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Tv, tornano le avventure di “Nina e Olga” con la seconda stagione

Tv, tornano le avventure di “Nina e Olga” con la seconda stagioneRoma, 19 mar. (askanews) – A tre anni dal successo della prima stagione, dal primo aprile alle ore 12.50 in prima tv su Rai Yoyo e in anteprima in boxset su RaiPlay dal 22 marzo tornano con 52 episodi inediti le amate avventure di “Nina e Olga”, serie animata prescolare distribuita in tutto il mondo, vincitrice nel 2021 del Pulcinella Award a Cartoons on the Bay come “Best upper preschool TV Series” e del premio “Best Licensed Publishing Project” al Bologna Book Fair 2022.


La seconda stagione è prodotta dalla torinese Enanimation e per la prima volta coprodotta dalla società australiana Kreiworks, con la collaborazione di Rai Kids, ed è stata ideata da Enanimation, Kreiworks e Nicoletta Costa, celebre autrice e illustratrice per l’infanzia con oltre 600 albi illustrati pubblicati in Italia e nel mondo e direttrice artistica della serie stessa. L’inedita stagione vede l’arrivo di nuovi personaggi – la piccola brezza Eddie e la stellina Orione -, una maggiore interazione fra i mondi del cielo e della terra e una particolare attenzione alla consapevolezza e la gestione delle emozioni, incorporando i temi dell’ambiente, della sostenibilità e dell’inclusione, accanto a valori fondanti della serie come l’amicizia, la gentilezza, il rispetto, lo stimolo alla fantasia, la semplicità e il girl empowerment. La prima serie di Nina & Olga, andata in onda su Rai Yoyo da settembre 2021, ha ottenuto ottimi risultati di ascolto, generando un intero universo di prodotti e merchandising (audiolibri, peluche, puzzle, cards, giochi, abbigliamento, prodotti di cartoleria…).


Alla Direzione della Scrittura Lina Foti, vincitrice dell’Australian Writer’s Guild Award 2021 come miglior sceneggiatrice prescolare, anche curatrice dei nuovi elementi della seconda stagione. Confermate la regia di Lisa Arioli, già co-regista dell’apprezzata serie animata inclusiva “Il Cercasuoni” e del mediometraggio sulla vita di San Francesco “Francesco”, opera italiana di animazione più vista del 2020, con le musiche del pluripremiato Gigi Meroni, autore per anni presso la Hans’s Zimmer Media Ventures, mentre le produttrici sono Federica Maggio per Enanimation, Lina Foti per Kreiworks e Cecilia Quattrini per Rai. Nei 52 nuovi episodi da 7 minuti ciascuno, in onda in coppia tutti i giorni da lunedì a domenica, continua e si consolida la grande amicizia tra Nina, una dolcissima bambina di 6 anni, e Olga, una nuvoletta speciale, gentile e un po’ pasticciona, e dei loro amici Teo, vicino di casa e compagno di classe di Nina, e Bigio, la nuvola “piantagrandine”, protagonisti di tante avventure nei rispettivi mondi, quello della Terra (“il Mondo di Sotto”) e quello del Cielo (“il Mondo di Sotto”). Insieme a loro, i nuovi arrivati Eddie e Orione ed i vecchi amici come l’uccellino Ugo, il gatto Pino e molti altri.


La serie televisiva, nata da un concept realizzato a quattro mani da Nicoletta Costa e da Stefania Raimondi di Enanimation e basata sui romanzi della stessa Costa, “La nuvola Olga”, tradotti in tutto il mondo (Europa, Usa, Russia, Cina, Giappone, Corea, Turchia, America Latina…), grazie a Enanimation ha visto l’inserimento e lo sviluppo di un nuovo amato personaggio, Nina, una bambina molto curiosa con una testa piena di ricci e che ha la capacità magica di viaggiare dal mondo terrestre al mondo celeste e che, insieme a Olga e i suoi amici, si assicura che la sua magia rimanga nascosta agli adulti. “Siamo felici di continuare a raccontare le storie di Nina e di Olga per la gioia dei bambini di tutto il mondo” – dichiara Federica Maggio, ceo e cofounder di Enanimation, e coproduttrice della serie. “Per la seconda stagione abbiamo voluto dare ancor più attenzione alla cura dell’ambiente e all’inclusione”.

Cinema, Ilbe produrrà il thriller “Stolen Girl” girato in Puglia

Cinema, Ilbe produrrà il thriller “Stolen Girl” girato in PugliaRoma, 19 mar. (askanews) – Ilbe, società attiva nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi , attraverso la società Stolen Girl LLC, ha chiuso un accordo con Voltage, società di produzione e distribuzione cinematografica, per la produzione esecutiva del film “Stolen Girl”, thriller diretto da James Kent e scritto da Rebecca Pollock e Kas Graham, ispirato ad una storia vera. Nel cast, tra gli altri Kate Beckinsale, Scott Eastwood e James Cromwell.


Il budget complessivo dell’opera si attesta intorno ai 25 milioni di euro e la maggior parte della produzione avverrà in Italia con ricadute sul territorio, anche in termini occupazionali. Andrea Iervolino e Lady Monika Bacardi sono i produttori con Frida Torresblanco, Scott Lambert, Luca Matrundola. Produttori esecutivi: Richard Salvatore e Danielle Maloni. “È emozionante per me annunciare l’avvio di un progetto che conferma la volontà di Ilbe di riuscire sempre a raccontare storie avvincenti e di successo – ha detto Iervolino -. Stolen Girl vedrà il coinvolgimento di star internazionali di primo piano, come Kate Beckinsale, Scott Eastwood e James Cromwell e sono entusiasta di girare ancora una volta in Puglia, terra che amo e che nella sua versatilità riesce sempre a soddisfare le nostre esigenze. Questo porterà indiscutibilmente un impatto positivo sul territorio italiano in termini di forza lavoro e effetti signicativi sulle economie esterne. La collaborazione con Voltage, infine, sottolinea la fiducia e la costante collaborazione con realtà internazionali che credono nei nostri progetti e nella lungimiranza di una distribuzione di successo in tutto il mondo”


Il film è ambientato in Ohio, nel 1993. Amina, la figlia di sei anni di Maureen, viene portata fuori dal paese dal suo ex marito, Karim. Dopo anni di infruttuosi tentativi di ritrovarla, Maureen viene reclutata da Robeson, un recupera- bambini che le promette aiuto nella ricerca di Amina ma in cambio lei dovrà lavorare per lui. Alla fine, Maureen riesce a rintracciare Karim fino a Beirut, dove rapisce la figlia undicenne. Ma le apparenze ingannano; non solo scopre che riportare Amina potrebbe mettere a rischio tutte le loro vite, ma, in un grande confronto emotivo, Maureen si rende contoche sua figlia ha una vita felice a Beirut e desidera restare con suo padre. Così, con ciòche ha desiderato per anni finalmente a portata di mano, Maureen si ritrova davanti alla decisione più difficile della sua vita.

Su RaiPlay l’episodio pilota di “L’effetto Dorothy”

Su RaiPlay l’episodio pilota di “L’effetto Dorothy”Roma, 19 mar. (askanews) – Ha debuttato su RaiPlay il 15 marzo “L’Effetto Dorothy”, una serie mockumentary, scritta da Luca Avagliano e Gregory Eve, vincitore della quinta edizione del Premio solinas Experimenta Serie, con protagonista, Ninni Bruschetta e per la regia di Valerio Attanasio.


Racconta le avventure e le vicende umane di un team di ricercatori universitari guidati dal Professor Dorotei, uno psicologo evoluzionista molto eccentrico, a Volterra, nel distaccamento dell’Università di Pisa. Il Professor è accompagnato da due operatori che riprendono costantemente il lavoro del suo team con lo scopo di realizzare un documentario sulla loro ricerca e le loro metodologie. Questo è quanto richiede il misterioso finanziamento giunto dal Belgio, dalla fondazione del Professor Ozelet, che ha riportato insperate risorse e linfa per sostenere la ricerca del team. Dorotei vuole a ogni costo aggiudicarsi il premio. L’obiettivo del suo esperimento è dimostrare che gli esseri umani sono sempre pronti a cogliere dei segnali primordiali, anche quando assorti in attività logiche impegnative. Tecnicamente l’esperimento è un successo, metodologicamente un po’ meno. Basterà per aggiudicarsi il premio?


Il progetto ha vinto il concorso realizzato in collaborazione con Rai Fiction che dà accesso a un percorso di Alta Formazione per selezionare e sviluppare progetti innovativi di racconto seriale della durata di 25 minuti a puntata e finalizzato alla realizzazione del pilota di serie. Nel cast, oltre a Bruschetta, ci sono Luca Avagliano, Melissa Anna Bartolini, Tomas Leardini, Federica Torchetti e Barbara Folchitto. “È la prima volta che realizzo un mockumentary – ha detto Attanasio – e confesso di essermi molto divertito, perché mi sono sentito libero di girare senza preoccuparmi troppo della forma, della singola inquadratura, dell’estetica in generale e ho potuto concentrarmi quasi esclusivamente sulla performance degli attori. La sfida era quella di trovare una via originale al mockumentary, un genere che negli ultimi 20 anni è stato riproposto in diverse forme e formati, soprattutto se parliamo di serialità comica. Per ‘L’Effetto Dorothy’ ho pensato che la soluzione migliore fosse quella di utilizzare il piano sequenza abbinato alla macchina a mano per riprendere le scene in cui viene documentato il lavoro del team dei ricercatori. È evidente che la macchina da presa fatichi a stare dietro a quello che le accade davanti: prova a riprendere tutto, talvolta arrivando in ritardo di qualche secondo rispetto a una reazione di un personaggio, ed e’ esattamente questo l’effetto che volevo. Come se fosse appunto qualcosa che avviene in diretta, che non è coreografato in anticipo. Ovviamente si tratta di una finzione perché, come sappiamo, nella realtà è l’esatto contrario: pur nell’apparente casualità di certe riprese, tutto quello che vediamo è frutto di una precisa coreografia, dai movimenti degli attori ai movimenti della macchina da presa. Tutto cambia quando passiamo alle interviste che ho girato volutamente in maniera più ‘professionale’ – ha aggiunto il regista – optando per delle riprese statiche, a sottolineare il tono più serio che i personaggi cercano di darsi in quei momenti, in netto contrasto con quanto in realtà stiamo vedendo accadere”.

Michelle Hunziker e Alessandro Carollo si sono lasciati

Michelle Hunziker e Alessandro Carollo si sono lasciatiRoma, 19 mar. (askanews) – È finita dopo alcuni mesi la relazione fra Michelle Hunziker e Alessandro Carollo. La notizia, pubblicata su chimagazine.it, è confermata a Chi da fonti vicine alla coppia. Lo riporta un comunicato di Mondadori.


Di recente Michelle era andata in vacanza alle Maldive con le figlie e la sua manager senza il compagno e, nei giorni scorsi, Chi l’ha immortalata in un agriturismo per un breve soggiorno di relax sempre con le figlie e la sua manager, nuovamente senza Carollo. Decisivi per l’addio la distanza, lui vive a Roma e lei a Milano, e la scelta di Michelle di dare priorità alle sue figlie. Di recente, in un’intervista a Chi, la showgirl, in onda con “Michelle Impossibile & Friends” e a breve con “Striscia la notizia”, aveva preferito non rispondere alla domanda su Carollo, dicendo di voler proteggere la propria famiglia dal gossip.

Dal 29 marzo in tv la serie americana “Based on a true story”

Dal 29 marzo in tv la serie americana “Based on a true story”Roma, 18 mar. (askanews) – Sarà disponibile dal 29 marzo, in esclusiva su RaiPlay, la serie tv americana “Based on a true story”, un mix tra dark comedy e thriller che approda sulla piattaforma e per la prima volta in Italia. Racconta la storia di una agente immobiliare, un idraulico e una ex-star del tennis in disgrazia le cui vite convergono in maniera inaspettata grazie all’ossessione americana degli ultimi anni: i podcast sul crimine.


Ava (Kaley Cuoco) e Nathan (Chris Messina) sono una coppia di Los Angeles in piena crisi e in attesa del primo figlio. Lei è un’agente immobiliare che non riesce a dare la svolta definitiva alla sua carriera; lui, una meteora del mondo del tennis, vive tra i ricordi di un’epica partita in cui ha battuto Federer e il lavoro, sempre più precario, di insegnante al Beverly Club. Quando Nathan viene licenziato la situazione in casa scoppia: Ava vorrebbe una vita come quella delle sue amiche ricche con cui condivide la passione per i podcast sul crimine, Nathan vorrebbe finalmente il riconoscimento che merita. Nel frattempo, la città è sconvolta dall’efferato omicidio perpetrato da quello che sembra essere nuovo serial killer: lo squartatore del Westside. La notizia tocca i Bartlett da vicino: la vittima è infatti la cameriera di un locale frequentato da Nathan e Matt. Questo accende la curiosità di Ava, che suggestionata dai podcast di indagini di cui è un’accanita ascoltatrice, comincia a ficcare il naso sulle uscite serali del marito. Quando lei e Nathan si accorgono che la vittima, nella notte in cui è stata uccisa, aveva avuto dei contatti con Matt, si convincono che il giovane e garbato idraulico è in realtà uno spietato killer e così decidono di coniugare la passione per il podcasting con la possibilità di dare una svolta definitiva alla loro vita: registreranno un podcast sullo squartatore del Westside con la voce del vero omicida.


La serie, scritta e prodotta da Craig Rosenberg (già executive di “The Boys”) e diretta da Jennifer Arnold, Alex Buono, Francesca Gregorini, Anu Valia, ha un formidabile cast che vede protagonisti Kaley Cuoco, l’indimenticata Penny di “The Big Bang Theory” e Chris Messina, che ha recitato in serie di successo come “Gaslit” e in film come “Air”, “Vicky, Cristina, Barcelona” di Woody Allen e “Julie e Julia” insieme a Meryl Streep. I due sono affiancati da Tom Bateman, che ha recitato in “Assassinio sul Nilo” e “Assassinio sull’Orient Express”, e che in “Based On A True Story” interpreta un misterioso idraulico la cui vera identità resta in sospeso fino all’ultimo secondo. Nel cast, inoltre: Priscilla Quintana (Ruby Gale), Liana Liberato (Tory Thompson), Natalia Dyer (Chloe Lake), Alex Alomar Akpobome (Ryan), Aisha Alfa (Carolyn), Annabelle Dexter-Jones (Serena), Li Jun Li (Michelle).

Torna al cinema “Led Zeppelin: The Song Remains The Same”

Torna al cinema “Led Zeppelin: The Song Remains The Same”Milano, 18 mar. (askanews) – Arriva per la prima volta nelle sale italiane, solo il 25, 26, 27 marzo come evento speciale, “Led Zeppelin: The Song Remains The Same” il rivoluzionario e ipnotico film-concerto che raccoglie le riprese delle elettrizzanti esibizioni dei Led Zeppelin al Madison Square Garden di New York nel 1973. L’elenco delle sale è disponibile su nexodigital.it, sono aperte le prevendite. Quella al Madison Square Garden era la tappa finale del loro tour negli States che aveva toccato più di 30 città, battendo i record di affluenza di pubblico precedentemente detenuti dai Beatles. Fecero tre concerti di seguito, tutti sold out, il 27, 28 e 29 luglio 1973, portando sul palco brani leggendari come “Rock and Roll”, “Black Dog”, “Stairway To Heaven”, “Heartbraker”, “Whole Lotta Love” e molti altri, che rivivono con tutta la loro potenza in questo imperdibile film-concerto.


“Led Zeppelin: The Song Remains The Same” è un viaggio visionario, un appuntamento al cinema irrinunciabile per tutti i fan dei Led Zeppelin ma anche per coloro che vogliono conoscere più da vicino la band che ha lasciato segni indelebili nella storia del rock’n’roll. Il film-concerto era stato pensato, infatti, appositamente per il cinema dagli stessi membri della band. Alle immagini dei tre live, dalla potenza della loro performance sul palco ai racconti nel backstage, si fondono sequenze video realizzate appositamente, che ripercorrono le “allucinazioni private” di Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones e John Bonham.


La rimasterizzazione della colonna sonora è stata supervisionata personalmente dai membri della band, dando vita a un film in cui si rivela, visivamente e musicalmente, la stessa essenza della più grande e influente rock band del mondo. Diretto da Peter Clifton e da Joe Massot, “Led Zeppelin: The Song Remains The Same” è distribuito nelle sale italiane in esclusiva da Nexo Digital in collaborazione con Warner Music Italy e coi media partner Radio Capital e MYmovies.it.


Al nuovo trailer di “Led Zeppelin: The Song Remains The Same”hanno prestato le proprie voci Luca De Gennaro e Mixo, due iconici nomi della radiofonia italiana che tutti i giorni su Radio Capital conducono Capital Records.

Cortellesi conquista la Francia: un film che risuonerà in ogni donna

Cortellesi conquista la Francia: un film che risuonerà in ogni donnaRoma, 18 mar. (askanews) – “C’è Ancora Domani” di Paola Cortellesi è il primo film italiano in Francia per numero di presenze da dopo la pandemia. Al primo weekend di uscita, il film, distribuito nei cinema francesi da Universal con il titolo “Il reste encore demain”, registra un numero di presenze nelle sale pari a 118.000 con un incasso di circa 800.000 euro.


“Invocando il passato, la regista italiana ha creato un film toccante e attuale che risuonerà in ogni donna, indipendentemente dalla generazione”, scrive Première. “Diretto con vitalità, illuminato da momenti di sfrenata allegria, venato di un’ironia quasi burlesca, ‘C’è ancora domani’ si colloca sul filo di una tragicommedia che ha il merito di far sentire, in mezzo alle vecchie voci del passato, la speranza di un futuro migliore”, si legge su Le Monde. “Cortellesi osa tutto e colpisce nel segno”, scrive L’Obs. E ancora, su Le Journal du Dimanche si definisce: “Una toccante storia di emancipazione”. “Un’impresa cinematografica inaspettata, crudele, divertente, senza compromessi ed essenziale per più di una ragione, sostiene Bande à part. È “Un piccolo miracolo” per Télé Loisirs e “Una luminosa tragicommedia sul patriarcato” per Elle. “La forza di questo film femminista è che tratta un argomento oscuro in modo molto originale, oscillando tra umorismo, leggerezza e dramma” scrive Le Parisien. Tra le altre recensioni, su Sud Ouest si legge: “Paola Cortellesi si muove con grazia e intelligenza tra fantasia, gravità, umorismo, poesia, prendendo in prestito tanto dalle commedie musicali quanto dal neorealismo. La colonna sonora spazia tra varietà, opera, hip-hop… che bella libertà”.


Uscito nelle sale il 26 ottobre scorso e presentato alla Festa del cinema di Roma, il film ha nel cast, oltre alla stessa regista Cortellesi, Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni.

Il film “Il più bel secolo della mia vita” presentato in Senato

Il film “Il più bel secolo della mia vita” presentato in SenatoRoma, 18 mar. (askanews) – Si è svolta il 13 marzo nella Sala dei Caduti di Nassiriya in Senato, su iniziativa della senatrice M5S Elisa Pirro, la conferenza stampa “La legge del secolo e il diritto al riconoscimento delle origini”, nel corso della quale è stata presentata una mozione sul tema a prima firma della stessa senatrice Pirro. “La ricerca delle proprie origini – ha affermato Pirro – è un passaggio chiave nel processo di definizione della propria identità, per queste ragioni ho presentato una mozione volta a bilanciare i diritti dei figli di conoscerle con quelli delle madri che partoriscono in anonimato”. Insieme alla senatrice M5S Elisa Pirro, sono intervenuti la presidente Associazione Figli Adottivi e Genitori Naturali Luisa Di Fiore, il magistrato Alfonso Sabella, Alessandro Bardani, regista del film “Il più bel secolo della mia vita” con i protagonisti Sergio Castellitto e Valerio Lundini e il cantautore Brunori Sas.


Il più bel secolo della mia vita, di cui sono stati proiettati alcuni estratti, è la prima opera cinematografica a occuparsi della cosiddetta: “Legge dei 100 anni”. Normativa n.184 – 4 Maggio 1983 che all’art.28 recita: “… Nel caso di figlio non riconosciuto alla nascita, chiamato anche N.N., le informazioni concernenti l’identità dei genitori biologici possono essere fornite all’esercente soltanto dopo il compimento del centesimo anno di età…”. Questa legge (unica in Europa e condannata sia dalla Corte di Strasburgo, sia dalla Corte Costituzionale) vieta a un figlio non riconosciuto, nato nel nostro Paese, di conoscere la sua storia familiare fino al compimento del centesimo anno di età. “Sono felicissimo che il film abbia messo a conoscenza tantissime persone dell’esistenza di questa assurda legge e abbia risvegliato una coscienza civile nelle istituzioni; donando nuova linfa ad una battaglia che si occupa di figli non riconosciuti, diventando il manifesto di questa lotta finora non riconosciuta dal mondo politico”, ha detto il regista Alessandro Bardani.


“La nostra presenza qui è la testimonianza che c’è finalmente un’attenzione nei confronti di una battaglia importante. Mi è capitato di parlare con persone che inizialmente pensavano che questa legge fosse frutto dell’invenzione di uno sceneggiatore mentre in realtà, grazie anche a Luisa Di Fiore che ha condiviso con noi l’esperienza di questo film e che è stata una guida importante, soprattutto a livello umano con la sua grande esperienza, ho capito che questa ferita è un diritto che manca, una ferita che negli anni lacera dentro e proprio come dice la Corte Europea, non certo io, può creare danni fisici e psicologici anche se non dimostrati scientificamente. La cosa che mi stupisce è che non coinvolge solo la volontà di un figlio o di una figlia di raccontare le proprie origini e spero veramente che la legge finalmente si allinei con tutti gli altri paesi europei”. “Il diritto umano alla propria identità e alla conseguente salute psicofisica è minato dal buio sulla propria storia biologica – ha commentato Luisa Di Fiore – mi batto da venti anni per vedere riconosciuto questo diritto e per portare il pensiero comune a fianco di chi questo diritto non ce l’ha. Come dice Valerio Lundini in un passaggio del film: ‘Non sappiamo chi siamo se non conosciamo da dove veniamo’. L’Associazione che rappresento è portavoce di migliaia di figli adottivi che vogliono vedersi riconosciuto questo diritto e siamo stati onorati di aver contribuito alla realizzazione di questo gioiellino cinematografico che ci ha visto al centro della scena a cui non siamo abituati”.


“Vengo da una famiglia che non mi ha ancora abbandonato – ha esordito scherzando Valerio Lundini – e sicuramente avevo bisogno di empatizzare con il mio personaggio e capire cosa lo smuovesse ad essere così arrabbiato con la famiglia adottiva e quella che lo aveva abbandonato e quindi mi sono rivolto a Luisa che mi ha esposto la sua istanza e quello che lei e gli altri membri dell’associazione, provano. E questo sicuramente è stato molto utile. Nel film c’è una scena in cui Gustavo, interpretato da Castellitto, viene portato difronte a un Ministro affinché la sua stessa persona e la sua storia da centenario che non ha mai conosciuto i suoi genitori, potesse servire a smuovere qualcosa. Oggi sembra una situazione molto analoga a quella del film ed è un bel merito del film che questo oggi si stia realizzando nella realtà e che siamo qui a parlarne”. “Per un attore, un artista in genere, partecipare a un progetto che in qualche modo può produrre un cambiamento così significativo come quello di una legge è già di per sé una grande soddisfazione – ha detto Sergio Castellitto – non tutti i desideri sono un diritto, però la cosa interessante è che, in questo caso, a mio avviso, è proprio il desiderio che stabilisce il diritto. In conseguenza al trauma dell’abbandono, io ho il diritto di sapere da dove provengo”.


“Ho scritto questo brano partendo dalla suggestione della sceneggiatura, che già mi aveva convinto perché i dialoghi mi sembrava già di vederli e avevo la percezione e la sensazione che il film fosse un film autentico – ha detto Brunori – Lo dico perché penso che poi quello che succede in un film, e questo è un caso veramente speciale, quando il film risulta autentico chiaramente entra più in profondità nella sensibilità e nel cuore delle persone, quindi poi possono accadere cose del genere”. “Il vuoto normativo determinato dalla sentenza della Consulta – ha spiegato Alfonso Sabella – deve essere colmato al più presto per assicurare, almeno, l’eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge che attualmente è vanificata dalle differenti prassi e dai diversi criteri interpretativi adottati dai singoli Tribunali per i minorenni in assenza di una regolamentazione avente forza di legge”.

Giovanni Allevi ospite di Happiness on Tour. Vite-Storie di felicità

Giovanni Allevi ospite di Happiness on Tour. Vite-Storie di felicitàMilano, 18 mar. (askanews) – “Happiness on Tour. Vite – Storie di felicità”, il più grande spettacolo gratuito dedicato alla Felicità, annuncia la partecipazione straordinaria del compositore e filosofo, M° Giovanni Allevi, mercoledì 20 marzo, Giornata Mondiale della Felicità 2024, sul palco del Forum di Assago a Milano.


Il M° Allevi regalerà a una platea di migliaia di studenti delle scuole superiori nello spettacolo del mattino, una preziosa ed emozionante testimonianza attraverso la quale gli spettatori potranno trarre importanti spunti di riflessione e vivere una forte esperienza formativa per la ricerca della propria felicità. Sarà una partecipazione straordinaria e molto attesa, che vedrà eccezionalmente il Maestro Allevi in un ambito diverso rispetto a quello concertistico. Un’occasione rara in questo momento in cui l’artista, che continua il suo percorso terapeutico dovuto a un mieloma multiplo, è totalmente immerso nel suo ritorno alla Musica, con un esaltante tour internazionale di concerti già tutti sold out.


«È un onore per noi avere il Maestro Allevi a “Happiness on tour” – dichiara Walter Rolfo, Presidente della Fondazione della Felicità – La sua testimonianza unica, simbolo di forza e tenacia, può offrire agli studenti, e a tutti noi, grande ispirazione per non dimenticarci che possiamo imparare ad essere felici. Tengo a ringraziarlo vivamente per il suo speciale e prezioso contributo». “Happiness on Tour” è uno show organizzato dalla Fondazione della Felicità con il Patrocinio della Regione Lombarda e del Comune di Milano.


Un evento gratuito, che prenderà il via già dalle 9.30 della mattina al Forum di Assago a Milano, con uno sguardo rivolto soprattutto alle scuole superiori, e proseguirà la sera dalle 21.00, aperto a tutti previa prenotazione su Fondazione della Felicità . Il programma dello spettacolo “Happiness on Tour” del 20 marzo è consultabile sul sito ufficiale della Fondazione della Felicità.

Olly è pronto a tornare live con Lo Rifarò, Lo Rifaremo Tour

Olly è pronto a tornare live con Lo Rifarò, Lo Rifaremo TourMilano, 17 mar. (askanews) – Olly è pronto a tornare ad esibirsi live con Lo Rifarò, Lo Rifaremo Tour. A pochi giorni dall’uscita di “Devastante” – il nuovo singolo uscito l’8 marzo per Epic Records Italy/Sony Music – Olly annuncia Lo Rifarò, Lo Rifaremo Tour, la tournée nei club in partenza a dicembre 2024, organizzata e prodotta da Magellano Concerti. I biglietti sono già disponibili su TicketOne e nei circuiti di vendita e prevendita abituali. Per info: magellanoconcerti.it.


Dopo un tour estivo di 16 date, “Il mondo gira tour”, e lo show sold out di chiusura al Fabrique di Milano, Olly tornerà sui palchi dei principali club Italiani a dicembre 2024 partendo da Milano (lunedì 02 dicembre @ Fabrique), per proseguire poi a Firenze (giovedì 05 dicembre @ Viper Theatre), Venaria Reale (TO) (giovedì 12 dicembre @ Teatro Concordia), Padova (venerdì 13 dicembre @ Hall), Bologna (sabato 14 Dicembre @ Estragon), Pozzuoli (NA) (giovedì 19 Dicembre @ Duel Club) e finire a Roma (venerdì 20 Dicembre @ Hacienda). Le date saranno l’occasione per ascoltare dal vivo “Devastante”, il nuovo brano che prosegue un percorso sempre più cantautorale, intimo e riflessivo già intrapreso con il brano “A Squarciagola” e il singolo più scanzonato “Tutto con te”.


Scritto da Olly e prodotto in collaborazione con JVLI, “Devastante” è una ballad dal sound pop, in cui l’artista esprime il desiderio di costruire relazioni sempre più stabili e durature, con il timore e la consapevolezza di ció che questo può comportare. Perciò, come se fosse un crash test, Olly si immagina cosa possa significare vivere, sognare, piangere, ridere con una persona al proprio fianco, per poter confessare senza paura “Per me sei devastante”. Nel videoclip – diretto da Amedeo Zancanella, prodotto da Borotalco TV con la direzione artistica di Tommaso Bordonaro – Olly ha voluto che i fan fossero i veri protagonisti, coinvolgendoli direttamente nel progetto e mostrando la genuinità di ciascuno. Per un’iniziativa dell’artista, alcuni fan hanno potuto ascoltare in anteprima esclusiva “Devastante” dalle loro camerette. C’è chi si commuove, chi sorride e chi ascolta con attenzione riconoscendosi in ogni parola del testo. Quando Olly appare a sorpresa accanto a loro, l’emozione esplode e la musica crea un rapporto ancora più intimo e corale. Racconta Olly: «Con “Devastante” cerco qualcosa in grado di “rompermi” continuamente, di farmi ripartire ogni volta come fosse la prima. Non importa se è l’amore di un attimo o di una vita intera, auguro a tutti e a me stesso qualcosa di devastante, per lasciarsi amare senza far vincere la paura di perdere. È proprio il rischio di romperci che ci permette di amare davvero».