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Umberto Tozzi: Lascio le scene ma mi sento migliore dopo periodo duro

Umberto Tozzi: Lascio le scene ma mi sento migliore dopo periodo duroParigi, 15 mar. (askanews) – “Parigi per me è stata il trampolino di lancio per diventare un artista internazionale, io sono scaramantico e per questo ho scelto questo teatro per dare alcuni annunci molto importanti”. È iniziata con queste parole la conferenza stampa fiume da Parigi, al celebre teatro Olympia, con cui Umberto Tozzi ha annunciato il suo addio alle scene live.


“È molto tempo che penso a questa cosa, ho passato due anni molto difficili per problemi di salute con la paura di non poter più tornare sul palco, ora ho superato questo momento e sono risalito. Ho avuto una positività incredibile, non mi sono fatto un esame di coscienza, ma mi sono scoperto una persona migliore, ero una persona più schiva, oggi sono più socievole e positivo, superare brutti ostacoli nella vita, fa amare e vivere di più e volere la pace nel mondo” ha spiegato raccontando il suo imponente progetto. Dopo 50 anni di una carriera costellata di successi e riconoscimenti in Italia e nel mondo, più di 80 milioni di dischi venduti e oltre 2000 concerti, Umberto Tozzi dà il suo addio alla scena live con uno straordinario tour mondiale, “L’Ultima Notte Rosa The Final Tour” che attraverserà 3 continenti tra il 2024 e il 2025. “Quando ho messo a punto l’idea di lasciare, ho pensato di farlo realizzando i miei sogni nel Final Tour. Ho sempre voluto fare un tour con una big orchestra, perchè la mia musica è sinfonica. Poi ho realizzo una produzione inedita di canzoni, di cui 4 saranno live’ – ha spiegato Tozzi -. Al momento tocchiamo tre continenti, ma spero diventino cinque, non ho una data di scadenza, ma abbiamo tempo”.


L’artista celebrerà l’imperdibile gran finale dedicando al pubblico italiano due date evento in cornici magiche e suggestive, il 20 giugno alle Terme di Caracalla di Roma e il 7 luglio in Piazza San Marco a Venezia. Seguiranno in Italia altre 6 date speciali nel 2024: il 22 agosto a Villa Bellini a Catania, il 28 agosto al Sferisterio di Macerata, il 4 settembre in piazza dei Signori per il Vicenza in Festival, il 13 settembre alla Reggia di Caserta, il 5 ottobre al Forum di Milano e il 12 ottobre all’InAlpi Arena di Torino. “Se penso all’ultima volta che salirò sul palco, credo che mi scenderà una lacrima, sul dopo ancora non so, sarebbe una gioia, ad esempio fare una colonna sonora, questo è un altro dei miei sogni. Sono in tour da 50 anni, ho sempre vissuto in tour, ma anche in una cosa bella ed emozionante subentra anche un certo tipo di stanchezza. Sono stato un privilegiato ad avere una carriera così lunga con canzoni che sono arrivate a più generazioni. Quando salgo sul palco è adrenalina, è gioia e godimento” ha spiegato l’artista torinese.


Cantautore e musicista carismatico e creativo, Umberto Tozzi grazie alle sue hit senza tempo è diventato un’icona della musica italiana e ha attraversato e appassionato intere generazioni, riempiendo con i suoi concerti i più importanti spazi del mondo dedicati alla musica con il suo pubblico fedele e trasversale. Anche se in passato non sono mancate durezze con la stampa: “Ho vissuto un periodo non simpatico nella mia carriera, mi chiedevo cosa avevo fatto di male per essere così attaccato, avevo fatto una canzone che è diventata una hit mondiale, ma dopo anni queste persone si sono ricredute e mi hanno detto che non faccio solo canzonette”. Sono numerosi i record in termini di successi discografici che hanno caratterizzato la vita artistica di Tozzi, a partire da ‘Ti Amo’, indimenticabile brano del 1977, capace di rimanere ai vertici delle classifiche per più di sette mesi, stracciando ogni record di vendita e vincendo l’edizione di quell’anno del Festivalbar, ha attraversato ogni confine con le sue numerose reinterpretazioni, fino ad arrivare a essere al centro di una delle scene clou della fortunata serie “La casa di carta 4”.


Impossibile non citare la super hit mondiale “Gloria” – scelta per la colonna sonora del film di Martin Scorsese ‘The Wolf of Wall Street’, ma anche per il film cult ‘Flashdance’ diretto da Adrian Lyne – che porta il nome di Umberto Tozzi oltreoceano grazie all’interpretazione del brano realizzata da Laura Branigan nel 1982 e che si posiziona al numero 1 della classifica americana rimanendo nella classifica Billboard Hot 100 per 36 settimane. “Io sono sempre stato molto pigro, e Giancarlo Bigazzi diceva di me che ero una Ferrari con il pieno ma chiusa in un garage, ho avuto molte possibilità, come a New York quando nell’82 un produttore americano mi propose di rimanere a scrivere lì, ma non sono riuscito a superare l’ostacolo della lontananza. Nella vita ho perso molti treni per la mia pigrizia ma poi ne sono passati anche altri, sono rimasto pigro, ma ora sono un po’ meglio’. In occasione di questo annuncio dell’ultimo tour della carriera una nuova importante collaborazione viene presentata oggi in anteprima: una versione speciale e inedita della hit “Donna amante mia” in cui Umberto Tozzi duetta con il cantautore e polistrumentista, fondatore dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi, che ha anche prodotto il brano. “Donna amante mia” sarà disponibile sulle piattaforme digitali da venerdì 22 marzo, in concomitanza con la pubblicazione del videoclip su YouTube (canale ufficiale VEVO Umberto Tozzi). Di Alessandra Velluto

Cinema, a Carlo Verdone il Premio Stella della Mole

Cinema, a Carlo Verdone il Premio Stella della MoleRoma, 15 mar. (askanews) – Il Museo Nazionale del Cinema di Torino rende omaggio a Carlo Verdone con il Premio Stella della Mole. Attento e acuto osservatore della realtà che lo circonda, Verdone ha dato vita a una serie di personaggi diventati iconici, sovente molto diversi tra loro, mettendone in luce caratteristiche e rapporti sociali – si legge nella motivazione -. Dotato di una sottile e ironica comicità, ha saputo raccontare, a partire dagli anni ’80, manie, psicosi e mode, amplificandole e rendendole specchio di una società che si confronta sempre con nuovi miti.


Verdone riceverà il premio il 22 marzo 2024 alle 20:30 al Cinema Massimo, quale riconoscimento per il suo stile ironico e visionario e per la sua capacità di scandagliare la società umana, raccontandola con ironia e delicatezza. La consegna del premio avverrà durante l’omaggio che il Glocal Film Festival gli dedica e in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica “Luci nel silenzio”, allestita al Polo del ‘900 a Palazzo San Celso. “Questo riconoscimento così importante da parte del Museo Nazionale del Cinema di Torino mi riempie di gioia – ha detto Carlo Verdone. Mai avrei pensato che un giorno quell’importante Museo che visitavo spesso con mio padre (amico intimo della fondatrice Maria Adriana Prolo), potesse un giorno interessarsi a me. Lo vedevo come un luogo magico, ricco di oggetti, lanterne, proiettori primitivi e tanti volti in bianco e nero. Grazie di cuore a coloro che mi hanno regalato questa grande emozione e soddisfazione, che dedico a un grande educatore: mio padre Mario”.


“Siamo molto felici di omaggiare Carlo Verdone con il premio Stella della Mole, che così bene rappresenta il museo che lui ha frequentato e amato nella sua giovinezza – ha sottolineato Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema – il suo ricordo racconta di un luogo magico, e tale continua a essere anche oggi, grazie al potere della fascinazione che solo il cinema sa dare. Grazie ancora per aver accettato di essere qui con noi”. “Sono molto contento di questa collaborazione con il Glocal Film Festival – ha dichiarato Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Carlo Verdone è uno dei grandi personaggi del cinema italiano, capace di interpretare lo spirito comico e drammatico che ha conquistato diverse generazioni. I suoi personaggi sono entrati nell’immaginario collettivo, e molte sue espressioni e modi di dire fanno oramai del linguaggio quotidiano, a dimostrazione della sua grande bravura nel raccontare il genere umano”.

Un lungo addio alle scene, Umberto Tozzi annuncia il ritiro

Un lungo addio alle scene, Umberto Tozzi annuncia il ritiroMilano, 15 mar. (askanews) – Dopo 50 anni di una carriera costellata di successi e riconoscimenti in Italia e nel mondo, più di 80 milioni di dischi venduti e oltre 2000 concerti, Umberto Tozzi dà il suo addio alla scena live con uno straordinario tour mondiale, “L’Ultima Notte Rosa The Final Tour” che attraverserà 3 continenti tra il 2024 e il 2025. E’ stato il celebre cantautore torinese a dare l’annuncio a sorpresa da Parigi, al mitico Teatro Olympia la sala concerti più antica della capitale francese, un auditorium tra i più prestigiosi del mondo.


L’artista celebrerà l’imperdibile gran finale dedicando al pubblico italiano due date evento in cornici magiche e suggestive, il 20 giugno alle Terme di Caracalla di ROMA e il 7 luglio in Piazza San Marco a Venezia. Seguiranno in Italia altre 6 date speciali nel 2024: il 22 agosto a Villa Bellini a Catania, il 28 agosto al Sferisterio di Macerata, il 4 settembre in piazza dei Signori per il Vicenza in Festival, il 13 settembre alla Reggia di Caserta, il 5 ottobre al Forum di Milano e il 12 ottobre all’InAlpi Arena di Torino.

Michele Bravi torna con “tu cosa vedi quando chiudi gli occhi”

Michele Bravi torna con “tu cosa vedi quando chiudi gli occhi”Milano, 15 mar. (askanews) – Michele Bravi torna, a distanza di tre anni dal suo precedente lavoro discografico, con “tu cosa vedi quando chiudi gli occhi” (EMI Records Italy/Universal Music Group) il suo nuovo concept album, in uscita il 12 aprile e già disponibile in pre-order e pre-save (https://michelebravi.lnk.to/tucosavediquandochiudigliocchi).


“tu cosa vedi quando chiudi gli occhi” segna non solo l’atteso ritorno del cantautore, ma anche una rivoluzione personale e artistica. Il disco – scritto tra Milano, Parigi, Londra e Amsterdam – è un viaggio tra le metafore attraverso la quale assorbiamo la concretezza e il tangibile. Un disco che celebra la natura melodica e scenica della vita interiore, della memoria e dell’immaginazione. «Nelle canzoni l’immediatezza dell’esperienza si mescola all’astrazione. Nella musica ogni momento si riferisce ad altri momenti e li contiene. In stato cosciente, tratteniamo solo i ricordi che possono diventare arte».


La traduzione visiva dell’album è affidata all’occhio di Mauro Balletti, uno degli artisti italiani tra i più innovativi e sofisticati, che ha realizzato la cover del disco. Il suo lavoro tra pittura e fotografia ha già sorpreso il grande pubblico con le cover più iconiche di Mina. E ancora a impreziosire l’immaginario artistico c’è anche l’universo immaginifico di Antonio Marras che arricchisce l’estetica complessiva realizzando le scenografie e affidando a Michele le sue creazioni sartoriali. A maggio sarà la volta del ritorno live, con due speciali anteprime a teatro, organizzate e prodotte da Vivo Concerti: il 12 maggio al Teatro Dal Verme di Milano e il 26 maggio all’Auditorium Parco della Musica (Sala Sinopoli) di Roma. I biglietti sono disponibili online su vivoconcerti.com e in tutti i punti vendita autorizzati.


Reduce dal successo della sua partecipazione nel cast dell’acclamato film di Saverio Costanzo, “Finalmente l’alba”, presentato alla 80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e dei precedenti singoli “odio” e “per me sei importante”; il nuovo disco in studio rappresenta l’apertura di un nuovo scenario nel percorso di ricerca musicale dell’artista che da sempre mescola letteratura e poesia alla musica trasformando la parola in tono emotivo e suono.

Fuori sul canale YouTube dei Subsonica “Chiacchiere nella luce”

Fuori sul canale YouTube dei Subsonica “Chiacchiere nella luce”Milano, 14 mar. (askanews) – È fuori oggi sul canale YouTube dei Subsonica e su Spotify “Chiacchiere nella luce”, conversazioni in cui Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio insieme a quattro diversi ospiti accendono un riflettore sui temi affrontati nel brano “Mattino di Luce”, singolo estratto dal nuovo disco “Realtà Aumentata” uscito lo scorso gennaio, che porteranno in tour nei palasport a partire dal 3 aprile.


I Subsonica provano a demolire i confini della canzone “Mattino di luce” confrontandone le tematiche con esponenti e attivist* del mondo trans e della sessualità, nell’arco di una discussione e aperta. Partendo dal testo del brano, in dialogo con la band, Roberta Parigiani, Leone Orvieto, Elisa Casaleggio e Frida Affer hanno approfondito alcuni aspetti della loro esperienza personale e professionale, ponendo l’accento su tematiche importanti intorno alla sessualità e al mondo queer, smontando stereotipi e pregiudizi. A partire dal percorso di ognuno alla scoperta di sè si è cercato di far luce su disforia, transfobia, il peso del giudizio della comunità e del mondo del lavoro, legislazione sulla transizione di genere, transfemminismi, queerness e molto altro.


Nell’episodio “Da nebulosa a una stella” la band si confronta con Roberta Parigiani – avvocatessa e portavoce politica del MIT di Bologna, Movimento Identità Trans, una delle associazione LGBTQ+ tra le più storiche in Italia e in Europa – affrontando il tema del percorso e della legislazione in Italia e all’estero. In “Trasformerà la tua voce” con Leone Orvieto – dissidente di genere, attivista e divulgatore transfemminista – la band ha approfondito temi quali identità personale, movimento trans, femminismo intersezionale e queerness. In “Un’ombra che striscia” i Subsonica hanno dialogato con Elisa “Hellsy” Casaleggio – rapper, attrice, attivista Zena Trans e podcaster – parlando del rapporto con sé stess* durante il percorso di transizione e rispetto della propria identità.


Nell’ultimo capitolo “Il giudizio degli altri” si parla del giudizio degli altri e verso se stessi insieme a Frida Affer – sex coach – approfondendo l’idea di un pensiero critico più libero e consapevole, che parte anche dall’ascolto. “Mattino di luce” parla della necessità di una trasformazione: da una condizione di instabilità e disagio verso la ricerca di un equilibrio e di pace. Il brano accarezza anche un argomento più specifico: il percorso che porta una persona a liberarsi dal ruolo di genere che è stato attribuito alla nascita, per arrivare a vivere pienamente nel genere in cui si identifica. Dicono i Subsonica: “Incongruenza, disforia o transizione di genere sono temi circondati da pregiudizi affrettati, spesso repressivi e violenti, che non tengono conto del disagio, della sofferenza e delle necessità autentiche di chi li vive affrontandoli quotidianamente. In “Preso blu”, una delle nostre prime canzoni, parlavamo della “paura del diverso” come “paura del possibile”. Continuiamo anche oggi, con nuove parole e nuovi sguardi, a raccontare storie di diversità e esigenze di libertà.”


Il videoclip, girato da Donato Sansone con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, vede la band esibirsi in un luogo asettico di fronte a una figura in trasformazione. Ad aprile i Subsonica saranno live sui palchi dei principali palazzetti italiani con SUBSONICA 2024 TOUR. La tournée, prodotta da Live Nation, partirà il 3 aprile dal PalaUnical di Mantova – data in cui è previsto uno speciale soundcheck aperto per chiunque abbia acquistato il biglietto del concerto – per proseguire il 4 aprile al Forum Assago di Milano, il 6 aprile alla Zoppas Arena Conegliano (TV), l’8 aprile al Palazzo dello Sport di Roma, il 10 aprile all’Unipol Arena di Bologna, l’11 aprile al Mandela Forum di Firenze e chiudere il 13 aprile all’Inalpi Arena di Torino.

Cinema, regista italiano trionfa a Dubai con corto creato grazie a IA

Cinema, regista italiano trionfa a Dubai con corto creato grazie a IARoma, 14 mar. (askanews) – E’ il corto di nome Treta, firmato dal regista italiano Francesco Siro Brigiano e realizzato utilizzando l’intelligenza artificiale, ad avere trionfato all’AIFF di Dubai, the Artificial Intelligence Film Festival, organizzato da Expo City Dubai.


Treta, una favola onirica che racconta la storia di un malvagio giullare, “re” delle tentazioni umane, ha sbaragliato le oltre 500 opere cinematografiche concorrenti, provenienti da 89 nazioni, conquistando 2 dei 4 premi assegnati dalla giuria di esperti, tra i cui componenti spiccano nomi del calibro di Richard Taylor: 5 volte Oscar per Il Signore degli anelli e Ben Grossmann, premio Oscar per i migliori effetti speciali di “Hugo Cabret”, diretto da Martin Scorsese. Migliore regia, per Francesco Siro Brigiano, premiato sul palco dell’Expo City di Dubai, la mini città futuristica costruita sull’area dell’ex Expo 2020 Dubai, ma anche il premio “AI Choice”, assegnato dall’Intelligenza artificiale.


“Ho creato questo short film onirico – ha spiegato il regista, Francesco Siro Brigiano – dopo due anni di studi e ricerche sull’affascinante mondo dell’arte generativa. Le possibilità che le nuove tecnologie riescono ad offrire sono incredibili. Certo le AI hanno messo al centro molti quesiti e criticità non prescindibili ma per chi avrà voglia di raccontare, esprimersi e sognare sarà sempre più ampio il ventaglio di possibilità offerte”. I dodici giudici del concorso hanno valutato le proposte in base alla qualità della produzione cinematografica, alla chiarezza della narrativa e del messaggio, all’innovazione, all’esplorazione creativa e all’integrazione dell’intelligenza artificiale.


Treta, in spagnolo scherzo, è una favola onirica, ricca di simbolismi, dove l’uomo è inconsciamente controllato da un malvagio giullare, re delle tentazioni umane, mentre da un’altra misteriosa dimensione, un’avanzata civiltà di esseri senzienti si schiera per la battaglia. Treta è anche il nome di una delle ere cosmiche che scandiscono il moto ciclico del tempo nella tradizione induista: l’età in cui la mente comincia a controllare la materia, verso un bene superiore. L’AIFF, the Artificial Intelligence Film Festival di Dubai, è nato con l’obiettivo di celebrare e promuovere la convergenza tra intelligenza artificiale e cinema, sottolineando la relazione simbiotica tra tecnologia e creatività umana. Oltre alla competizione internazionale tra opere cinematografiche, il festival mette a confronto esperti del settore in un dibattito sul potenziale della tecnologia AI nel migliorare la narrazione creativa e arricchire la creatività umana, fornendo nuovi strumenti per la narrazione, l’editing e persino la creazione di personaggi.


Francesco Siro Brigiano è un regista italiano che lavora nel settore da oltre quindici anni. Ha diretto numerose produzioni video per opere liriche, concerti, spot pubblicitari, video musicali e cortometraggi (Yamaha, Amazon Video, Averna). Autore visionario e amante del linguaggio simbolico e astratto, in lui si ritrovano spesso componenti poetiche ed emotive con un forte senso del “mistero” come fascinazione. Da circa 10 anni studia motion graphics, tecniche di ripresa VR e recentemente film making con intelligenza artificiale. Dal 2015 ad oggi i suoi lavori hanno ricevuto diversi premi in Italia e nel mondo come al “Los Angeles Film Award”, “Tokyo lift off”, & “International Independent Film Awards”.

I La Sad escono il 5 aprile con l’album “Odio La Sad”

I La Sad escono il 5 aprile con l’album “Odio La Sad”Milano, 14 mar. (askanews) – La Sad – il trio formato da Theø, Plant e Fiks – dopo la partecipazione alla 74° edizione del Festival di Sanremo, annuncia il nuovo album dal titolo “Odio La Sad”, in uscita il 5 aprile (La Sad Ent. in licenza esclusiva M.A.S.T./Believe). Il singolo Autodistruttivo e l’album Sto Nella Sad sono stati certificati Disco d’Oro da FIMI/GfK Italia.


Continua il percorso de La Sad tra chitarre distorte, testi immediati e l’ormai indistinguibile attitudine punk. Il trio che si fa portavoce delle difficoltà di un’intera generazione, dell’importanza di imparare dagli errori, di non rinnegarli e volgere sempre uno sguardo di speranza al futuro, torna con un nuovo album: “Odio La Sad”. Un titolo forte, provocatorio, che ricorda che spesso gli attacchi personali alle debolezze e alle fragilità possono diventare un punto di forza per affrontare il presente ma soprattutto il futuro. La Sad torna a raccontare l’odio per parlare di amore e riporta l’attenzione sul tema della salute mentale, importante in tutti gli ambiti ma anche in quello artistico che dovrebbe essere un ambiente dove i sogni acquistano forma ma che spesso non riesce a placare frustrazione e malessere. Dal 19 giugno al via il Summersad tour 2024, prodotto da Magellano Concerti (date in aggiornamento): 19/06 Roma – Rock In Roma 02/07 Bologna – BOnsai 07/07 Perugia – L’Umbria che Spacca 10/07 Collegno (TO) – Flowers Festival 12/07 Brescia – Brescia Summer Music 13/07 Caorle (VE) – Suonica Festival 30/07 Gallipoli (LE) – Oversound Festival 08/08 Cinquale (MS) – Arena della Versilia 04/09 Pescara – TERRASOUND 07/09 Sesto San Giovanni (MI) – Carroponte Per info e biglietti: https://www.magellanoconcerti.it/tour/120/summersad-tour-2024

Vent’anni di ResExtensa tra innovazione e talento danza contemporanea

Vent’anni di ResExtensa tra innovazione e talento danza contemporaneaRoma, 14 mar. (askanews) – ResExtensa – PORTA d’ORIENTE – Centro Nazionale di Produzione della Danza, rinomata per il suo contributo pionieristico alla danza contemporanea e riconosciuta a livello nazionale dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia, festeggia quest’anno il suo ventennale. Fondata nel 2004 e situata a Bari, la compagnia ha rivoluzionato il panorama della danza, distinguendosi per una visione artistica che trascende i confini tradizionali tra i generi di danza.


Grazie al sostegno di figure di spicco come Carolyn Carlson, Susanne Linke, Urs Dietrich e Danio Manfredini, e all’expertise della sua fondatrice, acquisita anche nell’esperienza presso l’Accademia Isola Danza della Biennale di Venezia, ResExtensa ha impresso un segno indelebile sulla scena artistica contemporanea. La compagnia si è imposta per l’unicità delle sue produzioni, caratterizzate da una forte componente visuale e narrativa, l’integrazione di danza tra terra e aria, danza acrobatica, video proiezioni immersive, innovativa manipolazione del suono, interazioni luminose, musica dal vivo, e l’uso espressivo di parola e poesia, ResExtensa vanta inoltre una lunga esperienza di spettacoli en plein air e di grandi eventi a livello internazionale, ideati e creati appositamente per spazi non convenzionali con particolare attenzione all’ambiente, all’architettura, alla storia. Tra questi: la cerimonia di apertura della Coppa del Mondo di Sci Alpino Cortina 2021; The Rise of Legends, Saudi Tour 2023, presso il sito UNESCO di Al Ula, Arabia Saudita; Building Bridges, inaugurazione dell’omonima installazione temporanea di Lorenzo Quinn, presso la Marina Piccola, Vieste. Al centro di questa straordinaria traiettoria artistica e creativa vi è Elisa Barucchieri, fondatrice e anima di ResExtensa, la cui visione ha guidato la compagnia verso nuove frontiere espressive. Prima donna a ricoprire la direzione artistica dell’evento Corteo Storico di San Nicola a Bari, con una riconferma triennale, Elisa ha inoltre fondato e diretto AREA Mediterranea, la prima residenza di danza in Puglia. Sotto la sua guida, ResExtensa è stata l’unica compagnia di danza a essere capofila nel progetto Teatri Abitati, oltre a creare lo spazio PolArtis, un hub innovativo per la produzione e formazione artistica. Dal 2022 gode del riconoscimento ministeriale di Centro Nazionale di Produzione della Danza per la regione Puglia (uno di solamente 8 centri in Italia) per il suo importante contributo alla danza e alle arti in Puglia.


In occasione del suo ventesimo anniversario, ResExtensa non si limita a celebrare i successi passati, ma guarda al futuro rafforzando sempre di più il successo del Centro di Produzione, attraverso l’offerta di preziose iniziative, da spettacoli di artisti internazionali a percorsi di altissima formazione, offrendo il sostegno a artisti e progetti, tessendo una sempre più fitta rete internazionale di iniziative. Il calendario della stagione 2024 prevede una ricca offerta di spettacoli, incontri con gli artisti, laboratori, masterclass di ogni livello, e progetti speciali che vedranno la partecipazione di professionisti pugliesi e di eccellenze internazionali. Il 15 marzo è attesa una specialissima prima per il Sud Italia con una creazione di Padova Danza Project, sotto la guida di Gabriella Furlan, ispirata al genio di Giotto, con la doppia firma di Nicoletta Cabassi e Emanuela Tagliavia presso il Teatro Abeliano di Bari. Con il suo impegno costante per l’innovazione, la collaborazione e la promozione dell’arte della danza, ResExtensa continua a essere un faro di eccellenza e un punto di riferimento imprescindibile per artisti e appassionati in Italia e nel mondo. La celebrazione del ventennale di ResExtensa è un momento di riflessione sulla straordinaria eredità della compagnia, ma anche un’occasione per rinnovare l’impegno verso la scoperta di nuovi orizzonti artistici.

Cinema, in 537 sale “La Zona d’interesse” vincitore di due Oscar

Cinema, in 537 sale “La Zona d’interesse” vincitore di due OscarRoma, 14 mar. (askanews) – Sono 537 i cinema italiani per “La Zona d’interesse” (The Zone of Interest) di Jonathan Glazer. Alla quarta settimana di programmazione, quasi il doppio rispetto alle 294 del debutto: un segnale dell’entusiasmo che il pubblico sta dimostrando nei confronti del film, che ha appena ricevuto due prestigiosi Premi Oscar, nelle categorie miglior film internazionale e miglior sonoro.


Con oltre 3 milioni di incasso al box office e più di 455.000 presenze, “La Zona d’interesse” continua il suo incredibile percorso che l’ha portato a diventare uno dei film imperdibili della stagione. Una deliziosa villetta, un giardino paradisiaco e l’agghiacciante serenità di una famiglia che, tra gite in barca e feste in piscina, ignora l’orrore al di là del muro, in uno sconvolgente ritratto della banalità del male.


Prodotto da A24 e Extreme Emotions, “La Zona d’interesse” (The Zone of Interest), è nelle sale italiane dal 22 febbraio 2024 distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.

”Dancing Glass”, a Roma l’anteprima mondiale dedicata a Philip Glass

”Dancing Glass”, a Roma l’anteprima mondiale dedicata a Philip GlassRoma, 13 mar. (askanews) – Uno spettacolo in anteprima mondiale dedicato a Philip Glass, il compositore americano all’origine della minimal music che, a cavallo tra i due secoli, è stato protagonista della scena musicale, in quanto mentore del rinnovamento e dell’ibridazione delle arti performative a livello internazionale. È Dancing Glass, che andrà in scena il 27 e in replica il 28 marzo alle ore 21.00 presso l’Auditorium della Nuvola, nell’ambito di Eur Culture, la rassegna culturale di Eur SpA, che rende omaggio al celebre compositore mettendo in luce le caratteristiche originali della sua creatività musicale: a partire dal rivoluzionario “Einstein on the beach”, creato con Robert Wilson in collaborazione con Lucinda Childs come coreografa e performer nel 1976.


Dancing Glass è uno spettacolo in cui risuoneranno 12 Etudes in dialogo con altrettante creazioni originali commissionate ad autori, coreografi, musicisti e video-artisti internazionali. L’evento sarà presentato in prima assoluta con la curatela artistica di Lucinda Childs per la danza e Oscar Pizzo per la musica. Lo spettacolo sarà composto da nuove creazioni dell’americana Lucinda Childs, Leone d’oro per la danza alla Biennale di Venezia, della brasiliana Cassi Abranches, coreografa residente nel celebre complesso Grupo Corpo, del giapponese Shintaro Hirahara, autore delle coreografie per le cerimonie di apertura e chiusura delle ultime Olimpiadi di Tokyo, di Michele Pogliani, già danzatore nel tour mondiale di “Einstein on the beach”, ora a capo della giovane formazione romana MP3 dance project, che sarà interprete di tutte le coreografie, con l’eccezionale partecipazione del performer sudafricano Llewellyn Mnguni, che sarà in scena con una propria creazione.


Per la componente video-arte prenderanno parte ai due eventi la celebre video artista iraniana-americana, Shirin Neshat, Leone d’oro alla Biennale Arte di Venezia nel 1999, il giapponese Hiroshi Sugimoto, Praemium Imperiale nel 2009, l’artista multimediale Fabio Cherstich e il collettivo italiano Anagoor, che si è imposto sulla scena internazionale proprio per la contaminazione tra teatro, video-arte e performance. “Dancing Glass è lo spettacolo cardine del programma 2024 di EUR Culture, la nostra rassegna di spettacoli giunta alla terza edizione. Una prima mondiale di uno spettacolo innovativo e ambizioso – dichiara Angela Cossellu, AD di EUR Spa – che nel celebrare Philip Glass fonde tre espressioni artistiche, la danza, la musica e la video-arte in un unico linguaggio che idealmente avvicina lo spettatore ai cinque continenti. L’Eur è già il principale polo congressuale della Capitale; il nostro intento è quello di aprirlo alla città, contribuendo al respiro internazionale di Roma in ambito culturale”.


I riferimenti musicali multiculturali di Philip Glass sono evocati dagli arrangiamenti originali del musicista turco Kudsi Erguner, massimo esponente della tradizione musicale Sufi, del compositore sud-africano Philip Miller, noto per la sua attività al fianco di William Kentridge, da Roberta Cuña Valente con il suo ensemble di musica brasiliana “Choro”, da Mana Yoshinaga, virtuosa del kotò (lo strumento tradizionale giapponese) e, infine, da Anna-Liisa Eller virtuosa del kannel (strumento tradizionale dell’Estonia), che eccezionalmente chiuderà i due eventi con la sua esibizione live. Le esecuzioni live degli Etudes per piano saranno eseguite dal pianista Jacopo Petrucci. “L’intento artistico comune a ogni creazione è duplice: si vuole, da un lato, testimoniare il successo che la musica di Glass ha avuto in ogni continente, continuando tuttora a ispirare le nuove generazioni di artisti, dall’altro, far risuonare le radici multiculturali delle creazioni del compositore che trovano eco nel patrimonio musicale di tutto il mondo, dall’Asia all’Africa, passando per il Sud America”, ha dichiarato Franco Laera, Direttore di Change Performing Arts, ideatore e co-produttore del progetto.


Il progetto, di Change Performing Arts e MP3 dance project, è stato commissionato e co-prodotto da EUR Spa per EUR Culture, EESTI Kontsert / Tallinn Estonia e CSIAF China Shanghai International Arts Festival, Teatro comunale di Bologna e si è avvalso della partnership del Conservatorio A. Casella de l’Aquila e della preziosa collaborazione del Comune di Verbania e del suo Centro Eventi – Il Maggiore, in cui Dancing Glass è stato preparato e dove a giugno, prima di una tournée internazionale, si terrà la prima replica dello spettacolo in Italia.