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A Marzamemi il Festival internazionale delle Identità Mediterraneo

A Marzamemi il Festival internazionale delle Identità MediterraneoRoma, 9 set. (askanews) – Si accendono i riflettori sulla terza e rinnovata edizione del Marzamemi CineFest, organizzato e prodotto dalla Pro Loco Marzamemi e svela il programma completo dell’edizione 2024 che cresce e si rifà il look con Nuovi Innesti che connettono in un dialogo multidisciplinare le radici identitarie e le contaminazioni che nel corso dei millenni hanno alimentato e consolidato il prestigio oltreché il valore storico-culturale connotandone la sua identità GloCal (Globale e Locale).


Tante le novità e una nuova Direttrice Artistica, Rossana Danile che ne ha tracciato la nuova rotta e delineato i contorni. Un programma fitto di eventi e ricco di contenuti che culminerà con l’assegnazione di Premi e riconoscimenti da parte di una giuria tecnica e scientifica con la presenza di importanti e significativi ospiti. Questi i Premi: Premio alla Sceneggiatura Vitaliano Brancati, con l’impegno nel voler creare il giusto riconoscimento di valore alle sceneggiature dalle quali deriva tutto il processo creativo e produttivo della filiera del cinema. Premio Internazionale Nuovi Innesti. Il riconoscimento speciale viene assegnato dal Comitato Tecnico-Scientifico (CTS) a figure professionali e artistiche che si distinguono per il loro contributo significativo alla promozione e al rilancio del cinema, delle arti e della scienza, sia nel contesto nazionale che internazionale.


Questo premio intende valorizzare innovazione e la creatività di coloro che, attraverso il loro lavoro, apportano nuove prospettive e stimoli in questi settori. Premio RAAI Registro Attrici Attori Italiani, associazione nata per il riconoscimento dell’identità e la tutela della professione di attrice e attore, presieduta da Raffaele Buranelli che evidenzia l’impegno del Marzamemi CineFest nel promuovere il nuovo cinema italiano e valorizzare le future generazioni di interpreti. In occasione del Festival, il RAAI consegnerà un premio speciale ad un’attrice e ad un attore emergente. Premio Nazionale Italian Ambassador per valorizzare le attrici e gli attori italiani che, con la loro eccellenza professionale e il loro impegno sociale, promuovono la cultura italiana, i suoi luoghi e le sue tradizioni. Fortemente voluto dalla Pro Loco Marzamemi e istituito in collaborazione con l’UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia), il premio evidenzia il ruolo fondamentale delle pro loco nella valorizzazione del patrimonio culturale e turistico del nostro Paese.


Nel rinnovato format del Marzamemi CineFest – Festival Internazionale delle Identità del Mediterraneo – nasce la prima edizione del Marzamemi ArtFest, un evento di arte contemporanea curato da Rossana Danile, con una serie di mostre suggestive. In linea con il tema della terza edizione del festival, Radici, Identità, Nuovi Innesti, l’ArtFest invita i visitatori a un “viaggio esistenziale” che pone il Mediterraneo e la Sicilia al centro di una narrazione globale. L’ArtFest si svolgerà in due luoghi unici: il pittoresco borgo di Marzamemi, lo Zahir Country House e il Parco dell’Anima di Noto in uno spazio dedicato all’incontro tra arte e agricoltura, ideato da Alessia Montani. Attraverso lo Storytelling Art Concept, i visitatori saranno guidati in un percorso che esplora le radici ancestrali del nostro pianeta, prima della comparsa dell’uomo. Il festival proporrà anche una prima internazionale e una prima nazionale e la partecipazione di importanti sceneggiatori come, tra gli altri, Alessandro Capone e Massimo Gaudioso.


Tra le opere prime l’esordio registico dell’attrice Lina Sastri con La casa di Ninetta e del regista Diego Santangelo con A muzzarell. L’attrice Maria Grazia Cucinotta sarà la protagonista del film Gli agnelli possono pascolare in pace di Beppe Cino mentre il regista Piero Messina porterà il pubblico in un’altra dimensione esistenziale con il film Another End. Sarà presente una coproduzione Italia, Spagna Messico, distribuita da Draka, Animale Umano alla presenza del regista Alessandro Pugno, inoltre, il cinema messicano con il film Arritmia del regista Gibran Bazan, una coproduzione Messico, Italia, Francia. L’identità mediterranea e le contaminazioni che hanno ispirato artisti e creativi come Massimo Izzo e Samuele Mazza, sarà raccontata con docufactual che presentano una Sicilia contemporanea e a tratti inaspettata e attrattiva. La grande musica Jazz sarà protagonista e colonna sonora dell’edizione 2024 del Marzamemi Cinefest. Ad inaugurare il festival, sarà l’orchestra Jazz di 20 elementi del Liceo Musicale “G. Verga” di Modica, mentre il concerto della serata conclusiva regalerà al pubblico le note Jazz di artisti di fama internazionale come Patrick Clahar, Mimmo Campanile, Vito Di Modugno e la raffinata voce di Joice E. Yuille. Ogni giorno, proiezioni e dibattiti in quattro differenti luoghi e a fare da fil rouge, la filmografia del regista italo americano Francis Ford Coppola che sarà protagonista della retrospettiva curata dal regista Michele Russo. Innesti Film Industry è una delle importanti novità di questa terza edizione e sabato 14 settembre, sarà un giorno produttivo con un evento dedicato alle PMI cinematografiche nazionali e internazionali con l’obiettivo di connettere la filiera del cinema e dell’audiovisivo, offrendo supporto a produttori e autori nel trovare i partner più adatti alle esigenze dei propri progetti. Nella giornata di work & business di Innesti Film Industry, le produzioni cinematografiche iscritte all’evento presentano i progetti in fase di sviluppo e ne esplorano altri. I partecipanti, sia in presenza che in collegamento, condividono momenti di networking come speed meeting tematici e pitching di storytelling. La prima edizione di Innesti Film Industry si focalizza sul supporto allo sviluppo, alla produzione e alla distribuzione di lungometraggi, cortometraggi e documentari. Il Festival cresce e in linea con la sua nuova direzione, grazie all’incarico conferito per volontà della Proloco Marzamemi e del suo Presidente Nino Campisi a Rossana Danile, si connette alla città di Noto; una novità resa possibile anche grazie al sindaco Corrado Figura e al coordinatore della commissione cultura del comune di Noto, il professor Corrado Di Lorenzo che apre ad importanti sviluppi. Il festival, realizzato grazie alla BCC Pachino e alle aziende del territorio è patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana; Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo Regione Siciliana¸ Sicilia Film Commission; Comune di Pachino; Comune di Noto; Confartigianato Cinema e Audiovisivo; Confartigianato Imprese Sicilia; MIC Direzione Generale Cinema e Audiovisivo; UNPLI Unione Nazionale Pro Loco italiane; Unione Per Il Mediterraneo (UpM). Realizzato grazie a importanti e fondamentali alleanze culturali con il Coordinamento Festival del Cinema Sicilia; l’Accademia Belle Arti di Catania; COM.IT.ES. Messico (Comitato Italiani all’Estero); il Comune di Sambuca di Sicilia; il Comune di Villalba; RAAI (Registro Attori e Attrici Italiani); Associazione Provinciale Cuochi Aretusei; Comitato di Promozione della Strada del Tonno Rosso Siracusana; Mondadori Bookstore Modica. Media partner dell’evento, RAI Regione, ASKAnews, Business24, CINEMATOGRAPHE.it.

Danza, Positano premia Dada Masilo, coreografa rivoluzionaria

Danza, Positano premia Dada Masilo, coreografa rivoluzionariaPositano (Salerno), 7 set. (askanews) – Questa sera celebrando i suoi 52 anni il Premio Positano Léonide Massine, il riconoscimento più antico del mondo per l’arte della danza con la direzione artistica di Laura Valente, è stato consegnato il premio alla Carriera alla sudafricana Dada Masilo.


Si tratta di una delle più innovative coreografe e danzatrici contemporanee. A 11 anni Dada Masilo si innamora del Lago dei Cigni e si ripromette di crearne una propria versione personale. Vi si dedica a 26 anni, facendo esplodere i codici del balletto romantico secondo una sola parola d’ordine: essere iconoclasta. La coreografa di Johannesburg, una formazione europea cresciuta al P.a.r.t.s. di Bruxelles, ha una particolare capacità, con la sua Dance Factory, di approccio mai avulso dall’intreccio tra linguaggi, collaborando con grandi artisti contemporanei come William Kentridge e facendoli dialogare con le danze e i suoni delle sue origini, come in The Sacrifice. Si è chiesta Dada: “Cosa è oggi un sacrificio? Ed è davvero necessario per il cambiamento?” La sua personale battaglia contro la violenza sulle donne si insinua dentro The Sacrifice e il pezzo diventa un simbolo di battaglia, una preghiera. Potente e attuale.


Nulla ferma la corsa della giovane coreografa: ha già all’attivo important pièces, ha vestito i panni di Carmen e di Giulietta, si impone come figura inclassificabile della danza sudafricana. Questa volta, tutti i codici e i canoni del balletto romantico vanno in frantumi e, proprio per questo, pubblico e critica hanno amato da subito la graffiante versione del Lago dei cigni firmata dalla coreografa. La sua danza si fonde brillantemente con la danza africana in un eccitante dinamismo. Il tutù Dada lo fa indossare sia alle danzatrici sia ai danzatori. I “cigni” danzano a piedi nudi. E la musica di Cajkovskij incontra altre sonorità. Nei suoi classici rivisitati (Lago, Carmen, Romeo e Giulietta, Giselle etc) Dada riesce a parlare della società in cui vive, delle questioni della tolleranza e dei sentimenti con una danza senza frontiere che ne fa una delle più amate e apprezzate artiste del mondo. Positano, perla della Costiera amalfitana richiama i più grandi artisti sulle punte sin dagli anni ’20 del secolo scorso, quando vi si stabilì un collaboratore di Diaghilev, seguito da Lifar, Bakst, Nijinsky, Stravinsky (oltre a personaggi come Picasso e Cocteau): Léonide Massine, il ballerino/coreografo dei Ballets Russes, si innamorò del luogo e il potente impresario Diaghilev gli donò le antistanti isole dette Li Galli. Per le sue strade hanno passeggiato, tra gli altri, Vaslav Nizhinskij e Rudolf Nureyev, che a sua volta fece de Li Galli un’amata residenza.


Il 2 agosto 1969 nasce il Premio Positano, importante esempio di diplomazia culturale internazionale. Dieci anni dopo la prima edizione, alla morte di Léonide Massine, il premio venne intitolato alla sua memoria. La manifestazione ha premiato negli anni da Margot Fonteyn a Rudolf Nureyev, da Maurice Béjart a Ekaterina Maximova, Carla Fracci e Luciana Savignano, Elisabetta Terabust e Roberto Bolle, Mikhail Baryshnikov, Alicia Alonso, Mats Ek, Jirí Kylián, Wayne McGregor, Marie Chouinard, Lutz Förster, Vladimir Vassiliev, Nacho Duato, Svetlana Zakharova, Viengsay Valdés e Anthony Dowell, tra i tantissimi artisti delle cinquanta edizioni del Premio, che non si è mai interrotto neanche durante la pandemia e nel 2021 realizzato un’edizione speciale dedicata a Carla Fracci. Premio alla carriera 2022 assegnato ad Alessandra Ferri e nel 2023 a Luciana Savignano, con Benjamin Millepied.

Danza, stelle sul palco di Positano con il premio Léonide Massine

Danza, stelle sul palco di Positano con il premio Léonide MassinePositano (Salerno), 7 set. (askanews) – Stelle nel cielo ma anche sul palco della Spiaggia Grande: questa sera il Premio Positano Léonide Massine per l’arte della danza, il riconoscimento più antico del mondo ‘sulle punte’, celebra i suoi 52 anni alle 20.30, con un eccezionale programma tra classico e contemporaneo e un palmarès di premiati sempre più ricco. Premio alla Carriera per Dada Masilo (Sudafrica) e premio Speciale danzatrice dell’anno “per la trasversalità e poliedricità della carriera” a Lucia Lacarra (Spagna).


Il palcoscenico della Spiaggia Grande ha visto nel tempo personaggi di calibro internazionale da Alicia Alonso a William Forsythe, da Carla Fracci a Svetlana Zahkarova e Vladimir Vassiliev, da Jirí Kylián ad Alessandra Ferri, solo per citarne alcuni. Un appuntamento fondamentale insomma per le star italiane nel mondo e anche per la diplomazia culturale. “Mai abbiamo pensato fosse possibile sospendere la gloriosa storia del riconoscimento più antico e prestigioso del mondo della danza, testimonianza della centralità di questo progetto nella vita culturale di Positano e delle sue solide reti internazionali”, dice Giuseppe Guida, sindaco di Positano. E continua: “guardando a Li Galli, scrigno magico tanto amato da Massine e poi da Nureyev, e il palcoscenico della Spiaggia Grande della nostra Positano, pronti ad accogliere ballerini da tutto il mondo che saranno naturalmente i protagonisti assoluti. Mi fa sempre piacere ricordare che il Premio Positano Léonide Massine non ha subìto interruzioni, neanche durante la pandemia”.


Positano è ricca di spiagge e calette, ma sicuramente la più nota e la più conosciuta è la Spiaggia Grande: manto di granelli dorati, lunga oltre 300 metri, considerata una delle più mondane e amate dai turisti di tutto il mondo. Lo scenario è unico, assolutamente grandioso e irresistibile: avvolta dalle pendici del Monte Sant’Angelo, con le casette colorate che scendono a raggiera fin sul mare, di giorno trasforma la balneazione in queste acque in una esperienza da set cinematografico. La sera è il punto di incontro di turisti e persone del luogo, nonché italiani che ormai vivono all’estero e sognano tutto l’anno questo territorio magico, salotto di numerosi eventi che si alternano soprattutto nel periodo estivo. Ogni anno questo luogo fa da scenario agli eventi di maggior richiamo del “Premio Positano Léonide Massine per l’arte della danza”. Su un palco/teatro all’aperto – appositamente costruito ogni anno per ospitare il Festival con oltre 500 posti a sedere – ogni anno va in scena una grande serata di grande danza in cui si esibiscono gli artisti premiati e che vede i più importanti ballerini della scena internazionale, danzatori contemporanei emergenti, compagnie d’autore e figure autorevoli che hanno contribuito, con la loro opera, alla crescita dell’arte tersicorea.


Interamente finanziato e organizzato dal Comune di Positano, con la direzione artistica di Laura Valente, che lo guida dal 2016, il Léonide Massine 52/ma edizione è il premio di danza più antico del mondo, riconosciuto nel 2018 dal Ministero dei Beni Culturali come ‘rassegna storica unica nel suo genere’. “Un classico che da sempre guarda al futuro, onorando lo spirito di artisti che crearono un secolo fa il mito di Positano capitale della danza”, dice Valente, Direttrice Artistica Premio Positano Léonide Massine. “Il Premio Massine, anche in questa edizione, si conferma sempre più palcoscenico globale che connette i grandi protagonisti e i talenti emergenti con i nuovi linguaggi contemporanei. Un sentito grazie al Teatro di San Carlo, partner prezioso che ci dona l’immagine simbolo del Premio di danza più antico del mondo. Il convinto sostegno ad una manifestazione perennemente proiettata nel futuro si deve esclusivamente all’ostinata determinazione del Comune di Positano. Da due anni, un prestigioso board scientifico – che ha accettato con entusiasmo questa sfida insieme a noi – contribuisce a rendere sempre più attuale e contemporanea una manifestazione, unica nel suo genere, saldamente ancorata alle radici ma continuamente proiettata verso nuovi orizzonti”. Inoltre “Positano 52” premia stasera anche altri artisti da tutto il mondo, provenienti dalle compagnie più prestigiose.


Questi i vincitori: SAE EUN PARK e GERMAIN LUOVET Opéra National de Paris – Corea/Francia SHALE WAGMAN Opéra National de Paris, Bayerisches Staatsballett Canada/Germania/Francia MICHELA LUCENTI Balletto Civile – Italia REBECCA BIANCHI Teatro dell’Opera di Roma – Italia MARTINA ARDUINO e MARCO AGOSTINO Corpo di Ballo del Teatro alla Scala – Italia TOMÁS RUAO The Royal Swedish Ballet Portogallo/Svezia PALOMA LIVELLARA American Ballet, ABT SC Argentina/Usa Con Lacarra danzerà MATTHEW GOLDING Goldenlac, Canada/Inghilterra Il Premio divulgazione, sostegno e promozione delle Arti Luca Vespoli va a Michela Lucenti/ Balletto Civile “per l’originalità e la forte impronta etica del suo teatro fisico inteso come linguaggio capace di interpretare il nostro tempo – si legge nella motivazione – e per la coerenza del percorso del suo Balletto Civile, che non ha mai smesso di esplorare e sperimentare intrecci potenti tra arti coreografiche e gli altri linguaggi della scena contemporanea”.

”Per due come noi”, il nuovo singolo di Olly con Angelina Mango

”Per due come noi”, il nuovo singolo di Olly con Angelina MangoMilano, 6 set. (askanews) – È disponibile “Per due come noi”, il nuovo singolo del cantautore Olly con Angelina Mango. Il brano arriva dopo il successo di “Devastante”, certificato disco di platino e con oltre 54mln di stream totali. Per due come noi vede Olly collaborare per la prima volta con la cantautrice Angelina Mango.


Il brano, scritto a quattro mani da Olly e Angelina Mango e prodotto dai due artisti insieme a JVLI, è una collaborazione importante nata in maniera spontanea da un rapporto di stima reciproca tra i giovanissimi artisti ed è stato altrettanto naturale fare di questo brano, che parla di vita a due, un duetto. Per due come noi parla di relazioni e della complessità dei rapporti che tutti noi viviamo, che si tratti di amore, amicizia, famiglia o anche incontri brevi e casuali; di come si cresca e si cambi quando ci si deve confrontare con una persona diversa da noi nelle piccole cose, che sono però specchio di divergenze più grandi. Il brano è al tempo stesso consapevolezza e accettazione del fatto che ogni rapporto umano è irripetibile e unico, ma anche di come pur vivendo il più forte dei sentimenti a volte questo non basti per tenere unite due persone.


Insieme al singolo è uscito il videoclip ufficiale – per la regia di Simone Peluso – che riprende il significato del brano: le incomprensioni in alcuni rapporti portano inevitabilmente due persone a sentirsi lontani l’uno dall’altra, quando in realtà sono più vicine di quanto pensino. Nonostante l’amore e il rispetto che li lega, le divergenze nate nel rapporto sembrano aver alzato un muro che, seppur sottile, tiene distanti i due ragazzi, consapevoli però che quello che c’è stato è ineguagliabile. A dicembre Olly tornerà live con “Lo rifarò, lo rifaremo tour”, 13 date nei principali club della penisola di cui 9 già sold out. Il tour partirà da Milano con due date al Fabrique già sold out (2 e 3 dicembre). Oltre che per i concerti milanesi, il tour nei club di Olly ha registrato il tutto esaurito anche per le date di Venaria Reale – TO (Teatro Concordia – 12 dicembre), Padova (Hall – 13 e 17 dicembre), Bologna (Estragon – 14 dicembre) e Roma (Hacienda – 20, 21 e 22 dicembre). Olly è inoltre atteso a Firenze (Teatro Cartiere Carrara – 5 dicembre), Venaria Reale – TO (Teatro Concordia – 9 dicembre), Bologna (Estragon – 16 dicembre) e Pozzuoli – NA (Duel Club – 19 dicembre). I biglietti per la tournée, organizzata e prodotta da Magellano Concerti, sono già disponibili su TicketOne e nei circuiti di vendita e prevendite abituali. Per info: magellanoconcerti.it.

Riparte Radio2 Social Club, accanto a Barbarossa arriva Ema Stokholma

Riparte Radio2 Social Club, accanto a Barbarossa arriva Ema StokholmaRoma, 6 set. (askanews) – Torna dal 16 settembre tutti i giorni in diretta dalle 10.30 alle 12.00 su Rai Radio2 ed in replica televisiva dalle 8.45 su Rai2, in collaborazione con l’Intrattenimento daytime, l’appuntamento con Radio2 Social Club.


Dopo un’edizione da record che ha accolto oltre 500 ospiti, presentato 70 film, 200 libri e le migliori novità discografiche, il programma riparte con una grande novità: al fianco dello storico padrone di casa Luca Barbarossa, arriva Ema Stokholma, già amatissimo volto e voce della rete. “Avevo chiesto un regalo per i 15 anni di Radio2 Social Club et voilà Ema Stokholma”, afferma il conduttore. “Felicissima (quasi incredula) della fiducia che Rai Radio2 e lo staff di Social Club hanno deciso di riporre in me! Per me questa è un’avventura super stimolante: non vedo l’ora di imparare cose nuove e mettermi alla prova. Una su tutte: non sbagliare gli accenti finché sarò a fianco di Luca Barbarossa!”, si ripromette Ema Stokholma.


Giunto alla stagione n.16, il morning show diventato un vero e proprio cult per i tanti ascoltatori della radio e per i telespettatori di Rai2, si annuncia anche quest’anno ricco di musica e divertimento con le immancabili performance live della Social Band e Frances Alina Ascione. E si arricchisce il cast fisso con la conferma dell’ironia caustica di Saverio Raimondo e le new entry di Giulia Vecchio e Carlo Amleto che interagiranno con gli ospiti, con le loro performance ironiche e musicali e che si alterneranno nel corso della settimana animando ogni puntata con la loro ironia. Tante risate dunque e attualità, cultura e spettacolo al tavolo del Social Club, punto di incontro di registi, attori, giornalisti, intellettuali, scrittori e comici che si racconteranno nell’amichevole salotto di Barbarossa, punteggiati da inediti duetti e straordinarie esibizioni rigorosamente dal vivo dei migliori artisti della nostra scena musicale e non solo.


La redazione di Radio2 Social Club saluta invece Andrea Perroni, presenza fissa fin dall’inizio della trasmissione, che da ottobre inizierà una nuova avventura su Rai2 con Binario 2, insieme a Carolina Di Domenico. Rai Radio2 è sempre in diretta su tutte le piattaforme: radio e TV (al canale 202 del Digitale terrestre e Tivùsat), su RaiPlay e RaiPlay Sound in diretta streaming e con clip on demand, oltre a tutti i Social del canale sugli account di @rairadio2.

I Linkin Park tornano dopo 7 anni con singolo, album e tour

I Linkin Park tornano dopo 7 anni con singolo, album e tourMilano, 6 set. (askanews) – I Linkin Park tornano dopo 7 anni con un nuovo singolo “The emptiness machine”, un nuovo album “From zero”, in uscita il 15 novembre e un tour. Mike Shinoda, Brad Delson, Phoenix, Joe Hahn, insieme ai nuovi membri Emily Armstrong

Il producer multiplatino Sixpm torna con il nuovo singolo MYLOVE!

Il producer multiplatino Sixpm torna con il nuovo singolo MYLOVE!Milano, 6 set. (askanews) – Dopo il successo del suo brano di debutto “Puta” con Ghali e Guè, certificato disco d’Oro, il producer multiplatino Sixpm è tornato insieme a Rose Villain, Ernia e al collettivo SLF con il nuovo singolo “MYLOVE!” (Capitol Records Italy). Da oggi, venerdì 6 settembre, il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali (https://capitol.lnk.to/mylove). Ad anticipare l’uscita del singolo diversi spoiler di MV Killa (SLF), Ernia e Rose Villain sui social, oltre a quello del producer stesso con la cantante, mercoledì sera (4 settembre 2024) sul palco dei Future Hits Live 2024 a Verona.


Per il suo ritorno ufficiale, il producer che ha collaborato con artisti come Jovanotti, Elisa, Negramaro, Guè, Annalisa, Tony Effe, tra gli altri, sceglie di chiamare al suo fianco Rose Villan, che quest’anno ha collezionato importantissimi traguardi insieme a un tour nei club in autunno già completamente sold out, Ernia, rapper centrale della scena italiana, e la SLF SQUAD, formata da MV Killa, Yung Snapp, Lele Blade e Vale Lambo – collettivo artistico formato da alcuni tra i più importanti esponenti del rap campano. “MYLOVE!” si sviluppa su una linea di basso travolgente, con un ritmo inaspettato: una strofa rap old school di Ernia, che abbraccia più generazioni, si fonde alla perfezione con il ritornello pop di Rose Villain e con le strofe in napoletano del collettivo partenopeo SLF.


Così Sixpm descrive il brano: “MYLOVE! è nata un po’ per gioco, ma ci siamo subito resi conto che aveva quel groove che non ti lascia stare. Avevo in mente qualcosa di funky, che spingesse, ma sempre con quel tocco urban che mi rappresenta. Quando ci siamo messi a lavorare con Rose ed Ernia è stata una figata, l’alchimia era perfetta: le loro voci e i loro stili hanno portato esattamente il mood che cercavo. Gli SLF mi sono sembrati il contrasto più figo in assoluto per il tipo di brano, e poi io sono super fan. Spero che a chi ascolta arrivi la stessa energia che c’era in studio durante le sessioni!” Oltre a rappresentare un importante riferimento per gli artisti urban in Italia, Sixpm è stato più volte figura centrale in molti progetti simbolo del pop nazionale, contribuendo a definirne la svolta. Con questo secondo singolo ufficiale insieme a Rose Villain, Ernia e agli SLF, il producer conferma in maniera chiara la sua posizione nel panorama musicale italiano.

Venezia 81, al Lido la festa per “PAPmusic-Animation for Fashion”

Venezia 81, al Lido la festa per “PAPmusic-Animation for Fashion”Venezia, 6 set. (askanews) – In attesa dell’uscita nelle sale il 26 settembre di “PAPmusic – Animation for Fashion”, Not Just Music ha scaldato l’atmosfera con una festa esclusiva a Villa Il Nidiolo, una delle location più suggestive del Lido di Venezia. All’evento sono intervenuti alcuni dei doppiatori del film come Rudy Zerbi, la modella e artista Ginta, Fernando Proce, noto speaker di Radio 101, la celebrity e star dei social Andrea Carpinteri, Luca Abbrescia, speaker e showman poliedrico, volto del milanese imbruttito e conduttore ufficiale delle partite della Nazionale Italiana Cantanti, Mauro Situra, celebre haistylist, Marco de Lucia, noto pr che cura l’immagine di star internazionali e infine la stessa regista del film Leikiè, che ha prestato la sua voce a diversi personagg.


Si è celebrata la creatività di un progetto che ha richiesto più di 10 anni di lavoro, dall’ideazione alla produzione finale. “PAPmusic – Animation for Fashion” è una commedia romantica e musicale dallo stile narrativo originale, una combinazione di moda, musica e comicità che trascina lo spettatore in un’avventura travolgente, realizzata con la rivoluzionaria tecnica Cgi (Computer Generated Imagery). Il progetto ha richiesto la produzione di oltre 50 personaggi, centinaia di comparse, la ricerca di look stravaganti ispirati ai colori e al mood della Pop Art, ma anche la riproduzione spettacolare e fedele nei dettagli di bellezze artistiche iconiche del nostro Paese, dalle antiche rovine di Pompei fino al romantico Ponte dei Sospiri di Venezia e al Duomo di Milano. A questa combinazione di elementi visivi, si aggiunge una frizzante colonna sonora ispirata alla musica pop italiana.


Racconta di una nuova casa di moda italiana, la PAPmusic, che insieme al suo giovane team eclettico e divertente, lancia una nuova collezione moda. Amori, contrasti caratteriali e dinamiche lavorative si intrecciano continuamente, sostenute da ritmo incalzante e divertente, con numerosi colpi di scena. Al centro della storia c’è il rapporto amoroso ma sempre conflittuale tra Lui e Lei che sono rispettivamente il direttore commerciale e la stilista dell’azienda. Un’esperienza cinematografica immersiva, un racconto che omaggia la creatività e celebra la moda come forma d’arte ed espressione personale, promuovendo le diversità e incoraggiando tutti a credere nei propri sogni.

Il concerto Voci Parallele per ricordare Giuni Russo a Roma

Il concerto Voci Parallele per ricordare Giuni Russo a RomaMilano, 5 set. (askanews) – La carriera artistica di Giuni Russo è sempre stata caratterizzata dalla sua straordinaria voce e versatilità, capace di sorprendere e mettere d’accordo un vasto pubblico. Icona unica nel suo genere, ha esplorato una vasta gamma di generi musicali, dalla musica leggera al jazz, dal pop all’opera, fino alle influenze della musica etnica, mostrando una curiosità insaziabile e senza pregiudizi.


Il concerto Voci Parallele a lei dedicato a 20 anni di distanza dalla prematura scomparsa, celebra il suo immenso contributo alla musica italiana con la partecipazione di grandi artisti, i quali renderanno omaggio alla sua arte presso l’Auditorium della Nuvola all’EUR, il 14 settembre 2024 alle ore 21:00, per la rassegna di spettacoli EUR Culture. Brani iconici come Un’estate al mare, Alghero, La Sua Figura, Mediterranea e Morirò d’amore che sono parte del nostro patrimonio musicale cantate da generazioni di fan e che hanno lasciato un segno indelebile nel panorama musicale italiano, in questa serata straordinaria rivivranno ancora una volta grazie ad Alice con Carlo Guaitoli -pianista ospite-, Antonella Ruggiero, Arisa, Dulce Pontes, Irene Grandi, Laura Catrani, Mario Incudine con Antonio Vasta -polistrumentista ospite-, Tenores di Neoneli, Paolo Fresu, Rita Pavone, Ron, Roberto Cacciapaglia, Simone Cristicchi e amara, con un esclusivo contributo video di tiziano ferro. A questi artisti, precedentemente annunciati, si aggiungono due belle novità: l’attrice Pamela Villoresi, che regalerà al pubblico un emozionante e inedito omaggio speciale dedicato a Giuni Russo e Filippo Graziani, tra i cantautori più promettenti della sua generazione.


Ad accompagnarli, una straordinario ensemble di musicisti: il Quartetto d’archi della ForliMusica Orchestra (Umberto Frisoni primo violino, Maria Lucrezia Barchetti secondo violino, Sophie Norbye cello, Novella Bianchi viola), il sassofonista Alessandro Tomei e la sezione ritmica composta da Antonello D’Urso alle chitarre, Andrea Torresani al basso, Ricky Quagliato alla batteria, Fabio Gangi alle tastiere, Stefano Medioli al pianoforte e direzione musicale. Le prevendite dell’evento sono già disponibili su Ticketone e Vivaticket.


Il ricavato del concerto sarà devoluto alla fondazione VIDAS, organizzazione che fornisce assistenza socio-sanitaria completa e gratuita ai malati terminali e alle loro famiglie, sia a domicilio che in strutture specializzate, con l’obiettivo di garantire dignità e qualità della vita nel fine vita. Questa straordinaria celebrazione sarà inoltre immortalata in un disco che uscirà per Sony Music.


Ma le celebrazioni di questa indimenticata artista non si fermano qui. La Giunta Comunale di Milano ha infatti deliberato di onorare la memoria di Giuni Russo intitolandole i Giardini di corso Garibaldi a Brera nel cuore di Milano, un luogo di grande importanza e bellezza per la città. La delibera testimonia il riconoscimento della sua eredità culturale e rappresenta un tributo tangibile alla memoria. La cerimonia di intitolazione si terrà il 17 settembre 2024 ore 15.30. Prodotto da IMARTS con Maria Antonietta Sisini, musicista e produttrice di Giuni Russo da sempre, in collaborazione con EUR CULTURE, il programma di eventi, cultura e spettacoli ideato e promosso da EUR SpA, “Voci Parallele” non sarà solo la celebrazione di una grande artista, ma rappresenterà anche un abbraccio collettivo sostenuto dalla potenza espressiva della musica. Un viaggio musicale che continua, perché Giuni Russo non è solo un’icona del passato, ma una fonte continua di ispirazione, la cui eredità musicale non conosce confini.

Vinicio Capossela annuncia le date del tour “Conciati per le feste”

Vinicio Capossela annuncia le date del tour “Conciati per le feste”Milano, 5 set. (askanews) – Un repertorio e uno spettacolo strabordante, affinato in venti anni di pratica di concerti per le feste, che celebra la festa e la realizza. È Conciati per le feste, il tour di Vinicio Capossela in Italia ed Europa con cui l’artista presenterà il nuovo album in uscita il 25 ottobre per Warner Music Italy.


Prevendite disponibili dalle ore 12.00 su Ticketone, sia per l’acquisto dei biglietti singoli sia per due speciali bundle composti dal biglietto e dal nuovo disco in arrivo. I biglietti per il concerto di Aosta saranno disponibili da fine settembre su www.webtic.it Si comincia sabato 26 ottobre con l’anteprima al Teatro Splendor ad Aosta per poi proseguire sabato 2 novembre al Teatro Verdi a Cesena, venerdì 8 al Teatro Cartiere Carrara a Firenze, venerdì 15 all’Estragon a Bologna, domenica 17 all’Eremo a Molfetta, martedì 19 alla Casa della Musica Federico I a Napoli, mercoledì 4 dicembre al Gran Teatro Geox a Padova, venerdì 13 e sabato 14 al Carroponte a Sesto san Giovanni (Chapiteau delle Meraviglie), mercoledì 18 all’Atlantico a Roma, sabato 21 al Teatro Concordia a Venaria Reale (TO), domenica 22 al Teatro PalaUnical a Mantova e infine un doppio appuntamento, mercoledì 25 e giovedì 26, con il tradizionale concerto natalizio al Fuori Orario a Taneto di Gattatico (RE).


In programma anche una serie di prestigiosi appuntamenti internazionali: domenica 24 novembre a La Madeleine a Bruxelles, martedì 26 alla Union Chapel a Londra, giovedì 28 a La Paloma a Barcellona, venerdì 29 alla Sala Villanos a Madrid, domenica 8 dicembre al Kesselhaus a Berlino e mercoledì 11 alla Tollhaus a Karlsruhe, martedì 11 febbraio 2025 al Kaufleuten Zürich di Zurigo. I brani di “Conciati per le feste” sono brani nati dal vivo e per vent’anni hanno visto la luce soltanto nella effimera dimensione live della celebrazione festiva, racconta Vinicio Capossela. Per due decadi la loro vita è stata strettamente legata ad un periodo circoscritto, definito e ciclico, quello delle feste di fine anno; quel periodo in cui il buio della notte prevale sul giorno e attraverso i doni si pratica una contrattazione con gli spiriti delle tenebre per assicurarsi il ritorno della luce e l’avvento della vita; quel lungo periodo, cioè, che comincia con le feste dei morti e termina con la Pasqua dell’Epifania, in cui il tempo orizzontale e ordinario cerca di comunicare con la verticalità di un altro tempo.


Trascinati da un istinto ben radicato, per vent’anni abbiamo suonato concerti per le feste con in mente i Pogues e “Sulla strada” di Kerouac, in cui nei giorni di Capodanno si passa da una jam sfrenata all’altra con l’argento vivo addosso. L’epicentro di questa stagione in cui si rimbalza come in un grande flipper è sempre stato il Fuori Orario di Gattatico (RE), la nostra Rovaniemi, il paese di Babbo Natale e di tutti i suoi disgraziatissimi compari – a partire da Shane MacGowan, nato anche lui il 25 dicembre. Ci sono volute l’interruzione del tempo imposta dalla pandemia e la festa mancata di quell’anno per chiuderci – ben mascherati e distanziati – a registrare queste canzoni con l’aggiunta degli inediti composti per l’occasione e finalmente dar loro una forma durevole e una vita autonoma su supporto.


Non avevamo previsto, però, che nel frattempo il mondo sarebbe precipitato lasciandoci attoniti e conciati per le feste. Prima l’isolamento, poi le guerre e il populismo trionfante: la realtà menava fendenti e imponeva urgenze. Tutto era diventato urgenza, anche le canzoni, che si sono quindi imposte in numero di 13 (Tredici canzoni urgenti). Ora però è arrivato il momento di riprenderci la festa e di spostare l’accento da quella A passiva e piana alla O attiva e sdrucciola. Non più conciàti per le feste dalla realtà, ora siamo pronti a rivolgere un invito imperativo a tutti: cònciati per le feste! Acconciati, preparati, vestiti per riprenderti il tempo della festa e della vita! Nella Festa, infatti, tutti sono attori protagonisti di una costruzione collettiva. Lo spirito che qui si rivela è lo spirito di una ritrovata partecipazione attiva, una palestra utile a uscire fuori dalla passività a cui la realtà spettacolarizzata del tempo ordinario ci riduce sempre più. La festa vive in uno spazio e un tempo separati dall’ordinario e per accedervi bisogna acconciarsi convenientemente, indossando una maschera fittizia che permetta di liberare ciò che la maschera abitudinaria reprime e cancella. La Festa d’altronde è un pericolo, perché si entra in un’area non programmabile, non prevedibile in cui ci si dà la possibilità di incontrare la Vita. In altre parole, nella Festa si corre il rischio più grande: quello di incontrare sé stessi. E allora sì che sono occhi neri! Allora sì che ci si concia male! La Festa è infatti rivelatrice di un altro tempo, della possibilità di un’altra vita, di fronte alla quale si può impallidire, assumere il colore slavato e cadaverico del cerone di Amleto di fronte al teschio. Dalla festa si può uscire suonati, e noi vogliamo suonarle tutte! Conciarci per le feste appunto! Dopo essere apparse in un luogo e un tempo circoscritti, ora che sono registrate queste canzoni ci offrono la possibilità di moltiplicare tempi e luoghi con un tour. Il giro di giostra partirà a fine ottobre, alla vigilia della festa dei morti, da Aosta e poi cercherà di insinuarsi anche nella quotidianità di tutta la Penisola e in diverse capitali europee, portando ovunque la luce della Festa e la brillante caducità dei coriandoli. Conformemente alla natura composita della festa, Conciati per le feste attinge a diverse fonti e disparate tradizioni. C’è lo swing alla Louis Prima (il cantante più festivo di tutti che mai ha inciso un pezzo natalizio), il folklore italo-americano di Lou Monte e Nick Apollo Forte, gli inni presbiteriani, le fantasmagorie fiabesche, pezzi festivi e digestivi, marimbe di ossa, ottoni e vibrafoni. C’è la doppia ancia dei sassofoni, l’organo Farfisa, la chitarra a pancia grossa, il contrabbasso degli Aristogatti, i tamburi forsennati, i cori, gli inni e le campanelle. Tutta la paccottiglia delle feste tirata a lucido per uno sparo di coriandoli con il retrogusto triste che sempre lascia questa sciagura inevitabile che sono le feste. Solo il rischio del Guastafeste aleggia sulla buona riuscita del gioco festivo, che col suo cinico disprezzo è sempre in agguato per rovinare la gioia dell’unico tempo in cui ci si può liberare dai destini prescritti. Ma siate pronti, acconciatevi con noi! Esorcizziamo insieme il Guastafeste con tutti i suoi accoliti annidati in ogni piega del mondo!