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Calcio, Gasperini: “Ostacolo grande, motivazione grandissima”

Calcio, Gasperini: “Ostacolo grande, motivazione grandissima”Roma, 13 ago. (askanews) – “Sulla carta il pronostico è ancora più chiuso rispetto a quello contro il Bayer Leverkusen. Se vogliamo è un ostacolo ancora più grande, ma la motivazione per noi è ancora più grande. Nel calcio non succede sempre, ma a volte i pronostici possono essere ribaltati”. Così Gian Piero Gasperini alla vigilia della Supercoppa in programma domani sera a Varsavia. Domani sfiderà Ancelotti: “Quello che ha fatto Carlo in questi anni è sotto gli occhi di tutti, è uno degli allenatori più titolati al mondo, è un punto di riferimento per tanti. Abbiamo fatto il corso a Coverciano insieme, ci conosciamo da tanto tempo, è sicuramente un rapporto di grande stima. È bello ritrovarsi in una finale europea dopo tanto tempo, lui sicuramente è più abituato, ma è un bel traguardo anche per me”. Atalanta piena di assenze: “È chiaro che vorresti arrivare al massimo delle tue possibilità, siamo coscienti, ma devo dire che anche quando siamo andati a Liverpool o in altri campi, spesso ci siamo trovati con qualche defezione, ho sempre chiesto ai ragazzi di fare una bella partita, senza avere problemi dietro di chi c’è o chi non c’è”. Sul Real Madrid dice: “Intanto ho il vantaggio che non posso sbagliare la formazione, Carlo avrà molti più problemi. È una pressione che bisogna mettergli addosso. Fai difficoltà a dire quali caratteristiche, non sai chi sperare chi non gioca o meno. Spero che giochino i migliori, perché solamente con i più forti puoi cercare di ottenere il massimo della stima”. Retegui “È prontissimo come tutti, sicuramente questa è una partita stimolante per tutti”. Lookman “Sta bene, ha iniziato il ritiro tra i primi, il 10 luglio. Ma questo vale un po’ per tutte le squadre, chi ha iniziato prima ha una buona condizione. È tra i giocatori che sta meglio, ma questa è una partita che una squadra italiana non gioca da quattordici anni, per noi è quanto di meglio ci potesse succedere. Lookman per noi è un giocatore importante”. Infine su Koopmeiners “è vittima del mercato, è stato fatto di tutto per danneggiare l’Atalanta”

Tennis, Paolini: “Oro olimpico e due finali Slam, anno pazzesco”

Tennis, Paolini: “Oro olimpico e due finali Slam, anno pazzesco”Roma, 13 ago. (askanews) – “E’ stato un anno pazzesco, mai mi sarei immaginata di vincere un oro olimpico e di giocare due finali Slam. Sono davvero contenta, spero di tenere qusto livello il più a lungo possibile perché mi sto divertendo, sto vivendo tante nuove esperienze, tutte entusiasmanti”. E’ comprensibilmente sorridente Jasmine Paolini, intervistata per la WTA alla vigilia del Cincinnati Open. Ha quel sorriso largo e aperto che parte dagli occhi, della stessa natura benché di intensità minore di quello incontenibile sfoggiato durante la premiazione per l’oro ai Giochi di Parigi, il primo nella storia del tennis italiano a un’Olimpiade.


Con il suo modo di stare in campo e trasmettere emozioni positive si è guadagnata l’affetto, oltre all’apprezzamento per la qualità del tennis espresso, dei tifosi al Roland Garros e a Wimbledon, dove è arrivata a giocarsi il titolo, e al Foro Italico, dove ha trionfato in doppio agli Internazionali BNL d’Italia. A Cincinnati, spera di proseguire l’opera. “L’anno scorso ero qui nelle qualificazioni e quest’anno sono qui da numero 5 del mondo, è pazzesco. Non sarà semplice perché da testa di serie ho un bye e inizierò al secondo turno, ma arrivo da settimane sulla terra battuta a Parigi. Dovrò adattarmi, qui i campi mi sembrano molto veloci. L’obiettivo è giocar bene, concentrarmi sulla partita e non pensare alla classifica che ho adesso” ha detto.


Il trionfo olimpico l’ha proiettata in una dimensione differente rispetto a tutto quanto vissuto finora. “L’Olimpiade è un’esperienza molto significativa per me. Da giocatrice pensi agli Slam, ai WTA 1000, non hai così chiaro in mente l’obiettivo delle Olimpiadi – ha detto -. L’anno scorso Sara mi ha chiesto di provare a qualificarci per i Giochi, sapevo che per lei era importante vincere una medaglia. Abbiamo giocato in doppio tante settimane per arrivarci. Aver vinto la medaglia è una cosa grandiosa, perché è qualcosa di più globale, universale, attrae anche persone che normalmente non seguono il tennis. E’ stato diverso per me rispetto agli Slam, ma forse per la popolazione italiana di più grande. Farlo con Sara ancora di più, abbiamo un buonissimo rapporto e mi ha aiutato tanto anche a migliorare in singolare”. C’è spazio anche per l’analisi a freddo del percorso concluso in finale a Wimbledon, con una sconfitta che, ha ammesso, non è stata semplice da dimenticare. “Wimbledon è il torneo più importante per ogni giocatore. I primi due giorni dopo la sconfitta in finale sono stati duri, ma esserci arrivata è qualcosa di cui andare fiera. Sono state due settimane meravigliose che ho potuto vivere con la mia famiglia lì con me e con il mio team” ha concluso.


Ma è già tempo di nuove sfide. Si avvicina lo US Open, trasmesso in chiaro e in esclusiva, gratis e per tutti, su SuperTennis, l’ultimo Slam della stagione che può avvicinarla ancora di più alla matematica qualificazione per le WTA Finals in singolare e in doppio a novembre, prima delle finali di Billie Jean King Cup. La nostra numero 1 è pronta ad appassionarci ancora.

Ginnastica, Procura di Monza chiede archiviazione per Maccarani

Ginnastica, Procura di Monza chiede archiviazione per MaccaraniRoma, 13 ago. (askanews) – La Procura di Monza ha presentato al Gip richiesta di archiviazione per la direttrice tecnica della nazionale di ginnastica ritmica, Emanuela Maccarani, e per la sua assistente Olga Tishina, indagate per abusi psicologici su alcune ginnaste. Si va verso l’archiviazione dunque sulle indagini per maltrattamenti che hanno coinvolto il mondo della ginnastica ritmica.  Le accuse errano partite da alcune ex atlete che avevano raccontato che, almeno dal 2020, si adottavano “metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità” attraverso pressioni psicologiche lasciando delle conseguenze sulle atlete. Successivamente erano partite le indagini della Procura di Monza (le ragazze si allenano a Desio) e nel frattempo nel settembre 2023 Maccarani aveva ricevuto un ammonimento dal tribunale della Federginnastica, mentre Tishina era stata assolta.


Intanto le ragazze ai microfoni della Rai dopo aver vinto il bronzo olimpico hanno voluto difendere le loro allenatrici. Emanuela Maccarani ha invece commentato così qualche giorno fa la medaglia e le accuse nei suoi confronti: “Credo – come riporta Eurosport – che bisogna avere grande equilibrio, oltre che essere consci di ciò che è stato l’operato. Mai e poi mai avrei accompagnato una squadra olimpica se ci fosse stato un briciolo di verità rispetto a quanto accusato”. Ora toccherà al giudice per le indagini preliminari capire se accettare o no la richiesta di archiviazione.

La bandiera olimpica è arrivata a Los Angeles

La bandiera olimpica è arrivata a Los AngelesRoma, 13 ago. (askanews) – La bandiera olimpica è arrivata a Los Angeles per i Giochi 2028. A portarla in California il sindaco di L.A. Karen Bass che l’aveva ricevuta da Anne Hidalgo, primo cittadino della capitale francese. La bandiera verrà ora portata al municipio di Los Angeles dove sarà esposta fino alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi del 2028, le terze ospitate da Los Angeles. Il passaggio di consegne effettuato “virtualmente” da Tom Cruise impegnato in una folle corsa in moto per Parigi durante la cerimonia di chiusura, poi imbarcatosi in un cargo per un volo fino a Los Angeles dove si è lanciato per consegnare il vessillo al primo di una ipotetica serie di tedofori. Un terremoto di magnitudo 4,4 ha scosso la California meridionale pochi minuti prima che l’aereo con la bandiera atterrasse sulla ‘citta’ degli angeli.

Tennis, Sinner: sto bene, peccato Parigi ma fa parte dello sport

Tennis, Sinner: sto bene, peccato Parigi ma fa parte dello sportRoma, 13 ago. (askanews) – “Mi sento abbastanza bene. Ovviamente ho fatto quasi una settimana senza allenarmi prima e poi dopo aver giocato per due, tre giorni di fila, un po’ più del solito, sapevo che avrebbe potuto avere un potenziale impatto sull’anca, ma non ho paura. Mi sento bene e non vedo l’ora di tornare in campo”. Così Jannik Sinner che ha evidenziato qualche problema fisico all’anca durante la sconfitta contro Rublev nei quarti a Montreal. Ora l’azzurro è atteso dal Masters 1000 di Cincinnati per il quale ha rassicurato i tifosi. Resta il rimpianto di non aver disputato le Olimpiadi: “Quest’anno, dato che stavo giocando bene, anche a Parigi, al Roland Garros, e sapendo che le Olimpiadi erano lì, ho pensato di poter giocare bene o abbastanza bene su quel campo e vedevo una possibilità di medaglia -ha aggiunto Sinner- Ma a volte bisogna accettarlo. Ovviamente, dopo aver perso questa occasione perché volevi prepararti al meglio, ti viene da pensare. Ma fa parte dello sport e devo anche essere felice di quello che ho, senza guardare sempre agli aspetti negativi. Credo che la mia stagione stia andando in modo molto, molto positivo, e continuiamo a costruire su questo”.

Olimpiadi, la bandiera olimpica arrivata a Los Angeles

Olimpiadi, la bandiera olimpica arrivata a Los AngelesRoma, 13 ago. (askanews) – La bandiera olimpica è arrivata a Los Angeles per i Giochi 2028. A portarla in California il sindaco di L.A. Karen Bass che l’aveva ricevuta da Anne Hidalgo, primo cittadino della capitale francese. La bandiera verrà ora portata al municipio di Los Angeles dove sarà esposta fino alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi del 2028, le terze ospitate da Los Angeles. Il passaggio di consegne effettuato “virtualmente” da Tom Cruise impegnato in una folle corsa in moto per Parigi durante la cerimonia di chiusura, poi imbarcatosi in un cargo per un volo fino a Los Angeles dove si è lanciato per consegnare il vessillo al primo di una ipotetica serie di tedofori. Un terremoto di magnitudo 4,4 ha scosso la California meridionale pochi minuti prima che l’aereo con la bandiera atterrasse sulla ‘citta’ degli angeli’

Atletica, Jacobs: “Ora sono più consapevole del mio potenziale”

Atletica, Jacobs: “Ora sono più consapevole del mio potenziale”Roma, 12 ago. (askanews) – “Ora che ho appena terminato la mia seconda Olimpiade, mi sento più consapevole che mai del mio potenziale. Ho imparato cosi’ tanto su me stesso, su cosa significhi veramente spingersi oltre i propri limiti. Questa esperienza mi ha dato una motivazione incredibile. Non vedo l’ora di rimettermi in carreggiata, di spingere ancora di piu’, di inseguire nuovi traguardi con tutta l’energia che ho dentro. Il duro lavoro inizia ora. Il meglio deve ancora venire”. Così su X Marcell Jacobs.

Pallavolo, festa per L’Italvolley rientrata in Italia

Pallavolo, festa per L’Italvolley rientrata in ItaliaRoma, 12 ago. (askanews) – Delirio all’aeroporto milanese di Linate per il ritorno della Nazionale italiana di pallavolo femminile oro alle Olimpiade di Parigi. Medaglia d’oro olimpica al collo è stata festa grande. Una folla di persone al grido di “Italia, Italia” ha accolto le azzurre e il loro allenatore Julio Velasco in un tripudio di cori, abbracci e fiori a testimoniare l’affetto e la riconoscenza nei confronti di un gruppo di atlete formidabili. “Vedere queste persone fa realizzare ciò che abbiamo fatto”, dice Sarah Fahr. “È tutto assurdo, siamo noi assurde”, conferma Kate Antropova. Sylla: “Voglio continuare a sognare, voglio godermela. Scambio di medaglie con Danesi? Era un sogno che avevamo fin da bambine. Siamo fuoco puro”. Il ct Julio Velasco tra i più acclamati: “Non ci si abitua mai. Questo credo che sia l’inizio di un salto di qualità del movimento della pallavolo femminile che è importantissimo per quantità e qualità”.”Loro sono per le ragazze quello che il calcio è per i ragazzi. Mancava un grande titolo per fare un salto di popolarità in tv e nei giornali. Mi auguro che questo si trasformi anche in un appoggio per le società piccole dove giocano le bambine, che abbiano maggiori risorse perché alla fine la Nazionale esiste solo per loro”, dice il Ct argentino.


Sulla forza del gruppo capace di dominare le Olimpiadi perdendo un solo set in sei partite: “Credo che l’aiuto nel volley è parte del gioco. Se non ci si aiuta non si gioca bene, oltre a quello, si tratta di un gruppo fantastico dal punto di vista mentale, tecnico e tattico. Le ragazze stanno bene insieme, fanno tutto insieme e quando i rapporti sono buoni è tutto divertente, non stressante”. Poi sulla sua prima esperienza con la nazionale femminile nel 1997: “Io avevo già puntato sul volley femminile nel 1997 quando non ci credeva nessuno che si potesse arrivare in cima al mondo, ci sono arrivate poi senza di me con Bonitta che nel 2002 ha vinto un mondiale. È stato un inizio, forse mancava un oro olimpico e spero che sia un bel motore…” nfine sul suo futuro: “Se resto dopo la vittoria di Parigi? Penso di sì, ho solo detto che la riflessione va fatta perché non sono un ragazzino. Questa settimana non ci sarò per nessuno, non risponderò a nessuno, ma una riflessione va fatta sempre quando si finisce un percorso, magari anche le ragazze più grandi lo faranno…oggi non riuscirei a fare il lavoro del 1989 senza collaboratori, sarebbe troppo dura”.

Parigi 2024, Concluse le Olimpiadi, ora Los Angeles

Parigi 2024, Concluse le Olimpiadi, ora Los AngelesRoma, 11 ago. (askanews) – “Au revoir Paris”, “See you soon Los Angeles”. Si spegne la fiaccola sulla Torre Eiffel, si accende la macchina dei Giochi di Los Angeles. Il cambio della guardia idealmente da Tom Cruise, stella Hollywoodiana che ha, a suo modo, in modo spettacolare ed acrobatico sancito il passaggio della torcia. Elegantissimo, a spegnere la fiamma olimpica che si riaccenderà tra 4 anni il nuotatore francese Leon Marchand vincitore di 4 ori a questi Giochi. Se la cerimonia di apertura si è svolta sulla Senna, quella di chiusura è tornata nel suo ambiente naturale: lo stadio Olimpico.


Uno show di 40 minuti su un palco su un palco da 2.800 metri quadri. Padroni di casa Air e Phoenix, le due band punte di diamante della cosiddetta ‘French Touch’, la corrente electro-pop d’Otralpe che assieme agli ormai disciolti Daft Punk ha fatto ballare il pianeta. Piu’ di 100 artisti, acrobati, ballerini e circensi si si sono uniti a star di fama internazionale in varie performance musicali. Tanto spettacolo in aria, accompagnato da effetti di luce e dall’esuberanza dei costumi. Un viaggio nel passato, alle origini dei Giochi, ma anche nel futuro e, infine, in un universo senza tempo. Gregorio Paltrinieri e Rossella Fiamingo i portabandiera dell’Italia. Per l’Algeria è la pugile Imane Khelif, oro nei 66 kg, la portabandiera in una festa fatta finalmente dagli atleti forse messi un po’ da parte in occasione della cerimonia di apertura.

Parigi 2024, Velasco: siamo vincenti, forse momento per cambiare

Parigi 2024, Velasco: siamo vincenti, forse momento per cambiareParigi, 11 ago. (askanews) – “Non ci sentiamo speciali, ci sentiamo vincenti, ma non speciali. Siamo come le altre squadre, però questa volta noi abbiamo giocato meglio di loro”. Lo ha detto il ct dell’Italia femminile di pallavolo, Julio Velasco, a Casa Italia poche ore dopo lo storico oro a Parigi 2024. “Pensavo che sarebbe stato molto più dura, però abbiamo giocato molto bene, con pochi momenti dove gli avversari sono stati migliori di noi e abbiamo recuperato tutti i set dove siamo stati sotto”.


“Secondo me è sbagliato dire che quando si vince va tutto bene, quando si perde qualcosa sembra che vada tutto male, non è così. Sicuramente questa squadra ha fatto un salto di qualità, perché ci sono cose tecniche, tattiche, anche: va bene il gruppo, va bene la mentalità, va bene tutto, ma se dopo si gioca male… Innanzitutto abbiamo lavorato moltissimo sulla battuta e la ricezione, sia come quantità che come qualità e individualmente. Anche la tattica di muro è stata un lavoro fatto molto dal mio staff, in particolare di Massimo Barbolini, i ragazzi l’hanno seguito molto bene. Abbiamo anche cambiato un po’ il gioco, nel senso che Paola Egonu è un’attaccante formidabile, però a volte si danno dei palloni da seconda linea all’opposto che sono molto difficili da convertire in punto. Noi abbiamo distribuito un po’ meglio questo secondo me, ma anche la difesa e la copertura e si è visto in questa finale: quando ci muravano recuperavamo la palla e questi secondo me sono i fattori che fanno crescere la squadra”. Velasco poi parla anche del suo futuro: “È un bel momento per dire arrivederci, però ho già ricevuto telefonate di amici che mi dicevano: ti ammazzo, e quindi bisogna mettere sulla bilancia le due cose. Però di solito quando uno vince a questa età una cosa così importante, poi dovrebbe essere un buon momento per dire faccio altro, sempre dentro della federazione, però vediamo. E alla domanda su adesso cosa manca a Julio Velasco, il ct risponde: adesso non ne manca niente. E al di là della pallavolo: “Vorrei nascere di nuovo”.