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Cinema, al via a Riccione la tredicesima edizione di Ciné

Cinema, al via a Riccione la tredicesima edizione di CinéRoma, 1 lug. (askanews) – Al via la tredicesima edizione di Ciné, evento dedicato all’industria cinematografica promosso da Anica, in collaborazione con Anec, con la partecipazione di Acec, sostenuto dal MiC, dalla Regione Emilia-Romagna, da Emilia-Romagna Film Commission e dal Comune di Riccione, e prodotto da Cineventi, con un programma business ricco che si svolgerà dal 2 al 5 luglio all’interno del Palazzo dei Congressi di Riccione.


Ad aprire i lavori di Ciné (ore 15.00, Sala Polissena) sarà il consueto appuntamento con il convegno a cura di Box Office che porta nel vivo di una discussione nevralgica per il cinema contemporaneo: Il pubblico in sala tra rivelazioni al box office, case history e scommesse per il futuro. Cuore del convegno, moderato dal responsabile di Box Office Paolo Sinopoli, sarà l’analisi del pubblico diversificato che il cinema è riuscito ad attrarre tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, indagando come mantenere questo andamento per evitare di non perdere i target conquistati, con interventi di: Gabriele D’Andrea (Direttore Theatrical Lucky Red), Arturo De Simone (Executive Marketing Director Theatrical and Digital Distribution Italy and Spain and Italian Local Production Warner Bros. Discovery), Giorgia Di Cristo (Marketing Director Universal Pictures International Italy), Federica Diomei (Direttrice Marketing di Eagle Pictures), Giuliana Fantoni (Presidente FICE ed esercente Cinema Edera – Treviso), Alessia Garulli (VP Marketing & Distribution Sony Pictures Product) e Laura Mirabella (Marketing & Communication Director Vision Distribution). Alle 17 prenderà il via la cerimonia di apertura di questa edizione, durante la quale verrà consegnato il premio Mina Larocca, promosso da Anica come riconoscimento all’eccellenza femminile nel settore cinematografico e audiovisivo, in memoria del Direttore Generale di Anica prematuramente scomparsa. Entrano nel vivo anche le convention: alle 17.45 si parte con The Walt Disney Company, mentre alle 19 sarà la volta di Notorious Pictures, durante le quali saranno presentate in anteprima le novità della prossima stagione cinematografica. A chiudere i lavori all’interno del Palazzo dei Congressi, l’anteprima di La Sindrome degli amori passati di Ann Sirot e Raphael Balboni, commedia distribuita da Wanted Cinema (ore 20.30, sala 3).


A Ciné si parlerà anche di nuove tecnologie sia in sala che nell’ambito del Trade Show, consolidato appuntamento a cui parteciperanno le aziende leader a livello nazionale e internazionale, per presentare le nuove offerte per l’industria cinematografica. La serata prosegue con Ciné in città, il programma di appuntamenti gratuiti per il pubblico che trasformerà Riccione in una sala cinematografica a cielo aperto. Ospite della serata di martedì 2 luglio, protagonista degli Hot Corn Awards, sarà Marco Bellocchio. Il regista dialogherà con Andrea Morandi, direttore del magazine digitale di cinema e serie tv, riceverà l’Hot Corn Award Legend per una carriera ricca di successi (a partire dalle ore 21.30). La serata proseguirà con la proiezione di uno dei capolavori del maestro, Sbatti il mostro in prima pagina, thriller politico interpretato magistralmente da Gian Maria Volonté. Il film verrà presentato al pubblico nella sua versione restaurata in 4K, curata dalla Cineteca di Bologna e distribuita da 01 Distribution in collaborazione con Minerva Pictures. A chiudere la prima giornata sarà la festa in onore dei 30 anni di Control Cine Service, azienda che da tre decenni opera nel campo della sicurezza, l’antipirateria e l’organizzazione di gran­di eventi per il cinema. Il 2 luglio prenderà il via anche Ciné Camp – Giffoni a Riccione, il programma realizzato in collaborazione con Giffoni che ospiterà ragazzi e ragazze dai 10 ai 17 anni offrendo loro film, laboratori e incontri con le star più amate. I 150 ragazzi potranno vivere a Riccione la magia del cinema con proiezioni, tra cui Il mio amico Robot – Robot Dreams di Pablo Berger e Petits – la vita che vorrei…per te di Julie Lerat-Gersant. La giornata di Ciné Camp si concluderà alle 18 al Palazzo del Turismo, dove i giovani cinefili impareranno non solo a utilizzare una macchina da presa, ma anche l’importanza del montaggio con l’incontro Giffoni in a day: I love cinema – prima parte, a cura di Giffoni Film Festival.

E’ morta Maria Rosaria Omaggio, aveva 67 anni

E’ morta Maria Rosaria Omaggio, aveva 67 anniRoma, 1 lug. (askanews) – Lutto nel mondo dello spettacolo. È morta Maria Rosaria Omaggio, attrice e scrittice. Aveva 67 anni. “Cara MariaRosaria. Ci hai lasciati. Hai iniziato il tuo nuovo viaggio verso la spiritualità che tanto amavi. Sei stata un’amica affettuosa, illuminante, presente. Donna bella e colta. Mancherai tanto anche ai miei cagnolini, a cui dicevi, dai un bacio da zia Maro’ R.I.P”, si legge sul profilo Instagram.


Nata a Napoli ma da tempo rfesidente a Roma, inizia la sua attività giovanissima e diventa popolare grazie alla partecipazione a Canzonissima del 1973-1974 condotta da Pippo Baudo. Aveva partecipato a diversi varietà. Alle sue spalle 50 piece teatrali, 29 film, 18 fiction televisive. Il suo debutto sul grande schermo fu con “Roma a mano armata” di Umberto Lenzi, per il film “Walesa – L’uomo della speranza” di Andrzej Wajda ha interpretato Oriana Fallaci e vinto un premio a Venezia. Il grande pubblico la conobbe sulla Rai con Canzonissima. Posò sulle copertine di Playboy e Playmen. Scrittrice, goodwill ambassador per l’infanzia delle Nazioni Unite, istruttrice di taiji quan, arte marziale cinese. Aveva avuto un marito e tre compagni importanti, ma nessun figlio. 

Musica, arriva Banda Kawasaki di Achille Lauro con Salmo e Gemitaiz

Musica, arriva Banda Kawasaki di Achille Lauro con Salmo e GemitaizRoma, 28 giu. (askanews) – Dopo l’annuncio della presenza in giuria a X Factor 2024 e a pochi mesi dalla release dell’ultimo singolo “Stupidi ragazzi” e del successo di “Ragazzi Madre – L’Iliade”, il docufilm che racconta il suo percorso artistico e i primi dieci anni di carriera, disponibile su Prime Video, Achille Lauro torna dopo un periodo creativo negli Stati Uniti tra New York e Los Angeles con “Banda Kawasaki” insieme a Salmo e Gemitaiz (per Elektra Records / Warner Music Italy), da oggi su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica.


“Banda Kawasaki” è un brano urban dal sound avanguardista e dal flow energico e potente, che si distingue proprio per le sonorità internazionali, è un inno alla libertà, un invito a lasciarsi andare e a vivere la vita al massimo. Le voci inconfondibili di Achille Lauro, Salmo e Gemitaiz si intrecciano perfettamente, dando vita a un’atmosfera esplosiva. Scritto da Achille Lauro con Salmo – attualmente impegnato con l’Hellraisers tour – e Gemitaiz – al momento in tour con The Qvc experience – e prodotto da Gow Tribe, Danien e SixPm, il nuovo capitolo dei tre artisti è un manifesto generazionale che celebra la musica come strumento di unione e di espressione.


Il video, disponibile su youtube, diretto da Luca Gardella ha coinvolto Achille Lauro, Salmo e Gemitaiz insieme ai Ragazzi Madre della comunità Kayros di Don Claudio Burgio, realtà unica nel suo genere che a Milano da più di 20 anni offre supporto e alloggio a minori in difficoltà segnalati dal Tribunale per i Minorenni dai Servizi Sociali e dalle forze dell’Ordine. Fin dalle sue origini a Kayros il rap occupa un ruolo di particolare rilievo, in quanto uno dei mezzi con cui i giovani si conoscono, si esprimono e raccontano chi sono. Proprio per questo ad aprile 2024 è nata Kayros Music l’etichetta all’interno dell’associazione, recentemente sbarcata in Universal Music Italia, sotto la bandiera di Island Records. Il videoclip è un viaggio di immagini, colori e rombi di motori, ambientato proprio nella comunità di don Claudio Burgio, centro nevralgico del racconto, dove tra riferimenti mitologici ed estetica contemporanea i tre artisti si muovono con disinvoltura in un ambiente urban, dando vita ad una vera e propria sfilata di moda tra le mura dell’associazione. Per l’occasione Achille Lauro ha deciso di vestire e far sfilare i ragazzi della comunità Kayros, incarnazione reale della vita in comunità. Un evento che lancia un messaggio di unione tra strada e moda, che da sempre l’artista ha dettato attraverso l’imprevedibilità, un invito per tutti i Ragazzi Madre a cercare il loro percorso attraverso l’arte perché “La moda nasce dalla strada”.


Achille Lauro quest’estate è anche pronto a riabbracciare il suo pubblico per celebrare tutti gli album che lo hanno reso da icona trap a poliedrico artista in grado di smantellare ogni stereotipo. Sarà protagonista dell’”Achille Lauro Summer Fest – A rave before l’Iliade” la nuova leg estiva con special guest Boss Doms, un rave con arrangiamenti più elettronici all’insegna dell’inclusività aperto a tutti, che toccherà numerose location e festival italiani. L’autunno inizierà poi con “Ragazzi Madre – l’Iliade” il live i due show unici con Boss Doms previsti il 4 ottobre all’Unipol Forum di Milano e il 7 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma.

Nino D’Angelo: si avvera un sogno, l’abbraccio dello stadio Maradona

Nino D’Angelo: si avvera un sogno, l’abbraccio dello stadio MaradonaNapoli, 28 giu. (askanews) – Grande attesa per il concerto evento “I Miei meravigliosi anni ’80…e non solo!” di Nino D’Angelo che si terrà domani, sabato 29 giugno, allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli. Il popolare cantante napoletano ha raccontato alla vigilia del suo grande giorno l’emozione per il sogno della sua vita che si realizza.


“E’ quello che volevo nella mia vita, ho sempre pensato a questo sogno, avevo fatto il 6.0 nella curva B e adesso tutto lo stadio, è un’emozione che non si può spiegare. Io non mi aspetto niente, ho già avuto tanto e questa è una cosa in più, ma mi aspetto l’applauso, che mi sono meritato in questi 50 anni di carriera. Ho lavorato e faticato per arrivare dove sono arrivato, con caparbietà e in intelligenza sono riuscito ad arrivare fino a qui. Ci sarà tutto Nino D’Angelo, ci sarà l’uomo, il Nino D’Angelo degli anni ’80, e sarà amato da tutta Napoli, quello che non è successo negli anni ’80 perchè la città era spaccata rispetto a quel ragazzo col caschetto biondo, e col tempo tutta Napoli ha imparato ad amarlo. Hanno imparato ad amarlo perchè si sono accorti che stavamo perdendo tutti quei sentimenti che erano raccontati nei filmetti di serie b (i musicarelli ndr.) e hanno capito che erano importanti. Io raccontavo il valore, l’amore, l’amicizia, la verità e la spontaneità, quello che oggi manca, diciamo la verità”. Nino D’Angelo sarà accompagnato sul palco dai musicisti Federico Luongo e Domenico Langella alle chitarre, Davide Costagliola al basso, Carmine Tortora al pianoforte, Massimo Gargiulo al pianoforte e tastiere, Vincenzo Coppola alle tastiere, Agostino Mennella alla batteria, Paolo Licastro al sax e dalla vocalist Milly Ascolese. Non ci saranno altri artisti a dividere con lui il palco come è molto di moda negli ultimi anni: “Voglio cantare senza ospiti, voglio misurare l’amore che il pubblico ha per me non per gli ospiti. Il Maradona è tutto mio, con oltre 40 mila napoletani e italiani.


Nino ha voluto raccontare come è nato questo evento: “Sono l’unico che non credeva al fatto che a 67 anni Napoli si sarebbe mobilitata per me, io ho iniziato nel 72, ho fatto 6 Sanremo e sono un cantante napoletano da sempre e voglio esserlo per sempre, perché è un privilegio. – Poi continua – Da diversi anni, durante i miei concerti, ho notato che quando canto i brani degli anni ’80 il pubblico balla e si scatena. Questa esperienza mi ha ispirato a organizzare un concerto speciale per il pubblico di casa mia, in cui metterò in scena una serata interamente incentrata sulla parte della mia discografia legata a quel periodo. Per me è anche un modo per fare una dedica “all’artista col caschetto” che è la base di tutto quello che ho fatto fino ad ora. Lui è stato colui che negli anni si è preso gli schiaffi e io ora mi godo le carezze. Il vero eroe del mio successo è lui”. Ha poi voluto raccontare la difficoltà di affermarsi e di sdoganare la sua musica: “Mi sono preso tanti schiaffi mi chiamavano il Terrone italiano, ma ho sempre cantato in napoletano. Il primo che mi ha sdoganato è stato Miles Davis, che disse che voleva suonare le mie canzoni, ho fatto sei Sanremo ma non è stato facile. Io nasco con la sceneggiata napoletana, come disse Mario Merola, ma ho cambiato genere, ho creato la canzone pop napoletana perché volevo raggiungere i giovani, andavo a cantare ai matrimoni ma poi tutti venivano tutti a sentirmi e così è iniziata la rivoluzione.” Poi aggiunge: “Sono figlio dell’ignoranza, mio padre non voleva facessi il cantante, ma in famiglia mi hanno insegnato le cose buone, sono figlio di questa Napoli che oggi è vincente. Un esempio attuale è Geolier è bellissimo vederlo a Sanremo, sono felice di questa nuova musica napoletana. Non so scrivere il rap, sono un poeta dolce loro sono poeti incazzati, ma hanno riportato Napoli al centro delle musica italiana per questo li stimo e li ammiro”. Brani come “A’ Discoteca”, l’inno delle discoteche italiane negli anni ’80, “Jamaica” con il suo ritmo travolgente, “Popcorn e Patatine”, colonna sonora dell’omonimo film che racconta la bellezza di un amore spensierato, e “Maledetto Treno”, un pezzo toccante dal testo commovente, hanno conquistato il cuore di più generazioni. Tante altre hit hanno lasciato il segno, tra cui “Napoli”, che recentemente è diventato ufficialmente l’inno della squadra azzurra. “Sto lavorando alla scaletta da quando mi hanno detto che c’era l’evento, ma non voglio rivelare altro”.


Grande tifoso di calcio, Nino a pensato ai suoi fan che vogliono vedere la nazionale agli Europei, alle 18 sui maxischermi del Maradona verrà proiettata la partita Italia Svizzera, lo stadio si tingerà di azzurro prima del concerto.

Cinema, dal 26 luglio la XXIX edizione del Ventotene film festival

Cinema, dal 26 luglio la XXIX edizione del Ventotene film festivalRoma, 28 giu. (askanews) – Dal 26 luglio al 1 agosto 2024 torna il Ventotene film festival, l’iniziativa ideata e diretta da Loredana Commonara. Il festival, il più longevo tra quelli organizzati nelle isole minori, è arrivato alla XXIX edizione portando anche quest’anno il cinema in un’isola in cui il cinema non è mai stato: la migliore produzione italiana, i successi internazionali, panel e incontri che avranno come focus non solo tematiche legate al mondo dell’audiovisivo, ma anche approfondimenti e dibattiti inerenti alla salvaguardia ambientale e alla storia d’Europa, in occasione dell’ottantesimo anniversario della pubblicazione del “Manifesto di Ventotene”.


Si rinnova da sei anni l’appuntamento con “Green path”, concorso internazionale per film e documentari dedicati a ecologia, salvaguardia dell’ecosistema e del Pianeta. A presiedere la giuria dell’edizione 2024 il regista e sceneggiatore Radu Mihaileanu, protagonista della cinematografia mondiale, vanta al suo attivo una Palma d’oro (La sorgente dell’amore), due premi César (Miglior sceneggiatura originale per Vai e vivrai e Miglior documentario per Caricaturistes, fantassins de la démocratie), e due David di Donatello (Miglior film straniero per Train de vie e Miglior film europeo per Il concerto). Tra i titoli selezionati nell’edizione 2024 del concorso figurano: anteprima italiana di “The mediterranean heroes” (Francia) di Thomas Capiten, ambientato nel Mediterraneo francese dove l’equipaggio della Thalas Océan incontrerà sei eroi ed eroine in grado di aiutare a comprendere meglio gli Oceani e le possibili soluzioni per preservarli dalla crisi climatica e ambientale; “The forest maker” (Germania) di Volker Schlondorff, il regista segue Tony Rinaudo, premiato nel 2018 con il Right Livelihood Award e ideatore del metodo “Farmer Managed Natural Regeneration” (FMNR) per far crescere alberi nelle aree desertiche dell’Africa, garantendo così il sostentamento di migliaia di agricoltori; “Abyss clean up” (Italia) del regista Igor D’India, che partendo dalla sua terra natale, la Sicilia, affronta il drammatico e poco conosciuto fenomeno dei rifiuti presenti nei fondali marini; l’anteprima italiana di Cuba’s life task: combatting climate change (Regno Unito) di Daniesky Acosta e Hugo Rivalta, in questo documentario, la dottoressa Helen Yaffe si reca a Cuba per scoprire “Tarea Vida” (Life Task), un piano statale a lungo termine per proteggere la popolazione, l’ambiente e l’economia dai cambiamenti climatici; anteprima italiana ache per THE plastic hike (Portogallo) di Carolina Semrau e Augusto Lima, che racconta il lungo viaggio, oltre 1000 km a piedi, del biologo tedesco Andreas Noe lungo le coste del Portogallo, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla plastica monouso che finisce nell’oceano, inquinando e uccidendo la vita marina.


Grande attenzione per il Concorso “Open frontiers young” aperto ai cortometraggi realizzati da giovani studenti delle scuole superiori dedicati ai temi dei diritti umani, dell’integrazione, dell’Europa, della democrazia e della cittadinanza attiva. La giuria è composta da una selezione di studenti delle scuole superiori di tutta Italia e presieduta da un professionista del settore audiovisivo. Tra i titoli selezionati, “Legàmi” dell’ISISS Teodosio Rossi, di Priverno; “Midaugust run: storia di una evasione”, di Giulio Tonelli, RUFA (Rome academy of fine arts); “Catene” di Anna Ciccioli, Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté”; “Umbilicus” di Nello Correale, IIS “N.Colajanni” di Enna. Torna poi l’appuntamento tutto al femminile con la sezione “Registe europee in scena”, una selezione di film premiati nei più importanti festival internazionali, a riprova di come sia cresciuta nel corso degli anni la quantità e la qualità di film diretti da donne. Una vetrina speciale sarà dedicata alla produzione di cortometraggi degli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia.


Molti gli appuntamenti in programma dal 26 luglio al 1 agosto: le proiezioni vedranno protagonisti film accuratamente selezionati introdotti al pubblico da registi, attori e sceneggiatori prima della visione. Ad aprire la kermesse, il 26 luglio, la proiezione di “Un altro ferragosto” ultimo lavoro di Paolo Virzì, ambientato proprio a Ventotene. Ci sarà poi “Io capitano” di Matteo Garrone, candidato agli Oscar nella categoria Miglior film internazionale e dedicata al difficile tema dell’emigrazione africana verso l’Europa. E ancora “Zamora” una commedia dai toni malinconici che segna il debutto alla regia di Neri Marcorè. Tra gli appuntamenti anche due omaggi: quello a Marcello Mastroianni, a cento anni dalla nascita, e quello a Massimo Troisi in occasione dei trent’anni dalla scomparsa. Non mancheranno, inoltre, incontri con registi, attori e sceneggiatori, panel, presentazioni di libri.

Mostra Venezia, a Sigourney Weaver il Leone d’oro alla carriera

Mostra Venezia, a Sigourney Weaver il Leone d’oro alla carrieraRoma, 28 giu. (askanews) – È stato attribuito all’iconica attrice americana Sigourney Weaver (Alien, Ghostbusters, Gorilla nella nebbia, Avatar, Il maestro giardiniere) il Leone d’oro alla carriera della 81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (28 agosto – 7 settembre 2024).


La decisione è stata presa dal cda della Biennale, presieduto da Pietrangelo Buttafuoco, che ha fatto propria la proposta del direttore della Mostra, Alberto Barbera. “Sono davvero onorata di ricevere il Leone d’oro alla carriera dalla Biennale di Venezia – ha dichiarato Sigourney Weaver nell’accettare la proposta – questo premio è un privilegio che condivido con tutti i registi e collaboratori con cui ho lavorato nel corso degli anni. Accetto con orgoglio questo riconoscimento, che celebra anche tutti coloro che hanno contribuito a dare vita a questi film”.


Il direttore Alberto Barbera ha dichiarato: “Ha poche rivali un’attrice del calibro di Sigourney Weaver. Forte di un’importante formazione teatrale, ha conquistato il grande pubblico cinematografico con Alien, di Ridley Scott, diventando in breve una figura emblematica degli anni ’80, nel corso dei quali ha coniato l’immagine di un’eroina senza precedenti per il genere d’azione, capace di reggere vittoriosamente il confronto con i modelli maschili che fino a quel momento avevano dominato nel cinema epico e avventuroso. Non contenta di aver aperto la strada a numerose altre epigone, l’attrice ha proseguito nella ricerca incessante di una propria identità costantemente rimessa in discussione, attraverso scelte che spaziano dal film di genere alla commedia, dal cinema d’autore a quello per bambini, sfuggendo alle etichette che l’avrebbero voluta confinata all’icona vittoriosa del periodo reaganiano. Nel ruolo di autentica collaboratrice piuttosto che di semplice strumento plasmabile dalle mani di un regista, ha contribuito al successo dei film di James Cameron, Paul Schrader, Peter Weir, Michael Apted, Roman Polanski, Ivan Reitman, Mike Nichols, Ang Lee e molti altri, riuscendo ogni volta a imprimere alla propria carismatica presenza il segno indelebile di una figura complessa, talvolta contradditoria, sempre autentica. Dotata di un grande temperamento, capace di muoversi con delicatezza ma senza fragilità, ha imposto un’immagine di donna sicura e determinata, dinamica e tenace, non senza lasciar trapelare, con sfumature sempre diverse, una sensibilità femminile di intenso magnetismo. Il Leone d’oro alla carriera è il doveroso riconoscimento a una star che ha saputo costruire ponti fra il cinema d’autore più sofisticato e i film che dialogano con il pubblico in forma schietta e originale, senza mai rinunciare a essere se stessa”. Il programma della prossima Mostra di Venezia verrà annunciato il 23 luglio.

I giovani protagonisti di “Confusi” annunciano i film su Rai 2

I giovani protagonisti di “Confusi” annunciano i film su Rai 2Roma, 27 giu. (askanews) – L’appuntamento con il Cinema su Rai Due si arricchisce di un progetto di sperimentazione realizzato da tre aree editoriali della Rai. Da oggi, giovedì 27 giugno, i film programmati su Rai 2 dalla Direzione Cinema e Serie Tv, saranno preceduti da un “promo annuncio” realizzato dall’ Area Creativa della Direzione Comunicazione che avrà per protagonisti i giovanissimi volti di “Confusi”, la famosa serie “original” della Direzione Contenuti Digitali e Transmediali, disponibile su RaiPlay. A fare gli annunci dei film, saranno i giovani attori Nicol Angelozzi, Pauline Fanton, Edoardo Giugliarelli e Giulia Maria Scarano, che nella fiction interpretano i giovani inquilini di un appartamento milanese, alle prese con l’università e con le gioie e i dispiaceri e le delusioni tipici di chi sta crescendo e affronta per la prima volta la vita lontano dalla famiglia. Stasera si parte con il Film “The Princess”: su Rai Due alle 21.20, dopo il Tg2.

Calcio, a settembre arriva nelle sale “Inter. Due stelle sul cuore”

Calcio, a settembre arriva nelle sale “Inter. Due stelle sul cuore”Roma, 27 giu. (askanews) – Un racconto capace di emozionare e sorprendere per celebrare un traguardo incredibile. “Inter. Due stelle sul cuore” è il film-evento che celebra il 20° scudetto del club nerazzurro attraverso immagini inedite, racconti e testimonianze esclusive, behind the scenes e i momenti indimenticabili che hanno accompagnato l’incredibile cavalcata verso la conquista della seconda stella.


Inter e Filmmaster insieme per un lungometraggio dedicato ai tifosi e agli appassionati di sport. L’appuntamento è a settembre nelle sale cinematografiche dove gli spettatori saranno trasportati in un viaggio entusiasmante e sorprendente che li proietterà al centro dell’universo nerazzurro, nei luoghi che hanno plasmato la conquista del tricolore. A guidarli ci saranno tutti i protagonisti della seconda stella, con testimonianze e contenuti inediti: da mister Inzaghi a tutti gli eroi nerazzurri scesi in campo, dal top management a legends e celebrities del mondo della musica e dello spettacolo. Il derby che ha sancito il traguardo più atteso aprirà un racconto che si espanderà nei luoghi simbolo dello scudetto, ripercorsi con accessi esclusivi e contenuti inediti: dagli spalti al campo, dallo spogliatoio al centro sportivo di Appiano Gentile e all’Inter HQ per poi esplodere in tutte le strade di Milano invase durante le celebrazioni dei campioni d’Italia.


“Inter. Due stelle sul cuore” è prodotto da Filmmaster, diretto da Carlo A. Sigon ed è distribuito al cinema da Nexo Studios con Radio 105 come Radio Partner e con i media partner La Gazzetta dello Sport e Coming Soon. L’elenco delle sale che aderiranno all’evento sarà prossimamente disponibile su interduestellesulcuore.it.

Tv, “Zona Protetta”: docuserie su giovani cresciuti in case-famiglia

Tv, “Zona Protetta”: docuserie su giovani cresciuti in case-famigliaRoma, 26 giu. (askanews) – In anteprima esclusiva dal 28 giugno su RaiPlay e dal 7 luglio su Rai3 in terza serata “Zona Protetta”, una docuserie in 10 episodi da 25 minuti diretta dai giovanissimi registi Giulia Cacchioni (1994), Chiara Campara (1987), Giulia Lapenna (1996), Giansalvo Pinocchio (1997) e Pietro Porporati (1996).


I protagonisti si chiamano Vanessa, Blessing, Mahmoud, Khansaa, Nicoletta, Andrea, Maria Sole, Marta, Sharon, Diana, Pia, Youssef; sono giovani tra i 18 e i 23 anni con vite difficili che li hanno portati a crescere dentro case-famiglia, che sono diventate le loro zone protette. Per chi come loro viene da situazioni complicate, da famiglie talvolta assenti o, ancor peggio violente, avere la possibilità di trovare un luogo dove essere accolti e accuditi significa salvezza. Ma, nonostante questa opportunità, crescere non è facile, non si può spazzare via il proprio passato con un colpo di spugna. Sono ragazzi che dalla società vengono considerati “problematici”, se non addirittura “irrecuperabili”. “Zona Protetta” ne racconta le storie, attraverso la loro voce. I protagonisti, grazie all’interazione con registi poco più grandi di loro, invisibili sullo schermo, danno vita a narrazioni uniche, sofferte, contorte ma anche piene di quella potenza, energia ed entusiasmo che solo i ventenni riescono ad avere. Le case-famiglia che la serie esplora si trovano a Orte, Santa Severa, Subiaco, Ancona e Bolzano. Luoghi dove i giovani protagonisti incontrano educatori, psicologi, assistenti sociali che, attraverso un percorso a volte doloroso, li aiutano a trovare la loro strada un dialogo continuo fatto di scambi quotidiani in cui ognuno dà e riceve qualcosa.


Le esperienze di psicoterapia e recupero nascono all’interno di comunità che si ispirano al lavoro e alla teoria di Marco Lombardo Radice e di alcuni professionisti che hanno seguito le sue orme, in particolare Tito Baldini, il cui motto è “se dai ciò di cui il ragazzo ha veramente bisogno, con attenzione alla sofferenza dell’anima e alla sua cura, i miracoli sono possibili”. “Zona Protetta rappresenta l’ideale prosecuzione della docu-serie del 2019 ‘Boez. Andiamo via’ (prodotta da Rai Fiction e Stemal Entertainment), in cui sei ragazzi dal passato drammatico, usciti dal carcere o da una comunità, iniziano un percorso a piedi che li porterà da Roma a Santa Maria di Leuca in Puglia, assistiti da una guida escursionistica e da un’educatrice. Anche per ‘Zona Protetta’, ci si è avvalsi della supervisione dello psicoanalista Tito Baldini che ha prestato la sua consulenza per conto della Società Psicoanalitica Italiana, mettendo a disposizione un’esperienza decennale di lavoro con ‘ragazzi al limite’, giovani che la società ancor oggi tende purtroppo a considerare irrecuperabili e che hanno forse soprattutto bisogno di esprimere pienamente il senso della propria difficile esperienza. Per riuscire nell’intento di mettere a loro agio davanti alla telecamera i nostri protagonisti, abbiamo deciso di scommettere su una troupe di loro coetanei, giovanissimi professionisti formatisi nelle migliori scuole di cinema del Paese. A partire dai registi e dalle registe: tutti ragazzi che se da una parte hanno già avuto l’occasione di dimostrare il proprio talento, dall’altra per la prima volta si son messi alla prova con una dimensione ‘industriale’. Cacchioni, Campara, Lapenna, Pinocchio e Porporati nel corso di più di un anno hanno lavorato fianco a fianco con gli interpreti della serie e con i loro educatori e responsabili, costruendo un funzionale ‘spazio’ di dialogo. Questa impostazione ha consentito da una parte di poter narrare, sia pur con discrezione e delicatezza, storie talvolta di lacerante dolore; dall’altra di preservare intatta tutta la fiduciosa e scanzonata spontaneità dei vent’anni”, hanno dichiarato Paola Pannicelli, Andrea Cedrola, Andrea Porporati e Daniele Vicari (che figura tra i produttori).

Tv, “Squid Game 2” sbarcherà a Lucca Comics and Games

Tv, “Squid Game 2” sbarcherà a Lucca Comics and GamesRoma, 26 giu. (askanews) – Netflix sbarcherà a Lucca Comics and Games il prossimo 31 ottobre con “Squid Game 2”. Il creatore, scrittore e regista della serie, Hwang Dong-hyuk, e i protagonisti Lee Jung-jae e Wi Ha-Jun saranno a Lucca per incontrare i fan e per svelare alcune novità della seconda stagione, che sarà disponibile solo su Netflix entro la fine del 2024.


Squid Game, la serie sudcoreana che ha avuto un successo senza paragoni, rimanendo tutt’oggi la serie più popolare su Netflix dopo più di due anni dalla sua uscita, sta per fare il suo ritorno. Oltre al suo enorme successo di pubblico, ha fatto la storia vincendo 6 Emmy Awards tra cui Miglior Regia per Hwang Dong-hyuk e Miglior Attore Protagonista per Lee Jung-jae, oltre ad altri premi come il Gotham Award per la “Serie rivelazione” e un “AFI Honor nel 2021”. Le prime immagini disponibili di questa seconda stagione mostrano Gi-hun mentre prende una decisione critica. Interpretato da Lee Jung-jae, che per il ruolo ha vinto come Attore Protagonista in una Serie Drammatica ai 74esimi Emmy, Gi-hun abbandona i suoi piani di andare negli Stati Uniti dopo una telefonata misteriosa e si imbarca in una missione. La nuova stagione accoglierà anche altri amati personaggi della prima stagione, come Front Man (Lee Byung-hun) e il Reclutatore (Gong Yoo). Oltre ai nuovi membri del cast Yim Si-wan, Kang Ha-neul e Park Gyu-young.


Il visionario Hwang Dong-hyuk ritorna alle redini del progetto. In seguito alla vittoria agli Emmy, primo asiatico ad aggiudicarsi la Miglior Regia in una Serie Drammatica, Hwang riprende il suo ruolo di regista, scrittore e produttore. Squid Game ha sconvolto il mondo con la sua uscita nel 2021. Accumulando più di 1,65 miliardi di ore di visualizzazione da parte di più di 142 milioni di famiglie nei suoi primi 28 giorni, la serie ha raggiunto il posto numero 1 nella Top 10 di 94 Paesi.


È stata lodata per il suo fresco commento su una società moderna immersa in una spietata competitività, il tutto raccontato in contrasto con lo sfondo di nostalgici giochi da bambini; è diventata un fenomeno culturale globale.