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Arte, a Roma “Fragment Actions”, la personale di Patrizio Landolfi

Arte, a Roma “Fragment Actions”, la personale di Patrizio LandolfiRoma, 18 dic. (askanews) – Fino al 20 gennaio 2025 al Margutta Veggy Food and Art di Roma, la personale di Patrizio Landolfi, “Fragment Actions”, curata da Francesca Alese. L’artista presenta un’evoluzione del suo linguaggio espressivo, fondato su una tecnica che lui stesso definisce “Frammentazione cromatica”. Questa tecnica, unica e distintiva, trasforma la superficie della tela in un’esperienza tridimensionale, creando profondità e dinamismo che trasportano l’osservatore verso una dimensione quasi metafisica.


Accanto all’opera di apertura “Il lato oscuro degli Angeli”, la mostra offre un’ampia panoramica della produzione di Landolfi, dalle sue opere astratte, dove la frammentazione dei colori e dei chiaroscuri raggiunge livelli di straordinaria complessità, fino a composizioni più figurative, come le altre dedicate agli angeli. Le sue tele astratte invitano lo spettatore a una connessione intima e profonda con l’opera, attratti da una moltitudine di frammenti cromatici che, pur nella loro apparente disgregazione, rivelano un’armonia assoluta. La mostra si arricchisce inoltre di una serie di opere che omaggiano personaggi iconici del mondo della musica e del cinema, da David Bowie a Freddie Mercury, da Charlie Chaplin a Marilyn Monroe, in un’esplosione di vivacità e leggerezza, rimanendo però sempre fedele alla cifra stilistica di Landolfi. In occasione dell’80esimo anniversario della morte di Filippo Tommaso Marinetti, l’artista presenta anche “Frammentazioni Futuriste”, un omaggio al Futurismo che fonde elementi della corrente con riferimenti a maestri come Carrà, De Chirico e Fiume, rafforzando ulteriormente il legame tra passato e contemporaneità.


“Percepisco l’opera di Landolfi una ‘creazione’ in quanto ciò che ci permette di ammirare non è semplicemente opera pittorica – ha dichiarato la curatrice Francesca Alese – Grazie alla sua frammentazione cromatica, infatti, quello che i nostri occhi percepiscono è una visione tridimensionale di quello che viene impresso sulle sue tele. Una visione talmente intensa che arriva talvolta a sfociare nel metafisico, come si può percepire sia nei suoi quadri astratti che nei suoi angeli”.

Cinema, Kerekes e Glasner apriranno il Trieste Film Festival

Cinema, Kerekes e Glasner apriranno il Trieste Film FestivalRoma, 18 dic. (askanews) – Si prepara a tornare il 36esimo Trieste Film Festival (in programma dal 16 al 24 gennaio 2025), con due anteprime italiane protagoniste della doppia serata di inaugurazione.


Ad aprire la manifestazione sarà prima “Wishing on a star” di Peter Kerekes giovedì 16 gennaio al Teatro Miela e poi “Lo spartito della vita” (“Sterben”) di Matthias Glasner nella cerimonia che schiude le porte del Politeama Rossetti lunedì 20. Dopo le prime mondiali rispettivamente a Venezia e Berlino, arrivano al pubblico del festival triestino i grandi film europei dell’anno. A tagliare il nastro della rassegna ci penserà l’ultimo lavoro del regista slovacco-ungherese Peter Kerekes, di cui il festival nelle passate edizioni ha presentato tutti i suoi film. Girato anche in Italia in Friuli Venezia Giulia e in Campania, “Wishing on a star” è stato presentato nella sezione Orizzonti all’ultima Biennale di Venezia. Nel film Luciana, astrologa napoletana, ha un metodo per far avverare i desideri dei suoi clienti: tutto ciò che devono fare è intraprendere un viaggio nel giorno del loro compleanno verso una certa destinazione per rinascere sotto nuove configurazioni celesti. Non importa se la destinazione è Taipei, Beirut o un paesino vicino a casa: durante i viaggi del compleanno, i protagonisti vivono trasformazioni inaspettate e scoprono ciò che desiderano veramente.


A inaugurare la sala del Politeama Rossetti di Trieste sarà invece “Lo Spartito della Vita” (Sterben) del regista tedesco Matthias Glasner, un racconto ironico e profondo vincitore dell’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura all’ultima Berlinale e incoronato miglior film tedesco dell’anno (con premi anche per miglior attrice protagonista, miglior attore non protagonista e migliore colonna sonora) ai Lola awards, i premi del cinema tedesco, prossimamente in sala con Satine Film. Una comedy-drama, dove protagonista è la famiglia Lunies, con gli anziani genitori Lissy e Gerd prossimi alla fine della loro vita e i due figli troppo preoccupati dei propri problemi per farsi coinvolgere: Tom (l’attore Lars Eidinger, candidato agli EFA) è un famoso direttore d’orchestra di Berlino, che si sta preparando a dirigere un progetto orchestrale intitolato proprio “Morire” (Sterben), mentre sua sorella Ellen è un’assistente dentale con problemi di alcool. Quando arriva il momento più cupo, la famiglia tornerà a incontrarsi di nuovo. Inoltre, si rinnova la collaborazione tra il Trieste Film Festival e il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), che sceglie il palcoscenico del Politeama Rossetti per premiare, all’inizio del nuovo anno, i migliori titoli usciti nelle sale nell’anno appena trascorso. Due i riconoscimenti, il premio al miglior titolo tra i Film della Critica e quello al miglior film italiano.


Film della Critica 2024 è “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer, presentato l’anno scorso in anteprima italiana proprio al Trieste Film Festival, e poi vincitore di due premi Oscar, al Miglior film internazionale e Miglior sonoro, Grand Prix al Festival di Cannes, due premi BAFTA per “Outstanding British Film” e Miglior Sonoro e molti altri ancora. Film Italiano 2024 è “Vermiglio” di Maura Delpero, il più votato nel referendum promosso dal Sindacato tra tutti i propri soci. Il film, già vincitore del Leone d’Argento e del Gran Premio della Giuria alla Mostra di Venezia, è candidato dall’Italia ai Premi Oscar del 2025 nella sezione del miglior film internazionale, ed è già entrato nella shortlist.


Tra le novità già annunciate di questa edizione del festival triestino c’è la sezione Wild Roses, spazio dedicato alle cineaste dell’Europa centro orientale, curato dal regista Stefan Ivancic, produttore e membro del comitato di selezione del Festival di Locarno, che quest’anno vedrà protagoniste le registe della Serbia contemporanea. Inoltre, è stato svelato il manifesto, che riporta un’immagine di Monika Bulaj: fotografa, reporter, documentarista, Bulaj lavora sui confini delle fedi e luoghi sacri condivisi, minoranze e popoli nomadi a rischio, in Eurasia, Africa, nei Caraibi e Sud America, e pubblica con i più importanti magazine europei e internazionali. Nato alla vigilia della caduta del Muro di Berlino, il Trieste Film Festival è il primo e più importante appuntamento italiano con il cinema dell’Europa centro orientale: da oltre trent’anni un osservatorio privilegiato su cinematografie e autori spesso poco noti – se non addirittura sconosciuti – al pubblico italiano, e più in generale a quello “occidentale”.

Marateale vola agli Oscar, conquistata la shortlist 2025

Marateale vola agli Oscar, conquistata la shortlist 2025Roma, 18 dic. (askanews) – Il Marateale – Premio Internazionale Basilicata, da anni protagonista della scena cinematografica italiana, raggiunge un nuovo straordinario traguardo internazionale. Grazie alla vittoria nella sezione ‘Marateale in Short’, il cortometraggio ‘In the Shadow of the Cypress’, diretto da Shirin Sohani e Hossein Molayemi ha intrapreso un percorso che lo ha portato a qualificarsi agli Oscar 2025 e conseguentemente ad entrare nella shortlist, segnando un momento storico per il festival.


La sezione ‘Marateale in Short’, istituita per promuovere i migliori cortometraggi e i loro talentuosi creatori, ha visto trionfare il corto animato iraniano, scelto per la sua potenza narrativa e per l’eccellenza tecnica. Questo riconoscimento ha rappresentato il primo passo per la qualificazione agli Oscar, realizzata grazie alla collaborazione con Voce Spettacolo. Riconosciuto come uno degli eventi cinematografici italiani più prestigiosi, il Marateale non è solo una celebrazione del grande schermo, ma anche un’opportunità concreta per i registi di conquistare la scena internazionale. Il prestigioso traguardo di In the Shadow of the Cypress è la dimostrazione della capacità del festival di scoprire e promuovere opere di grande valore, creando connessioni con le vette dell’industria cinematografica hollywoodiana.


“Il Marateale si conferma un festival di eccellenza capace di offrire opportunità uniche ai filmmaker” dichiarano Antonella Caramia e Nicola Timpone, aggiungendo: “Il corto vincitore ha potuto raggiungere la shortlist mostrando al mondo che anche dal Marateale può partire un percorso vincente verso Hollywood.” Maratea, la perla del Tirreno, si conferma quindi non solo lo scenario mozzafiato che ospita la kermesse lucana, ma anche il simbolo di un evento che negli anni ha saputo crescere fino a diventare un riferimento per il cinema internazionale di qualità.


La sezione Marateale in Short rappresenta un’occasione imperdibile per i giovani talenti e si dimostra una piattaforma unica nel panorama italiano, capace di proiettare le opere selezionate verso i più importanti riconoscimenti internazionali. Con questo straordinario risultato, il Marateale conferma il suo ruolo di ambasciatore del talento cinematografico, rafforzando la sua missione di trasformare il Sud Italia in un centro vitale per l’industria cinematografica.

Sanremo, Conti annuncia 31 big in gara ma è uno scherzo

Sanremo, Conti annuncia 31 big in gara ma è uno scherzoMilano, 17 dic. (askanews) – Molto rumore per nulla, uno scherzo inutile e davvero fine a se stesso, di Carlo Conti. “Domani saranno 31 i big che presenterò a Sarà Sanremo. Anzi, saranno in due perché è una coppia” ha detto il direttore artistico del Festival durante la conferenza stampa di presentazione di Sarà Sanremo, in onda mercoledì 18 dicembre in prima serata su Rai1.   Più volte incalzato dai numerosi giornalisti presenti ha confermato l’inserimento di un nuovo concorrente alla Kermesse canora, anche se ha citato la sua toscanitá e Amici miei (nella sua mente sufficiente a fare intendere che fosse una burla). Poi sono iniziate a girare le voci di smentita, anche se dalla Rai non c’è stato un annuncio ufficiale.

Conti e Cattelan presentano Sarà Sanremo, novità anche per i big

Conti e Cattelan presentano Sarà Sanremo, novità anche per i bigMilano, 17 dic. (askanews) – “C’è un livello molto alto in gara” lo ha detto Alessandro Cattelan in occasione della conferenza stampa di presentazione della serata finale di Sarà Sanremo, il talent televisivo che decreterà le quattro Nuove Proposte in gara al prossimo Festival. “Vedremo che Sanremo sarà, siamo fiero di questa selezione tra i giovani attraverso il sistema delle sfide” ha detto Claudio Fasulo – Vicedirettore Intrattenimento Prime Time.


La conduzione sarà affidata al Direttore Artistico Carlo Conti con Alessandro Cattelan. “Considero Sanremo la mia seconda casa, proprio per questo legame ho accettato di tornare su questo palco cedendo a diverse pressioni. Tenevo a separare la gara dei giovani, perchè ha tirato fuori tanti nomi importanti” ha detto Carlo Conti. Questa serata verranno presentati i titoli delle canzoni dei 30 Big che saranno in gara all’Ariston al Festival in programma dall’11 al 15 febbraio; verranno anche scelti i nomi dei quattro artisti delle Nuove proposte.


Gli 8 artisti in gara stasera dal Contest Sanremo Giovani sono Angelica Bove con La nostra malinconia, Alex Wyse con Rockstar, Mew con Oh my God, Selmi con Forse per sempre, Settembre con Vertebre, Vale Lp e Lil Jolie con Dimmi tu quando sei per fare l’amore, a cui si aggiungono da Area Sanremo Etra con Lo spazio tra le dita Maria Tomba con Goodbye (Voglio Good vibes). “I ragazzi che passeranno al Festival porteranno la canzone con cui hanno partecipato a Sarà Sanremo” ha precisato Carlo Conti. “I Big saranno 31” ha aggiunto Conti, “stasera vi dirò chi è” il misterioso concorrente in più: “sarà una coppia inedita che in extremis mi ha presentato un brano bellissimo” ha annunciato Conti che invece ha detto che i giovani saranno solo 4. Poi sulla presenza dei Jalisse esclusi per la 28esima volta ha ironizzato: “In qualche modo ci saranno perchè sono citati in un brano in concorso”.


Gli ascolti saranno misurati con il nuovo Standard Total Audience che sarà introdotto da Auditel a partire dal prossimo 30 dicembre. Verranno censiti non solo le visualizzazioni classiche degli apparecchi televisivi, ma anche quelle in streaming viste da computer, telefonino o Ipad e aggiungendovi anche gli ascolti on demand. “Non sono appassionato dei dati di ascolto, ma sono curioso di vedere come andrà” ha detto Carlo Conti.

Teatro, arriva in Italia il musical “Bernadette De Lourdes”

Teatro, arriva in Italia il musical “Bernadette De Lourdes”Roma, 17 dic. (askanews) – Dopo il successo ottenuto in Francia, arriva per la prima volta in Italia “Bernadette De Lourdes”, il musical che, con il suo linguaggio moderno e universale, racconta la vera storia della giovane ragazza francese Bernadette Soubirous.


La versione italiana sarà in scena dal 16 gennaio al 16 febbraio all’Auditorium Conciliazione di Roma, per poi proseguire l’8 marzo al Teatro PalaPartenope di Napoli, il 15 e il 16 marzo al Teatro Team di Bari e il 28, il 29 e il 30 marzo al Teatro Alfieri di Torino (biglietti disponibili su Ticketone). Ambientato nel Sud-Ovest della Francia nell’Ottocento, “Bernadette De Lourdes” narra la straordinaria storia di una quattordicenne che – pur vivendo nella famiglia più indigente del paesino francese in condizioni difficili, di analfabetismo e di estrema povertà – diventa una figura capace di ispirare ancora oggi milioni di persone. Una storia che va oltre il credo religioso e che racconta il coraggio e la forza d’animo di chi vive ai margini della società, celebrando la capacità di resilienza di una giovane donna che, nonostante le avversioni e le pressioni del mondo, rimane fedele a se stessa.


Il musical, inserito nel cartellone ufficiale del Giubileo, affronta temi universali che parlano a tutti, in particolar modo ai giovani che potranno riconoscersi nella protagonista, un’adolescente che dimostra che, anche chi sembra non avere voce, può influenzare profondamente la società. Acclamato per la sua alta qualità artistica, lo spettacolo è entrato a pieno titolo nella tradizione dei grandi musical francesi come “Notre Dame de Paris” e “Les Misérables” grazie alla sua trama intensa, alle musiche e alle scenografie immersive che dalla sua prima rappresentazione nel 2019 hanno conquistato spettatori di ogni età, origine e fede.


La giovane Bernadette è interpretata da Gaia Di Fusco, mentre David Ban veste i panni del padre e Chiara Luppi quelli di Louise Casterot Soubirous. Fabrizio Voghera è l’Abate Peyramale e Christian Ruiz interpreta il Commissario Jacomet. La regia e il libretto sono di Serge Denoncourt (che ha lavorato con il Cirque du Soleil e Eros Ramazzotti), con musiche composte da Grégoire, i testi sono scritti da Lionel Florence e Patrice Guirao, l’adattamento e la traduzione è a cura di Vincenzo Incenzo. Scenografie, costumi e arrangiamenti sono curati rispettivamente da Stéphane Roy, Mérédith Caron e Scott Price.


Prodotto da Éléonore de Galard e Roberto Ciurleo (artefici di grandi show come Tre moschettieri, Saturday Night Fever e Robin Hood in Francia) e da Gad Elmaleh e Fatima Lucarini, il musical si basa esclusivamente su documenti autentici e verbali dell’epoca. Inoltre, nel 2026 il film dello spettacolo originale francese arriverà nei cinema di oltre 100 paesi, mentre il musical approderà a Broadway e negli Stati Uniti.

I Pinguini Tattici Nucleari diventano d’oro con Hello World

I Pinguini Tattici Nucleari diventano d’oro con Hello WorldMilano, 16 dic. (askanews) – È inarrestabile il successo dei Pinguini Tattici Nucleari, band che ogni giorno dà al pop nuova linfa vitale, riportandolo ai vertici del successo. Dopo aver debuttato al #1 di tutte le classifiche FIMI/GfK Italia (#1 Classifica Album; #1 Classifica CD & Vinili; #1 Classifica Singoli con Islanda) fanno en plein di certificazioni: il nuovo album Hello World (EpicSony Music Italy) è stato certificato disco d’oro in una sola settimana – unico album pop a raggiungere questo risultato nel 2024, un traguardo eccezionale per il genere, che sta vivendo la sua epoca magica – e il singolo Islanda è certificato Disco D’Oro. Ad oggi sono 75 dischi di Platino e 13 gli Oro collezionati in poco meno di quattro anni dalla band di Bergamo, diventata un punto di riferimento assoluto nel mondo del pop e della musica italiana.


Una crescita inarrestabile per la band dei record, capace di fotografare sentimenti profondi con una narrazione semplice, diretta ma ricca di sottotesti, alternando canzoni da cantare a squarciagola a un live, brani carichi di un’ironia fresca e leggera, citazioni pop – che negli anni sono diventate il tratto distintivo della band – e ballad più intime, dove vengono esplorati con lucidità e delicatezza alcuni temi cruciali della contemporaneità. Hello World, un rinnovato e caloroso abbraccio che parte dalla band di Bergamo per arrivare a tutto il resto del mondo, è un viaggio di 15 brani che invita l’ascoltatore a mettersi “scomodo”, a lasciarsi coinvolgere, a essere pronto ad alzarsi per ballare, a sedersi per riflettere, e a intraprendere un percorso caleidoscopico tra emozioni, esperienze e riflessioni. Un album che vuole regalare una prospettiva, come sempre estremamente personale e sentita, sulla complessità del presente, ancora una volta attraverso gli occhi di una band.


“Hello World è la prima frase che gli studenti di programmazione, per tradizione, imparano a far ‘dire’ a un programma. Queste due semplici parole sono la sintesi di tutto: soggetto e contesto, input e output. Ogni volta che una band pubblica un album é come se salutasse il mondo, portando fuori quello che é stato chiuso ‘dentro’ per anni, le canzoni. Hello World é il nostro nuovo viaggio e accoglieremo chiunque si voglia unire a noi. É un viaggio tortuoso, dove a volte ci si deve adattare, ma promettiamo che ne varrà la pena: mettetevi scomodi.” Hello World ha dentro di sé tutto, “hello” – ciao – l’azione e “world” la platea, e con Hello World ci si può riferire a tutti nel mondo indiscriminatamente. Dentro queste due semplice parole unite c’è tutto quello che serve. Non è solo la prima frase che si insegna ai programmatori, ma può affascinare chiunque perché rappresenta un sincero saluto al mondo.

Locus Festival 2025, anticipo con i Glass Beams

Locus Festival 2025, anticipo con i Glass BeamsRoma, 11 dic. (askanews) – Mogwai, The Fearless Flyers, Diodato. Questi i primi nomi annunciati al Locus Festival 2025, il festival per eccellenza dell’estate italiana che l’anno scorso ha festeggiato la ventesima edizione. Come da tradizione sarà un viaggio, da luglio ad agosto, attraverso i luoghi più affascinanti della Puglia all’insegna del meglio della musica italiana e internazionale.


Ad anticipare il festival tre appuntamenti live a giugno con l’enigmatico trio mascherato di Melbourne, i Glass Beams: il 20 giugno a Milano al Circolo Magnolia, il 21 giugno a Bologna al DumBO, in collaborazione con roBOt Festival, e infine il 22 giugno a Roma nell’Antico Teatro Romano di Ostia Antica. Capitanati dal producer e musicista Rajan Silva, i Glass Beams con la loro originale fusione ipnotica e psichedelica di antiche sonorità orientali ed elettronica moderna, ricercano una contaminazione tra culture e suoni, tra vecchio e nuovo, immersi in un affascinante immaginario mistico di loro creazione. Il trio è stato catapultato nella coscienza collettiva di milioni di nuovi follower che hanno scoperto le tracce dell’EP di debutto, “Mirage” (2021), una sorta di “lettera d’amore” alle origini indiane di Rajan. Il nuovo EP “Mahal” prosegue nella stessa direzione, fondendo melodie tipiche della musica tradizionale indiana a sonorità contemporanee.


Il 2 agosto nell’iconica “citta bianca” di Ostuni, nella grande arena del Foro Boario, fa tappa il nuovo tour di Diodato. Artista tra i più amati e apprezzati in Italia, seguito dal Locus Festival sin dai suoi esordi, Diodato torna nel 2025 con uno show intenso, un viaggio musicale che ripercorre il suo repertorio, caratterizzato da una messa in scena che attraverso suggestivi giochi di luce, promette di far emozionare il pubblico. La storica location di Masseria Ferragnano a Locorotondo, borgo della valle d’Itria che ha dato al festival le sue origini e il suo nome, ospita il 9 agosto The Fearless Flyers progetto parallelo della band statunitense Vulfpeck, caratterizzato dalle acrobazie strumentali di quattro rinomati musicisti: Cory Wong alla chitarra, Joe Dart al basso, Nate Smith alla batteria e Mark Lettieri alla chitarra baritona. Lo stile dei Fearless Flyers è radicato nel funk classico, arricchito da influenze soul, jazz e rock, capace di unire il meglio della tradizione con una modernità stilistica che si esprime in composizioni energiche e serrate, prive di fronzoli, ma colme di virtuosismo e irresistibilmente ballabili. Un live imperdibile.


Headliner della serata del 12 agosto, sempre in Masseria Ferragnano, gli scozzesi Mogwai. Con dieci album all’attivo – tra cui “As The Love Continues” (2021) arrivato al primo posto nelle classifiche in UK, nominato al Mercury Prize, premiato come Scottish Album of the Year – e un documentario uscito quest’anno sulla storia della celebre band dal titolo “If The Stars Had A Sound”, tornano in Italia e fanno tappa al Locus per presentare il nuovo album “The Bad Fire” in uscita a gennaio 2025 e anticipato dal singolo “Lion Rumpus”.

Mariah Carey ‘regina del Natale’ Usa, cancella altre 2 date tour

Mariah Carey ‘regina del Natale’ Usa, cancella altre 2 date tourMilano, 14 dic. (askanews) – “Newark e Belmont, vorrei avere notizie migliori, ma sfortunatamente sono ancora malata e devo annullare gli spettacoli di stasera e domenica. Sono davvero devastata e apprezzo il vostro supporto. Con affetto, MC”. Così Mariah Carey, regina indiscussa delle festività in musica diffonde la ferale notizia per le due città americane che dovranno fare a meno del tour di Natale della star e del suo cavallo di battaglia natalizio dal vivo: “All I Want for Christmas Is You”.


Prima di loro anche Pittsburgh ha dovuto accettare la triste verità dell’accanirsi dell’influenza sull’ugola d’oro. Perché come ha scritto una volta Rolling Stone: “Non si può dire Natale senza MC” per quanto il titolo di “regina del Natale” sia molto contestato. Quest’anno segna peraltro il XXX anniversario dell’album Merry Christmas di Mariah Carey, che ha generato l’iconico singolo best-seller “All I Want for Christmas Is You”.


Per festeggiare, Carey sta lanciando una vasta gamma di gadget in occasione del suo Christmastime Tour, compresa una pagina Amazon con decorazioni natalizie e una collaborazione con Mattel per una Barbie Mariah Carey a tema natalizio. Chissà se la data newyorkese del 17 dicembre al Barclays Center di Brooklyn, andrà a segno. I fan lo sperano. Altrimenti, bisognerà cambiare musica.

A Cortina Nations Award a Massimo Boldi, Neri Parenti, Elisabetta Pellini

A Cortina Nations Award a Massimo Boldi, Neri Parenti, Elisabetta PelliniRoma, 14 dic. (askanews) – Tornare sul luogo del “delitto” per celebrare i film di Natale. Neri Parenti e Massimo Boldi tornano a Cortina, nella storica location cinematografica Hotel de la Poste, per una tre giorni di eventi e proiezioni per ricevere i Nations Award.


Il prestigioso premio taorminese, giunto alla XVIII edizione, è stato infatti assegnato a due grandi protagonisti dei cinepanettoni nel 25° anniversario dall’ultima pellicola: Neri Parenti e Massimo Boldi. Tra gli altri ospiti Elisabetta Pellini, Umberto e Rudy Smaila, Raffaella Fico e Francesca Manzini e, in video collegato, Enrico Vanzina. Boldi e Parenti a Cortina d’Ampezzo rivivono il lungo filone del cinepanettone, che ha caratterizzato trent’anni di commedia italiana, che viene ripercorso e raccontato in occasione dello spin off invernale dei Nations Award, il prestigioso riconoscimento taorminese che ormai da 18 anni premia big del grande schermo e, per il secondo anno consecutivo, arriva a Cortina.


“Alla luce del successo della precedente edizione, che era stata dedicata all’anniversario del primo Vacanze di Natale 1983, quest’anno vogliamo premiare due maestri ancora oggi punto di riferimento per chi si approccia al cinema leggero e brillante – spiega il presidente e direttore artistico dei Nations Award Michel Curatolo – e lo faremo insieme ad un parterre ricco di ospiti tra cui Umberto e Rudy Smaila, Raffaella Fico, Francesca Manzini e, in video collegamento, il grande maestro Enrico Vanzina”. Un premio anche all’attrice Elisabetta Pellini, dal 12 dicembre protagonista al cinema in Buio come il cuore – regia di Marco De Luca, scritto da Marco De Luca e Claudio Masenza. “Natale, tempo di regali e… cinepanettoni – sottolinea il patron dell’Hotel de la Poste Gherardo Manaigo – abbiamo bisogno di un po’ di leggerezza e sono felice di ospitare la II edizione di una kermesse che ci regalerà divertimento e serenità. Con l’evento “Cortina come in un film” celebreremo tanti iconici film che ci hanno fatto ridere e che ormai fanno parte della storia del nostro cinema”.


In un’occasione come questa, non potevano mancare i brindisi a base di Bottega Gold e infatti il progetto si svolge in collaborazione con Bottega Spa, azienda di vini, grappe e distillati di prestigio della tradizione italiana: “Le Vacanze di Natale nel nostro immaginario sono ancora oggi legate a Cortina – evidenzia l’istrionico imprenditore Sandro Bottega, presidente onorario del comitato organizzatore dell’evento – e il prosecco, abbinato al panettone, è diventato un must di tante scene divertenti che ancora oggi rivediamo con piacere e con un pizzico di nostalgia. Da qui l’impegno a investire in iniziative capaci di valorizzare il patrimonio cinematografico dell’Italia, unito allo stile made in Italy, che tanti Paesi ci invidiano e in particolare la qualità della nostra enogastronomia, di cui cerchiamo di esserne ambasciatori”. La manifestazione è arricchita dalla presenza dello chef siciliano stellato Giuseppe Costa, originario di Terrasini (PA) e del maestro pasticcere di Bronte (patria del pistacchio in provincia di Catania) Roberto Luca, che ha preparato un “cinepanettone” monumentale accompagnato da degustazioni tipiche.