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Venezia, alla Mostra un corto animato 3D su Willy Monteiro Duarte

Venezia, alla Mostra un corto animato 3D su Willy Monteiro DuarteRoma, 20 ago. (askanews) – La vicenda di Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso il 6 settembre a Colleferro (Roma), vittima di un pestaggio razzista è diventata oggetto di un cortometraggio d’animazione 3D dal titolo “Willy – Different is good”, che sarà presentato il prossimo 31 agosto nella “Sala Tropicana” dell’Hotel Excelsior durante la Mostra del cinema di Venezia. Una prima inserita nel programma degli happening “fuori concorso” del Festival.


Il cartoon 3D è stato realizzato da una settantina di ventenni, studenti della Side Academy di Verona che insegna l’arte digitale per il settore cinematografico. Parteciperanno all’evento insieme al corpo docenti (che include Sarah Arduini, vincitrice del premio Oscar per gli effetti speciali nel film Disney “Il libro della giungla”) e professionisti di livello mondiale nell’ambito cinematografico e dei videogame, ed è atteso anche il direttore artistico del gigante multinazionale tech Ubisoft. Invitata come ospite d’onore anche la sorella di Willy, Milena Monteiro. I cinque minuti e mezzo del corto 3D sono stati realizzati con tecnologie pionieristiche in Italia, il direttore artistico è Stefano Siganakis, che è anche il ceo di Side Academy. Sono state necessarie centomila ore di lavoro, distribuite per esigenze accademiche in un triennio, che hanno impegnato una settantina di studenti. Circa ottomila i frame prodotti dagli animatori di Side Academy, guidati dalla loro insegnante Arduini. Per la produzione, è stato utilizzato in modo innovativo il software “Unreal Engine”di Epic Games. Questo software è il “game engine” di riferimento, da diversi anni, per il mondo dei videogame e ha permesso lo sviluppo di titoli come Fortnite, Cyberpunk 2077, Star Wars Jedi e The Fallen Order.


Nello sviluppo del video, la storia di Willy rivive attraverso le peripezie di un piccolo alieno, minacciato da bulli, che non vogliono solo umiliarlo, ma anche riprendere con un video il pestaggio per poi diffonderlo sui social. Nasce proprio da questa idea un contrasto tra i “cattivi” destinato a regalare al pubblico l’emozione di un finale sorprendente. L’alta tecnologia impiegata e la trasposizione in un ambiente “cartoon” rendono la storia narrata nel corto emblematica di quella accaduta nella vita reale. Ma nella fiction le differenze servono a far evolvere la società, e non a creare conflitti. “Già in fase di realizzazione il nostro corto animato ha catalizzato attenzioni mediatiche dovute ai valori culturali, oltre che estetici e tecnologici, di un progetto che speriamo abbia la più ampia diffusione possibile per i valori che trasmette ai ragazzi”, ha spiegato Stefano Siganakis, ceo di Side Academy.


Lo scorso giugno Side Academy si è classificata tra le prime cinque migliori università, college e accademie private del mondo del settore dell’animazione 3D, un concorso a cui partecipano realtà provenienti da oltre 100 nazioni e gestito dalla piattaforma The Rookies. La serata alla Mostra del Cinema sarà anche l’occasione per la consegna dei Draghi d’Oro, premio giunto alla quarta edizione che gratifica con la statuetta i migliori studenti dell’academy veronese. G

Sanremo, ecco il Regolamento del 75° Festival della Canzone Italiana

Sanremo, ecco il Regolamento del 75° Festival della Canzone ItalianaMilano, 20 ago. (askanews) – Ecco il Regolamento della 75ª edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo – che andrà in onda, in diretta su Rai 1, dall’11 al 15 febbraio 2025. Queste le principali novità del Festival targato Conti: il ritorno delle Nuove Proposte: 4 artisti in gara che si contenderanno il titolo; 24 il numero dei Big; le votazioni della serata delle “Cover” (in cui i Campioni in gara saranno chiamati a re-interpretare un brano scelto dal repertorio italiano o internazionale) non influiranno sulla vittoria finale del Festival, determinando solo la Cover vincitrice; nella serata finale, quando si riapriranno le votazioni sui 5 finalisti, non saranno azzerati i voti ottenuti dai 5 cantanti fino a quel momento, ma l’ultima sessione di voti andrà ad aggiungersi a quelli ottenuti durante le serate precedenti (esclusa solo la serata Cover); confermata la Giuria delle Radio.


Passando all’analisi delle singole serate, nella prima (il martedì) si esibiranno i 24 Campioni in gara e le canzoni verranno votate dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web. Durante la seconda serata (il mercoledì) si esibiranno 12 Campioni, che saranno votati dal pubblico – attraverso il Televoto – e dalla Giuria delle Radio, ciascuno con un peso pari al 50%.


Per le Nuove Proposte, si affronteranno 2 artisti in una prima semifinale, giudicati invece dal pubblico con il Televoto, dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e dalla Giuria delle Radio, determinando così il primo finalista. Identico il meccanismo e lo svolgimento della terza serata (il giovedì), in cui avrà luogo anche la seconda semifinale tra le altre 2 Nuove Proposte, individuando così il secondo “giovane finalista”.


La quarta serata (il venerdì) sarà dedicata alle “Cover”: i cantanti in gara, affiancati da un artista Ospite, re-interpreteranno una canzone edita, tratta dal repertorio italiano ed internazionale. Le cover saranno valutate da tutte e tre le giurie: Televoto del pubblico, Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e Giuria delle Radio. I tre sistemi di votazione avranno un peso percentuale rispettivamente del 34, 33 e 33%, dando luogo ad una autonoma classifica di Serata dei 24 Artisti. Il primo classificato sarà il vincitore della Serata delle Cover.


Sempre nella quarta serata, si svolgerà la finale per la categoria Nuove Proposte fra i due contendenti qualificatisi nelle serate precedenti. Le 2 canzoni/artisti saranno votate dal pubblico con il Televoto, dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e dalla Giuria delle Radio, sempre con peso rispettivamente del 34, 33 e 33% sul risultato complessivo della votazione. Nella finalissima della quinta serata (il sabato) verranno dapprima eseguite nuovamente le 24 canzoni in gara, che saranno votate dalle 3 Giurie ancora una volta con un peso di Televoto 34%, Giuria della Sala Stampa, Tv e Web 33 e Giuria delle Radio 33%. Il risultato di questa votazione sarà sommato a quello delle votazioni nella Prima Serata e al risultato congiunto delle votazioni nella Seconda e Terza Serata, al fine di determinare una media percentuale delle votazioni e quindi una classifica delle 24 canzoni/Artisti in gara. Le canzoni/Artisti nelle prime 5 posizioni in classifica verranno comunicate senza ordine di piazzamento. Dopodiché, riproposizione delle 5 canzoni finaliste e nuova votazione – con stesse modalità per le tre Giurie. Il risultato di questa nuova votazione in Serata sarà sommato al risultato complessivo delle precedenti votazioni (Prima Serata, Seconda e Terza Serata, Quinta Serata), così come risultante nella classifica generale parziale stilata in Serata, al fine di determinare una nuova media percentuale delle votazioni riferite alle 5 canzoni/Artisti e quindi una classifica finale delle stesse 5 canzoni/Artisti, così da incoronare il vincitore della 75ª edizione del Festival della Canzone Italiana. Queste alcune delle più rilevanti novità del regolamento di Carlo Conti, che non cambia la sua filosofia: la musica, le canzoni al centro dello spettacolo e la ricerca di talenti, in un dinamico e divertente show televisivo. Lo slogan dei festival di Carlo resta lo stesso: Tutti cantano Sanremo!

Venezia, le gemelle Vangone (Twin Twins) alla Mostra a Orizzonti

Venezia, le gemelle Vangone (Twin Twins) alla Mostra a OrizzontiRoma, 20 ago. (askanews) – Le gemelle Vangone (in arte Twin Twins), fenomeno social da milioni di visualizzazioni sbarcano a Venezia come co-protagoniste del nuovo lavoro di Peter Kerekes. Il noto regista e produttore slovacco, infatti, presenterà il suo ultimo film, “Wishing on a Star”, al concorso Orizzonti della 81esima Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre 2024.


“Wishing on a Star” è un ritratto ironico ed empatico delle difficoltà che siamo disposti ad affrontare per una vita migliore. La pellicola racconta la storia di Luciana, astrologa napoletana, che offre ai suoi clienti un metodo infallibile per realizzare i propri sogni: trascorrere il giorno del loro compleanno in un certo luogo del globo terrestre per rinascere sotto altre e più promettenti influenze celesti. Non importa se la destinazione individuata da Luciana è dall’altra parte del globo o una cittadina vicino a casa, grazie ai bizzarri viaggi di compleanno i protagonisti scoprono ciò che desiderano veramente. Fra i personaggi raccontati nel documentario spicca la storia di Adriana e Giuliana Vangone (Twin Twins), gemelle quasi identiche, che dall’incontro con la famigerata astrologa sperano di trovare l’amore e legami familiari più forti. Per la loro “rinascita astrale” verranno catapultate in Libano, a Beirut. Adriana e Giuliana sono un duo comico (Twin Twins) che attraverso i video postati su Tik Tok, Instagram, FB e YouTube raggiunge milioni di utenti. Le sorelle Vangone nascono a Pompei nel 1978 ma da oltre vent’anni vivono a Roma. La loro avventura professionale, nel mondo della comicità, nasce dall’esigenza di raccontare e raccontarsi, in chiave ironica, tramite le dinamiche familiari che tutti affrontiamo quotidianamente. La loro fama sui social (3,9 milioni di visualizzazioni su Tik Tok, 1,5 milioni su FB e 1, 3 milioni su IG) le ha portate nel cast fisso di trasmissioni come “Che succ3de?” condotta da Geppi Cucciari su Rai3, nel programma “Italiani a Tavola”, con Roberta Capua su Food Network, in eventi live di grande successo come Open Zelig Mic e ora alla Mostra del Cinema di Venezia.

Cinema, “La vita accanto” di Marco Tullio Giordana arriva in sala

Cinema, “La vita accanto” di Marco Tullio Giordana arriva in salaRoma, 19 ago. (askanews) – Nelle sale dal 22 agosto, distribuito da 01 Distribution e preceduto da una serie di anteprime, “La vita accanto”, il film presentato e acclamato dal pubblico del Locarno Film Festival, dove Marco Tullio Giordana ha ricevuto il Pardo Speciale alla carriera.


“La vita accanto” è ispirato al romanzo di Mariapia Veladiano, vincitrice del Premio Calvino, storia di una famiglia in cui segreti inconfessabili e sensi di colpa si intrecciano a grande talento e voglia di riscatto. Il film, diretto da Marco Tullio Giordana con sceneggiatura di Marco Bellocchio, Gloria Malatesta, Marco Tullio Giordana, è interpretato da Sonia Bergamasco, Paolo Pierobon, Valentina Bellè, Beatrice Barison (giovane talento musicale, concertista internazionale per la prima volta sullo schermo), Sara Ciocca, Michela Cescon. Anni Ottanta, una città d’arte italiana, una famiglia ricca. Nasce Rebecca con una macchia rossa che ne deturpa il viso e getta nello sconforto la famiglia. Vengono a galla veleni antichi, solo grazie al suo talento musicale potrà superarli.


“Il romanzo di Mariapia Veladiano è il racconto di come il disagio possa irrompere nella vita di una famiglia, sconvolgendola per sempre – ha detto il regista – nel libro questo disagio è rappresentato dalla mostruosità di un neonato subito rifiutato. Nel film questa ‘mostruosità’ è rappresentata da una macchia viola che copre metà del viso della bambina. Per il resto la piccola Rebecca è bellissima e, scopriremo col tempo, straordinariamente dotata per la musica. Ma l’angioma che la sfigura le rende difficile il rapporto con gli altri, soprattutto con la madre che non l’ha mai accettata e, per vergogna, l’ha sempre tenuta segregata in casa. Il tema centrale è quindi il corpo, la cui accettazione è alla base di ogni identità, e come le sue eventuali imperfezioni (quanto reali? quanto immaginarie? quanto indotte dallo sguardo altrui?) possano portare alla violazione per modificarlo e accettarlo secondo i canoni di un’illusione”.

Sicilia, a Marzamemi il Festival internazionale Identità Mediterraneo

Sicilia, a Marzamemi il Festival internazionale Identità MediterraneoRoma, 19 ago. (askanews) – Terza e rinnovata edizione del Marzamemi CineFest che cresce e si rifà il look con Nuovi Innesti che connettono in un dialogo multidisciplinare le radici identitarie e le contaminazioni che nel corso dei millenni hanno alimentato e consolidato il prestigio oltreché il valore storico culturale connotandone la sua identità GloCal (Globale e Locale).


Il festival, realizzato grazie alla BCC Pachino e alle aziende del territorio è patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana; Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo Regione Siciliana¸ Sicilia Film Commission; Comune di Pachino; Comune di Noto; Confartigianato Cinema e Audiovisivo; Confartigianato Imprese Sicilia; MIC Direzione Generale Cinema e Audiovisivo; UNPLI Unione Nazionale Pro Loco italiane; Unione Per Il Mediterraneo (UpM). Realizzato grazie a importanti e fondamentali alleanze culturali con il Coordinamento Festival del Cinema Sicilia; l’Accademia Belle Arti di Catania; COM.IT.ES. Messico (Comitato Italiani all’Estero); il Comune di Sambuca di Sicilia; il Comune di Villalba; RAAI (Registro Attori e Attrici Italiani); Associazione Provinciale Cuochi Aretusei; Comitato di Promozione della Strada del Tonno Rosso Siracusana; Mondadori Bookstore Modica. Media partner dell’evento, RAI Regione.


“La Banca di Credito Cooperativo di Pachino – dichiara l’Avv. Costa – ha tra i suoi fini istituzionali quello di sostenere il territorio sia dal punto di vista economico che culturale. Questi eventi come il CineFest che si svolgono a Marzamemi sono per noi molto importanti e meritevoli del nostro sostegno”. La direzione artistica è affidata a Rossana Danile che da anni è impegnata nella progettazione culturale, nella produzione cinematografica e in attività di comunicazione relazionale, che dichiara: “Da millenni il Mediterraneo è il luogo dove le radici di tanti popoli si sfiorano, si intrecciano, si fondono, diventano elemento esistenziale che crea e nutre la storia di persone e territori. Il viaggio intorno al mondo di tanti popoli ha costruito quella che oggi, per convenzione, ogni nazione definisce la propria identità culturale. Ho accettato l’incarico di direttrice artistica del Festival di Marzamemi con un forte senso di responsabilità, alleggerito dall’entusiasmo e dal desiderio di dare nuovo slancio a un evento fortemente voluto dalle persone che animano la Pro Loco Marzamemi. Questa manifestazione ci permette di creare un filologico che connette cinema, arte, letteratura, proponendole come materia prima di crescita umana, sociale, economica. L’obiettivo che desidero raggiungere per la mia prima edizione del festival del cinema di Marzamemi è quello di riuscire tutti insieme a riconnetterci, grazie all’immaginario cinematografico e ai gesti significativi degli artisti che rintracceremo nelle loro opere, alle radici del nostro essere “umani”, forti e fragili allo stesso tempo ma soprattutto abitanti tutti di un meraviglioso posto, la Terra, dove le nostre storie come radici viaggiano per nutrirsi di esperienze e non soltanto di cibo per la sopravvivenza. Siamo fatti per esistere non per sopravvivere”.


Il Presidente della Pro Loco Marzamemi, Nino Campisi aggiunge: “Il nuovo format del festival strutturato da Rossana Danile va a potenziare e ampliare l’idea originale dell’evento, dandoci l’opportunità di rafforzare vecchi partenariati ma soprattutto di crearne di nuovi anche oltre il mediterraneo, come ad esempio con il COM.IT.ES Messico. Sono anche molto onorato di espandere il festival e collegarlo alla città di Noto, una novità questa che, grazie al sindaco Corrado Figura e al coordinatore della commissione cultura del comune di Noto, il professor Corrado Di Lorenzo, è stata possibile e soprattutto apre a importanti sviluppi da realizzare a partire dalla prossima edizione. Riconosco che avere affidato il rilancio del festival a Rossana Danile è stata una scelta appropriata che sta arricchendo di valore e di nuovo slancio il lavoro di una grande squadra che da anni crede che il cinema e il borgo di Marzamemi siano una bella storia da condividere”. In Sicilia, isola di bellezza al centro del mediterraneo, ogni “nuovo innesto culturale” è divenuto racconto, musica, opera d’arte, ricetta di mare e di terra, un “nuovo set” dove hanno trovato e ancora oggi trovano una naturale sintesi, il cinema, l’audiovisivo, l’arte e la creatività contemporanea nazionale e internazionale. Radici, Identità, Nuovi Innesti è il paradigma esistenziale che, attraverso la metafora delle radici e degli innesti, caratterizza la narrazione del nuovo concept del Marzamemi CineFest, facendo emergere il Genius Loci del Borgo Marinaro dove, da anni, il grande schermo cinematografico genera sviluppo culturale, economico e sociale.


Un programma fitto di eventi e ricco di contenuti i cui i dettagli saranno svelati dalla direzione artistica nei prossimi giorni, che culminerà con l’assegnazione di Premi e riconoscimenti da parte di una giuria tecnica e scientifica con la presenza di importanti e significativi ospiti. Ogni giorno, proiezioni e dibattiti in quattro differenti luoghi e la filmografica del regista italo americano Francis Ford Coppola che sarà protagonista della retrospettiva curata dal regista Michele Russo legato ai Coppola da una salda parentela. In contemporanea, prenderà il via la Prima edizione del Marzamemi ArtFest con una mostra diffusa che attraverso le opere degli artisti coinvolti connetterà concettualmente e fisicamente gli spazi espositivi del Borgo di Marzamemi e dello Zahir Country House e Parco dell’Anima di Noto. Il terzo Marzamemi CineFest si concluderà domenica 15 settembre con le premiazioni e un concerto jazz con grandi nomi del panorama musicale internazionale.

Venezia, Masterclass e Conversazioni con Weaver, Gere, Hawke

Venezia, Masterclass e Conversazioni con Weaver, Gere, HawkeRoma, 19 ago. (askanews) – Dopo il successo dello scorso anno, tornano le Masterclass e le Conversazioni con personalità del cinema all’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, con un programma più ricco e in una nuova e più ampia (250 posti) location, la Match Point Arena, struttura allestita al Tennis Club Venezia al Lido di fronte all’Hotel Excelsior.


In particolare quattro saranno le Masterclass che vedranno protagonisti registi e interpreti, quali l’attrice Sigourney Weaver (Leone d’oro alla carriera) giovedì 29 agosto alle 16.30, il regista Peter Weir (Leone d’oro alla carriera) domenica primo settembre alle 15.30, l’attore Ethan Hawke lunedì 2 settembre alle 10.00 e il regista Pupi Avati venerdì 6 settembre alle 15.30 (autore del film di chiusura L’orto americano), che si potranno seguire anche in livestream sul sito labiennale.org. Saranno tre le Conversazioni organizzate da Cartier – The Art and Craft of Cinema, in collaborazione con la Biennale, che vedranno dialogare il compositore Nicola Piovani (premio Oscar per La vita è bella) e Cristina Comencini sabato 31 agosto alle 11.00, il regista Claude Lelouch (premio Cartier Glory to the Filmmaker) con la cantante, compositrice e attrice Barbara Pravi (rispettivamente regista e interprete del film fuori concorso Finalement) sabato 31 agosto alle 16.30 e l’attore Richard Gere con la sua voce italiana, l’attore Mario Cordova domenica 1 settembre alle 10.30.

Hip Hop, l’Italia conquista l’argento ai mondiali di Phoenix

Hip Hop, l’Italia conquista l’argento ai mondiali di PhoenixRoma, 19 ago. (askanews) – Risultato storico per l’hip hop italiano che ai mondiali di Phoenix, in Arizona, ha conquistato la medaglia d’argento nella categoria Megacrew con il team Ping Pong Alpha in una delle gare più prestigiose e competitive: il World Hip Hop Dance Championship 2024.


Il team vincente è nato dalla fusione di due eccellenze italiane dell’hip hop: la Ping Pong Pang Crew e la Alpha Dance Project, guidate da Patrizio Ratto, Rachele Ratto e Antonio Buonavoglia. La combinazione delle loro visioni artistiche ha dato vita ad un gruppo di giovani talenti che, con passione e dedizione, è riuscito a infiammare il palco delle finali, conquistando pubblico e giuria grazie ad un format unico e spettacolare. A completare il successo, un team di supporto molto affiatato, formato dalle crew No Limits e Hood Zero Double Nine, che ha sostenuto la Ping Pong Alpha in ogni fase della competizione, con uno spirito di squadra che è stato fondamentale non solo per il successo della crew, ma anche per elevare il nome dell’Italia e i colori della nostra bandiera a livello internazionale.


“Abbiamo fatto la storia di Hip Hop International Italy”, ha commentato Giordano Di Pietro, capo delegazione della nazionale italiana, evidenziando l’eccezionale portata di questo risultato, un traguardo che segna un nuovo capitolo per la danza urbana del nostro Paese. “L’Italia è ricca di giovani talenti e sono fiero che anche a livello internazionale si siano distinti – ha aggiunto Sergio Iapino, direttore di Hip Hop International Italy – l’eccellenza della formazione e il talento delle crew italiane dimostrano che siamo capaci di competere e brillare sui più importanti palcoscenici mondiali”.


Gli fa eco Meg Vasselli, direttrice tecnica di Hip Hop International Italy nonché uno dei 18 giudici al campionato di Phoenix, che si è detta profondamente orgogliosa della standing ovation ricevuta dai Ping Pong Alpha: “In quel momento ho capito che i nostri ragazzi stavano lasciando un segno nella storia internazionale di questa disciplina, grazie alla forza di una performance originale e di grandissimo impatto visivo. Questo straordinario risultato non solo consacra i Ping Pong Alpha come una delle migliori crew al mondo, ma rafforza anche il ruolo di Hip Hop International Italy come punto di riferimento per la danza urbana in Italia, un risultato per cui io e Sergio Iapino stiamo lavorando da molti anni”.

Brigitte Bardot: la morte di Alain Delon scava un vuoto abissale

Brigitte Bardot: la morte di Alain Delon scava un vuoto abissaleRoma, 18 ago. (askanews) – La scomparsa di Alain Delon “scava un vuoto abissale che niente, né nessuno, potrà colmare”. Lo ha scritto oggi la star del cinema francese Brigitte Bardot in un messaggio manoscritto, secondo l’agenzia di stampa France Presse. “Alain, morendo, mette fine al magnifico capitolo di un’epoca ormai passata, di cui fu un monumento sovrano”, ha scritto BB.


“Ha rappresentato il meglio del ‘cinema di prestigio’ della Francia. Un ambasciatore dell’eleganza, del talento, della bellezza”, ha continuato l’attrice. “Perdo un amico, un alter ego, un complice. Condividevamo gli stessi valori, le stesse delusioni, lo stesso amore per gli animali”, ha continuato. “Penso a una frase del poeta Alfred de Vigny in ‘La morte del lupo’: ‘A vedere ciò che si è stati sulla terra e ciò che si lascia, solo il silenzio è grande; tutto il resto è debolezza’”.

Alain Delon addio, Macron: “Era un monumento francese”

Alain Delon addio, Macron: “Era un monumento francese”Roma, 18 ago. (askanews) – “Monsieur Klein o Rocco, il Gattopoardo o il Samurai, Alain Delon ha interpretato ruoli leggendari e ha fatto sognare il mondo. Prestando il suo volto indimenticabile per stravolgere le nostre vite. Malinconico, popolare, segreto, era più che una star: un monumento francese”. Lo scrive Emmanuel Macron sui social ricordando il divo francese Alain Delon morto oggi all’età di 88 anni. Il messaggio è accompagnato da una foto in bianco e nero di Delon davanti all’Arco di Trionfo a Parigi.

Ravello Festival, in scena la paternità con Campanella e de Giovanni

Ravello Festival, in scena la paternità con Campanella e de GiovanniMilano, 18 ago. (askanews) – Lunedì 19 agosto (ore 20), sul prestigioso palco del Belvedere di villa Rufolo a Ravello (Sa), uno spettacolo a metà strada tra musica e parola. Protagonisti Michele Campanella e Maurizio de Giovanni che daranno vita ad un inusuale colloquio con il pubblico in occasione dell’esecuzione della Sonata in Si minore di Liszt, composizione che ha ispirato il racconto di de Giovanni “Le mani grandi”.


Lo scrittore napoletano nel suo lavoro tocca un aspetto della vita di Liszt di solito trascurato o omesso: la triplice paternità, la morte precoce del figlio Daniel, la consapevolezza di non essere stato un padre attento e disponibile. Su questo lato meno onorevole della complessa personalità del musicista ungherese, de Giovanni costruisce l’ipotesi suggestiva di un collegamento tra la morte di Daniel e i contenuti emotivi della Sonata, ambientandola nell’atmosfera esoterica così presente nella sua scrittura. “Io sono un ammiratore da sempre di Michele Campanella – confida de Giovanni – è un esecutore di straordinario e incredibile livello e non sono certo io a dover dire quanto sia bravo. Un giorno andai a vedere un suo concerto al Teatro San Carlo di Napoli e dopo provai ad andarlo a salutare ma non mi sarei mai aspettato che mi conoscesse e che leggesse i miei libri. Fu quindi una meravigliosa coincidenza e successivamente a cena insieme cominciammo a immaginare che cosa si potesse fare in collaborazione e venne fuori l’idea di Restituzioni che è un ciclo di racconti e musica basata su Napoli e su quello che a Napoli è stato fatto perché Napoli è la città che ci unisce”.


La Fondazione Ravello promuove la musica tra i giovani under 25 mettendo a disposizione biglietti a tariffa agevolata (10 euro) per tutti gli eventi. Il Ravello Festival è sostenuto dalla Regione Campania e dal MiC.