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Tulipani di Seta Nera, al via voto Premio Sorriso Rai Cinema Channel

Tulipani di Seta Nera, al via voto Premio Sorriso Rai Cinema ChannelRoma, 4 apr. (askanews) – Dal 9 al 12 maggio al The Space cinema Moderno di Roma torna il Festival Internazionale della Cinematografia Sociale “Tulipani di seta nera”, giunto alla sua XVII edizione. “L’unico modo per riconoscere il diverso è riconoscersi diversi” ha commentato Stefano Fresi padrino di questa edizione, insieme a Liliana Fiorelli, sottolineando l’obiettivo della selezione di opere del Premio Sorriso Rai Cinema Channel.


Le opere selezionate sono state scelte proprio per raccontare la diversità, la fragilità e l’unicità delle persone e dei luoghi in un percorso di superamento del conflitto verso l’unione di persone e popoli per la pace. Da oggi 114 opere, scelte tra le 400 iscitte alle 4 sezioni in concorso del Festival, ovvero Cortometraggio, Documentario, #SocialClip e Digital serie sono visibili sulla piattaforma realizzata da Rai Cinema Channel con il patrocinio di Rai per la Sostemibilità ESG e la Media Partnership di Rai Pubblica Utilità. L’opera che otterrà il maggior numero di visualizzazioni per la propria sezione concorrerà per il Premio Sorriso Rai Cinema Channel che verrà assegnato durante la XVII edizione. Ci sono state partecipazioni da tutta Italia, oltre che da paesi Ue ed extra Ue, tra cui Iran, Cile, Colombia, Argentina, Brasile Australia e Canada. Le opere selezionate parlano bullismo, stereotipi di genere; vanno dall’ambiente alla sicurezza sul lavoro e stradale; dai disturbi alimentari alle incomprensioni famigliari; dalla disabilità alla guerra, con una particolare attenzione alle diseguaglianze, alle diverse forme di esclusione sociale e alla salute mentale. Tra i protagonisti delle opere selezionate nelle varie sezioni, volti noti al grande pubblico come Antonio Catania, Giorgio Colangeli, Carla Signoris, Alessandro Haber, Matilde Gioli, Ludovica Di Martino, Ester Vinci, Elisabetta Pellini, Pietro Genuardi, Silvia D’Amico, Andrea Roncato, Sara Ricci, Pietro De Silva, Nadia Bengala, Ivan Castiglione, Lucia Batassa, Franco Mussida della PFM, Salmo, Club Dogo feat Elodie, Dargen D’Amico.


Il festival è presieduto da Diego Righini e realizzato dall’associazione di promozione sociale “Università Cerca Lavoro”, su idea di Paola Tassone, e nasce con l’intento di dare attenzione a temi sociali come l’integrazione, la tutela, i diritti e la valorizzazione di ogni singola persona o luogo.

Jack Savoretti, il 17 maggio esce album in italiano “Miss Italia”

Jack Savoretti, il 17 maggio esce album in italiano “Miss Italia”Roma, 3 apr. (askanews) – Attraverso un video postato sui social Jack Savoretti ha ufficialmente dato il via al countdown che lo porterà alla pubblicazione del suo nuovo album di inediti, il primo in lingua italiana, dal titolo “Miss Italia” disponibile dal 17 maggio in tutti i negozi di dischi e in digitale su etichetta Capitol Records Italy/Universal Music Italia e da oggi in preorder.


Sulle note di “Come posso raccontare” scorrono foto e video di un Jack a ritroso nella sua infanzia e oggi, tra sorrisi e abbracci paterni e parole che riempiono di senso una scelta come quella di pubblicare un album in lingua italiana (“è un bisogno fisico”). “Miss Italia” è composto da 11 tracce inedite arricchite dalla presenza di artisti come Carla Morrison, Delilah Montagu, Miles Kane, Svegliaginevra e Natalie Imbruglia e la preziosa collaborazione con Zucchero in “Senza una donna (Without A Woman)”.


Per Savoretti ricantare questa canzone (originariamente pubblicata da Zucchero e Paul Young) non è stato solo un grande onore ma ha per lui una profonda importanza personale: “Questa canzone mi permise di riunire per la prima volta le mie due identità. Da una parte l’italiano, la lingua di mio padre che io all’epoca parlavo poco ahimè ma che comprendevo sicuramente di più dei miei coetanei inglesi, e dall’altra l’inglese, la lingua di mia madre che la cantava in casa duettando con mio padre. Senza una donna riassumeva la loro unione, il loro rapporto, esattamente come me, metà italiano e metà inglese”. Savoretti è stato ospite lo scorso week end di Zucchero durante le date del cantautore italiano alla Royal Albert Hall di Londra. “Vorrei che le persone ascoltando questo disco lo percepiscano come un disco di Jack Savoretti, senza pensare a quale sia la lingua in cui canto. È in italiano ma è Jack Savoretti non è un disco di Savoretti in italiano”, aveva sottolinato Jack Savoretti annunciando questo nuovo progetto a lui molto caro.


Un legame, quello di Jack, con la musica italiana andato in scena anche lo scorso febbraio sul palco del Teatro Ariston di Sanremo in occasione della 74° edizione del Festival della Canzone italiana dove Savoretti ha interpretato insieme a Diodato “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De André, artista a cui Savoretti è molto legato essendo stato uno dei pilastri della sua formazione artistica.

Pacifico firma la colonna sonora originale del film “Zamora”

Pacifico firma la colonna sonora originale del film “Zamora”Roma, 3 apr. (askanews) – Pacifico firma la colonna sonora originale, edita da Eedizioni Curci, di “Zamora”, il film che segna il debutto alla regia di Neri Marcorè, da domani, giovedì 4 aprile, nelle sale italiane con 01 Distribution.


Da venerdì 5 aprile saranno disponibili in digitale le due canzoni originali contenute nella colonna sonora originale, “El Matt”, cantata da Pacifico e Neri Marcorè, e “Mamma non sai”, interpretata solo da Neri Marcorè. Per comporre i temi musicali contenuti nella colonna sonora originale e utili a esaltare i momenti del film, Pacifico si è ispirato agli echi musicali tipici degli anni ’60, epoca in cui il film è ambientato.


“‘Zamora’ è ambientato a Milano negli anni ’60 e la colonna sonora inevitabilmente si è riempita di energia, di innocenza e di humour, come era la musica di quel periodo. Quindi chitarre col tremolo, sassofoni dispettosi, rock’n roll, twist, danze a piedi scalzi, spaccate, smorfie, Watussi e Molleggiati – dichiara Pacifico – In più, con Neri volevamo omaggiare gli artisti insuperabili di quel periodo, Jannacci, Gaber, Cochi e Renato. E per questo in coda al film ci sono due canzoni originali: ‘El Matt’, che cantiamo insieme in coro ‘scriteriato’, e ‘Mamma non sai’, che Neri canta con proverbiale e irresistibile movimento d’anca. È stato divertente e appassionante tornare indietro alla musica che sentivo suonare e ballare per casa mentre crescevo”.

David Donatello, 19 candidature a “C’è ancora domani” di Cortellesi

David Donatello, 19 candidature a “C’è ancora domani” di CortellesiRoma, 3 apr. (askanews) – Dopo gli incredibili risultati ottenuti al botteghino con il suo “C’è ancora domani”, Paola Cortellesi quest’anno conquista anche il maggior numero di candidature ai David di Donatello, ben 19. Nessun film d’esordio ne aveva mai avuto tante. Il film di Matteo Garrone che è stato in corsa per gli Oscar, “Io capitano”, ne ha ottenute 15, “La chimera” di Alice Rohrwacher 13, “Rapito” di Marco Bellocchio 11, “Il sol dell’Avvenire” di Nanni Moretti 7. Sono proprio questi cinque che si contenderanno quest’anno il David più importante, quello per il miglior film.


La cerimonia di premiazione della 69esima edizione dei David di Donatello si terrà il 3 maggio negli studi di Cinecittà e andrà in diretta su Rai1. La serata, durante la quale verranno assegnati 25 premi, sarà condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. Cortellesi rientra nella cinquina per il “miglior esordio alla regia”, insieme a Giacome Abruzzese per “Disco boy”, Micaela Ramazzotti per “Felicità”, Michele Riondino per “Palazzina LaF”, Giuseppe Fiorello per “Stranizza d’amuri”. Una delle grandi caratteristiche di quest’anno, infatti, è che ci sono diversi attori che si sono cimentati con la regia. Come “miglior regista” in gara per il David ci sono: Moretti, Garrone, Rohrwacher, Bellocchio e Andrea Di Stefano per “L’ultima notte di amore”.


Per quanto riguarda la cinquina per il David come miglior attrice protagonista, ritroviamo Cortellesi insieme a Isabella Ragonese, Micaela Ramazzotti, Linda Caridi, Barbara Ronchi. Per il miglior attore protagonista sono in lizza Valerio Mastandrea, Antonio Albanese, Pierfrancesco Favino, Michele Riondino, Josh O’Connor. Le candidature sono state annunciate in Rai alla presenza, fra gli altri, di Piera Detassis, presidente e direttrice artistica Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, di Nicola Maccanico – amministratore delegato Cinecittà S.p.A, e Lucia Borgonzoni, sottosegretario del MiC. “La cerimonia deve essere meno autoreferenziale possibile, arrivare a persone che hanno perso l’abitudine di vedere cinema come luogo di socializzazione e magia” ha sottolineato il sottosegretario. Ed è per questo che si darà grande spazio al glamour con coreografie e scenografie di Luca Tomassini, e non mancherà il red carpet, animato da Fabrizio Biggio.

Il Concertozzo allo Stadiozzo, il 26 maggio a Monza

Il Concertozzo allo Stadiozzo, il 26 maggio a MonzaRoma, 2 apr. (askanews) – Torna per la terza edizione “Il Concertozzo”, l’evento organizzato da Elio e le Storie Tese e Trio Medusa che ogni anno unisce musica e consapevolezza sociale, promuovendo l’idea di una comunità più inclusiva e informata.


Quest’anno si terrà il 26 maggio all’U-Power Stadium – grazie alla collaborazione del Comune di Monza, AC Monza e PIZZAUT – dove la musica sarà protagonista fin dal primo pomeriggio con IL CONCERTOZZINO, al quale parteciperanno varie meritevoli band e, a seguire, con IL CONCERTOZZO, ovvero un concerto speciale e irripetibile di Elio e le Storie Tese con le incursioni del Trio Medusa. Le prevendite per il 26 maggio sono disponibili su Vivaticket e TicketOne. Apertura porte ore 13.30, inizio Concertozzino ore 15.00, inizio Concertozzo ore 21.00.


L’evento sarà anticipato sabato 25 maggio da una kermesse aperta a tutti in Piazza Roma, ai piedi dell’Arengario, dove il Comune di Monza e PIZZAUT ospiteranno Associazioni e personalità che si occupano di autismo e disabilità, per la loro testimonianza diretta. Alla presenza delle maggiori Associazioni italiane impegnate nell’inclusione di persone autistiche, sono in programma talk con esperti del settore per fornire approfondimenti e promuovere una comprensione più profonda delle esigenze delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Seguiranno momenti di musica, street-food, incontri e divertimento, tutto in “formato AUT”.


Le prime due edizioni del Concertozzo (2022 e 2023) hanno registrato il tutto esaurito e sono state delle grandi feste imprevedibili, con tanta musica e un live indimenticabile, un vero e proprio greatest hits del repertorio di Elio e le Storie Tese, sempre in perfetto equilibrio tra divertimento sfrenato e consapevolezza sociale, con gli interventi irriverenti del Trio Medusa. Sul palco sono salite Associazioni e personalità, come PizzAut e Tortellante, Gianluca Nicoletti e Mimmo Pesce, che hanno portato la loro testimonianza sui problemi legati alle disabilità.

Musica, “Municipio V” è l’album d’esordio dei piazzabologna

Musica, “Municipio V” è l’album d’esordio dei piazzabolognaRoma, 2 apr. (askanews) – “Municipio V” è l’album d’esordio dei piazzabologna, in uscita venerdì 5 aprile per Isola Degli Artisti e distribuito da ADA Music Italy, un’istantanea della generazione universitaria che vive e respira quotidianamente la Capitale, una raccolta di racconti di vita e di amore.


L’album è diviso in due: “MUNICIPIO V :(“, il lato A, già disponibile da venerdì 29 marzo e “MUNICIPIO V :)”, il lato B, disponibile dal 5 aprile. Un album formato da due parti ben distinte tra loro, dipinto come due quadri di Roma: vivace e spensierata di giorno e affascinante e malinconica di notte. I temi trattati – accompagnati da sonorità indie pop fresche ed immediate – spaziano a 360°, dalla sfera emotiva personale alla quotidianità dei quasi 3 milioni di abitanti di Roma. In “MUNICIPIO V :(” viene racchiuso un po’ tutto quello che si vive e si pensa dalle 20 in avanti, una visone notturna della vita raccontata in chiave consapevole e intima. Un viaggio tra le vie della Città Eterna ma anche nella tristezza di sentirsi uno dei tanti dentro una metropoli, tra sampietrini, luci arancioni dei lampioni, e un cielo sempre meno stellato. “MUNICIPIO V :)”, invece, racchiude la parte diurna, raccontando il lato maggiormente felice e leggero di una città che non dorme mai.


“MUNICIPIO V”, che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Edoardo Vianello, Antonello Venditti, Angie, Caffellatte, M.E.R.L.O.T, Mameli, Dile e Fiat 131, è un road trip turistico tra le vie di Roma e nella stancante e frenetica vita di ragazzi che stanno diventando adulti. Tutte le 17 tracce che lo compongono sono state prodotte da Gorbaciof. Ad accompagnare Il concept musicale e visivo dell’album ci sono illustrazioni in stile Jean-Michel Basquiat, artista che raggiunge la sua espressione grazie ai suoi epigrammi enigmatici disegnati in tutta Manhattan raffiguranti dicotomie come ricchezza contro povertà, integrazione contro segregazione ed esperienza interiore contro esperienza esteriore.

Musica, Gianluca Grignani prosegue tour nei principali club italiani

Musica, Gianluca Grignani prosegue tour nei principali club italianiRoma, 2 apr. (askanews) – Dopo il successo delle prime due date sold out tenutesi il 29 marzo al Fuori Orario di Taneto (Reggio Emilia) e il 30 marzo al Mamamia di Senigallia (Ancona), prosegue “Residui di Rock’n’Roll”, il tour di Gianluca Grignani nei principali club italiani.


Grignani sarà in concerto domani, mercoledì 3 aprile, all’Alcatraz di Milano (opening act Francesca De Bonis) e giovedì 4 aprile al Milk di Torino. Una serie di appuntamenti speciali in location che accentuano il carisma di Grignani e che sono state scelte per permettere al pubblico di riunirsi, grazie alla musica, in un imperdibile incontro con il cantautore eclettico ed elettrico.


Un tour pensato per ripercorrere la sua trentennale carriera, con tutto il pubblico in piedi pronto a saltare sulle note rock di Grignani. Un rock che Gianluca ha plasmato a suo modo e lo accompagna sin dai suoi esordi. Ad unire chi è sul palco e gli spettatori una scaletta ricca di hit da cantare tutti insieme a squarciagola e di grandi successi che hanno segnato la storia della musica italiana, da “Destinazione Paradiso” a “La mia storia tra le dita”, passando per “La fabbrica di plastica”.


Ad accompagnare Gianluca Grignani sul palco la band composta da Salvatore Cafiero (chitarra solista e cori), Frè Monti (chitarre e cori), Valerio Combass (basso), Luigi Russo (tastiere) e Antonio De Marianis (batteria). Di seguito le prossime date del tour, prodotto da Barley Arts:


3 aprile – MILANO – ALCATRAZ 4 aprile – TORINO – MILK 11 aprile – MODUGNO (Bari) – DEMODÈ CLUB 18 aprile – CIAMPINO (Roma) – ORION LIVE CLUB 20 aprile – PORDENONE – CAPITOL 23 aprile – POZZUOLI (Napoli) – DUEL LIVE 26 aprile – PADOVA – HALL 28 aprile – FIRENZE – VIPER

Cartoons On The Bay 2024, arriva il “Premio speciale Renato Pallavicini”

Cartoons On The Bay 2024, arriva il “Premio speciale Renato Pallavicini”Roma, 2 apr. (askanews) – Cartoons on the Bay si arricchisce di un nuovo Premio Speciale per la categoria Lungometraggi, il Premio speciale Renato Pallavicini: Al lungometraggio che ha affrontato in modo originale un tema di interesse storico, sociale o di attualità, vicino alla sensibilità giornalistica. Il Premio verrà assegnato dalla Giuria Lungometraggi del festival e scelto tra i finalisti in concorso. Un omaggio a un giornalista che ha saputo con maestria raccontare i mondi di fumetto e animazione.


Renato Pallavicini (Savona, 10 novembre 1948 – Roma, 25 aprile 2022) ha vissuto e lavorato a Roma dove si è laureato in Architettura e dove ha intrapreso la professione giornalistica. Per oltre un trentennio ha lavorato per il quotidiano «L’Unità» in cui ha ricoperto vari incarichi (redattore, caposervizio, art director, inviato) e su cui ha pubblicato centinaia di articoli e interviste su temi di cultura e, in particolare, sul fumetto e sul cinema d’animazione. Per circa quattordici anni ha curato una rubrica settimanale dedicata ai fumetti, ai cartoon e all’illustrazione dal titolo “Il calzino di Bart”. Ha fatto parte di giurie di premi importanti assegnati da manifestazioni e festival. Suoi saggi, scritti e interventi sono stati pubblicati su libri, riviste e su siti internet ai quali ha collaborato. Tra questi Fumo di China, Fumetto (Anafi), fumettologica.it, iltascabile.com, bookciakmagazine.it.

Zucchero da Londra: Non firmerei protocollo contro testi violenti

Zucchero da Londra: Non firmerei protocollo contro testi violentiLondra, 1 apr. (askanews) – Irriverente e trascinante, Zucchero non ha peli sulla lingua e oltre a coinvolgere il pubblico con la sua musica racconta la realtà con genuina spontaneità. Da Londra dove è partito il 30 marzo dalla Royal Albert Hall con l’Overdose D’Amore World Wild Tour, racconta il suo rapporto con la musica che è la sua vita. Negli anni è sempre stato irriverente e goliardico ma mai violento e alla domanda sul protocollo proposto dal sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi contro i testi violenti in musica, replica: “Non credo che Francesco Guccini, Fabrizio De André o Francesco De Gregori lo sottoscriverebbero e non la firmerei neanche io. Possono farlo perché non c’è nessuno che si ribella. Ma c’è qualcuno tra i politici che a parole è meno violento di uno che scrive testi? Solamente il fatto di vederli in TV è già una violenza terribile”.


Sul palco di Londra ha voluto ricordare la sua prima volta a alla Royal Albert Hall, come supporter di Eric Clapton per 12 serate: “Era il 1991 la finestra della mia camera in hotel era aperta e volevo buttarmi giù. Torno sempre nello stesso hotel ma ora le finestre possono stare chiuse”. Nelle sue canzoni c’è il dolore e la sofferenza ma anche uno spiraglio di speranza. “Cerco di mettere luce nei miei brani, sono diventato più positivo” ha detto Zucchero che ha più volte raccontato i momenti bui della depressione. “Viviamo tempi bui, anzi è proprio notte fonda”, Zucchero, però “In questi momenti, tendo a esser più solare possibile, a trovare più luce possibile”. Zucchero Sugar Fornaciari che a giugno sbarcherà in cinque stadi italiani, ha i live nel sangue e nel tempio della musica britannica ha trascinato in pubblico per due ore e mezza. Lui non pensa al ritiro, e spiega “Vasco a detto di voler morire sul palco ma io l’ho detto prima di lui e ci sono anche andato vicino. Nel futuro il live avrà una parte sempre più importante nella mia vita, ma certo dipende anche da come regge il fisico. Però faccio annunci e promesse che magari non posso mantenere, un giorno scenderò dal palco e sarà l’ultimo”. Non poteva ovviamente mancare la battuta su Sanremo: “Non è che non mi voglia il festival e che non so se ci andrei io. Ha un po’ straccato i coglioni, usando un termine dialettale emiliano. E poi vado in gara a far cosa? Ci sono già troppi premi”.


I suoi concerti sono capolavori di artigianalità musicale, con chitarre e batteria che cantano insieme alle voci del coro, Zucchero è stato uno dei primi italiani ad aver conquistato il pubblico internazionale e ad aver esportato i suoi live. Dopo la leg europea sarà negli Stati Uniti, poi in Canada e Sud America, ma non in Russia nel tour: “Ci andavo volentieri, ho fatto il mio primo concerto al Cremlino nel 1990. Adesso non ci tornerei nemmeno su invito, ma non suonerei neppure Netanyahu o Trump”. Per le speciali date negli stadi italiani, Zucchero trasformerà i suoi show in una festa collettiva in cui la sua energia contagiosa e le sue canzoni saranno protagoniste di 5 notti indimenticabili. Sarà l’occasione per assistere a uno spettacolo mozzafiato ricco di sorprese e di grande musica dal vivo. Queste le date negli Stadi. 23 giugno al Bluenergy Stadium – Stadio Friuli di Udine; 27 giugno allo Stadio Dall’Ara di Bologna; 30 giugno allo Stadio Franco Scoglio di Messina; 2 luglio allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia di Pescara; 4 luglio allo Stadio San Siro di Milano.


Di Alessandra Velluto

50 Anni di Tenco, quest’anno a Sanremo dal 16 al 19 ottobre

50 Anni di Tenco, quest’anno a Sanremo dal 16 al 19 ottobreMilano, 1 apr. (askanews) – Quest’anno il Premio Tenco, la rassegna dedicata alla Canzone d’Autore più prestigiosa e rinomata del nostro Paese, celebra l’importante traguardo dei 50 anni. Si terrà a Sanremo dal 16 al 19 ottobre 2024, con le tre serate clou di musica dal vivo con grandi ospiti al Teatro Ariston il 17, 18 e 19 ottobre.


Sul sito del Tenco sono aperte, fino al 31 maggio, le candidature per gli artisti che vogliono proporre il proprio lavoro per l’assegnazione delle Targhe Tenco 2024 per “I migliori dischi dell’anno” (link per inviare la candidatura e consultare il regolamento: www.clubtenco.it/targhe-tenco-contatti/). Le Targhe Tenco sono suddivise in 6 sezioni: Migliore album in assoluto Migliore album in dialetto (o lingua minoritaria parlata in Italia) Migliore album opera prima (primo album di lunga durata del titolare, cantautore o gruppo) Migliore album di interprete Migliore canzone singola (il premio va agli autori del brano) Migliore album a progetto (ovvero con un unico tema che caratterizzi tutte le canzoni contenute. Il disco non deve essere attribuito ad un singolo artista o gruppo, deve contenere almeno 6 brani, deve avere una durata minima di 35 minuti e deve essere realizzato con l’intervento di almeno 4 interpreti differenti, singoli o gruppi, ognuno dei quali deve essere titolare di almeno un brano, non ospite ma interprete principale specificato nei crediti). Un’opera, avendone le caratteristiche, può partecipare contemporaneamente a più sezioni, ma i voti non sono mai cumulabili tra le diverse sezioni.


I lavori che possono partecipare all’edizione 2024 delle Targhe Tenco devono necessariamente avere queste caratteristiche: essere stati pubblicati (cioè resi disponibili in qualunque modo al pubblico) tra l’1 giugno 2023 e il 31 maggio 2024, contenere almeno 5 canzoni e avere una durata minima di 30 minuti (fanno eccezione le sezioni canzone singola e album a progetto), contenere, in maggioranza, versioni inedite e avere un unico titolare italiano, che sia cantautore singolo, gruppo o interprete (anche in questo caso fa eccezione la sezione album a progetto). Le sezioni Migliore album in assoluto, Migliore album in dialetto e Migliore album opera prima sono riservate a titolari che siano contemporaneamente autori e interpreti della maggior parte dei brani contenuti nel disco mentre le sezioni Migliore album in assoluto, Migliore album in dialetto e Miglior album di interprete devono contenere almeno la metà dei brani che siano afferenti alla categoria nella quale concorrono, salvo casi particolari da valutare di volta in volta.


Le opere degli artisti candidati per le Targhe sono votate da una giuria vasta e competente formata da esperti, giornalisti e addetti ai lavori scelti dal Club Tenco, che esprime i suoi voti nei modi e tempi che vengono comunicati ai giurati dell’associazione. La rassegna, come ogni anno, premierà anche uno o più artisti con il Premio Tenco, assegnato dal Club Tenco alla carriera di coloro che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale.


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