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Musica, dal 7 al 14 agosto il Locus Festival torna a Locorotondo

Musica, dal 7 al 14 agosto il Locus Festival torna a LocorotondoRoma, 30 lug. (askanews) – Dopo un viaggio musicale in tutta la Puglia costellato di sold out e più di 45.000 biglietti venduti a oggi, che hanno già reso questa edizione la più partecipata di sempre, dal 7 al 14 agosto il Locus Festival torna a Locorotondo, nel cuore della Valle d’Itria con la 20esima edizione. Tanti i concerti in programma a Masseria Ferragnano, con artisti di alto profilo mondiale, i migliori nomi della scena italiana e le più brillanti novità in circolazione: Bassolino, Channel One, Coco Maria, Cosmo, Daniela Pes, Deena Abdelwahed, Fat Freddy’s Drop, Fulminacci, I Hate My Village, Marco Castello, Meute, Nas, Okgiorgio, Sama’ Abdulhadi, Subsonica, Ty1, Tuppi and Moddi Mc e Yussef Dayes.


A questi si affiancano poi incontri e film nel centro di Locorotondo e i live a ingresso libero di Piazza Aldo Moro di Galliano e Kassa Overall. Si comincia mercoledì 7 agosto a Masseria Ferragnano con i Fat Freddy’s Drop, amatissima band neozelandese artefice di un connubio di reggae, soul, funk ed elettronica. Una festa imperdibile, corredata in chiusura dal dj-set in levare di Channel One, storico sound system del Carnevale di Notting Hill dal 1983. Nei giorni successivi ci si sposta in paese a Piazza Aldo Moro, dove andranno invece in scena due proposte internazionali a cura di Musical Box: giovedì 8 agosto si esibisce Galliano, un’icona britannica della club culture e dell’acid jazz come con la sua band, che ritorna sulla scena dopo 25 anni con un nuovo album in arrivo. Venerdì 9 agosto invece è il turno di Kassa Overall, musicista jazz, MC, cantante, produttore e batterista newyorchese, che fonde la sperimentazione d’avanguardia con le tecniche di produzione hip-hop per declinare il nesso tra jazz e hip-hop in direzioni non ancora tracciate.


Sabato 10 agosto alle ore 19:30, sempre in piazza Aldo Moro, verrà proiettato “Temporary Road – (Una) vita di Franco Battiato”, un ritratto confidenziale ed emozionante dedicato al grande Maestro, scomparso due anni fa e ospite di una delle prime edizioni del festival. La visione sarà introdotta da Carlo Massarini in un breve talk con la partecipazione dei Subsonica. A seguire ci si sposta in Masseria Ferragnano per una speciale Notte di San Lorenzo con una delle band italiane più amate: i Subsonica. Il gruppo torinese, fresco di pubblicazione del nuovo disco “Realtà aumentata”, ripercorre una carriera longeva attraverso le diverse tappe dell’incontro fra canzone ed elettronica nel nostro Paese che hanno saputo scrivere con originalità, da veri e propri precursori. In apertura, una fra le personalità più interessanti della scena musicale italiana: dalla Gallura, tutto il mondo sonoro esoterico fra elettronica e ambient di Daniela Pes, Targa Tenco 2023 come Miglior opera prima per “Spira”. Chiude la serata Deena Abdelwahed, produttrice e dj tunisina di stanza in Francia e rappresentante della musica araba più multiforme e contaminata con infinite sfumature di dance ed elettronica. Domenica 11 agosto ancora una proiezione cinematografica in Piazza Aldo Moro, sempre introdotta da Carlo Massarini e dal cantautore Renzo Rubino, con “DallAmeriCaruso. Il concerto perduto”, film documentario del 2023 diretto da Walter Veltroni e realizzato grazie a filmati integrali ritrovati del concerto dell’artista bolognese al Village Gate di New York del 1986. A Masseria Ferragnano, invece, si prosegue con il batterista londinese Yussef Dayes, da anni fra i protagonisti più brillanti della nuova scena jazz inglese e reduce dalla pubblicazione di un album manifesto nel 2023 come “Black Classical Music”. Nella stessa serata, fresche sonorità anche dall’Italia con il viaggio sonoro libero e imprevedibile, visionario e travolgente degli I Hate My Village, il supergruppo composto da Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion), Fabio Rondanini (Calibro 35, Afterhours), Alberto Ferrari (Verdena) e Marco Fasolo (Jennifer Gentle) con il loro nuovo album ‘Nevermind The Tempo’, e il sound partenopeo fra Mediterraneo e malinconia di Bassolino. In chiusura, il dj-set a cavallo fra Caraibi, Centro e Sud America con Coco Maria, artista nativa del Messico cresciuta fra Londra e Berlino e punto di riferimento per la musica latina più effervescente.


Lunedì 12 agosto il Locus Festival scrive la storia con Nas, da decenni nel pantheon del rap mondiale e ispiratore del claim 2024 del festival, It Was Written. Sul palco di Masseria Ferragnano, il rapper di New York celebrerà il trentennale dall’uscita di “Illmatic”, ampiamente considerato uno dei più grandi e influenti album hip hop di tutti i tempi. Un appuntamento con un vero e proprio monumento della cultura urban, che sarà introdotto dai vinili del dj salernitano TY1 e dall’accoppiata tutta pugliese composta dal barese DJ Tuppi e dal tarantino Moddi MC, membri della seminale Pooglia Tribe. Si continua in Masseria anche martedì 13 agosto con uno dei nomi più amati della nuova canzone italiana: Fulminacci. Nonostante la giovane età, l’artista romano ha raggiunto rapidamente il successo grazie a canzoni sincere e a una scrittura divertente e coinvolgente, passando anche per il Festival di Sanremo nel 2021, palco su cui è tornato anche quest’anno come ospite di Gazzelle. Il suo ultimo disco “Infinito+1” è un ulteriore tassello del suo incredibile percorso cantautorale. Nella stessa sera, sul palco del Locus presenterà il suo nuovo disco “Pezzi della sera” l’artista siracusano Marco Castello, fra i più esuberanti artefici del cantautorato siciliano e membro de La Comitiva, la backing-band del norvegese Erlend Oye dei Kings of Convenience. Chiuderà la serata il producer bergamasco okgiorgio, già membro degli Iside e autore di un connubio di dance, post-dubstep e future garage, con un pizzico d’amore per la tradizione musicale italiana.


Chiude il festival la serata di pre-Ferragosto di mercoledì 14 ancora una volta all’insegna dell’incontro tra suoni internazionali e protagonisti della scena musicale italiana. A Masseria Ferragnano arrivano in marcia i Meute, la “techno marching band” nata fra le strade del quartiere anticonformista di St. Pauli ad Amburgo e rapidamente diventata un vero e proprio fenomeno mondiale. Il collettivo di ottoni presenterà al Locus il quarto album “Empor”, pubblicato a febbraio. Un concerto a cui sarà impossibile resistere, così come non si potrà non farsi ammaliare dall’acclamatissimo live di Cosmo: dopo un tour sold-out primaverile, l’artista di Ivrea porta la sua festa di liberazione in Puglia con le tracce del suo nuovo disco “Sulle ali del cavallo bianco”. Chiuderà la serata e il festival l’incisiva dj e attivista palestinese Sama’ Abdulhadi, per una notte tutta da ballare con la sua techno minimale e musicale al contempo. Prosegue poi fino al 20 ottobre 2024 la mostra “Andy Warhol. Life, Pop & Rock” ad Alberobello, che suggella il matrimonio tra il festival e la città dei trulli. Organizzata da Bass Culture srl e Rjma Progetti culturali, con il patrocinio del Comune di Alberobello e in collaborazione con l’Associazione Locus Festival, la mostra ospita un’ampia selezione di circa 150 opere provenienti da collezioni private e ripercorre tutta l’evoluzione artistica e umana di uno dei più grandi protagonisti dell’arte del nostro tempo, uno dei più poliedrici e influenti, dei più amati e discussi. Il ventennale del Locus verrà poi sigillato da un ultimo grande evento l’8 ottobre allo storico Teatro Petruzzelli di Bari: dopo l’affetto dimostrato dalla città di Bari nella memorabile esibizione al Locus festival la scorsa estate, torna nel capoluogo pugliese per la prima data del nuovo tour italiano Robert Plant con il progetto Saving Grace, insieme a Suzi Dian (voce), Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche), e Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro). Un viaggio musicale tra folk, spiritual e blues, ispirato al paesaggio onirico delle marce gallesi, alla scoperta delle influenze musicali di uno dei frontman più iconici della storia della musica.

Clip Portofino, primo premio al controtenore svizzero Hauser

Clip Portofino, primo premio al controtenore svizzero HauserRoma, 29 lug. (askanews) – Con la vittoria del ventisettenne controtenore svizzero Elmar Hauser, già in brillante carriera nei migliori teatri tedeschi, si chiude la decima edizione di Clip Portofino, coronata dal grand gala di domenica 28 luglio nella bellissima Piazzetta di Portofino gremita di ospiti internazionali, donatori, partners e sponsor della manifestazione e alla presenza del Sindaco di Genova Marco Bucci. Con 10 finalisti da tutto il mondo sul palco in arie da Mozart a Strauss, l’Orchestra del Teatro del Carlo Felice di Genova diretta da Enrico Fagone e con il Premio Paganini ’23 Simon Zhu con un Capriccio di Paganini e il Rondò Capriccioso di Saint-Saëns, la grande festa delle voci di domani si è confermata un momento irrinunciabile dell’estate ligure e un appuntamento di livello mondiale per gli appassionati d’opera.


Interessante la presenza di ben cinque baritoni in finale, di cui quattro italiani tutti premiati, per una vocalità ultimamente rara e ora finalmente in evidente controtendenza. Inoltre con una netta prevalenza under 30 nella rosa dei finalisti e dei vincitori, Clip Portofino si conferma uno dei concorsi più giovani del settore, nonché uno dei migliori osservatorii del nuovo canto lirico dai paesi emergenti, quest’anno rappresentati dai vincitori Isabela Diaz, soprano dal Cile, il baritono ucraino Oleh Lebedyev e dal tenore croato Tomislav Jukic. I vincitori sono: primo premio Elmar Hauser, controtenore – Svizzera – 27 anni Secondo premio Matteo Mancini, baritono – Italia – 25 anni Terzo premio ex equo Matteo Torcaso, baritono – Italia – 30 anni Terzo premio ex aequo Davide Piva, baritono – Italia – 30 anni Under 25 Aitana Sanz Pérez, soprano – Spagna – 24 anni Premio voce feminile Isabela Diaz, soprano – Cile – 29 anni Premio cantante italiano Matteo Guerzè, baritono – Italia – 27 anni Premio tenore emergente Tomislav Jukic Semifinalista, tenore – Croazia – 24 anni


Premio Eva Kleinitz Kelsey Lauritano, mezzosoprano USA – 30 anni Isabela Diaz, soprano – Cile – 29 anni Oleh Lebedyev, baritono – Ucraina – 29 anni Marlen Bieber, mezzosoprano – Germania – 28 anni Francesco Daniel Donati, Direttore Artistico di Clip, ha dichiarato: “Arrivare alla decima edizione con una finale di questa qualità è per me un regalo e una grande emozione. All’inizio di questa avventura avevo il sogno di creare in Italia un concorso internazionale di alto livello, trasparente e immerso nella bellezza. Il risultato raggiunto oggi va oltre le mie aspettative e i nostri cantanti fanno grandi carriere, portando CLIP nei teatri di tutto il mondo.”

Cinema, “Deadpool and Wolverine” conquista il box office italiano

Cinema, “Deadpool and Wolverine” conquista il box office italianoRoma, 29 lug. (askanews) – In cinque giorni di programmazione, “Deadpool and Wolverine” è salito in vetta al box office italiano, conquistando il pubblico con un incasso di 7 milioni di euro e oltre 850.000 spettatori. In Italia, il nuovo film Marvel Studios è la seconda migliore apertura del 2024 dopo “Inside Out 2”.


“All’eccezionale risultato di ‘Inside Out 2’, il titolo di animazione con l’incasso più alto di sempre a livello globale e che in Italia, dopo aver superato i 43,5 milioni di euro e sfiorato 6 milioni di presenze, questo weekend è diventato il settimo incasso più alto di tutti i tempi, si aggiunge un altro enorme successo di cui siamo estremamente soddisfatti e orgogliosi: ‘Deadpool and Wolverine’ con 7 milioni di euro dopo il primo weekend è la seconda miglior apertura del 2024 dopo ‘Inside Out 2’, ed è destinato a diventare un altro protagonista di questa estate cinematografica”, ha dichiarato Daniel Frigo, amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia. “Deadpool and Wolverine, che vede il ritorno di due personaggi amatissimi dal pubblico interpretati da Ryan Reynolds e Hugh Jackman, è il film che i fan Marvel, e non solo, stavano aspettando: divertente, ironico e dissacrante, un evento da non perdere e da vivere al cinema. I miei ringraziamenti vanno agli esercenti, ai nostri partner e licenziatari, e ancora una volta a tutto il team di Disney Italia”.


Il film è diretto da Shawn Levy ed è interpretato da Ryan Reynolds, Hugh Jackman, Emma Corrin, Morena Baccarin, Rob Delaney, Leslie Uggams, Karan Soni e Matthew Macfadyen. Il film è prodotto da Kevin Feige, Ryan Reynolds, Shawn Levy e Lauren Shuler Donner, mentre Louis D’Esposito, Wendy Jacobson, George Dewey, Mary McLaglen, Josh McLaglen, Rhett Reese, Paul Wernick e Simon Kinberg sono i produttori esecutivi. Deadpool & Wolverine è scritto da Ryan Reynolds & Rhett Reese & Paul Wernick & Zeb Wells & Shawn Levy.

Tv, arriva Mermaid Magic serie in CGI che invita a salvare oceani

Tv, arriva Mermaid Magic serie in CGI che invita a salvare oceaniRoma, 29 lug. (askanews) – Dal 22 agosto arriva su Netflix in tutto il mondo la nuova serie animata in CGI “Mermaid Magic”.


In “Mermaid Magic”, l’impavida principessa Merlinda e le sue guerriere amiche sirene Sasha e Nerissa accompagneranno il pubblico in un viaggio sulla terraferma per combattere il malvagio pirata Barbarossa, che minaccia di prosciugare la magia degli oceani per mezzo di mostri marini creati dall’inquinamento provocato dagli umani. La serie farà immergere il pubblico nel mondo di Mertropia attraverso immagini mozzafiato e un racconto che unisce magia, azione e humor, affrontando, al contempo, problematiche fondamentali che affliggono il Pianeta, come la salvaguardia degli oceani. La serie è infatti una forte sostenitrice della protezione della vita nei nostri mari, e diffonde messaggi ad adulti e bambini a favore della tutela dell’ambiente, al fine di incoraggiare tutti ad intraprendere anche la più piccola azione che possa fare la differenza. Per rafforzare il messaggio ecologico, fra i personaggi principali ci sono due giovani biologi di un centro di salvataggio marino, impegnati a studiare per proteggere l’oceano e le sue creature.


Ideata e prodotta da Igino Straffi, stupirà per l’altissima qualità dell’animazione. La nuova serie prende vita, infatti, grazie a un team artistico d’eccezione: hanno lavorato alla produzione lo studio di animazione Rainbow/Bardel (vincitore di un Emmy Award), gli sceneggiatori Rich Burns e Nancy Cohen, già affermati nel panorama mondiale per opere come Spirit: Avventure in Libertà, e Guy Bar’ely, lo stimato showrunner di Kung Fu Panda e I Minion.

Torna dal 23 settembre Reel Rock 18 Italia, rassegna film di arrampicata

Torna dal 23 settembre Reel Rock 18 Italia, rassegna film di arrampicataMilano, 26 lug. (askanews) – Giunta alla sua 6a edizione, REEL ROCK 18 World Tour Italia, la rassegna cinematografica internazionale dedicata al mondo dell’arrampicata, torna in un tour che toccherà 10 città italiane fino al 3 ottobre.


Il tour prenderà il via il 23 settembre con la serata di apertura di Trieste dove il Reel Rock farà tappa per la prima volta, fortemente voluta e organizzata in collaborazione con Olimpyc Rock, Gravità Zero e Anticaduta. Presente in Italia dal 2018, Reel Rock è il festival nato per celebrare sul grande schermo il mondo dell’arrampicata, disciplina olimpica da Tokyo 2020.


Quattro corto e medio metraggi, di genere e in luoghi diversi, incentrati sulla tematica dell’arrampicata outdoor: storie avvincenti che celebrano le imprese umane, spingendosi oltre i confini della narrazione e dell’ispirazione con film che vedono la partecipazione di grandi climber come Josh Wharton, Vince Anderson e Sachi Amma. Uno sguardo unico sulla continua sfida tra l’uomo e la roccia e non solo, in grado di appassionare una community sempre più ricca di amanti del climbing e spingere atleti in tutto il mondo a spostare più in alto gli obiettivi da raggiungere.


Il film “Climbing Never Die” segue il viaggio del giornalista Matt Groom nell’Ucraina devastata dalla guerra, dove scopre una comunità unita dall’amore per l’arrampicata, ma profondamente segnata dal conflitto. Per il secondo anno di seguito prosegue l’esplorazione di storie in cui l’arrampicata si interseca con questioni globali, un tema già esplorato lo scorso anno con “Resistance Climbing”, il pluripremiato film girato in Cisgiordania prima della guerra tra Israele e Hamas del 2023, che ha rivelato il potenziale dell’arrampicata nel trascendere i conflitti.


“Portando sul grande schermo questi due film – sottolinea Alessandra Raggio, Ceo di Itaca the Outdoor Community – Reel Rock sottolinea il potere dell’arrampicata, che va oltre le prestazioni atletiche, diventando veicolo di pace, resilienza e speranza in contesti difficili”.

Cinema, “Sospesi”: il primo film dei ragazzi di San Patrignano

Cinema, “Sospesi”: il primo film dei ragazzi di San PatrignanoRoma, 26 lug. (askanews) – È stato presentato in anteprima nazionale al Giffoni Film Festival, “Sospesi”, il primo film scritto, diretto e interpretato dai ragazzi e dalle ragazze di San Patrignano. Prodotto da Vera Film e San Patrignano, in collaborazione con Giffoni Film Festival e Morgana Studio, il film nasce nell’ambito nel progetto SanPa Cine Lab, laboratorio di cinematografia sperimentale diretto da Paolo Ruffini, che per cinque mesi ha insegnato ai partecipanti i fondamentali del linguaggio cinematografico e le tecniche di base di filmmaking, fornendo loro tutti gli strumenti per realizzare un vero a proprio corto d’autore.


Un percorso nato con l’obiettivo di permettere ai partecipanti di esplorare nuovi modi per ascoltarsi ed esprimersi attraverso un mezzo evocativo come il cinema, che ha coinvolto 28 persone in percorso a San Patrignano, divise in due classi: quella degli “attori” guidata dal docente di recitazione Gabriele Colferai, e quella dei “pensatori” guidata dal docente di sceneggiatura Stefano Ascari. Nella fase di shooting il gruppo di lavoro si è esteso a una sessantina di persone, che hanno ricoperto e firmato tutte le figure professionali della filiera produttiva, dalla regia alla fotografia, dalla produzione alla recitazione, fino al trucco e ai costumi, coadiuvate dalla troupe esterna di Vera Film e di Morgana Studio, entrambe in ruoli di supporto alla troupe principale. “Questa è la vera anomalia, la più incredibile, rispetto ai laboratori che sono stati fatti altrove – ha raccontato Paolo Ruffini, direttore artistico del SanPa Cine Lab e produttore del corto con la sua Vera Film – anomalia è proprio il fatto che tutte le figure professionali sono state ricoperte da ragazzi e ragazze che sono in percorso. Il direttore fotografia del corto si chiama Valentino ed è un ragazzo di vent’anni che vive qua. In altri ambiti, prima di muovere la macchina da presa passano due anni. Qua è successo tutto nell’arco di cinque giorni. E questa cosa, combinata con una serie di alchimie che esistono solo a San Patrignano, ha reso possibile la magia”.


Il risultato è una produzione cinematografica unica che è stata scritta, realizzata e interpretata dalle persone della comunità, e girata interamente all’interno di San Patrignano: 17 location tra cui un palazzetto per l’equitazione, una piscina semiolimpionica, un teatro, l’immensa sala da pranzo, la lavanderia, il canile, il deposito del fieno, e ancora, le vigne, gli allevamenti, il laboratorio delle decorazioni, hanno fatto da sfondo alle riprese che hanno coinvolto circa 800 comparse, tutte appartenenti alla comunità, in più di 60 scene per un totale di oltre 330 ciak battuti. Una macchina produttiva immensa, paragonabile alle grandi produzioni cinematografiche, resa possibile dall’insostituibile supporto – fisico, artistico, tecnico – di tutta la comunità San Patrignano. Alla sceneggiatura hanno lavorato tutti i ragazzi del corso, decidendo insieme di non raccontare storie di droghe o di dipendenza ma di mettere in scena spaccati evocativi della loro vita attuale. Il risultato sono quattro storie d’amore incrociate, quattro storie che ruotano attorno al concetto della sospensione dell’amore, come momentaneamente sospesa è la vita all’interno della comunità. Il titolo “Sospesi”, dal forte valore metaforico, evoca infatti aspetti connessi alla vita all’interno di San Patrignano, una collettività di persone che, per il proprio bene, ha scelto di mettere in pausa la propria ordinarietà, abbracciando un percorso di riscatto sociale e umano. Un percorso che, per il suo corretto svolgersi, implica una momentanea sospensione di tutto ciò che scandisce la quotidianità dei singoli, a favore e a servizio di una quotidianità diversa: quella della comunità.


Il film, della durata di 36 minuti – è girato interamente in bianco e nero, e ancora una volta la decisione è stata dei ragazzi e delle ragazze di San Patrignano. Una restituzione iconografica delle emozioni che il titolo può solo evocare: sospensione, transitorietà, dualismo. “Qui c’è un senso di umanità, di solidarietà, di unione, di partecipazione, di rispetto per il lavoro proprio e degli altri che non trovi da nessuna parte – ha detto Ruffini – noi abbiamo trasferito questa attitudine al mondo del cinema, nel quale vigono regole analoghe, però con un plusvalore dato dalla spontaneità, dalla bellezza, dalla verità. Un valore, quasi una sacralità, che io non sono abituato a vedere in tanti altri ambienti. C’è una cosa che mi commuove a pensarci. Il motivo di tutto ciò. Quando mi chiedono: ‘Perché hai fatto questa cosa?’. Il motivo è questo: lo faccio perché è esattamente il lavoro che vorrei io. È ciò che cerco in ogni in ogni cosa che faccio. Qualcosa che non ho mai trovato. Questo restituisce a pieno il senso della parola ‘comunità’”


“Un progetto in cui i nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno messo anima e cuore – ha raccontato la presidente di San Patrignano Vittoria Pinelli – si sono gettati in questo progetto con entusiasmo ed enorme energia, scoprendo talenti e qualità che non tutti loro sapevano di avere. Nel pieno spirito della comunità è stato loro chiesto di mettersi alla prova, di fare gruppo per un risultato che sarebbe dipeso non dall’impegno di un singolo, ma dall’insieme delle loro forze e il risultato è stato davvero incredibile, sia dal punto di vista dell’affiatamento del gruppo e della disponibilità di ognuno, che per la realizzazione finale”.

Dal 1 al 13 agosto la XVI edizione di Villa Pennisi in Musica

Dal 1 al 13 agosto la XVI edizione di Villa Pennisi in MusicaRoma, 25 lug. (askanews) – Dal primo al 13 agosto la città di Acireale si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto per ospitare Villa Pennisi in Musica, l’unico Festival in Europa che da sedici anni accosta al grande repertorio cameristico, l’architettura, il design, la fotografia e l’eco-sostenibilità. Una kermesse rara nel suo genere che ospita ogni anno centinaia di giovani artisti e musicisti di fama internazionale impegnati nelle esclusive masterclass e nei concerti serali.


Tra le prestigiose partecipazioni di questa edizione spiccano Beatrice Rana, tra le più affermate pianiste della sua generazione, e Salvatore Quaranta, primo violino del Maggio Musicale Fiorentino, raffinato esecutore solista. Il Duo Baldo – che coniuga virtuosismo, abile comicità fisica e satira musicale, Gianluca Campo, primo flauto del Teatro La Fenice, il giovanissimo Quartetto Klem, vincitore del Concorso Pietro Marzani 2023. Non poteva mancare un omaggio speciale alla musica di Ezio Bosso – amico della prima ora del Festival da lui stesso considerato come “un giardino segreto” – del quale verranno eseguiti diversi suoi brani interpretati da grandi interpreti della scena classica e in anteprima assoluta la sua Sonata per violino e pianoforte. “Sono fiero ed orgoglioso di presentare la sedicesima edizione di Villa Pennisi in Musica”, ha detto David Romano, Direttore Artistico del Festival, “nell’apparato didattico che da sempre ci contraddistingue, oltre all’ormai famoso archLAB che vede il fulcro della sua attività nella costruzione della camera acustica ReS già vincitrice del Peter Lord Award del 2015, oltre alle masterclass, con la quasi totalità dei docenti di Avos Project, che vedono quest’anno il ritorno di Salvatore Quaranta, primo violino del maggio e di Gianluca campo primo flauto del teatro La fenice di Venezia, la vera novità è il photoLAB affidato alle sapienti mani di Flavio Ianniello, una imperdibile opportunità per chiunque di affrontare un percorso formativo per la fotografia”.


“Alcuni concerti – ha spiegato – sono in collaborazione con Avos Project, con un brano scritto appositamente per il nostro festival da Carlo Boccadoro e la ormai presenza costante ed amichevole di Beatrice Rana che quest’anno ha chiesto ed ottenuto la possibilità di essere sul palcoscenico della villa con due giovanissime musiciste, per condividere con loro emozioni e musica. Del mio amico Ezio in cartellone troverete ‘EsoConcerto’, ‘il Quartetto Mille e una cometa’ e la prima esecuzione della sua “Sonata per violino e pianoforte. Tutto sempre a ingresso libero”. La città siciliana, durante le due settimane di Festival, diventa un vero “cantiere musicale” che unisce una scuola di perfezionamento (ArchiLab e MusicLab), nella quale sono affrontati tutti gli aspetti relativi alla formazione di professionisti della musica dal vivo e dell’architettura, a un Festival di Musica denso di eventi, tutti a ingresso gratuito, dove si abbattono i limiti di genere aprendo un canale di comunicazione tra il pubblico della “classica” e quello della musica popolare, con grandi ospiti della scena internazionale.


Villa Pennisi in Musica nasce sedici anni fa grazie alla generosità della Famiglia Pennisi che mette a disposizione i meravigliosi spazi della casa che fu del grande compositore Francesco Pennisi. Il Festival è realizzato con il patrocinio del Comune di Acireale, la collaborazione di Avos Project e il prezioso contributo di AIS Catania e Cantine Primaterra Le iscrizioni ai LAB didattici sono aperte e scadono il 20 luglio. Tutte le infosu vpmusica.com

Cinema, si gira “Squali”, con Lorenzo Zurzolo e James Franco

Cinema, si gira “Squali”, con Lorenzo Zurzolo e James FrancoRoma, 24 lug. (askanews) – L’8 luglio sono iniziate le riprese di “Squali” film liberamente tratto dal romanzo “Gli Squali” di Giacomo Mazzariol che vede come protagonista Lorenzo Zurzolo (Baby, Sconnessi, Morrison, La Storia), accanto a James Franco (Spider-Man, 127 ore, Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie, Zeroville), star di fama mondiale che ha vinto un Oscar per la sua interpretazione di Aron Ralston in “127 ore,” oltre ad essere stato candidato ai Golden Globe, BAFTA, SAG Awards in più occasioni della sua carriera. Completano il cast giovani attori tra cui Francesco Centorame (Skam Italia, C’è ancora domani ), Ginevra Francesconi (Il mio nome è vendetta, Un’estate fa), Francesco Gheghi ( Mio fratello rincorre i dinosauri, Il filo invisibile), Greta Fernàndez (Elisa y Marcela, La prossima pelle), Federica Baù (Dante fuga dagli inferi, DOC – nelle tue mani) Gabriele Rollo (Quell’estate con Irene, Lolita Lobosco)


Dietro la macchina da presa esordisce nel suo primo lungometraggio Daniele Barbiero (Mirror, Radice di 9, Clan) con la sceneggiatura di Mauro Graiani; il film è prodotto da Camaleo in associazione con Eagle Pictures e vede la collaborazione di una coproduzione internazionale spagnola – Neo Art Producciones – e polacca – Agresywna Banda e sarà distribuito da Eagle Pictures. I costumi saranno ideati da Massimo Cantini Parrini per due volte candidato agli Oscar con all’attivo 5 David di Donatello, 4 Nastri D’argento e numerosi riconoscimenti a livello internazionale. Le riprese si protrarranno per sei settimane tra il Veneto e il Lazio. A tutti è capitata la sensazione di doversi muovere per forza ed entro un tempo stabilito. In particolare, dopo la maturità, quando ci si ritrova a dover prendere una decisione fondamentale: che strada intraprendere? Ma soprattutto quando è il momento in cui ci si sente pronti a fare questa scelta? Questa è la domanda che si pone Max (Lorenzo Zurolo), un ragazzo della provincia veneta di 19 anni che insieme al suo gruppo di amici ha già pianificato il viaggio in Spagna dell’estate più importante della sua vita, l’estate che della libertà dopo l’esame di maturità. Ma, una sera, arriva improvvisamente una mail di Robert Price (James Franco), fondatore di un incubatore di sturt-up a Roma che ha notato e vuole sviluppare l’App che Max ha ideato per aiutare i suoi coetanei a scegliere cosa fare nel loro futuro, partendo dalla facoltà da scegliere. Senza rendersene conto si trova su un treno verso la Capitale pronto a rincorrere un’opportunità che potrebbe cambiare ogni cosa.


Accade tutto troppo velocemente. In un attimo perde la spensieratezza della sua giovane età e si trova catapultato nelle regole del mondo degli adulti. La vita lo obbliga a dover decidere, in un continuo movimento, proprio come fanno gli squali, che non possono stare mai immobili, altrimenti muoiono. Quei ragazzi sono squali: non sono cattivi, sono solo affamati e non possono rimanere fermi. Soldi, status sociale, fama sembra tutto lì a portata di mano. Gli amici di sempre tra cui il suo migliore amico Filippo (Francesco Centorame) e il suo amore adolescenziale Anna (Ginevra Francesconi) trascorrono le vacanze godendosi “il loro tempo” e facendo i conti con i loro dubbi irrisolti mentre Max dovrà capire ciò che realmente desidera. Quale sarà il suo futuro?

Esplode la Max Pezzali Mania, raddoppinano le date di Roma

Esplode la Max Pezzali Mania, raddoppinano le date di RomaMilano, 24 lug. (askanews) – La festa di Max Pezzali non si ferma! Max forever – Questo Pala non è un Albergo registra il tutto esaurito per le date di Roma (24, 25 e 26 gennaio 2025 @ Palazzo dello Sport) e raddoppia con nuovi appuntamenti nella Capitale che si terranno il 28 e il 29 gennaio al Palazzo dello Sport. Il successo delle date romane si aggiunge ai sei sold out delle date milanesi di Max Forever – Questo Forum non è un Albergo (28, 29, 30 dicembre 2024 e 3, 4, 5 gennaio 2025 @Unipol Forum, Milano).


I biglietti per le nuove date di Max Forever – Questo Pala non è un Albergo saranno disponibili online su www.vivoconcerti.it da giovedì 25 luglio 2024 alle ore 14:00 e in tutti i punti vendita autorizzati da martedì 30 luglio 2024 alle ore 11:00. Max Pezzali consolida il suo legame con Roma, regalando degli show imperdibili al Palazzo dello Sport che, ancora una volta, saranno un viaggio emozionante attraverso le tappe più importanti della sua carriera. Con uno nuovo show completamente rinnovato Roma si prepara a vivere momenti di grande spettacolo e festa, sotto la guida di uno degli artisti più amati del panorama musicale italiano e di maggior successo per i concerti dal vivo.


Con la stagione live 2022/2023 Max Pezzali ha totalizzato: un doppio appuntamento allo stadio San Siro, un tour invernale di oltre 30 date interamente sold out nei palazzetti e un travolgente Circo Massimo – con oltre 520mila presenze complessive. Il suo primo tour negli stadi Max Forever (Hits Only) ha registrato il tutto esaurito per la data di Trieste, oltre 38 mila persone allo Stadio Olimpico di Torino, oltre 63mila allo Stadio Olimpico di Roma e oltre 168 mila con la tripletta allo Stadio San Siro di Milano, per un totale di oltre 400 mila biglietti venduti. Max Pezzali è pronto a tornare con le date invernali pensate appositamente per entrare ancora di più nel cuore del pubblico e lasciare un’impronta indelebile in chiunque lo venga ad ascoltare.

E’ morto a 90 anni John Mayall, leggenda del blues britannico

E’ morto a 90 anni John Mayall, leggenda del blues britannicoRoma, 24 lug. (askanews) – E’ morto, all’età di 90 anni John Mayall, il pioniere del blues britannico il cui collettivo musicale degli anni ’60, i Bluesbreakers, portò alla ribalta chitarristi come Eric Clapton, Peter Green (fondatore dei Fleetwood Mac) e Mick Taylor, che sostituì Brian Jones nei Rolling Stones. L’annuncio su Facebook da parte della sua famiglia che ha scritto: “è morto pacificamente nella sua casa in California”. “I problemi di salute che hanno costretto John a porre fine alla sua epica carriera in tournée hanno finalmente portato la pace per uno dei più grandi guerrieri della strada di questo mondo”.


Soprannominato “il padrino del blues britannico” e arrangiatore di alcuni dei più grandi del genere dell’epoca. Dalle file dei Bluesbreakers uscirono i protagonisti di gruppi storici tra cui i Cream, i Fleetwood Mac, i Rolling Stones e molti altri. Tra il 1966 e il 1969 in particolare il gruppo vide un ricambio di talenti impressionante (oltre ai predetti chitarristi, i bassisti Jack Bruce e John McVie, i batteristi Mick Fleetwood e Ainsley Dunbar) – ricambio facilitato anche dalla combinazione di paghe non principesche e forzata rinuncia all’alcool imposta dal leader.


All’età di 30 anni, nel 1963, Mayall si trasferì a Londra dal nord dell’Inghilterra abbandonando la sua professione di grafico per abbracciare una carriera nel blues, lo stile musicale nato nell’America nera. Negli anni ’60, trasferitosi in California registrò numerosi album storici tra cui “Crusade”, “A Hard Road” e “Blues From Laurel Canyon”. Ne seguirono altre decine negli anni ’70 e fino al suo ultimo, “The Sun Is Shining Down”, nel 2022. Mayall è stato insignito di un OBE, Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, nel 2005.