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Fuori il videoclip di “Wave”, brano dei dj tedeschi Fast Boy con Raf

Fuori il videoclip di “Wave”, brano dei dj tedeschi Fast Boy con RafRoma, 15 lug. (askanews) – È online il videoclip di “Wave”, il singolo nato dalla collaborazione tra il duo di dj tedeschi Fast Boy e Raf, che ha prestato la voce per il refrain di uno dei suoi più grandi successi, “Self Control”, brano che ha segnato l’inizio della sua brillante carriera e che verrà celebrato con un tour nei club e un concerto evento dell’artista all’Unipol Forum di Milano l’8 novembre insieme a tanti ospiti e amici.


La collaborazione tra i due artisti nasce da un’idea di Giacomo Maiolini, fondatore e presidente di Time Records, la label indipendente italiana che ha venduto più dischi nel mondo. Maiolini ha intuito le affinità e il potenziale artistico, e il risultato è stato la produzione di un brano che ci travolgerà in un vortice di energia musicale. Wave trae ispirazione dal classico per antonomasia degli anni ’80, inno alla leggerezza e al senso di libertà, e vero e proprio fenomeno che ha segnato la storia della disco in Italia e nel mondo. Il mood e le sonorità pop dance del nuovo singolo, nell’esclusivo stile di Fast Boy, e un testo inedito, uniti all’interpolazione del refrain di “Self Control” cantato nuovamente da Raf, fanno di Wave un brano attualissimo, che combina il meglio dell’energia elettronica con l’atmosfera unica dei favolosi ottanta, apprestandosi a diventare la hit dell’estate 2024.


Wave (etichetta Time Records, in collaborazione con Virgin/Universal sul mercato internazionale) è in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming digitale, dal 12 luglio.

I film di Trudie Styler e Margherita Vicario agli Italian Screens NY

I film di Trudie Styler e Margherita Vicario agli Italian Screens NYRoma, 15 lug. (askanews) – Italian Screens presenta a New York due opere italiane, coprodotte da Rai Cinema, di particolare interesse per il pubblico internazionale: “Posso entrare? An Ode to Naples” della regista britannica Trudie Styler e “Gloria!” della regista e cantautrice Margherita Vicario. Italian Screens è un’iniziativa della Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo del Ministero della Cultura e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, organizzata da Cinecittà, per promuovere all’estero il meglio del cinema italiano, e gli incentivi fiscali a favore della distribuzione e delle coproduzioni.


Mercoledì 17 luglio, alle 18.30, sarà presentato “Posso entrare? An Ode to Naples” di Trudie Styler, al MoMA Museum of Modern Art. Ad introdurre il film e la regista ci sarà Rajendra Roy, curatore capo del cinema del MoMA. Al termine della proiezione si terrà un dibattito con il pubblico e a condurlo sarà l’attore e regista statunitense John Turturro. Trudie Styler presenta un documentario che narra i contrasti della bellezza e del dolore, della luce e dell’oscurità di una città unica al mondo, come Napoli, città di cultura e creatività, ma anche di caos e di abbandono criminale. Lasciando che sia la gente a raccontare la propria storia, la regista raccoglie nel film moltissime testimonianze di chi quella città la vive, tra cui quella di don Antonio Loffredo, Francesco Di Leva, Roberto Saviano, Jorit, arricchite da una performance musicale di Sting. Posso entrare? An Ode to Naples è una produzione Big Sur, Mad Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Luce Cinecittà, che ne è anche il distributore italiano. Il film è venduto all’estero da Rai Cinema International Distribution. La proiezione del film di Margherita Vicario, “Gloria!”, avrà luogo martedì 16 luglio alle 18 al Sag-Afra Foundation’s Robin Williams Center di New York. Dopo la proiezione la regista risponderà alle domande del pubblico. Margherita Vicario è tra i migliori talenti esordienti del cinema italiano di quest’anno e nel suo film ci racconta una storia di donne musiciste nella Venezia di inizio 800, con un cast quasi tutto al femminile che ha visto insieme Galatea Bellugi, Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi (La Rappresentante di Lista), Anita Kravos, Paolo Rossi, Elio (Elio e le storie tese), Natalino Balasso e Vincenzo Crea. “Gloria!” è una produzione tempesta con Rai Cinema, in coproduzione con tellfilm, con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il supporto di Ufficio Federale della Cultura Svizzero, con il contributo di Regione FVG, Film Commission FVG, con il contributo della Ticino Film Commission. Il film è uscito in Italia con 01 Distribution ed è distribuito all’estero da Rai Cinema International Distribution.

Disneyland Paris nel Guinness: 1.500 droni, ricreata sagoma Topolino

Disneyland Paris nel Guinness: 1.500 droni, ricreata sagoma TopolinoRoma, 15 lug. (askanews) – In occasione dei festeggiamenti dedicati alla festa nazionale francese, Disneyland Paris ha stabilito un nuovo Guinness World Records per aver realizzato “La più grande rappresentazione aerea di un personaggio di fantasia realizzata con i droni”. Oltre 1.500 droni hanno illuminato il cielo sul Castello della Bella Addormentata ricreando l’iconica sagoma di Topolino.


Questo spettacolo incredibile e innovativo è stato concepito con passione e creatività dalla squadra di Disneyland Paris Entertainment. La squadra ha utilizzato più di 1.500 droni, piro-droni inclusi, per illuminare il cielo nel corso dell’intera performance, con diverse sequenze. Combinando pirotecnica, luci e una coreografia, gli spettatori hanno assistito ad un viaggio di 12 minuti attraverso cinque tra i più bei Classici Disney ispirati dalla Francia: La Bella e la Bestia, Il gobbo di Notre Dame, La Bella Addormentata nel Bosco, Gli Aristogatti e Ratatouille. Sono stati rappresentati anche diversi celebri monumenti, tra cui la Torre Eiffel e l’emblematico rosone della Cattedrale di Notre Dame a Parigi. “Siamo elettrizzati e orgogliosi di aver stabilito questo titolo Guinness World Records”, ha detto Ben Spalding, Entertainment Producer a Disneyland Paris.


“È un omaggio alla creatività, all’innovazione e al duro lavoro della nostra squadra. Questo traguardo sottolinea il nostro impegno nell’offrire esperienze indimenticabili ai nostri ospiti” ha spiegato Matthieu Robin, Show Director a Disneyland Paris. Nelle prossime settimane Disneyland Paris continuerà ad incantare i suoi ospiti con la Disney Electrical Sky Parade. Introdotta nel gennaio 2024, questa spettacolare parata notturna impiega più di 550 droni, sincronizzati con laser, proiezioni video, luci e fontane sullo sfondo dell’iconico Castello della Bella Addormentata nel Bosco. Questo spettacolo è arricchito da carri illuminati che simboleggiano le amate icone della Main Street Electrical Parade come il treno di Topolino e dei suoi amici, l’adorabile drago Elliot da “Pete’s Dragon” della Disney Animation, e la carrozza incantata di Cenerentola. La parata si svolge sulle note di musica elettro-synth indimenticabile, remixata ad hoc per questo straordinario spettacolo, esaltando ulteriormente l’atmosfera di questa magica celebrazione notturna.

E’ morta Shannen Doherty, la Brenda Walsh di Beverly Hills 90210

E’ morta Shannen Doherty, la Brenda Walsh di Beverly Hills 90210Roma, 14 lug. (askanews) – E’ morta all’età di 53 anni Shannen Doherty. La Brenda Walsh di Beverly Hills 90210 ha perso la battaglia contro il cancro al seno che le era stato diagnosticato nel 2015. L’attrice statunitense, classe 1971, aveva preannunciato la sua dipartita: “So che sono discorsi che possono sembrare morbosi, ma devo affrontarli perché so che accadrà e che me ne sto andando. Magari sono cose macabre, ma anche divertenti in parte. Voglio che – ha detto Doherty nel gennaio 2024 – i miei resti siano mescolati con quelli del mio cane e di mio padre”. Queste sono state le sue ultime volontà: “Voglio che le nostre ceneri siano sparse in un posto che io e mio papà amavamo a Malibu, dove abbiamo trascorso del tempo prezioso. Ho anche un sacco di clausole per il mio funerale, in primis la lista degli invitati deve essere breve. Vorrei solo persone che vogliono veramente essere lì”.

Vasco Brondi firma le musiche originali di “Fiore mio”

Vasco Brondi firma le musiche originali di “Fiore mio”Milano, 14 lug. (askanews) – Per la prima volta in assoluto il cantautore Vasco Brondi si cimenta nella scrittura di una colonna sonora e firma le musiche originali di “Fiore mio”, il film scritto, diretto e interpretato per la prima volta dallo scrittore Paolo Cognetti, che verrà presentato in anteprima mondiale alla 77esima edizione del Locarno Film Festival come evento di pre-apertura il 6 agosto in Piazza Grande. Per l’occasione Vasco Brondi oltre alla colonna sonora del film, ha scritto e interpretato un brano inedito, “Ascoltare gli alberi”, inserito nei titoli di coda del film.


Prodotto da Samarcanda Film, Nexo Studios, Harald House e EDI Effetti Digitali Italiani con il sostegno della Film Commission Vallée d’Aoste, il film “Fiore mio” arriverà al cinema il 25, 26 e 27 novembre. È un’amicizia fraterna quella che da diversi anni lega Vasco Brondi e Paolo Cognetti, nata dalla stima artistica reciproca e suggellata dal comune amore per la montagna e la ricerca letteraria e spirituale, così come dai viaggi e dalle esperienze condivise. È così venuto naturale che Paolo coinvolgesse Vasco nella scrittura delle musiche originali del suo primo film da regista.


Prima di questa esperienza, Vasco Brondi si era già avvicinato al cinema scrivendo e registrando il brano “Un campo lungo cinematografico” per il film “Ruggine” di Daniele Gaglianone nel 2011, con il progetto Le Luci della Centrale Elettrica. Con la composizione della colonna sonora per il film “Fiore mio”, Vasco Brondi aggiunge un altro tassello al suo percorso artistico fatto di sperimentazione, evoluzione e allargamento dei propri confini artistici, in un anno già marcato dalla pubblicazione dell’album “Un segno di vita”, uscito a marzo 2024 per Carosello Records. Dopo il successo del tour primaverile nei club che ha registrato diversi sold out, quest’estate Vasco Brondi è impegnato con il tour nei principali festival che lo ha portato ad esibirsi a Molfetta, Bra, Ancona, Genova e che proseguirà a Ferrara in occasione del Ferrara Summer Festival (11 luglio – Piazza Ariostea), a Verona al Festival della Bellezza (12 luglio – Teatro Romano), a Montebelluna al Mattorosso Music Festival (14 luglio – Stadio San Virgilio), a Roma per il Villa Ada Festival (22 luglio – Villa Ada), a Firenze all’Ultravox Festival (23 luglio – Anfiteatro delle Cascine), a Frontone per Risorgimarche (24 luglio – Eremo di Santa Maria dell’Acquanera), a Frigento per il People Involvement Festival (27 luglio – Via Speranzella), a Filago per il Filagosto Festival (30 luglio – Via delle Industrie 1), a Trieste (2 agosto – Castello di San Giusto), a Tindari per l’Indigeno Fest (4 agosto – Teatro Greco), a Cesena all’Acieloaperto Festival (12 agosto – Rocca Malatestiana) e infine a Melpignano in occasione dell’Amelpignano Festival (14 agosto – palazzo Marchesale). Il 2024 si chiuderà per Vasco Brondi con un grande concerto il 2 dicembre 2024 all’Alcatraz di Milano, per festeggiare i dieci anni di “Costellazioni”, l’album pubblicato nel marzo del 2014 con il progetto Le Luci della Centrale Elettrica.


Il tour è organizzato e prodotto da IMARTS – International Music & Arts in collaborazione con Gibilterra Management. Informazioni e prevendite già disponibili su www.vascobrondi.it.

Dani Faiv sorprende con tanti amici in “Ultimo Piano B”

Dani Faiv sorprende con tanti amici in “Ultimo Piano B”Milano, 13 lug. (askanews) – Dani Faiv non si ferma, sfonda l’ultimo livello e va dritto senza mai guardarsi indietro. Dopo la pubblicazione del suo nuovo disco a dicembre 2023, il rapper non è riuscito a mettere un freno alla sua creatività, sfornando nuove mine con “Ultimo Piano B” (https://danifaiv.bio/ultimopianob; Columbia Records/Sony Music Italy), fuori oggi ovunque. Ma non è da solo, insieme a lui in questo secondo capitolo ci sono amici e colleghi, tra volti nuovi e importanti incontri con il passato, che lo accompagnano nei prossimi 8 piani del suo album: Salmo, Nitro e Enri, Angelina Mango, Clara.


“‘Ultimo Piano B’, con le sue 8 tracce, è la chiusura perfetta del progetto iniziato a dicembre, dopo un 2023 in cui ho pubblicato TDC Mixtape Vol. 2, contenente ben 19 brani – racconta l’artista – Dopo aver raggiunto la vetta, un piano dopo l’altro, l’ascensore ricomincia a scendere per ricordare a me stesso che la vita e la musica sono una giostra continua, in cui si sale o si impara qualcosa. In questi 8 brani che vanno a completare il disco ho ritrovato artisti con cui ho cominciato e volti nuovi che hanno voluto far parte di questo progetto, che ritengo uno dei più completi della mia carriera. Che si salga o si scenda, l’importante è vivere per qualcosa.” Dani Faiv in questi anni ha combattuto i suoi demoni, in una lotta continua che è stata spinta propulsiva per la sua musica. L’ha sempre saputo, ma oggi più che mai: non c’è un piano B, non ha un piano B e l’unica cosa che può fare è continuare a superare se stesso guardando il mondo dall’ultimo piano. La sua penna potente e prolifica l’ha portato più volte a non esaurire tutto quello che aveva da dire in un solo progetto e, così come per “Scusate se esistiamo” e “Fruit Joint + Gusto”, ecco che torna ad arricchire la sua carriera con un disco in due parti.


Melodie e flow ricercati da un lato, incastri chirurgici e rime originalissime dall’altro: Dani Faiv è una delle voci più riconoscibili e versatili del rap italiano, in costante equilibrio tra musicalità e culto della parola.

Eminem ha pubblicato The Death of Slim Shady (Coup de Grâce)

Eminem ha pubblicato The Death of Slim Shady (Coup de Grâce)Milano, 13 lug. (askanews) – Eminem ha finalmente pubblicato il suo nuovo album “The Death of Slim Shady (Coup de Grâce)”, da ora disponibile su tutte le piattaforme digitali (in Italia esce per Emi Records Italy/Universal Music Italia).


Si tratta del 12° album in studio del rapper, che arriva dopo 4 anni dal precedente “Music to Be Murdered By” (2020), che ha debuttato alla 1° posizione della Billboard 200, segnando la 10° n.1 dell’artista nella popolare classifica americana (un traguardo storico). “The death of Slim Shady è un concept album, dunque, se ascoltate le tracce non nell’ordine in cui sono state pensate, potreste non capire il tutto.” – ha raccontato Eminem. L’album è stato anticipato da un folle trailer cupo, dark e “demoniaco”, nella tradizione dei migliori film horror e dai singoli “Houdini”, in testa a tutte le classifiche mondiali e “Tobey” con Babytron e Big Sean, di cui è stato recentemente pubblicato il videoclip.


Se nel video di “Houdini” l’artista si travestiva da Robin e omaggiava gli esordi di Slim Shady, nella clip di “Tobey” arriva ad uccidere il suo “doppio” con una motosega. “Houdini” continua ad essere tra i brani più ascoltati al mondo e presente in tutte le classifiche globali. In Inghilterra è già uno dei singoli più venduti dell’anno, debuttando direttamente alla #1 e configurandosi come il primo singolo solista di Eminem ad andare alla prima posizione dai tempi di “Like Toy Soldiers” 19 anni fa. Il brano è andato alla #1 posizione nelle classifiche in Australia, Austria, Germania, Islanda, Lettonia, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Svizzera, UK e top10 in Canada e Stati Uniti.


In Italia “Houdini” è tra i 20 brani più trasmessi in radio, mentre il videoclip ha ottenuto visualizzazioni record su YouTube: attualmente oltre 106 milioni, dopo aver segnato il miglior debutto sulla piattaforma per un video rap nel 2024.

Pietrasanta in Concerto esplora la “Stravaganza” in musica

Pietrasanta in Concerto esplora la “Stravaganza” in musicaRoma, 12 lug. (askanews) – Grande apertura stasera 12 luglio in memoria del compianto direttore d’orchestra giapponese Seiji Ozawa, scomparso il 6 febbraio di quest’anno e mentore della grande violoncellista cinese Jing Zhao, per il festival Pietrasanta in Concerto, fondato e diretto dalla star del violino Michael Guttman, con un ricco programma di trascrizioni del violoncellista spagnolo Mario Villuendas da Bruch, Bach, Rachmaninov, Shostakovich e Sarasate.


Sul palco l’eccellente Brussels Chamber Orchestra, con Guttman in doppia veste di violinista e direttore, la stessa Jing Zhao al violoncello ed il giovane e già stimatissimo vincitore del 56esimo Premio Paganini, Giuseppe Gibboni. Si conferma dunque, come da 18 anni, una rassegna che racconta il cenacolo amicale ed artistico di uno dei musicisti più stimati ed eclettici degli ultimi decenni, salotto musicale cresciuto con Martha Argerich e Salvatore Accardo, oggi luogo di esplorazione di repertori inediti da parte dei massimi cameristi viventi nell’assoluta informalità, raccolta ed intima, della ‘Piccola Atene’ della Versilia.


Senza dimenticare il continuo dialogo con le arti visive contemporanee grazie alla comunità di grandi artisti da sempre residenti a Pietrasanta, e quest’anno rappresentate dalla mostra del celebre scultore sudcoreano Eun Sun Park e da un’originale monografica collettiva dedicata alla rivisitazione in arte del violino commissionata dallo stesso Guttman ad oltre quaranta artisti da tutto il mondo. “Il festival nasce dallo spirito del luogo, il Chiostro di Sant’Agostino, dalla sua acustica speciale, perfetta per la musica da camera e di estrema godibilità per il ristretto pubblico di sole 320 persone” racconta Guttman, ex enfant prodige ammesso in Conservatorio a soli 10 anni e oggi tra i più importanti violinisti a livello mondiale: di formazione strettamente classica, dopo l’incontro con Astor Piazzolla, è diventato attento esploratore di tutte le aree di confine tra folk e musica colta, come dimostra da anni nel suo festival toscano ed anche in questa edizione.


Giunto a Pietrasanta 22 anni fa inseguendo la sua passione personale per l’arte contemporanea, frequentando le gallerie del borgo e gli artisti lì residenti fra cui Botero, scopre la vocazione musicale dei chiostri e delle piazze della capitale rinascimentale del marmo, e pochi anni dopo vi fonda il festival, la cui storia racconta quasi un compendio della vita professionale di Guttman, giacchè Pietrasanta in Concerto diventa subito il salotto estivo delle amicizie e collaborazioni in musica del grande artista belga, un luogo antico, intimo, lontano dalla folla della riviera in cui incontrarsi e sperimentare coi ritmi e modi di una vera villeggiatura artistica. Il trecentesco Chiostro di Sant’Agostino, cuore del festival quest’anno verrà dedicato da Guttman alla stravaganza in musica, grazie a un programma che esplora i legami segreti e sottili tra il grande repertorio classico, contemporaneo, romantico fino al Barocco, e il mondo sonoro del folk gipsy, irlandese, armeno, spagnolo, con incursioni a Gerusalemme e Vienna, momenti di tango, trascrizioni inedite, il tutto nelle dita di artisti del calibro di Maxim Vengerov, Roby Lakatos, Aleksei Igudesman, qui anche in veste di compositore, Daniel Hope, Giuseppe Gibboni, Maria Solozobova, solo per citare l’impressionante parata di grandi violinisti in città in soli 10 giorni.


Il concerto di apertura venerdì 12 luglio prevede un’intrigante serie di trascrizioni da Bach a Rachmaninov realizzate proprio per Pietrasanta dal grande violoncellista spagnolo Mario Villuendas, figlio d’arte del celebre violinista Manuel Villuendas, colonna portante della musica spagnola e primo trascrittore in famiglia. Grande amico del festival da anni, Villuendas è anche uno storico collaboratore della Brussels Chamber Orchestra, che diretta da Guttman nel doppio ruolo di violinista e maestro concertatore, si unirà ed alternerà ai virtuosi Giuseppe Gibboni – violinista che per primo ha riportato il prestigioso Premio Paganini in Italia dopo 24 anni di assenza – e alla violoncellista Jing Zhao, sempre in formazione variabile come da tradizione del Festival. Nei giorni a seguire a fianco dell’orchestra residente si potranno poi godere due dei quartetti più importanti del panorama internazionale, il Jerusalem e il berlinese Michelangelo, oltre a pianisti come Polina Osetimskaia, Matan Porat, Alexander Melnikov and Olga Domnina. Senza dimenticare che Jing Zhao porterà poi nel borgo l’affascinante Lulu Wang, virtuosa sempre cinese di Bayan, la tradizionale fisarmonica russa, ma anche Pierre Genisson che Guttman definisce “the wizard of the clarinet” per il suo straordinario ed eclettico iper-virtuosismo, il mago della chitarra Artyom Dervoed e Lucy Landymore, maestra di vibrafono. Spicca nel Grand Tour in musica disegnato da Guttman la serata dedicata al talento armeno, paese che “Con Corea e Finlandia rappresenta oggi la più imponente fucina di nuovi talenti grazie ad una passione bruciante che anima tutti gli strati della società, dalle città ai più remoti e poveri villaggi di montagna. Un paese che ha tanto sofferto e che è rimasto a lungo nascosto oltre la cortina sovietica ma che oggi può essere riscoperto e che sta regalando al mondo una nuova generazione di musicisti straordinari”. Pietrasanta in Concerto si conferma quindi anche quest’anno un luogo di ‘gioco’ per grandissimi musicisti alla ricerca di percorsi inediti, rari, nascosti nelle pieghe della storia, che difficilmente potrebbero trovare posto nella normale routine concertistica delle star internazionali, ma che nel borgo che fu di Michelangelo, ritrovano quella libertà espressiva che invita alla sperimentazione del nuovo. Il programma completo del festival sul sito pietrasantainconcerto.com/it (Photo credit: B.Rosenberg)

Al via il 49mo Cantiere Internazionale con Lonquich e Michele Gamba

Al via il 49mo Cantiere Internazionale con Lonquich e Michele GambaRoma, 12 lug. (askanews) – Le stelle del 49esimo Cantiere Internazionale d’Arte sono protagoniste già nel primo fine settimana della grande manifestazione che da quest’anno vanta la direzione artistica di Mariangela Vacatello e la direzione musicale di Michele Gamba: sono 48 gli spettacoli, tra musica, opera, danza, teatro, performance, in agenda dal 12 al 28 luglio, tra Montepulciano e altri sette centri della Valdichiana Senese, per un totale di oltre 500 artisti coinvolti.


Sarà la bacchetta di Alexander Lonquich a guidare il Concerto di Apertura nella Piazza Grande poliziana, venerdì 12 luglio, alle 21.30; sul podio dell’Orchestra della Toscana, il raffinato pianista e direttore d’orchestra tedesco interpreta un impaginato che si apre con la Sinfonia n. 6 in do maggiore Die Kleine D. 589 di Franz Schubert, detta “la Piccola” per la caratteristica di saper incantare con la sua semplicità romantica. Nella seconda parte, sarà invece l’energia del Concerto per violino op. 64 di Felix Mendelssohn-Bartholdy a evidenziare la scrittura virtuosistica per violino grazie alla giovane e pluripremiata solista Angela Tempestini, proveniente dalla Scuola di Musica di Fiesole. Un esordio preceduto fin dalla mattinata dalle installazioni sonore allestite nel Chiostro del Comune di Montepulciano da Opificio Sonoro, specializzato in sperimentazioni contemporanee e nel pomeriggio alle 18 dal Concerto delle bande diretto da Franco Radicchia, con la partecipazione del soprano Sarah Piccioni, per la prima volta in Piazza di Santa Lucia, di fronte all’unica facciata barocca di Montepulciano: si susseguono inoltre pagine di Ennio Morricone e l’omaggio a Anton Bruckner a duecento anni dalla nascita.


L’appuntamento con l’opera lirica annovera invece il collettivo Anagoor, Leone d’argento alla Biennale di Venezia, e Michele Gamba, direttore quarantunenne tra i più richiesti alla Scala di Milano e già invitato al Metropolitan di New York. Sabato 13 (ore 21.30) e domenica 14 luglio (ore 18) al Teatro Poliziano si tiene infatti la nuova produzione de El Retablo de Maese Pedro, del compositore spagnolo Manuel de Falla, ispirata a un episodio del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes: ad arricchire l’opera in un atto sarà in quest’occasione l’ouverture commissionata al compositore Stefano Pierini Imágenes errantes per baritono (Paolo Leonardi) ed orchestra. Nel gioco di riferimenti tra teatro dei burattini, macchina teatrale e teatro lirico, sono in scena Giacomo Pieracci, Giovanni Petrini, Stefano Bernardini e la voce bianca di Markos Bindocci, mentre in buca d’orchestra sarà la Camerata Strumentale di Prato che coproduce lo spettacolo. La mattina di sabato 13 è prevista un’esperienza inusuale alla riserva del Tondo di Montefollonico che abbina un’escursione guidata al suono degli alberi: alle 9.30 in Piazza Cinughi, a Montefollonico, si avvia la passeggiata che conduce allo spazio naturalistico dove alle 11 il gruppo di Tetraktis Percussioni darà vita ad Arbor Sonus, la performance che fa letteralmente suonare il ritmo degli alberi.


In serata, alle 21.30, è in agenda a Sinalunga il concerto corale O nata lux; sarà la Collegiata di San Martino a ospitare la compagine inglese Selwyn College Choir diretta da Sarah MacDonald, con Riccardo Bonci all’organo a canne, per un programma intessuto su musiche antiche e moderne, da Palestrina a Puccini, fino alla prima assoluta su commissione del 49° Cantiere firmata da Dimitri Scarlato. Tra le novità di questa edizione che la direzione artistica ha intitolato Omaggi erranti, c’è la possibilità di un abbonamento unico per tutti gli spettacoli alla cifra simbolica di 100 euro: un modo per sostenere la manifestazione e per assicurarsi i posti in tutte le 23 platee allestite tra Montepulciano e la Valdichiana Senese.

Cinema, all’Ora! Fest a Trani anche Sam Rockwell e Rossy De Palma

Cinema, all’Ora! Fest a Trani anche Sam Rockwell e Rossy De PalmaRoma, 11 lug. (askanews) – Dal 25 al 29 settembre, Trani sarà il palcoscenico dell’Ora! Fest, il festival internazionale del cinema dedicato a ambiente, sostenibilità, giovani e giustizia sociale. Tra le star attese ci saranno anche il premio Oscar Sam Rockwell, le attrici Leslie Bibb e Rossy De Palma, e l’attore William Fichtner. Il festival, supportato dalla Regione Puglia e dalla Città di Trani, è guidato da Giovanni De Blasio con la direzione artistica di Eva Basteiro-Bertolì e la curatela internazionale di Silvia Bizio.


Tra i protagonisti già annunciati anche James Marsden, Matt Dillon, Marisa Tomei e Raoul Bova. L’evento includerà la premiere europea del documentario “A Look Through His Lens” su Philippe Rousselot, con i produttori premi Oscar Kim Basinger e Lynne Littman, mentre Vinicio Marchioni sarà al festival con il suo primo romanzo “Tre Notti”. La giuria dei lungometraggi sarà presieduta da Alfre Woodard, affiancata da Jaume Ripoll, David Petrarca e Michael Nozik. Talk e masterclass con grandi nomi del cinema internazionale animeranno il festival, inclusa una conversazione con il premio Oscar Mark Mangini.


L’Ora! Fest si impegna anche sui temi ambientali con iniziative educative e creative in collaborazione con ScartOff Aps e la Fondazione Sylva. Verranno presentati progetti di riciclo, riuso e rimboschimento, coinvolgendo scuole e artisti locali. Un’importante sezione del festival sarà dedicata ai giovani talenti con workshop e una giuria composta da studenti del DAMS dell’Università di Bari. Le proiezioni, gratuite fino ad esaurimento posti, si terranno presso il Monastero Santa Maria di Colonna, con una selezione di film italiani e internazionali in concorso e fuori concorso. Il sindaco di Trani ha espresso entusiasmo per l’evento, sottolineando l’importanza del cinema come strumento per riflettere sulle sfide ambientali e promuovere soluzioni innovative.