Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Primo weekend ottobre appuntamento a Gaiole in Chianti con L’Eroica

Primo weekend ottobre appuntamento a Gaiole in Chianti con L’EroicaRoma, 2 set. (askanews) – Se esistessero le “sette meraviglie del mondo della bicicletta”, con certezza assoluta la ciclofficina Berruti a Gaiole in Chianti costituirebbe la “meraviglia delle meraviglie”. Trasportata pezzo pezzo, solo pochi mesi fa da Cosseria (SV) a Casa Eroica, nelle ex cantine Ricasoli, l’officina di Luciano è lì che aspetta le migliaia di appassionati che la visiteranno in occasione della XXVII edizione de L’Eroica, in programma il primo weekend di ottobre.


“La vera impresa di tutta questa vicenda potrebbe sembrare quella dello spostamento fisico di questo luogo favolistico verso la sua nuova e reale destinazione – racconta Jacek, secondo genito di Luciano Berruti -. Traghettare qualcosa come tremila pezzi per più di 300 chilometri e riposizionarli nello stesso identico modo è qualcosa di impressionante agli occhi di un essere umano qualunque. Non di certo per Opera Laboratori – fortunatamente partner di Eroica – che è abituata a maneggiare opere museali di immenso valore, quadri, sculture e tutto ciò che richiede estrema delicatezza e professionalità. Parlando di numeri, nell’arco di tre giorni la ciclofficina è stata smontata e ricostruita e ci è voluto chiaramente un giorno intero di minuzioso lavoro per catalogare e fotografare tutti gli oggetti presenti al suo interno, con l’obiettivo di riprodurre l’ambiente fedelmente”. La ciclofficina di Luciano Berruti è la terza testimonianza che la comunità di Gaiole in Chianti riconosce al ciclista numero uno de L’Eroica, scomparso ormai sette anni fa. La prima fu in occasione dell’assegnazione della cittadinanza onoraria per i suoi meriti di ambasciatore de L’Eroica nel mondo. Poi la posa in opera del monumento a lui dedicato dal Comune di Gaiole in Chianti e dall’artista Fabio Zacchei.


Ora la ciclofficina: “Che nasce – continua Jacek Berruti – come un angolo creato da Luciano e sua moglie, presso casa loro, nel garage a Cosseria. Un tentativo splendidamente riuscito di riproporre un ambiente di inizio ‘900, un luogo di lavoro di quel periodo, con quegli attrezzi, con quei dettagli. Inizia come una stanza di poco più di 3 metri per lato; poi, accortosi di quanto piacesse (quante interviste ha fatto lì dentro?), il Babbo ha voluto allargarla fino ad arrivare a creare un ambiente molto ampio e spazioso. Tutti i visitatori del Museo della Bicicletta di Cosseria, prima o poi, sono anche passati da quest’officina, benché distante 2 km dal Museo, perché era ed è un luogo che mozza il fiato da tanto profondo. Come e più del Museo, per i brividi che regala. Tutti dovevano vederla per capire qualcosa in più di Luciano e del tempo che fu. Per capire cosa volesse dire essere appassionati di qualcosa e dargli risalto, parlarne e, ancor di più, farlo rivivere. Ecco che però a Cosseria quell’officina, posto quasi sacro per i pellegrini del ciclismo, era a rischio di essere visto da un numero di persone di gran lunga minore di quelle che merita. Non per mania di grandezza, sia chiaro, ma l’officina Berruti ha origine per essere vissuta di più, visitata, respirata, ascoltata. Da qui l’idea di mia madre di donare tutto al Comune di Gaiole, dove tutto ebbe inizio, come segno di riconoscenza e per dare continuità, mettere un ponte sul futuro di quest’opera meravigliosa”. La ciclofficina Berruti fa parte di un percorso espositivo che comprende la grande area dedicata al mondo della bicicletta e del ciclismo a “Casa Eroica” che, tra spazi espositivi, multimediali e interattivi, si rivela un bellissimo viaggio nel mondo Eroica. Appuntamento dunque a Gaiole in Chianti il primo week end di ottobre, con Casa Eroica, la ciclofficina Berruti e i circa 9000 partecipanti alla XXVII edizione de L’Eroica.

Calcio, Spalletti: “Estate bruttissima, ora un nuovo gruppo”

Calcio, Spalletti: “Estate bruttissima, ora un nuovo gruppo”Roma, 2 set. (askanews) – Dopo il disastroso Europeo, l’Italia si ritrova a Coverciano per preparare le due sfide di Nations League contro Francia e Israele, partite che andranno rispettivamente in scena il 6 e il 9 settembre. “Ho trascorso una brutta estate, bruttissima – le sue parole – Il discorso andava sempre lì. Quando si parla di fallimento Europeo bisogna fare un’analisi un po’ più corretta perché secondo me è riferita a quella gara lì, con la Svizzera, bruttissima. Contro la Spagna anche abbiamo fatto male, siamo stati messi sotto, poi però la vittoria netta della Spagna ridimensiona un po’ la brutta partita contro di loro. La partita contro la Svizzera, invece, è stata bruttissima soprattutto come atteggiamento, siamo stati arrendevoli. Non abbiamo onorato la nostra forza e la nostra storia: mi sento responsabile di ciò che è successo. Tutto ciò che mi succede intorno dipende sempre da me al 100%, ora do un 1% anche ai miei collaboratori ma i giocatori sono esentati da questa responsabilità. Probabilmente gli ho messo troppa pressione addosso e non gli ho dato la possibilità di gustarsi la maglia dell’Italia. Ora si apre una pagina nuova e visto che adesso bisogna analizzare anche la carta d’identità credo sia questo il momento per fare qualcosa di differente. Vado a creare un nuovo gruppo, una nuova squadra”. Poi entra nel dettaglio delle convocazioni: Con Chiesa ci siamo sentiti e abbiamo fatto una valutazione equilibrata. Io l’avrei portato come giocatore in più non facendolo partecipare alle due partite. Lui mi ha detto che aveva parlato con la nuova società e aveva bisogno di fare una preparazione specifica per lavorare con loro. C’era bisogno di sviluppare un periodo di allenamento forte, duro, deve adeguarsi ai nuovi metodi di lavoro e parlando lui con i nuovi dirigenti e io con lui tutti eravamo convinti che lui dovesse sviluppare questo lavoro perché può stare sereno per rientrare poi in questo gruppo. Tonali invece s’è allenato regolarmente, è un giocatore sul quale noi riponiamo molta fiducia e viene dentro. E’ uno di quelli che ho sentito più di tutti in questo periodo, il ragazzo ha riflettuto molto e questo è un motivo in più per portarlo con noi” (segue)

Paralimpiadi, Italia argento nel triathlon e bronzo nell’arco

Paralimpiadi, Italia argento nel triathlon e bronzo nell’arcoRoma, 2 set. (askanews) – Si è aperta con la medaglia d’argento di Veronica Yoko Plebani (Foto Comitato italiano paralimpico) nel triathlon la quinta giornata dei Giochi Paralimpici Parigi 2024. L’azzurra, già bronzo nella specialità a Tokyo 2020, ha chiuso la gara in 1:15.37, preceduta dall’americana Haley Danz (oro 1:14.31) e seguita dall’altra atleta Usa Allysa Serly (bronzo con 1:16.33).


“Con un percorso così duro non pensavo fosse possibile arrivare a questo risultato. Non lo so, non lo sto capendo, giuro. A Tokyo l’ho realizzato nel momento in cui l’ho fatto, adesso non ci posso credere di aver preso una medaglia così. Sono emozionatissima”. La prima medaglia del tiro con l’arco arriva grazie al mixed team, nel W1. È di bronzo. E la ottengono Daila Dameno e Paolo Tonon, protagonisti di una finale per il terzo posto destinata a rimanere impressa nella memoria del tiro con l’arco azzurro. Perché si concretizza al termine di una rimonta clamorosa (recuperati 8 punti nelle ultime due volée). E, soprattutto, perché è la numero 32 nella storia di una Nazionale italiana che, sul podio, sale dalla notte dei tempi: ovvero, da Los Angeles 1984.

Tennis, Us Open: stanotte in campo Sinner

Tennis, Us Open: stanotte in campo SinnerRoma, 2 set. (askanews) – E’ il giorno di Jannik Sinner agli ottavi di finale degli Us Open. L’azzurro affronterà per un posto nei quarti di finale il numero 14 del seeding Tommy Paul, avversario che ha già sconfitto due volte in carriera e che nella propria sfida di terzo turno ha avuto la meglio sul canadese Gabriel Diallo. Il match tra Sinner e Paul è in programma mercoledì 3 settembre verso le ore 2.30 italiane. La gara si disputerà sul campo Arthur Ashe (seconda sfida in programma dopo il match femminile tra Swiatek e Samsonova). Nella parte alta del tabellone si affrontano oggi Medvedev (5)-Borges, Draper (25)-Machac, De Minaur (10)-Thompson.


Definiti i quarti della parte bassa del tabellone. Alexander Zverev (4) è ai quarti di finale dello US Open 2024. Dopo la vittoria in rimonta con Etcheverry al terzo turno, un altro successo rimontando un primo set di svantaggio per il tedesco. Contro lo scatenato Nakashima infatti anche Zverev deve lasciare spazio nel primo parziale. Poi, però, il tedesco esce alla distanza, facendo valere il peso del proprio servizio e iniziando da lì una partita di sostanziale controllo. E’ un 3-6 6-1 6-2 6-2 il punteggio con cui si impone Sascha. Zverev affronterà nei quarti di finale Taylor Fritz (12), a sua volta vincitore in rimonta della partita con Ruud (8) 3-6 6-4 6-3 6-2. Ai quarti di finale anche Grigor Dimitrov (9), vincitore in 5 set su Rublev (6): 6-3 7-6 1-6 3-6 6-3. Sfiderà Francese Tiafoe che ha battuto Popyrin giustiziere di Novak Djokovic nel turno precedente: 6-4 7-6 (3) 2-6 6-3 e raggiunge Grigor Dimitrov (3-1 i precedenti a favore del bulgaro). Tiafoe è il primo americano a centrare tre volte i quarti degli US Open dal 2008.

Tennis, Us Open: fuori la Gauff, oggi la Paolini

Tennis, Us Open: fuori la Gauff, oggi la PaoliniRoma, 2 set. (askanews) – Nella notte contraddistinta dall’uscita di scena della campionessa in carica, Coco Gauff, Qinwen Zheng torna ai quarti di finale degli US Open facendo sua anche la rivincita della finale olimpica contro la croata Donna Vekic in un match da record, chiuso alle 2:16 del mattino a New York (si tratta dell’orario di chiusura più avanzato per un match femminile a Flushing Meadows, il precedente primato era detenuto dagli ottavi del 2021 tra Sakkari e Andreescu terminati alle 2:13). 7-6(2) 4-6 6-2 il punteggio finale con 67 vincenti in totale. Ora alla cinese tocca la n° 2 del mondo, Aryna Sabalenka nel remake dei quarti di finale del 2023 vinti dalla bielorussa: nella notte Sabalenka ha liquidato la belga Elise Mertens col punteggio di 6-2 6-4. La campionessa in carica del torneo femminile abdica agli ottavi di finale. Coco Gauff si arrende a Emma Navarro col punteggio di 6-3 4-6 6-3. Come a Wimbledon dunque è Navarro a vincere il derby americano. Avanti anche la spagnola Badosa che ha eliminato la Wang.


Oggi in campo la Paolini che gioca alle 17 contro la ceca Muchova (può diventare numero 2 se vince il torneo e Sabalenka non arrivi in semifinale) ed il resto degli ottavi di finale: Swiatek (1)-Samsonova (16), Pegula (6)-Shnaider (18), Haddad Maia (22)-Wozniacki, Paolini (5)-Muchova (26).

Udinese-Como 1-0, Runjaic: “Vittoria della mentalità”

Udinese-Como 1-0, Runjaic: “Vittoria della mentalità”Roma, 2 set. (askanews) – L’Udinese vola in testa alla classifica del campionato di serie A dopo la terza giornata del campionato. La squadra di Runjaic batte in casa il Como 1-0 e fa il colpo grosso. Al Bluenergy, il Como gioca bene ma non concretizza. L’Udinese, invece, è cinica e sul finire di primo tempo trova il vantaggio con Brenner. Nella ripresa, il Como ci prova, i padroni di casa resistono e sfiorano anche il secondo gol. Al 95′ Cutrone manda fuori un rigore accordato per fallo di mano di Payero in area. “Siamo sulla buona strada – le parole di Kosta Runjaic, allenatore dell’Udinese – abbiamo vinto la seconda partita casalinga, abbiamo giocato la terza partita andando a punti, siamo contenti del nostro cammino. Possiamo migliorare, ma il momento è bello, abbiamo lavorato intensamente nella preparazione, vedo passi avanti, ma con dettagli da migliorare. Diventeremo sicuramente più stabili e forse riusciremo anche a vincere con un po’ meno confusione”. Un successo maturato dal lavoro sulla mentalità: “Fin dall’inizio abbiamo rafforzato l’autostima, la stagione non è stata facile, ma a cosa nostra dobbiamo mostrare la nostra forza. Nel nostro stadio dobbiamo portare grande energia ed è quello che abbiamo fatto, ci abbiamo lavorato durante gli allenamenti. Sono risultati che ci ricompensano per il nostro lavoro, ma siamo ancora lontani per la stabilità necessaria per giocare in modo solido in Serie A. Dobbiamo mostrare le nostre qualità, è il primo passo del nostro percorso, dobbiamo dimostrare che è possibile vincere lottando fino alla fine”.

Juve-Roma 0-0, Thiago Motta e De Rossi: “Risultato giusto”

Juve-Roma 0-0, Thiago Motta e De Rossi: “Risultato giusto”Roma, 2 set. (askanews) – La Juventus rallenta contro la Roma. All’Allianz Stadium finisce in parità e senza gol. Uno zero a zero per lunghi tratti bloccato, con pochissimo spettacolo, pochi tiri e molto tatticismo. Thiago Motta resta primo in classifica, ma non più in solitaria e a punteggio pieno. Adesso i bianconeri condividono la vetta con Torino, Inter e Udinese, tutte a quota sette punti. Di positivo, per l’allenatore italo-brasiliano, c’è la conferma della solidità difensiva: terza gara su tre senza incassare reti. Un passo indietro, invece, a livello di esuberanza, coraggio e pericolosità. La Roma, dopo la sconfitta di Empoli, trova il secondo punto della stagione mostrando sacrificio e unita d’intenti. Primi punti lasciati per strada ma un pareggio, lo 0-0 interno con la Roma, che non dispiace a Thiago Motta: “Partita equilibrata, loro a tratti nel primo tempo ci hanno fatto abbassare tanto sulla loro fascia destra, nella ripresa abbiamo avuto più possesso palla, risultato giusto” dice a Sky. Daniele De Rossi aggiunge: Un buon punto di partenza”. “Per noi era importante fare una partita concreta e la squadra è rimasta compatta. In questo periodo pieno di pressioni era importante uscire da qui con qualche punto per poter lavorare con serenità. Ora è finito il mercato e sappiamo chi siamo. Quello che si è visto stasera è un buon punto di partenza, i ragazzi sono stati molto bravi. Non è stata una partita bellissima e potevamo fare meglio con la palla ma di fronte avevamo un avversario molto forte: nel secondo tempo sono entrati giocatori incredibili”. Poche occasioni, praticamente nemmeno un tiro in porta, con gli attaccanti che si sono visti pochissimo: Dovbyk in particolare non ha brillato, ma De Rossi spiega il motivo e lo “difende”: “La verità è che Dovbyk fa paura a tutti quanti. Motta gli ha messo addosso due difensori molto fisici per tutta la partita. Ha lottato con la squadra e adesso arriverano anche tanti gol”.

Formula1, Leclerc estasiato: “Voglio vincere il titolo”

Formula1, Leclerc estasiato: “Voglio vincere il titolo”Roma, 1 set. (askanews) – “È una sensazione incredibile: credevo non fosse possibile rivivere le emozioni della mia prima vittoria a Monza cinque anni fa: mi sbagliavo”. Charles Leclerc è al settimo cielo dopo il successo, secondo personale, nel Hp di Monza. “Voglio vincere il titolo – le sue parole – prima o poi, ma ci sono due GP più importanti di tutti gli altri, Montecarlo e Monza, e quest’anno li ho vinti entrambi! Nel finale guardavo il tifo in tribuna, anche se non era proprio semplice… Grazie a tutti i nostri tifosi, siete incredibili, grazie di tutto. Il pacchetto di aggiornamento che abbiamo portato a Monza ha funzionato. Andrà bene anche nelle prossime gare? Ne dubito. A Baku e Singapore le McLaren saranno fortissime. Baku però mi piace, magari possiamo fare ancora qualcosa di speciale”.

MotoGP, Bagnaia: “La dinamica è chiara, mi è venuto addosso”

MotoGP, Bagnaia: “La dinamica è chiara, mi è venuto addosso”Roma, 1 set. (askanews) – Pecco Bagnaia, visibilmente amareggiato e dolorante, ha parlato a Sky un paio d’ore dopo l’incidente che ha compromesso la sua gara. “In questo momento non sto troppo bene, ho male alla spalla sinistra, vedremo in questi giorni. Facciamo un bel lavoro a casa per arrivare a Misano in forma” Alex Marquez e Bagnaia si sono ritrovati fuori dalla Direzione gara, dove sono stati convocati per chiarire le responsabilità dell’incidente: “Non ci siamo parlati, Alex non mi ha neppure guardato in faccia, sono situazioni spiacevoli perché alla fine vai lungo, vedi che il pilota dietro ti sta passando – perché lo vedi, non è vero che non mi ha visto – , dai un colpo di gas perché l’ho sentito e si è visto in telemetria, mi vieni addosso pieno, non è il massimo” Ancora… “Ho approfittato di un suo errore, ho sbagliato a non considerare chi fosse, perché ne ha già fatte diverse. Peccato, già è stato un weekend difficile, poi la partenza da una piazzola sporca, stavo recuperando, andavo forte. Quando uno ti prende pieno in questo modo ti chiede scusa, lui mi ha mandato anche a quel paese, abbiamo una visione diversa delle cose, ma la dinamica è chiara. Quando gli ero davanti eravamo ancora dritti, la curva non era ancora iniziata, ho fatto una traiettoria anche abbastanza larga, una volta che siamo entrati ho sentito che ha dato un colpo di gas, ho voluto vedere la telemetria: non ha chiuso il gas finché non era per terra. Mi dispiace, proveremo a recuperare”

Formula1, Leclerc vince il Gp d’Italia a Monza

Formula1, Leclerc vince il Gp d’Italia a MonzaRoma, 1 set. (askanews) – Capolavoro della Ferrari a Monza: Charles Leclerc vince il GP d’Italia grazie alla strategia (unica sosta) e a una straordinaria gestione delle gomme, precedendo le due McLaren di Piastri e Norris. Quarto Sainz, davanti a Hamilton e Verstappen, che vede ridursi ancora il gap nel Mondiale.


Un capolavoro di strategia regala alla Ferrari il successo più bello, quello davanti al proprio pubblico nel GP d’Italia della Formula 1 2024. Sul circuito di casa a Monza a trionfare è Charles Leclerc grazie ad un’azzardatissima strategia che ha visto lui e il compagno di squadra Carlos Sainz fare una sola sosta sorprendendo tutti gli avversari che invece sono stati costretti a fermarsi due volte ai box. Sorprese le McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris che sembravano avere un passo migliore delle due SF-24. Quarto posto per Sainz. Poi Hamilton, Verstappen, Russell, Perez con la conferma di una Red Bull in grande difficoltà. In classifica guida l’olandese con 303 punti davanti a Norris 241, Leclerc 217, Piastri 197. Leclerc vince a Monza come nel 2019 in una gara magica. Un successo che è arrivato anche grazie a Sainz, che nel giorno del suo 30° compleanno, nel giorno della sua ultima Monza in rossa, fa da muro e aiuta il compagno di squadra.Una vittoria maturata con pazienza e grazie alla strategia. Alla prima curva è Piastri a prendersi la leadership sorpassando il compagno di squadra Lando Norris che partiva dalla pole. Leclerc sfrutta l’errore di Russell e si porta momentaneamente al secondo posto. La mossa geniale è arrivata però al momento della seconda sosta quando i due piloti della Ferrari hanno deciso di rimanere in pista per provare ad arrivare in fondo con il set di gomme hard montato in precedenza. Al 42esimo giro (di 53) con Piastri ai Box comincia il batticuore. Leclerc prende il comando, Sainz secondo. Lo spagnolo fa muro e permette al monegasco di allontanarsi. Al 46esimo giro Piastri passa Sainz e comincia la caccia a Leclerc. 5 passaggi al termine del GP d’Italia, Leclerc ha un vantaggio di 9.7 su Piastri. L’australiano si avvicina ma non abbastanza per vincere. Sul posto Oscar, terzo l’altra ‘papaya’ di Norris. La Scuderia Ferrari ottiene così la sua terza vittoria stagionale, seconda per Leclerc dopo Monaco. Per Leclerc 7^ vittoria in carriera (2^ quest’anno, 2^ nel GP di Italia). Il mondiale torna tra due settimane a Baku.