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Vasco Rossi pubblica “Vivere”, il libro con i testi del rocker

Vasco Rossi pubblica “Vivere”, il libro con i testi del rockerRoma, 9 ott. (askanews) – Si intitola “Vivere – Living” il volume di Vasco Rossi che presenta al pubblico una composizione inedita di testi che il rocker ha scritto durante la sua vita: note, pensieri e parole che nella pubblicazione s’intervallano ai versi delle più celebri e amate canzoni del rocker.


Il volume (Edizioni Galleria Mazzoli, Modena, 2024) è una espressione libera e informale, slegata dalla musica e dalla necessità del verso che lascia libero sfogo al pensiero e all’emozione, aprendo nuove riflessioni sui testi delle canzoni. In apertura vengono pubblicati due preziosi interventi dei poeti Nanni Cagnone e Paul Vangelisti, i quali compiono una loro lettura personale della figura di Vasco in quanto rocker ma anche in quanto persona. Ad arricchire il volume e accompagnare il lettore fra le pagine, le opere di Carlo Benvenuto, Marcello Jori, Rosanna Mezzanotte, Gianluca Simoni, create ispirandosi ai brani suggestivi di Vasco Rossi. La pubblicazione è parte di una collana, edita da Galleria Mazzoli, che vede la stretta collaborazione fra poeti e artisti. Nei volumi che compongono questa collana, la lettura delle poesie si accompagna ad opere ispirate ai componimenti poetici. Questo volume intende porre una nuova luce sulla figura di Vasco pubblicandone la produzione più intima e personale, per andare oltre il cantante e mettere a nudo, invece, la persona. Il libro è pubblicato in una tiratura limitata e numerata di 500 copie + 50 copie non destinate alla vendita. Sarà acquistabile al prezzo di 100 €, fino ad esaurimento copie, contattando Galleria Mazzoli. Tutto il ricavato della vendita dei volumi verrà interamente devoluto al Gruppo Abele (non ci saranno detrazioni per le spese).

Teatro, per I 7 Re di Roma di Brignano già 75mila biglietti venduti

Teatro, per I 7 Re di Roma di Brignano già 75mila biglietti vendutiRoma, 9 ott. (askanews) – Già da record il tour teatrale nazionale de “I 7 Re di Roma” con Enrico Brignano. Con 75.000 biglietti venduti in prevendita, lo spettacolo ha superato ogni aspettativa, dimostrando ancora una volta l’affetto del pubblico per l’attore. Lo show, scritto da Luigi Magni e musicato da Nicola Piovani, rappresentato per la prima volta 35 anni fa e che vide protagonista in scena Gigi Proietti, rielabora in chiave contemporanea la leggenda dei fondatori di Roma. La narrazione della storia dei sette re – Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo – propone un’originale fusione tra mito e vita moderna, in uno stile unico che caratterizza da sempre il lavoro di Brignano.


Il debutto della tournée l’8 ottobre al Teatro Sistina di Roma (dove resterà fino al primo dicembre) si è concluso con un vero e proprio tributo dedicato a Brignano. Parterre de rois con la presenza in sala, tra gli altri, del ministro della Difesa Guido Crosetto, Gianmarco Mazzi (sottosegretario alla Cultura), Paolo Bonolis, Giorgio Panariello, Stefano De Martino, Lorella Cuccarini, Nancy Brilli, Tosca D’Aquino, Flora Canto, Giampiero Ingrassia, Amedeo Minghi, Chiara Noschese, Matteo Paolillo, Giuliano Peparini e Nadia Rinaldi. Enrico Brignano ha curato anche la messa in scena dello spettacolo, l’adattamento al testo è curato invece da Manuela D’Angelo. La verve e la sua capacità di raccontare la quotidianità con ironia e intelligenza sono elementi centrali di ogni spettacolo dell’attore. Con “I 7 Re di Roma” è riuscito a mettere in scena una pièce che unisce cultura e intrattenimento, rendendo accessibili e divertenti anche le vicende più antiche della storia romana.


“Questo spettacolo, che reputo il più impegnativo della mia carriera interpretando 11 personaggi diversi e mantenendo la regia originale di Garinei, è un omaggio a Proietti, a Magni, a Piovani, a Garinei, alla Capitale”, ha spiegato Brignano, che lo ha definito come il suo “spettacolo del cuore”. Le prevendite del tour stanno facendo registrare numeri da record in molte delle principali città italiane nelle quali “I 7 Re di Roma” andrà in scena. Dopo Roma toccherà Torino (Teatro Alfieri dall’11 al 15 dicembre), Padova (Gran Teatro Geox dal 18 al 22 dicembre), Bologna (Europaditorium dal 9 al 12 gennaio), Bari (Teatro Team dal 22 al 26 gennaio), Napoli (Teatro Augusteo dal 30 gennaio al 2 febbraio), Milano (Teatro Arcimboldi dal 19 febbraio al 2 marzo), Firenze (Teatro Verdi dal 6 al 9 marzo) e Catania (Teatro Metropolitan dal 23 al 26 marzo).


Sul palco, insieme a Brignano, Simone Mori nel ruolo di Giano, Pasquale Bertucci, Lallo Circosta, Giovanna D’Angi, Ludovica Di Donato, Michele Marra, Ilaria Nestovito, Andrea Perrozzi, Andrea Pirolli, Emanuela Rei ed Elisabetta Tulli. Solisti Andrea Baldini, Luigi D’Aiello, Michela Delle Chiaie, Ilaria Leone, Lorissa Mullishi, Raffaele Rudilosso, Marco Stella e Camilla Tappi. Scene di Mauro Calzavara, disegno luci di Marco Lucarelli, costumi di Paolo Marcati, coreografie di Thomas Signorelli, regista assistente Pierluigi Iorio.

Al Maxxi di Roma mostra “70 anni di Televisione, 100 anni di Radio”

Al Maxxi di Roma mostra “70 anni di Televisione, 100 anni di Radio”Roma, 9 ott. (askanews) – Il Museo MAXXI di Roma ospita la mostra “70 anni di Televisione, 100 anni di Radio”, aprendo le porte alla storia della radio e della tv. Dal 10 ottobre, fino al 3 dicembre 2024, sarà infatti possibile visitarla nello spazio extra MAXXI e ad ingresso gratuito.


La memoria di un Paese è una parte fondante della sua stessa identità e la Rai da 100 anni costituisce, custodisce, sviluppa, gran parte di questa memoria. Rappresentare la storia della radio e della tv italiane vuol dire raccontare l’autobiografia di una nazione, e questa mostra vuole essere un viaggio nella “memoria collettiva” condivisa da gran parte della popolazione italiana. La mostra a cura di Alessandro Nicosia con la collaborazione trasversale di diverse strutture della Rai – fra cui Direzione Teche, Direzione Produzione TV, Museo della Radio e della Televisione, Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica, Canone Beni Artistici e Accordi Istituzionali, Direzione Comunicazione – è organizzata e prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare sotto il patrocinio del Ministero della Cultura.


Dal 1924 ad oggi la comunicazione radiotelevisiva ha giocato un ruolo chiave nella creazione dell’identità nazionale e nell’evoluzione culturale del Paese. La Radio prima, la Televisione poi, sono entrate nelle case di tutti gli italiani portando con sé intrattenimento, cultura, informazione, sport e divulgazione scientifica, modellando e riflettendo i principali cambiamenti sociali degli ultimi cento anni.


La mostra rappresenta un vero e proprio excursus storico in cui vengono ripercorsi gli avvenimenti più rilevanti del nostro Paese ed il modo in cui sono stati raccontati agli italiani. Ogni decennio sarà raccontato tramite un filmato che ne ripercorrerà i momenti storici più rivelanti. La magia della mostra si apre con un’area sorprendente, piena di ricordi ed emozioni, in cui la storia della tv e della radio diventa interattiva, grazie alle installazioni del Museo della Radio e della Televisione Rai: due consolle multimediali attiveranno alcune radio e tv d’epoca, attraverso le quali si potranno ascoltare e visionare, a scelta, contenuti relativi ai momenti salienti dei primi 40 anni di storia del Paese, come il primo, storico annuncio radiofonico del 6 ottobre 1924.


Il percorso espositivo si sviluppa fra materiali audiovisivi, cartacei, fotografici, apparecchiature d’epoca, costumi, sale interattive ed allestimenti di set, unitamente ad opere d’arte di assoluto rilievo appartenenti alla collezione Rai. La Rai nel tempo ha saputo adattare mezzi e linguaggi al progresso tecnologico e sociale del Paese, pertanto lo sguardo non è solo rivolto al glorioso passato della Rai, l’esposizione rende protagonisti anche argomenti attuali: l’Intelligenza artificiale applicata al tema dell’ideazione e della produzione di prodotti audiovisivi. Approfondimenti utili per aumentare la consapevolezza e senso critico su tematiche e tecnologie emergenti che crescono e si diffondono a grande velocità. Con il supporto del Centro Ricerche, Innovazione Tecnologica e Sperimentazione RAI, un’area della mostra sarà dedicata ad illustrare i progetti internazionali dedicati all’intelligenza artificiale, e grazie alle tecnologie del Centro Ricerche, il pubblico si potrà cimentare in una divertente play ground che unisce scenari virtuali 3D e tecniche di realtà aumentata. Durante l’inaugurazione della mostra, sarà esposta anche la storica Fiat 1500 della Rai, anno 1966, che ha seguito per radio e tv il Giro d’Italia, sino agli anni Settanta. La vettura è “tornata in servizio”, grazie al Protocollo d’Intesa firmato da Rai con ASI – Automotoclub Storico Italiano che ha riconosciuto alla Fiat 1500 la Targa Oro n. 12610. L’esposizione proietta gli spettatori in un viaggio che si sviluppa, di decennio in decennio, fra il passato, il presente e il futuro del Servizio Pubblico Radio Televisivo, offrendo un percorso esperienziale unico, che lega le storie e la Storia in un unico emozionante racconto multisensoriale e multimediale.

Il Trio Chagall diventa Trio Concept e continua vincere premi

Il Trio Chagall diventa Trio Concept e continua vincere premiRoma, 7 ott. (askanews) – Nel 2013 dall’incontro adolescenziale di tre giovanissimi musicisti nasceva il Trio Chagall, che nel giro di 10 soli anni è diventato uno degli ensemble cameristici più premiati nella storia della musica italiana e non solo. Il nome “Trio Chagall”, frutto allora di una scelta casuale, oggi non racconta più la consapevolezza di sé di questo trio ancora ben lontano dai 30 anni ma già pronto ad una tournée importantissima che li vedrà esibirsi dalla Wigmore Hall di Londra al Concertgebouw di Amsterdam, dal ritorno a Verbier alla Konzerthaus di Berlino, ma anche Tonhalle di Zurigo ed Elbphilharmonie di Amburgo.


Il Trio Chagall ha deciso quindi di ribattezzarsi come “Trio Concept”, un nome che finalmente rispecchia l’idea di fare musica di questo ensemble giovanissimo, coeso, culturalmente maturo ma senza cinismo, bensì con tutto l’entusiasmo e la freschezza della loro età anagrafica. Con una pletora di premi internazionali di indiscusso prestigio mai ricevuti prima da ensemble italiani, e a volte di primati mondiali mai riconosciuti a ensemble così giovani, il Trio Chagall è oggi ormai una delle realtà musicali più consolidate e riconosciute del nostro paese, nonostante i tre componenti – Edoardo Grieco al violino, Francesco Massimino al violoncello e Lorenzo Nguyen al pianoforte – siano ancora ben lontani dai 30 anni.


Ma la loro fama è ormai in rapida espansione in tutto il mondo grazie anche alla nomina come YCAT Artist nel ’23 dopo il trionfo alla Wigmore Hall di Londra, al primo premio alla prestigiosa “Schoenfeld International String Competition” di Harbin in Cina, alla nomina di ECHO Rising Star per la stagione 2025/2026 e come ensemble in residence della 31ª edizione del Verbier Festival, dove ha ricevuto il “Prix Yves Paternot”, il massimo riconoscimento della Verbier Festival Academy, assegnato al musicista più talentuoso e promettente dell’anno, tutti riconoscimenti mai attribuiti ad un ensemble cameristico italiano. Questa esplosione di attenzione da parte della comunità artistica internazionale per un trio nato davvero da un’amicizia adolescenziale a soli 13 anni, ha portato alla necessità di ripensare la propria identità, trovando un nome che finalmente corrisponda alla propria visione di fare musica insieme e non fosse invece il frutto di un’urgenza giovanile, così da proseguire nella fase matura del proprio percorso in piena armonia tra forma e contenuto.


Dopo lunga riflessione la scelta è caduta su Trio Concept, dove in ‘Concept’ si fonde la matrice pop-rock di unitarietà di messaggio e quella di estrema sintesi finale di un progetto o metaprogetto, in questo caso progetto di vita e d’arte, amicizia e musica, collettivo creativo e identità di gruppo nato per gioco nella Torino dei primi anni 2000 e oggi nuova prospettiva per il futuro, insieme. Così lo raccontano con una voce, come è giusto che sia nell’universo coeso della camera, i tre artisti: “Fin dall’inizio del nostro percorso, abbiamo affrontato il fare musica insieme con entusiasmo, passione e un pizzico di incoscienza e più di 10 anni fa, appena tredicenni, scegliemmo il nome Trio Chagall per accompagnarci in questo viaggio. Nonostante il forte legame affettivo, ci siamo resi conto di essere vincolati a canoni estetici che non ci rispecchiano completamente. Molte cose attorno a noi sono cambiate, ma non il nostro concetto di trio, come cuore pulsante della nostra vita musicale e fonte costante di ispirazione che rinnova il nostro rapporto quotidianamente. Da qui nasce l’idea di cambiare il nostro nome in Trio Concept, una decisione che riflette la nostra visione e il profondo legame con l’idea di trio, che ha sempre guidato il nostro modo di fare musica. Come diceva Michelangelo: ‘Non ha l’ottimo artista alcun concetto c’un marmo solo in sé non circonscriva’. Con questa stessa umiltà e dedizione, continuiamo a scolpire il nostro percorso musicale, cercando e riscoprendo i concetti e le idee dei capolavori che i grandi del passato ci hanno lasciato.”

Festa Roma, domani omaggio di Alice nella città a Christopher Reeve

Festa Roma, domani omaggio di Alice nella città a Christopher ReeveRoma, 9 ott. (askanews) – Domani a Roma l’omaggio di Alice nella città al grande attore e attivista Christopher Reeve, in occasione del ventesimo anniversario della sua morte, con la proiezione speciale dell’atteso documentario “Super/Man: The Christopher Reeve Story” alle ore 20.30 al Cinema Adriano di Roma alla presenza dei due registi Ian Bonhote e Peter Ettedgui e di Matthew Reeve, figlio di Christopher Reeve.


“Super/Man: The Christopher Reeve Story” offre un ritratto intimo della vita di Reeve, con immagini inedite, interviste ai tre figli William, Matthew e Alexandra e testimonianze di grandi attori hollywoodiani che erano colleghi e amici di Reeve come Susan Sarandon, Glenn Close e Robin Williams, al quale era legatissimo, che ne descrivono il percorso personale e professionale. L’evento è organizzato in collaborazione con Warner Bros. Discovery e con l’Assessorato Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale ed è parte del ciclo “Aspettando Alice” che anticipa la 22esima edizione di Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 16 al 27 ottobre 2024.


La proiezione con i due registi e Matthew Reeve sarà anche l’occasione per far conoscere al pubblico italiano la Christopher and Dana Reeve Foundation dedicata alla cura delle lesioni al midollo spinale attraverso la promozione di ricerche innovative e il miglioramento della qualità della vita delle persone e delle famiglie affette da paralisi. Dopo l’incidente che lo ha reso tetraplegico, Christopher Reeve è diventato un leader carismatico e un attivista nella ricerca di una cura per le lesioni al midollo spinale, oltre che un appassionato sostenitore dei diritti e dell’assistenza ai disabili, il tutto continuando la sua carriera nel cinema, sia davanti che dietro la cinepresa, e dedicandosi sempre alla sua amata famiglia.


In considerazione dell’alto valore del documentario e dell’insegnamento trasmesso dall’attore con il suo impegno, l’Assessorato e Alice nella città hanno voluto riservare una sala dell’Adriano agli studenti delle scuole di cinema e delle accademie della Capitale, tra le quali Officina Pasolini – CIVIS, IED, Centro Sperimentale di Cinematografia, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, Naba – Accademia delle Belle Arti, Accademia Costume e Moda, Accademia Koefia, l’Università La Sapienza e il Liceo Mamiani. All’evento parteciperà anche l’Associazione Sportiva dilettantistica Roma Calcio Amputati nata dal sogno “impossibile” di Arturo Mariani di indossare la maglia giallorossa della As Roma, la squadra per la quale fa il tifo. Nato con una gamba sola, Arturo Mariani ha sempre coltivato la passione per il calcio e inseguito quel desiderio. Con la Nazionale Italiana di Calcio Amputati, ha disputato un Mondiale in Messico e due Europei.


Alice nella città ha scelto di sostenere con una donazione il progetto dell’Academy ProAbile, che ha l’obiettivo di creare un nuovo modo di pensare, basato su inclusione, rispetto e il diritto per ogni singola persona di essere accettata e accolta indipendentemente dalla sua capacità o disabilità. Il progetto è patrocinato da alcuni importanti partners, tra cui Comitato Italiano Paralimpico, Comitato regionale del Lazio, OPES – Rete Associativa Nazionale di Terzo Settore ed Ente di Promozione Sportiva riconosciuto da CONI e CIP. Il film sarà distribuito nelle sale italiane da Warner Bros. Pictures dal 10 ottobre.

Rai3, torna “FarWest” di Salvo Sottile, “l’anti-talk per eccellenza”

Rai3, torna “FarWest” di Salvo Sottile, “l’anti-talk per eccellenza”Roma, 9 ott. (askanews) – Venerdì 11 ottobre su Rai3 torna in prima serata “FarWest” di Salvo Sottile, programma di inchiesta giunto alla seconda edizione. “Un programma del servizio pubblico, al servizio dei cittadini”, come ha detto oggi nella conferenza stampa di presentazione Paolo Corsini, direttore dell’Approfondimento Rai. “Sono convinto che anche questa stagione potrà raccogliere interesse esattamente come la scorsa e forse anche di più, perché è un programma consolidato, anche se cambia giorno dell’offerta (dal lunedì al venerdì)”.


“Il nostro scopo – ha precisato a sua volta Salvo Sottile – è quello di fare approfondimento e fare inchieste di qualità. Siamo reduci da una prima stagione in cui siamo riusciti a vincere una sfida non facile, cioè quella di essere l’anti-talk per eccellenza, cioè di andare sul campo, andare lì dove sono saltate le regole, per illuminare mondi che non erano stati raccontati. Ripartiamo, in questa seconda stagione, con più slancio di prima, con un altro giorno di messa in onda, che è un giorno molto difficile per l’informazione di Rai3, tradizionalmente difficile, ma essendo noi dei cowboy del palinsesto ci adattiamo alle esigenze della rete e cerchiamo di cavalcare più spediti che mai cercando di arrivare a un obiettivo”. “Io credo – ha proseguito Sottile – che il dovere del servizio pubblico sia anche quello di dare delle risposte ai cittadini, di illuminare luoghi dove non esistono le regole proprio perché vige la legge del più forte. E c’è un gap tra quello di cui le persone hanno bisogno e quello che il servizio pubblico deve fare, secondo me, quello di portare un contributo di verità, di approfondimento, anche in luoghi, anche dentro storie che sono già conosciute, ma non troppo sviscerate, non troppo approfondite. Quello che fa ‘FarWest’ è esattamente questo: sulla cronaca nera, sul costume, sulle inchieste sociali, cerca di aprire dei mondi, e di trovare attraverso il lavoro sul campo, degli inviati, delle verità che non si conoscono, che sono assolutamente nuove. Noi siamo orgogliosi di essere l’anti-talk. Facciamo delle inchieste in diretta, portando esperti, numeri, non facciamo chiacchiere, facciamo approfondimento, così come il mandato che c’è stato dato dalla direzione. E quindi cerchiamo di farlo al meglio. La nostra è una squadra di inviati giovani, che già l’anno scorso abbiamo testato sul campo, quest’anno li abbiamo implementati, e quello di ‘FarWest’ è un lavoro di squadra, da un lato la Rai con Chiara Capuani e con Mercuzio Mencucci, dall’altro il gruppo autorale e gli inviati di Standbyme, cerchiamo di portare un prodotto che sia di prima qualità”.


“Noi non seguiamo il flusso dell’attualità, siamo un programma di inchiesta – ha ribadito Sottile -, e l’inchiesta – come dice la parola stessa – ha bisogno di tempo non solo per maturare ma anche per essere mandata in onda. Quindi non seguiamo la strettissima attualità, sarebbe un errore, come se noi rincorressimo la cronaca o rincorressimo la notizia. Noi prendiamo la notizia per poi approfondirla in un secondo tempo con un taglio particolare”. Nella prima puntata di venerdì 11 ottobre – ha anticipato Sottile – “facciamo un viaggio in questa guerra tra poveri, tra infermieri e utenti, in cui la gente cerca di avere delle risposte e spesso perde la testa; torniamo su questa aggressione di Foggia dove una donna è morta sotto i ferri e dei familiari hanno aggredito gli infermieri. E parla per la prima volta la sorella di questa ragazza morta sotto i ferri, che è indagata per lesioni. Una di quelle che partecipò all’aggressione di questi medici e infermieri. Perché lo facciamo? Perché ci siamo resi conto che spesso questo è un mondo poco conosciuto: gli italiani non vogliono fare più questo mestiere, l’infermiere, e spesso noi chiamiamo infermieri dall’estero, che costano meno, e invece i nostri infermieri italiani se ne vanno fuori perché qui non guadagnano abbastanza. Questo è un reportage che i nostri inviati hanno fatto sul campo”.


“La seconda cosa è un classico della cronaca, l’omicidio di Sarah Scazzi, rilanciato anche ieri sulla ‘Stampa’ con una intervista a Michele Misseri, noi proponiamo invece una intervista alla sorella di Sabrina, Valentina, figlia di Michele Misseri, che riapre una serie di scenari interessanti su questo delitto, e quindi ci faremo delle domande, con un ospite in studio, un giallista, Sandrone Dazieri, che ci darà il suo punto di vista”. “E in ultimo – ha concluso Sottile – parliamo di un tema che riguarda tutti, il randagismo. I cani ce li abbiamo tutti, ma c’è un mondo, un far west di cani randagi in giro per l’Italia, che sono 25 mila, sono tantissimi, di cui nessuno sa nulla. Noi cerchiamo di capire di chi è questa responsabilità. Chi vuole questi cani, oppure chi non li vuole, e cercheremo di fare un viaggio un po’ in tutta Italia, finendo per trovare una giustiziera, una donna che va a prendere – e ci racconta – quelli che maltrattano i cani e si vendica con loro, menandoli nel vero senso della parola”.

Al via il 18 ottobre il tour di Mahmood nei palasport

Al via il 18 ottobre il tour di Mahmood nei palasportRoma, 9 ott. (askanews) – Il 18 ottobre partirà il N.L.D.A. TOUR, la prima volta di Mahmood nei palasport. Prodotta da Friends & Partners, la tournée vedrà l’artista esibirsi venerdì 18 ottobre al Palazzo del Turismo di Jesolo (VE) (data zero), lunedì 21 (andato sold out in solo 24 ore) e martedì 22 ottobre all’Unipol Forum di Milano, venerdì 25 ottobre al Nelson Mandela Forum di Firenze, domenica 27 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma (sold out) e giovedì 31 ottobre al Palapartenope di Napoli (sold out).


Mahmood è stato recentemente nominato per la categoria Best Italian Act agli Mtv Ema 2024 che si terranno il prossimo 10 novembre a Manchester. Con uno show curato nei minimi dettagli, una nuova scaletta e tante sorprese, N.L.D.A. TOUR sarà l’occasione per ascoltare dal vivo anche l’ultimo album “NEI LETTI DEGLI ALTRI”, uscito su tutte le piattaforme il 16 febbraio e nei formati fisici l’8 marzo, certificato platino e con più di 630 milioni di stream. Il disco, intimo e introspettivo, costellato di collaborazioni internazionali e da sempre nuove sperimentazioni, è una ricerca nella profondità misteriosa dei sentimenti. Leggi qui la cartella stampa.


Fra i brani che più hanno segnato la carriera di Mahmood, non mancheranno sul palco anche “Tuta Gold” (il singolo più venduto nel 1° semestre del 2024, con 5 dischi di platino e 370 milioni di stream globali), con il suo stile baile funk e il ritmo club, e il nuovo singolo “Ra Ta Ta”, uscito lo scorso giugno, in cui si susseguono immagini scolpite dallo stile unico dell’artista, certificato disco di platino e con 140 milioni di stream.

Cinema, Virzì gira il nuovo film “Cinque secondi” con Mastandrea

Cinema, Virzì gira il nuovo film “Cinque secondi” con MastandreaRoma, 9 ott. (askanews) – Sono ufficialmente iniziate a Roma le riprese di “Cinque secondi”, il nuovo film di Paolo Virzì, che ha come protagonisti Valerio Mastandrea nel ruolo di Adriano Sereni, Galatea Bellugi nei panni di Matilde, Valeria Bruni Tedeschi in quelli di Giuliana e Ilaria Spada che interpreterà Letizia.


Chi è quel tipo dall’aria trascurata che vive da solo nelle stalle ristrutturate di Villa Guelfi, una dimora disabitata e in rovina? Passa le giornate a non far nulla, fumando il suo mezzo-toscano ed evitando il contatto con tutti. E quando si accorge che nella villa si è stabilita abusivamente una comunità di ragazze e ragazzi che si dedicano a curare quella campagna e i vigneti abbandonati, si innervosisce e vorrebbe cacciarli. Sono studenti, neolaureati, agronomi, e tra loro c’è Matilde, che è nata in quel posto e da bambina lavorava la vigna con il nonno Conte Guelfo Guelfi. Anche loro sono incuriositi da quel signore misantropo dal passato misterioso: perché sta lì da solo e non vuole avere contatti con nessuno? Mentre avanzano le stagioni, arriva la primavera, poi l’estate e maturano i grappoli, il conflitto con quella comunità di ragazze e ragazzi si trasforma in convivenza, fino a diventare un’alleanza. E Adriano si troverà ad accudire nel suo modo brusco la contessina Matilde, che è incinta di uno di quei ragazzi… Scritto da Paolo Virzì, Francesco Bruni e Carlo Virzì, “Cinque secondi” è prodotto da Greenboo Production, Indiana Production, Motorino Amaranto e Vision Distribution in collaborazione con Sky. La distribuzione sarà curata in Italia da Vision Distribution. In Francia, sarà gestita da PAN Distribution, mentre le vendite internazionali saranno affidate a Playtime. PAN Distribution, Playtime e Indiana Production fanno parte del nuovo studio Pan Europeo Vuelta.

Cinema, dopo il successo a Cannes esce in sala “Amore a Mumbai”

Cinema, dopo il successo a Cannes esce in sala “Amore a Mumbai”Roma, 9 ott. (askanews) – Da domani al cinema “Amore a Mumbai” (All We Imagine as Light) di Payal Kapadia, il film che ha ottenuto otto minuti di applausi a Cannes dove ha vinto il Gran Premio della Giuria.


Un racconto del mondo femminile in India, attraverso gli occhi di donne di età differenti, i loro desideri, le difficoltà, il loro bisogno d’amore, dentro una realtà in continua mutazione qual è quella della megalopoli di Mumbai. A Mumbai la vita quotidiana di Prabha viene turbata quando riceve un regalo inaspettato da suo marito che l’ha abbandonata. La sua giovane compagna di stanza, Anu, cerca invano di trovare un posto in città dove fare l’amore con il suo ragazzo. Finché non decidono di accompagnare una loro amica, costretta a tornare al suo villaggio e alle sue origini, dove scoprono un altro stile di vita e la possibilità di esprimere i loro desideri.


Payal Kapadia – che si è affermata a Cannes come nuova regista rivelazione – è nata a Mumbai e ha studiato regia cinematografica presso il Film and Television Institute of India. I suoi cortometraggi “Afternoon Clouds” e “And What Is The Summer Saying” sono stati presentati in anteprima alla Cinéfondation e alla Berlinale. Il suo primo lungometraggio, “A Night of Knowing Nothing” è stato presentato in anteprima alla Quinzaine des Réalisateurs, dove ha vinto il premio Golden Eye per il Miglior Documentario.

Festa Roma, il film che celebra Bocelli in anteprima ad Alice

Festa Roma, il film che celebra Bocelli in anteprima ad AliceRoma, 8 ott. (askanews) – “Andrea Bocelli 30: The Celebration”, film-concerto dell’amato tenore italiano, diretto da Sam Wrench (“Taylor Swift: The Eras Tour”, “Billie Eilish Live At The O2”), sarà presentato in anteprima mondiale ad Alice nella città (16-27 ottobre), la sezione autonoma e parallela della Festa del cinema di Roma. L’evento è il secondo grande appuntamento realizzato dal festival Alice nella città insieme alla Fondazione Musica per Roma.


“Andrea Bocelli 30: The Celebration” racconta lo spettacolare evento di tre giorni che Bocelli ha tenuto in Italia lo scorso luglio per celebrare il suo trentesimo anniversario nella musica e arricchisce il programma di Alice nella città con un doppio appuntamento domenica 20 ottobre: alle ore 12 l’incontro del grande artista con i ragazzi delle scuole di musica e cinema, il pubblico e le giurie di Alice nella città nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone; alle ore 20.30 la proiezione in anteprima mondiale del film all’Auditorium Conciliazione alla presenza di Andrea Bocelli e Sofia Carson, tra le superstar della musica internazionale che hanno partecipato all’evento. La celebrazione del trentennale di Bocelli andrà avanti con due serate evento, prossimamente su Canale 5, realizzate ad hoc per Mediaset da FriendsTV.


Prodotto da Mercury Studios, Maverick, Impact Productions e Almud e distribuito a livello mondiale da Fathom, con un’uscita in anteprima nei cinema americani venerdì 8 novembre, “Andrea Bocelli 30: The Celebration” è la celebrazione di un’icona internazionale e di una voce classica venerata in tutto il mondo. Più di 30.000 ospiti e un numero notevole di artisti di fama mondiale sono arrivati il 15, 17 e 19 luglio per il concerto che si è tenuto a Lajatico, in Toscana, nell’ormai celebre Teatro del Silenzio. Un ritorno a casa che per Bocelli ha avuto un profondo significato: il Teatro del Silenzio, un anfiteatro naturale nella città natale del tenore, è il luogo in cui è iniziato il suo amore per la musica e dove tiene concerti annuali in omaggio alle sue radici italiane.


Andrea Bocelli si è esibito nel suo celebre repertorio, capace di abbracciare diversi generi, in straordinari duetti con star del calibro di Ed Sheeran, Brian May, il Premio Oscar Jon Batiste, il Premio Oscar Russell Crowe, Johnny Depp, Plácido Domingo, José Carreras, Lang Lang, Zucchero, Elisa, Laura Pausini, Tiziano Ferro, Giorgia, Shania Twain, Sofia Vergara, David Foster, Christian Nodal, Sofia Carson, Matteo Bocelli, Virginia Bocelli e, ancora, le stelle della musica classica Aida Garifullina, Bryn Terfel, Nadine Sierra, oltre alle apparizioni speciali di Kim e Khloe Kardashian. Nelle stesse giornate, il Maestro ha festeggiato i 13 anni dell’Andrea Bocelli Foundation (ABF), creata per suo stesso volere nel 2011 proprio a Lajatico con l’intento di convogliare quel patrimonio di affetto e buona volontà raccolti nell’arco della carriera a supporto della mission “empowering people and communities” con l’obiettivo comune di offrire accesso a un’educazione di qualità ed equa per tutti come strumento di empowerment. Dalla sua nascita ad oggi, ABF ha raccolto oltre 70 milioni di euro grazie alla generosità e al sostegno di tanti amici vicini alla causa ed è riuscita a realizzare 12 strutture. Le celebrazioni del 30ennale di carriera di Andrea Bocelli sono iniziate nel marzo scorso sul palco degli Oscar, quando con suo figlio Matteo Bocelli, ha entusiasmato il pubblico di Hollywood con un’esibizione a sorpresa della sua celebre “Time To Say Goodbye”, prodotta e arrangiata appositamente per loro dal compositore due volte premio Oscar Hans Zimmer. Questa canzone iconica, originariamente pubblicata come “Con te partirò” e successivamente in duetto con Sarah Brightman, ha lanciato Bocelli verso la celebrità internazionale quasi tre decenni fa e da allora ha raccolto centinaia di milioni di stream.


I festeggiamenti continueranno con l’uscita del suo nuovo album, “Duets”, in uscita il 25 ottobre tramite Decca Records / Sugar Music. L’album riunirà molte delle collaborazioni più amate di questi ultimi tre decenni e brani nuovi, in una raccolta di 32 tracce che abbraccia tutta la carriera dell’artista; al suo interno, duetti con Ed Sheeran, Céline Dion, Sarah Brightman, Dua Lipa, Jennifer Lopez, Giorgia e Luciano Pavarotti, insieme a nuovi duetti registrati appositamente per questo album con Shania Twain, Chris Stapleton, Gwen Stefani, Marc Anthony, Karol G, Sofia Carson, Lauren Daigle, Elisa, Matteo Bocelli e Hans Zimmer.