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Aquafelix, l’11 agosto il torneo di Cath ‘serve ball _Mamanet

Aquafelix, l’11 agosto il torneo di Cath ‘serve ball _MamanetRoma, 9 ago. (askanews) – I benefici dello sport in famiglia. Punta su questo tema il parco divertimenti Aquafelix che il prossimo 11 agosto ospita un evento speciale, promosso da Asd Roma Sports presieduta da Luigi Sanapo, dedicato proprio all’importanza del legame e della complicità per fare “squadra” tra genitori e figli: Cath ‘serve ball Mamanet. Originario di Israele questo fenomeno sportivo si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo. Si tratta del gioco conosciuto come Cachibol, che unisce sia la pallavolo che la palla rilanciata, regole semplici e attività divertente solitamente rivolta alle mamme che ad Aquafelix coinvolgerà anche i bambini, mentre i papà potranno suggerire qualche azione più mirata e ovviamente organizzare il tifo più acceso.


Praticare una attività fisico – sportiva, promuovere uno stile di vita sano e sottolineare il valore dell’integrazione e della socializzazione sono alcuni degli scopi di questa giornata incentrata su benessere e inclusione, per sentirsi parte di una comunità sociale anche attraverso il gioco. Senza dimenticare che fare sport con i propri figli aiuta a trascorrere più tempo con loro, agevola la comprensione e il dialogo, elementi preziosi oggi più che mai. Nel parco acquatico di Civitavecchia, immerso nel verde e situato in una posizione strategica, sarà possibile poi tuffarsi nel divertimento tra scivoli adrenalinici, attrazioni fantastiche, onde giganti. www.aquafelix.it.

Diodato pigliatutto: a lui il premio speciale alla carriera del MEI

Diodato pigliatutto: a lui il premio speciale alla carriera del MEIMilano, 6 ago. (askanews) – Dopo il grande successo della scorsa edizione, il 4, 5 e 6 ottobre nelle piazze centrali di Faenza (Ravenna) si terrà la nuova edizione del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, la più importante rassegna della musica indipendente italiana, ideata e coordinata da Giordano Sangiorgi. Ai premi già annunciati si aggiunge il premio speciale MEI Alla carriera a Diodato. Il premio speciale sarà consegnato venerdì 4 ottobre sul palco centrale di Piazza del Popolo a Faenza nella giornata di apertura del MEI. (ingresso gratuito)


“Diodato ha esordito al MEI nel 2007 con il suo primo album autoprodotto – racconta Giordano Sangiorgi, patron del MEI – e ha poi difeso, in tempi di covid, le nostre battaglie per ottenere sostegni giusti al settore e ai suoi lavoratori. Diodato, con un percorso lineare e impegnato, ha incontrato il grande successo senza mai dimenticare il suo impegno legato ai temi sociali e civili. Assegneremo quindi a Diodato un premio speciale Mei per il virtuoso percorso che l’ha portato dalle autoproduzioni alla vittoria al Festival di Sanremo”. Diodato, cantautore intenso e ricercato tra i più apprezzati della scena musicale italiana con quattro album di inediti all’attivo, ha vissuto un anno d’oro: ha partecipato alla 74esima edizione del Festival di Sanremo con “Ti Muovi” (certificato disco d’oro) una ballad intensa ed energica, un prezioso viaggio nell’animo di un essere umano che si trova ad affrontare emozioni inaspettate che creano movimento e che scuotono equilibri. Con “La mia terra” – canzone originale del film “Palazzina Laf” di Michele Riondino – ha vinto il Nastro d’Argento 2024 per la miglior canzone originale, il David di Donatello per la miglior canzone originale, il Ciak d’Oro per la miglior canzone originale e la Targa Tenco come “miglior canzone singola”. Sempre nel 2024 ha pubblicato “Ho acceso un fuoco”, un disco realizzato attraverso il processo inverso: registrato in presa diretta alle Officine Meccaniche di Milano, coglie e cristallizza le emozioni dei live e tutta l’energia che ha vissuto sui palchi di tutta Italia negli ultimi anni. Il cantautore è stato protagonista di un tour in Brasile che ha ispirato il suo nuovo singolo “Molto amore”. Dopo il suo tour estivo che lo ha visto esibirsi in diverse location suggestive in Italia, Diodato si prepara al suo primo tour nei teatri in partenza a settembre, che ha già registrato diversi sold out. Fin dalla prima storica edizione, il MEI, la manifestazione, fondata e diretta da Giordano Sangiorgi, è stata la piattaforma di lancio della nuova scena indipendente italiana con artisti che sono diventati pilastri della musica in Italia (tra gli altri Diodato, Afterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, CSI, Pitura Freska, Baustelle, Caparezza, Negramaro, Brunori Sas, Perturbazione, Marta sui Tubi, Offlaga Disco Pax, e tantissimi altri) e ha premiato emergenti oggi considerati punte di diamante della nuova scena artistica del nostro Paese (come Ermal Meta, Fulminacci, Lo Stato Sociale, Ghali, I Cani, Canova, Calcutta, Zibba, Mirkoeilcane, Le Luci della Centrale Elettrica, Motta, Colapesce, Cosmo e tanti altri). Tanti sono stati anche gli artisti che hanno mosso i loro primi passi proprio al MEI, come ad esempio Daniele Silvestri che nel 1997 allestì un suo stand espositivo e più recentemente i Måneskin, che al MEI di Faenza hanno realizzato una delle loro primissime e uniche esibizioni in un festival indipendente fuori da Roma. Durante i suoi 28 anni di attività il MEI, con le sue edizioni ufficiali insieme alle tante edizioni speciali (a Bari, Roma e in altre città), ha registrato un totale di 1 milione di presenze, la partecipazione di 10mila artisti e band dal vivo, 5mila realtà musicali coinvolte in expo e convegni e 1000 giornalisti (più di 100 dal resto d’Europa) che hanno parlato del MEI contribuendo a renderla la più importante vetrina della nuova e nuovissima musica italiana. Anche quest’anno il MEI trasformerà Faenza per tre giorni in una vera e propria città della musica con concerti, presentazioni musicali e letterarie, convegni e mostre, affiancati da una parte espositiva rivolta agli operatori della filiera musicale con l’obiettivo di sostenere la crescita e la diffusione di una cultura musicale indie ed emergente. Verranno selezionate le migliori realtà indie italiane grazie al circuito di AudioCoop, che rappresenta circa 200 piccole etichette discografiche indipendenti italiane, e saranno presenti, unico caso in Italia, i vincitori di oltre 100 festival e contest per emergenti provenienti da tutta la Penisola e selezionati da AudioCoop, coordinamento etichette indipendenti, dalla Rete dei Festival, dal circuito di AIA – Artisti Italiani Associati, insieme a La Squadra per la Musica, il programma in oltre 150 radio Classic Rock on Air. Il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti è realizzato grazie al sostegno e al contributo del Comune di Faenza, l’Unione Romagna Faentina, la Camera di Commercio di Ravenna, Hera, del Ministero della Cultura e della Regione Emilia – Romagna.

Cristina D’Avena canta la sigla di “C’erano una volta… gli oggetti”

Cristina D’Avena canta la sigla di “C’erano una volta… gli oggetti”Milano, 5 ago. (askanews) – È disponibile da oggi in anteprima assoluta su tutte le piattaforme digitali, la sigla dell’attesissimo cartone animato “C’erano una volta… gli oggetti”, che debutterà su Cartoonito lunedì 26 agosto. La sigla è interpretata dalla regina delle sigle tv, Cristina D’Avena, che vanta 42 anni di carriera e oltre 800 sigle all’attivo.


“C’erano una volta… gli oggetti” è un brano energico, fresco e attuale, prodotto da Riccardo Scirè e firmato dalla stessa Cristina D’Avena, insieme a Marco Poletto e Nicola Iazzi edita da Mediaset Group RTI. La canzone promette di diventare un nuovo classico tra le sigle dei cartoni animati. Questa nuova produzione rappresenta il proseguimento delle celebri opere “Hello Maestro”, di cui ricordiamo “Siamo fatti così – Esplorando il corpo umano”, la cui sigla, già nota al grande pubblico, è stata cantata sempre da Cristina D’Avena e composta da Massimiliano Pani, figlio di Mina.


Quello tra Mediaset e Cristina D’Avena è un sodalizio importante. L’artista, con l’Azienda, ha tenuto vivo un catalogo molto particolare per la discografia italiana: le sigle dei cartoni animati continuano a essere ascoltate, scaricate e amate da diverse generazioni. Cristina D’Avena, entusiasta di questo nuovo progetto, ha dichiarato: “Sono molto contenta di aver fatto parte di questo progetto, avendo scritto e interpretato la sigla del bellissimo cartone ‘C’erano una volta… gli oggetti’, dove il protagonista, ‘il maestro’, è lo stesso del cartone animato ‘Siamo fatti così – Esplorando il corpo umano’, che tutti noi conosciamo! La sigla, che ho scritto insieme a Riccardo Scirè, producer di tanti successi, e a Marco Poletto e Nicola Iazzi, è allegra e spensierata. Spero davvero che vi piaccia e vi metta di buonumore. Vi amo!” Cristina D’Avena ha voluto fare questo regalo di uscire in anteprima a tutto il suo pubblico per far divertire e scatenare i piccoli fan in queste giornate d’estate e allietare i grandi fan che la seguono da sempre.

Fedez ricoverato d’urgenza, tranquillizza: “Sto meglio, a presto”

Fedez ricoverato d’urgenza, tranquillizza: “Sto meglio, a presto”Roma, 3 ago. (askanews) – C’è apprensione per le condizioni di Fedez ricoverato d’urgenza in ospedale Perrino di Brindisi durante la notte tra venerdì e sabato. Il rapper si stava dirigendo in Puglia, dove si sarebbe dovuto esibire in un noto locale di Gallipoli. A comunicare la notizia è il suo staff che, attraverso il profilo Instagram di Fedez, ha pubblicato una nota: “Purtroppo – si legge – durante il volo verso Gallipoli Federico non è stato bene, è stato soccorso da un’ambulanza in aeroporto e al momento è ancora in attesa dei risultati”. Il cantante è stato dimesso dopo poche ore.

Musica, è tutto sold out il tour italiano di Angelina Mango

Musica, è tutto sold out il tour italiano di Angelina MangoRoma, 2 ago. (askanews) – È tutto sold out il tour “Angelina Mango nei club 2024” – prodotto e organizzato da Live Nation – che porterà Angelina Mango ad esibirsi nei club delle principali città d’Italia in autunno.


Il tour partirà l’11 ottobre a Roma all’Atlantico Live dove la cantautrice si esibirà anche il 12 ottobre per la seconda data, per poi proseguire a Napoli con due appuntamenti live presso la Casa della musica (14 e 15 ottobre), a Molfetta all’Eremo Club (Ba, 16 ottobre), a Nonantola al Vox Club (Mo, 19 ottobre), a Firenze al Tuscany Hall (21 ottobre), a Padova al Gran Teatro Geox (22 ottobre), a Venaria Reale al Teatro Concordia (To, 24 ottobre) e infine a Milano per chiudere con i due concerti al Fabrique (26 e 27 ottobre). Angelina porterà sul palco un nuovo racconto di sé per mostrare la sua evoluzione personale e artistica. Dopo il tour nei club italiani, in autunno sarà in tour in Europa per la prima volta nei club con il suo “European club tour”, prodotto e organizzato da Live Nation. Al tutto esaurito registrato della prima data annunciata di Parigi (Les Etoiles – 9 novembre) che ha raddoppiato, si aggiungono i sold out dei live nelle città di Monaco di Baviera (Hansa 39 – 30 ottobre), Colonia (Essigfabrik – 1 novembre) e Londra (02 Academy Islington – 3 novembre). Il tour si arricchisce di un nuovo live a Francoforte (6 novembre – Zoom). I biglietti per la nuova data saranno disponibili a partire da mercoledì 7 agosto alle ore 12:00.


In occasione di questo suo primo tour in Europa, la cantautrice si esibirà anche nelle città di Bruxelles (La Madeleine – 4 novembre), Parigi a Les Etoiles (8 novembre), Barcellona al Razzmatazz (11 novembre) e infine a Madrid presso la Sala Chango (13 novembre). La cantautrice continua a conquistare traguardi con la noia – già triplo disco di platino con oltre 207 milioni di stream audio e video – brano con cui ha trionfato al Festival di Sanremo e rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest 2024: la noia è infatti il brano più ascoltato di sempre su Spotify di un’artista solista italiana e è anche il brano italiano solista più ascoltato all’estero del 2024 sulla piattaforma. È uscita la noia (Remix), il primo remix di un brano della cantautrice che la vede per la prima volta collaborare con il producer e DJ Hypaton.

Cinema, Bellocchio: Herlitzka un attore vivissimo fino alla fine

Cinema, Bellocchio: Herlitzka un attore vivissimo fino alla fineRoma, 2 ago. (askanews) – Marco Bellocchio ha ricordato l’amico Roberto Herlitzka, il grande attore scomparso a 86 anni che ha recitato in diversi suoi film tra cui “Buongiorno Notte”, con uno scritto che ha pubblicato sulla sua pagina Instagram.


“Ricordare in poche righe un grande come Roberto è impossibile. Sforzarsi poi di trovare dei superlativi che nessuno ha mai usato? Una ginnastica mentale priva di senso. Vorrei invece partire dal minimo, da un aneddoto che Roberto ci raccontò a Udine durante la lavorazione di ‘Bella Addormentata’. In una cena. Erano anche presenti Isabelle Huppert e Simone Gattoni. Piccolo Teatro di Milano. Un’audizione per essere ammessi alla scuola appunto del Piccolo. Il giovanissimo Roberto Herlitzka sul palcoscenico, in platea il grande Giorgio Strehler, circondato da tanti assistenti. Roberto porta come prova il Cantico della Madonna di Jacopone da Todi (“…Figlio, amoroso giglio, ecc ecc”). Roberto finisce di recitare. Aspetta. Sicuramente il primo assistente gli avrà detto: Può andarsene, o, Può accomodarsi… E proprio andandosene Roberto sentì il commento del grandissimo maestro a voce normale, rivolto alla sua “corte” (in teatro l’acustica è perfetta): – Certo che il Cantico dei Cantici è sempre bello, anche fatto così”, si legge nello scritto di Bellocchio. “Anche il grande Strehler poteva sbagliarsi, prendere un abbaglio. E questo sbagliarsi, non capire, non riconoscere la potenziale grandezza, ma anche la sofferenza, la follia è un tema a cui penso spesso in questi ultimi anni (ritorna anche nella tragedia di Enzo Tortora e anch’io personalmente non avevo capito, sentito la disperazione di mio fratello), ma non per allargarci in un abbraccio di compatimento universale e di perdono (l’uomo è fallace, tutti ci possiamo sbagliare, siamo tutti peccatori, tutti potremmo in certe circostanze, ecc ecc) ma al contrario per rifiutare l’insensibilità, la cecità, cercando di capire perché in una determinata circostanza non si è capito. Roberto intanto era salito molto in alto (quel commento non lo ha scoraggiato, anche se dopo tanti anni se lo ricordava ancora), ha dimostrato la sua grandezza innumerevoli volte, portando l’arte del recitare a quella assoluta essenzialità per cui guardandolo, ascoltandolo si poteva esclamare: non recita più, è sparito l’attore, è solo il personaggio che parla normalmente. Più nessuna enfasi, tecnica, maniera, nessun commento del tipo: avanti, avanti, aggiustiamo al montaggio… Era un attore vivissimo – prosegue Bellocchio – fino alla fine della sua vita, non si è mai ritirato nel suo glorioso passato… Per questo doppiamente addolora la sua perdita. Lo si dice di solito per la morte di un giovane, io lo dico per il vecchio caro amico Roberto”.


Oggi l’ultimo saluto a Herlitzka nella Chiesa di San Saturnino a Roma.

Cinema, dal 17 al 24 agosto il XXIII Concorto Film Festival

Cinema, dal 17 al 24 agosto il XXIII Concorto Film FestivalRoma, 2 ago. (askanews) – Dal 17 al 24 agosto, la XXIII edizione di Concorto Film Festival, il festival internazionale del cortometraggio, riconosciuto come uno tra i più importanti e storici appuntamenti del settore a livello continentale. Saranno 45 i film nella selezione ufficiale, di cui 22 diretti da registe donne, che competeranno per l’Asino d’Oro, a fronte di 2412 candidature pervenute. Sono 28 i paesi rappresentati e 25 le anteprime nazionali, 92 i film fuori concorso, 3 concerti e 1 sonorizzazione dal vivo.


Otto giornate nel cuore della Via Emilia, nello scenario naturale del Parco Raggio di Pontenure (PC), da sempre casa della manifestazione. Concorto Film Festival vuole rappresentare uno degli scenari più ambiti di quello che è “il cinema che verrà”, un casa che ospita ogni anno produzioni e giovani film-maker provenienti da tutto il mondo, con una lunga lista di lavori legati al mondo della contemporaneità e della ricerca visiva. “Un viaggio nel mondo contemporaneo, che incrocia il passato e l’incertezza del presente, l’inquietudine dei conflitti, nello spaesamento dei rapporti umani e delle incongruenze sociali. È questo quello che Concorto cerca di intraprendere in ogni edizione: parlare di un mondo frammentato, dove l’essere umano è al centro di storie che sono vettori per affrontare diverse tematiche” ha dichiarato Simone Bardoni, co-direttore artistico del Festival: “L’obiettivo che ci poniamo è quello di essere un prisma che vuole rappresentare tutte le facce di un mondo che muta. Un tentativo che facciamo con i 45 titoli che presentiamo nella selezione di quest’anno, passando dai più svariati generi, attraverso la creatività che un oggetto come il cortometraggio può portare nel cinema, con la sua freschezza e la sua libertà d’espressione”. I film in concorso si contenderanno l’Asino d’Oro, il premio per il miglior film, che verrà assegnato da una giuria internazionale composta da personalità del mondo dell’audiovisivo e delle arti contemporanee.


Tra i film in concorso saranno presentati in anteprima italiana ben sette film provenienti dalla selezione ufficiale del Festival di Cannes: “Montsouris Park”, di Guil Sela, vincitore della Semaine de la Critique, un documentario su un’esperienza inaspettata nel Montsouris Park a Parigi; “Nuestra Sombra”, diretto da Augustina Sánchez Gavier, che racconta di quello che accade ad alcune donne e un bambino lasciati a loro stessi durante un’eclissi solare in una foresta devastata dal disboscamento; “Radikals”, del regista Arvin Belarmino, nel quale si vede cosa accade all’anello debole di uno strano gruppo di ballerini; “Ella Se Queda”, in cui la regista Marinthia Gutiérrez Velazco presenta il personaggio di Laura, che in una notte nel centro di Tijuana aspetta di incontrare il suo destino; “Bad For A Moment”, di Daniel Soares, in cui il proprietario di uno studio di architettura si trova faccia a faccia con il quartiere popolare che la sua azienda sta certificando; “Across The Waters”, diretto da Viv Li, che ci porta nella storia di una ragazza che, in una remota città mineraria in cui l’acqua scarseggia e manca il segnale radio, viene incuriosita da un camionista di passaggio; “Dancing in the corner”, di Jan Bujnowski, che parla della realtà polacca dopo la caduta del comunismo nel 1989, interrogandosi, attraverso la diffusione della televisione a colori, se il mondo sia davvero colorato. In anteprima italiana, anche quattro film provenienti dal Locarno Film Festival: “Soleil Gris”, di Camille Monnier, corto d’animazione nel quale i protagonisti si ritrovano costretti a gestire l’annuncio di un’apocalisse ecologica; “Hymn of the Plague”, del regista Ataka51, storia di una band che si ritrova inghiottita in uno studio di registrazione; “On the impossibility of a homage”, diretto da Xandra Popescu, che racconta della storia di Ion, una rockstar del balletto nella Romania comunista; “400 cassettes”, della regista Thelyia Petraki, che mostra il rapporto tra due ragazzine che si scambiano doni pensando che tutto duri per sempre, scoprendo però che alla fine non è così. Tra i film in concorso si segnala anche “La Voix Des Sirènes”, diretto da Gianluigi Toccafondo, animatore italiano di fama internazionale.


Concorto presenta anche diversi lavori fuori concorso divisi in sezioni tematiche e con numerosi focus geografici, tematici e di genere. Un focus speciale è quello riservato alla Palestina, con la presentazione di cinque produzioni realizzate da giovani cineasti palestinesi. Obiettivo del focus è quello di scorgere piccole fessure su vite quotidiane, con uno sguardo che non schiacci le singolarità a un’esperienza univocamente percepita, e che allo stesso tempo non si riduca alla narrazione binaria e svilente di vittima-carnefice. Oltre a dare voce ad esistenze vessate da decenni di guerra, apartheid e pulizia etnica, ci sembra dunque doveroso restituire anche quei momenti personali e intimi di sfaccettate esperienza umane. I corti selezionati si muovono quindi su più piani, attraversando linguaggi multiformi e fornendo ritratti di una realtà dalla complessità così inafferrabile quanto tangibile. Il focus è stato realizzato in collaborazione con Donne in Nero, una rete internazionale di donne nata in Israele nel 1988 per protestare contro l’occupazione dei territori palestinesi. In visione i film: “A’lam” di Saadi Saleh, “Bethlehem 2001” di Handal Ibrahim, “In the Waiting Room” di Taha Moatasem, “Lovesick in the West Bank” di Zagha Said, “Palestine 87” di Alkhatib Bilal. L’edizione 2024 segna il proseguimento della collaborazione tra Concorto Film Festival e Soundtracks – Musica da Film, progetto del Centro Musica del Comune di Modena che ogni anno seleziona 5 musicisti e li coinvolge nella sonorizzazione di pellicole cinematografiche. Dopo il successo dell’esibizione del 2023, con ospite Karim Qqru (The Zen Circus), sul palco principale del festival, l’ensemble guidato da Roberta Sammarelli, co-fondatrice della storica band alternative-rock dei Verdena, insieme ad altri musicisti, presenta la sonorizzazione di “The Mystic”, film statunitense del 1925 che vede la regia di Tod Browning, un’opera muta drammatica, incentrata su astuti raggiri finanziari che prevedono anche lo svolgimento di una falsa seduta spiritica.


Ad arricchire la programmazione musicale del festival anche i live di: Angelica, che presenterà il suo nuovo disco “Sconosciuti Superstar”, scritto con la partecipazione di Calcutta e Domenico Finizio (Tropea); Ibisco, autore darkwave, postpunk ed elettronico, ed Eugenio Sournia, ex voce della band new wave/indie-rock Siberia. La locandina 2024 è stata realizzata dall’illustratrice torinese Elisa Seitzinger (RAI, BBC, National Geographic, Warner Music Group, Adobe, Spotify, Apple Music, Taschen, Salone Internazionale del Libro, Premio Strega, etc.), che ha reinterpretato secondo il suo stile e la sua sensibilità l’animale simbolo del festival, l’asino che vola. Dalla visione dell’artista ne emerge un asino ieratico, con una codina che ricorda il tira-tende delle nonne, circondato da stelle pirotecniche e da una luna complice silenziosa della sua ascesa. Questo asino alato si libra in una notte d’agosto, rischiarata da Luna e stelle cadenti per esaudire i desideri di chi sogna ad occhi aperti sotto il cielo del Concorto Film festiva.

Su Sky Cinema e NOW “The Nun II”, in prima tv il 7 agosto

Su Sky Cinema e NOW “The Nun II”, in prima tv il 7 agostoRoma, 2 ago. (askanews) – Arriva su Sky Cinema in prima tv “The Nun II”, l’horror diretto da Michael Chaves in onda mercoledì 7 agosto alle 21 su Sky Cinema Suspense, in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.


“The Nun II”, sequel del film campione d’incassi The Nun, è l’opera di maggior successo dell’universo The Conjuring e promette di portare il terrore a nuovi livelli. Nel cuore della tranquilla campagna francese, un prete viene brutalmente assassinato, segnando l’inizio di una nuova ondata di terrore. Un male antico e insidioso sta diffondendo la sua ombra oscura, mettendo a rischio la vita e l’anima di chiunque entri in contatto con esso. Al centro della storia Suor Irene (Taissa Farmiga), che torna a combattere il male. Dopo essere sopravvissuta a un precedente incontro con Valak (Bonnie Aarons), la suora demoniaca, Irene si trova nuovamente faccia a faccia con questo essere malvagio. La sua fede e il suo coraggio saranno messi a dura prova mentre si addentra in un incubo fatto di paura, sacrilegio e orrore puro.

”L’età fragile”, libro vincitore Premio Strega 2024 diventerà un film

”L’età fragile”, libro vincitore Premio Strega 2024 diventerà un filmRoma, 1 ago. (askanews) – Indigo Film e HT Film hanno annunciato di aver acquisito i diritti del libro vincitore del Premio Strega 2024 e del Premio Strega Giovani 2024 “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio, attualmente primo in classifica nelle vendite.


“Siamo onorati di poter lavorare sull’età fragile, una storia sulla sopravvivenza alla vita e sulla fragilità come componente stessa dell’essere umano: la vulnerabilità è protagonista e compagna di tutti i personaggi, negli episodi del passato e in quelli del presente, riuscendo a raccontare la complessità dei legami umani in un’ambientazione suggestiva e dall’alto valore cinematografico”, hanno dichiarato i produttori di Indigo Film e HT Film. Non esiste un’età senza paura. Siamo fragili sempre, da genitori e da figli, quando bisogna ricostruire e quando non si sa nemmeno dove gettare le fondamenta. Ma c’è un momento preciso, quando ci buttiamo nel mondo, in cui siamo esposti e nudi, e il mondo non ci deve ferire. Per questo Lucia, che una notte di trent’anni fa si è salvata per un caso, adesso scruta con spavento il silenzio di sua figlia. Quella notte al Dente del Lupo c’erano tutti. I pastori dell’Appennino, i proprietari del campeggio, i cacciatori, i carabinieri. Tutti, tranne tre ragazze che non c’erano piú.


Edito da Einaudi, “L’età fragile” è attualmente il libro più venduto in Italia.

Al via la X edizione di Castelbuono Classica nel cuore delle Madonie

Al via la X edizione di Castelbuono Classica nel cuore delle MadonieRoma, 1 ago. (askanews) – Ha aperto i battenti Castelbuono Classica con la decima edizione della rassegna, rivolta ad appassionati di musica d’arte che si svolge nel centro delle Madonie in Sicilia. Un cartellone ricco e variegato, tra note immortali e suggestioni contemporanee che ha preso l’avvio ieri sera dal quartetto di sassofoni della Magna Grecia. Stasera suggestiva cornice del Chiostro di San Francesco si esibirà Emanuel Abbühl noto solista internazionale, in passato primo oboista della London Symphony Orchestra e della Rotterdam Philharmonic Orchestra, che, insieme a Kazakov al Piano, omaggerà con un recital il centenario della morte del prestigioso oboista e compositore palermitano Antonio Pasculli (“il Paganini dell’oboe”).


Altro grande omaggio – in questo caso ad Ennio Morricone – è previsto per la sera del 2 agosto, con Luca Pincini e Gilda Buttà – che furono del grande maestro violoncello e pianoforte solista. A chiudere la rassegna, il 3 agosto, l’Officina Barocca Siciliana con Vortice Barocco. Solisti, coro ed orchestra, sotto la direzione di Roberta Faja.


I tre concerti diurni (ingresso libero) dell’1, 2 e 3 agosto, saranno affidati ai virtuosismi sperimentali del quintetto di ottoni Akrabrass; al Guzheng, voce e ninnoli elettroacustici di Pakkyone, “opera storta” di Valerio Mirone, ed a Eloisa Manera, eclettica violinista che presenta al Castello Comunale il nuovo progetto discografico “Duende”, registrato in una sessione immersiva di tre giorni negli studi Almendra a Palermo. In occasione di Castelbuono Classica sia il Museo Civico che il Museo Naturalistico Minà Palumbo, offrono ai possessori di biglietto o abbonamento la possibilità di visitare le sedi museali pagando la tariffa ridotta.