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Patti Smith a Ostia Antica Festival il 3 settembre

Patti Smith a Ostia Antica Festival il 3 settembreRoma, 31 ago. (askanews) – Patti Smith arriva a Ostia Antica Festival martedì 3 settembre con “Pasolini and the sea”, un live unico pensato appositamente per un palco che continua a vivere in un dialogo costante tra passato e presente, archeologia e contemporaneità.  Un amore profondo lega la cantautrice, poetessa, fotografa e pittrice a Pier Paolo Pasolini che, proprio a Ostia, fu brutalmente assassinato la notte del 2 novembre 1975.  In uno scenario tra i più evocativi, capace di mantenere il fascino originale dei tempi passati, ecco risuonare la voce di un’icona moderna come Patti Smith, il cui segno distintivo inflessibilmente coerente è diventato il tratto indelebile della sua espressione artistica, capace di renderla tra gli artisti più influenti di tutti i tempi.  La sacerdotessa del rock darà vita a uno show in cui rivivranno le parole del grande poeta, condividendo il palco con Jackson Smith alla chitarra, Tony Shanahan al basso e tastiere e Seb Rochford alla batteria.  La rassegna – che quest’anno firma la sua prima edizione con la neonata RTI Teatro Romano Ostia Antica – prosegue il 6 settembre con il duo Rezza – Mastrella e l’opera multimediale “Amistade”, il concerto-evento “Terra ca nun senti” di Carmen Consoli il 7 settembre, Neri Marcorè e l’omaggio a Giorgio Gaber il 21 settembre e Serena Dandini con il suo format teatrale “Vieni avanti cretina. Next!” il 28 settembre.  (Segue)

Venezia81: al via prima edizione “Women for Women against Violence”

Venezia81: al via prima edizione “Women for Women against Violence”Roma, 29 ago. (askanews) – Il 31 agosto alle 14.00 nello spazio TROPICANA 2 di Italian Pavilion si terrà la prima edizione di “Women for Women against Violence – Camomilla Cinema Award”, premio ideato e organizzato dall’Associazione Consorzio Umanitas, presieduta da Donatella Gimigliano, e dalla Bix Promotion, e dedicato al mondo cinematografico, che nasce dalla kermesse tv unica, grazie all’originalità dell’accostamento dei due temi, la violenza sulle donne e tumore al seno (ultima edizione il 23 novembre 2023 su Rai Tre). Tra i premiati Maria Pia Ammirati (Direttore Rai Fiction), Sergio Castellitto (Presidente Centro Sperimentale di Cinematografia), Sveva Alviti (attrice e madrina del festival di Venezia), Riccardo Tozzi (Fondatore e Presidente Casa di produzione Cattleya), Cristina Donadio (attrice, testimonial AIRC tumore al seno).


Patrocinato dal Ministero della Cultura, Regione del Veneto, Comune di Venezia, RAI, Venice International University, Unicef, Croce Rossa Italia e Lilt, il riconoscimento, una scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, partner storico della kermesse, ha l’obiettivo di valorizzare coloro che usano il linguaggio cinematografico, che da sempre ha un valore universale, come strumento per favorire il cambiamento, per lanciare messaggi sociali al grande pubblico, e verrà assegnato ad interpreti, produzioni, pellicole, e a personalità che si sono distinte per il loro impegno sulle due tematiche. La presentazione del premio, che vede come partner culturale RAI CINEMA, e che si terrà alla presenza di Martina Semenzato (Presidente della Commissione parlamentare sul Femminicidio), Federico Mollicone (Presidente della Commissione Cultura della Camera), di Ermelinda Damiano (Presidente del Consiglio Comunale di Venezia) e di Carlo Pianon (Presidente LILT Venezia), è affidata al volto noto di Rai Uno, Beppe Convertini, al timone della fortunata trasmissione Uno Mattina in Famiglia per la regia di Antonio Centomani. Qualche nome delle personalità che hanno già ricevuto il Camomilla Award, Malika Ayane, Carolina Crescentini, Carolyn Smith, Valeria Solarino, Giorgio Pasotti, Alessio Boni, Marco Bocci, Antonia Liskova, Eleonora Daniele, Nicoletta Romanoff, Maria Grazia Cucinotta, Leyla Hussein (attivista mondiale contro le mutilazioni genitali), Chiara Francini, Paola Minaccioni, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, Barbara De Rossi, Gessica Notaro, Lavinia Biagiotti.

Pehlivanian: mancano pace e certezza, ma la musica è la luce

Pehlivanian: mancano pace e certezza, ma la musica è la luceRavello (Salerno), 26 ago. (askanews) – (di Cristina Giuliano) “La cultura e la musica sono le migliori soluzioni che abbiamo”, “la luce per illuminare” un mondo sempre più complicato dove mancano certezze e pace. Parola di George Pehlivanian, bacchetta talentuosa, fortemente riconosciuto a livello internazionale ed emotivamente legato all’opera e al bel canto italiano, fin dalla prima infanzia attraverso la madre, soprano. “La musica – dice il maestro ad askanews – è una lingua internazionale. Non abbiamo bisogno di parlare. C’è solo una lingua che è la musica. E questa musica ci serve per dare amore al nostro mondo. Io penso che sia nostra responsabilità, responsabilità come leader, direttore d’orchestra, pianista, violinista”.


Il maestro ha avuto una vita decisamente multiculturale: franco-americano, nato a Beirut, in Libano in una famiglia di musicisti di origine armena. E dal Belvedere di Ravello, “uno dei festival più importanti, non solo musicalmente, ma anche per il turismo e più in generale la cultura” Pehlivanian ha lanciato il suo appello: “abbiamo bisogno di dare un futuro al mondo. Non c’è un’altra soluzione che fare dei concerti con bellezza, saggezza e fuoco, un fuoco giusto”, dice. Il legame con l’Italia è fortissimo per il direttore d’orchestra. “Io sono cresciuto – afferma – a Siena, all’Accademia Musicale Chigiana, dove mia mamma (Arpine Pehlivanian, ndr) era cantante, soprano e ha fatto l’Accademia con Gino Bechi e altri maestri grandissimi”. E proprio sul tema italiano Pehlivanian a Ravello ha tenuto ad agosto un concerto che ha visto impegnata la Slovenian POA Festival Orchestra e come solista il giovane ma ineccepibile violino di Andrea Cicalese. Non a caso per l’esibizione Pehlivanian ha scelto l’Italian Serenade di Hugo Wolf e la Sinfonia n. 4 in la maggiore, op. 90, nota anche come Italiana, di Mendelssohn.


“Penso che il tema italiano sia importantissimo” spiega. “Io ho già diretto la Sinfonia Italiana di Mendelssohn in tutto il mondo. E ho pensato che sarebbe stata una buona combinazione mettere anche un compositore molto conosciuto, Hugo Wolf che però alcuni pensano sia austriaco. Invece è sloveno, nato a Slovenj Gradec. Ho trovato questo compositore interessante: ha scritto questo brano molto, molto bello, poco conosciuto. Si chiama Italianische Serenade (Serenata Italiana). E ho detto, perché no? Cominciamo con l’Italia e finiamo con l’Italia”, dichiara. E poi aggiunge: “C’è tanta cultura in questo Paese e tanto da dare all’arte, alla cultura, alla musica”. Cultura e diplomazia culturale: soprattutto la diplomazia della musica, in un mondo così complicato e complesso quanto è importante? “La cultura è come un punto, un punto che riunisce i diversi paesi, le diverse religioni, i diversi intelletti. Noi abbiamo bisogno di un mondo di pace. Oggi manca la pace, manca la certezza di avere un futuro per i nostri bambini, per i nostri figli. La musica è una lingua internazionale. Non abbiamo bisogno di parlare. C’è solo una lingua ed è la musica. Non c’è un’altra soluzione che fare dei concerti con bellezza, saggezza e fuoco, un fuoco giusto per dare all’uomo questa certezza di cui abbiamo bisogno adesso, questo fuoco. Abbiamo bisogno di dare luce, illuminare il mondo. E la cultura e la musica sono le migliori soluzioni che abbiamo”.

Ariana Grande celebra un decennio del suo album “My Everything”

Ariana Grande celebra un decennio del suo album “My Everything”Milano, 25 ago. (askanews) – L’artista vincitrice di un Grammy Award, premiata con numerosi dischi di platino e superstar internazionale Ariana Grande celebra un decennio del suo album di successo multiplatino, “My Everything”, e festeggia l’anniversario pubblicando una nuova versione deluxe del disco, disponibile in digitale e vinile, “My Everything (Tenth Anniversary Edition)”.


“My Everything (Tenth Anniversary Edition)” include due brani mai rilasciati prima su vinile e in una nuova variante rosa, disponibile da oggi in preorder sullo Shop Universal. Inoltre, per l’anniversario del progetto, l’artista ha aggiunto due canzoni completamente inedite: “Too Close” e “Cadillac Song”. Ariana pubblicherà lunedì 26 agosto anche un bundle di vinili in edizione limitata con alcune delle tracce di maggior successo del progetto: “Problem” (doppio disco di platino in Italia), “Break Free” (doppio disco di platino in Italia), “Love Me Harder” (disco di platino in Italia) e “One Last Time” (triplo disco di platino in Italia). A seguire, martedì 27 agosto, avverrà l’uscita in digitale, che includerà anche versioni a cappella e strumentali di “Problem”, “Break Free”, “Love Me Harder”, “One Last Time” e “Bang Bang” (doppio disco di platino in Italia). Nel 2014, “My Everything” (disco di platino in Italia) ha raggiunto il primo posto nella classifica Billboard 200 e ha prodotto il maggior numero di successi ottenuti da un album in quell’anno nella Top 10 della Billboard Hot 100, tra cui “Problem”, “Break Free”, “Bang Bang” e “Love Me Harder”. All’inizio del 2024, Ariana Grande ha pubblicato il suo nuovo album “Eternal Sunshine”, che ha debuttato al primo posto nella Billboard 200, confermandosi come il suo sesto album a raggiungere tale posizione. L’album contiene i singoli “The Boy Is Mine” e alle hit “Yes, and?” (disco d’oro in Italia) e “We Can’t Be Friends (Wait For Your Love)”.

Francia, funerali Alain Delon oggi a Douchy

Francia, funerali Alain Delon oggi a DouchyMilano, 24 ago. (askanews) – I funerali di Alain Delon saranno celebrati questo sabato a Douchy, in Francia. L’attore sarà sepolto intorno alle 17 a Douchy, alla presenza dei suoi tre figli e di una quarantina di ospiti.


A quattro giorni dalla morte di Alain Delon, la Francia si prepara a dire addio a una delle sue icone del cinema. Attesissimo, il funerale dell’attore si terrà dove ha vissuto per quasi mezzo secolo. Secondo il desiderio dell’attore, che non ha voluto un tributo nazionale o una cerimonia politica in suo onore, sarà sepolto intorno alle 17 insieme ai suoi 35 cani in una cappella che lui stesso ha costruito una ventina di anni fa vicino a casa sua. Monsignor Di Falco celebrerà i funerali.


Mons. Di Falco, da sempre una delle figure più mediatiche della Chiesa di Francia, ha precisato di rispettare la volontà dell’attore morto all’età di 88 anni. “È su sua richiesta”, ha detto.

Arriva a Melpignano La Notte della Taranta diretta da Shablo

Arriva a Melpignano La Notte della Taranta diretta da ShabloMilano, 23 ago. (askanews) – Torna l’appuntamento più atteso dell’estate italiana: La Notte della Taranta in programma sabato 24 agosto a Melpignano nel Salento. Il Concertone che celebra la pizzica e la cultura popolare salentina sarà diretto dal maestro Shablo.


Tema dell’edizione 2024: generazione taranta, tutti i giovani che hanno conosciuto la Taranta attraverso il rito collettivo nato nella Grecìa salentina nel 1998. Sul palco della Notte della Taranta saliranno grandi nomi del panorama musicale italiano e internazionale che interpreteranno i canti d’amore, di protesta e di lavoro rivisitati in chiave contemporanea dagli arrangiamenti urban di Shablo ed eseguiti dall’Orchestra Popolare diretta dal maestro Riccardo Zangirolami. Questa la line-up: Angelina Mango, Geolier, Gaia, Ste, Luca Faraone. “Non vedo l’ora di farvi sentire quello che abbiamo fatto, sarà fondamentale divertirsi in quella piazza. In questa Taranta n 27 ci sarà molto di me, dalle origine latino americane, alle esperienze musicali maturate nel corso della mia vita professionale. – ha detto in conferenza stampa il maestro concertatore Shablo. Ci sarà una commistione tra culture. La cultura non è qualcosa di intangibile, di aulico, la cultura acquisisce molto dalla vita di tutti i giorni, dalle esperienze della gente. E l’arte è la massima espressione della cultura. Un concerto di tre ore come accade qui in Salento è un’esperienza straordinariamente inedita, accade al massimo solo nell’opera, non in un concerto pop. E’ un rito collettivo”.


“Non è scontato essere su un palco così speciale. Mi sono sentita subito a casa, ma avverto anche un forte senso di responsabilità verso una tradizione che è stata tramandata sino ad oggi. Siamo carichi e fortunati” ha spiegato la giovane Gaia in testa alle classifiche con la hit Sesso e Samba. Il Concertone sarà trasmesso in diretta da RAI 3 e in simulcast da RADIO 2 RAI. Conduce la serata Ema Stokholma.


Il Concertone di Melpignano è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta sostenuto dalla Regione Puglia e Pugliapromozione in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella. Tre ore di incessante ritmo con 30 brani della tradizione in un vero e proprio viaggio dalla tarantella del Gargano alla pizzica del Salento. Il Concertone sarà aperto da una potente Pizzica di Aradeo che nei suoi versi contiene il viaggio del tamburello: “lu tamburrieddhu miu vinne de Roma me l’ha cattatu na napulitana me dice cu lu cantu e cu lu sonu ca quando vene iddra lu pagamu” (il tamburello mio viene da Roma, lo ha portato una napoletana, mi dice di cantare e suonare che quando verrà lui lo pagheremo). Immancabili le hit più amate dal pubblico: Acqua de la funtana, Pizzicarella, Lu rusciu de lu mare, Aria caddhipulina. Grande spazio alle lingue minoritarie, grico con i testi Klama, Pizzica di Cosimino e Calinitta e in arbëreshë Ec Ec, Lule Lule e per la prima volta eseguita sul palco della Taranta Manushaqe.


Un percorso di ricerca cominciato con l’ascolto delle registrazioni sul campo di Alan Lomax, Ernesto De Martino e Diego Carpitella e proseguito in cinque sessioni di prove dove il maestro Shablo ha scelto quali brani presentare nell’edizione 2024. Tra le scelte il brano Malachianta che Shablo ha mescolato con le sonorità argentine del tango, in omaggio alla terra che ha accolto la sua famiglia di emigranti italiani. 12 le coreografie costruite da Laccio con “la contaminazione di linguaggi tra il contemporaneo e la pizzica che in alcune di queste performance sarà pura e tradizionale. Abbiamo cercato di creare energie diverse ed originali, e su Malachianta la contaminazione è emozionante”. Sul palco le scenografie saranno una narrazione di arte contemporanea.

Vasco Brondi con Ariete nel brano “Meccanismi”

Vasco Brondi con Ariete nel brano “Meccanismi”Milano, 22 ago. (askanews) – Esce domani, venerdì 23 agosto, “Meccanismi” con Ariete, il nuovo singolo estratto dall’album “Un segno di vita” (Carosello Records) di Vasco Brondi, in un’inedita versione che vede per la prima volta il cantautore collaborare con Ariete, giovane artista simbolo della GenZ.


“Meccanismi” con Ariete è l’incontro inedito di due artisti apparentemente diversi che sono riusciti a dare vita ad una collaborazione unica e sorprendente: il risultato è la perfetta fusione di due voci che, da sempre, raccontano le loro rispettive generazioni con autenticità. “Meccanismi” è un brano che fotografa l’attitudine di chi aziona i meccanismi del cuore – le leve che tutto fanno sopportare – senza timore di mostrare l’intensità della sua voglia di vivere. “Meccanismi” racconta la straordinarietà di chi è capace di scorgere le emozioni più intense nella vita quotidiana, senza paura di viverle a stretto contatto con l’intensità del proprio sentire.


«Meccanismi è una canzone d’amore con in sottofondo i rumori della città. Ho pensato ad Ariete per questa collaborazione perché nelle sue canzoni – anche quando sembrano conversazioni intime in letti disfatti – entra il rumore della città o il suo silenzio. In Meccanismi ci sono i cartelli pubblicitari, gli alberi monumentali. Una persona indecisa tra rifarsi una vita in un piccolo paese o in una città così grande che si vede dallo spazio. Una persona che apre il cuore in tempo record. Jung dice che la più grande allucinazione del genere umano è credere nella separatezza tra gli esseri umani, la protagonista di questa canzone non ci crede. Vive intensamente, apertamente. È stata una gioia condividere questo brano con Ariete, sentirla cantare da vicino mentre registrava, sentire il soffio della vita che mette nelle canzoni» racconta Vasco Brondi. «Questa canzone l’ho sentita subito mia. Lavorare insieme in studio è stato molto stimolante e la ricchezza di questo nostro incontro è che al di là della nostra appartenenza a generazioni diverse riteniamo entrambi fondamentale portare avanti la voce del cantautorato, mettendoci sempre i sentimenti e la faccia» afferma ARIETE a proposito di questa collaborazione inedita.


Con l’album “Un segno di vita” Vasco Brondi torna a scavare nel profondo, per avvicinarsi al nucleo di noi stessi, vedere cosa succede e condividerlo con gli altri. Vasco Brondi per questo nuovo viaggio musicale ha scelto dei compagni di viaggio d’eccezione: hanno contribuito alla ricerca del sound perfetto per questo disco produttori e musicisti del calibro di Federico Nardelli, Matteo Cantaluppi e Federico Dragogna, eccellenze nel panorama musicale contemporaneo. Questo disco rappresenta per il cantautore l’inizio di un nuovo percorso rispetto a quello che lo ha condotto fino a qui e da quelle canzoni è nato un album che tocca sonorità e territori inesplorati, in cui Vasco Brondi conferma la sua capacità di miscelare un sound dinamico e mai prevedibile a testi che fanno appello all’umanità di ognuno di noi.


L’autunno 2024 porterà poi in dote agli appassionati di Vasco Brondi altri due regali: per la prima volta in assoluto Vasco Brondi si è cimentato nella scrittura di una colonna sonora e ha firmato le musiche originali di “FIORE MIO”, il film d’esordio scritto, diretto e interpretato dallo scrittore Paolo Cognetti e presentato in anteprima il 6 agosto scorso al Festival di Locarno. Per l’occasione Vasco Brondi ha anche scritto e interpretato un brano inedito, “Ascoltare gli alberi”, inserito nei titoli di coda del film. Prodotto da Samarcanda Film, Nexo Studios, Harald House e EDI Effetti Digitali Italiani con il sostegno della Film Commission Vallée d’Aoste, il film “Fiore mio” arriverà al cinema il 25, 26 e 27 novembre. Inoltre, dopo il successo del tour primaverile nei club che ha registrato diversi sold out e del tour nei principali festival estivi, Vasco Brondi chiuderà il 2024 con un grande concerto il 2 dicembre all’Alcatraz di Milano, per festeggiare i dieci anni di “Costellazioni”, l’album pubblicato nel marzo del 2014 con il suo precedente progetto, Le Luci della Centrale Elettrica. La data è organizzata e prodotto da IMARTS – International Music & Arts in collaborazione con Gibilterra Management. Informazioni e prevendite già disponibili su www.vascobrondi.it.

Beethoven al Museo Etrusco a Villa Giulia per Incontri con la Musica

Beethoven al Museo Etrusco a Villa Giulia per Incontri con la MusicaRoma, 21 ago. (askanews) – Nel cortile rinascimentale di Villa Giulia, residenza suburbana di Papa Giulio III e capolavoro del manierismo romano di metà ‘500, oggi sede del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e custode della più importante raccolta etrusca al mondo, il pubblico potrà assistere dal 3 al 7 settembre a cinque concerti preziosi quanto il luogo che li ospita.


Come ogni anno Villa Giulia disegna un percorso conoscitivo tra musica e parola, dedicato a capisaldi della cultura musicale mondiale, quest’anno Ludwig van Beethoven: ogni concerto verrà infatti introdotto alle 20.15 da un breve ma denso dialogo tra il compositore e divulgatore Francesco Antonioni e cinque personalità della cultura italiana, e dopo i concerti il Museo rimarrà aperto al pubblico fino alle 23.30, per una suggestiva visita notturna delle collezioni. Inoltre, quest’anno la consolidata abitudine di concerti cameristici con artisti di livello internazionale, come il Trio di Parma, il violinista virtuoso e direttore d’orchestra Sergei Krilov, il pianista – già collaboratore di Kavakos – Enrico Pace, verranno ampliati con la presenza in chiusura di un concerto sinfonico grazie all’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro guidata dal direttore italo-russo Sieva Borzak.


Dopo Schubert e Mozart la kermesse sarà dedicata ad un pilastro della cultura musicale mondiale, in questo caso Beethoven, il quale verrà rappresentato non solo attraverso le sue opere, dalle più rare alle più conosciute, ma anche attraverso il rapporto con il suo milieu culturale, gli epigoni e – ad esempio nella serata del 5 settembre con Krylov al violino e Beatrice Magnani al pianoforte – con il lavoro del violinista e compositore austriaco Fritz Kreisler che a cavallo fra ‘800 e ‘900 scrisse tre cadenze per il concerto per violino op. 61 del genio di Bonn. Si partirà dunque da un primo concerto ove il celebre Trio di Parma, con al violoncello Enrico Bronzi, eseguirà le rare “Variazioni Kadaku”, opera giovanile sul Lied settecentesco “Ich bin der Schneider Kadaku” (Io sono il sarto Kadaku), rivisto e pubblicato in tarda età da Beethoven, per chiudere con “L’Arciduca”, dedicato all’allievo e mecenate Rodolfo D’Asburgo, opera monumento della maturità espressiva beethoveniana.


Anche il programma del pianista Enrico Pace ripercorrerà il Beethoven più celebre, con la grande sonata “Waldstein”, accostandola a brani meno noti come la “Fantasia” dall’arcaico sapore settecentesco o il Beethoven miniaturista delle “Bagatelle”. E così il Quartetto Mirus, che al grande di Bonn associa il giovane Mendelssohn proprio nel momento in cui egli si confronta con la pesante eredità beethoveniana. Più curioso l’abbinamento scelto per l’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro, dove l’apertura con l’Ouverture del “Barbiere” non è solo un omaggio all’identità della nota compagine orchestrale, bensì raccoglie l’aneddoto reso noto da Wagner nel 1860 secondo cui Rossini avrebbe incontrato a Vienna Beethoven vecchio e malato nel 1822, ricevendone lodi proprio per questa opera buffa. Segue dunque una pagina orchestrale tra le più trascurate di Beethoven: l’allegra, spigliata e indubbiamente neoclassica ouverture dal balletto mitologico viennese “Le Creature di Prometeo”, per chiudere infine con la celeberrima Sinfonia N.7, considerata unanimemente una delle più belle mai scritte. “Villa Giulia si prepara ad accogliere per la quarta edizione una nuova rassegna concertistica di altissimo livello che ci riporta allo spirito artistico e musicale della tradizione classica”, afferma la direttrice del Museo, Luana Toniolo. “Vogliamo rendere nuovamente Villa Giulia un luogo culturalmente vivo, aperto alle molteplici forme e declinazioni delle arti che qui possono trovare stimolo ed espressione”. Rinnovata dunque la collaborazione con il collettivo Promu – All For Music, fondato da Alessandro Muller, Enrico Loprevite e Luca Pacetti, che ha saputo leggere la modernità del Museo, elevandolo nuovamente a sede privilegiata di incontro fra le arti.

Minturno Musica Estate in scena il 30 agosto a Minturno

Minturno Musica Estate in scena il 30 agosto a MinturnoRoma, 21 ago. (askanews) – Tutto pronto per venerdì 30 agosto, quando alle ore 21.00 in Piazza Portanova a Minturno, si accenderanno i riflettori sulla 18ma edizione del Minturno Musica Estate 2024 inserito nella programmazione dei festeggiamenti in onore di Maria SS. Delle Grazie, patrona principale della Città di Minturno.


Un’altra imperdibile edizione di Minturno Musica Estate 2024 con Orietta Berti, Fiordaliso, Ivana Spagna, Valerio Scanu, Danilo Amerio, Ronn Moss, la partecipazione di Marco Rettani, scrittore e autore e la comicità di Lino Barbieri. La musica dal vivo, quella che riesce sempre ad emozionare, sarà la vera protagonista, grazie all’Orchestra diretta magistralmente dal M° Michele Pecora. Un evento imperdibile grazie alla Direzione Artistica del lungimirante Manager Pasquale Mammaro che negli anni ha portato a Minturno i grandi protagonisti della musica di tutti i tempi e che ha accompagnato al successo al Festival di Sanremo artisti come Il Volo, Diodato, Tananai, Orietta Berti, Rettore, I Cugini di Campagna, Maninni, ma non dimentica di aver mosso giovanissimo, i primi passi come promoter e speaker della radio locale, confermando il suo forte legame con Minturno. “Sono felice come ogni anno di omaggiare Minturno con questa magica serata, rinnovando il mio profondo legame con questa città. Quest’anno ho voluto accanto a me Luisa Corna che con la sua eleganza e la sua incantevole voce, saprà fare al meglio gli onori di casa. Come sempre – conclude Pasquale Mammaro – spero di sorprendere con qualche “chicca” dell’ultima ora che al momento non svelerò, ma posso già promettere!”


Luisa Corna che in passato è stata ospite della kermesse aggiunge: “Minturno Musica Estate è un evento bellissimo e ormai atteso dalle migliaia di persone che riempiono la piazza anno dopo anno. Con Pasquale ci conosciamo da tantissimi anni e so quanto tenga a questa serata. La stima e l’amicizia reciproca che ci lega ha reso il suo invito ancora più prezioso, pertanto, sono davvero onorata di essere al suo fianco per presentare insieme a lui questa edizione e di cantare ancora su questo importante palco”. L’ambìto Premio Minturno D’Autore 2024 verrà consegnato a Danilo Amerio, autore e cantautore che dichiara:”Sono davvero onorato di questo riconoscimento. Scrivo e produco musica da quando sono adolescente che, in questo lungo percorso, ho avuto la fortuna di condividere con artisti italiani e internazionali quali Nicola Di Bari, Morris Albert, Fiordaliso, Anna Oxa, Marco Masini, Umberto Tozzi, Raf, Paolo Vallesi, Mia Martini, Aleandro Baldi, Jovanotti, Adriano Celentano, i Dik Dik, Giorgio Faletti, Mietta. Ringrazio Pasquale Mammaro della Starpoint Corporation per avermi insignito di questo prezioso omaggio, specie in un momento in cui ho scelto di rimettermi in gioco anche sul palco, come cantautore”.


L’evento, patrocinato dal Comune di Minturno, il Consiglio Regionale del Lazio, dalla XVII Comunità Montana Lazio e dalla Proloco di Minturno, sarà seguito in diretta da Radio Top Italia, Radio Partner ufficiale e da Gold TV – Lazio TV con le telecamere del Festival Italia in musica in compagnia di Paola Delli Colli e a movimentare la serata con i suoi interventi da sotto il palco, Ilenia de Sena, giornalista sportiva di Telelombardia e conduttrice di Business TV 24. I Festeggiamenti in onore di Maria SS. Delle Grazie continueranno sullo stesso palco sabato 31 agosto alle 21.30 con il concerto di Francesco Boccia & Made in Italy. Apriranno il concerto A.Will – Benedetto Sciarretta – Delma & Mary Wild – Coro di Canzoni Sotto le Stelle.

Cinema, arriva “It Ends with Us” con Justin Baldoni e Blake Lively

Cinema, arriva “It Ends with Us” con Justin Baldoni e Blake LivelyRoma, 20 ago. (askanews) – Da domani al cinema “It Ends with Us – Siamo noi a dire basta”, il nuovo film Sony Pictures tratto dall’omonimo romanzo bestseller di Colleen Hoover (edito in Italia da Sperling and Kupfer).


Il film, diretto e interpretato da Justin Boldoni (Jane The Virgin, A un metro da te) con la sceneggiatura di Christy Hall, è la storia del viaggio di Lily Bloom (Blake Lively), una donna che ha superato un’infanzia traumatica e intraprende una nuova vita a Boston per inseguire il sogno di una vita: aprire una propria attività. L’incontro casuale con l’affascinante neurochirurgo Ryle Kincaid (Baldoni) fa nascere un legame intenso, ma mentre i due si innamorano profondamente, Lily inizia a vedere in Ryle lati che le ricordano il rapporto con i suoi genitori. Quando il primo amore di Lily, Atlas Corrigan (Brandon Sklenar), rientra improvvisamente nella sua vita, la relazione con Ryle viene stravolta e Lily capisce che deve imparare a contare sulle proprie forze per fare una scelta molto difficile per il suo futuro. Nel cast oltre Blake Lively ci sono Jenny Slate (Everything Everywhere All at Once), Brandon Sklenar (1923), Isabela Ferrer (Fire Burning), Amy Morton (Chicago P.D.), Hasan Minhaj (Fidanzata in affitto), Alex Neustaedter (American Rust – Ruggine americana) e Kevin McKidd (Grey’s Anatomy).