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Grande attesa per la IV edizione di “Cover Me”

Grande attesa per la IV edizione di “Cover Me”Roma, 15 mar. (askanews) – Tutto pronto per la IV edizione del contest Cover Me ideato dal gruppo “NOI & Springsteen” di Bergamo, che ormai dal 2020 dà la possibilità agli amanti di The Boss di sognare e farsi trasportare dalla magia della sua musica. Anche quest’anno sono chiamati a raccolta tutti gli artisti che vogliono mettersi in gioco scegliendo di dare nuova vita ad uno dei tanti capolavori senza tempo del cantautore americano. Dal 31 marzo fino al 31 maggio, infatti, sono aperte le iscrizioni al contest e per candidarsi sarà possibile inviare la reinterpretazione di un brano a scelta di Bruce Springsteen. Perciò spazio alla fantasia! Unica regola? Non snaturare l’essenza o la melodia della canzone.
Di anno in anno il contest Cover Me sta acquistando sempre più credibilità. Lo testimoniano i numeri e il livello qualitativo dei musicisti che, nel tempo, hanno deciso e decidono di provarci. Sta per iniziare la IV edizione e già si contano notevoli traguardi: oltre 165 band partecipanti, il doppio vinile “Cover Me: A Special Selection from 2020/2022 Contests”, 10 concerti live e più di 10 mila persone che hanno partecipato con il loro voto. “Era un gioco ed è diventato qualcosa di importante” – afferma Alberto Lanfranchi, fondatore del gruppo Noi & Springsteen. “Non è il solito Contest, è qualcosa di più. E lo si evince dall’entusiasmo di chi si è fatto coinvolgere dall’idea pazza di provare a sperimentarsi con le canzoni di Bruce Springsteen, e di chi continuerà a farlo anche in questa IV edizione”.
Per la corretta iscrizione al contest occorre inviare una mail a info@noiespringsteen.com con oggetto “partecipazione contest musicale” entro e non oltre il 31 maggio, includendo una biografia, una foto, i propri contatti e un link Youtube/Vimeo in cui l’artista/gruppo esegue la canzone per il contest. Entro il 15 giugno verranno selezionati 20/30 brani (a seconda del numero di partecipanti), tra quelli ricevuti, dalla Giuria di Qualità presieduta dall’ormai noto Claudio Trotta e che quest’anno vede il grande ritorno di Eleonora Bagarotti, giornalista del quotidiano Libertà, ospite della seconda edizione del festival.
Le canzoni scelte saranno successivamente pubblicate sul sito www.noiespringsteen.com e il pubblico, registrandosi, potrà votare fino al 15 luglio la sua preferita. I 10 brani che otterranno il maggior punteggio, sommato anche ai voti della Giuria di Qualità, saranno quelli dei 10 finalisti che si esibiranno a Bergamo domenica 3 settembre 2023 nell’attesissima giornata di chiusura del Contest. Oltre al premio principale verrà poi consegnato anche il Premio della Critica da una giuria di altissimo livello presieduta da Gino Castaldo, critico musicale tra i più noti in Italia.

Cinema America: respinto ricorso della proprietà dell’immobile

Cinema America: respinto ricorso della proprietà dell’immobileRoma, 15 mar. (askanews) – Dopo undici anni di battaglia legale, la sesta sezione del Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dalla proprietà privata del Cinema America, confermando quando già espresso dal TAR nel giugno 2020: il ricorso è “palesemente infondato”. Lo rende noto il Cinema America, sottolineando che si conclude così il contenzioso sulla storica sala cinematografica di Trastevere, che fu occupata nel 2012 dal Piccolo America per bloccarne la demolizione e riconversione in parcheggi e appartamenti, voluta dalla proprietà privata Progetto Uno SRL che lo aveva acquistato dopo la chiusura avvenuta nel 1999 ad un prezzo di circa 2 milioni di euro.
L’immobile, conferma la sentenza, è “una rara testimonianza della storia della cultura degli anni cinquanta”, “un connubio tra architettura e arte” e “un unicum con gli apparati decorativi e gli arredi” per questo non potrà più essere demolito e riconvertito. Ora la proprietà, che dal 2002 ha lasciato la struttura in uno stato di abbandono, dovrà farsi carico dei costi di restauro e conservazione dell’immobile in quanto riconosciuto come bene di interesse culturale ai sensi dell’articolo 10, comma 3, lettera D del D.Lgs n.42/2004. Il decreto di tutela è stato apposto nel gennaio 2020 dalla Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura con decreto rep.n.85.

Musica, Silent Bob e Sick Budd tornano con “Mamma ho l’ansia”

Musica, Silent Bob e Sick Budd tornano con “Mamma ho l’ansia”Roma, 15 mar. (askanews) – Dopo il successo virale di “Piano B” e “Piove ancora” che hanno superato oltre 160 milioni di ascolti, venerdì 31 marzo sarà disponibile in fisico e digitale “Habitat cielo”, il nuovo disco d’inediti che di Silent Bob, tra le migliori penne della nuova scena urban contemporanea. Il disco in uscita su etichetta Bullz Records, licenza esclusiva Believe Artist Services, sarà anticipato dall’uscita di “Mamma ho l’ansia”, nuovo singolo che sarà fuori ovunque dal 17 marzo su tutte le principali piattaforme digitali, prodotto interamente da Sick Budd, geniale producer che insieme a Silent Bob ha saputo disegnare un’identità musicale unica ed inconfondibile.
I due artisti annunciano anche a sorpresa le prime due date evento del loro “Habitat cielo tour” il prossimo 12 maggio all’Orion di Roma e il 19 maggio al Fabrique di Milano.
“Mamma ho l’ansia – dichiara Silent Bob – ha un mood che definirei quasi grunge. Il testo non doveva essere inizialmente su quel beat ma era talmente emozionante quando l’ho sentito che ho riadattato il testo e devo dire che ho capito subito che stava prendendo una forma più originale e d’impatto. Il brano nasce per affrontare e guardare in faccia l’ansia, nemica di molti di noi, un problema spesso gigante ma che con il tempo ho imparato ad accettare. Ho scritto il brano dove mi rivolgo all’ansia come se fosse una persona, sentivo il bisogno di dover dare un volto a questo fastidio devastante che avevo dentro in quel periodo e che aveva raggiunto una fase acuta. Non dico che mi sia passata dopo aver scritto il brano, ma è come se ora non mi sembrasse più così astratta e spaventosa. Difficilmente l’ansia se andrà via totalmente dalle nostre vite, certamente più ci pensiamo e più diventa forte, impariamo pertanto a conviverci accettandola come una piccola parte di noi”.
In riferimento al mood del nuovo disco Silent Bob racconta “Habiat Cielo è un disco nato parecchi mesi fa. Sono sempre stato metereopatico come persona e quando mi sono messo a scrivere i primi testi di questo nuovo disco ero in un momento di fragilità molto forte ed è come se in base al tipo di tempo che c’era fuori il mio mood cambiasse. Questo disco penso sia stato modellato dal cielo e dalle sue sfumature, è stato proprio il cielo a guidarmi ed ispirare poi tutte le canzoni che si troveranno nell’album. Da qui nasce Habitat cielo, ho sviluppato il titolo proprio in questo senso in quanto il cielo cambiava il mio stato d’animo e di conseguenza ispirava le mie canzoni. In Ogni traccia del disco si ritroverà pertanto un cielo diverso.
Abbiamo concepito questo disco in maniera totalmente libera, senza pensare troppo a chi potesse piacere – dichiarano Silent Bob & Sick Budd – Non ci siamo posti limiti neanche lato sonorità, usando tutte le influenze musicali che abbiamo esplorato e costruito in questi anni. Ci siamo messi in studio liberi di esplorare e mettendo insieme tutto quello che ci piaceva al di fuori del rap, Partendo da sonorità blues, lo fi e anche indie. Le produzioni sono state ispirate dai nostri ascolti al di fuori del classico rap. Fra i tanti messaggi che intendiamo lanciare con questo nuovo progetto c’è sicuramente il coraggio. Bisogna avere il coraggio ad un certo punto di decidere da solo quale è la strada giusta da seguire, senza bisogno di ascoltare e farsi influenzare dagli altri, prendersi una pausa se necessario per poi ripartire più forti di prima con i propri progetti”.
I due artisti torneranno finalmente nella loro dimensione perfetta, quella dei live, a maggio. L’Habitat cielo tour li vedrà grandi protagonisti in due grandi date evento: il 12 Maggio all’Orion di Roma e il 19 Maggio al Fabrique di Milano.

Fuori il nuovo podcast di Colapesce e Dimartino “Bis”

Fuori il nuovo podcast di Colapesce e Dimartino “Bis”Roma, 15 mar. (askanews) – È disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali “BIS!”, il nuovo podcast di Colapesce Dimartino (https://dopcast.lnk.to/bis) prodotto da LifeGate Radio e Dopcast.
Seconda stagione (o sequel) di “BIG! (Storia leggerissima di qualcosa che non rifaremo)”, “BIS!” documenta il ritorno di Colapesce e Dimartino a Sanremo. Scritto e prodotto da Marco Rip e Giacomo De Poli per Dopcast e LifeGate Radio, “BIS! Colapesce e Dimartino a Sanremo” riparte dal desiderio di seguire da vicino il primo “vero” festival di Lorenzo e Antonio – dopo l’esperienza del 2021 durante il lockdown senza pubblico in presenza – e di documentare attraverso un podcast, la settimana più frenetica della canzone italiana.
“BIS!” aggiunge nuovi capitoli al precedente podcast e alla storia di Colapesce e Dimartino, artisti e autori tra i più ricercati e importanti della scena italiana dell’ultimo decennio, desiderosi e capaci di rimettersi in gioco mettendo sempre davanti a tutto la loro poetica.
Rispetto a BIG!, costruito quasi interamente da remoto attraverso messaggi vocali, lunghe chiacchierate a distanza e alcune scene catturate dall’entourage, BIS! è un vero e proprio documentario, realizzato in presa diretta all’interno di ogni ambiente del Festival. Una produzione multiforme e “sul campo” capace di spostarsi tra situazioni e atmosfere completamente diverse e di alternare un punto di vista oggettivo e di testimonianza diretta a momenti vivissimi e introspettivi. Il risultato è un “film sonoro” unico e immersivo all’interno del Festival, capace di trasportare l’ascoltatore al fianco dei suoi protagonisti facendoci rivivere le avventure quotidiane e l’atmosfera del backstage sanremese.
“BIS!” arriva dopo il grande successo di “BIG!”, selezionato da Apple tra i migliori podcast dell’anno 2021, arrivato al secondo posto della classifica dei podcast più ascoltati su Spotify, e candidato agli Oscar dei podcast italiani come miglior podcast nella categoria audio-documentari nel 2021.
Dopo aver partecipato alla 73esima edizione del Festival di Sanremo con il singolo “Splash” (Numero Uno/Sony Music) – già certificato Disco D’oro – che è valso loro il Premio della Critica Mia Martini e il Premio della sala stampa Lucio Dalla, Colapesce e Dimartino saranno in tour a partire da novembre 2023. Queste le prime date del “Club Tour 2023”, prodotto e organizzato da Vivo Concerti, di Colapesce Dimartino, a cui seguiranno nei prossimi giorni nuovi annunci:
CALENDARIO DATE Giovedì 23 novembre 2023 | Bologna @ Estragon Giovedì 30 novembre 2023 | Napoli @ Casa della Musica Venerdì 1 dicembre 2023 | Roma @ Atlantico Lunedì 4 dicembre 2023 | Venaria Reale (TO) @ Teatro della Concordia Martedì 5 dicembre 2023 | Milano @ Alcatraz

Raffica di riconoscimenti per i travolgenti Boomdabash

Raffica di riconoscimenti per i travolgenti BoomdabashMilano, 14 mar. (askanews) -Successo inarrestabile per Boomdabash che con i loro brani continuano a collezionare grandi riconoscimenti tra dischi d’oro e di platino. Il loro ultimo singolo Heaven insieme agli Eiffel 65 viene certificata disco d’oro dalla FIMI, mentre Tropicana, hit dell’estate 2022 cantata insieme ad Annalisa viene certificato triplo disco di platino.
“Heaven”, uscito su etichetta B1/Soulmatical Music – Capitol Records Italy (Universal Music Italy), per la prima volta ha segnato una vera e propria svolta dance conquistando ogni classifica, facendo tornare Boomdabash sulle scene attraverso un’inedita e speciale chiave musicale. Un pezzo di grande impatto in perfetto stile dance in grado di farci alzare il volume che ha saputo farci danzare, a ritmi sfrenati accompagnandoci anche nei mesi più freddi attraverso l’inconfondibile energia che da sempre caratterizza il gruppo, una delle band italiane più acclamate e apprezzate della scena contemporanea il cui repertorio dei loro brani più celebri supera oltre 2 miliardi di stream totali e su YouTube sono oltre 800 milioni le views dei loro videoclip ufficiali.
La band record d’ascolti che ha conquistato l’affetto del grande pubblico, dopo aver collezionato oltre 29 dischi di platino con successi clamorosi come “Karaoke”, “Tropicana” “Non ti dico no”, “Per un milione”, “Mambo salentino”, “Don’t worry”, “Portami con te” e “Mohicani”, solo per citarne alcuni;
“Heaven – dichiara la band – è figlio di due grandi passioni dei Boomdabash, l’amore per gli anni 80 e la musica indimenticabile di quegli anni che si unisce alla grande passione per il re-making musicale. “Heaven” nasce così sulla base di un sample di “Too much of Heaven”, hit iconica degli Eiffel 65, band leggenda della musica dance italiana, al quale abbiamo voluto rendere omaggio da grandi cultori del genere. Da subito abbiamo convolto nel progetto gli Eiffel 65 che con entusiasmo hanno lavorato a stretto contatto con noi alla produzione musicale”
Heaven – prosegue la band è un pezzo che è nato in studio divertendoci come è nel nostro mood e che conferma la volontà di riportare nella nostra produzione musicale anche hit del passato, contaminandole sapientemente con influenze che arrivano dal nostro mondo musicale. Un brano potente che abbiamo voluto proporre in chiave Boomdabash pur conservando la sua autenticità e anima originale. Sognavamo da tempo di poter fare un brano che cavalcasse queste sonorità, siamo entusiasti finalmente di avercela fatta come desideravamo. Un pezzo dance travolgente con un beat che si muove a cavallo tra gli anni 80 e 90 e con una linea di basso devastante, rimanere fermi è impossibile”
La band record d’ascolti che ha conquistato l’affetto del grande pubblico, dopo aver collezionato oltre 29 dischi di platino con successi clamorosi come “Karaoke”, “Tropicana” “Non ti dico no”, “Per un milione”, “Mambo salentino”, “Don’t worry”, “Portami con te” e “Mohicani”, solo per citarne alcuni; grazie ad Heaven ci ricorda quanto un brano non sia solo una semplice canzone ma possa diventare la perfetta colonna sonora di momenti indimenticabili.

I Baustelle tornano col singolo “Milano è la metafora dell’amore”

I Baustelle tornano col singolo “Milano è la metafora dell’amore”Milano, 14 mar. (askanews) – Esce il 17 marzo “Milano è la metafora dell’amore” per BMG, il nuovo singolo dei Baustelle, formazione composta da Francesco Bianconi, Claudio Brasini e Rachele Bastreghi. Il nuovo brano anticipa l’attesissimo nuovo album “Elvis”, in uscita il 14 aprile e già disponibile in pre-order (https://baustelle.lnk.to/elvisPR).
Il nuovo brano “Milano è la metafora dell’amore” ci restituisce una fotografia nitida dell’hinterland milanese: la metropoli di Milano, la sua frenesia e la fauna che la abita viene catartizzata dal linguaggio poetico che unisce pregiudizi e verità in una descrizione sensoriale, tangibile e cinematografica. Milano, qui cantata con irriverenza e allegria dalla band, è la città in cui perdersi, è un’esperienza da voler tatuare sulla propria pelle.
«Avevamo bisogno da un po’ di scrivere una canzone così: sfrenata e libera come il rock and roll, senza inibizioni e forse anche un po’ senza senso. E poi che dire, Milano, anche nelle sue contraddizioni, ci intriga e seduce da sempre» raccontano i Baustelle a proposito del nuovo brano.
La Milano Baustelle ci uccide, ma al tempo stesso è in grado di riportarci in vita. In questo frangente, la band torna a raccontare con l’ormai solita dose di provocazione e di coscienza dei tempi attuali una città trasversale fatta di luoghi stereotipo, ma anche di verità nascoste, di pelle e immancabilmente di rock and roll.
Dopo il brano “Contro il mondo”, “Milano è la metafora dell’amore” è il secondo brano estratto da “Elvis”, il nono album in studio dei Baustelle in uscita il 14 aprile. La copertina, realizzata da Marco Cella con la direzione artistica di Gian Luca Fracassi, riconferma la nuova direzione dell’estetica Baustelle, fatta di raffinatezza e contemporaneità, senza mai abbandonare quello sguardo al passato costitutivo della band.
“Elvis” è già disponibile in pre-order in formato CD, vinile oro in edizione limitata e numerata, vinile bianco in edizione limitata e numerata, vinile nero e da oggi anche in CD Maxi formato, contenente un boolket di 28 pagine e 4 cartoline con le cover alternative dell’album.
Ad aprile partirà l’instore tour che li porterà a Milano, Bologna, Torino, Firenze, Roma e Napoli.

A Milano l’argentino Raul Laviè, “La voce di Buenos Aires”

A Milano l’argentino Raul Laviè, “La voce di Buenos Aires”Milano, 14 mar. (askanews) – Dopo dopo 10 anni, Raul Laviè torna in Italia per la seconda volta e si esibisce per tre sere di spettacolo ideate da Miguel Angel Zotto il 14- 15-16 Marzo a Milano alla Casa De Tango El Porteño Prohibido in Via Macedonio Melloni 9.
86 anni il prossimo 22 agosto, sessantasei dei quali dedicati al tango, ambasciatore della cultura e della musica porteña nel mondo, una carriera folgorante iniziata negli anni Cinquanta nella sua Rosario, quando ancora il cognome Peralta non era stato cambiato in Lavié, ma esplosa a Buenos Aires nel 1956 dai microfoni di Radio El Mundo, che fece conoscere quella che sarebbe diventata una delle fibre vocali più intense e potenti della musica, non solo tanguera, nel mondo. Raúl Lavié, nato il 22 agosto del 1937, dopo dieci anni di assenza, torna per la seconda volta in Italia grazie alla profonda amicizia con Miguel Angel Zotto, fra i più famosi ballerini e coreografi di tango, per tre serate indimenticabili da martedì 14 a giovedì 16 marzo presso El Porteño Prohibido di via Macedonio Melloni 9 a Milano, la prima Casa di Tango in Europa, nata nel 2019 grazie alla volontà di tre imprenditori e amici, Fabio Acampora e i fratelli Sebastian e Alejandro Bernardez. Le tre serate milanesi – che vedranno esibirsi sul palco anche quattro musicisti e due coppie di ballerini – sono patrocinate dal Consolato Argentino di Milano, e vogliono essere un vero e proprio omaggio, ideato e diretto da Miguel Zotto, a uno dei più celebri cantor di tango di sempre, che nel 2021 al Broadway Theatre di Buenos Aires, nel centenario della nascita del compositore e musicista Astor Piazzolla, ha ottenuto un successo strepitoso con il recital Piazzolla Immortal, attualmente in tour in Europa. Figura emblematica e artista irripetibile “con l’anima di un grande attore”, come lo ha sempre definito il poeta Horacio Ferrer (nonché paroliere di Astor Piazzolla), Raùl Laviè da giovane amava le arti plastiche e non aveva messo in conto che ben presto sarebbe diventato uno straordinario interprete delle modalità musicali del tango, arrivando a lavorare con compositori del calibro dello stesso Piazzolla, di Horacio Salgán, Osvaldo Carlos Piro, Héctor Stamponi, Osvaldo Fresedo e Angel D’Agostino. Definito dallo stesso Piazzolla “La voce di Buenos Aires”, Lavié nel corso della sua carriera ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi come il “Golden Ace Award” nel 2005, due premi “Konex” e lo “Starfish Award”, oltre al “Carlos Gardel” per il miglior album di tango solista con “50 años no es nada”. Ecco perché oggi diventa un’occasione unica e irripetibile poter apprezzare e assistere dal vivo alle capacità vocali di Raúl Lavié, che ancora conserva la limpidezza, il fervore, l’intonazione, l’estensione della voce che hanno fatto di lui uno dei pochissimi cantanti di tango in grado di incarnare i sentimenti più profondi del popolo argentino e l’essenza del tango nella seconda metà del Novecento.

Roma, Chomsky e Loach tornano al Troisi per il loro primo dialogo

Roma, Chomsky e Loach tornano al Troisi per il loro primo dialogoRoma, 14 mar. (askanews) – Noam Chomsky e Ken Loach tornano al Cinema Troisi. Dopo il problema tecnico del 20 settembre scorso, che non aveva reso possibile la presenza annunciata del filosofo americano, il Piccolo America ha deciso di riprovarci. Il 29 marzo alle 19.45 Chomsky e Loach si collegheranno in streaming, rispettivamente dall’Arizona e dall’Inghilterra, per il loro primo dialogo pubblico. A seguire ci sarà la proiezione del film “Sorry We Missed You” di Ken Loach.
Sei mesi fa era stato solo Loach a intervenire in una sala gremita, durante un evento andato sold out in sette minuti. In chiusura del suo intervento il regista britannico aveva dichiarato: “Se oggi Chomsky fosse stato qui gli avrei chiesto: come facciamo a riaffermare la leadership della classe operaia? Perché solo con una leadership socialista oggi possiamo cambiare il mondo; senza, invece, il mondo verrà distrutto”. La domanda aveva dato avvio a una corrispondenza unica – resa pubblica sui canali del Piccolo America – nella quale i due si erano confrontati su metodi e prospettive dell’azione politica del nostro presente.
Proprio da quella conversazione interrotta ripartiranno il 29 marzo Chomsky e Loach, affrontando i temi da anni al centro della loro riflessione intellettuale e politica. Giustizia sociale, guerra, diritti e lavoro saranno solo alcuni degli argomenti della serata. All’incontro seguirà la proiezione di Sorry We Missed You, l’ultimo film di Ken Loach.
“Lo scorso settembre ci abbiamo provato e non ci siamo riusciti – ha dichiarato il presidente della Fondazione Piccolo America, Valerio Carocci – purtroppo, a causa di un imprevisto, Loach e Chomsky, che inizialmente si erano collegati, non sono riusciti a dialogare pubblicamente. Come degli alpinisti che respinti da una nuova vetta una prima volta ci riprovano la stagione successiva, in questi mesi abbiamo lavorato e migliorato l’organizzazione affinché un’altra occasione fosse possibile. A incoraggiare la nostra ostinazione è stato l’entusiasmo di Loach e Chomsky, i quali non hanno mai smesso di credere nel loro incontro. Quindi eccoci, pronti a riprovarci”.
“Certo – ha continuato Carocci – da settembre 2022 a oggi lo scenario politico italiano è molto cambiato. Se alla soglia delle elezioni politiche che poi hanno visto vincere il governo Meloni al centro del dibattito erano le destre, oggi la questione centrale è come ricostruire una sinistra che, involuta su se stessa, si è dimostrata ancora una volta incapace di rispondere alle sfide contemporanee. Oggi come allora, chi meglio di due giganti come Chomsky e Loach per immaginare un altro mondo possibile e necessario?”.

Lillo Petrolo con AIPD per la Giornata Mondiale Sindrome di Down

Lillo Petrolo con AIPD per la Giornata Mondiale Sindrome di DownRoma, 14 mar. (askanews) – “Parli sempre te! Ma il tema di quest’anno è: con noi, non al posto nostro!”. E’ così che Francesco Sisti dà “una lezione a Lillo”, in occasione della Giornata mondiale delle persone con sindrome di Down, che ricorre il 21 marzo. Francesco ha 21 anni e ha la sindrome di Down: è socio dell’AIPD e quest’anno è il volto e la voce dell’associazione per veicolare il messaggio scelto per la ricorrenza internazionale: “With us, not for us”. Perché le persone con sindrome di Down possono, vogliono e devono prendere la parola, senza che nessuno parli per loro. Possono, vogliono e devono compiere le proprie scelte e decidere il proprio futuro, investendo le risorse che hanno e trasformando le potenzialità in capacità, i diritti in opportunità, le possibilità in reale e concreta partecipazione sociale.
La campagna AIPD di quest’anno è supportata inoltre dal progetto “Tutti in piazza!”, realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, bando 2022.
Spiega Gianfranco Salbini, presidente di AIPD nazionale: “Il tema di quest’anno sta particolarmente a cuore di AIPD, che da oltre 40 anni si batte per i diritti delle persone con sindrome di Down: tanti i traguardi raggiunti e le conquiste realizzate dagli anni ’80, quando l’associazione è nata, fino ad oggi: nel lavoro, nella scuola, in famiglia, nella società, le persone con sindrome di Down sono oggi sempre più riconosciute per le loro capacità. Ma il diritto all’autodeterminazione, da cui dipende il vero e pieno protagonismo, è ancora in parte da conquistare: diffusa è ancora la tendenza a considerare le persone con sindrome di Down ‘eterni bambini’ e, di conseguenza, a interpretarle, piuttosto che a interpellarle. Quante volte, spesso in buona fede, insegnanti, familiari, amici, operatori tolgono la parola, o si sostituiscono nelle decisioni che questi ragazzi e queste ragazze, divenuti adulti come tutti, sanno e devono assumere in prima persona? L’educazione all’autonomia, che da più 30 anni abbiamo introdotto nelle nostre sezioni, è la chiave e lo strumento per trasformare il diritto all’autodeterminazione in reale protagonismo. Così come i nostri percorsi di educazione alla sessualità, tassello fondamentale nel riconoscimento dell’affettività delle persone con sindrome di Down. Tanti dei ragazzi e delle ragazze dell’associazione hanno una vita di coppia e progettano una vita insieme, eppure ancora si fatica a considerarli adulti e si pretende di parlare al posto loro”.
Il video di lancio della Giornata Mondiale con Lillo e Francesco, offre a quest’ultimo l’occasione perfetta per rivendicare con forza, e ovviamente tanta ironia, il suo diritto di parola (e, per estensione, quello delle persone con sindrome di Down).
Commenta Lillo Petrolo: “Ho realizzato con grande piacere i video per l’Associazione Italiana Persone Down in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Down, Francesco è un grande ballerino e ci siamo divertiti a ballare insieme. Spero davvero che il tema, importantissimo, di questa giornata possa arrivare a tante persone e che le porti ad unirsi a noi, in piazza, per ballare e per dare voce ai diritti delle persone con la sindrome di Down”.
Racconta Francesco Sisti: “Ho passato una bellissima giornata al teatro Garbatella con Lillo, abbiamo ballato, abbiamo recitato e insieme ridevamo tanto. Io ero emozionato perché c’è Lillo e io gli voglio bene. Io sono un ragazzo con la sindrome di Down e sono grande, forte e sono capace di fare tante cose. Io voglio fare da solo, se non ce la faccio allora chiedo aiuto”.
Domenica 19 marzo, in preparazione della giornata del 21, nelle piazze di tutta Italia (qui il calendario in continuo aggiornamento) le sezioni di AIPD organizzeranno dei flash mob per sensibilizzare sui diritti delle persone con sindrome di Down e in particolare sul diritto all’autodeterminazione. Armati di fischietti e istruiti dal tutorial girato, anche questo, da Lillo e Francesco, migliaia di persone si uniranno ai soci dell’associazione, per gridare con forza “With us, not for us”.

Negramaro Elisa Jovanotti insieme in “Diamanti”

Negramaro Elisa Jovanotti insieme in “Diamanti”Roma, 14 mar. (askanews) – Negramaro, Elisa e Jovanotti per la prima volta insieme nella stessa canzone: esce venerdì 17 marzo, in radio e su tutte le piattaforme digitali, “Diamanti”(Sugar), il brano inedito in occasione del ventennale dei Negramaro.
Scritta a sei mani da Giuliano Sangiorgi, Elisa e Jovanotti, “Diamanti” è una ballad intensa e vibrante – co-prodotta da Sixpm ed Andro – dove l’amicizia è il fil rouge di una storia d’amore totale ed universale in cui le relazioni superano ogni limite attraverso l’empatia ed il perdono.
Le atmosfere rock dei Negramaro si fondono con l’ipnotica vocalità di Elisa e il travolgente rap di Jovanotti che chiude la traccia con una serie di immagini poetiche e suggestive che si rincorrono.
Una canzone che racchiude le tre anime di Giuliano, Elisa e Lorenzo. Tre diamanti della musica italiana, tre amici che spesso hanno incrociato i loro percorsi artistici con brani che hanno lasciato un segno indelebile come: “Cade la pioggia” e “Safari” (Giuliano e Jovanotti), “Basta così” e “Ti vorrei sollevare” (negramaro ed Elisa).
Per festeggiare questi 20 anni di successi, la band torna sul palco con “n20 TOUR”, 9 imperdibili appuntamenti live nei più suggestivi teatri di pietra italiani. La partenza è dalla capitale, il 13, 14 e 16 giugno 2023 alle Terme di Caracalla, per proseguire il 19, 21 e 22 luglio al Teatro Greco di Siracusa e ancora il 22, 23, 24 settembre all’Arena di Verona. I biglietti per #n20TOUR, prodotto e organizzato da Magellano Concerti e Friends&Partners, sono disponibili in prevendita su Ticketone, Ticketmaster e nelle prevendite abituali.