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Bocelli e Karol G dominano le classifiche Youtube del mondo

Bocelli e Karol G dominano le classifiche Youtube del mondoRoma, 2 set. (askanews) – Oltre 6.5 milioni di visualizzazioni in 48 ore per Andrea Bocelli e Karol G che dominano i trend YouTube del Mondo con il video di “Vivo per Ella”, nuova versione in spagnolo del grande successo del tenore.


Bocelli e la superstar colombiana da 199 certificazioni, 2 Grammy e 7miliardi di stream combinati, conquistano la top ten nei trend di ben 19 Paesi. Il video è #1 in Messico, Cile, Perù, Colombia, Costa Rica, República Dominicana, Ecuador, Guatemala, Honduras, Bolivia, Nicaragua, Panama, Puerto Rico, Paraguay, Uruguay, #2 in USA, Spagna e Argentina, #8 in Canada, #20 in Germania e Regno Unito, #27 in Australia e Francia. Il brano è il nuovo singolo estratto dal prossimo disco di Bocelli “Duets”, in uscita il prossimo 25 ottobre in tutto il Mondo, per celebrare i suoi 30 anni di carriera. Un altro risultato incredibile per un artista italiano che continua ad inanellare successi ad un mese dall’evento che lo ha visto a luglio scorso festeggiare live l’importante anniversario in un concerto a Lajatico con star in arrivo da tutto il Mondo, tra cui Ed Sheeran, Will Smith, Johnny Depp, Russell Crowe, Plácido Domingo, José Carreras, Lang Lang, Jon Batiste, Zucchero, Elisa, Giorgia, e tanti altri.

Power Hits Estate Rtl 102.5, all’Arena di Verona il 3 settembre

Power Hits Estate Rtl 102.5, all’Arena di Verona il 3 settembreRoma, 2 set. (askanews) – La bella stagione si conclude con l’evento più atteso di sempre, il Power Hits Estate 2024 di RTL 102.5. Dall’Arena di Verona, uno spettacolo dal vivo con un cast stellare e super ospiti, le cui novità verranno svelate domani in conferenza stampa a Verona. A condurre il Power Hits Estate di RTL 102.5 saranno Paola Di Benedetto e Matteo Campese.


Gli artisti che si esibiranno sono: Alessandra Amoroso, Alfa, Angelina Mango, Anna, Annalisa, Articolo 31, BigMama, BNKR44 Boomdabash, Capo Plaza, Coma_Cose, Elodie, Emis Killa, Emma, Fedez, Francesco Gabbani, Gaia, Geolier, Ghali, Gigi D’Alessio, Guè, Irama, Mahmood, Negramaro, Noemi, Paola & Chiara, Rose Villain, Sophie and the Giants, Tananai, The Kolors, Tony Effe. “Quest’anno, all’ottava edizione, lo sforzo è stato maggiore. Ormai assistiamo a spettacoli musicali di ogni genere, l’uno simile all’altro e totalmente registrati. Grazie alla professionalità dei nostri collaboratori, alla discografia tutta e ai manager degli artisti, siamo riusciti a prevedere un cast forte, con i più grandi e i migliori nomi del panorama musicale italiano, sia per Power Hits Estate sia per Future Hits Live, due eventi sold out e soprattutto in diretta. La sfida quest’anno è stata più difficile, ma eleggere il vero tormentone dell’estate resta una nostra tradizione radiofonica ormai ben consolidata. E abbiamo già nuove idee per il prossimo anno”, dichiara Lorenzo Suraci.


Le classifiche RTL 102.5 Power Hits Estate 2024, realizzate in collaborazione con EarOne, si basano sui voti degli ascoltatori, ponderati con i dati sull’airplay radiofonico rilevati da EarOne, che considera un campione rappresentativo di oltre 150 emittenti radiofoniche, tra cui radio nazionali, regionali e locali. Gli ascoltatori di RTL 102.5 hanno potuto esprimere la loro preferenza tramite la piattaforma RTL 102.5 Play, registrandosi alla Community MyPlay. Ogni utente ha potuto esprimere un voto al giorno, valido per entrambe le classifiche. Il 3 settembre 2024 verrà proclamato il tormentone dell’estate 2024, ovvero la canzone vincitrice del premio RTL 102.5 Power Hits Estate 2024, durante il grande show live della prima radiovisione d’Italia, in diretta dall’Arena di Verona.

Cinema, a Venezia presentato documentario su Gian Maria Volonté

Cinema, a Venezia presentato documentario su Gian Maria VolontéRoma, 2 set. (askanews) – Il 2024 segna il trentennale della morte di Gian Maria Volonté, uno dei più importanti e amati attori della storia del cinema italiano. “Volonté – L’uomo dai mille volti” , documentario di Francesco Zippel, presentato oggi in concorso alla 81. Mostra internazionale Cinematografica di Venezia, nella sezione Venezia Classici Documentari sul Cinema, ne ricorda il percorso personale e artistico sottolineando quanto Volonté sia stato – e sia ancora oggi – un riferimento assoluto per i più importanti attori contemporanei.


Sono loro, insieme alla famiglia e agli amici, a raccontarne l’unicità e l’attualità, accompagnando il pubblico a scoprire le tematiche che lo hanno definito, nel suo cammino artistico e militante. Accanto all’intervista alla figlia, Giovanna Gravina Volonté , il documentario si avvale dei contributi di Fabrizio Gifuni; Valeria Golino; Valerio Mastandrea; Marco Bellocchio; Margarethe Von Trotta; Felice Laudadio; Daniele Vicari; Giuliano Montaldo; Angelica Ippolito; Mirko Capozzoli; Gianna Giachetti; Pierfrancesco Favino; Jean A. Gili; Toni Servillo; Fabio Ferzetti; Gianna Gissi. Nella sua carriera Volontè ha saputo raccontare una galleria magnifica di personaggi, dai tempi dei primissimi sceneggiati televisivi fino alle vette del cinema d’autore. In “Volonté – L’uomo dai mille volti” Il racconto della sua vita intensa è arricchito da immagini, clip e filmati inediti.


“Volonté – L’uomo dai mille volti” è un film scritto e diretto da Francesco Zippel. Una coproduzione Quoiat Films, Rai Documentari e Luce Cinecittà. Con il contributo di Rai Teche

”Il Jazz italiano”, oltre 30mila presenti all’Aquila

”Il Jazz italiano”, oltre 30mila presenti all’AquilaRoma, 2 set. (askanews) – Si è conclusa la decima edizione de “Il jazz italiano per le terre del sisma”, ideato dalla Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano” e organizzato in collaborazione con l’associazione Jazz all’Aquila. La manifestazione che, dal 2015, ha portato e continua a portare nella città dell’Aquila e nelle regioni colpite dal sisma del 2016 la più importante e numerosa rappresentanza del jazz italiano e la testimonianza reale di come la cultura e lo spettacolo dal vivo contribuiscano, in maniera determinante, alla costruzione e al consolidamento delle comunità locali.


I tre direttori artistici per questa edizione 2024 Francesco Diodati, Gabriele Mitelli e Ugo Viola, hanno scelto come tema, Abitare il suono, e hanno presentato un programma eterogeneo con un ventaglio di proposte molto ampio dando visibilità a musicisti emergenti e a nuove produzioni, con particolare attenzione anche all’interdisciplinarietà. Questa edizione ha visto oltre 300 gli artisti coinvolti in 60 eventi e concerti in 15 piazze. Un grande successo di pubblico con oltre 30 mila spettatori presenti, numeri che rafforzano un appuntamento che, anno dopo anno, ha saputo rinnovarsi restando fedele alla propria natura solidaristica e di grande manifestazione del jazz italiano, capace però, allo stesso tempo, di cambiare sempre obiettivi, visioni, prospettive artistiche.


Annunciati i direttori artistici per l’edizione 2025: Silvia Bolognesi, Filippo D’Urso e Luca D’Agostino.

Venezia 81, Almodovar racconta l’eutanasia e l’amicizia

Venezia 81, Almodovar racconta l’eutanasia e l’amiciziaVenezia, 2 set. (askanews) – Applausi in sale e in conferenza stampa per “The room next door” di Pedro Almodovar, primo film in lingua inglese del regista spagnolo, in concorso alla 81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, protagoniste le splendide Julianne Moore e Tilda Swinton, insieme a John Turturro. Nel cast anche Alessandro Nivola, Juan Diego Botto, Raúl Arévalo, Victoria Luengo, Alex Hogh Andersen, Esther McGregor, Alvise Rigo, Melina Matthews.


Ingrid e Martha erano care amiche da giovani, quando lavoravano per la stessa rivista. Ingrid è poi diventata una scrittrice di romanzi semiautobiografici mentre Martha è una reporter di guerra e, come spesso accade nella vita, si sono perse di vista. Non si sentono ormai da anni quando si rivedono in una circostanza estrema ma stranamente dolce, la malattia di Martha. “The Room Next Door è il mio primo lungometraggio in inglese – ha spiegato Almodovar – La mia insicurezza è scomparsa dopo la prima lettura a tavolino con le attrici, alle prime indicazioni di regia. La lingua non sarebbe stata un problema, e non perché io padroneggi l’inglese, ma perché tutto il cast era pronto a venirmi incontro per capirmi e farsi capire. Per me è stato come cominciare una nuova era, come un film di fantascienza mi serviva il veicolo giusto, l’ho trovato nel romanzo What Are You Going Through di Sigrid Nunez. Mi ha colpito la parte in cui due donne di New York si incontrano perché una va a trovare l’altra in ospedale, conosco la loro generazione quindi per me è stato interessante raccontarle. Entrambe le attrici hanno capito il tono con cui volevo raccontare questa storia, non con un tono melodrammatico. Il tema principale è vedere al festival Tilda e Julianne insieme è straordinario”.


La densità del parlato dei film di Almodovar poteva essere un altro possibile ostacolo dovuto alla lingua, ha proseguito il regista. “I miei film sono pieni di dialoghi. Tra tutti gli elementi narrativi (tutti importanti e in cui sono coinvolto al 100%), sono gli attori a raccontare davvero la storia. In The Room Next Door Tilda Swinton e Julianne Moore sostengono da sole tutto il peso del film e sono incredibili. Sono stato fortunato perché entrambe hanno dato vita a un vero e proprio recital. A volte, durante le riprese, sia io che la troupe eravamo sull’orlo delle lacrime. È stato un lavoro molto commovente e benedetto, in un certo senso”. Almodovar ha spiegato quando sia stato difficile parlare della morte anche se “nella Mancha da cui provengo ci sono molti modi di parlare della morte e sono sopratutto le donne capaci di farlo. Sono infantile e immaturo nella mia percezione, la morte è dappertutto abbiamo la guerra, ma è una cosa che non ho davvero compreso completamente ed è difficile per me parlarne.Ogni giorno che passa è un giorno in meno che ho da vivere e invece vorrei vivere un giorno in più. Quando giravamo eravamo in tre e con la morte”.


Almodovar ha spiegato di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. “Cerco di essere ottimista. L’allegria è il metodo migliore per resistere. Ho cominciato a parlare di malattie perché alcuni problemi hanno modoficato le mie attività, nel film parlo di una malattia terminale io vorrei esprimere in maniera molto e chiaro cosa penso di questo argomento. E’ un film a favore dell’eutanasia. Martha decide di liberarsi dal cancro con la decisione che prende, se io arrivo prima il cancro non l’avrà vinta contro di me e raggiunge l’obiettivo con la sua amica e si devono comportare come due delinquenti. Tu devi essere padrone della tua esistenza. In Spagna abbiamo una legge sull’eutanasia ma dovrebbe esistere in tutto il mondo, il medico dovrebbe aiutare il paziente”. Tilda Swinton che interpreta Martha malata terminale, “abbiamo parlato così tanto della vita, il film parla della vita, mi sento piuù vicina a Martha che a Ingrid come esperienza, non mi sono mai confrontata con la morte, so che finiamo. Per certe persone nella mia vita è arrivata presto, sostengo i miei amici quando devono fare questa transizione, ma parliamo tanto di vita, il film racconta l’autodeterminazione e che prende la propria vita e la propria morte nelle sue mani. E’ un trionfo della vità in realtà, per Martha deve essere una vacanza, quasi una celebrazione. Mi sono sentita in relazione con questo personaggio. In questo film si parla di fede e dell’evoluzione del rapporto madre-figlia, quel rapporto sopravvive in Martha grazie a Ingrid”.


Julianne Moore che interpreta Ingrid, ha messo l’accento sulla “forza così vitale che si vede nei film di Pedro, Ingrid sta vicino a questa amica che conosce da tanti anni.Mi è piaciuto che si sia vista la storia di una amicizia femminile tra donne mature, non si vede spesso ed è stata rappresentata in modo molto profondo e commovente. Devo anche dire che ho visto tutti i film di Pedro e e nei colori che ha scelto rivedevo tutti i suoi film”. Il film è anche sull’amicizia e sull’empatia “sulla capacità di aiutare – ha detto il regista – è la mia risposta al discorsi d’odio che ci sono nel mondo. Tutti abbiamo grandi problemi con l’immigrazione, vorrei mandare un messaggio come Ingrid, vorrei parlare dei bambini senza aiuto che lottano per arrivare ai nostri confini e il governo manda la Marina affinché impedisca loro di entrare ed è un delirio ed è stupido e ingiusto. Se possiamo fare qualcosa anche di fronte al cambiamento climatico dobbiamo fare attenzione, il film parla di una donna agonizzante in un mondo che è agonizzante anch’esso. Ognuno deve essere contrario al negazionismo nell’ambito in cui opera, si deve dire basta alle manifestazioni negazioniste perché il pianeta è in pericolo e si può entrare in un pericolo più grande”.

Danza, Positano celebra 52esimo premio Léonide Massine il 7 settembre

Danza, Positano celebra 52esimo premio Léonide Massine il 7 settembrePositano (Salerno), 31 ago. (askanews) – Il Premio Positano Léonide Massine per l’arte della danza, il riconoscimento più antico del mondo nel suo genere, celebra i suoi 52 anni sul palco della Spiaggia Grande sotto le stelle, sabato 7 settembre alle 20.30, con un eccezionale programma tra classico e contemporaneo e un palmarès di premiati sempre più ricco.


Interamente finanziato e organizzato dal Comune di Positano, con la direzione artistica di Laura Valente, che lo guida dal 2016, il Léonide Massine 52/ma edizione assegna il Premio alla Carriera alla sudafricana Dada Masilo, una delle più innovative coreografe e danzatrici contemporanee, famosa per le sue versioni rivisitate dei grandi classici del balletto romantico (Lago, Carmen, Romeo e Giulietta, Giselle etc). La sua poetica si fonde brillantemente con la danza africana, riuscendo a parlare della società in cui vive, delle questioni della tolleranza e dei sentimenti senza frontiere che ne fa una delle più amate e apprezzate artiste del mondo. La coreografa di Johannesburg, una formazione europea cresciuta al P.a.r.t.s. di Bruxelles, è maestra nell’intrecciare i linguaggi e collabora da sempre con grandi artisti contemporanei come William Kentridge, riuscendo a trasformare le sue coreografie in simboli di battaglia e preghiera. Potenti e attuali.


Premio Speciale Danzatrice dell’anno “per la trasversalità e poliedricità della sua Carriera” va a Lucía Lacarra (Spagna), étoile internazionale, una delle più grandi danzatrici del mondo. La spagnola Lacarra, si è esibita in tutti i palcoscenici internazionali più prestigiosi. Nel 1999 ha ricevuto il premio “Isadora Duncan” per la sua interpretazione di The Cage di Jerome Robbins. Nel 2002 vince il premio Nijinsky come “migliore ballerina del mondo”. Sono solo alcuni dei riconoscimenti tributati a questa ballerina dalle doti incredibili che sa fondere tecnica granitica a intensa espressività in maniera inconfondibile e per questo amata dai più grandi coreografi contemporanei. Premiata nel 1995 a Positano per il ruolo di Angelica ne Il Gattopardo di Roland Petit, quello di Lacarra è il ritorno al Massine, dopo quasi 30 anni, di una grande artista. “Grazie all’impegno del Comune di Positano e al grande lavoro della direttrice artistica Laura Valente – ha detto Giuseppe Guida, Sindaco di Positano – ci apprestiamo ancora una volta a vivere due giorni di danza straordinaria guardando a Li Galli, scrigno magico tanto amato da Massine e poi da Nureyev, e il palcoscenico della Spiaggia Grande della nostra Positano, pronti ad accogliere ballerini da tutto il mondo che saranno naturalmente i protagonisti assoluti. Mi fa sempre piacere ricordare che il Premio Positano Léonide Massine non ha subìto interruzioni, neanche durante la pandemia, mai abbiamo pensato fosse possibile sospendere la gloriosa storia del riconoscimento più antico e prestigioso del mondo della danza, testimonianza della centralità di questo progetto nella vita culturale di Positano e delle sue solide reti internazionali. Sostenuto interamente dal nostro Comune, da due anni abbiamo deciso di trasformare la fisionomia del Premio, e per questo desidero ringraziare quindi il prestigioso board scientifico composto dai più importanti direttori di compagnie, dall’American Ballet all’Opéra National de Paris, dal Teatro di San Carlo alla Compañía Nacional de Danza, che hanno lavorato al nostro fianco per garantire al Premio l’eccellenza e l’unicità che lo contraddistinguono. Auguro a tutti una straordinaria 52esima edizione”.


Il premio di danza più antico del mondo è stato riconosciuto nel 2018 dal Ministero dei Beni Culturali come ‘rassegna storica unica nel suo genere’. “Un classico che da sempre guarda al futuro, onorando lo spirito di artisti che crearono un secolo fa il mito di Positano capitale della danza”, dice Laura Valente, Direttrice Artistica Premio Positano Léonide Massine. “Il Premio Massine, anche in questa edizione, si conferma sempre più palcoscenico globale che connette i grandi protagonisti e i talenti emergenti con i nuovi linguaggi contemporanei. Un sentito grazie al Teatro di San Carlo, partner prezioso che ci dona l’immagine simbolo del Premio di danza più antico del mondo. Il convinto sostegno ad una manifestazione perennemente proiettata nel futuro si deve esclusivamente all’ostinata determinazione del Comune di Positano. Da due anni, un prestigioso board scientifico – che ha accettato con entusiasmo questa sfida insieme a noi – contribuisce a rendere sempre più attuale e contemporanea una manifestazione, unica nel suo genere, saldamente ancorata alle radici ma continuamente proiettata verso nuovi orizzonti”. Nell’eccezionale palmarès di “Positano 52” ci sono gli artisti premiati da tutto il mondo, provenienti dalle compagnie più prestigiose. Questi i vincitori:


SAE EUN PARK e GERMAIN LUOVET Opéra National de Paris – Corea/Francia SHALE WAGMAN Opéra National de Paris, Bayerisches Staatsballett Canada/Germania/Francia MICHELA LUCENTI Balletto Civile – Italia REBECCA BIANCHI Teatro dell’Opera di Roma – Italia MARTINA ARDUINO e MARCO AGOSTINO Corpo di Ballo del Teatro alla Scala – Italia TOMÁS RUAO The Royal Swedish Ballet Portogallo/Svezia PALOMA LIVELLARA American Ballet, ABT SC Argentina/Usa Con Lacarra danzerà MATTHEW GOLDING Goldenlac, Canada/Inghilterra Il Premio divulgazione, sostegno e promozione delle Arti Luca Vespoli va a Michela Lucenti/ Balletto Civile “per l’originalità e la forte impronta etica del suo teatro fisico inteso come linguaggio capace di interpretare il nostro tempo – si legge nella motivazione – e per la coerenza del percorso del suo Balletto Civile, che non ha mai smesso di esplorare e sperimentare intrecci potenti tra arti coreografiche e gli altri linguaggi della scena contemporanea”. (Nella foto Dada Masilo ©John Hogg)

Patti Smith a Ostia Antica Festival il 3 settembre

Patti Smith a Ostia Antica Festival il 3 settembreRoma, 31 ago. (askanews) – Patti Smith arriva a Ostia Antica Festival martedì 3 settembre con “Pasolini and the sea”, un live unico pensato appositamente per un palco che continua a vivere in un dialogo costante tra passato e presente, archeologia e contemporaneità.  Un amore profondo lega la cantautrice, poetessa, fotografa e pittrice a Pier Paolo Pasolini che, proprio a Ostia, fu brutalmente assassinato la notte del 2 novembre 1975.  In uno scenario tra i più evocativi, capace di mantenere il fascino originale dei tempi passati, ecco risuonare la voce di un’icona moderna come Patti Smith, il cui segno distintivo inflessibilmente coerente è diventato il tratto indelebile della sua espressione artistica, capace di renderla tra gli artisti più influenti di tutti i tempi.  La sacerdotessa del rock darà vita a uno show in cui rivivranno le parole del grande poeta, condividendo il palco con Jackson Smith alla chitarra, Tony Shanahan al basso e tastiere e Seb Rochford alla batteria.  La rassegna – che quest’anno firma la sua prima edizione con la neonata RTI Teatro Romano Ostia Antica – prosegue il 6 settembre con il duo Rezza – Mastrella e l’opera multimediale “Amistade”, il concerto-evento “Terra ca nun senti” di Carmen Consoli il 7 settembre, Neri Marcorè e l’omaggio a Giorgio Gaber il 21 settembre e Serena Dandini con il suo format teatrale “Vieni avanti cretina. Next!” il 28 settembre.  (Segue)

Venezia81: al via prima edizione “Women for Women against Violence”

Venezia81: al via prima edizione “Women for Women against Violence”Roma, 29 ago. (askanews) – Il 31 agosto alle 14.00 nello spazio TROPICANA 2 di Italian Pavilion si terrà la prima edizione di “Women for Women against Violence – Camomilla Cinema Award”, premio ideato e organizzato dall’Associazione Consorzio Umanitas, presieduta da Donatella Gimigliano, e dalla Bix Promotion, e dedicato al mondo cinematografico, che nasce dalla kermesse tv unica, grazie all’originalità dell’accostamento dei due temi, la violenza sulle donne e tumore al seno (ultima edizione il 23 novembre 2023 su Rai Tre). Tra i premiati Maria Pia Ammirati (Direttore Rai Fiction), Sergio Castellitto (Presidente Centro Sperimentale di Cinematografia), Sveva Alviti (attrice e madrina del festival di Venezia), Riccardo Tozzi (Fondatore e Presidente Casa di produzione Cattleya), Cristina Donadio (attrice, testimonial AIRC tumore al seno).


Patrocinato dal Ministero della Cultura, Regione del Veneto, Comune di Venezia, RAI, Venice International University, Unicef, Croce Rossa Italia e Lilt, il riconoscimento, una scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, partner storico della kermesse, ha l’obiettivo di valorizzare coloro che usano il linguaggio cinematografico, che da sempre ha un valore universale, come strumento per favorire il cambiamento, per lanciare messaggi sociali al grande pubblico, e verrà assegnato ad interpreti, produzioni, pellicole, e a personalità che si sono distinte per il loro impegno sulle due tematiche. La presentazione del premio, che vede come partner culturale RAI CINEMA, e che si terrà alla presenza di Martina Semenzato (Presidente della Commissione parlamentare sul Femminicidio), Federico Mollicone (Presidente della Commissione Cultura della Camera), di Ermelinda Damiano (Presidente del Consiglio Comunale di Venezia) e di Carlo Pianon (Presidente LILT Venezia), è affidata al volto noto di Rai Uno, Beppe Convertini, al timone della fortunata trasmissione Uno Mattina in Famiglia per la regia di Antonio Centomani. Qualche nome delle personalità che hanno già ricevuto il Camomilla Award, Malika Ayane, Carolina Crescentini, Carolyn Smith, Valeria Solarino, Giorgio Pasotti, Alessio Boni, Marco Bocci, Antonia Liskova, Eleonora Daniele, Nicoletta Romanoff, Maria Grazia Cucinotta, Leyla Hussein (attivista mondiale contro le mutilazioni genitali), Chiara Francini, Paola Minaccioni, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, Barbara De Rossi, Gessica Notaro, Lavinia Biagiotti.

Pehlivanian: mancano pace e certezza, ma la musica è la luce

Pehlivanian: mancano pace e certezza, ma la musica è la luceRavello (Salerno), 26 ago. (askanews) – (di Cristina Giuliano) “La cultura e la musica sono le migliori soluzioni che abbiamo”, “la luce per illuminare” un mondo sempre più complicato dove mancano certezze e pace. Parola di George Pehlivanian, bacchetta talentuosa, fortemente riconosciuto a livello internazionale ed emotivamente legato all’opera e al bel canto italiano, fin dalla prima infanzia attraverso la madre, soprano. “La musica – dice il maestro ad askanews – è una lingua internazionale. Non abbiamo bisogno di parlare. C’è solo una lingua che è la musica. E questa musica ci serve per dare amore al nostro mondo. Io penso che sia nostra responsabilità, responsabilità come leader, direttore d’orchestra, pianista, violinista”.


Il maestro ha avuto una vita decisamente multiculturale: franco-americano, nato a Beirut, in Libano in una famiglia di musicisti di origine armena. E dal Belvedere di Ravello, “uno dei festival più importanti, non solo musicalmente, ma anche per il turismo e più in generale la cultura” Pehlivanian ha lanciato il suo appello: “abbiamo bisogno di dare un futuro al mondo. Non c’è un’altra soluzione che fare dei concerti con bellezza, saggezza e fuoco, un fuoco giusto”, dice. Il legame con l’Italia è fortissimo per il direttore d’orchestra. “Io sono cresciuto – afferma – a Siena, all’Accademia Musicale Chigiana, dove mia mamma (Arpine Pehlivanian, ndr) era cantante, soprano e ha fatto l’Accademia con Gino Bechi e altri maestri grandissimi”. E proprio sul tema italiano Pehlivanian a Ravello ha tenuto ad agosto un concerto che ha visto impegnata la Slovenian POA Festival Orchestra e come solista il giovane ma ineccepibile violino di Andrea Cicalese. Non a caso per l’esibizione Pehlivanian ha scelto l’Italian Serenade di Hugo Wolf e la Sinfonia n. 4 in la maggiore, op. 90, nota anche come Italiana, di Mendelssohn.


“Penso che il tema italiano sia importantissimo” spiega. “Io ho già diretto la Sinfonia Italiana di Mendelssohn in tutto il mondo. E ho pensato che sarebbe stata una buona combinazione mettere anche un compositore molto conosciuto, Hugo Wolf che però alcuni pensano sia austriaco. Invece è sloveno, nato a Slovenj Gradec. Ho trovato questo compositore interessante: ha scritto questo brano molto, molto bello, poco conosciuto. Si chiama Italianische Serenade (Serenata Italiana). E ho detto, perché no? Cominciamo con l’Italia e finiamo con l’Italia”, dichiara. E poi aggiunge: “C’è tanta cultura in questo Paese e tanto da dare all’arte, alla cultura, alla musica”. Cultura e diplomazia culturale: soprattutto la diplomazia della musica, in un mondo così complicato e complesso quanto è importante? “La cultura è come un punto, un punto che riunisce i diversi paesi, le diverse religioni, i diversi intelletti. Noi abbiamo bisogno di un mondo di pace. Oggi manca la pace, manca la certezza di avere un futuro per i nostri bambini, per i nostri figli. La musica è una lingua internazionale. Non abbiamo bisogno di parlare. C’è solo una lingua ed è la musica. Non c’è un’altra soluzione che fare dei concerti con bellezza, saggezza e fuoco, un fuoco giusto per dare all’uomo questa certezza di cui abbiamo bisogno adesso, questo fuoco. Abbiamo bisogno di dare luce, illuminare il mondo. E la cultura e la musica sono le migliori soluzioni che abbiamo”.

Ariana Grande celebra un decennio del suo album “My Everything”

Ariana Grande celebra un decennio del suo album “My Everything”Milano, 25 ago. (askanews) – L’artista vincitrice di un Grammy Award, premiata con numerosi dischi di platino e superstar internazionale Ariana Grande celebra un decennio del suo album di successo multiplatino, “My Everything”, e festeggia l’anniversario pubblicando una nuova versione deluxe del disco, disponibile in digitale e vinile, “My Everything (Tenth Anniversary Edition)”.


“My Everything (Tenth Anniversary Edition)” include due brani mai rilasciati prima su vinile e in una nuova variante rosa, disponibile da oggi in preorder sullo Shop Universal. Inoltre, per l’anniversario del progetto, l’artista ha aggiunto due canzoni completamente inedite: “Too Close” e “Cadillac Song”. Ariana pubblicherà lunedì 26 agosto anche un bundle di vinili in edizione limitata con alcune delle tracce di maggior successo del progetto: “Problem” (doppio disco di platino in Italia), “Break Free” (doppio disco di platino in Italia), “Love Me Harder” (disco di platino in Italia) e “One Last Time” (triplo disco di platino in Italia). A seguire, martedì 27 agosto, avverrà l’uscita in digitale, che includerà anche versioni a cappella e strumentali di “Problem”, “Break Free”, “Love Me Harder”, “One Last Time” e “Bang Bang” (doppio disco di platino in Italia). Nel 2014, “My Everything” (disco di platino in Italia) ha raggiunto il primo posto nella classifica Billboard 200 e ha prodotto il maggior numero di successi ottenuti da un album in quell’anno nella Top 10 della Billboard Hot 100, tra cui “Problem”, “Break Free”, “Bang Bang” e “Love Me Harder”. All’inizio del 2024, Ariana Grande ha pubblicato il suo nuovo album “Eternal Sunshine”, che ha debuttato al primo posto nella Billboard 200, confermandosi come il suo sesto album a raggiungere tale posizione. L’album contiene i singoli “The Boy Is Mine” e alle hit “Yes, and?” (disco d’oro in Italia) e “We Can’t Be Friends (Wait For Your Love)”.