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Tennis, Errani-Paolini ko a Parigi: titolo a Gauff-Siniakova

Tennis, Errani-Paolini ko a Parigi: titolo a Gauff-SiniakovaRoma, 9 giu. (askanews) – Stop in finale a Parigi per Sara Errani e Jasmine Paolini, battute dalla coppia Coco Gauff-Katerina Siniakova con il punteggio di 7-6, 6-3 in poco meno di due ore di gioco. Un risultato che non cancella il meraviglioso torneo delle azzurre, alla prima finale Slam di coppia e reduci da una serie di 10 vittorie consecutive.


Il rimpianto è per il tiebreak del primo set: avanti 5-3, Sara e Jasmine hanno perso quattro punti consecutivi. Per l’Italia è la terza sconfitta in tre finali a Parigi. Oltre al doppio femminile anche Bolelli-Vavassori nel doppio maschile e Jasmine Paolini nel singolare donne.

Atletica, doppietta azzurra nella mezza: oro Crippa, poi Riva

Atletica, doppietta azzurra nella mezza: oro Crippa, poi RivaRoma, 9 giu. (askanews) – Altra straordinaria doppietta nella mattinata di domenica per il team azzurro agli Europei di Atletica (Foto Fidal). Protagonista questa volta Yeman Crippa che si aggiudica la medaglia d’oro nella mezza maratona, davanti al connazionale Pietro Riva che porta a casa l’argento.


Crippa chiude in 1h01’03, mentre a completare il podio è il tedesco Petros che ha ceduto all’ingresso nello stadio, complice anche il fatto di aver inciampato in curva e non è riuscito a difendere neanche il secondo posto. L’Italia vince anche l’oro a squadre grazie al piazzamento degli altri azzurri in top 10: 6° posto per Selvarolo, 8° per Faniel e 10° per Chiappinelli.

Tennis, Swiatek regina di Parigi, Paolini si arrende in due set

Tennis, Swiatek regina di Parigi, Paolini si arrende in due setRoma, 8 giu. (askanews) – Troppo forte Iga Swiatek, la polacca numero uno al mondo per Jasmine Paolini. L’azzurra si è infatti arresa nella finale del Roland Garros in poco più di un’ora di gioco con il punteggio di 6-2, 6-1 in una finale che praticamente non c’è mai stata. Il primo set va in archivio con un netto 6-2. Eppure il match era iniziato bene per Jasmine che aveva strappato il servizio alla polacca nel terzo game. Da quel momento, però, è arrivata una serie di cinque giochi consecutivi per Swiatek, devastante con il ritmo imposto. Per Jasmine pesa il 25% di punti vinti con la prima di servizio. Chiusura in 35′. Secondo set che si apre con una sconcertante serie di 5-0 per la polacca che in 20′ orienta la finale del suo quarto Roland Garros. Il finale è solo accademia con il gioco conquistato da Jasmine che evita di chiudere a zero.


Iga Swiatek, 23 anni compiuti lo scorso 31 maggio, è considerata una delle tenniste più forti della sua generazione, in carriera ha vinto ventidue titoli WTA, tra cui cinque prove del Grande Slam (4 Open di Francia e uno US Open) e le WTA Finals nel 2023. Nell’aprile del 2022 ha raggiunto la 1ª posizione della classifica mondiale. È stata la prima tennista polacca e la prima al mondo nata nel XXI secolo, ad essersi aggiudicata un Major in singolare e ad avere raggiunto la vetta del ranking mondiale femminile. Jasmine Paolini, da lunedì sicuramente n.7 al mondo, entra nel ristrettissimo gruppo delle finaliste Slam, come l’amica e compagna di doppio Sara Errani, come Roberta Vinci, come Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, queste ultime capaci di sollevare il trofeo più bello che c’è. E domani Parigi non è finita per l’azzurra che affronterà la finale di doppio con Sara Errani contro Gauff-Siniakova.

Tennis, Sinner sconfitto da Alcaraz: “Una lezione da imparare”

Tennis, Sinner sconfitto da Alcaraz: “Una lezione da imparare”Roma, 7 giu. (askanews) – “E’ stato un gran match, la sconfitta è una delusione ma fa parte del processo di crescita”. Sono le parole di Jannik Sinner dopo la sconfitta contro Carlos Alcaraz nella semifinale del Roland Garros. “La delusione per la sconfitta dopo la partita è più alta della gioia per il numero 1. Ho avuto chance che non ho sfruttato, potevo far meglio in diversi punti. Bisogna accettare il risultato e lavorare. Il ranking è importante, ognuno vorrebbe essere al top ma io continuo a pensare da numero 2: c’è sempre un ostacolo da affrontare per diventare un giocatore migliore, oggi è una piccola lezione, bisogna imparare”, dice l’azzurro. “Mi dispiace non giocare la finale, ma bisogna apprezzare il salto fatto rispetto ad un anno fa. Ci sarà un’altra possibilità qui a Parigi con le Olimpiadi. Vediamo come va…”, conclude.

BNL Italy Major Premier Padel, presentata a Roma la terza edizione

BNL Italy Major Premier Padel, presentata a Roma la terza edizioneRoma, 7 giu. (askanews) – Dopo il grande successo di Doha, le più forti giocatrici e i più forti giocatori del mondo sono pronti a sbarcare in Italia per la terza edizione del BNL Italy Major Premier Padel: dal 17 al 23 giugno, al Foro Italico – uno dei luoghi più iconici dello sport italiano – ci saranno in palio 2mila punti nel ranking Fip per le vincitrici e i vincitori in un evento che lo scorso anno portò 25mila persone sulle tribune dello storico impianto della Capitale.


Nel 2023, tra l’altro, il BNL Italy Major Premier Padel segnò una svolta – si legge in una nota – nel circuito professionistico governato dalla FIP: fu infatti il primo evento in modalità ‘combined’, con un tabellone maschile e uno femminile, con il successo di Arturo Coello e Agustin Tapia tra gli uomini, di Gemma Triay e Marta Ortega tra le donne. Una formula, questa, poi confermata in tutti gli altri tornei del mondo. “Tutti i giocatori definiscono il torneo di Roma come ‘il più bello del mondo’ – ha spiegato il presidente della FIP Luigi Carraro nella conferenza stampa di presentazione – Vorrei ringraziare innanzitutto per la presenza a questo incontro il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida per l’attenzione particolare che pone verso il padel e lo sport in generale. Poi, ringrazio il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi e l’amministratore delegato di Sport e Salute Diego Nepi Molineris per aver creduto nel progetto: senza di loro, forse a Roma non ci sarebbe stato questo Major. Come tutti sanno – ha proseguito Carraro – Premier Padel è un circuito che ha permesso a questo sport di fare il salto in avanti, diventando importante e globale. Durante l’Assemblea generale FIP, inoltre, abbiamo presentato il primo World Padel Report, dove emerge un dato, e cioè che l’Italia è al secondo posto nel mondo per numero di campi e praticanti, un elemento che sarà cruciale nella ulteriore crescita della disciplina in questo Paese. Roma Capitale ha creduto in questo torneo e ha voluto che questa fosse una delle quattro città al mondo a ospitare un Major e oggi possiamo dire che l’Italia avrà per sempre uno dei primi quattro grandi tornei del mondo. E possiamo considerare Roma come una delle grandi capitali del padel mondiale”.


Le giocatrici e i giocatori amano Roma: “Quando sono qui ci regalano e si regalano emozioni uniche – ha proseguito Carraro – Ricorderete Paquito Navarro che dopo aver perso la finale 2022 si mise a cantare con il pubblico ‘Paquito is on fire’ sulle note di ‘Freed from desire’, diventato uno degli inni del padel. Ci saranno le più forti e i più forti, e ci saranno anche alcune wild card italiane che potranno mettersi in mostra”. Nel tabellone maschile, saranno Giulio Graziotti e Flavio Abbate, Marco Cassetta e Dylan Demian Cuello, Lorenzo Di Giovanni e Riccardo Sinicropi, Simone Cremona e Nuno Deus; nel tabellone femminile, Valentina Tommasi e Marianela Montesi, Martina Parmigiani ed Erika Zanchetta. “Il BNL Italy Major Premier Padel di Roma rappresenta uno dei momenti più importanti della stagione e non solo dal punto di vista tecnico, perché nello splendido site del Foro Italico tutto diventa unico e irripetibile – ancora Carraro – Penso allo spettacolo del Centrale, vero e proprio tempio della racchetta, o all’emozione dei grandi giocatori nello scendere in campo sul campo Nicola Pietrangeli, acclamati da un pubblico unico per entusiasmo e passione. Roma è il padel e il padel è Roma: ce lo hanno insegnato le prime due edizioni del Major”. Alla conferenza stampa di presentazione è intervenuto anche Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste. Che non ha nascosto la sua passione per il padel e ha raccontato un importante aneddoto. “Mercoledì ero alla festa dell’Arma dei Carabinieri che quest’anno compie 210 anni e ho avuto una piacevole conversazione con lo sceicco Khalifa bin Hamad bin Khalifa Al Thani, ministro dell’Interno del Qatar, Paese tra i più importanti e rappresentativi del mondo del padel”, le sue parole. “Con lui si è parlato di molte cose, affrontando anche temi relativi ai nostri incarichi e a un certo punto abbiamo parlato di padel, sport che piace a entrambi, e la chiacchierata si è riempita di entusiasmo. Da come padroneggia l’argomento e ne parla ho capito che ha una autentica passione personale per questo sport. Mi ha ribadito l’impegno che il suo Paese, un Paese importantissimo, sta mettendo nel padel e nello sviluppo dello sport in genere”. Il ministro ha elogiato anche la governance del padel internazionale. “Il padel ha avuto la fortuna di incontrare una persona particolarmente empatica, di grande e spiccata intelligenza come Luigi Carraro, che ha avuto il pregio di rappresentarsi sempre con grandissima umiltà, creando le condizioni definitive per l’espansione del padel a livello mondiale”.


“Quando abbiamo deciso di scommettere sul padel lo abbiamo fatto guardando oltre”, ha rivelato Diego Nepi, Amministratore Delegato di Sport e Salute. “Quello di Roma, in tre anni, è diventato uno dei 4 maggiori tornei di padel al mondo (con Doha, Parigi e Acapulco). Milano ha consolidato il suo appeal e quest’anno Genova ospiterà un P2. È questa l’idea che muove Sport e Salute quando decide di scommettere su un evento: non la cronaca dell’evento in sé che si esaurisce con la proclamazione dei vincitori ma l’evento stesso che si consacra. Il Foro Italico come un set cinematografico si è plasmato in pochi giorni passando dal rosso del tennis al blu del padel, adattandosi alle esigenze dell’evento ma non perdendo mai la sua natura: mutevole ma immortale”. Alessandro Onorato – Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale – ha puntato i riflettori sul feeling che lega la città eterna ai grandi eventi sportivi. “Roma”, ha ribadito, “è la capitale del padel, è la città dove si gioca di più in Italia con oltre 350 mila praticanti su 1487 campi in 399 strutture, numeri che ogni mese aumentano sempre più. Il BNL Italy Major Premier Padel, per il terzo anno consecutivo nella Capitale, è un evento in continua crescita che dà prestigio a Roma e contribuisce all’espansione di un movimento che è diventato un fenomeno sociale oltre che sportivo. Sarà uno spettacolo vedere i colpi delle campionesse e dei campioni in un torneo internazionale che rende più prezioso il calendario già fitto dei grandi eventi di Roma”.


Oltre al ministro Lollobrigida, in rappresentanza del governo era presente Flavio Siniscalchi, Capo del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “È un onore essere qui oggi”, ha confessato, “e portarvi i saluti del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Il Premier Padel rappresenta un importante punto di riferimento e l’edizione 2024 accresce la sua rilevanza anche tenuto conto del recente inserimento dello Sport nella nostra Carta Costituzionale, a riconoscimento del valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva”.

Tennis, Jasmine Paolini fa sognare: è in finale al Roland Garros

Tennis, Jasmine Paolini fa sognare: è in finale al Roland GarrosRoma, 6 giu. (askanews) – Per la prima volta in carriera, Jasmine Paolini conquista la finale di un torneo del Grande Slam. Al Roland Garros, la tennista azzurra sconfigge in due set, 6-3, 6-1, la russa Mirra Andreeva e sabato se la vedrà contro la polacca Iga Swiatek, che ha vinto tre degli ultimi quattro tornei a Parigi e recentemente ha trionfato anche a Roma. Il tennis italiano scrive un’altra pagina di storia e attende ora con trepidazione Jannik Sinner, che domani sarà a sua volta impegnato in semifinale nel tabellone maschile contro lo spagnolo Carlos Alcaraz.


Dopo Francesca Schiavone (vincitrice al Roland Garros nel 2010 e ancora finalista nel 2011), Sara Errani (finalista al Roland Garros 2012), Flavia Pennetta (vincitrice allo Us Open 2015) e Roberta Vinci (finalista allo Us Open 2015) adesso nel club delle azzurre finaliste in uno Slam c’è dunque anche lei, Paolini. La toscana, che ha 28 anni ed è allenata da Renzo Furlan, ha giocato una semifinale perfetta e ha lasciato appena quattro giochi ad Andreeva, 17enne russa che nei quarti aveva sorpreso Aryna Sabalenka. L’ultima a raggiungere la finale di un Major prima di Paolini era stata Sara Errani nel 2012, sconfitta da Maria Sharapova. L’ultima (e prima) vittoria con Schiavone nel 2010. Sara Errani è anche la compagna attuale di doppio di Paolini e domani potrebbero centrare pure la finale in coppia. Appuntamento alle 11 contro Kostyuk e Rose.


Sabato in finale Paolini si giocherà il titolo individuale con la regina del tennis mondiale, Swiatek. La giocatrice polacca, numero 1 del mondo, ha vinto piuttosto nettamente entrambi i precedenti, disputati negli ottavi dell’ITF da 80mila dollari sulla terra di Praga nel 2018 (quando la fuoriclasse di Varsavua aveva solo 17 anni) e al primo turno dello Us Open 2022 sul cemento di New York. In entrambe le occasioni Jasmine ha raccolto solo tre game. Ma “Jas” ora è diventata grande.

Europeo 2024, i 26 di Spalletti: fuori Ricci, Orsolini e Provedel

Europeo 2024, i 26 di Spalletti: fuori Ricci, Orsolini e ProvedelRoma, 6 giu. (askanews) – Il ct della Nazionale italiana di calcio, Luciano Spalletti ha ufficializzato la lista dei 26 convocati per l’Europeo 2024. Dei calciatori che hanno preso parte alla prima settimana di raduno a Coverciano, restano esclusi dalla lista Samuele Ricci, Riccardo Orsolini e Ivan Provedel. Preallertato dal Ct, il portiere della Lazio si è reso disponibile e continuerà ad allenarsi nella propria sede tenendosi in contatto con il preparatore dei portieri Marco Savorani. Domani i convocati torneranno a radunarsi a Coverciano per sostenere alle 17 la seduta di allenamento. Alle 19.15 è in programma l’incontro con il responsabile della Commissione Arbitri UEFA Roberto Rosetti, che esporrà le linee guida e le direttive che gli arbitri saranno chiamati a seguire in occasione delle gare del Campionato Europeo. I 26 CONVOCATI PER UEFA EURO 2024


Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham); Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Torino), Alessandro Buongiorno (Torino), Riccardo Calafiori (Bologna), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Gianluca Mancini (Roma); Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Nicolò Fagioli (Juventus), Michael Folorunsho (Hellas Verona), Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal), Lorenzo Pellegrini (Roma); Attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Gianluca Scamacca (Atalanta), Mattia Zaccagni (Lazio).

Rugby, il 23 novenbre all’Allianz di Torino Italia-All Blacks

Rugby, il 23 novenbre all’Allianz di Torino Italia-All BlacksRoma, 6 giu. (askanews) – L’Allianz Stadium di Torino aprirà per la prima volta le proprie porte al grande rugby internazionale il prossimo sabato 23 novembre alle ore 21.10, quando l’Italia di Gonzalo Quesada affronterà gli All Blacks neozelandesi nel terzo, conclusivo test-match delle Autumn Nations Series.


La casa della Juventus ospiterà gli Azzurri per il più importante e prestigioso dei test-match autunnali dopo l’accordo sottoscritto tra la Federazione Italiana Rugby e il più titolato Club calcistico italiano, per un’inedita premiere per la palla ovale nell’impianto del capoluogo piemontese. Marzio Innocenti, Presidente della Federazione Italiana Rugby: “Gli All Blacks sono un’icona dello sport internazionale, come lo è la Juventus. Poterli accogliere ancora una volta nel nostro Paese e poterlo fare nel migliore degli impianti sportivi d’Italia costituisce un nuovo tassello della Federazione che stiamo costruendo giorno dopo giorno. Ringrazio Juventus per aver reso possibile questo accordo attraverso l’adeguamento dell’impianto al nostro Gioco e le istituzioni locali, dalla Regione al Comune, che hanno fortemente sostenuto il ritorno dell’Italia a Torino. Italia v All Blacks allo Stadium sarà un evento indimenticabile non solo per la comunità rugbistica ma per tutto lo sport italiano”.

Carica azzurra agli Europei di atletica, Tamberi e Jacobs le stelle

Carica azzurra agli Europei di atletica, Tamberi e Jacobs le stelleRoma, 6 giu. (askanews) – La carica di “Gimbo”, il puzzle di Marcell, la forza di Antonella. Nella conferenza stampa di European Athletics alla vigilia degli Europei sono protagonisti nel Salone d’Onore del Coni al Foro Italico i tre azzurri campioni olimpici individuali che saranno in gara a Roma. Per il capitano della Nazionale Gianmarco Tamberi la qualificazione dell’alto, in programma domenica alle 11.35, rappresenta il ritorno in pedana nove mesi dopo l’ultima volta: “Esordire qui porta tanta pressione, ma io amo la pressione. Quando gareggio voglio sempre vincere, ma questa stagione il ‘focus’ è tutto su Parigi: a Roma l’obiettivo è la performance, è saltare il più in alto possibile. Non ho gareggiato il 28 maggio a Ostrava perché volevo avere sensazioni più positive: maggio è stato un mese molto complicato, in cui ho avuto problemi a un ginocchio e sono stato in grande difficoltà sul piano mentale. Ora è il momento giusto per iniziare: vero che il contesto è molto importante, ma quando le cose si fanno complicate inizio a divertirmi”. Tamberi è tornato anche sul grave infortunio del 2016 che gli precluse i Giochi di Rio: “Solo quando finisci profondamente nel buio capisci quanta forza hai. L’infortunio mi ha aiutato soprattutto nella mente: vincere a Tokyo dopo quanto era accaduto a Montecarlo era qualcosa che volevo mostrare a me stesso”. Il campione di tutto ha anche “caricato” a mille la squadra azzurra: “È un gruppo fantastico, sono molto orgoglioso di esserne il capitano, è un momento splendido per tutta l’Italia dell’atletica. Nel 2011 quando entrai in Nazionale il clima era molto diverso, ognuno guardava a se stesso: oggi abbiamo invece uno dei migliori team se non il miglior team d’Europa. Non tolgo pressione ai miei compagni di squadra, anzi, la voglio mettere: ragazzi, dovrete esprimervi a livelli massimi, non accontentarvi di una prestazione media”.


Come Tamberi, anche Marcell Jacobs (in pista sabato alle 21.10 nelle semifinali) sarà al via da campione in carica sui 100 metri: “Roma è una città importante per me: qui ho costruito la mia medaglia olimpica, voglio restituirle qualcosa. Ho cambiato allenatore, ho cambiato gruppo di allenamento, ho cambiato vita: il 2023 è stato molto complicato, mi ha fatto capire che c’era tanto da cambiare. Sono molto fiducioso per il 2024. La programmazione è incentrata sui Giochi, ma sono molto felice di gareggiare qui: per prima cosa voglio correre con il sorriso e convertire la pressione in energia. Il tempo? Stiamo lavorando sulla tecnica: quando vado sui blocchi penso ancora tanto, quando metterò insieme i pezzi uscirà anche un crono importante. Voglio dare il massimo per tutti gli italiani”. “Vibrazioni positive” è il concetto espresso da Antonella Palmisano, impegnata venerdì (ore 18.35) nella 20 km di marcia in cui è campionessa olimpica: “Giochiamo in casa, nello stadio in cui Pietro Mennea, pugliese come me, fu assoluto protagonista agli Europei del 1974. Avere l’energia del pubblico sarà importante. L’infortunio di tre anni fa mi ha fatto capire di avere una forza dentro che non conoscevo: reagire mi ha fatto ritrovare la gioia di marciare e di mettermi in gioco, voglio alzare ancora l’asticella”. La parola “asticella” ha ovviamente destato un sorriso a capitan Tamberi, che ha proposto alla marciatrice di misurarsi nel salto in alto trovando la pronta risposta (sempre con il sorriso) di ‘Nelly’: “Però dopo ti vogliamo vedere sui 5 km di marcia”.


Presenti anche altre tre star straniere del firmamento dell’atletica mondiale, a partire dalla primatista europea e campionessa del mondo in carica dei 400 ostacoli Femke Bol, che a Monaco 2022 vinse 400 piani, “quattro acca” e 4×400 donne: “Ieri ho provato la pista: le sensazioni sono state ottime, non vedo l’ora di gareggiare. Stavolta il mio programma sarà un po’ meno denso, ma esordirò già venerdì nella finale diretta della 4×400 mista. Gareggiare prima per il team, poi per me: sarà un Europeo molto eccitante e sarà anche una pietra miliare del mio percorso verso i Giochi di Parigi”. “Sono in buona forma, anche mentale – il pensiero invece della tedesca Malaika Mihambo, campionessa olimpica di salto in lungo (qualificazione a Roma prevista per martedì alle ore 10.35) -e la pressione ci aiuta a gareggiare meglio, è importante focalizzarsi sempre su se stessi e sulla propria prestazione». Katarina Johnson-Thompson, campionessa del mondo in carica dell’eptathlon chiamata a una sfida con la belga Nafissatou Thiam, sarà in pista nella prima e nella seconda giornata venerdì e sabato: “La forma è buona, per me è la prima volta in gara a Roma, l’Olimpico è uno stadio incredibile, maestoso. Per me è il primo eptathlon del 2024. Non so bene cosa aspettarmi ma sto bene, voglio portare in gara la condizione che ho trovato in allenamento”.

Bolelli-Vavassori in finale al Roland Garros, risultato storico

Bolelli-Vavassori in finale al Roland Garros, risultato storicoRoma, 6 giu. (askanews) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori conquistano la prima finale al Roland Garros. La coppia azzurra ha battuto in semifinale la coppia n. 2 del seeding formata da Rohan Bopanna e Matthew Ebden: 7-5, 2-6, 6-2 lo score in favore degli azzurri in poco meno di due ore di gioco. La “vendetta” della finale degli Australian Open, la conferma di quanto visto a Roma quando Simone e Andrea erano riusciti a battere l’indiano e l’australiano. Un risultato storico perché una coppia italiana in finale a Parigi mancava dal 1959.


Alla seconda finale Slam consecutiva dopo gli Australian Open, Bolelli e Vavassori torneranno in campo sabato. Gli azzurri conosceranno solo venerdì la coppia avversaria: saranno o i n. 1 al mondo Granollers/Zeballos oppure la coppia vincente del quarto tra i fratelli Tsitsipas e Arevalo/Pavic. Sarà la sesta finale Slam per un doppio maschile italiano: il bilancio nei cinque precedenti è di due vittorie (Pietrangeli/Sirola al Roland Garros 1959 e Bolelli/Fognini all’Australian Open 2015) e tre sconfitte.