…”. Per l’occasione al pubblico Maurizio Battista riserva un piccolo cadeau: “A cena con il prete (le confessioni di un uomo solo)”, un libro-racconto a ruota libera dello showman, che si confida e si svela a Don Luigi con il pungente umorismo e la travolgente ironia che lo contraddistinguono. Uno show nello show, che si lega con un doppio filo allo spettacolo, come si evince da uno stralcio: “Mia nonna Lina sosteneva che fossi un giovane “tribolato”, con un destino tormentato. Eppure, all’epoca, mi sentivo leggero e felice. Solo molto più tardi mi resi conto di quanto mia nonna fosse stata profetica”.

Il ritorno dei Depeche Mode in grande stile con “Memento mori”

Il ritorno dei Depeche Mode in grande stile con “Memento mori”


Il ritorno dei Depeche Mode in grande stile con “Memento mori” – askanews.it



Il ritorno dei Depeche Mode in grande stile con “Memento mori” – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – La lunga attesa è finita, il 24 marzo uscirà “Memento mori” (Columbia Records/Sony Music), il nuovo album di inediti dei Depeche Mode. Il disco verrà pubblicato a sei anni di distanza dal precedente “Spirit” (2017), certificato ORO in Italia. È già disponibile in digitale “Ghosts Again”, primo singolo estratto dall’album.

Il brano ha tutte le caratteristiche tipiche di Depeche Mode: le parole evocative di Dave Gahan, come “wasted feelings, broken meanings… a place to hide the tears we cry”, e il sound ipnotizzante della chitarra di Martin Gore. «Per me “Ghosts Again” cattura perfettamente quell’equilibrio che esiste tra malinconia e gioia», commenta Gahan in merito al brano. Gore aggiunge: «Non capita spesso che ci ritroviamo a registrare un brano che poi non mi viene a noia quando lo ascolto. Sono eccitato all’idea di poterlo condividere con tutti».

Online anche il videoclip ufficiale del brano diretto da Anton Corbijn. “Memento Mori” è il quindicesimo disco in studio della band e il primo che vede Gahan e Gore da soli, dopo la scomparsa di Andy “Fletch” Fletcher.

Prodotto da James Ford, e con la produzione aggiunta da Marta Salogni, “Memento Mori” è nato durante le prime fasi della pandemia da Covid-19, per cui alcune tematiche trattate al suo interno sono state direttamente ispirate da quel periodo. Le 12 tracce dell’album esplorano una grande varietà di sentimenti ed emozioni: dalla cupa apertura fino alla chiusura finale, le canzoni spaziano dai temi come la paranoia e l’ossessione per arrivare poi alla catarsi e alla gioia, con tutte le infinite sfaccettature che vi sono nel mezzo.

La pubblicazione dell’album sarà seguita da un tour mondiale, il primo dei Depeche Mode in più di cinque anni e il diciannovesimo in totale, che comincerà a marzo e arriverà in Italia questa estate con tre imperdibili date: il 12 luglio Stadio Olimpico – Roma, il 14 luglio Stadio San Siro – Milano e il 16 luglio Stadio dall’Ara – Bologna. Dopo l’assaggio avuto a Sanremo dove i Depeche Mode sono stati super ospiti al Festival, i fan potranno ascoltare live il nuovo album e i brani iconici della band. Con oltre 100 milioni di dischi venduti e concerti che hanno raccolto oltre 35 milioni di fan in tutto il mondo, i Depeche Mode sono una forza musicale in continua evoluzione e ancora in grado di influenzare la musica di oggi, un’ispirazione permanente per tutti i loro fan, ma anche per critici e artisti. I Depeche Mode non si fermano mai e con il nuovo album “Memento Mori” e il tour omonimo scriveranno un nuovo capitolo di un’eredità musicale senza pari.