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Cinema, al 42TFF 120 film e tante star: da Sharon Stone a Ron Howard

Cinema, al 42TFF 120 film e tante star: da Sharon Stone a Ron HowardRoma, 7 nov. (askanews) – Presentata la 42esima edizione del Torino Film Festival che si svolgerà dal 22 al 30 novembre sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema, presieduto da Enzo Ghigo e diretto da Carlo Chatrian, con la direzione artistica di Giulio Base. Nell’anno in cui ricorrono i cento anni dalla sua nascita, il 42TFF dedica a Marlon Brando un’ampia retrospettiva e l’immagine guida dell’edizione. L’inaugurazione si terrà al Teatro Regio di Torino, madrina della manifestazione sarà Cristiana Capotondi.


Questa edizione del TFF è in continuità con il suo passato, un festival cinefilo e autoriale che strizza l’occhio alle nuove generazioni, capaci di vivere, interpretare e condividere l’anima di ricerca e sperimentazione che ha sempre incarnato. In programma opere originali e indipendenti, in gran parte anteprime internazionali; molte le registe e cineaste donne, a partire dalle tre presidenti di giuria delle sezioni di concorso, Margaret Mazzantini, Roberta Torre e Michela Cescon. Sono 120 i titoli suddivisi nelle tre sezioni di concorso (lungometraggi, documentari e cortometraggi) e nelle tre sezioni non competitive (Fuori concorso, Zibaldone e Retrospettiva Marlon Brando), che saranno sempre presentati o introdotti da registi o intrepreti, da testimoni diretti o da esponenti della cultura e critica cinematografica. Tra gli ospiti internazionali da Ron Howard, Billy Zane, Sharon Stone, Julia Ormond, Emmanuelle Béart, Rosario Dawson, Alec Baldwin, Matthew Broderick e Vince Vaughn. Per l’Italia, tra i tanti, Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Michele Placido, Claudia Gerini, Giuseppe Battiston, Maurizio Nichetti, Donatella Finocchiaro, solo per citarne alcuni.


Il 22 novembre alle ore 19 al Teatro Regio di Torino il direttore Giulio Base e la madrina Cristiana Capotondi, condurranno la cerimonia di apertura. Saranno consegnati i prestigiosi riconoscimenti “Stelle della Mole” a cinque star indiscusse del panorama cinematografico mondiale: Matthew Broderick, Giancarlo Giannini, Rosario Dawson, Vince Vaugh e Ron Howard. Il regista due volte Premio Oscar, inoltre, presenterà al pubblico del Torino Film Festival, in anteprima internazionale, il suo ultimo film “Eden”, un drama thriller che vanta un cast del calibro di Jude Law, Ana De Armas, Vanessa Kirby, Daniel Brühl e Syndey Sweeney. Il film è un’esclusiva per l’Italia Italian International Film (Gruppo Lucisano) in collaborazione con Rai Cinema e sarà distribuito prossimamente da 01 Distribution. Sabato 30 novembre alle ore 19 al Cinema Massimo si terrà la serata di premiazione, nella quale saranno consegnati tutti i riconoscimenti ai vincitori delle tre categorie in concorso, Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi; inoltre in anteprima mondiale sarà presentato “Waltzing with Brando”, film scritto e diretto da Bill Fishman. Il regista sarà presente in sala insieme al suo protagonista Billy Zane, volto di pellicole entrate nella storia del cinema come “Ritorno al futuro”, “Ore 10 calma piatta”, “Titanic” e che interpreta l’iconica star Marlon Brando.

Cinema, finite riprese di “10 giorni con i suoi” di Genovesi

Cinema, finite riprese di “10 giorni con i suoi” di GenovesiRoma, 7 nov. (askanews) – Dopo il successo dei primi due film “Dieci giorni senza mamma” e “Dieci giorni con Babbo Natale” tornano le avventure della famiglia Rovelli, stavolta in partenza per la Puglia, dove la figlia maggiore Camilla (Angelica Elli) si trasferirà per frequentare l’università col suo fidanzato Antonio (Gabriele Pizzurro).


Sono terminate le riprese della commedia “10 giorni con i suoi” di Alessandro Genovesi con Fabio De Luigi, Valentina Lodovini, Angelica Elli, Bianca Usai, Matteo Castellucci per la famiglia Ravelli, mentre per la famiglia Paradiso, Dino Abbrescia, Giulia Bevilacqua, Gabriele Pizzurro e Leone Cardaci. Le riprese si sono svolte per sei settimane tra Roma e la Puglia, il film uscirà al cinema dal 23 gennaio distribuito da Medusa Film. Nella nuova commedia Carlo (Fabio De Luigi) non è ancora pronto a lasciar andare la sua primogenita, soprattutto per affidarla alle mani di quel ragazzo di cui non si fida per niente… Così, arrivati alla masseria della famiglia Paradiso, non perde occasione per rendersi un ospite poco gradito. Tra furti, bugie, fughe d’amore ed equivoci divertenti, i Rovelli e i Paradiso capiranno che, nonostante differenze e incomprensioni, sono ormai un’unica grande famiglia.

Netflix annuncia titoli della quinta e ultima serie “Stranger Things”

Netflix annuncia titoli della quinta e ultima serie “Stranger Things”Roma, 6 nov. (askanews) – Nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Will Byers, celebrato dai fan di tutto il mondo come lo Stranger Things Day, Netflix annuncia che la quinta e ultima stagione dell’amatissima serie sarà in arrivo nel 2025. Per l’occasione è stato rilasciato un video teaser contenente tutti i titoli degli episodi della stagione finale di “Stranger Things”. Eccoli: “La missione”, “La scomparsa di”, “La trappola”, “Il mago”, “La scossa”, “La fuga da Camazotz”, “Il ponte” e “Il mondo reale”.


Lettera d’amore ai classici film di genere degli anni ’80 che hanno affascinato una generazione intera, “Stranger Things” è un drama emozionante ambientato nell’apparentemente normale cittadina del Midwest di Hawkins, Indiana. Dopo che un ragazzo scompare nel nulla, il suo affiatato gruppo di amici e familiari cerca delle risposte e viene trascinato in una serie di eventi rischiosi e mortali. Sotto la superficie della loro ordinaria cittadina si nasconde uno straordinario mistero soprannaturale, insieme a esperimenti governativi top-secret e a un pericoloso portale che collega il nostro mondo a un regno potente e sinistro. Le amicizie saranno messe alla prova e le vite saranno sconvolte, perché ciò che scopriranno cambierà Hawkins e forse il mondo, per sempre. Creata dai Duffer Brothers, Stranger Things ha debuttato a luglio del 2016 ed è rapidamente diventata una delle più popolari serie TV Netflix di sempre, con la sola quarta stagione che ha totalizzato oltre 140,7 milioni di visualizzazioni a livello globale. Radicata nella nostalgia degli anni ’80, a ogni nuova stagione ha dato vita a una rinascita di oggetti della cultura pop di quel decennio, come le cialde Eggo e la New Coke. Più di recente ha riportato alla ribalta il brano di Kate Bush “Running Up That Hill”, facendo registrare un aumento degli streaming su Spotify e catapultandolo nella Top 10 della classifica Billboard Hot 100 per la prima volta nei suoi 38 anni di storia. La serie ha inoltre ottenuto oltre 70 riconoscimenti in tutto il mondo tra cui Emmy e lo Screen Actors Guild Award per il Miglior cast in una serie drammatica ed è stata nominata per oltre 230 premi. I fan di Stranger Things di tutto il mondo festeggiano il 6 novembre – giorno della scomparsa di Will Byers – come lo “Stranger Things Day”, un giorno speciale in cui condividono il loro amore per il mondo di Stranger Things.


La quinta stagione è stata annunciata come la stagione finale di Stranger Things, ma sono in cantiere altri progetti legati all’universo, tra cui: “Stranger Things: The First Shadow” in scena nel West End di Londra e una serie spinoff animata senza titolo.

Usa 2024, stasera su Sat 2000 nuova stagione “Di Bella sul 28” su Sat 2000

Usa 2024, stasera su Sat 2000 nuova stagione “Di Bella sul 28” su Sat 2000Roma, 6 nov. (askanews) – Stasera alle ore 21.10 su Tv2000 parte la nuova stagione di ‘Di Bella sul 28’. Una puntata speciale sulle elezioni Usa e la vittoria di Donald Trump che Antonio Di Bella conduce in diretta da Washington. Aggiornamenti in tempo reale, sondaggi, reportage e collegamenti dalla Casa Bianca. Tra gli ospiti in studio a Roma: Gaetano Quagliariello, ex ministro, presidente della fondazione Magna Charta; Lorenzo Guerini, deputato del Pd, presidente del Comitato parlamentare di controllo sui Servizi segreti; Greta Cristini, analista geopolitica. In ogni puntata ospite fisso la conduttrice di Tv2000, Monica Mondo.Di Bella ha una lunga carriera in Rai dove è stato anche direttore del Tg3, di Rai3, di Rai News e del genere Approfondimento nonché corrispondente da Parigi e da New York.

Roma, al Teatro Olimpico omaggio a Lucio Dalla e “Michael-The Show”

Roma, al Teatro Olimpico omaggio a Lucio Dalla e “Michael-The Show”Roma, 6 nov. (askanews) – Arrivano a Roma, al Teatro Olimpico, due produzioni firmate Good Vibrations Entertainment in co-produzione con Menti Associate che, a pochi giorni dal debutto, si avvicinano al doppio sold out. Si parte lunedì 11 novembre alle ore 20.30 con La Sera dei Miracoli – Omaggio a Lucio Dalla uno spettacolo speciale per rivivere la storia musicale di uno dei più grandi autori del nostro secolo.


Reduce dal primo tour teatrale che ha registrato sold out in ogni data e ospitando in alcuni casi anche Ricky Portera (storico chitarrista di Dalla e co-fondatore degli Stadio) lo spettacolo si è affermato come il tributo più autorevole in circolazione, con un repertorio interpretato dalla voce potente di Lorenzo Campani che è il cuore pulsante dello spettacolo. Già noto per il suo ruolo in “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante e per la sua partecipazione a “The Voice of Italy”, ha collaborato con artisti del calibro di Ligabue e Vasco Rossi, dimostrando una versatilità e una presenza scenica eccezionali. Campani sarà affiancato da una band di musicisti di prim’ordine: Luigi Buggio (direzione artistica e tastiere), Marco Vattovani (batteria), Alessandro Leonzini (basso), Marco Locatelli e Ivan Geronazzo (chitarre) per una serata emozionante, arricchita da una scenografia suggestiva e da un avvincente e curato show di luci. Il concerto sarà replicato il 12 novembre al Teatro Traiano di Civitavecchia. Mercoledì 13 novembre sarà la volta di “Michael – The Show”, che vede protagonista Wendel Gama, l’artista brasiliano con oltre 4 milioni di follower, che, con ogni suo movimento e gesto, celebra il genio indiscusso della musica pop Michael Jackson. Al fianco di Gama, una live band, un’orchestra e un’ospite speciale di eccezionale prestigio: Jennifer Batten, la leggendaria chitarrista dei tour di Michael Jackson che, con il suo tocco autentico ed emozionante, eseguirà gli indimenticabili assoli che hanno contribuito a definire il suono distintivo delle maggiori Hit.


Protagonista anche il corpo di ballo che con ogni movimento, ogni passo di danza, catturerà l’energia contagiosa che ha reso Michael Jackson una leggenda senza tempo. “Michael – The Show” celebrerà il talento eterno dell’artista che, con i suoi successi intramontabili come “Thriller”, “Billie Jean”, “Beat It”, ha unito generazioni e cambiato, per sempre, il panorama del pop e della danza.

Cinema, al via il 30esimo MedFilm Festival, Premio Koinè a Garrone

Cinema, al via il 30esimo MedFilm Festival, Premio Koinè a GarroneRoma, 6 nov. (askanews) – Da domani al via il MedFilm Festival, il festival del cinema del Mediterraneo, la più longeva manifestazione cinematografica di Roma che quest’anno tocca uno storico traguardo: la sua 30esima edizione. Sono infatti trenta gli anni di presenza e programmazione continuativa dell’unico festival in Italia dedicato alle cinematografie del Mediteranneo, fondato e diretto da Ginella Vocca, a riprova dell’attualità e centralità di un’idea positiva di Mediterraneo e delle culture che su di esso si affacciano e vivono.


Fino al 17 novembre i film e gli eventi del MedFilm animeranno cinema e musei della Capitale, dal concorso cinematografico ai meeting industry, dalle retrospettive storiche ai focus tematici, dagli eventi letterari alle masterclass universitarie agli incontri in carcere con i detenuti, insieme a spazi di riflessione dedicati ai temi cruciali del nostro presente. Ottanta i titoli in programma, in anteprima nazionale, internazionale e assoluta che competeranno nelle diverse categorie, per un montepremi complessivo di 20.500 euro. Accompagneranno i film numerosi ospiti che avranno modo di incontrare la stampa e il pubblico del festival in occasione delle proiezioni. Confermate tutte le categorie, a cui si aggiunge quest’anno, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il Premio alla Migliore Coproduzione EuroMediterranea nella categoria Concorso Ufficiale.


Tra le sedi che ospiteranno la manifestazione: il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il The Space Cinema Moderno, il Teatro Palladium, la Casa del Cinema. Questa trentesima edizione sarà motivo di celebrazione, ma anche e soprattutto di riflessione sul percorso compiuto dal 1995 ad oggi, per un festival a cavallo tra due secoli che ha raccontato gli ultimi trent’anni della storia contemporanea attraverso il cinema e gli audiovisivi, finestre aperte sul mondo. È quindi naturale la proposta di una retrospettiva che parte quest’anno per concludersi nel 2025 con la 31esima edizione, dal titolo Mediterranea, con la partecipazione di quattro registe che hanno attraversato la storia recente del festival, autrici, amiche e donne che portano avanti la loro idea di arte e di vita: Kaouther Ben Ania e Layla Bouzid dalla Tunisia, Soudade Kaadan dalla Siria e Maryam Touzani dal Marocco. Sempre con uno sguardo al futuro, in collaborazione con il MAECI, le attività all’estero del MedFilm festival proseguiranno con maggiore intensità, portando il meglio del cinema mediterraneo anche oltre i suoi stessi confini geografici, a cominciare dalla tappa di Washington prevista a fine gennaio 2025.


Il più alto riconoscimento conferito dal MedFilm Festival, il Premio Koinè, rivolto a personalità del mondo dell’arte, della scienza, dell’impresa culturale e dell’associazionismo che si siano distinte per l’impegno a mantenere vivo il dialogo tra i popoli del Mediterraneo, quest’anno verrà conferito per la prima volta a un regista, Matteo Garrone, “per la capacità di incarnare nei personaggi del suo film – Io Capitano – il sogno di una Koinè comune”. Io capitano sarà proiettato in occasione della Cerimonia di Premiazione il 13 novembre. Il rapporto con il passato individuale e collettivo, la relazione con la memoria e i ricordi, ma anche lo slancio verso il futuro: questi i moti sotterranei che attraversano gli otto film, provenienti da sette paesi diversi, di cui sei in Anteprima Italiana, del Concorso Ufficiale – Premio Amore e Psiche del MedFilm Festival 2024. Una trentesima edizione che ancora una volta si trova al centro delle più importanti questioni della contemporaneità. Il tempo del conflitto in Bosnia è al centro de I diari di mio padre di Ado Hasanovic, mentre i ricordi che rischiano di scomparire sono il cuore di Sulla terra leggeri di Sara Fgaier (prossimamente in sala con Istituto Luce Cinecittà) – entrambi film italiani ed entrambi film che lavorano con il materiale d’archivio. Poi ci sono opere che indagano il concetto di trauma e di maternità: Who Do I Belong To di Maryem Joobeur, in cui nelle remote campagne tunisine una madre affronta il figlio terrorista, e lo spagnolo Salve Maria di Mar Coll, dove una donna, alla nascita del primo figlio, capisce che diventare madre non era quello che voleva. I fantasmi del passato popolano anche Les Fantomes di Jonathan Millet (prossimamente in sala con Maestro Distribution), un thriller al cardiopalma e una grande prova d’attore per un film avvincente su vittime e carnefici del conflitto siriano. A parlare di futuro sono invece due ritratti pieni di umanità: l’iraniano Boomerang di Shahab Fotouhi, sinfonia emotiva che smonta ogni cliché sull’Iran di oggi, e il musicale Everybody Loves Touda di Nabil Ayouch (film di apertura, candidato per il Marocco agli Oscar 2025 e prossimamente al cinema con Maestro Distribution). E poi c’è il potente e atteso film No Other Land di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor (prossimamente in sala con Wanted Cinema), opera prima di un collettivo israelo-palestinese, Miglior Documentario alla Berlinale 2024.


Atlante è la speciale sezione Fuori Concorso del MedFilm che accoglie opere di ogni formato realizzate da autori affermati e registi esordienti, spazio libero di indagine sull’orizzonte dentro il quale tutti siamo immersi, che oggi guarda inevitabilmente verso la Palestina. A questa terra sono dedicati i due film di Rashid Masharawi: Passing Dreams è l’on the road del dodicenne Sami alla ricerca del suo piccione perduto, e From Ground Zero è un lavoro collettivo e urgente che arriva da Gaza ed è composto da 22 cortometraggi, candidato Palestinese agli Oscar 2025. Ad affrontare ulteriori sfide dell’oggi sono gli altri due film della sezione, Breath di Ilaria Congiu (anteprima mondiale al MedFilm Festival 2024), che racconta i percorsi di uomini e donne che vivono di pesca tra l’Italia, il Senegal e la Tunisia; e il tunisino Aïcha di Mehdi M. Barsaoui, tra il thriller politico e il racconto di emancipazione femminile, prossimamente in sala con I Wonder. A chiudere la selezione di lungometraggi due eventi speciali dedicati a maestri del cinema italiano: Io capitano di Matteo Garrone, il Premio Koiné di questa edizione, e Il manoscritto del Principe di Roberto Andò, nella versione restaurata dal CSC e con il suo regista protagonista di una Masterclass all’Università La Sapienza. Tre anche gli eventi speciali. Il documentario Faghan – Figlie dell’Afghanistan di Emanuela Zuccalà, dove “faghan”, in lingua dari, è un gemito, un pianto di dolore, titolo tratto da un verso di Figlia dell’Afghanistan della poetessa Nadia Anjuman (1980-2005), picchiata a morte dal marito che non tollerava la sua indipendenza di donna e di intellettuale affermata. In collaborazione con WWF è l’evento Cetacei – Giganti fragili, per sensibilizzare sulla loro tutela e sulla valorizzazione degli habitat marino-costieri con i documentari Giganti dimenticati di Lorenzo Colantoni e Operazione Capodoglio – La storia di Gea di Emanuele Quartarone. MedFilm infine festeggia i trent’anni lanciando una nuova collaborazione con il Cabriolet Film Festival, primo festival cinematografico all’aperto del suo genere in Libano. Dal programma del CFF arrivano il toccante documentario Kaab el-Day’a di George Abi Ramia e Sarah Abboud e l’irresistibile commedia grottesca Sisters of the Rotation dei fratelli Michel e Gaby Zarazir.

Cinema, Brochet guida giuria Montecarlo Film Festival de la Comédie

Cinema, Brochet guida giuria Montecarlo Film Festival de la ComédieRoma, 6 nov. (askanews) – Una giuria internazionale composta da figure di spicco nel cinema, nella televisione e nella moda sarà presente per la 21a edizione del Montecarlo Film Festival de la Comédie, la manifestazione, ideata e diretta da Ezio Greggio che si svolgerà dal 27 al 30 novembre presso il Grimaldi Forum nel Principato di Monaco. Per far parte della giuria di uno dei festival più importanti dedicati esclusivamente alla commedia sono stati scelti: Anne Brochet come presidente, attrice nota per le sue interpretazioni in “Cyrano de Bergerac”, “Il Riccio” e “If you don’t, I will”, Premio César come miglior attrice non protagonista per “Tous les matins du Monde”; Cristiana Dell’Anna, attrice rivelazione del film internazionale “Francesca Cabrini” e già vista in “Gomorra-La serie”, “Qui rido io” e “La coda del diavolo”; Ricky Memphis, attore noto per film comici come “Immaturi”, “Vacanze di Natale a Cortina”, “La mossa del pinguino” e per serie più impegnate come “Tutto chiede salvezza” e film come “Ultrà”; e infine Alain-Fabien Delon, attore, modello e scrittore francese, noto per opere come “Savage Days”, “Fabio Montale” e “You and the Night”.


Ideato e diretto da Ezio Greggio, il Monte-Carlo Film Festival anche quest’anno si svolgerà presso il Grimaldi Forum di Montecarlo, dove si alterneranno proiezioni e masterclass con alcuni dei protagonisti più amati del cinema internazionale, italiano e francese. L’evento culminerà con la tradizionale serata di Gala e la premiazione, prevista per sabato 30 novembre. L’obiettivo principale del festival è promuovere e diffondere i vari generi della commedia attraverso anteprime cinematografiche, sia in concorso che fuori concorso. La kermesse, rappresenta un’importante vetrina internazionale per un genere molto apprezzato dal pubblico, ma spesso considerato “minore” dalla critica. Grazie all’impegno di Ezio Greggio e del compianto Mario Monicelli, cofondatore del festival, la commedia ha ottenuto una rivalutazione anche in altri festival di grande prestigio come Cannes, Roma, Torino e Venezia. Dopo l’ottimo riscontro dell’edizione precedente, è prevista l’introduzione di una sezione dedicata ai cortometraggi, lo Short Comedy Award, riservato a registi, attori e produttori di brevi commedie. Le iscrizioni e ulteriori informazioni sono disponibili su “Filmfreeway”, uno dei principali portali di festival internazionali. La manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato di S.A.S. il Principe Albert II di Monaco e dell’Ambasciata d’Italia.

Cinema, Le Giornate del Cinema Muto ritornano a Parigi

Cinema, Le Giornate del Cinema Muto ritornano a ParigiRoma, 5 nov. (askanews) – Le Giornate del Cinema Muto ritornano a Parigi grazie alla partnership avviata nel 2018 con la Fondation Jérome Seydoux-Pathé, punto di riferimento in materia di conservazione e salvaguardia del patrimonio cinematografico muto. Con il titolo “Le Giornate del Cinema Muto, sélection du festival de Pordenone 2024”, anche quest’anno sarà proposta nella sala della Fondazione parigina, dal 6 al 26 novembre, una rassegna con numerosi titoli presentati alla 43esima edizione delle Giornate, da poco conclusa al Teatro Verdi di Pordenone. Sono 15 le proiezioni in programma, tutte con accompagnamento musicale dal vivo e tutte con replica, per un totale di 30 appuntamenti.


Il direttore del festival Jay Weissberg, che ha curato la selezione insieme alla Fondation Seydoux-Pathé e che sarà nella capitale francese dal 20 al 26 novembre, ha detto che “fra gli obiettivi delle Giornate vi è quello di ampliare gli ambiti di ricerca e di studio sul cinema muto abbattendone i confini affinché paesi, temi, registi e generi solitamente trascurati siano finalmente integrati nella storia del cinema e nella programmazione cinematografica, perché solo così si può comprendere a fondo questa forma d’arte e l’epoca in cui essa è nata e si è sviluppata”. Fondamentali in questo senso sono state quest’anno le retrospettive dedicate all’Uzbekistan e all’America Latina, alle quali viene dato ampio spazio anche nel programma parigino. Della prima saranno riproposti due film – Ikkinchi Xotin (La seconda moglie, 1927) di Mikhail Doronin e Eshon Qizi (La figlia del Santo, 1931) di Oleg Frelikh – che illustrano la condizione femminile in un Paese in transizione, sospeso fra tradizione e dettami del regime sovietico. Per offrire una panoramica delle industrie cinematografiche in America Latina, inevitabilmente influenzate dalle produzioni statunitensi ed europee ma colte anche nel tentativo di liberarsi dal mantello del colonialismo per trovare la propria voce, sono previste sei proiezioni con titoli da Argentina, Brasile, Colombia e Messico. Non mancano film da altre sezioni del programma delle Giornate 2024, come Dinty (1920) e Song (1928), con la star cinoamericana Anna May Wong, e due classici del Canone rivisitato, l’italiano Rapsodia satanica (1915-1917) di Nino Oxilia e Three Women (Tre donne, 1924) di Ernst Lubitsch. Fra le riscoperte e i nuovi restauri, tornano sullo schermo la frizzante commedia Saxophon-Susi (1928) di Karel Lamac, con Anny Ondra, e il curioso quanto spettacolare Folly of Vanity (1925) di Maurice Elvey e Henry Otto. Dei lavori che a Pordenone hanno celebrato l’arte di Ben Carré ripercorrendone la carriera di scenografo dalla Francia a Hollywood vengono riproposti La mort de Mozart (1909) di Étienne Arnaud e The Pride of the Clan (1917) di Maurice Tourneur, con Mary Pickford. La visione di sei cortometraggi di D.W. Griffith del 1908 riportati a nuova vita grazie alla Film Preservation Society in collaborazione con la Library of Congress permetterà anche al pubblico parigino di ammirare la straordinaria qualità di immagini finora visibili solo in copie di cattiva qualità.


Un documentario svedese del 1926 rinnoverà la fascinazione per i paesaggi dell’estremo Nord mentre la retrospettiva dedicata alla Sicilia è rappresentata da L’appel du sang (La voce del sangue, 1919) di Louis Mercanton, girato in gran parte a Taormina e dintorni. Il film, tratto dal romanzo dello scrittore inglese Robert Hichens e interpretato da Ivor Novello, è stato inserito nel programma del Festival des Fiertés, festival delle culture e identità LGBTQIA+.

I Pinguini Tattici Nucleari annunciano il nuovo album Hello World

I Pinguini Tattici Nucleari annunciano il nuovo album Hello WorldMilano, 5 nov. (askanews) – I Pinguini Tattici Nucleari annunciano il nuovo album Hello World, disponibile in fisico nei formati CD, CD autografato, LP picture, LP colorato, LP colorato autografato e digitale da venerdì 6 dicembre per EpicSony Music Italy. Hello World arriva a oltre due anni dall’ultimo album, Fake News, consacrato da un incredibile tour negli stadi e nei palazzetti e dopo il nuovo singolo, Romantico ma muori – ai vertici di tutte le classifiche e già certificato Disco d’Oro. Hello World ha dentro di sé tutto, “hello” – ciao – l’azione e “world” la platea, e con Hello World ci si può riferire a tutti nel mondo indiscriminatamente. Dentro queste due semplice parole unite c’è tutto quello che serve. Non è solo la prima frase che si insegna ai programmatori, ma può affascinare chiunque perché rappresenta un sincero saluto al mondo. Questo disco si può quindi interpretare anche come un rinnovato e caloroso saluto dalla band a tutto il resto del mondo. “Hello World è la prima frase che gli studenti di programmazione, per tradizione, imparano a far ‘dire’ a un programma. Queste due semplici parole sono la sintesi di tutto: soggetto e contesto, input e output. Ogni volta che una band pubblica un album é come se salutasse il mondo, portando fuori quello che é stato chiuso ‘dentro’ per anni, le canzoni. Hello World é il nostro nuovo viaggio e accoglieremo chiunque si voglia unire a noi. É un viaggio tortuoso, dove a volte ci si deve adattare, ma promettiamo che ne varrà la pena: mettetevi scomodi.” I nuovi brani di Hello World, saranno i protagonisti del Tour stadi 2025, la nuova avventura live che li vedrà impegnati dal prossimo 7 giugno per 9 imperdibili appuntamenti. Il debutto negli 11 stadi ha segnato il 2023 come l’anno d’oro della band, con l’en plein di sold out conseguito anche nel 2024 con 33 date indoor: i Pinguini Tattici Nucleari si preparano a cavalcare il 2025 con un nuovo, attesissimo tour, organizzato e prodotto da Magellano Concerti:


07 giugno 2025 – Reggio Emilia – RCF Arena (Campovolo) 10 giugno 2025 – Milano – Stadio San Siro 11 giugno 2025 – Milano – Stadio San Siro 14 giugno 2025 – Treviso – Arena della Marca 17 giugno 2025 – Torino – Stadio olimpico grande Torino 21 giugno 2025 – Ancona – Stadio del Conero 25 giugno 2025 – Firenze – Visarno arena 28 giugno 2025 – Napoli – Stadio Diego Armando Maradona 04 luglio 2025 – Roma – Stadio Olimpico Un milione di biglietti venduti in un anno (2023), oltre un miliardo e mezzo di stream, due anni in cima alle classifiche airplay e FIMI/Gfk Italia, il successo dell’album Fake News (quattro volte Disco di Platino) e un coinvolgente show che ha riscosso un grande successo di pubblico e critica: quello dei Pinguini Tattici Nucleari si è rivelato essere un gioco di squadra più che convincente, che ha portato la band, che da più di due anni colleziona numeri da record, ai vertici di tutte classifiche, regalandole un posto di assoluto rilievo nel panorama musicale nazionale e che ha mosso i primi passi in quello internazionale.

Cinema, due candidature per “Vermiglio” agli European Film Awards

Cinema, due candidature per “Vermiglio” agli European Film AwardsRoma, 5 nov. (askanews) – “Vermiglio” di Maura Delpero ha ottenuto due candidature agli Efa, gli European Film Awards, per il miglior film e la miglior regia. Il film è stato anche selezionato per rappresentare l’Italia nella corsa verso gli Oscar e ha già vinto il Leone d’Argento a Venezia.


La European Film Academy ha annunciato le nomination della 37esima edizione e in testa ci sono “Emilia Perez” di Jacques Audiard con quattro candidature (miglior film, regia, sceneggiatura e miglior attrice Karla Sofìa Gascòn) e “La stanza accanto” di Pedro Almodovar (miglior film, regia, sceneggiatura ed attrice, Tilda Swinton). Nella categoria miglior attore, in lizza anche Daniel Craig per “Queer” di Luca Guadagnino. I vincitori saranno annunciati il 7 dicembre a Lucerna, in Svizzera.